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Full text of "MC microcomputer 197"

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TravelMate 722TX, Processore Pentium* Il PE di Intel* a 366MHz, 64MB RAM, 10GB HDD, 14,1" XTFT, DVD 


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LUGLIO - AGOSTO 


1999 





VIRUS 


In vacanza 
con il Web 


66 DIECI ANNI FA 

Attenzione ai falsi! di Raffaello De Masi 


68 PLAYWORLD 
i Caria 


72 INTELLIGIOCHI 




come sto bene d> Cornuto Gius torri 


76 COME USARE... 
V9I 


t 97. questo sconos 


SPECIALE 
In vacanza con il 

di Raffaello De Masi 
Il supporto DVD 


di Marco Marinacci 

18 POSTA _ 

a cura di Rino Nicotra 

26 NEWS 
56 REPORTAGE 

Electronic Entertainment Expo di Pierpaolo Tuntto 


Anatomia di un attacco di Stefano Tona 

62 ARTE INFORMATICA 

La Biennale di Venezia di Ida Cerosa 



112 

Compaq Aero 2130 


104 

108 

112 


PROVE 

Mercury 1.0 di Raffaello De Masi 
Acer TravelMate 510T di Franco Paiamaro 
Compaq Aero 2130 di Franco Paiamaro 


4 


MCmicrocomputer n. 197 















































IN VACANZA CON IL WEB 

Una delle prerogative di Internet è quella 
di riuscire ad eliminare virtualmente le di¬ 
stanze. Grazie alla Rete possiamo avvici¬ 
narci alla cultura dei popoli più lontani, ve¬ 
dere immagini di luoghi di cui abbiamo so¬ 
lo sentito parlare o che scopriamo per la 
prima volta. Internet, però, non solo ci 
consente di conoscere il mondo senza 
muoverci da casa, ma ci offre anche la 
possibilità di pianificare eventuali viaggi 
reali utilizzando la grande quantità di infor¬ 
mazioni disponibili, preziose a chi vuol far 
da sé e utili a chi preferisce sfruttare le 
numerose offerte, a volte anche 
"strane", degli operatori turistici sempre 
più presenti on-line. 



Direttore 

Merco Marinarci 



Vicedirettore 

Rino Nicotra 



SIQM 


OVERVIEW 

Fast Multimedia AV Master 2 
Elsa MicroLink 56K Internet rò P. 
Aztech 56K Extemal 
Atlantis Videocamera USB 

126 RECENSIONI CD-ROM 


a cura di Dino Jons 


Assistente di direzione 

Roberta Rotili 

Direzione Tecnica 

Andrea de Prisco - Corrado Giustozzi 

Hanno collaborato: 

Aldo Astemi, 

Francesco Fulvio Castellano. Paolo Cognetti. 
Francesco Cari», 

Palladio De Masi. Vallee Di Dio, 
Pierliancesco Fravolm., Mauro Gandim, 

Ida Cerosa, Gabriele Greco, Dino Jons, 
Franco Paiamaro, 

Francesco Romani, Bruno Rosali, 

Stefano Tona. Pierpaolo Tuntto.Giuseppe Zanetti 

Copertina e direzione artistica 

Paola Filoni 

Grafica e impaginazione 

Adirano Saltarelli. Fabio Della Vecchia 

Fotografìa 

Dario Tassa 


136 DIGITAL IMAGING 

Epson Stylus Photo 750 di Aldo Ascenti 

140 COMPUTER & VIDEO 


Atlantis 
Videocamera USB 


Coordinamento produzione 

Giovanna Molinan 
Pubblicità 

Adulte Barbera. 

Elsa Resmim 
Sagrerò™ e materiali 


Novità per l'estate di Bruno Rosati 


Paola Nesbill 


146 INTERNET 

Internet pratica - Aperto per ferie! di Bruno Rosati 

152 MATHEMATICA 


Pubblica# USA Global Ad-Net 111 Mani Slreel, 
Marlbotough. NH 03455 pirone . 11603)8764311 
tav . I (6031876# 196; o-rnail ifiloOganpubs com 
Pubblicità Taiwan. Actcam Inluinahonal Marketing 
Corporation - P O Box 82-153 Taipei, Taiwan R O C 
lei .886(217751755; lax: .886(217415110 


156 

162 

166 

168 

174 

179 



La modulazione del segnale a cura di Francesco Romani 

DESKTOP PUBLISHING 

Pubblicare nell'ufficio del 2000 di Mauro Gandim 

LINUX 

MP3 e Linux di Giuseppe Zanetti 

PD-SOFTWARE OS/2 

OS/2 e i virus a cura del Team OS/2 Italia 

MACINTOSH 

GeoFract Deluxe 10 - Tree Star Mailstrom 2.0 
di Raffaello De Masi 

AMIGA 

CyberVisionPPC di Gabriele Greco 

WoW WORLD OF WEB 


Direttore Responsabile 

Marco Mai iliaco 

MQnooarrpjto & ira pifferare Srl 

http://www. pluf icom il 

RagrSancrBdBlrtuMi'itRtmin 21961 <M3(Aigro ISSI 
- ISSN t IZ327I4 - Copyright © Pluncom srl Tulli I danti 
nrieivati - Morxncntti e loto originali, anclrn so non ixib 
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ISSN 1123-2714 























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INTEL PENTIUM II 450 BOXED 500 
INTEL PENTIUM II 400 BOXED 365 
INTEL PENTIUM II 350 OEM 305 


INTEL CELERON 466 S370 BOXED 310 
INTEL CELERON 433 S370 BOXED 240 
INTEL CELERON 400 S370 BOXED 200 
INTEL CELERON 366 S370 BOXED 170 
INTEL CELERON 333 S370 BOXED 150 


AMD K6 III 450 450 

AMD K6 III 400 3N5 

AMD R6 11-31) 450 225 

AMD K6 II-3D 40(1 165 

AMD K6 II-3D 350 110 

MEMORIE SDRAIVI 

DIMM 64 MB SDRAM lOOmh/ N5 

DIMM 128 MB SDRAM lOOmhz 175 

DIMM 256 MB SDRAM lOOmh/ 500 

MOTHERBOARDS 

ASUS 

P5A SOCK7 A(ìP lOOmh/ ATX 165 

1*5 A-B SOCK7 AGP lOOmh/ AT 155 

MEI.-C SOCK370 ATX 145 

MEI -M SOCK370 MICRO-ATX * SB 175 
P2-V VIA693 BX 100 mh/ ATX 135 

P2-99 ZX 233/550mh/ ATX PII/PIII 180 
P2B-E 440BX lOOmh/*VOODO()300» 500 

P2B-F 440BX lOOmh/. RETAII. 220 

P2B-D 440BX lOOmh/ DUAL CPU 510 

P2B-S 440BX lOOmh/ C TRL SCSI 585 
P2B-I.S 440HX lOOmh/ SCSI+LAN 695 

P2B-DS 440BX lOOmh/ D-SCSI 850 

ABIT 

BII6 NOVITÀ* 195 

BX6-2.0 NOVITÀ* 245 

INTEL 

BIMIM MO/.X lOOmh/ PI’GA *S|| IVO 

SEM IIT 440BX-2 lOOmh/ 205 

SEATTLE 440BX-2 lOOmh/ ♦ SB 255 

AZZA 

PT-6IBP 440BX AGP ATX (PII/PIII) 150 

SCHEDE VIDEO E 3DFX 

MATROX 

MILLENNIUM 0200 SD 16MB RE I TEL 
MILLENNIUM G20Ò SD 8MB OEM 145 

Mll I.ENNIUM G2Q0 8MB RKTAII. 175 

MILLENNIUM G200 LE «MB AC.POHM 110 
MYSTYQUF. 0200 8MB RETAII 170 

MODI IO l)M> S | \\ 160 

RAINBOW RUNNER SERIE G 295 

MARVEL G200 395 

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TV OUT* MILLENNIUM NEW 100 

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MONSTER FUSION BANSIIF.E 16MB 165 

PORTARLE MEDIA PLAYER I ORA 300 

ASUS 

ASUS V2740I740 8MB AGP 80 

ASUS V3200 BANSHEE 16MB 165 

ASUS V3400 I N I 16MB TV 215 

ASUS V3800 TNT2 32MB PURE 295 

ASUS V3800 TNT2 32MB TVR 360 

ASUS \ 3800 TNT2 32MB TVR DcLuie 395 
ASUS N 3800 TNT2 32MB Ullni De l.uic 465 


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\ 00D003 2000 AGP u PCI 
\001)003 3000 AGP 
VOODOQ3 3500 AGP 


CREATIVE 


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310 

TEL 


SB PCI 64 OEM 50 

SB PCI 128 RETAI!. 105 

SB UVE BASIC VALUE 150 

SB LIVE BASIC + 4POINT SURR 245 

SBUVE 265 

PC WORKS 4 POLVI SI «ROUND 135 
VIDEO BLASTER WEBCAM II 135 

DISCOVKRY PCI I28+36X+CSW20 235 

GRAPHICS BLASTER RIVA TNT 16 REI 155 
BANSIIF.E3DBLASTER16MB RET PCI 175 
SAVAGE4 3D BLASTER 32MB RET 225 
31) BLASTER RIN A TNT2 ULI RA32mb 385 


ACCESSORI 


SK TV+TELECOMANDO/TELEVIDEO 150 
TASTIF.RA+MOl SE LOGITECH 180 

CABINET MTOW ER/DESK ATX 85 

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MONITORS 


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BELINE:A 17“ 1024X768 0.28 445 

BELINEA 19“ 1600X1200 0.26 800 

ACER 15“ 54/55 250 

ACER 17“ 77E 0.27 415 

ACER 17“ 78C 0.26 550 

ACER 19“ 99C 850 

ACER 15“ LCD 1.850 

NEC 15" V500 275 

NEC 15“ A500 295 

NEC 15" E500 430 

NEC 15“ M500 505 

NEC 17" V700 515 

NEC 17“ A700 565 

NEC 17“ E700 700 

NEC 17" E750 TCO 99 NEW 775 

NEC 17“ M700 800 

NEC 19“ EMO* 1.125 

NEC 19" FP950 027 1920x1440 TC099 1.325 

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NOKIA 17" 447 /.A 0.27 AUDIO 595 

NOKIA ir 447 XS 725 

NOKIA 17" 447 F 0.25 845 

NOKIA 17” 447 XPRO 865 

NOKIA 19" 446 XS 1.095 

NOKIA 19** 446 XPRO 0.26 I.1H5 

NOKIA 21“ 445 XAV 1.595 

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SAMSUNG 15* 51081 285 

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SAMSUNG 17" 7I0ST 475 

SAMSUNG 17" 7I0MS AUDIO 535 

SAMSUNG 17" 7OOP 0.26 1600x1200 675 

SAMSUNG 17" 700PT 700 

SAMSUNG 17" 700MP 0.26 725 

SAMSUNG 17" 7001 ET 825 

SAMSUNG 19" 900PT 875 

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GOLDSTAR 17" 78i 1280x1024 0.28 575 

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GOLDSTAR 17“ 78FT FLATRON 024 755 

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ZIP 100 IDE I NT. OEM/RETA IL 125-175 

ZIP 100 PARALLELO 190 

ZIP 100 PARALLELO^ CARTUCCE 255 
ZIP 100 USB 245 

JAZ 2 GB INTERNO/ESTERNO 625-600 
BUZ MULTIMEDIA 330 

MODEM US ROBOTICS 

US ROBOTICS 56K V90 ESTERNO 155 
US ROBOTICS 56K V90 MESSAGK 225 
US ROBOTICS 56K V90 PROF 285 

US ROBOTICS 56K PCMCIA GLOBAL 285 
US ROBOTICS ISDN INTERNO 150 

US ROBOTICS ISDN ESTERNO 200 

COMPAQ 56K ESTERNO V90 125 

ROPER 56K ESTERNO V90+ABB.TO 230 
CD VERGINI 74 minuti 2 

CD VERGINI 80 minuti 2.5 

CD VERGINI 74 min. RiSCRIN IBILI 4.5 


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8.4 GB QUANTUM FIREBAl.L CR 235 
13 GB QUANTUM FIREBAl.L CR 335 

6.4 GB QUANTUM FI REBALL KA TEL 
9.1 GB QUANTUM FIRKBALL KA 340 
13.6 GB QUANTI M FIREBAl.L KA 480 

18.2 GB QUANTUM FIREBAl.L KA TEL 

7.5 GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM TEL 

10.2 GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM 395 
15J GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM 525 
20.4 GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM 665 


10 GB IBM 5400 RPM 275 

10 GB IBM 7200 RPM 365 

14 GB IBM 7200 RPM 435 

16 GB IBM 5400 RPM 445 

4.3 GBSAMS1 NG 175 

6.4 GB SAMSUNG 205 

12.9 GB SAMSUNG 315 


9 GB W. DIGITAL 7200 CACHE 2MB 375 
18 (HI W. DIGITAL 7200 CACHE 2MB 555 

HARD DISK SCSI 

4.5 GB QUANTUM U2 WIDE VI KING 395 
9 GB QU ANTUM U2 WIDE ATI.ASMI 700 
18 GB QU ANTUM U2WIDE M LASIII 1.300 
9 GB QUANTUM U2 WIDE ATLASIY 750 
18 GB QUANTUM U2 WIDE ATLASIY 1.300 
36 GB QUANTUM 12 WIDE ATLASIX 2.550 
4.3 GB IBM ULTRASTAK 9ES WIDE 345 
9 GB IBM ULTRASTAR 9ESI -WIDI 555 
9 (ili IBM I I I RASIAR9ZX IOOOORPM 975 

CONTROLLER SCSI 


AlMPTEC AHA 1505 ISA KIT 90 

ADAPTEC 2904 PCI RETAIL+SOFT 120 
ADAPTEC 2940UW OEM 330 

ADAPTEC AIIA 29401 2 W OEM 390 

ADVANSYS 925 SCSI PCI 60 

CD-ROM / DVD 

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LG GOLDSTAR 40X 80 

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ASUS 45X TEL 

ASUS50X 105 

PIONEER 40X 95 

PHILIPS 48X 115 

CREATIVE 48X 95 

WAITEC 32X SCSI IN TERNO REI. 130 

PLEXTOR 4(IX SCSI INTERNO RE I. 195 

DVD HYUNDAY SX/32X 225 

DVD-CREATIVE 5x/32X ♦ MPEG 350 

DMM REATIN E 6x/24X - MPEG 425 

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WAITEC W 1624 6/2 SCSI 2MB REI 465 

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SATELLITE 320 CDT immmx*moo»:m 2.750 
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SATELLITE 4030 CDS cri rno* «uo 2.750 
ESTENSIONE GARANZIA 3 ANNI OMACCIO 
SATELLITE 4030 CDT « u.rjtON w 3.650 
SATELLITE 4060 XC D I PI 1333 4.800 

SATELLITE 4080 XCDT PI 1366 5.500 

rECRA 8000 PII 333 7.100 

TECRA 8000 PII 366 8.000 

TECRA 8000 PII 366 DVD 9.300 

PORTEGE 3020 CT 4.500 

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EXTENSA 50IT 266MMX/MODKM 2.325 

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TRAVELMATE 3111) 2Q9MMX/MODEM 2.100 
TRAVELMATE 3I2T 2J3MMX/MODF.M 2.500 
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TRAVELMATE 3141 JNMMX/MODKM 3.250 
TRAVELMATE 330T PII300 NOVITÀ* 3.850 
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TRAVELMATE 5I0DX < KI JOO/MOl» 12"2.375 
TRAVELMATE 510T CKL346 MOD/12" 2.800 
TRAVELMATE 51 ITE < EIJ.WMod/O" 3.500 
TRAVELMATE 5I2T/TE CFX366 NOVITÀ* 
TRAVELMATE 5151 piuoa/MOD 12" 3.450 

TRAVELMATE 5I5TE PI 13O0/MOD/13" 3.800 
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Non mi bastano più le solite prestazioni 
standard che hanno tutti. Voglio qualcosa di più, 
qualcosa di meglio. Voglio Elsa. Voglio quella 
qualità, quella tecnologia e quella sicurezza 
di cui ho già sentito parlare in giro. E poi perchè 
devo accontentarmi se adesso c'è Elsa? 

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utilinati per acquisti di oltre riviste. 

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Nintendo 64, Dreamcast, portatili 


Internet: società, cultura, \ 
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VIOEOGIOCHI 


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portatili 


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B 












EdJHirC^L-tCiLc 


di Marco Marinacci 


H o chiuso l'edi¬ 
toriale del me¬ 
se scorso con 
un'esclamazione: 

Wow!, raccoman¬ 
dando di non perde¬ 
re questo numero 
perché, a proposito 
di Internet e di nuo¬ 
ve riviste, avrebbe 
avuto un'anticipazio¬ 
ne. Eccola, ed è proprio... WoW: significa 
World of Web ed è il titolo della nostra nuova ri¬ 
vista, che sarà in edicola a partire da metà lu¬ 
glio. Ne trovate, nelle ultime pagine di questo 
numero di MC, un assaggio di 32 pagine. 

Non è una rivista come MC, è più semplice, 
meno impegnativa da leggere, dedicata a chi 
naviga in Internet senza essere un tecnico o un 
esperto: le statistiche, tra l'altro, dicono che ol¬ 
tre l'80% di chi usa Internet appartiene a que¬ 
sta tipologia di pubblico. Il suo compito è quello 
di presentare il mondo della rete in forma piana 
e amichevole, dando spazio ai diversi risvolti 
informativi, formativi, sociali, culturali e tecnici; 
il tutto in maniera accessibile e leggibile anche 
da parte di chi non ha mai conosciuto l'arte del¬ 
la navigazione sul WWW e ignora quali siano le 
tecniche e le modalità d'uso. 

Siamo sicuri che vi piacerà e che piacerà ai 
vostri amici. Ma non è l'unica novità: sempre 
intorno a metà luglio sarà in edicola un'altra 
nuova pubblicazione Pluricom con la quale usci¬ 
remo, almeno in parte, dal nostro settore per 
mettere il piede in uno che definirei adiacente. 
Forse qualcuno ricorda che parecchi mesi fa, 
nel novembre dell'anno scorso, in questa pagi¬ 
na feci delle considerazioni sulla maggior affida¬ 
bilità e praticità, in linea di massima, dei dispo¬ 
sitivi dedicati rispetto all'iperversatile PC. Mi ri¬ 
ferivo alle console per videogiochi, nelle quali il 
motto "plug & play" funziona davvero e sem¬ 
pre: col leghi alimentazione e uscita video, ac¬ 
cendi e giochi. Due minuti e sei in pista, alla 
caccia del primo Check Point... 

Check Point, si chiama così la nuova rivista 
dedicata a tutte le console per videogiochi: 
Sony Playstation, Nintendo, Sega... e portatili. 
Devo confessare che per lungo tempo ho con¬ 


siderato il mondo 
delle console alter¬ 
nativo o addirittura 
antagonista rispetto 
a quello del compu¬ 
ter, diciamo fin quan¬ 
do le console non 
erano evolutissime e 
neppure i PC. Il mi¬ 
glioramento della 
grafica e del/'interat¬ 
tività, la necessità di fluidità dei movimenti e 
quindi di potenza per supportare una grafica 
"pesante" in rapido mutamento hanno avuto 
risvolti significativi sull'evoluzione dei personal 
computer ma, di certo in buona parte a causa 
dell'eccessivo contenimento dei costi, non ne 
hanno favorito l'affidabilità. Non sono pochi, 
oggi, coloro che affiancano a! fido PC un ogget¬ 
to dedicato solo al gioco, rinunciando a tenere 
il computer continuamente al passo con i tem¬ 
pi e a poter utilizzare sempre il videogioco 
dell'ultima generazione. Complice, spesso, la 
richiesta del pargolo che così dà la scusa al 
papà. E, fra i più accaniti videogiocatori, non 
sono pochi neppure coloro che posseggono 
più di una console. 

Nel mondo del computer, in sostanza, spesso 
con i migliori giochi può giocarci solo chi ha ap¬ 
pena comprato il PC... Nel mondo delle conso¬ 
le non è così: certo, ogni tanto si finisce per do¬ 
ver rinnovare /'hardware ma, se ci sì pensa be¬ 
ne, la cosa non è frequente e il costo decisa¬ 
mente contenuto. 

Se vi piace giocare, fate un giro su Check 
Point. Non si sa mai... perché non distribuire i 
propri divertimenti fra PC e console... un hard 
disk più snello, un sistema meno stressato... 
chissà, forse andrà più di rado in errore... 

Ma le novità non finiscono qui: a settembre ci 
sarà qualcos'altro, un'altra rivista "verticale" di 
un settore al quale MC già da tempo dedica 
spazio. Cercate di indovinare, non è difficile. 

PS. - come vedete questo numero è in edico¬ 
la ai primissimi giorni di luglio. Come 
promesso, abbiamo recuperato il ritar- 
do. Il prossimo numero, quello dì set- (.jJ . 
tembre, sarà in edicola a fine agosto. Jg^i 


Wow! 

Ma non solo. 


12 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio - agosto 1999 









il numero di 


Byte Italia 

è una pubblicazione 


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TUTTILIBRI III 

Idnlr pw rippisuonno diti letiura. d* 
togia MH tanpi a portiti di mino la je» 
pni btataea. potandoli gran «i muto 
ratmimmo strnpkt, gran ad «l'mtiró 
cu altamente ineoe/ra 
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TUTTIVIDEO III 

Rogramma nudato per lappitaonato di 
«deo ( 1 * ha bisogno » catalogare la propria 
cofctcme di rtMcanoK, ipmio cornila 
da parecchi dementi 

Qualu» npo di infamatone uri boi 


TUTTIDISCHI III 

Rogiamma nudato p» lipoaiiwato * 
muta che ha bnogno di ciealogire b fra 
fna coUtoonc di malassette t CO, spes» 
coitinia da paiKdu ridurrò 
(palali tipo di infaminone uri faci- 
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ESPLORANDO IH 
L'ASTRONOMIA 

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interna idare (leggi di Keplero, comete, aita 
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ESPLORANDO II: 

LA CHIMICA 

Tra I minami argon** affrontati traslbr- 
mito» della maima I leggi e cinittrarche), 
elementi e componi, mortali deh munii 
(model atomo e legami dimoi, reato» 
chimici*, il interna periodico, liberata® r 
mdusma. 

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ESPLORANDO III 
LA FISICA 

Ira I rannerasi argon** affronti rclamev 
Ira grandine, le tea e b maina fcirmtn- 
tiene da ne «ti di aggregano» ; cmeca e 
dirama |moto da corpi e caule che lo dee 
ranano), energia e trasformato». fenomeni 
electnci, fioca noma 
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MATEMATICA SUPERIORE 

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potami, groteti nane* c somposunne 
m booti; unioni ilgctnehe, numeri reai t 
compie»; equino» paramediche, biquaAa 
oche, buiomie, dmomie, fKipnxhe. rranona 
l, nsemi di grado supenae al secondo, um 
frittoci, oroowftti 

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GEOMETRIA 

SUPERIORE 

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GEOMETRIA SUPERIORE 

Tra 1 *men» argon** affrontati gl e* 
geometrici fondamentali (punto, retta, 
pow) itami, caratili r poitubo. mango- 
t trac" di congiunsi c omiltudine. poligo¬ 
ni, paraWogrammi e lao proprietà, trapela, 
circonfertnra, leatnu di Euclide, Puma e 
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coordinamento di Rino Nicotra 



Implacabili virus 


Caro De Masi, 

Abbiamo assistito, attraverso i mezzi 
di comunicazione, alla grande pubblicità 
riguardo al virus Melissa, con racconti 
d'ogm genere, ivi compreso l'immanca¬ 
bile blocco dei computer della NASA e 
del Pentagono. 

Quali sono le caratteristiche di que¬ 
sto flagello Ima è poi tale?) e, più in ge¬ 
nerale, degli ultimi comparsi sulla sce¬ 
na? 

Alessio Primar 

N egli ultimi due mesi la scena mon¬ 
diale dei virus si è animata di nuova 
vita per la comparsa, oltre che delle so¬ 
lite varianti di quelli già noti, di alcuni 
esemplari davvero interessanti. 

Certamente il più interessante è il fa¬ 
migerato Melissa, balzato agli onori del¬ 
la cronaca per la grande pubblicità che 
gli hanno fatto i media. 

Si tratta di un virus, scoperto il 26 
marzo scorso, dalle caratteristiche mol¬ 
to singolari. 

Caratteristica soprattutto è la sua vi¬ 
rulenza; già a poche ore dalla sua sco¬ 
perta aveva infettato computer in varie 
parti del mondo e stava dilagando in 
maniera irresistibile (moltissimi siti uffi¬ 
ciali, Intel e Microsoft in primis hanno 
oscurato per alcune ore i propri siti, fino 
alla definizione di un antivirus efficace). 
Fortunatamente ha anche la caratteristi¬ 
ca di possedere una stringa di ricono¬ 
scimento facile da individuare, tant'è 
che a dodici ore di distanza dalla sua 


scoperta i maggiori produttori di antivi- 
rus erano capaci di distribuire "l'antido¬ 
to" via WWW. 

Il virus si presenta come un file .XLS 
attached a un messaggio e-mail; ogni 
volta che viene aperto, esso prepara 
una copia di sé stesso e la invia, usan¬ 
do Outlook Express, a sessanta perso¬ 
ne prelevate dalla collezione di indirizzi 
presente nel programma. Il messaggio 
spedito è del tipo: 

Da. (nome dell'utente infetto) 

A: (60 nomi prelevati dalla rubrica in¬ 
dirizzi dell'utente). 

Subject: Fwd: Workbook from all.net 
and Fred Cohen. 

Urgent info Inside: Disregard macro 
warning 

Attachment: XPASS.XLS 

E’ da ricordare che il dr. Fred Cohen 
e il sito all net non hanno nulla a che 
vedere con questo worm Inoltre, a 
ogni esecuzione, il worm esegue colle¬ 
gamenti multipli con questo sito, so¬ 
vraccaricandolo e rendendolo rapida¬ 
mente inaccessibile, da notare che la 
macro non si attacca ad altri file .XLS, 
distribuisce solo se stessa sotto forma 
di XPASS.XLS. 

Altrettanto interessante e curioso 
molto simile al primo è il virus Papa, an¬ 
che se quasi sicuramente realizzato da 
una diversa persona. 

Papa (varianti Poppa, Pappa, Bubba, 
Babbo) è però una macro Excel 97 di ti¬ 
po worm. Se ne conoscono due varianti 
fondamentali, la A, che ha un grave bug 
nel suo codice e che non "funziona", la 
B che è ben realizzata e usa Internet 
per la sua propagazione. 

Altre varianti di Melissa sono Syndi- 
cate e MadCow. La versione iniziale d 
Melissa fu distribuita in un discussion 
group di nome "alt-sex". 

Il ceppo principale fu trovato in un fi¬ 


Scrivete a MCmicrocomputer! 

Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore France- 
schini 73, 00155 Roma), sia il fax della redazione (0643219302), sia l'e-mail, all’in- 
dirizzo Ime posia'&’pliiricom al Ogni giorno i messaggi vengono girati alle persone di 
competenza, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casella della redazione piutto¬ 
sto che a quella dei singoli redattori. E' più semplice per voi e, anche se sembra 
strano, per noi... E' difficile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non in¬ 
viate francobolli o buste affrancate); per le e-mail qualche volta succede Voi prova¬ 
te. basta che non vi offendiate se non vi rispondiamo... Vi assicuriamo comunque 
che leggiamo tutta la corrispondenza e teniamo nella massima considerazione ciò 
che ci viene segnalato 


le di nome LIST.DOC che conteneva 
una serie di password per una serie di 
siti. 

Al momento dell'apertura, una macro 
interna si attivava e cominciava il proce¬ 
dimento di distribuzione della posta 
Una successiva variante, legata a file 
.XLS, pare sia stata realizzata miglioran¬ 
done la propagabili. 

Il messaggio generato da questa pri¬ 
ma versione era leggermente diverso 
da quello mostrato 

Da - (nome dell'utente infetto) 

A - (50 nomi prelevati dalla rubrica in¬ 
dirizzi dell'utente) 

Subject - Important message from 
(nome dell'utente infetto). 

Here is that document you asked for 
.. don't show anyone else ;-). 

Attachment: LIST.DOC 

Il fatto che il messaggio provenisse 
da una persona nota non insospettiva il 
destinatario Dopo aver creato la lista di 
spedizione, il virus si propagava ad altri 
documenti Word. 

Trigger di attivazione del virus è la 
coincidenza dei minuti dell'ora con il 
giorno del mese (ad esempio le ore 
7:10 e il giorno 10). Se l'utente, in que¬ 
sto caso, aveva un documento Word 
aperto il virus inseriva la frase "Twenty- 
two points, plus triple-word-score, plus 
fifty points for using all my letters. Ga- 
me's over". 

Queste parole, come pure l'alias 
dell'autore del virus, Kwyjibo, sono trat¬ 
ti dalla popolare trasmissione televisiva 
"I Simpson". 

Il 3 aprile David L. Smith, un pro¬ 
grammatore di Eatontown, N.J., è stato 
arrestato quale autore del virus. L'accu¬ 
sa è di interruzione di pubbliche comu¬ 
nicazioni, cospirazione, distruzione di 
servizi informatizzati di terzo tipo (il piu 
grave). Rischia una pena di 40 anni di 
detenzione e una multa di 480 000 $. 

Interessante il modo in cui si è arriva¬ 
ti alla sua scoperta: la macro conteneva 
una "impronta digitale" personale che 
ogni file di Office contiene e che ricava 
dal suo numero di serie. 

Semplicemente questo programma¬ 
tore, cosi abile a realizzare il virus, non 
ci aveva pensato In pratica è come inti¬ 
mare una estorsione per telefono e la¬ 
sciare il numero per farsi richiamare, 
più o meno. 

Raffaello De Masi 

continua a pag 20 


18 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 










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Imi» inn«\HIM v«\U ilU A hn«(<Vl(M*UK0U)l>44i UVU»... »', rtw-mOnillHW WhM .U rkMflUNQVm* .,b«M htwr finto r«oM-«wmM W «4 <«M»4 •<>*■■-* (MM-ID 
•4*M Vufr*#.».^ M (mm.'DKIiMiIMII HlM»-*Méfi#CT l«OM.iiNril»m<»4niOl CUNNltlWUllU AX4«i:0tfllXl>-»iU*i'*» UmàM-Utf \*Imi2BI Mìm.-iD 

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"'ti III WI 4 . Bl UtoMfinto*GtoMMl-IW VIT*<* vfcu**«,toSt UtoM-lDtinU wt«fc(X«.JM « 4 *M- 4 MaaD( LUMBWM MnkOVMIN Pula**» 

• VUm- .V -Ri iraini.l .0 X** (mM ■ n \U w«Ml WilW«i'JUU(OtM>M %V2 HMi:ì Wm-IWICYMI <«liMft<JUWhu4>Ptoa*(W#Vl|tS.A(jH< 

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P«M«att-((MMt •(**<* XI M*'#** .'U hufmafflrl-iti KVVUif fc*<p4i*t»l PjmI*** » P m M mi Qm*I • «tWbl Nmu «Uar» ■ tofewri - fiPO i tlltu 

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.. W ..11 IAUI ftM.-<>fW|l!IOr«VM-\toW* ■ Bmu • (Ut* tl« lutato* II»»» fc», • l«* PWCM fi U.S4ufc*l«Wl tona • IB f»4 WAJ 111 rtJWUl WltaUa.»:* I—GIÀ testo Un la 

■ - Uj • Vi !*> ItUH Vri Ulr*«lM fVv • . iM-'JfnUiUUV WliMMta % fcai-VKB»SJtV (a «cmur 02' hm» . *» Ito» (Miti? l» *«• UMr «ta*t fc?M Ut IVUi « Cm4mm) • MI >w lu« 1*177 
Ww>« 1 vbMLB ShmI*MU Zuv,toto^V*»«toLV**M.(i>*lTt«|.'«S u,i*tob*» 1 ■ Starna «tento*- h** ilt tu «uu**». i* fate*. (c*#umx©Vy. Ita» tt lata». Urti M*VX 

, <s x.-iiir. i: buM-ynai.vix wiw. u< ioni.(AV tmm;■ «u'iftii \u.-.«. te»» «****»<« • ut«<uyfi!tt vu (aè «••‘Vita' !»••<***• (»*«*)•:<« i i»m>iém^ W-«<vu—.immi-a*nr.t 

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i file in formato DWG 

• Gestione di librerie di oggetti, con 
creazione automatica della lista dei materiali 

• 329 motivi di campitura di tipo semi-associativo 
che si coordina con le operazioni di rotazione, 
scalatura, riflessione e stiratura 

• Punti di controllo sui poligoni 


Extracad IV è integrabile con ‘3500 simboli per ExtraCad! 
una ricca libreria di simboli già pronti all'uso! 

Prezzo: Lit. 99.000 





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segue da pag 18 


Menu' "Invia a" 
e ALTRO 


Ciao! 

Sono un fedele lettore di MCmicro- 
computer e soprattutto dei tuoi articoli 
simpatici e molto tecnici che escono 
fuori dagli schemi classici che adottano 
i soliti articolisti. 

Ultimamente ho letto con attenzione 
i tuoi servizi su abc ‘Tips&Tricks..." e 
m'é venuto in mente di farti alcune do¬ 
mande su questi argomenti stuzzicanti. 
Ho win 98. 

Nel menu contestuale che appare 
quando si r-clìcka su un file o su una 
cartella, nella voce “Invia a", vorrei tanto 
eliminare "Floppy da 3,5 pollici (A)' per¬ 
ché ogni volta che gli passo sopra il 
computer effettua un test sulla presen¬ 
za del floppy nell 1 unità e questo com¬ 
porta la perdita di 2 o 3 secondi + il ru¬ 
more che fa la testina del drive + 
stress; non so se mi sono spiegato co¬ 
munque so che queste voci di solito 
possono essere eliminate agendo sul 
registro. 

Un 'azione simile la svolgo quando de¬ 
vo togliere una voce dal menu Nuovo 
per la creazione di un file senza lanciare 
l'applicazione associata; cioè su 
HKEY_CLASSES_ R00 T\estensione-fi- 
le\ShellNew. 

Un 'altra cosa che mi dà un pò di fasti¬ 
dio o c,,e comunque mi occupa spazio 
inutilmente sono le iconcine che com¬ 
paiono in basso a destra del desktop: 
volume speaker, track-point attivo inat¬ 
tivo, stato batteria (ho un portatile), ecc 
ecc. 

Cosa devo fare per toglierne alcune. 
Se r-clicko su una magari la tolgo però 
al navvio successivo si ripresenta 

Lo so, sono un minimalista nel look, 
ma è anche vero che ho un display da 
14,1‘ a 1024x768 di risoluzione, sicura¬ 
mente non un 17 o 21". 

Un 'ultima cosa: quale versione delle 
Norton Utilities mi consigli per win 
98? 

E' freeware? lo le userei soprattutto 
per il Defrag che so che è più veloce di 
quello di sistema. 

Ti ringrazio in anticipo per le risposte 
e mi scuso se mi sono dilungato un po' 
troppo. 

Ciao ciao! 

Luca De Berardinis 


N iente di così complicato, per il co¬ 
mando ‘Invia a'; inutile andare a di¬ 
sturbare il registro; le voci che com¬ 
paiono nel menu che si ottiene con r- 
click sono tutte comprese nella cartella 
'Send To’, presente in C:\WINDOWSY 
E' sufficiente eliminare la voce che in¬ 
teressa (o aggiungerne altre) e queste 
saranno rimosse o disponibili dal menu, 
senza necessità di riavviare il sistema, 
Il fatto che compaiano le icone nella 
barra degli strumenti non dipende dalla 
barra stessa ma dalle applicazioni che, 
in essa, verranno visualizzate. Un 
esempio di come fare per rimuoverle 
chiarirà il mio dire. 

Immagininiamo di voler eliminare, ad 
esempio, il controllo volume, il primo 
da lei citato. R-click sul menu Start, 
scegliere Esplora, andare a Pannello di 
Controllo, doppio click su Multimedia 
(l'ambiente che controlla il suono), e, 
nella finestra Audio vedrà il quadratino 
di spunta ‘Mostra Controllo Volume sul¬ 
la Barra Applicazioni". Tutto quii 
Troverà la prova delle Norton Utilities 4 
su questo stesso numero. Non è 
freeware. 


Raffaello De Masi 


Figlio perduto 

E RITROVATO 


Caro De Masi, 

visto che sa tutto di tutto anche sui 
PC (ma fino a un anno fa non parlava 
solo di Macintosh? certe volte mi viene 
di pensare che di De Masi ci siano due 
o tre cloni) mi potrebbe dire se esiste, 
per il PC, una qualche tecnica per recu¬ 
perare un file perduto per un crash di 
sistema, cosi come avviene nell'ultima 
versione del sistema operativo Macin¬ 
tosh? 

Lo so, come dice lei, che le Bugatti e 
le Skoda non sono la stessa cosa, ma 
proprio non c'è niente da fare quando 
compare il temibile schermo azzurro, e 
gente come me è stata tanto cretina da 
non aver salvato periodicamente il pro¬ 
prio lavoro? 

Inoltre, mi succede una cosa strana; 
non riesco ad eliminare, con le normali 
procedure, un URL dalla barra di Inter¬ 


net Explorer. Si vede che si è affezio¬ 
nato! 

Come mai questo "attaccamento" e 
come posso fare per fare pulizia, solo 
parziale? 

Alessandro Canavese 

L e Bugatti e le Skoda hanno in comu¬ 
ne solo il fatto di avere quattro zam¬ 
pe! Ciononostante qualcosa è possibile 
fare, in alcuni casi in cui le applicazioni 
generano periodicamente file provvisori 
funzionati da area temporanea di salva¬ 
taggio. 

Pacchetti come Word, dopo il reboot, 
propongono, in alternativa al file princi¬ 
pale, sovente uno o più "Recuperati", 
che occorrerà esplorare per trovare 
quello più aggiornato durante le opera¬ 
zioni di autosave. 

Talvolta, purtroppo, il file va perduto 
(questo succede quando non si è salva¬ 
to, ad esempio, il file fin dall'Inizio asse¬ 
gnandogli un nome), e tutto sembra 
perduto. 

E invece un'ultima chance c'è. 
Occorre evitare, al reboot, di far inter¬ 
venire ScanDisk (attraverso la semplice 
pressione di Escape); se Word è inca¬ 
pace di recuperare alcunché, andare in 
Explorer e usarlo per aprire C:\Wm- 
dows\Temp (dove sono conservati i file 
temporanei), selezionare, se necessa¬ 
rio, l'opzione "mostra tutti i file”, ed 
eseguire un resort della lista in base alla 
data di creazione. 

Sarà facile trovare il file su cui abbia¬ 
mo lavorato, visto che avrà dati di iden¬ 
tificazione prossimi al momento del cra¬ 
sh. Trascinare il o i file nell'applicazione, 
in questo caso Word. 

Probabilmente ci si ritroverà con un 
sacco di simboli strani di controllo, ma 
potremo comunque recuperare buona 
parte se non tutto il nostro lavoro per¬ 
duto. 

Per eliminare senza problemi un 
URL dalla barra Indirizzi di Explorer può 
usare TweakUl (di cui abbiamo spesso 
parlato), ma se vuole operare in manie¬ 
ra più chirurgica, lanciare Regedit. tro¬ 
vare, nella finestra di sinistra, la chiave 
HKEY_CURRENT_USER\Software\Mi- 
crosoftMnternet ExplorerYTypedURLs, 
e questi ultimi compariranno nella fine¬ 
stra a destra, selezionare ciò che va 
cancellato e il browser sarà istantanea- 
mente aggiornato, senza neppure do¬ 
ver fare il reboot. 


Raffaello De Masi 


20 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 






cu 



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tomo - mSTSTOI - Qrc ne Onentals mi 

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Easy School. 

La Riuoluzione 



Didattica. 


Attualmente tutti i personal computer 
installati nelle aule di Istituti scolastici sono 
in grado (se provvisti di collegamento in rete) 
di interscambiarsi programmi o file, 
ma sicuramente non offrono la possibilità di 
"comunicare" intelligentemente ed in modo naturale. 

La Rete Didattica Multimediale interattiva 
"Easy-School" ® è destinata a rivoluzionare il 
tradizionale modo di insegnare tramite PC. 
Con Easy-School si entra in un mondo nuovo 
per la didattica , la rete consente il controllo 
totale dell'aula , rendendo tutti i PC presenti 
un potente mezzo didattico che facilita, 
migliora l'insegnamento e aumenta 
la produttività e l'apprendimento degli allievi. 
Un collegamento esterno alle macchine 
permette a "Easy-School" la totale 
indipendenza dei singoli PC ed una 
compatibilità completa con tutti i tipi di 
processori senza impegnarne le potenzialità. 
La sua installazione non comporta alcuna 
variazione alle macchine già esistenti. 






22 - 



ftì 



ca, 


La rete didattica multimediale "Easy- 
Scbool" è basata sull'ultima 
tecnologia a microprocessore essa è 
composta da N.1 Master ed un 
numero di Clients, connessi ai PC 
tramite cavo . La rete funziona in 
assenza di software poiché è 
totalmente gestita via hardware da 
una CPU interna al Master ed ai vari 
Clients. La rete adotta un sistema di 
commutazione hardware esterno ai 
PC, interscambiando monitor, 
tastiera, mouse ed audio di un 
qualsiasi PC presente nell'aula di 
informatica. La sua semplicità d'uso, 
a mezzo di una interfaccia 
interattiva la rende uno strumento 
eccezionale per la didattica e 
permette di: 

Interscambiare Monitor, Tastiera, 

Mouse e Audio tra Docente e Alunno, Docente e Gruppi di Alunni (max 8 
Gruppi), Docente e aula 

Interscambiare Monitor, Tastiera, Mouse e Audio da Client a Master 

Visione, e scambio audio e video dalla postazione Alunno 
a gruppi o tutti gli Alunni 

Trasmettere Audio / Video (max 2 Videoregistratori) a Singoli / 

Gruppi / Tutti gli Alunni. 

Consente la correzione degli allievi dalla cattedra del docente. 

Videoconferenza tra Docente e Alunno , 

Docente e Gruppi di alunni, Docente e TUTTI gli alunni. 

Trasmettere un segnale Audio/Video (da un Registratore, Videoregistratore 
un VideoProiettore, una TV o un qualsiasi apparecchio con sistema PAL) 
a singoli/Gruppi/Tutti gli alunni. 

Inviare a Gruppi diversi i due segnali Audio/Video in contemporanea. 

Inibire tutti i PC degli allievi a discrezione del docente. 

Controllare a ciclo temporizzato ed in modo trasparente 
gli allievi senza abbandonare la cattedra. 


EasY belìOoi 

RETE DIDATTICA MULTIMEDIALE 


Presenti a: 


pad. 13/1 education 



SINCERI 



Mithos 


SEDE: VIA EMPEDOCLE 93017 SAN CATALDO (CL) ITALY 

TEL. 0934 588400 / 586434 - FAX 0934 577077 

FILIALE DI PALERMO - VIA CATANIA 81 TEL 091 302562 FAX 302015 

FILIALE DI CAGLIARI ■ LUNAMATRONA TEL 070 939177 FAX 070 939653 

http//www.mithos.it - E-Mail: sede@mithos.it 

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creatività - tnusios-w 








































di 

MCmicrocomputer 


r 














V, — 




( Affienate v i!. L’ o f fert a t l.li miuu a ne l t en i p.n ) 


Il modulo per l’abbonamento e pubblicato a pag. 178 





















• PERIFERICHE 


di Andrea de Prisco 

Psion Series 5mx: 

il piccolo computer cresce... 




mente) 
compatibile con 
la struttura a trame dell'assolu¬ 
ta stragrande maggioranza dei 
siti Web da visitare, un'inte¬ 
ressantissima Java Virtual Machine per 


accettare ed eseguire gli applet del lin¬ 
guaggio ad oggetti più di moda in que¬ 
sti tempi. Oltre a questo, le applicazioni 
scritte utilizzando tool di sviluppo Java 
standard (JDK di Sun, Visual Cafè di Sy¬ 


mantec, JBuilder di Borland, solo per 
citarne alcuni) potranno girare sul Se¬ 
ries 5mx provocando di fatto una vera 
e propria esplosione circa la disponibi¬ 
lità di nuove applicazioni sviluppate da 
terze parti. 

PsiWin 2.3, la nuova versione 
del software di connettività 
con il PC, offre ora la 
sincronizzazione 
locale diret¬ 
ta della po¬ 
sta elettro¬ 
nica, oltre a di¬ 
sporre di una 
completissima 
libreria di conver¬ 
titori per rendere lo 
Psion 5 compatibile 
(basta solo trasferire i file 
da un ambiente all'altro per 
ottenere la traduzione automati¬ 
ca dei formati) con le suite Mi¬ 
crosoft Office, Lotus SmartSuite e 
Corel Office/Wordperfect. 

Il potente Client di posta elettronica, 
non citato tra il software fornito su CD¬ 
ROM, è stato gentilmente inserito dalla 
Casa londinese nelle ROM di sistema. 
Anzi, per essere ancora più espliciti, il 
nuovo Series 5mx viene addirittura de¬ 
finito dalla Psion come un "e-mail palm- 
top", giusto ad indicare che dal punto 
di vista della gestione/trattamento 
della posta elettronica, anche di 
piu account contemporaneamen¬ 
te. non vuole (e, di fatto, non è) 
secondo a nessuno. Forse ridutti¬ 
va come definizione - checché ne 
dica l’invidiosa concorrenza lo 
Psion 5 è, per quanto tascabile, un 
vero e proprio computer! - ma sicura¬ 
mente di tendenza, nei tempi in cui e 
facile sentirsi isolati dal mondo senza la 
nostra buona dose di posta elettronica 
quotidiana. Cosi, per mandare e riceve¬ 
re posta elettronica da ogni luogo (ma 
anche fax e messaggi SMS... per non 
parlare della navigazione Internet vera 


Dopo ben due anni di onorato servi¬ 
zio (e i lettori di MC sanno bene che 
in campo informatico due anni sono 
praticamente un'eternità...) lo 
Psion Series 5 NON va in 
pensione, ma - do¬ 
po un invitante ri¬ 
posizionamento di 
prezzo - è affiancato 
da un nuovo modello 
ancora più interessate. 


Due, fondamentalmente, i 
"raddoppi" hardware: nuova 
velocità del processore RISC (che 
passa dai 18 ai 36 MHz, pur non n- 
chiedendo maggiori consumi energeti¬ 
ci) e ben più ampia quantità di memoria 
di base, offrendo 16 megabyte in luogo 
degli, ormai pochi, 8 del precedente 
modello. A questa, naturalmente, è 
possibile aggiungere altra memoria at¬ 
traverso l'alloggiamento CompactFlash 
Card, fino ad ulteriori 64 megabyte - 
per un totale quindi di ottanta! - secon¬ 
do l'attuale disponibilità di schede di 
questo tipo (destinate ad aumentare 
ancora di dimensione in un futuro as¬ 
sai prossimo). 

Ma al di là delle caratteristiche 
puramente hardware (il nuovo Se¬ 
ries 5mx, tra l'altro, sfoggia uno 
scintillante look grigio metallizza¬ 
to. . per gli "esterni" in pelle e' suffi¬ 
ciente acquistare a parte un como¬ 
do fodero appositamente realizzato 
per la Series), le novità più interessanti 
del nuovo nato risiedono principalmen¬ 
te nel software. Per buona parte "bru¬ 
ciato" nelle nuove ROM di sistema, da 
ben 10 megabyte, ma anche fornito a 
corredo sul CD-ROM allegato. Li trovia¬ 
mo, tra i tanti, il nuovo PsiWin arrivato 
alla release 2.3, il nuovo browser (final¬ 


26 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 








Il Client di posta elettronica è ora incluso nel software di sistema dello Psion Series 5mx. 


lista 
dei file 
utilizzati in prece¬ 
denza. 

• Testi 

Visualizzazione 
"Outline" dei do¬ 
cumenti. Possibi¬ 
lità di utilizzo di 
Template", forniti 
a corredo o defi¬ 
nibili dall'utente, 
ad esempio per la 
composizione di 
fax, lettere stan¬ 
dard, appunti me¬ 
mo, ecc. 

• Foglio 

Il grande bug (o 


"curiosa dimenticanza" che dir si vo¬ 
glia!) del programma spreadsheet del 
precedente Series 5 è finalmente.., ri¬ 
marginato. Si ha ora la possibilità di ef¬ 
fettuare l'ordinamento per righe o per 
colonne delle nostre tabelle, dando co¬ 
si la possibilità di fruire dell'applicazio¬ 
ne "Foglio" anche per il trattamento ta¬ 
bellare di dati ordinati. Era ora! 

• Contatti 

Al programma "Archivi", comunque 
presente nel nuovo "mx", è stato affian¬ 
cato il nuovo "Contatti" per una più 
semplice sincronizzazione dati con i 
programmi PC (Outlook, Organizer, No¬ 
tes, ecc.). Oltre a questo, la nuova ap¬ 
plicazione è accessibile dal programma 
di gestione e-mail per selezionare auto¬ 
maticamente indirizzi di posta elettroni¬ 
ca, numeri di fax o di telefono cellulare 
per l'invio di messaggi SMS. 

• Agenda 

E' stata aggiunta la nuova visualizza¬ 
zione "Busy" per avere a colpo d'occhio 
un quadro completo della disponibilità 

di tempo nelle settimane successive. 

• Appunti 

Già presente sui palmari Psion 
Serie 3c e 3mx, l'applicazione 
“Appunti" serve per scrivere 
piccole note senza biso¬ 
gno di scomodare l’ap¬ 
plicazione "Testi" (che 
è un vero e proprio 
word processor) Nono¬ 
stante la sua intrinseca sem¬ 
plicità ed immediatezza, permette 
la selezione dei font, la formattazione 
dei testi, mantiene ordinate per data le 
vane annotazioni, è possibile inserire 
disegni e altri oggetti provenienti da dif¬ 
ferenti applicazioni, si integra perfetta¬ 
mente con eventuali programmi di rico¬ 
noscimento scrittura come "Allegro" di 
Purple Software o CalliGrapher di Ate¬ 
lier. 


Il nuovo Series 5mx, disponibile dai 
primi di luglio in lingua inglese (la ver¬ 
sione italiana sarà disponibile dopo l’e¬ 
state), è venduto a lire 1,450.000 IVA 
inclusa. Il precedente Series 5, in italia¬ 
no, scende a lire 1.250.000, sempre 
compresa PIVA. 


Per informazioni: 

Video Computer Spa, 
Tel. 0114034828, 

/mv. videocomputer.i\ 


e propria) oltre allo Psion 5 e al nostro 
telefono cellulare serve davvero molto 
poco. Al massimo un piccolo adattatore 
esterno autoalimentato, disponibile or¬ 
mai per qualsiasi telefono cellulare; co¬ 
me minimo, nient'altro, se il nostro 
GSM dispone già di porta infrarossi e 
modem digitale incorporato (Nokia 
8810, Ericsson SH-888). 

Dal punto di vista dello Psion- 
computer (e non solo, sem¬ 
plice, quanto potente, 
gestore di posta 
elettronica!) le 
software della 
macchina, 

poco visibili a un primo esame, faranno 
sicuramente contenti tutti gli utenti del 
modello precedente Tra l'altro, proprio 
per questi, arriverà un aggiornamento 
firmware che aggiungerà tutte le nuove 
funzionalità ai programmi precedenti, 


late. 

Nuovo 
bottone 
"Dati recenti' 
che mostra una 


pur non intervenendo (ovviamente) sul¬ 
la velocità del processore e sulla dop¬ 
pia quantità di memoria del modello 
nuovo. Ma cominciamo con ordine: 

• Sistema 

Nuova funzione Fìnd per la ri¬ 
cerca di file all'Interno della 
memoria o sulle 
CompactFlash 
instal¬ 


L'interfaccia a raggi infrarossi (presente sia sul 
nuovo che sul preceder ente Series 51 permet¬ 
te lo scambio file tra macchine e il collegamen¬ 
to ottico con i telefoni cellulari predisposti (im¬ 
magine in alto) 


labli'ih 

Monica Kaler 

— 

Email 

To 

cc 

AUacbments 

Paul Hunt, Matt Butler, Helen Black 

= 


Vlcky Cane 
^meeting 

TodaY*s meeting 



Simiect 

— 

% Atta* 
meni 

Attached are thè action points from my visit this moming. l'm runnlng late for 


Cto* 

our meeting today - l'm on thè train which was delayed by an hour, so we'll 
bave to postpone untll 4pm. 

A 

(V) 

Monica 

1 

▼ 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


27 
























Corso per principianti 


Gli argomenti e i livelli 

Corso base 


Per chi ha oppena acaudato un PC, 
durala 6 giorni ( 14 ore) 

Prezzo del pacchetto 450.000 IVA compreso 


indows 98 (1 modulo) 


Introduzione al computer e alle periferiche. 
L'interfaccia di Windows 98. 

Il mouse e la tastiera. 

Menu e finestre. 

Gestione di file e cartelle. 


òrd 97 (2 moduli) 


WOP 


• Introduzione a Word 97. 

• Aprire un documento. 

• La finestra di Word. 

• Visualizzazione normale e lay-out di pagina. 

• Font e stili. 

• Copia incolla e annulla. 

• Correttore ortografico. 

• Impaginazione. 

• L'anteprima di stampa. 

• Salvare un documento. 

• L'help e l'assistente. 

m 


cel 97 (2 moduli) 


Introduzione ai fogli elettronici. 

Introduzione ad Excel 97. 

Aprire un file. 

La finestra di Excel. 

La cartella di lavoro. 

Mouse e tastiera in Excel. 

Tipi di dati. 

Calcoli elementari. 

Formattazione di base e ridimensionamento celle. 
La stampa. 

Salvare un documento. 

L' help e l'assistente. 


nternet (2 moduli) 


• Il primo collegamento. 

• La ricerca delle informazioni. 




Por chi già utilizza il PC e vuole saperne di più, 
1 1 ’ ' ‘ (18 ore) 

ÌIVAi 


l compreso 


òrd 97 (2 moduli) 


WOB 


Introduzione alla gestione di documenti complessi. 
Definire uno stile. 

Creazione di modelli. 

Colonne e tabelle. 

Elenchi puntati. 

Note a piè di pagina e di chiusura. 

Il comando trova e sostituisci. 

Didascalie. 

Caselle di testo e oggetti grafici. 


Excel 97 (2 moduli) 


Introduzione alla creazione di fogli complessi. 
Le funzioni. 

La funzione "se". 

Seleziona da elenco e riempimento automatico. 
Usare le etichette nelle formule. 

Il menu formato celle. 

I grafici di Excel. 

Indirizzi assoluti e relativi. 

Riferimenti tra fogli. 


PowerPoint 97 (1 modulo) 

POB 

• Introduzione a PowerPoint. 

• Inserimento di testo in visualizzazione struttura. 

• La diapositiva e la grafica ad oggetti. 

• La sequenza e piccole animazioni. 

• Durante la presentazione. 

• Le note. 


Outlook 97 (1 modulo) 

OUB 


Introduzione alla posta elettronica. 
L'interfaccia di Outlook. 

Inviare i messaggi. 

Rispondere a messaqgi. 

Gli allegati. 

Gestione dei messaggi. 

La rubrica. 

La firma automatica. 


{internet (3 moduli) 


Primi passi da editori nel WWW. 

Strategie di realizzazione di siti WEB. 

Come realizziamo la nostra pagina WEB. 

Gli strumenti. 

Dalla pagina al sito vero e proprio. e 7 , 0 '® 





















dei corsi di informatica 


Corso di specializzazione 

Per chi desidera approfondire 
le potenzialità dei software 
durata 12 giorni (24 ore) 

Prezzo del pacchetto 900.000 IVA compresa 


[Windows 98 (2 moduli) 


Trucchi e suggerimenti. 

Manutenzione della nostra macchina. 
Il processore. 

Le periferiche. 

I segreti dell'hard disk. 


ford 97 (2 moduli) 


Organizzare lavori estesi. 

La modalità struttura. 

” Indici e sommari. 

Personalizzare le toolbar. 

Riferimenti incrociati e stampa unione. 
Introduzione alle macro 


xcel 97 (2 moduli) 


Protezione di un documento. 
Moduli. 

Formattazione condizionale. 

• Funzioni dati. 

Consolidamento dati. 
Risolutore. 

• Le Macro. 

Introduzione alle tabelle pivot. 


erPoint 97 ( 1 modulo) 


Grafici e organigrammi. 

• Suoni, filmati e pulsanti. 

• Animazioni. 

• I modelli. 

• Lo schema diapositiva. 

Chioschi interattivi e pagine WEB 


WIS 


WOS 


EXS 


POS 


lutlook 97 (1 modulo) OUS 


La gestione degli impegni. 

• Utilizzo dell'agenda in rete. 


nternet (4 moduli) INS 


• Brevi cenni di HTML e JAVA. 

• Grafica, Multimedia e altro ancora. 

• Pubblichiamo il nostro sito sul WEB. 

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Tektronix: prestazioni record di stampa a colori 
in rete con Phaser 840 


Nel corso di una conferenza stampa a 
Milano la Tektronix Colour Printing and 
Imaging Division (CPIDI, nota nel settore 
della stampa avanzata da ufficio a colori in 
rete, ha iniziato le consegne della Phaser 
840, la nuova stampante a colori solid-ink, 
La Phaser 840 rappresenta la quarta gene¬ 
razione nella gamma di stampanti A4 
solid-ink Tektronix, ed offre prestazioni e 
funzionalità rivoluzionarie, fra cui: velocità 
di stampa di dieci pagine al minuto, supe¬ 
riore alle stampanti laser, possibilità di 
stampa automatica in fronte-retro e una 
risoluzione di 1200 dpi reali. Come tutte le 
stampanti Tektronix, la nuova Phaser 840 
è facilmente collegabile in rete, grazie alla 
scheda Ethernet incorporata. Phaser 840 
è disponibile a un prezzo indicativo a parti¬ 
re da L. 5.499.000, mentre Tektronix con¬ 


tinuerà ad offrire gratuitamente l'inchio¬ 
stro nero per l'intera vita della macchina. 
Le consegne della Phaser 840 seguono il 
lancio della gamma di stampanti laser A4 
a colori Phaser 740. La nuova formulazio¬ 
ne dei color stix di inchiostro Tektronix ad 
alta velocità si integra nella nuova architet¬ 
tura della Phaser 840 consentendo la 
stampa in fronte/retro automatico, oltre a 
risoluzione e velocità particolarmente ele¬ 
vate. Prestazioni che raggiungono le dieci 
pagine A4 full colour al minuto, una velo¬ 
cità di stampa doppia rispetto alle stam¬ 
panti laser a colori della stessa fascia di 
mercato. 

Con PhaserLink™, il software Tektronix 
basato su Web per la gestione dei flussi 
di lavoro, la Phaser 840 è in grado di invia¬ 
re all'amministratore di rete messaggi di 



posta elettro¬ 
nica che indi¬ 
cano bassi 

livelli di inchiostro o eventuali malfunzio¬ 
namenti. PhaserLink fornisce agli operato¬ 
ri informazioni tempestive sullo stato della 
stampante, riducendo notevolmente i 
tempi morti. 

Aggiungere l'inchiostro a una stampante 
solid-ink è molto più facile e rapido che 
non con una stampante laser convenzio¬ 
nale. L'inchiostro può infatti essere carica¬ 
to in qualsiasi momento, senza interrom¬ 
pere il lavoro di stampa. Il solid-ink è puli¬ 
to, sicuro ed eco-compatibile. 

Per informazioni: 

Tektronix, 

Imvw ir.kimtus ì:ii/iI 


NOTEBOOK 


di F. Fulvio Castellano 


D 


SOFTWARE 


di F. Fulvio Castellano 


AMD: più alte le prestazioni con la CPU x86 Strhold Y2K: 
per PC notebook nuova soluzione 


AMD ha annunciato il lancio sul merca¬ 
to del processore x86 per notebook con 
le più alte prestazioni disponibili sul mer¬ 
cato, il nuovo Mobile AMD-K6-III-P. 

Il nuovo microprocessore per notebook 
è basato sulla microarchitettura avanzata 
AMD di sesta generazione ed è dotato 
dell'innovativa architettura TriLevel 
Cache con front side bus a 100 MHz. 

Il processore è già disponibile con fre¬ 
quenza di clock fino a 380 MHz. 

Grande utilizzatore sarà Compaq, che 
userà il nuovo processore mobile AMD- 
K6-III-P per potenziare la linea di 
Notebook Internet PC' Presario e per 
ribadire l’impegno verso i clienti Compaq 
con un’eccezionale combinazione in ter¬ 
mini di prestazioni elevate, elaborazione 
3D ed un accesso Internet pratico e velo¬ 
ce. 

Il processore Mobile AMD-K6-III-P offre 
prestazioni superiori a qualsiasi altro pro¬ 
cessore per notebook per applicazioni 
Windows 98 e Windows NT. 

Il processore, inoltre, si avvale della 
tecnologia 3DNow! per garantire presta¬ 
zioni eccezionali su applicazioni grafiche 
3D, DVD e algoritmi di riconoscimento 


vocale. Questo processore, che integra 
21,3 milioni di transistor, viene realizzato 
con tecnologia da 0,25-micron a cinque 
livelli di metallizzazione di AMD e viene 
prodotto nella 'Fab 25' di AMD ad 
Austin, Texas. 

La tecnologia 3DNowl, sviluppata da 
AMD, è un'innovazione decisiva apporta¬ 
ta all'architettura x86 per incrementare in 
modo significativo la resa in applicazioni 
multimediali e di grafica 3D con uso 
intensivo del calcolo in virgola mobile. 
Sfrutta un approccio SIMD (Single 
Instruction Multiple Data) e numerose 
altre migliorie tecniche, che permettono 
un'esperienza di visual computing senza 
precedenti. Questo processore è dispo¬ 
nibile al prezzo di 349 dollari per lotti da 
1,000 pezzi. 

Le versioni a 366 MHz e 350 MHz sono 
disponibili al prezzo di 316 e 249 dollari 
rispettivamente, sempre per lotti da 
1.000 pezzi. 


Per informazioni: 

AMD, _ 

Itvwvv amri-canJ 


La società bolognese Strhold Sistemi 
EDP, da anni distributore a valore aggiun¬ 
to nel settore della multiutenza UNIX e 
specializzato nell'offerta di soluzioni basa¬ 
te su sistemi aperti, architettura client- 
server, reti e ambienti Internet/intranet, 
comunica che è stato istituito un servizio 
di "intervento tecnico Anno 2000" in 
un'area appositam ente dedicata a ll'inter- 
no del sito Strhold, Emv.stihQld.ill 
Tramite il suo sito l'azienda emiliana 
metterà a disposizione degli utenti tutte 
le problematiche relative all'Anno 2000 
già risolte, oltre a un elenco periodica¬ 
mente aggiornato dei prodotti software e 
hardware Y2000 compliant. Una sfida, 
questa, che Strhold ha deciso di portare 
avanti anche insieme a uno dei suoi mag¬ 
giori fornitori software, SCO (The Santa 
Cruz Operation) E proprio con la collabo- 
razione di SCO, in previsione dell'arrivo 
della cifra a due zeri, Strhold sta realizzan¬ 
do un programma di 'evangelizzazione' 
relativo ai vantaggi che l'aggiornamento 
software può apportare a tutti coloro che 
sono in ritardo sui tempi di adeguamento 

Continua a pag. 32 


30 


MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999 
























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Display 

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12.1" TFT SVGA 

Scheda video 

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Hard-Disk Drive 

Rimovibile da 3.1 a IO Cìb 
Ultra DMA 

CD-ROM Drive 

CD-Rom 24x 


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• SOFTWARE 


EDMS è la nuova metodologia per soluzioni 
di Document Management di CA 


Enterprise Document Management 
Solutions (EDMS); cosi la divisione Global 
Professional Services - GPS - di Computer 
Associates ha battezzato la sua nuova 
metodologia che consente di trarre pieno 
vantaggio dai più avanzati strumenti di svi¬ 
luppo oggi disponibili sul mercato. Grazie a 
EDMS i clienti di CA potranno migliorare 
notevolmente la produttività, ridurre i costi, 
accelerare i processi di importanza cruciale 
per l'azienda, eliminare il rischio di possibili 
errori di copiatura e aumentare la soddi¬ 
sfazione del cliente. La straordinaria combi¬ 
nazione di prodotti e servizi offerta dalla pra¬ 
tica EDMS nasce dalle alleanze strategiche 
fra i principali player del mercato dello svi¬ 
luppo di soluzioni per la gestione dei docu¬ 
menti: Hyland Software Ine,, Datacap Ina. 
FileNET Corp.. INVU PLC, Optus Software 
e Simplify Document Corp. Grazie al rappor¬ 
to di collaborazione instauratosi fra questi 


fornitori, il GPS ha potuto mettere a punto 
una metodologia nella quale confluiscono 
prodotti software, hardware e servizi di sup¬ 
porto/implementazione. I servizi, in partico¬ 
lare, saranno il vero elemento differenziato¬ 
re della metodologia EDMS di CA, che offre 
supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. ai 
clienti che utilizzano sistemi di gestione dei 
documenti Per fornire questa assistenza. 
CA si servirà della sua piattaforma gestiona¬ 
le Unicenter TNG, che consente di monito¬ 
rare reti, sistemi e software. EDMS assicu¬ 
rerà inoltre il supporto di tutti i componenti 
della soluzione. Le soluzioni ‘chiavi in mano' 
sviluppate sulla base della metodologia 
EDMS garantiscono affidabilità te un mag¬ 
giore ritorno sugli investimenti tecnologici. 

Per informazioni: 

Computer Associates, 

. 3 


Segue da pag. 30 


dei sistemi. Sino al 30 aprile di quest'an¬ 
no, Strhold e SCO offrono la possibilità di 
un Trade-in valido sia da precedenti pro¬ 
dotti SCO che da sistemi appartenenti ad 
altre case produttrici. 

L'offerta comprende. SCO OpenServer 
5.0.5 Enterprise - 5 utenti - al costo pro¬ 
mozionale per l'utente finale di lire 
1.100.000 e di lire 780.000 per il rivendi¬ 
tore; SCO OpenServer 5.0.5 Host - 5 
utenti - al costo promozionale per l'uten¬ 
te finale di lire 625.000 e di lire 450.000 
per il rivenditore; Licenze aggiuntive - 10 
utenti - al costo promozionale per l'utente 
finale di lire 540.000 e di lire 380.000 per 
il rivenditore. 

Strhold Sistemi Edp - con sede a Reggio 
Emilia - opera da 16 anni come distributo¬ 
re nel settore della multiutenza Unix, 
Networking, RDBMS e Internet/intranet 
appoggiandosi a una rete commerciale 
indiretta che si articola su un migliaio di 
dealer in tutta Italia. 

Per informazioni: 

Strhold Sistemi Edp 
I.VUU S'rnnwm 



32 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


















amucsxi • Ph Mcoielli 



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Hard-Disk Drive 

Rimovibile da 3.1 a 10 Gb 
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CD-ROM Drive 

CD-Roin 24x 


DVD-ROM Drive 

Lettore CD-DVD 

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• SISTEMI OPERATIVO 


di Franco Paiamaro 


Windows 98: è in arrivo la Second Edition 



software per teleconferenza di 
Microsoft, e l'inedito Internet 
Connection Sharing (ICS), una nuova 
funzionalità di condivisione delle con¬ 
nessioni Internet. 

L'ICS consente a più utenti di condivi¬ 
dere un singolo collegamento ad 
Internet per accessi simultanei, sfrut¬ 
tando nuove e avanzate tecnologie per 


Questo aggiornamento integra una 

serie di miglioramenti per l'Home 
networking e una serie di nuove tecno¬ 
logie per Internet, oltre al nuovo sup¬ 
porto hardware. 

Essenzialmente, le novità riguardano 
soprattutto il nuovo supporto ad 
Internet, con l'inclusione della più 
recente versione di Internet Explorer, la 
5.0, della versione 3 di NetMeeting, il 


Per informazioni: 

Microsoft, _ 

kfmy.mizQso’LQPMÉmYtmn&ws'M 

Tel. 02703921 


Sarà disponibile in Italiano entro la 
prossima estate e sostituirà la ver¬ 
sione corrente presso la grande 
distribuzione 


La seconda versione del più diffuso 
sistema operativo desktop del piane¬ 
ta sarà disponibile in versione localiz¬ 
zata entro questa estate, e gli utenti 
che hanno già acquistato Windows 98 
potranno aggiornare il proprio sistema 
operativo ordinando il CD-ROM dal sito 
Web di Microsoft dedicato a Windows 
98: _ 


la connettività domestica. 

Il supporto hardware è stato migliora¬ 
to, fornendo supporto nativo a tecnolo¬ 
gie come USB (Universal Serial Bus), 
IEEE 1394, ACPI e connessioni per 
rete a banda larga, permettendo agli 
utenti di collegare più periferiche al 
proprio PC. 

In più è anche disponibile il 
Windows 98 Service Pack, che risol¬ 
ve alcuni problemi, come l'aggiorna¬ 
mento per l'anno 2000 ; gli utenti 
potranno scaricare gratuitamente il 
Service Pack da sito Web di Microsoft 


nei prossimi mesi. 

Il prezzo della versione in Italiano di 
Windows 98 Second Edition in versio¬ 
ne Aggiornamento (per gli utenti 
Windows 3.11 e 95) sarà uguale a quel¬ 
lo della attuale versione di Windows 
98, cioè 239.000 lire, IVA inclusa. 

Gli attuali utenti di Windows 98 "first 
edition" potranno ottenere un CD¬ 
ROM di aggiornamento ordinandolo, al 
solo costo delle spese di spedizione, 
sul sito Web di Microsoft. 


• SOFTWARE 


Amtec Crypto: il lavoro è in mani sicure 


Garantire la sicurezza di tutte le tra¬ 
smissioni dati: Crypto Fax autentica a 
norma di legge, Crypto Card permette di 
accedere senza rischi a tutti i servizi di 
Internet. 

La Amtec ha presentato la famiglia di 
prodotti Crypto. Si tratta di una vera e 
propria famiglia di prodotti dall'apparenza 
tradizionali ma in realtà ripensati in chia¬ 
ve moderna. 

Oggi che la trasmissione dei dati di 
qualsiasi tipo è diventata pane quotidia¬ 
no, anche le possibilità d'intercettazione 
sono aumentate. 

Voce, fax, posta elettronica, Web e file 
sono talmente frequenti da richiedere 
un'attenzione in fase d'invio. E' qui che 
interviene la famiglia Crypto, che con 
software ed hardware rende sicure le 


operazioni di tutti i giorni. 

Ad esempio Crypto Fax cifra il docu¬ 
mento e se serve aggiunge anche la 
firma digitale. Se il destinatario non è abi¬ 
litato, il fax non viene proprio inviato, 
Inoltre solo l'effettivo fax destinatario 
possiede la chiave di decodifica che 
mette in chiaro il foglio trasmesso. 

Crypto Fax ha specifiche a norma di 
legge, che ne rendono legale la firma 
elettronica. 

Crypto Voice è un'applicazione per 
Windows '98 che permette teleconfe¬ 
renze protette. 

La comunicazione vocale su Internet 
sta avendo una diffusione sempre mag¬ 
giore, ma non è disponibile nessun mec¬ 
canismo che protegga da hacker specia¬ 
lizzati. Crypto Voice si appoggia sul¬ 


l'hardware specializzato Crypto Card, 
disponibile su scheda PCMCIA. 

Grazie a Crypto Card e all'applicazione 
Crypto Web si può implementare il tele¬ 
lavoro sicuro. 

Analoga funzione hanno Crypto File per 
la sicurezza dei dati personali e Crypto 
Mail specializzata per la posta elettroni¬ 
ca. 

Amtec è una società italiana depositaria 
di un'alta tecnologia nel settore della crit¬ 
tografia 

Fondata nel 1980 in Toscana, ha ades¬ 
so gli uffici centrali a Roma 


Per informazioni: 

\mtec. 

liasaALàiiilPC il 


34 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999 






























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terzo millennio, gli unici a poter 
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News 

[ liWIM-illl di Franco Paiamaro j 

Stylus Pro 9000: la prima stampante Epson 
di grande formato 


La nuova stampante profes¬ 
sionale gestisce supporti con 
larghezza fino a 1118 milli¬ 
metri (formato B0+), 
offrendo nel contempo 
una straordinaria qua¬ 
lità fotografica ed una 
risoluzione di stampa di 
1440x720 dpi. 


La nuova stampante professionale di 
Espon, la Stylus Pro 9000, è indirizzata 
ad una utenza professionale attenta ed 
esigente in fatto di prestazioni e rapporto 
prezzo/qualità. 

Il supporto del formato da 44 pollici, il 
B0+, e l'eccezionale qualità di stampa 
ottenuta tramite l’utilizzo della tecnologia 
a quadricromia estesa (in aggiunta ai tra¬ 
dizionali quattro colori di base, sono pre¬ 
senti anche il magenta chiaro e ciano 
chiaro), oltre all'alta risoluzione di 1440 x 
720 dpi. 

La tecnologia PerfectPicture Imaging 
System con SuperMicrodot consente di 
ottenere risultati di impressionante reali¬ 
smo, con immagini di eccellente accura¬ 
tezza e ricchezza cromatica. 

L'azione combinata di tecnologia di 
stampa bidirezionale, meccanica di preci¬ 


sione e gestione tramite pro¬ 
cessore RISC a 33MHz, per¬ 
mette alla Epson Stylus Pro 
9000 di stampare ad alta 
velocità, fino 6 m2 /ora: 
in altre parole, un'im¬ 
magine in formato 
A0 può essere stam¬ 
pata in appena 10 
minuti. Gli inchiostri utiliz¬ 
zati dalla Epson Stylus Pro 
9000 sono della famiglia QuickDry, a 
rapida essiccazione e alta penetrazione 
nel supporto; gli inchiostri sono suddivisi 
in taniche di alta capacità (220 mi), una 
per ciascun colore, per un totale di sei 
taniche individualmente sostituibili. 

Epson propone una vasta gamma di 
supporti, adatti ad ogni impiego, ed in 
vari formati, appositamente studiati per 
questa stampante; la scelta comprende 
supporti lucidi, opachi, semilucidi e car¬ 
toncini speciali per poster e per qualità 
fotografica. Lo spessore del cartoncino 
utilizzabile può arrivare a ben 1,5 mm. 

Sulla Epson Stylus Pro 9000 possono 
essere contemporaneamente montati 
due rotoli di carta di diverso tipo, indivi¬ 
dualmente selezionabili senza dover 
interrompere il flusso di lavoro. Il taglio 
della carta, nel formato desiderato, è 
completamente automatico e di assoluta 
precisione; anche per la raccolta della 
carta è stato previsto un apposito basket 


in tela, dove i fogli scivolano direttamen¬ 
te, senza arricciarsi o sporcarsi. 

Il formato di stampa gestito dalla Epson 
Stylus Pro 9000 è il B0+, con rotoli di 
lunghezza fino a 45 metri; il formato B0+ 
è del 76 % più ampio rispetto al tradizio¬ 
nale formato A0. 

Grazie a questo formato di stampa e 
alla elevata qualità e resa, la stampante 
Epson Stylus Pro 9000 è ideale per ogni 
esigenza professionale, come stampa di 
cartellonistica, insegne, disegni industriali 
e architettonici, planimetrie e mappe in 
grande dimensione fino alla stampa su 
foglio singolo in formato A3, caricabile in 
alimentazione manuale. 

La Epson Stylus Pro 9000 è disponibile 
ad un prezzo di 18 milioni 500 mila Lire 
più Iva, in configurazione standard con 
18 Mbyte di RAM e CPU RISC. 

La dotazione comprende anche una 
interfaccia parallela standard ed una 
seriale veloce per Macintosh, può esse¬ 
re condivisa in rete, con protocolli 
10BaseT/1 OOBase TX 100 con una inter¬ 
faccia opzionale Epson di tipo B. 

Da settembre sarà anche disponibile il 
server a colori RIPStation 5100 
PostScript Level 3. 

Per informazioni: 

Epson Italia Spa 

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I Capolavori di Mattia Preti a Taverna su CD-ROM 


Nella ricorrenza del terzo centenario 
della morte del grande pittore calabrese 
Mattia Preti (1699-1999), la società Tesi 
S.p.A., in collaborazione con il Museo 
Civico di Taverna, pubblica la prima 
opera multimediale dedicata alla raccol¬ 
ta dei dipinti, custoditi a Taverna, di 
uno dei più grandi Maestri del Seicento 
europeo. 

Di Mattia Preti, detto il Cavalier Calabrese 
(Taverna 1613 - La Vailetta, Malta 1699), 
sono note circa 500 opere presenti in edifi¬ 
ci ecclesiastici, collezioni private e in rac¬ 
colte museali di tutto il mondo. Questo 
CD-ROM è dedicato ai Capolavori che oggi 
sono custoditi nella sua città natale, 
Taverna, cittadina calabrese della provincia 
di Catanzaro. 

Il CD per Windows è stato sviluppato 
interamente con tecnologia Internet e non 
necessita di installazione. Unico requisito è 
la presenza sul sistema di Microsoft 
Internet Explorer 4.01 o superiore, fornito 
all'Interno del CD. 

L'opera multimediale contiene testi di 
autorevoli critici d'arte, immagini di qualità, 
commenti vocali, sottofondi musicali con 
brani d'epoca e animazioni, nonché una 
simulazione 3D in realtà virtuale della prin¬ 
cipale Chiesa di Taverna, che necessita per 
la visualizzazione di un Viewer vrml (consi¬ 
gliato Cosmo player 2 11), anch'esso forni¬ 
to sul CD, 

L'opera multimediale è suddivisa in più 
sezioni 

• Vita dell'artista Presenta gli episodi 
della vita di Mattia Preti, che hanno influen¬ 
zato la sua carriera artistica 

• Quadreria. Per ammirare le immagini di 
tutti i 25 dipinti in una visione d'insieme. 
Con un clic del mouse su un'opera si 
visualizza la scheda di approfondimento ; 

• Luoghi di ubicazione Consente di 
visualizzare una mappa della città di 
Taverna e di rendere riconoscibili al pas¬ 
saggio del mouse e selezionabili con un 
clic i luoghi che custodiscono i capolavori 
di Mattia Preti; il Museo Civico, la Chiesa di 
S.Domenico, la Chiesa di S. Barbara. Sulle 
mappe delle chiese e del museo è possibi¬ 
le scorrere con il mouse e scoprire la collo¬ 
cazione precisa del dipinto visualizzato 
Viceversa, scorrendo con il mouse sulla 
quadreria è possibile scoprire la collocazio¬ 
ne all'interno della mappa del dipinto cor¬ 
rente. Un semplice clic sulla mappa o sulla 
quadreria consente di passare alla scheda 
di approfondimento del dipinto selezionato; 

• Chiesa virtuale Offre una visita virtua¬ 
le della Chiesa di San Domenico, ricostruita 



in un modello 3D con tecnologia Vrml2. Il 
visitatore può avvicinarsi all'altare maggio¬ 
re, percorrere la navata laterale, ammirare 
11 dipinti del Maestro, spostarsi in ogni 
direzione azionando semplicemente il 
mouse. 

• Dentro l'opera Ci conduce in una 
sezione dedicata ad un importante proget¬ 
to condotto dal Museo Civico, lo studio 
scientifico sul corpus di opere pretiane pre¬ 
senti a Taverna, che ha visto il contributo 
dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. 
Da questa sezione è possibile apprendere i 
risultati dello studio sull'opera "la Madonna 
della Purità". 

• Storia dei luoghi. Illustra l’importante 
storia culturale della città di Taverna, delle 
sue chiese e del museo. 

• Lettura storico-critica Illustra la storia 
delle opere che oggi sono custodite in 
diversi luoghi di Taverna. 

• Documenti Presenta due documenti 
originali consistenti in due contratti che 
Mattia Preti stilò per la realizzazione di 
alcune opere. La sezione presenta l'imma¬ 
gine originale (di cui e disponibile lo studio 
del dettaglio) e il testo del contratto. 

La scheda di approfondimento di un 
dipinto, visualizza al centro un'immagine 
del dipinto, sul lato destro un testo, consul¬ 
tabile attraverso l'utilizzo delle frecce della 
barra di scorrimento, corrispondente alla 
voce di menu evidenziata sul lato sinistro 
da una piccola freccia 

Il CD è in vendita dallo scorso 19 giugno 
presso il Museo Civico di Taverna (CZ). 

Per informazioni: 

Tesi Spa - Tecnologie e Servizi per 
l'Innovazione 

Cda S.Stefano, 87036 Rende(CS) 

Tel. +3 9.984.446504 - Fax +39984 447205 
e-mail taaiioi 0 itesi.cs il 
ivAvw.mamaDreti.còrrì 


Softlink GSM 

Italsel distribuisce in esclusiva per I Italia il 
software Softlink. Un software ed un cavet¬ 
to seriale per connettere il cellulare al PC 
Questo pacchetto consente di collegare 
telefonini GSM a qualsiasi computer 
Windows 95 - 98 - NT - CE tramite la porta 
seriale con il cavetto in dotazione. Non è 
necessario uno slot PCMCIA, e la soluzione 
permette il collegamento anche nei casi in 
cui non è possibile utilizzare una porta IR 
Vi rimandiamo alla pagina Web, per l'ag¬ 
giornamento sui marchi e modelli dei princi¬ 
pali cellulari GSM collegabili. 

Prezzo consigliato al pubblico: lire 219.000 
IVA compresa, disponibilità: 10 giugno 
1999, dove 7 principali catene, metro, 
mediaWorld, principali computer shop. 

Per informazioni: 

Italsel srl, 


• INTERNET 


Facal e S.S. Lazio 

Facal ha curato l'informatizzazione del 
Centro Sportivo della S.S. Lazio situato a 
Formello (RM). La scelta di Facal come 
partner tecnologico per la realizzazione del 
lavoro è nata dall'esigenza di dotare tutti gli 
uffici del Centro Sportivo di adeguati mezzi 
informatici; personal computer di nuova 
generazione, basati su piattaforma 
Windows, modem, scanner e stampanti 
(inkjet e laser per uso intensivo), dotati di 
applicativi software adatti, sono stati instal¬ 
lati e configurati dalla stessa Facal 

Sono stati anche installati gruppi di conti¬ 
nuità in tutti i punti nevralgici e ottimizzate 
le configurazioni del parco macchine esi¬ 
stente; per la gestione della squadra in tra¬ 
sferta, sono stati forniti alcuni notebook al 
team manager della squadra di serie A. E' 
in previsione la realizzazione di un sistema 
di rete (che ad oggi non è stato effettuato, 
dal momento che il centro è ancora in 
costruzione) Oltre a Formello, è stata rifat¬ 
ta la configurazione informatica della bigliet¬ 
teria dello Stadio Olimpico, dove i personal 
computer sono già collegati in rete, ed e 
stata configurata la sala abbonamenti 
TelepiU della S.S. Lazio, con macchine 
Windows 98 connesse in rete a dei server 
Win NT. 

Per informazioni: 

Facal Produc ts Spa, 

EminàcSni 


38 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


















Processore AMD K6-III a 450 MHz • M/B ASUS P5A AGPx2 
con Wake on LAN con 1MB L2 Cache • SVGA 
Accelerante 3D ASUS AGP 2X/4X V3800 RIVAI 28 TNT2 
32MB SGRAM con occhiali 3D Virtual Realily, TV-Out e 
Video-In • 64 MB DIMM SDRAM PC100 • Hard Disk 8,4 
GB ATA-66 • CD ROM ASUS 50x Ultra-DMA DDSS-II 
7500KB/S 10400rpm • SOUND BLASTER 64 PCI • 
WinModem 56K DIGICOM • Speakers 90W PRIMAX • 
Mouse Primax Navigator PS/2 

Software: WINDOWS'98-tCD 


Evolvetevi Frael, per combinare liberamente tra 
centinaia di possibilità la configurazione del vostro 
PC, por avere una soluzione realmente a misura delle 
vostre esigenze, per non accontentarvi di soluzioni 
precostituite. 

Evolvetevi Frael, per poter scegliere in tempo reale la 
vostra configurazione solo tra le soluzioni più 
aggiornate che il mercato propone, senza abboccare 
a false occasioni. 

Evolvetevi Frael, per poter contare su proposte 
ìm 

affidabile, sull'esperienza di chi ha fatto della migliore 
tecnologia la propria missione. 

Evolvetevi Frael, per migliorare, per crescere, 
per essere liberi. 


Italiano-Inglese • GENSOFT SUPERENALOTTO 
• GENSOFT INTERNET Guida pratica 


L. 2.345.000 (Monitor e IVA esclusi) 


PER CATALOGO E INFORMAZIONI: WWW.frael.it 


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• SOFTWARE 


Jasmine TND: l'infrastruttura intelligente per le applicazioni 
e-business di prossima generazione 


Computer Associates presenta Jasmine 
TND, l'infrastruttura intelligente con la 
quale le aziende possono finalmente 
costruire un'ampia gamma di applicazioni 
abilitate alla rete in grado di potenziare le 
risorse informative aziendali, i servizi di 
comunicazione sul Web e i dispositivi 
end-user, garantendo cosi un maggiore 
vantaggio competitivo in un mercato in 
rapida evoluzione. 

La tecnologia Neugents (basata su reti 
neurali in grado di identificare modelli 
complessi su enormi volumi di dati) è 
stata inizialmente incorporata nella solu¬ 
zione di enterprise management di CA 
Unicenter TND. 

I Neugents segnano l'inizio di una nuova 
era per le applicazioni business, che gra¬ 
zie a questa tecnologia possono analizzare 
in egual modo le condizioni di mercato 
così come gli ambienti informativi e pre¬ 
vedere possibili cambiamenti. Le stesse 
applicazioni sono in grado di suggerire 
azioni che possono consentire all'azienda 
di sfruttare particolari opportunità o evita¬ 
re eventuali rischi. 

Gli utenti di Jasmine TND possono 
implementare i Neugents ovunque, e in 
qualsiasi momento, per identificare, ad 
esempio, possibili clienti per nuovi prodot¬ 
ti e servizi, accelerando la crescita e incre¬ 
mentando i margini. 

I Neugents possono inoltre esaminare i 
comportamenti del mercato, i risultati di 
una cura medica e i processi di produzio¬ 


ne. Ma non è tutto: 

grazie alla loro capacità di autoapprendi¬ 
mento, i Neugents possono adattarsi 
automaticamente a eventuali cambiamen¬ 
ti senza richiedere troppe operazioni di 
riconfigurazione o ncodifica. 

Flessibilità di implementazione su 
Web 

Jasmine TND consente una rapida 
implementazione di applicazioni Internet, 
intranet e client/server attraverso il pro¬ 
prio ambiente Builder o tramite i più diffu¬ 
si strumenti di sviluppo. I processi su ser¬ 
ver creati sotto Jasmine TND possono 
fornire contenuti dinamici su un'ampia 
gamma di thin Client. 

Supportando diversi dispositivi di imple¬ 
mentazione, compresi i palmari e i PDA, 
Jasmine TND permette agli sviluppatori, 
all'interno delle aziende, d 1 offrire a dipen¬ 
denti. clienti e ad altri business partner 
"virtuali" applicazioni disponibili ovunque e 
in qualsiasi momento. 

Integrazione di dati e applicazioni 

Jasmine TND consente di sfruttare 
appieno gli investimenti effettuati in ter¬ 
mini di database, applicazioni e formazio¬ 
ne del personale integrando direttamente 
sia i dati provenienti da fonti tradizionali 
residenti su sistemi mainframe, UNIX e 
Windows sia quelli derivanti da fonti non 
tradizionali quali le directory e-mail, gli 
agenti intelligenti o anche le informazioni 


erogate dal mercato borsistico. 

Quest'ampia gamma di punti di integra¬ 
zione consente di garantire 
l'adattabilità del software sviluppato con 
Jasmine alle mutevoli esigenze di busi¬ 
ness e a differenti condizioni, permetten¬ 
do ai clienti di capitalizzare su nuove fonti 
di dati. 

Supporto di robusti paradigmi 
di visualizzazione 

Jasmine TND supporta molteplici para¬ 
digmi di visualizzazione, compreso quello 
tridimensionale che ha contribuito al suc¬ 
cesso di Unicenter TNG, 

La capacità di raccogliere rapidamente 
dati provenienti da fonti diverse e pre¬ 
sentarli in una molteplicità di formati 
dinamici e altamente intuitivi, quali bro¬ 
chure pronte da stampare o pagine Web 
graficamente 'attraenti", consente alle 
aziende di trarre il massimo vantaggio 
dagli investimenti effettuati in termini di 
sviluppo e risorse dati. 

Jasmine TND condivide la sua infra¬ 
struttura di base con Unicenter TND, 
dando modo agli sviluppatori all'interno 
delle aziende di progettare fin dall'inizio 
l'intera gamma dei servizi di gestione 
enterprise e sicurezza inserite nelle 
nuove applicazioni. 

Per informazioni: 

Computer Associates, 


• SOFTWARE 


di Franco Paiamaro 


1 


Incomedia 5.0: il software multimediale "Made in Italy" entra in rete! 


Dopo i successi riscontrati dalle 
release precedenti, è oggi disponibile 
la nuova versione 5.0 del software 
multimediale Incomedia per soddisfa¬ 
re, con maggiori prestazioni e con un 
ambiente di lavoro ancora più semplice 
ed intuitivo, una più larga fascia di 
applicazioni: realizzazione di CD-ROM 
interattivi, presentazioni aziendali, iper- 
media didattici con questionari, corsi di 
formazione multimediali e costruzione 
di giochi interattivi. 

La versione 5.0 a 32 bit è caratteriz¬ 
zata da una maggior integrazione con 
Internet: è infatti possibile esportare in 
Html i documenti creati, visualizzare 



siti Web, navigare on line, inviare mes¬ 
saggi di posta elettronica e importare 
direttamente file Html. 

Incomedia 5.0 consente inoltre di 
importare e gestire animazioni, imma¬ 
gini, testi, suoni, disegni CAD, tabelle 
(OLE), filmati, database e file Html, di 
Realtà Virtuale, immagini a 360° e 
esportare i documenti creati completi 
del "player" liberamente distribuibile. 

Maggiori in formazioni, demo e offer¬ 
te speciali sulwww.incomedia.'Il 

Per informazioni: 

Incomedia Snc 
Tel. 0125252629 


40 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


























ASUS AGP-V3800 TNT2 


OCCHIALI ASUS VR 3D 
•Occhiali por In viuialluaiiono 
di giochi o applicazioni 3D In 
roaltà vlrtualo, con la 
possibilità di riprodurre 
120 fps; l'idoalo por una totale 
Immorslono all'Intorno 
dol mondo vlrtualo. 


•Softwaro ASUS por la 
rlproduzlono di filmo con la 
qualità DVD, compatibile con 
la schoda video AOPV3BOO, 
In grado di loggoro DVD, VCD, 
SVCD, MP3 e di riprodurrò su 
2 canali audio digitali. 


Schede' grafiche Asus, 
ultrapotenti, superveloci 
e molto, molto 
emozionanti per voi. 


Camera ASUS CCD 
•La tolocamora CCD offro la 
possibilità di catturerò Immagini 
dal vivo, con la risoluzione di 
280K piselo, il bilanciomonto 
automatico dol bianco o 
rotavate qualità dol colore, 
offro altissimo prestazioni. 


Diagnosi: 

visioni troppo potenti 


Non accontentatevi di emozioni qualsiasi, scegliete 
le nuove schede grafiche Asus. Liberate una 
potenza micidiale; scatenate una velocità 
mozzafiato; sbalorditevi con una risoluzione 
davvero senza precedenti. Solo un avvertimento: 


GENERALITÀ: 

La ASUS AGP-V3800 entra fortemente nel gruppo delle schede grafiche 
più potenti, grazie al nuovo chip RIVA TNT2 a 128-blt, che oltre a essere 
compatibile con lo standard AGP 4X/2X rappresenta una grande novità per 
1‘ottlmlzzazlone con I processori Intel Pentium III SSE e 3D Nowl Oltre alle 
prestazioni elevete 2D/3D, la scheda è In grado di soddisfare qualunque 
genero di esigenze video, grazie alla sua vasta gamma di modelli: sono 
disponibili moduli opzionali per funzioni vldeo-ln e TV- OUT o LCD. E' dunque 
una scheda video con grafica di prima qualità e con predisposizione a tutte 
le funzioni video. 

CARATTERISTICHE: 

• Nuovo chlpset TNT2 4X-AGP a 128-blt con accelerazione TwInN-Texel Graphlc 

• Ottimizzato per microprocessori Intel Pentium III SSE e 3D Nowl • Dissipatore 
attivo • Software In dotazione: ASUS Uve3800, programma di cattura video 
con real-tlme di 704x576x25fps e con la possibilità di salvare le Immagini 
In formato MPEG2 (versione completa) «Settaggi indipendenti per giochi e 
applicazioni 3D, desktop e vldeo*Pulltura del cristalli sull'uscita TV oltre la 
risoluzione di 800X600»Vldeo-ln, TV-OUT e LCD opzionale • Compatibile con 
i moduli ASUS DVD, ASUS T-BOX, Occhiali ASUS per II 3D In realtà virtuale. 


tenetevi forte e mantenete il controllo di voi stessi. 





Iwww.asus.com.tvV 

\L CByggSrftÉ Tel.055/696476 ■ Fax055/696289 ■ info@mailbox.frael.it ■ 


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MULTIMEDIA 


di Franco Paiamaro 


Disponibile il nuovo kit Creative DVD 


Creative Labs ha reso disponibile anche 
in Italia il nuovo kit PC-DVD Encore 6X 
Dxr3 

La nuova soluzione è dotata della sche¬ 
da di decompressione Dxr3, con qualità 
video ulteriormente migliorata rispetto alla 
precedente versione. Il drive DVD 6X con¬ 
tenuto nel kit, assieme alla scheda di 
decompressione, consente la lettura dei 
supporti fino a 17 Gbyte e gestisce video 
full-motion a pieno schermo, con audio 
Dolby Digital (AC-3) e uscita S-Video o 
composita. 

La scheda di decompressione Creative 
Dxr3 si avvale dell'ultima generazione 
della tecnologia Dynamic eXtended 
Resolution, consentendo la visualizzazio¬ 


ne del video alla massima qualità, con 
risoluzioni Windows estese rispetto alla 
precedente versione (1600x1200 a 85 
Hz, contro i 1280 x1024 della Dxr2), 
elaborazione del segnale video a 24 bit 
con il DAC integrato, filtri e tecniche di 
scaling avanzate che permettono di elimi¬ 
nare gli effetti di "combmg" intorno agli 
oggetti in rapido movimento. 

La scheda Dxr3 offre numerose opzioni 
per l'audio DVD: Dolby Digital, Dolby 
Surround, Dolby Pro Logic o stereo. 

Il drive DVD offre un transfer rate massi¬ 
mo di 8,1 Mbyte/s (6X) nel caso di dati 
DVD-Rom, e 24 X Max in caso di supporti 
CD-ROM: i tempi medi di accesso di 180 
ms per il DVD e 120 ms per il CD. insie¬ 




me al buffer integrato di 
512 Kbyte, consentono una rapida lettura 
dei dati. Nel kit sono inoltre inclusi una 
serie di titoli DVD interattivi: Missmg in 
Action, gioco ambientato nella guerra del 
Vietnam, Lander. ultima versione del 
gioco in wireframe e Conflict Freespace, 
un ottimo simulatore di volo spaziale 

Per informazioni: 

'reali ve Labs. 

Lvi-vw 


-iti 


lasiei.i 


• COMUNICAZIONI 


Tecnologia a pacchetti per la Lucent Technology 


"Grazie a PacketGSM i gestori delle tele¬ 
comunicazioni potranno offrire agli utenti 
finali applicazioni voce e dati di tipo UMTS 
anche prima che ì sistemi mobili di terza 
generazione si affermino sul mercato". 
Una frase che suona minacciosa quella 
del vice presidente Marketing del gruppo 
GSM/UMTS di Lucent Technologies Carlo 
Baravalle. Ma ciò vuol dire praticamente 
che la nuova tecnologia dei Bell 
Laboratories, basata sulla combinazione di 
un software e hardware specifico, con¬ 
sentirà agli operatori telefonici di estende¬ 
re i benefici del GPRS (General Racket 
Radio Service), una funzione di base per il 
trasferimento dei pacchetti di dati e voce 
lungo le reti GSM. Questo, tradotto in ter¬ 


mini di beneficio, porterà ad una migrazio¬ 
ne più fluida di tutti i dati verso i servizi di 
terza generazione per mezzo di accessi 
radio come il W-CDMA (Wideband Code 
Division Multiple Access) o l'EDGE 
(Enhanced Data rates for GSM Evolution). 
Inoltre la Lucent ha annunciato un accor¬ 
do con Sony Corporation e Samsung 
Electronics Company Ltd per lo sviluppo 
di terminali mobili che supportano 
PacketGSM. Questo interesse da parte di 
due cosi importanti colossi dell'elettronica 
orientale è dovuto al fatto che la tecnolo¬ 
gia PacketGSM comprende una famiglia 
di soluzioni per infrastrutture voce e dati 
finalizzata alla migrazione del traffico di 
telecomunicazioni su reti mobili GSM 


verso la più conveniente tecnologia a pac¬ 
chetti. Grazie alla tecnologia PacketGSM 
sarà possibile offrire una rosa di servizi di 
terza generazione che combinano voce, 
video, fax e dati su reti di seconda genera¬ 
zione con una qualità ulteriormente 
migliorata. Inoltre la tecnologia della 
Lucent fornisce un percorso di migrazione 
molto più flessibile verso le reti di terza 
generazione quando risultasse necessa¬ 
rio. Infine la tecnologia PacketGSM sarà 
utilizzata per contribuire allo sviluppo del 
Voice over IP per reti COMA e TDMA 

Per informazioni: 

Lucent Technologies 
Tel 0226293 I 


HARDWARE 


di Franco Paiamaro 



I PC Essedi SelectA scelti da Sony 


Sony 
Broa¬ 
dcast 
& Profes¬ 
sional Group, la divi¬ 
sione Broadcasting 
della Sony Corporation, 
ha scelto un personal 
computer prodotto da 
Brain Technology come configu¬ 
razione consigliata per l'utilizzo con 
la sua soluzione di montaggio video 


Editstation ES-3. Dopo accurati test, 
Sony ha consigliato ai suoi ES-Centers 
distribuiti su tutto il territorio nazionale il 
pc SelectA, ponendolo sullo stesso livel¬ 
lo degli altri due prodotti scelti: 
Intergraph e Compaq. 

La scelta del PC Essedi è stata cosi 
motivata da Sony "i test effettuati si 
sono rivelati molto interessanti e l'unità 
risulta avere prestazioni di rilevo * 

Questa è una sorta di "certificazione" 
dell'affidabilità e funzionalità della solu¬ 


zione scelta da Brain Technology per l'u¬ 
tilizzo con la sofisticata scheda 
Editstation ES-3 e conferma, una volta di 
più, la qualità dei prodotti e la professio¬ 
nalità dell'assemblaggio e della configu¬ 
razione dei computer Essedi 


Per informazioni: 

Brain Techno logy Srl, 
I .... 1 . :| 

immLasaàSH 


42 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



















PERIFERICHE 


di Franco Paiamaro 


Tecnologia Super Fine TFT Nokia per il nuovo 800XA 


E' stato presentato dalla Nokia il nuovo 
monitor 800XA a matrice attiva, nato dalla 
applicazione di una nuova tecnologia chia¬ 
mata Super Fine TFT, che permette allo 
schermo di arrivare ad una dimensione 
diagonale di 18,1". Ergonomico e multi¬ 
mediale, grazie ai due altoparlanti integrati 
nello chàssis, presenta un ampio angolo 
di visuale, fino a 170 gradi conici, permet¬ 
tendo a più utenti la visione di immagini o 
documenti. 

La risoluzione massima di 1280x1024 a 
74 Hz, assieme ad una luminanza di 200 
candele/m2, assicurano una immagine 
luminosa e nitida senza il mimmo sfarfal¬ 
lio. Per la taratura dello schermo poi c'è 
una facile e intuitiva interfaccia utente 
proprietaria, che consente l'accesso al 
menu on-screen con numerose possibilità 
di regolazione delle immagini e del suono. 
Il monitor inoltre offre la inconsueta possi¬ 


bilità di connettere due PC contempora¬ 
neamente e di selezionare l'ingresso desi¬ 
derato, grazie alla presenza di due connet¬ 
tori video analogici. 



Infine la preziosa superficie radiante 
viene coperta da un pannello in plexiglas, 
cosi da proteggerlo dall'umidità e dalla 
polvere. 

Ma in casa Nokia hanno pensato proprio 
a tutto, anche ad un meccanismo di pre¬ 
venzione contro eventuali malintenzionati 
(Theft Prevention Mechamsm) che risolve 
anche questo problema grazie ad un con¬ 
gegno meccanico di sicurezza integrato. 
Come del resto per tutta la produzione di 
monitor Nokia, anche questo gioiellino 
gode del marchio TCO '95. un prestigioso 
riconoscimento ottenuto grazie alle basse 
emissioni elettromagnetiche, il notevole 
risparmio energetico e un altrettanto 
basso impatto ambientale. 

Per informazioni: 

Nokia Display Pr oducts, 

I.-. ; ri ùrl 





Weó 
Sweet Weó 99 


Usi e abitudini degli Italiani nella rete 


Universo di riferimento > Utenti utilizzatori di Internet con età compresa tra i 18 e I 65 anni, circa 1,8 milioni di individui. 
Tipo di ricorca > Ricerca qualitativa su un campione rappresentativo dell'universo di riferimento pari a 600 Individui. 

Tipo di intervisto > Le interviste sono state svolte attraverso incontri personali, non via telefono. 

Domando o Risposte > Sono state poste circa 25.000 domande che hanno consentito di raccogliere 28.000 risposte. 
Tipologia di domande > Utilizzo al lavoro e a casa, Portali e servizi utilizzati/conosciutì, Problemi tecnici 
Periodo > 10 intervistatori hanno effettuato gli incontri nel periodo che va da fine ottobre 1998 a marzo 1999 
Località > Le città interessate dalle interviste sono state 6: Milano, Roma, Torino, Udine, Firenze e Bari. 

Disponibilità > Giugno 1999 

Costo > L. 2.000.000 + Iva (abbinato alla ricerca Home Sweet Home - Il PC nelle case degli Italiani L 3.000.000 + Iva anziché L. 4.000.000). 

Ordini e Informazioni v The 


The Outsourcing Company - Viale Lunigiana, 14 - 20125 Milano 


□ UTSOURCING 

Company 


Tel. 02.6707.7303 • Fax 02.6707.7240 - 




Marketing e Comunicazione 










• HARDWARE 


Opengate presenta i nuovi modelli micro-ATX 
nella generazione dei PC Domo 


La linea di PC, server e workstation 
•built-to-order' Domo è stata comple¬ 
tamente rinnovata con l'aggiunta dei 
modelli micro-ATX per il mercato con¬ 
sumer, di server e di quattro nuovi 
notebook. Presentata la versione 3.0 
del software Configuratore sviluppato 
per ‘costruire’ un PC secondo ordine. 
Opengate SpA prima società italiana 
in corsa per il Nuovo Mercato della 
Borsa Italiana. 


A un anno dall'annuncio 
della fusione di cinque 
importanti realtà italiane 
(Delta, Modo, Curiotré, 

Task! e Software&Co.), ( 
un polo che ha portato alla 
creazione di Opengate ' 

SpA con tre sedi in Italia: a 
Malnate (Varese), a Reggio 
Emilia e a Firenze e con oltre 8.000 
clienti tra dealer, VAR, System integra- 
tor e GDO, oltre a 7 punti vendita 'Pick 
& Play' a Roma, Bari, Treviso, Firenze, 
Varese, Rimini, Reggio Emilia, ha pre¬ 
sentato alla stampa di settore i suoi 
nuovi prodotti che non hanno nulla da 
invidiare con i prodotti di 'maggiori' ven- 
dor. 

La gamma di personal computer 
Domo Greenline, built-to-order, dì 
Opengate è stata ora arricchita con 
nuove versioni in formato micro-ATX. 
Gli utenti potranno quindi trovare in 
questi personal computer prestazioni 
ancora più elevate ad un prezzo che 
rimane accessibile. Ideali per l'home 
computing, i Greenline sono anche stati 
rinnovati all'esterno con nuovi case dal 
moderno design, che si adatta agevol¬ 
mente a qualunque ambiente, anche di 
tipo domestico. Disegnare, creare ani¬ 
mazioni, comporre musica e arrangiarla 
ma anche tenere i conti di casa, naviga¬ 
re in Internet, utilizzare tutti i titoli pub¬ 
blicati in DVD e in CD-ROM: i Greenline 


sono stati sviluppati e ven¬ 
gono di volta in volta 
assemblati per rispondere 
al meglio a tutte queste 
necessità. Su ogni perso¬ 
nal computer è preinstalla¬ 
to il sistema operativo - 
Windows 98 o NT - con il 
tutorial per impararne l'utiliz¬ 
zo. Tra l'altro, proprio in que¬ 
sti giorni Opengate è entra¬ 
ta nella selezionata cerchia 
dei Microsoft OEM che 
hanno il diritto di acquistare i 
sistemi operativi direttamente _ 
dal produttore. Tempi di ^ 
consegna: dai sette ai dieci 
giorni dall’ordine. 

Domo Goldline 

Un aspetto comple¬ 
tamente rinnovato 
per la linea Domo 
Goldline: si tratta di 
potenti e flessibili per¬ 
sonal computer built- 
to-order con nuovo design. 
Grazie all'ottimizzazione nella progetta¬ 
zione e all'ingegnerizzazione dei compo¬ 
nenti, i Goldline sono personal compu¬ 
ter dalle prestazioni elevate, ideali per 
applicazioni grafiche multimediali, dalla 
grafica per Internet alla creatività con 
immagini e filmati 2D e 3D di altissima 
qualità. 

Disponibili in versione desktop o note¬ 
book, i computer Goldline integrano i 
chipset Intel di ultima generazione, 
sono dotati di numerosi slot di espan¬ 
sione e sono predisposti ad accogliere 
le CPU del futuro. Includono il BIOS con 
AntiBootVirus, per la prote¬ 
zione dai virus al momento 
dello startup. I Goldline 
sono anche predisposti per 
l'installazione dei lettori 
DVD. Per la gestione dei 
dati, i Goldline supportano 
le soluzioni di backup piU 
recenti, che permettono 
di archiviare fino a 24 t 
GB in una sìngola cartuc¬ 
cia. Sono dotati delle CPU 
piU veloci con la possibilità di installare 





fino a 1 GB di RAM: tutto 
ciò consente di utilizzare 
su questi PC anche gli 
applicativi che richiedono 
grandi capacità di elabora¬ 
zione come quelli per gra¬ 
fica 2D, 3D, CAD/CAM e 
per post-produzione video. 

Domo notebook 

La gamma di 
notebook Domo 
■ Goldline è stata 
ampliata con tre 
nuovi modelli, tutti 
completamente configurabili 
come nella tradizione dei prodotti 
Domo. Sono stati introdotti: un modello 
basato su CPU Intel Pentium II, con 
schermo TFT da 14,1 pollici, completo 
di CD-ROM o DVD-ROM, batterie agli 
ioni di lìtio; due modelli basati su CPU 
Intel Celeron PPGA, con schermi TFT 
da 12,1 e 13,1 pollici. Il peso non supe¬ 
ra i 3,2 kg e supportano Windows 
98/NT Batterie Li-ION. 

Domo HiServer 

La gamma di affidabili server built-to- 
order caratterizzata da qualità dei com¬ 
ponenti e dalla capacità di gestire alti 
carichi di lavoro - è stata arricchita con 
due nuovi modelli basati sul processore 
Intel Pentium III Xeon e sull’adozione di 
una o piU backplane (questi supporti per 
batterie di dischi aumentano l'affidabi¬ 
lità dei server, la sicurezza dei dati e 
diminuiscono i problemi legati alla dissi¬ 
pazione di calore dei nuovi dischi a 
10.000 giri al minuto). Caratterizzati 
dalla possibilità di essere configu¬ 
rati e modificati in base alle esi¬ 
genze dei clienti, tutti i modelli 
sono collaudati per un funziona¬ 
mento ottimale con i sistemi 
operativi MS Windows NT, 
Novell NetWare, SCO Unix e 
rispettano gli standard 
ACPI e DMI. Gli HiServer 
sono prodotti in confor- 
alle norme ISO 9001. Tutta 
la gamma può, tra l'altro, esse¬ 
re utilizzata come server nell'atti- 


44 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 







jJL-ijinr 



vità grafica pre-press: completamente 
compatibili con il sistema operativo 
UNIX e integrati con l'ambiente 
Macintosh, sono in grado di svolgere 
con altissima efficienza funzioni di 
RIPaggio per fotounità, direct-to-plate, 
asset management e OPI processing. 

Questi i modelli annunciati: 2050, 
2100, 4050, 4100 e 5050. 

Configuratore 3.0 

Last but not least, Opengate ha pre¬ 
sentato la versione 3.0 del 
Configuratore, il software proprietario 
che permette di "costruire" semplice- 
mente un personal computer secondo 


determinate specifiche. Il 
Configuratore è stato sviluppato 
da Opengate per consentire ai 
rivenditori dei PC e server built- 
to-order Domo di realizzare ordini 
personalizzati pronti da inoltrare, 
in quanto effettua l'automatico 
controllo delle compatibilità tra i 
componenti prescelti. Usando il 
Configuratore, quindi, i rivenditori 
possono definire, in ogni detta¬ 
glio, il computer che il cliente desidera 
acquistare e, se necessario, consigliarlo 
sulle scelte più appropriate dal punto di 
vista tecnico. 

Questo software permette anche a 
coloro che non sono esperti di SCSI o 
EIDE, slot ISA e PCI di realizzare una 
configurazione corretta. 

La versione 3.0 introduce, tra l'altro, la 
possibilità di modificare i PC non ancora 
ordinati e di aggiornare preventivi, ordini 
e domande d'offerta in funzione delle 
successive richieste del cliente. Il 
Configuratore PC Domo permette ai 
rivenditori di comporre e archiviare ordi¬ 
ni e richieste di offerte di PC e server 
Domo, anche in grandi quantità. Inoltre, 
a breve, i rivenditori avranno la possibi¬ 


lità di inviare gli ordini via Internet, 
abbreviando ulteriormente i tempi. 

Nuovo Mercato della Borsa 
Italiana 

Infine, Opengate SpA ha presentato 
domanda di ammissione delle proprie 
azioni ordinarie alle negoziazioni pres¬ 
so il Nuovo Mercato (una specie di 
NASDAQ italiano) Caboto SIM, 
Gruppo Intesa, dirigerà il collocamento 
in qualità di Coordinatore Globale, 
Sponsor e Specialista. 

Banca Intesa guiderà l'Offerta 
Pubblica di Sottoscrizione. (Il capitale 
di Opengate SpA fa oggi capo per il 
15,6% a Pietro Pozzobon, amministra¬ 
tore delegato della società, per il 
15,6% ad Umberto Ronzoni, per il 
15% a Vittorio Maria Lasagni, presi¬ 
dente di Opengate, per il 10% a Bruno 
Bottini, per il 10% a Maurizio 
Pelancom e per la quota rimanente ad 
altri azionisti privati). 

Per informazioni: 

Opengate Spa. 

Vvmy.HQrngji 




* 


Il Personal Computer nelle case degli Italiani 


* 


*o 




Universo di riferimento > Utenti utilizzatori di un PC a casa con età compresa tra i 18 e i 65 anni, circa 3 milioni di individui. 
Tipo di ricerca > Ricerca qualitativa su un campione rappresentativo dell'universo di riferimento pari a 600 individui. 

Tipo di interviste > Le interviste sono state svolte attraverso incontri personali, non via telefono. 

Domande e Risposte > Sono state poste circa 35.000 domande che hanno consentito di raccogliere 40.000 risposte. 
Tipologia di domande > Configurazione computer posseduto, Utilizzo, Acquisti, Assistenza tecnica, Utilizzo di Internet. 
Periodo > 10 intervistatori hanno effettuato gli incontri nel periodo che va da fine ottobre 1998 a marzo 1999 
Località > Le città interessate dalle interviste sono state 6: Milano, Roma, Torino, Udine, Firenze e Bari. 

Disponibilità > Giugno 1999 

Costo > L. 2.000.000 + Iva (in abbinamento alla ricerca Web Sweet Web - Gli Italiani nella rete L. 3.000.000 + Iva anziché L. 4.000.000). 

Ordini e Informazioni v The 

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Company 


Marketing e Comunicazione 


The Outsourcing Company • Viale Lunigiana, 14 - 20125 Milano 
Tel. 02.6707.7303 - Fax 02.6707.7240 - lwww.toc.it/ ric99/ric99litni 











• PERIFERICHE 


dì F Fulvio Castellano 

Logika Kiosk LC400: la carta di credito? Me la faccio io! 



Sperimentato con successo in Giappone, 
il nuovo sistema 'Kiosk', denominato 
LC400, progettato da Logika Comp, è in 
grado di emettere in tempo reale fino a cin¬ 
que diversi tipi di carte plastiche, carte di 
credito, debito (bancomat) e borsellino elet¬ 
tronico (Mondex, Visa Cash, e altri) oltre 
che effettuare le operazioni abitualmente 
previste dagli sportelli ATM (prelievo con¬ 
tanti, saldo, movimenti, etc.) con apparec¬ 
chiature self-service, posizionate nelle agen¬ 
zie degli istituti di credito, nei punti vendita 
della grande distribuzione, nei negozi, in 
strada, etc. Per non parlare delle applicazio¬ 
ni pensate alle schede per telefonini, le 
carte sanitarie, supermercati 'fidelity'. 
patenti e carte d'identità future, sistemi di 
card multi-chip per caricamento data entry e 
logistica integrata, trasporti, ecc. Kiosk è un 
sistema modulare aperto, facilmente imple¬ 
mentabile con nuovi moduli e nuove funzio¬ 
nalità. Ogni modulo si avvale di una CPU a 
32 bit Motorola 68000, i singoli moduli sono 
collegati tra loro da una rete di tipo CAN 
Una CPU master si interfaccia con un host 
e gestisce direttamente alcuni dispositivi 
del sistema (es. Encoder), le altre CPU 
(slave) controllano i diversi moduli del siste¬ 
ma: ogni modulo è gestito da un processo¬ 
re dedicato. L'applicazione specifica per l'e¬ 
missione di carte di credito necessita di 3 
moduli: 1) Modulo multifeeder con 5 'hop- 
per' - caricatori di tessere - ognuno con 200 
carte standard ISO e un Encoder per la codi¬ 
fica della banda magnetica, 2) Modulo 
'embosser' per la punzonatura a rilievo delle 
card e per la stampa ad incisione (infiller); 3) 
Modulo tipper dedicato alla colorazione dei 


caratteri in rilievo. Inoltre, Il sistema di 
Logika Comp è l'unico prodotto sul merca¬ 
to equipaggiato con un tamburo da 120 
caratteri: Katakana, OCR7-B, Standard 
Gothic, Punteggiatura, Caratteri speciali ' 
MasterCard. Kiosk risponde ai requisiti di 
affidabilità e di sicurezza. La macchina, 
infatti, è munita di dispositivi antibloccaggio, 
che garantiscono la rimozione automatica di 
eventuali card incastrate ed è dotata di 
dispositivi antimanomissione per evitare il 
furto di card dai caricatori e dallo stacker. 
Infine, tutta la macchina è racchiusa in un 
box di sicurezza antiscasso I moduli, sepa¬ 
rati e indipendenti tra di loro, sono montati 
su guide speciali che rendono estremamen¬ 
te semplice la manutenzione del sistema. 
Ogni modulo (Multifeeder, Embosser, 
Tipper) è un sottosistema indipendente che 
può essere montato, collaudato e sostituito 
in tempi contenuti. Grazie ad un collaudato 
sistema di identificazione, con Kiosk viene 
riconosciuto il cliente, garantendogli una 
serie di servizi un tempo inimmaginabili. Il 
processo di identificazione avviene in quat¬ 
tro fasi: a) digitazione di un codice segreto; 
b) riconoscimento visivo del cliente per 
mezzo di una telecamera; c) presentazione 
di un documento tramite uno scanner; d) 
colloquio di tipo vocale con un operatore. 

L'innovativa tecnologia dei Kiosk è desti¬ 
nata a rivoluzionare il sistema di emissione 
delle carte plastiche apportando numerosi 
vantaggi sia al cliente sia agli istituti di credi¬ 
to Forte il risparmio di tempo per l'utente: 
ottiene la nuova carta immediatamente, evi¬ 
tando quindi attese e ritardi legati alle solite 
procedure bancarie e postali. Con i Kiosk 


vengono ora elimi¬ 
nati i moduli e la consegna alla banca, poi¬ 
ché l'emissione delle card garantisce sicu¬ 
rezza assoluta. Inoltre, per rispondere tem¬ 
pestivamente alle esigenze di ogni cliente, il 
servizio è attivo 24 ore su 24. Infine, il Multi- 
Chip, dà una marcia in più per la Domi Net 
Si tratta del nuovo modulo Multi-Chip pro¬ 
gettato da Logika Comp, con il quale la 
Domi.Net è oggi in grado di trattare simulta¬ 
neamente fino a dieci card, con rapidità e 
precisione assolute. Per chiudere parliamo 
ora del ModuloCotore, sempre in ambito 
Domi.Net che. senza cambiare il software 
applicativo, garantisce la produzione di carte 
plastiche di alta qualità e infalsificabili 
Questa componente di soli 27 centimetri di 
ingombro e assolutamente silenziosa si 
contraddistingue per estrema velocità ed 
eccellenti performance: alla base delle ele¬ 
vate prestazioni del modulo colore sta l'inte¬ 
grazione di un CPU Board dedicato basato 
su processore Pentium che sgrava la 
Domi.Net da tutte le fasi di elaborazione 
delle immagini 

Per informazioni: 

Logika, 

Tel. 02660611 1 
Wvww logika.ili 


• SOFTWARE 


Gensoft: si chiama "Mercury" il rivoluzionario sistema 
per la gestrione della posta elettronica 


La nascita del nuovo gruppo è anche il 
frutto di numerosi accordi raggiunti negli 
ultimi due anni con le principali aziende 
che operano nel mercato dell'IT. 

Si tratta di accordi di ’republishing' come 
quello con Dragon System (riconoscimen¬ 
to vocale) e GlobaLink (settore traduzioni) 
e di accordi di distribuzione con Interplay, 
Iona Software, Dragon System, Zykon e 
LabTec. 

Si chiama 'Mercury ascolta le tue e-mail' 
il software progettato ora dalla società fer¬ 
rarese Gensoft che permette di ascoltare 


la propria posta elettronica tramite il 
telefono. 

Con Mercury si possono ricevere le 
comunicazioni sul proprio telefono, fisso o 
cellulare, dei nuovi messaggi ricevuti con 
l'indicazione del mittente, dell'oggetto e 
del testo ed essere guidati alla lettura 
degli stessi nella propria casella di posta 
elettronica. 

Inoltre, tramite la tecnologia 
TextToSpeech, è possibile sentire al 
telefono tutto il messaggio o parte di 
esso. I messaggi possono essere ascolta¬ 


ti anche in lingue diverse. Il prezzo è di lire 
99.000. Un altro prodotto della software 
house italiana è 'La Borsa', uno strumento 
che consente la gestione multiportafoglio 
e l'analisi dei dati storici e giornalieri di 
Piazza Affari. 

Il software 'La Borsa' costa attorno alle 
180.000 lire. 


Per informazioni: 

Gensoft. 

|w ww.géns 


46 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 










( 335 / 

pentium*]! 


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AZIENDE 


• STRATEGIE 


Accordo strategico tra Texas Instruments e Nokia 


Texas Instruments e Nokia annun¬ 
ciano una piattaforma aperta per 
applicazioni multimediali dedicate ai 
prodotti wireless della prossima 
generazione. La piattaforma aperta 
di TI trasformerà in realtà le applica¬ 
zioni multimediali mobili del futuro. 


Texas Instruments (TI) ha annunciato 
che la piattaforma aperta per applica¬ 
zioni multimediali di TI è stata scelta da 
Nokia per essere usata nei suoi futuri 
WID (Wireless Information Devices). 
Questa piattaforma verrà ottimizzata 
per l'utilizzo della tecnologia EPOC di 
Symbian. Essa è costituita da un 
software e un hardware flessibili in 
grado di assicurare la maggior potenza 
di elaborazione richiesta dai futuri WID 
(Wireless Information Devices) avanzati 
e di tenere conto dei ridotti consumi di 
alimentazione richiesti da dispositivi 
come comunicatori e telefoni multime¬ 
diali. 

Texas Instruments valuta che il mer¬ 
cato mondiale degli apparecchi d'infor¬ 
mazione wireless avanzati aperto dalla 
tecnologia DSP di TI raggiungerà nel 


prossimo quinquennio il 15% del mer¬ 
cato totale dei telefoni mobili, con 
entrate annuali che, per la sola soluzio¬ 
ne DSP, superano il miliardo di dollari. 
Integrando la piattaforma di TI nei futuri 
prodotti wireless, Nokia potrà offrire 
maggiori servizi nel campo dati, come 
applicazioni con funzionalità video e 
audio in apparecchi mobili tascabili, 
oltre all'accesso a Internet, al commer¬ 
cio elettronico e alle funzioni bancarie 
da telefono mobile. TI intende mettere 
la piattaforma a disposizione anche di 
altri OEM e di sviluppatori di altre 
società per stimolare la crescita nel 
mercato dei dati wireless di nuove 
applicazioni che utilizzano la tecnologia 
EPOC di Symbian e per far crescere le 
sinergie intorno alla piattaforma stessa. 
TI prevede di supportare la piattaforma 
con chip di sviluppo, un kit per lo svi¬ 
luppo software e API (Application 
Programming Interfaces) ben definite. 
Le interfacce API saranno aperte e 
potranno essere implementate da altri 
fornitori per assicurare un interessante 
ambiente multimediale DSP più veloce 
per gli ISV. TI offre per la prima volta in 
un unico chip un DSP a 320 MIPS 
insieme a un processore ARM RISC a 
130 MHz e a blocchi logici dedicati ad 
alta velocità utilizzando la tecnologia di 


processo CMOS da 0,15 micron. La 
nuova offerta metterà a disposizione 
degli sviluppatori software una serie di 
funzionalità sinora impensabili. Per 
quanto riguarda l'hardware, la piattafor¬ 
ma aperta di TI consiste in un set com¬ 
pleto di elementi costruttivi formati da 
megacelle complesse e periferiche che 
assicurano la massima facilità di con¬ 
nessione e fusione con gli elementi 
specifici del cliente 

La tecnologia EPOC di Symbian rap¬ 
presenta la soluzione completa per i 
costruttori OEM di dispositivi WID 
come i comunicatori e gli smartphone. 
Di proprietà di Ericsson, Motorola, 
Nokia e Psion, Symbian si propone di 
promuovere standard Stemperativi tra i 
WID, le reti wireless, i servizi di conte¬ 
nuti, la messaggistica e le soluzioni 
intra-aziendali. Oltre alla sede centrale 
di Londra, Symbian possiede uffici a 
Tokyo e Kanazawa in Giappone, a 
Ronneby in Svezia, a Cambridge nel 
Regno Unito e nella San Francisco Bay 
Area negli Stati Uniti, 

Il sito Internet di Symbian è all'indiriz¬ 
zo |www]sym5ian]com] 

Per informazioni: 

Nokia, 

www;nokia.ìt 


• RISULTATI 


Fatturato strepitoso di Computer Associates nel quarto trimestre 


Le previsioni relative ai risultati del quar¬ 
to trimestre di Computer Associates 
International, Ine., terminato il 31 marzo 
1999, sono eccellenti. Il fatturato, che 
nello stesso trimestre dello scorso anno 
fiscale ammontava a 1,47 miliardi di dolla¬ 
ri, si prevede raggiunga quest'anno 1,63 
miliardi di dollari. Il fatturato derivante 
dalla vendita dei prodotti client/server nel¬ 
l'ultimo trimestre dell'anno fiscale 1999 
dovrebbe attestarsi attorno agli 802 milio¬ 
ni di dollari, contro i 640 registrati nel cor¬ 
rispondente periodo del '98. Questi risul¬ 
tati sono da intendersi preliminari fino al 
momento dell'approvazione del bilancio 


da parte del Consiglio di Ammini¬ 
strazione. Le previsioni di fatturato relati¬ 
ve all'esercizio fiscale 1999, terminato il 
31 marzo 1999, ammontano a 5,25 miliar¬ 
di di dollari. La crescita rispetto all’anno 
fiscale 1998, che registrava una chiusura 
pari a $ 4,72 miliardi, è dell'11 %. 

"Come appare evidente da questi risulta¬ 
ti preliminari, CA è più forte che mai, - ha 
dichiarato Sanjay Kumar, president e chief 
operating officer di CA. - Il quarto trime¬ 
stre fiscale di CA segna un nuovo record 
per le nostre vendite nell'area client/ser¬ 
ver, ancora una volta grazie a Unicenter 
TNG. Inoltre, la nostra struttura Global 


Professional Services sta rapidamente 
crescendo e producendo ottimi risultati. 
Lo dimostra il fatturato registrato dalla 
divisione dedicata ai servizi, che, con un 
incremento del 121%, ha raggiunto i 93 
milioni di dollari. Completata l'acquisizio¬ 
ne di PLATINUM 

Technology, Computer Associates potrà 
cogliere nuove opportunità di crescita nei 
mercati emergenti" 


Per informazioni: 

Computer Associates, 


48 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



















• ACCORDI 


di F. Fulvio Castellano 


Joint venture Magneti Marelli, Telespazio e Telecom Italia 


Il primo portachiavi satellitare arriverà a 
Natale e sarà possibile acquistarlo in 
tabaccheria al costo di lire 150.000. A lan¬ 
ciare l'iniziativa è stata ViaSat, società 
nata dal connubio, joint-venture, tra 
Magneti Marelli e Telespazio/Telecom 
Italia. Il portachiavi "Bip Bip' pesa meno di 
50 grammi e permetterà a chiunque, in 
caso di necessità, di farsi localizzare oppu¬ 
re di chiedere alla centrale operativa 
ViaSat come raggiungere una determinata 
strada o, ancora, la farmacia di turno più 
vicina o il pronto soccorso più vicino. 
Basterà avvicinare il portachiavi a un 


telefonino cellulare o a un apparecchio 
pubblico. 

Il dispositivo funziona come un telefoni¬ 
no ricaricabile: a ogni richiesta di aiuto 
verrà scontata una determinata cifra II 
portachiavi sarà soprattutto utile in occa¬ 
sione del Giubileo, quando decine di 
migliaia di persone invaderanno Roma e 
dintorni. 'Bip Bip' è soltanto l'ultima novità 
che ViaSat si appresta a lanciare. La sfida 
che la società si propone per i prossimi 
anni è di modificare il proprio 'core busi¬ 
ness'. Oltre ai sistemi antifurto satellitari 
per automobili, ViaSat intende dedicarsi 


alla sicurezza di chi viaggia. Aumenta così 
la protezione degli automobilisti che, gra¬ 
zie ai nuclei telematici di bordo, saranno 
sempre assistititi, informati e viaggeranno 
in modo intelligente (questa volta sì) e 
sicuro. 

Si prevede che entro l'anno, nel nostro 
paese, saranno più di 50.000 gli impianti 
di localizzazione satellitare ViaSat installati 
sulle automobili. 

Per informazioni: 

Telecom Italia, 

Tel. 0636881 


• MERCATO 


Cybernet AG acquisisce il 100% di Flashnet Telecomunicazioni 


Flashnet Telecomunicazioni, terzo provi¬ 
der nazionale nel mercato Internet, presen¬ 
te pariteticamente nei segmenti consumer 
e business, annuncia l'acquisizione della 
totalità del suo pacchetto azionario da parte 
di Cybernet Group. L'operazione prevede 
l'acquisizione del 100% delle quote aziona¬ 
rie di Flashnet per un valore approssimativo 
di 50 Mld (25 milioni di Euro) da parte di 
Cybernet Group, portandolo a diventare il 
primo Internet provider pan-europeo. 
Cybernet Group è una realtà emergente a 
livello europeo nel mondo delle telecomuni¬ 
cazioni di nuova generazione. La capogrup¬ 
po 'Cybernet Internet Services 
International, Ine.' ha sede in Germania, a 
Monaco di Baviera, ed è quotata presso la 
borsa telematica di New York al NASDAQ 
e presso il Circuito Europeo EuroNM con 
trattazione del titolo a Francoforte. 


Cybernet, nata come Internet provider per 
il mondo aziendale, ha sviluppato la propna 
visione strategica del mercato e dell'evolu¬ 
zione tecnologica dando inizio ad un proces¬ 
so di espansione a livello europeo che collo¬ 
ca il gruppo in una posizione unica nel pano¬ 
rama internazionale. Il Gruppo Cybernet è 
un'impresa globale, strutturata nei diversi 
Paesi europei con aziende indipendenti, ma 
strettamente collegate, in grado di rispon¬ 
dere alle diverse esigenze aziendali in modo 
pronto, efficace e coordinato a livello euro¬ 
peo. Il network Flashnet, comprendente 
circa 300 punti di accesso sul territorio 
nazionale distribuiti in più di 155 città, si 
compone di strutture tecnologiche di primo 
ordine, controllate direttamente o da part¬ 
ner. L’impiego di attrezzature e strumenti 
prodotti da Cisco, il maggior fornitore a livel¬ 
lo mondiale di sistemi per Internet, e il rag¬ 


giungimento della certificazione Cisco 
Powered Network, che caratterizza i migliori 
provider a livello internazionale, attestano la 
qualità del suo network. La conclusione del¬ 
l'operazione, che ha visto La Compagnia 
Finanziaria di Milano e la Intermedia di 
Firenze quali advisor dell'operazione, è stata 
condotta e realizzata in meno di due mesi. 
Fattore determinante per l'operazione è 
stata la proposta di Cybernet di coinvolgere 
il management di Flashnet nella crescita 
globale attraverso un piano particolare di 
'stock-options' a loro riservato sulle azioni 
Cybernet. In tal modo si porranno le basi 
per procedere ad una diffusione del titolo 
anche in Italia, una volta che il Nuovo 
Mercato della Borsa Spa sarà integrato nel 
circuito EuroNM. Cybernet è già presente in 
Italia mediante la propria sussidiaria Eclipse 
di Trento. 


• MERCATO 


Completata la fusione di 3dfx e STB Systems 


Milano, 25 maggio 1999 - Si è conclusa 
definitivamente questi giorni la fusione 
tra 3dfx Interactive e STB Systems, pro¬ 
duttore e distributore di prodotti multime¬ 
diali di primo piano. 

Il merge consentirà a 3dfx di entrare nei 
mercati retail e PC-OEM con prodotti 
innovativi nella grafica 2D/3D integrati di 
marca 3dfx, 

Con un'operazione 'stock-per-stock", gli 
azionisti STB riceveranno 0.65 azioni del 


capitale di 3dfx per ciascuna azione STB 
detenuta. 

In base al valore delle azioni ordinarie 
circolanti di STB Systems, 3dfx prevede 
di emettere - in occasione dell'acquisizio¬ 
ne - circa 8.270.000 azioni ordinarie 3dfx 
Interactive, che, successivamente all'e¬ 
missione, costituiranno circa il 34% delle 
azioni in circolazione di 3dfx. 

Il quartier generale della società sarà 
localizzato a San José nell'attuale sede di 


3dfx, sebbene la sede operativa di STB 
rimarrà a Richardson nel Texas. 

William Ogle, presidente e chief execu¬ 
tive officer di STB, verrà integrato nel 
consiglio direttivo di 3dfx come vice 
chairman e vice presidente esecutivo: 
anche Jim Hopkins, CFO di STB, verrà 
integrato nel consiglio direttivo come 
senior vice president di 3dfx; mentre 
Gordon Campbell rimarrà chairman di 
3dfx. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


49 












• STRATEGIE 


di F. Fulvio Castellano 

Microsoft MSN: una piazza per l'e-Commerce 


Se Microsoft ha presentato le strate¬ 
gie e le tecnologie per offrire ai con¬ 
sumatori una migliore esperienza di 
acquisto, alle aziende offre maggiori 
opportunità di business. 


Microsoft ha reso nota la sua strategia 
per la creazione di un avanzato ambien¬ 
te di e-commerce e di una "piazza" su 
Internet per consentire l'incontro tra 
milioni di acquirenti e di venditori. A 
questo scopo, il servizio Online MSN, 
uno dei siti portai a più rapida crescita, 
offrirà informazioni su un'ampia gamma 


di beni e servizi In particolare, è previ¬ 
sta la creazione di un mercato virtuale 
evoluto che include: una directory com¬ 
pleta per i servizi basata su BizTalk, la 
nuova piattaforma Microsoft per l’e- 
commerce; una serie di servizi com¬ 
merciali, fra cui quelli di CompareNet - 
recentemente acquisita da Microsoft - 
leader nei servizi di vendita comparata; 
una tecnologia per semplificare l'auten¬ 
ticazione su MSN e su altri siti Web, 
grazie al nuovo Microsoft Passport. 

Questi servizi consentiranno a chi 
offre prodotti sul Web di contattare 
acquirenti motivati grazie a modalità 
innovative non consentite dalle semplici 
comunicazioni digitali o a mezzo stam¬ 


pa. Oggi MSN permette ai consumatori 
di conoscere una grande varietà di pro¬ 
dotti e servizi e di prendere decisioni di 
acquisto piu consapevoli Un nuovo 
ambiente di e-commerce, che integra i 
diversi servizi di MNS, inclusi la guida 
alla citta Sidewalk, i servizi per automo¬ 
bilisti CarPoint e per i viaggiatori 
Expedia, amplierà presto le opzioni 
disponibili, fornirà servizi per comparare 
e valutare facilmente i prodotti e garan¬ 
tirà sicurezza e riservatezza nelle proce¬ 
dure di acquisto. 

Per informazioni: 

Microsoft, 

hmw.imrosQiuvin 


• ACCORDI 


Creato un consorzio di collaborazione tra Poste Italiane e CA 


3 milioni e 600mila miliardi di 'movimen¬ 
tazione' finanziaria all'anno, 12.000 miliardi 
di fatturato, 185.000 dipendenti, 130 centri 
operativi di smistamento, 20.000 veicoli 
impiegati, entro la fine dell'anno ben 
60.000 singole workstation (sono oggi 
4.500) distribuite in 14.000 uffici postali e 
altri 500 tra uffici centrali e periferici. 

Questa è. in sintesi, la struttura operativa 
di Poste Italiane SpA che affiderà la sua 
rete, monitorata 24 ore su 24, attraverso 
un centro nazionale e 10 centri regionali, 
alle tecnologie di Computer Associates, 
che consentiranno di gestire sistemi parti¬ 
colarmente complessi in modo semplice 
ed economico e di intervenire, anche in 
modo automatico, per risolvere tutti gli 
eventuali problemi di funzionamento, otti¬ 
mizzando cosi il livello di servizio sia alla 
clientela che agli utilizzatori interni Tecnici 
esperti lavoreranno a fianco del personale 
di P I, assicurando anche la necessaria for¬ 
mazione, e saranno creati almeno 200 
nuovi posti per specialisti di settore 

Per celebrare l'accordo della ’jomt-ventu- 
re-consorzio' si è mosso dagli Stati Uniti 
Charles B. Wang, Chief Executive Officer 
di Computer Associates International, Ine., 
per incontrare Corrado Passera, 
Amministratore Delegato di Poste Italiane 
SpA, e siglare un accordo per la realizzazio¬ 
ne di un sistema avanzato di gestione delle 
reti, delle basi dati, delle applicazioni 
software e dei sistemi di calcolo di Poste 
Italiane. L’annuncio è stato dato nel corso 


di una superaffollata conferenza stampa in 
un grande albergo di Milano. Poste Italiane 
e Computer Associates costituiranno a 
questo scopo una |oint venture, sotto 
forma di consorzio, alla quale parteciperan¬ 
no rispettivamente con il 51 e con il 49 per 
cento, che avrà come priorità di intervento 
la realizzazione degli obiettivi previsti dal 
Piano di Impresa, ma è fin d'ora previsto 
che potrà entrare nel mercato della gestio¬ 
ne e del monitoraggio di infrastrutture 
informatiche offrendo i suoi servizi ad altre 
aziende pubbliche o private 
"Per rispondere alla crescente domanda 
di servizi efficienti, Poste Italiane sta rior¬ 
ganizzando l’intero processo produttivo e 
tutti i sistemi di supporto. Le tecnologie 
informatiche e di telecomunicazioni sono 
uno degli elementi chiave del nostro rilan¬ 
cio La |OÌnt venture con Computer 
Associates ci consente di fruire di cono¬ 
scenze e tecnologie indispensabili ad acce¬ 
lerare il raggiungimento degli obiettivi del 
Piano di Impresa, e permetterà a molti 
dipendenti di Poste Italiane di ricevere una 
formazione di alto livello in un settore in 
grande sviluppo", ha dichiarato Corrado 
Passera, Amministratore Delegato di 
Poste Italiane SpA, “Poste Italiane intende 
realizzare una robusta infrastruttura per 
aumentare la sua forza commerciale e la 
sua competitività. Questo è l'approccio più 
moderno all'lnformation Technology, vista 
non come un costo necessario, ma come 
un potente strumento per migliorare il core 


business delle aziende", ha dichiarato 
Charles B Wang, Amministratore 
Delegato di Computer Associates 
International, Ine. "Il nostro contributo in 
questa importante joint venture consiste 
nel mettere a disposizione la nostra tecno¬ 
logia leader nel software e i nostri servizi di 
assistenza professionale" 

Tutte le tecnologie di CA saranno coinvol¬ 
te nell'operazione anche se sarà la tecnolo¬ 
gia innovativa Unicenter TNG (The Next 
Generation) dotata di funzioni di autoap- 
prendimento la soluzione di punta: un fra- 
mework unificato di servizi di base a cui si 
possono aggiungere miriadi di tasselli a 
interfaccia comune. Il suo scopo è "con¬ 
trollare il mondo e mettere ordine al caos", 
che sembra uno slogan, ma in effetti attra¬ 
verso Unicenter TNG è possibile tenere 
sotto controllo tutti i sistemi aziendali - e 
tante altre cose. 

Tutto bene, dunque? Si spera, perché 
dopo la 'valanga' di cifre, dati, investimenti, 
informazioni e note ottimistiche di Corrado 
Passera, alle soglie del 2000 le poste italia¬ 
ne potranno funzionare un po' meglio: 
ancora oggi una lettera Milano-Milano 
impiega 8 giorni, Milano-Segrate, che è 
girato l'angolo, a volte impiega 15/18 gior¬ 
ni. Benvenuta CA. 


Per informazioni: 

Computer Associates. 


50 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 












Omnitel net: il nuovo servizio riservato a tutti i clienti Omnitel abilitati al servizio di trasmissione uati e i-ax . cne permene 
di accedere al mondo Internet semplicemente collegando il proprio telefono cellulare GSM, se predisposto, ad un PC portatile 
o fisso mediante un opportuno kit di collegamento' 5 '. Nessun costo di attivazione, nessun abbonamento ad un 

Internet Service Provider e solo 95 lire* per ogni minuto di navigazione: basta connettersi al numero 2800". 


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* Per gli Abbonamenti: per ogni connessione effettuata vengono addebitate 200 lire (più IVA) Il costo della • ■ . 

chiamata è di 95 lire al minuto (più IVA) ed è conteggiato sui secondi di connessione arrotondando le (razioni per I I 

eccesso al secondo intero successivo. Per le Carte Rlcarjcab ill; costo indicativo delle chiamate per minuto di | 1 f I I M I 

connessione. Il sistema di conteggio applicato è a scatti Per ogni connessione vengono addebitate 200 lire (IVA | | \ | | \ 1 \,✓ l 

inclusa) comprensive del primi 3 secondi di connessione. Per i secondi successivi, ogni scatto ha un costo ai 
200 lire (IVA inclusa) ed una durata pari a 105.3 secondi. 

(1) Il servizio, che prevede una velocità di trasmissione pan a 9600 bit al secondo, è già attivo per tutti i nuovi clienti a partire dal 28 giugno 1999 mentre per chi è già 
cliente Omnitel basta chiamare il 190 e richiedere, gratuitamente, l'attivazione di tale servizio. (2) Il kit di collegamento è costituito da cavo seriale o scheda PCMCIA 
e relativo software. (3) Numero accessibile solo dall'Italia sotto copertura Omnitel. 


■ 0 mnitel nc ' 


Tutto Internet. 

Niente canone, niente provider. 













MACINTOSH 


cura di Paolo CognatiI 


SISTEMA OPERATIVO 


di F Fulvio Castellano 


QuickTime 4: è subito successo! 


Finalmente disponibile la versione defini¬ 
tiva di QuickTime 4, il cui successo è 
stato già decretato dagli oltre tre milioni di 
utenti che lo hanno scaricato in questa 
versione. Oltre alle innumerevoli novità di 
cui abbiamo già parlato nei numeri scorsi, 
tra queste la possibilità di leggere da 
Internet file in streaming sia live sia da 
archivio, QuickTime 4 è la prima soluzione 
streaming su Internet ad utilizzare proto¬ 
colli aperti basati su standard industriali 
(RTP e RTSP), eliminando cosi il tributo in 
termini di prestazioni che i fornitori di con¬ 
tenuto devono versare ai concorrenti che 
utilizzano protocolli proprietari. 

QuickTime 4 è la versione più recente 
del principale software multimediale di 
Apple per piattaforma Macintosh e 
Windows. Tra le nuove caratteristiche di 


a 


QuickTime' 


QT vi sono una nuova e 
brillante versione di QT 
Player, che consente 
l'accesso facilitato ai 
contenuti e significative 
estensioni dell'applicazio¬ 
ne QT PictureViewer e 
del plug-in di QT Web 
Browser. QuickTime 4 
può essere scaricato 
direttamente dal sito 
www.apple.com/quickti- 
me. Aziende leader nel 
settore dei media - quali 
BBC, Bloomberg. HBO e NPR - hanno già 
adottato QT 4 per fornire "streaming" da 
Internet di file audio e video di elevata 
qualità, accessibili dal sito Web di 
QuickTime. 


I Instali 


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Per informazioni: 

Apple Computer, 
Tel. 02273261. 
trvww.aoole.com 


• VIDEO 


Monitor, televisore e Televideo 


Village Tronic ha annunciato l'arrivo del 
nuovo modulo Paloma TT, estensione 
TV/Video In per le schede grafiche MP 
750/850 e MacMagicPro.La principale 
novità dell'espansione è la decodifica 
Teletex per il segnale UHF/VHF (antenna), 
per mezzo del quale ora è possibile consul¬ 
tare il Televideo direttamente dal proprio 


computer. MacPaloma TT conserva le carat¬ 
teristiche della versione precedente e quin¬ 
di è in grado di visualizzare a video segnali 
provenienti dai tre connettori Composito, S- 
Video e antenna. Il software, molto flessibi¬ 
le, consente di passare da una sorgente 
all'altra e digitalizzare filmati o singole imma¬ 
gini. Il modulo MacPaloma TT supporta un 


refresh rate oltre i 150 Hz e, se impiegato 
con una VillageTronic MP850 o MacMagic 
Pro, assicura immagini di qualità fino a 
200x1250 pixel. 

Per informazioni: 

Turnover. 

Tel. 081666883, 


• HARDWARE 


Niente SCSI? Tante SCSI! 


Una delle maggiori preoccupazioni per chi 
acquista un nuovo Macintosh G3 è la man¬ 
canza di scheda SCSI e quindi l'impossibi¬ 
lità di collegare al computer le vecchie peri¬ 
feriche. magari ereditate dal modello prece¬ 
dentemente posseduto. 

La presenza di slot PCI e quindi la relativa 
semplicità nel portmg di prodotti per piat¬ 
taforma Intel su Macintosh ha consentito a 
moltissimi produttori di presentare in bre¬ 
vissimo tempo schede per la soluzione di 
questo problema. 

Una delle famiglie più complete è sicura¬ 
mente quella di Orange, famosa per le 
schede di emulazione basate su processori 
Intel, composta da tre schede SCSI e una 


FireWire dedicata per lo più ai possessori di 
vecchi PowerMac, visto che i nuovi presen¬ 
tano già questa interfaccia. 

Tre le schede SCSI disponibili: la Grappler 
906F, una SCSI-2 da 10 MByte/s, utilizzabi¬ 
le per tutte le vecchie periferiche: la 
Grappler 930U. una Ultra SCSI da 20 
MByte/s. per chi vuole sfruttare appieno più 
periferiche in cascata; e infine la Grappler 
940UW, da 40 MByte/s, ottima per applica¬ 
zioni che utilizzano a fondo i dischi rigidi 
(video e grafica). 

La scheda HotLmk è invece una IEEE- 
1394 (FireWire) standard e permette la con¬ 
nessione, attraverso i due connettori ester¬ 
ni e uno interno, di un massimo di 63 dispo¬ 


sitivi, ed è l'ideale per chi vuole sfruttare le 
connessioni digitali con telecamere e altri 
dispositivi già compatibili con questo nuovo 
standard. Visto il pubblico al quale si rivolge, 
la HotLink viene fornita con il software 
Adobe Premiere LE sia per Mac sia per 
Windows. Le schede hanno i seguenti 
costi: 906F lire 135.000. 930U lire 220.000, 
940UW lire 420.000: il prezzo della Hot Link 
non è al momento disponibile. Tutti i prezzi 
si intendono IVA esclusa. 

Per informazioni: 

Alias. 

Tel. 0432508305. 

Wivw.aiiasjj 


52 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999 




































• HARDWARE 


• AGGIORNAMENTO 


iMac risponde 
al tatto 

La compattezza, la facilità d'uso e d'in- 
stallazione oltre all'accattivante design, 
sta portando molte società ad utilizzare 
iMac per le postazioni informative espo¬ 
ste al pubblico, ma come sempre tastiera 
e mouse diventano immediatamente la 
parte più esposta a rotture e furti. 

Elo TouchSystem, leader mondiale nella 
produzioni di sistemi touchscreen, non 
poteva restare insensibile alla diffusione 
del piccolo di casa Apple e recentemente 
ha presentato, al KioskCom 99 di San 
Francisco, il suo iTouch per iMac, basato 
sulla tecnologia "touch-on-tube". 

iTouch dirige le onde superficiali per la 
rilevazione del tocco, direttamente sul 
tubo catodico (CRT) dell'iMac, garanten¬ 
do così un'immagine più nitida e un tocco 
più preciso. 

Il sistema è collegato al Macintosh 
attraverso un controller/driver USB inte¬ 
grato, fatto che facilita ulteriormente la 
gestione della "periferica". 

Per informazioni: 

Elo TouchScreen, 

Tel. 167780049, 
itYim'.elULQULh.QQIll 



XLR8: aggiornamento con regalo 


Oggi chi sceglie XLR8 per aggiornare il 
proprio Macintosh, oltre alla ormai rico¬ 
nosciuta qualità della scheda, ha un plu¬ 
svalore in più: registrandosi via Internet 
al sito Iwww * irti corri riceverà, infatti, 
senza aggravio di spese, un 
"Performance Bundle", composto dalla 
DualPort USB (una scheda che aggiunge 
due porte USB al Mac), un Point&Scroll 
Mouse USB con due tasti programmabili 
e rotellina di scorrimento verticale, e il 
software PowerControl 3.0 con 
PowerFrax (un insieme di utility per il 
monitoraggio del sistema, test SCSI, 


• PERIFERICHE 


Puntatori traslucidi 

Kensington, società che da sempre produ¬ 
ce periferiche per il puntamento compatibili 
con il mondo Macintosh, ha recentemente 
presentato la versione con connettore USB 
traslucida di due dei suoi più famosi prodot¬ 
ti: si tratta della trackball USB Orbi! e il 
Mouse-in-a-Box USB. I due prodotti hanno 
le stesse caratteristiche dei prodotti stan¬ 
dard, come il design ergonomico per non 
stancare mano e polsi, possibilità di essere 
usati anche dai mancini, e, per la trackball, 
la semplicità di controllo con la punta delle 
dita. I due dispositivi sono perfettamente 
plug-and-play e quindi vengono riconosciuti 
immediatamente dal computer; il mouse 
non ha bisogno di software mentre le fun- 


CPU e RAM, ecc.). 

Le schede che permettono l'accesso 
all'offerta sono le MACh Speed G3 e 
G3Z da 300 o 400 MHz utilizzabili su tutti 
i Macintosh da 7300 in poi. 

Ricordiamo che le schede XLR8 MACh 
Speed sono disponibili con clock da 233 
a 460 MHz e cache integrata da 512 KB 
o 1 MB. 

Per informazioni: 

Turnover, 

Tel. 081666 883, 



zionalità dei tasti della trackball possono 
essere programmate con il software 
MouseWork in dotazione. 


Il mouse ha un costo di lire 89.900 mentre 
la trackball di lire 148.900 IVA esclusa. 

Per informazioni: 

Acco Italia, 

Tel. 0118961 111, 
imm acce,13 


• TOOL 


Il Web preso al "Lasso" 


Continuando la sua espansione nella distri¬ 
buzione di tool sia per lo sviluppo software 
sia di applicazioni Web-based, Active di 
Gorizia ha recentemente stretto un accordo 
di collaborazione con Blue World, nota spe¬ 
cialmente per l'applicativo per la pubblica¬ 
zione su Web di dati provenienti da databa¬ 
se di diverse piattaforme Lasso Web Data 
Engine. Divenuto famoso per essere stato il 
tool che ha permesso di distribuire via 
Internet i dati di FileMaker, Lasso è ora cre¬ 
sciuto diventando compatibile con la mag¬ 
gior parte dei database ODBC compatibili 
(Oracle, SQL Server, MS Access. Sybase, 
Informix, ecc.). Le pagine HTML dinamiche 
si ottengono sfruttando LDML (Lasso 
Dynamic Markup Language) e JavaScript 


ServerSide, il tutto facilitato dal Java 
Application Programming Interface. 

L’utilizzo, negli strumenti di authoring, di 
un'interfaccia grafica con tecnologia drag- 
and-drop facilita notevolmente la costruzio¬ 
ne della pagina e il posizionamento dei 
campi, rendendo la programmazione molto 
agevole. Il server in versione completa 
comprende sistemi di sicurezza a più livelli, 
gestione delle e-mail, server HTTP, logging 
e altre funzionalità che lo rendono parago¬ 
nabile a prodotti più blasonati. 

Lasso, oggi alla versione 3.5, è disponibile 
in tre configurazioni: Lasso Application 
Server per FileMaker Pro, Lasso Application 

Continua a pag 54 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999 


53 






















Segue da pag 53 


Server per ODBC e Lasso Enterprise per 
ambedue gli standard. 

I prodotti sono forniti per Microsoft 
Information Server, Netscape Server e 
Mac OS Server (anche con integrato 
CGI/Web server). Per gli sviluppatori è 
disponibile Lasso Developer, sia per 
FileMaker sia per ODBC, compatibile con 
Windows 95/98/NT e Mac OS. 

Per informazioni: 

Active. 

Tel. 0481520343. 

Unu aniv^jIlw.u^Tòn] 


• HARDWARE 


G3: crescita ufficiale 

Come già annunciato sul numero scor¬ 
so, a pochi mesi dall'annuncio Apple ha 
provveduto ad aggiornare i 
PowerMacintosh G3. Scompare il 300 
MHz e arriva il potente 450 MHz con il 
nuovo Mac OS 8,6 in bundle; di conse¬ 
guenza anche i prezzi, se rapportati alle 
prestazioni, variano 

Quattro le versioni disponibili, Si parte 
dal "piccolo" Power Macintosh G3 a 350 
MHz con 1 MByte di cache L2, 64 MByte 
di DRAM, disco da 6 GByte Ultra ATA, 
CD 32x e scheda grafica ATI Rage 128 
con 16 MByte di memoria, ad un prezzo 
di lire 3 018.600 IVA esclusa La configu¬ 
razione successiva offre per lire 
3.773 800, sempre IVA esclusa, il proces¬ 
sore a 400 MHz sempre con 1 MByte di 
cache L2 e il lettore DVD Interessante il 
terzo modello che, basato sempre sul 
processore da 400 MHz/1 MByte L2, 
offre 128 MByte di DRAM, disco Ultra 
ATA da 12 GByte, CD-ROM 32x, scheda 
grafica ATI Rage 128 con 16 MByte di 
memoria e lettore Zip, tutto a lire 
4 703 200 IVA esclusa. 

Al top si posiziona il nuovo Macintosh 
G3 a 450 MHz con 1 MByte di L2 cache, 
128 MByte di DRAM, disco Ultra 2 SCSI 
da 9 GByte, CD-ROM 32x, scheda grafica 
ATI Rage 128 con 16 MByte, venduto a 
lire 5.632.600 Parallelamente sono state 
modificate anche le configurazioni dei 
Macintosh Server G3 che comprendono 
ora una versione a 400 MHz a lire 
6 194 100 e una a 450 MHz a lire 
9.408.300 tutti IVA esclusa. Ricordiamo 
che Apple, per chi acquista dal suo 
AppleStore su Internet, dò la possibilità di 
avere configurazioni personalizzate sce¬ 
gliendo i componenti che piu si addicono 
alle proprie esigenze. 

Per informazioni: 

Apple Computer, 

Tel . 02273261 


• PERIFERICHE 


Trasparente è di moda 

Seguendo quella che è ormai diventata 
una richiesta del mercato, Epson ha pre¬ 
sentato la versione traslucida della sua 
Stylus Color 740, rinominandola Stylus 
Color 740 Transparent Blue. 

Appositamente studiata per abbinarsi con 
gli ultimi nati di casa Apple, la Color 740 
Transparent Blue conserva compieta- 
mente le caratteristiche del modello 
base, stampante vincitrice dei premi IT 
Award 1998 e PC World Italia "Prodotto 
dell'anno 1998" Con le tecnologie 
MicroDot e Variable-sized Droplet offre 
un'ottima qualità di stampa senza per nulla 
penalizzare la velocità che è di circa 6 ppm 
sia in nero che a colori. La presenza delle 
interfacce USB, seriale e parallela ne fanno 
una stampante molto versatile, collegabile 
a qualsiasi computer: dai nuovissimi iMac e 
G3, ai Macintosh precedenti ai PC del 
mondo Windows. Per un uso ancora più 
semplice, la Stylus Color 740 Transparent 
Blue è dotata del software PhotoEnhance 


• PERIFERICHE 


Tutto in un box 


Kortex è una società con quindici anni di 
esperienza nei prodotti per comunicazione 
sia per uso domestico che per l'ufficio. 

Questa esperienza l'ha portata a realizzare 
apparecchiature facili da utilizzare ma dalle 
ottime prestazioni: modem RTC, modem 
stand-alone, dispositivi ISDN e ISDN/RTC 
Tra le ultime novità troviamo due compatti 
apparecchi della serie tutto-in-uno: il 
modem Kortex 56000 e l'appena annuncia¬ 
to IAM (Internet Aswering Machine). 

Il primo, oltre ad un normale modem 56k 
offre tutte le funzioni di segreteria telefoni¬ 
ca, telefono e fax tutto anche a computer 
spento. Il Kortex 56000 è completamente 
plug-and-play è disponibile con software 
Macintosh e Windows ad un costo di lire 
350,000 IVA esclusa Per settembre è atte¬ 
so il nuovo IAM che oltre a gestire fax, 
messaggi vocali e trasmissione dati, è in 
grado di amministrare messaggi di posta 



3, che garantisce in automatico una miglio¬ 
re accuratezza nella riproduzione delle 
immagini. I CD-ROM inclusi comprendono 
inoltre una guida interattiva sul colore. 
Adobe PhotoDeluxe e Epson PhotoSheet, 
entrambi per Macintosh e Windows, oltre a 
una confezione di carta speciale 
Per informazioni: 

Epson, 

Tel . 800801101, 



elettronica anche a computer spento. Già 
pluripremiato in alcuni expo internazionali, a 
detta dei dirigenti di Turnover, che in Italia è 
il distributore esclusivo dei prodotti Kortex, 
"è destinato a diventare popolare quasi 
quanto il telefono cellulare". Una prossima 
prova ci confermerà o no se l'apparecchio 
merita questa affermazione 
IAM sarà venduto al pubblico ad un prezzo 
stimato di lire 900.000 IVA esclusa 

Per informazioni: 

Turnover, 

Tel . 081666883, 


Apple Expo confermato 

Allo scorso SMAU oltre 150.000 visitatori hanno decretato il successo dell'Apple Expo, il 
salone nel salone interamente dedicato a Macintosh e ai suoi parner 
Apple Computer non può quindi che riconfermare l'iniziativa rivolta a tutti coloro che orbitano 
intorno al pianeta Macintosh: Apple Expo tornerà nell'intero padiglione 8 della fiera di Milano in 
occasione del prossimo SMAU che si terrà a Milano dal 30 settembre al 4 ottobre 1999 


54 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999 











PIÙ VERO DEL VERO. 


www.hp.com/qo/dropi 



È appena nato, ma i risultati sono già da urlo. È il rivoluzionario sistema di stampa a getto di inchiostro: l'esclusiva 
Tecnologia HP Multistrato PhotoREt II. Le stampanti HP DeskJet sovrappongono fino a 16 gocce di inchiostro di diversi 
colori su ogni microscopico punto, offrendo risultati molto realistici. E sono veloci: cosi se vai di fretta avrai comunque 
sfumature eccezionali e immagini di una qualità fotografica straordinaria. A questa stampa manca solo la voce. 
HP è il vero specchio della realtà. Ora si piange solo se si sbaglia scelta. Hewlett-Packard Italiana, tei 029212.2770. 


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PACKARD 

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con HP PhotoREt II 


m 










Los Angeles 13-15 maggio 1999 


Electronic Entertainment Expo 

di Pierpaolo Turino 


Il punto di riferimento assoluto per il settore del divertimento, 
del multimediale e del tempo libero “informatico”. 



Se si volesse ridi¬ 
mensionare una del¬ 
le nostre città, sa¬ 
rebbe necessario 
modificarne tutti gli 
elementi, ovvero ad 
un palazzo molto 
più alto corrisponde¬ 
rebbe una strada 
più larga, delle auto¬ 
mobili più grandi e 
cosi via: questo e 
ciò che a Los Ange¬ 
les sembra essere 
già accaduto. Se¬ 
guendo questa sca¬ 
la alterata, la fiera 
mondiale dei video- 
giochi, l'E3 Electro¬ 
nic Entertainment 
Expo, era grande 
quanto 14 Jumbo ad ali spiegate. 

Sempre per il principio dell'esagera¬ 
zione, per presentare un nuovo videogio- 
co di basket è stato allestito un campo, 
per il nuovo wrestling un ring con due ti¬ 
pi poco raccomandabili che se le davano 
di santa ragione, e via dicendo, camion 
infilati in muri di mattoni, auto di formula 
1, il tutto condito con pupazzi animati, 
bambolone irreali, musica, luci ed effetti 
speciali, 

Un investimento cosi imponente è 
motivato dal fatto di essere al terzo anno 
consecutivo, in cui i guadagni provenien¬ 
ti dairintrattemmento elettronico hanno 
registrato un incremento a due cifre: ov¬ 
vero uno dei mercati tecnologici più red¬ 
ditizi. 

L'E3 rappresenta il punto di riferimen¬ 
to per tutti coloro che operano nel setto¬ 
re, il momento in cui si scoprono le carte 
nascoste, si illustrano i progetti futuri e 
le alleanze, uno scacchiere che si illumi¬ 
na d'improvviso raccontando il domani. 

1900, il secolo che l'anno si appresta 
a salutare, era anche la somma impres¬ 
sionante di nuovi titoli presentati, nello 
spazio di 400 stand, visitati da 55.000 
persone. 


Nintendo & IBM 

La notizia che rimbalzava di stand in 
stand, in un attimo sulla bocca di tutti, 
è stata sicuramente quella dell'accordo 
tra Nintendo ed IBM, 

I mondi paralleli del software per 
computer e dei videogiochi per console 
convergono già da tempo con altre al¬ 
leanze: Microsoft e Sega per il Dream- 
cast, Sony che utilizzerà Linux sulla 
Playstation 2. 

"Project Dolphin", questo il nome in 
codice, è l'idea della nuova console con 
marchio Nintendo, processore IBM 
PowerPC, già utilizzato sul Macintosh, 
con clock a 400 MHz e lettore DVD 
Matsushita. Le voci prevedono l'uscita 
della console per Natale 2000, con un 
evidente scossone al mercato. Infatti 
oltre al potere dell'alleanza di 3 grandi 
nomi, suscita interesse in molti, e timo¬ 
re nei concorrenti, la presenza del DVD 
Video, ovvero la possibilità di lanciare 
giochi e film sullo stesso hardware, po¬ 
tenzialità che, se confermata, mette¬ 
rebbe in difficoltà anche i produttori di 
lettori DVD. 


Guerre 
Stellari 

L'evento che 
maturava parallela- 
mente, al di fuori 
delle porte del 
Convention Cen¬ 
ter, ma con evi¬ 
denti segni all'in¬ 
terno della fiera, 
era senz'altro il 
nuovo episodio di 
"Guerre Stellari". 

Mentre ad Hol¬ 
lywood i ragazzi 
dormivano fuori da 
un cinema in atte¬ 
sa della prima, al¬ 
l'interno dell'E3 si 
comprendeva che Lucas aveva prepara¬ 
to lo sbarco non dimenticando nulla, in 
particolar modo i videogiochi. Ne erano 
presenti 3, che spaziavano su ogni piat¬ 
taforma: il Nintendo 64 cavalcava l'onda 
creando uno stand apposito per l'uscita 
di "Racer", simulatore di volo da com¬ 
battimento tra Pod, i veicoli del nuovo 
film; il PC si prendeva la fetta più gran¬ 
de con il gioco "La minaccia fantasma", 
sviluppato dalla stessa Lucas Arts, un 
bellissimo mix, tra l'avventura stile 
Monkey Island ed un arcade, in cui ve¬ 
locità di spada laser e precisione di tiro 
fanno la differenza. E, incredibile ma 
vero, c'era anche un gioco educativo, 
"Guncan Frontier", con gli strampalati 
animali che popolano l'Episodio 1 

Barbie, Lara & Tarzan 

Come non è mai accaduto in altri 
mercati, i sequel di videogiochi famosi 
si sono trasformati in business miliar¬ 
dari; inoltre il mondo dell'intratteni¬ 
mento, ovvero cinema, TV, fumetti, ha 
subito l'influenza di questa vertiginosa 
crescita dei numeri. 


56 


MCmicrocomputern. 197 - luglio/agosto 1999 





Improvvisamente il potere del mar¬ 
chio o del personaggio ha preso un 
ruolo più grande del prodotto stesso, 
infilare Topolino dentro un videogioco 
è garanzia di vendite a tanti zeri, e, in 
direzione inversa, realizzare un film 
con Lara Croft, l'avvenente eroina di 
"Tomb Raider", significa assicurarsi la 
presenza in sala di tantissimi videogio¬ 
catori. 

Quindi un'ingente quantità di dena¬ 
ro si muove ben prima della realizza¬ 
zione e dell’uscita del titolo, nel gioco 
delle royalty, dei nomi e dei marchi le 
vendite arrivano secondarie, legate alla 
capacità di packaging e di pubblicizza¬ 
zione, insomma più vincolate dall'a¬ 
spetto del prodotto che dal contenuto. 

Quindi pronti a vedere sullo scaffale 
i giochi di Barbio, di Tarzan della Di¬ 
sney ed il film di Lara Croft. 


Addio vecchi giochi 

Aggirandosi in fiera ci si trovava di 
fronte anche lo stand Lego: i famosi 
mattoncmi con cui tutti i bambini hanno 
cercato di costruire nuovi progetti inge¬ 
gneristici hanno lasciato spazio ad una 
collezione di programmi che fanno un 
po' di più, ma nella triste lontananza di 
un monitor. Allontanandosi di po¬ 
chi passi, si finiva nello stand Ha¬ 
sbro, che presentava tutti i suoi 
giochi da tavolo nella nuova ver¬ 
sione per computer: Risiko, Mo- 
nopoly, Cluedo, Stratego, ecc. 

Da grande appassionato del 
gioco di società, un panorama di 
questo tipo mi fa presagire un fu¬ 
turo in cui ci si incontrerà neces¬ 
sariamente passando da un com¬ 
puter. 

Realtà virtuale 
per bambini 

La InteIPlay, una joint venture 
tra Mattel ed Intel, sta lavorando 
ad un progetto per inserire i bam¬ 
bini nel videogioco, ma, mentre 
loro ci pensano, in fiera era già 
possibile vedere la Me2Cam, una 
telecamera con look stile iMac, 
che estrae la persona inserendola 
all'interno di un gioco. In partico- 
lar modo erano utilizzabili il flip¬ 
per, lo snowboard e il Bubblema- 
nia. 


Un primo passo verso la realtà virtua¬ 
le alla portata di tutti. 

Apple? 

La presenza di Apple in una fiera cosi 
specializzata spiega in modo inequivoca¬ 
bile quanto sia strategico per un hardwa¬ 
re il supporto dei giochi; la presenza di 


software ludico può, come successo più 
volte, decretarne il successo o il falli¬ 
mento. 

L'aspetto dello stand raccontava però 
che la casa di Cupertmo non è di questo 
settore, nel resto del'E3 regnavano colori 
e suoni, nello spazio della mela il silenzio 
e il bianco, ma il processore G3 ostenta¬ 
va tutta la sua potenza. Gli unici colori 
presenti li sfoggiavano gli iMac che, in 
sequenza, sui monitor mostravano 
tutti i demo dei nuovi giochi. 

Uscendo dalla fiera la sensazione 
è che il Mac non sarà la macchina 
da gioco del futuro, ma che final¬ 
mente potrà fare anche questo, per¬ 
ché ne ha i mezzi e perché in alto 
hanno capito che far giocare paga in 
termini di vendite e diffusione del 
prodotto. 

Conclusioni 

Le conclusioni che traiamo da 
questa tre giorni ci portano a consi¬ 
derare che il mercato è molto flori¬ 
do, perché l'interesse è grande e 
perché la tecnologia costringe ad un 
continuo aggiornamento; le idee 
non ci sono sembrate un granché 
innovative, ma sempre più la realtà 
si miscela nella finzione fino a farci 
perdere il filo. Il gioco del calcio è 
sempre quello, ma i calciatori diven¬ 
tano sempre più veri: non mi mera¬ 
viglierei se un giorno ci faranno ve¬ 
dere in TV una partita giocata vir¬ 
tualmente senza dircelo e nessuno 
se ne accorgerà. 




MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


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Virus 


Anatomia di un attacco 

Sui virus si è ormai detto tutto. In realtà l’utente comune poi ne sa ben poco, tant’è che si 
continua ad attribuire ai “virus”, veri o presunti, la responsabilità di qualsiasi cosa vada storta 
sul proprio computer, proprio come dieci anni fa. 

Un semplice collegamento a Internet costituisce per la maggioranza degli 
utenti un’incognita in più. Pubblicizzata in modo martellante, la rete per 
eccellenza viene usata spesso senza una vera comprensione di ciò che 
sta “dietro al modem". E quando qualcosa va storto è ancor più difficile 
comprendere cosa sia realmente accaduto. 



di Stefano Torio 


Una schematica slide preparata da un 
gruppo di consulenza di una nota uni¬ 
versità americana schematizza le fasi di 
un attacco in rete in questo modo: 

1. Localizzare il sistema-bersaglio 

2. Ottenere accesso come utente 

3. Ottenere accesso privilegiato 

4. Coprire le tracce 

5. Installare una backdoor per usi 
futuri 

6 Svolgere attività non autorizzata/ille 
gale 

7. Passare al bersaglio successivo 

Non tutte le tipologie di attacchi in 
rete eseguono tutte queste operazioni 
in modo esplicito; talvolta non le ese¬ 
guono affatto. In questo articolo cer¬ 
cheremo di illustrare come funziona 
un attacco in rete, evitando - come è 
ormai consuetudine di questi articoli - 
di fornire informazioni potenzialmente 
"pericolose", ma al tempo stesso 
indicando ai lettori le modalità migliori 
per difendersi da questa tipologia di 
rischio 


Il caso più semplice 

Ma cos'è un "attacco in rete”? 
Possiamo tentarne una definizione, 


più che altro in forma di proposta, 
dato che stiamo parlando di qualcosa 
che al momento è in estrema evolu¬ 
zione e non si sa bene in che direzio¬ 
ne potrà muoversi. 

Un attacco in rete è sostanzialmen¬ 
te un collegamento effettuato verso 
un sistema connesso a una rete, con 
finalità e/o modalità aggressive. 
Analizzando le interazioni che si verifi¬ 
cano nel corso di quello che viene 
riconosciuto come "attacco” ci si 
rende conto facilmente della precisa 
finalità aggressiva della persona che 
ha messo in atto la procedura. In altre 
parole, è difficile trovarsi davanti a 
situazioni dubbie: un attacco non capi¬ 
ta per caso, ma è frutto di un'azione 
ben determinata. 

Quasi tutti gli attacchi in rete pren¬ 
dono l'avvio da una sistematica azione 
di "probmg” da parte dell'attaccante, 
E' bene chiarire un concetto mentre 
nel caso dei virus l'intervento umano 
diretto e consapevole si limita quasi 
sempre alla sola programmazione del 
virus, che successivamente viene 
messo in circolazione e si diffonde da 
solo, nel caso di un attacco tn rete il 
centro dell'attenzione è su una preci¬ 
sa persona che compie deliberata¬ 
mente una serie di azioni: I' hacker. 

Il "probing" consiste nell'effettuare 


una scansione di tutti i possibili "punti 
di accesso" sui sistemi più prossimi, 
per identificare un candidato all'attac¬ 
co. Già un buon sistema di difesa può 
essere in grado di rilevare questa azio¬ 
ne e sventarla. 

Successivamente, identificate una o 
più vittime potenziali, l'aggressore 
mette a segno il colpo: vediamo il 
caso più semplice. Una delle applica¬ 
zioni più diffuse su Internet è IRC. 
l'Internet Relay Chat, ossia una enor¬ 
me messaggeria mondiale con centi¬ 
naia di canali, responsabile di una 
buona fetta del traffico quotidiano 
Una particolare sequenza di comandi 
TCP/IP inviata a un utente collegato a 
IRC determina l'interruzione del colle¬ 
gamento tra l'utente e il proprio server 
IRC, l'utente, conoscendo l'inaffidabi- 
lità di molti collegamenti tramite 
Internet, lutto sospetterà fuorché l’at¬ 
tività di un hacker. 

Il danno provocato da questo tipo di 
attacco è pressoché nullo, tuttavia è 
importante comprenderlo a fondo per¬ 
ché contiene in nuce tutte le caratteri¬ 
stiche di attacchi ben più gravi 
Vediamo la sequenza dei passi logici: 

• I' hacker identifica la vittima in base 

al suo indirizzo IP 

• I’ hacker invia alla vittima una speci- 


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MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 




Virus 



Kevin Mitmck, lorse uno dei più 
non hacker arrestato nel 1995 
dopo due anni di investigazioni e 
ricerche 


fica sequenza di pac¬ 
chetti 

• il collegamento tra la 
vittima e il server IRC 
si interrompe 

• I' hacker passa alla 
vittima successiva. 

Uno schema legger¬ 
mente diverso ipotizza 
che I' hacker abbia 
preso di mira quella 
specifica vittima: 

• I' hacker identifica la 
vittima in base al suo 
indirizzo IP 

• I' hacker invia alla vit¬ 
tima una specifica 
sequenza di pacchetti 

• il collegamento tra la 

vittima e il server IRC si interrompe 

• la vittima si riconnette 

• I’ hacker invia nuovamente alla vitti¬ 
ma la sequenza di pacchetti 

• il collegamento tra vittima e server 
IRC si interrompe di nuovo 

• le operazioni continuano a ripetersi 
fino al punto in cui la vittima abban¬ 
dona il gioco e chiude la connessio¬ 
ne a Internet. 

Qualsiasi buon firewall mette al ripa¬ 
ro da questo tipo di attacco. 


Un concetto 

fondamentale: 

l’IP-spoofing 

Perché l'attacco abbia successo, tut¬ 
tavia, è essenziale che la sequenza di 
pacchetti che I' hacker invia alla vitti¬ 
ma sembri provenire dal server IRC. Si 
tratta di un punto fondamentale, per¬ 
ché altrimenti l'intero schema non 
avrebbe senso: un Client IRC connes¬ 
so al proprio server (su uno specifico 
indirizzo IP) non ha alcun problema a 
ricevere una segnalazione secondo cui 
un certo server Web non è più dispo¬ 
nibile. Per contro, il Client IRC è sensi¬ 
bile alle segnalazioni che riguardano il 
server a cui è connesso, e infatti dopo 
un determinato numero di segnali di 
sistema non più disponibile è lo stesso 
Client a interrompere la connessione. 

Ma normalmente i pacchetti tra¬ 
smessi da un PC connesso a Internet 
indicano come mittente l'indirizzo 


assegnato al PC all'atto 
del collegamento. E' quin¬ 
di necessario che I' 
hacker metta in atto una 
tecnica particolare, che va 
sotto il nome di "IP-spoo- 
fing” (lett. truffa IP), che 
consiste semplicemente 
nel generare pacchetti IP 
che nel valore del mitten¬ 
te contengano qualsiasi 
cosa, definita dall'utente 
nel momento in cui il pac¬ 
chetto viene generato. 
Non sempre la tecnica ha 
successo (molti firewall 
sono programmati per 
riconoscerla e sventarla) 
ma costituisce un primo 
importante strumento di 
aggressione da cui l'uten¬ 
te deve guardarsi, 

Possiamo quindi modificare la 
sequenza di operazioni descritta 
sopra: 

• I’ hacker identifica la vittima in base 
al suo indirizzo IP 

• I' hacker invia alla vittima una speci¬ 
fica sequenza di pacchetti apparen¬ 
temente provenienti dal server IRC 

• il collegamento tra la vittima e il ser¬ 
ver IRC si interrompe 

• la vittima si riconnette 

• I' hacker invia nuovamente 
alla vittima la sequenza di 
pacchetti apparentemente 
provenienti dal server IRC 

eccetera. 


Secondo le statistiche pubbli¬ 
cate dai principali enti di con¬ 
trollo e consulenza per la 
sicurezza in rete, questo tipo 
di attacco è di gran lunga il 
più frequente. E' anche il piu 
subdolo, perché toglie all'u¬ 
tente la possibilità di sentirsi 
sicuro scegliendo gli IP dei 
sistemi con cui desidera sta¬ 
bilire connessioni e esclu¬ 
dendo tutti gli altri: un hacker 
può farsi passare per un cor¬ 
rispondente legittimo e acce¬ 
dere là dove l'utente cercava 
di escluderlo. 


Bersaglio predestinato 

Gli attacchi in rete sono tutt'altro 
che una novità degli ultimi tempi. 


All'inizio dello scorso articolo abbiamo 
rammentato uno dei casi piu celebri, 
che risale alla fine degli anni '80. E lo 
stesso Cliff Stoll raccontava di questo 
episodio in appendice al suo libro in 
cui descriveva un altro caso, di cui era 
stato personalmente testimone e su 
cui aveva indagato, avvenuto poco 
prima. 

Caratteristica comune di tutti gli 
hacker è il costante sforzo di aggiorna¬ 
mento. che li spinge a cercare mete 
sempre nuove per i loro tentativi di 
intrusione. Per conseguire questo 
scopo hanno a disposizione alcuni 
mezzi, di cui il più semplice è tentare 
di individuare, su un sistema a cui 
hanno già ottenuto l'accesso, le indi¬ 
cazioni che possano portarli ad altri 
sistemi E il modo più facile è di prele¬ 
vare il file /etc/passwd.Una grandissi¬ 
ma maggioranza dei sistemi connessi 
a Internet è gestita da una delle varie 
versioni del sistema operativo Unix. 
Tutte queste versioni hanno in comu¬ 
ne alcune cose fondamentali, tra cui 
ad esempio il fatto che il file conte¬ 
nente le password è pubblico, si chia¬ 
ma /etc/passwd, e riporta i nomi degli 
utenti in chiaro e le password in cifra. 

L'algoritmo di cifratura delle pas¬ 
sword è relativamente semplice ed è 
"a senso unico", 
ossia non e possibi¬ 
le risalire, dal valore 
contenuto in 
/etc/passwd, al 
valore che lo ha ori¬ 
ginato. Quindi il 
sistema controlla la 
password cifrando 
quello che l'utente 
scrive all'atto del 
collegamento e 
confrontando il 
risultato con quello 
che c'è in /etc/pas¬ 
swd: se corrispon¬ 
de si dà per sconta¬ 
to che la password 
sia stata inserita 
correttamente. 
Questa caratteristi¬ 
ca rende particolar¬ 
mente sicuro il 
sistema delle password, e per questo 
motivo gli ideatori del sistema Unix 
non hanno ritenuto necessario proteg¬ 
gere ulteriormente uno dei file più 
delicati di tutto il sistema. Ma hanno 
fatto i conti senza la pigrizia e lo scarso 
senso di sicurezza degli utenti: vedia- 



Tsutomu Shimomura ha condono 
un abilissima investigazione per 
identificare Mitmck. riuscendo infi¬ 
ne a intrappolarlo servendosi di 
un esca appositamente preparata 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 


59 





Virus 


mo perché. 

Chi dovesse venire in possesso di un 
file /etc/passwd preso da un sistema 
qualsiasi, in teoria non dovrebbe essere 
in grado di farci nulla: le password sono 
in cifra, non si riesce ad accedere al 
sistema. Tuttavia un tentativo può farlo: 
partendo da una lista di parole (va bene 
anche un vocabolario) può cifrare una 
dopo l’altra le parole della lista e con¬ 
frontare il risultato con il valore della 
password cifrata di un utente qualsiasi; 
quando si trova un valore che corri¬ 
sponde, la parola da cui si è partiti è la 
password di quel particolare utente. 

Il sistema funziona perché, come 
dicevamo, gli utenti sono pigri e non 
hanno voglia di trovarsi una password 
non banale. L'utente Rossi, codice di 
login "rossi”, come password quasi 
certamente utilizzerà "mario", oppure 
il nome della moglie, della fidanzata, di 
un figlio, della squadra del cuore. Tutti 
nomi che un attacco basato su un 
dizionario impiega pochi minuti a trova¬ 
re, mentre basterebbe usare alcuni 
semplici trucchi per evitarlo, come ad 
esempio servirsi di password compo¬ 
ste da due o più parole separate da 
segni di punteggiatura, es. casa "albero 
è una password di gran lunga più sicu¬ 
ra di qualsiasi nome di battesimo, 
numero di telefono o data di primo 
incontro. 

Una volta trovato un numero suffi¬ 
ciente di password sul sistema-vittima, 
l’hacker esplorerà gli archivi di ciascun 
utente in cerca di istruzioni per l’acces¬ 
so ad altri sistemi; e c’è da scommet¬ 
terci che ne troverà. L'operazione quin¬ 
di si ripete su ciascuno dei nuovi siste¬ 
mi-bersaglio, e cosi proseguendo. 

Alcuni sistemi implementano uno 
specifico controllo per impedire agli 
utenti di scegliere password banali. 
Solitamente sono piuttosto poco popo¬ 
lari tra gli utenti, che spesso sono più 
sensibili al problema di dover memoriz¬ 
zare la password che al rischio di intru¬ 
sione; la vera difesa contro questo tipo 
di rischio consiste nel formare nell’u¬ 
tenza la cultura della sicurezza 

Sfruttare 
il lato debole... 

Sovente le tecniche di attacco sfrut¬ 
tano una debolezza riconosciuta di un 
sistema operativo. E' un caso tipico 
quello del cosiddetto "ping of death”, 
che alcuni anni fa attirò l'attenzione di 


sistemisti e utenti evoluti. 

I fatti: inviando a un sistema 
Windows NT un pacchetto apposita¬ 
mente confezionato se ne determinava 
l'arresto completo, compariva la scher¬ 
mata azzurra di blocco irreversibile, e si 
doveva riavviare il sistema. La 
Microsoft prese immediati provvedi¬ 
menti e distribuì una soluzione tempo¬ 
ranea e poco dopo un nuovo Service 
pack, in cui il problema veniva risolto. 

Una delle attività principali degli 
hacker, un’attività sulla quale vige nel 
loro ambiente la regola del massimo 
scambio di informazioni possibile, con¬ 
siste nell’identificare. studiare e trova¬ 
re il modo di sfruttare le debolezze dei 
piu diffusi sistemi operativi installati 
sui computer connessi a Internet. 

E’ piuttosto frequente infatti legge¬ 
re, nei bollettini tecnici emessi dagli 
enti come il CERT (Computer 
Emergency Response Team), l’indica¬ 
zione di queste vulnerabilità e delle 
modalità per aggirarle o rimuoverle. 
Spesso si tratta di situazioni riferite a 
sistemi operativi Unix, nei quali parti¬ 
colari configurazioni di esecuzione di 
comandi di sistema possono portare 
utenti qualsiasi a ottenere arbitraria¬ 
mente lo status di utente privilegiato. 

E' difficile tuttavia che questo gene¬ 
re di problemi possa impattare sull’u¬ 
tente medio di personal computer; 
quando ciò dovesse accadere, solita¬ 
mente la pubblicità che viene data al 
fatto è enorme e quindi l'utente ne 
viene comunque a conoscenza. In 
ogni caso può essere utile consultare 
saltuariamente il sito del CERT all’indi¬ 
rizzo fWWW.Cért.Ttrq per avere informa¬ 
zioni specifiche e istruzioni su come 
fronteggiare eventuali vulnerabilità del 
proprio PC. 


Lacrime e terra 

Sta divenendo piuttosto comune tro¬ 
vare. in giro per la rete, programmi 
che offrono ad aspiranti hacker la pos¬ 
sibilità di far danni senza aver fatto "la 
gavetta’’. e quindi senza la necessità 
di possedere quel bagaglio di cono¬ 
scenze tecniche che servono per met¬ 
tere le mani nelle reti a un livello tale 
da poter mettere a segno, o almeno 
tentare, intrusioni in sistemi altrui. 

La tendenza, come si diceva altrove, 
è preoccupante, perché se da un lato 
questi programmi per hacker fai-da-te 
sono piuttosto rudimentali e facili da 
contrastare, dall’altro mostrano chiara¬ 


mente una tendenza che, unita all’e¬ 
sperienza decennale coi virus, deve 
far riflettere sui possibili futuri sviluppi 
di questo tipo di rischi. 

Teardrop ("lacrima'') e Land 
("terra") sono i nomi di due tra i più 
diffusi programmi di questa categoria. 
Facilmente reperibili su Internet, svi¬ 
luppano attacchi destinati a privare 
uno o più utenti di risorse di cui si 
stanno servendo, analogamente a 
quanto descritto nel caso di IRC all'ini¬ 
zio di questo articolo. 

Anche qui, un buon firewall perso¬ 
nale mette al riparo dal rischio; si pre¬ 
vede che questo genere di strumenti 
diventerà nei prossimi anni almeno 
tanto comune quanto gli antivirus, 
nella misura in cui gli utenti di Internet 
si renderanno conto di trovarsi in 
situazione di rischio e cercheranno 
appositi strumenti di difesa. 

E-commerce 
in pericolo? 

Nel nostro Paese il commercio elet¬ 
tronico non ha ancora preso piede, 
nonostante diversi interessanti tentati¬ 
vi siano già stati realizzati Ciò che 
manca in Italia è una vera cultura del¬ 
l’acquisto per corrispondenza, che 
negli Stati Uniti, quanto meno per 
motivi storici, é invece estremamente 
diffusa. 

Cionondimeno il numero di siti che 
offrono di acquistare beni e servizi Onli¬ 
ne aumenta continuamente, ponendo 
problemi specifici ai responsabili dei 
siti, Infatti, oltre ai soliti ovvi tentativi di 
ottenere beni e servizi senza pagare, 
gli attacchi contro questo tipo di siti 
possono essere condotti in modo indi¬ 
retto, cercando di sfruttare le vulnera¬ 
bilità del sistema di "common gateway 
interface” o CGI che solitamente 
sovrintende all’esecuzione dei pro¬ 
grammi in ambiente Web per l'esecu¬ 
zione delle funzioni di commercio elet¬ 
tronico. 

In questo caso l'obiettivo dell' hacker 
non sono i prodotti venduti tramite il 
sito, bensì il sito stesso, in cui mira a 
mettere le mani per prelevare file o 
modificare informazioni. L’interfaccia 
CGI ha dimostrato di non essere parti¬ 
colarmente adatta a situazioni in cui la 
sicurezza sia un elemento fondamenta¬ 
le. e infatti sono disponibili in commer¬ 
cio strutture alternative più adeguate 
agli ambienti commerciali. /se 


60 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 







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dAPERTutto 


La Biennale 
di Venezia 

Una manifestazione dalle tante 
sfaccettature 

(12 giugno-7 novembre 1999) 


di Ida Gerosa 


è intelligenza condivisa 
è rifugio di raccoglimento 
è rivalità fra tradizione e libera¬ 
zione 

è atelier del futuro 
è cuore eterno e amore fugace 
è librarsi e scoppiare 
è amore per gli spazi 
è suono 
è silenzio 

è immagine provocatoria 
è accusa e sofferenza 
è festoso e attivo 
è desiderio pensato adesso 
è un altro respiro 


Harald Szeemann 


Uno sguardo attento 

Ho visitato la Biennale con molta at¬ 
tenzione dando uno sguardo privilegiato 
ai video. 

Ho parlato con artisti, critici, storici 
dell’arte per confrontare le loro idee 
con le mie ed ho notato che quanti so¬ 
no riusciti a percorrere gli spazi con 
tranquillità e metodo e con uno spirito 
libero da preconcetti, ne sono usciti 
perlomeno interessati. 

Prima di entrare mi ero chiesta quali 
fossero le mie aspettative, che cosa 
avrei voluto trovare. Per quanto possibi¬ 
le cercavo un'impronta forte dell'arte 
contemporanea e soprattutto mi stimo¬ 
lava arrivare ad intuire gli orientamenti 
futuri. Volevo scoprire e stabilire un co¬ 
mune denominatore che mi facesse ca¬ 
pire. 

Credo di averlo afferrato. 

A differenza della precedente edizio¬ 
ne, questa volta mi sono trovata davanti 
ad uno specchio abbastanza fedele di 
quanto avviene nell'arte oggi, anche se 
ci sono state delle inevitabili scelte che 


Ho 

parlato con artisti, 
critici, storici dell’arte per 
confrontare le loro idee con le mie 
ed ho notato che quanti sono riusciti a 
percorrere gli spazi con tranquillità e 
metodo e con uno spirito libero da 
preconcetti, ne sono usciti 
perlomeno interessati 


hanno portato ad accantonare alcuni 
settori tra cui quello della Computer art. 
Un settore della ricerca artistica molto 
vivace, che andrebbe seguito con atten¬ 
zione. 

Comunque nel complesso le opere 
dimostrano l'orientamento attuale non 
solo dell'arte, ma anche di ciò che acca¬ 
de intorno all'arte e intorno a noi. 

Netta la differenza tra la generazione 
precedente e l'attuale. Ad uno sguardo 
superficiale il solco che le divide sem¬ 
bra profondo, poi guardando con atten¬ 
zione, le opere degli uni e degli altri mo¬ 
strano una sorprendente continuità di 
pensiero. 

Anche l'atmosfera dei Giardini e quel¬ 
la delle Corderie è decisamente diver¬ 
sa. 

Dovunque tanti video, ma mentre ai 


Dovunque 
tanti video, ma 
mentre ai Giardini si respira 
un’aria quasi di tradizione, 
naturalmente nei limiti e con 
alcune opere importanti e 
pregevoli, gli allestimenti delle 
Corderie e dell’Arsenale 
dimostrano uno spirito 
dell'arte vivace e vitale. 

Giar¬ 
dini si respira un'aria quasi di tradizione, 
naturalmente nei limiti e con alcune 
opere importanti e pregevoli, gli allesti¬ 
menti delle Corderie e dell'Arsenale di¬ 
mostrano uno spirito dell'arte vivace e 
vitale. 

A quanti dichia¬ 
rano con molto 
snobismo che l'ar¬ 
te è morta, mi sen¬ 
to di ribattere che 
questa Biennale 
esprime, al contra¬ 
rio, un punto noda¬ 
le di rivitalizzazio- 
ne. 

Ben vengano i 
tanti video come 
quest'anno, anche 
se eccessivi al 
punto che sembra¬ 
no diventati una 
sorta di condimen¬ 
to necessario ad 
ogni pietanza. Alcuni indi- 



Tatsuo Miyajima - Giappone 


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MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 



















spensabili e armonici nell'insieme, altri 
superflui. 

Dicevo ben vengano, perché permet¬ 
tono. proprio perché tanti, di seleziona¬ 
re e cogliere la differenza tra quelli buo¬ 
ni e quelli accattivanti o impressivi o 
inutili. 

Credo che stiamo cominciando ad ar¬ 
rivare ad una fase di maturazione 

In fin dei conti sembra che ci siano 
voluti solo poco più di trent'anni e non i 
quasi cento della fotografia Sembra 
che la Videoarte cominci finalmente ad 
entrare, a diritto, nella Storia con i suoi 
"respiri" migliori, sembra che si accinga 
ad integrarsi e fondersi con l'arte del 
passato e contemporaneamente a di¬ 
chiarare un futuro presentando un suo 
linguaggio autonomo. 


Al padiglione ita¬ 
liano, sono presen¬ 
ti pochissimi italia¬ 
ni, solo cinque arti- 
ste, tra cui Grazia 
Toderi che forse è 
la più interessante 
e che è stata tra i 
premiati. 

Altra opera da se¬ 
gnalare quella di 
Rosmarie Trockel, 
nel padiglione della 
Germania Nel suo 
spazio centrale ap¬ 
pare, sospeso, un 
video che fa vedere 
un unico occhio gi¬ 
gantesco in bianco 



Rosemarie Trockel - Germania 


Tante le opere 
interessanti 

Al di là dei Premi assegnati, 
tante le opere interessanti, 
alcune rilevanti. 

Ai Giardini, al padiglio¬ 
ne belga, un'opera 
suggestiva, affasci¬ 
nante di Ann Veroni¬ 
ca Janssen. Un 
mondo, forse un so¬ 
gno, immerso nella 
nebbia. 

Un discorso a 
parte per l'opera di 
Tatsuo Miya|ima, 
nel padiglione giap¬ 
ponese, una delle 
più emozionanti del- 


e nero che offre la 
magia di tanti suggerimenti. 

E ancora la seducente installazione di 
Ann Hamilton, nel padiglione U.S.A.. che 
somma alcune delle sue attuali ricerche: 
w "come riconosciamo ciò che siamo 
.. e che cosa, ciechi, non vedia- 

discorso a mo." L'interno del padiglione 

parte per I opera di è stato visto come un ab- 
Tatsuo Miyajima, nel braccio, le pareti illuminate 
padiglione giapponese, con la mutevole luce 
una delle più emozionanti esterna sono ricoperte 
della Biennale. Entrare nello da u _? a Particolare textu- 
,l. re di un testo braille, 

spano molto grande che che |g dj poesia 

accoglie I installazione, e come 
immergersi in un mondo 
monocromo (blu) e sereno, dove 
l’accendersi e lo spegnersi 
successivamente di luci (numeri) 
ci racconta concetti universali 
come il continuo cambiamento 
delle cose, la relazione con ogni 


Una polvere rosso cu¬ 
po filtra lentamente dal 
soffitto intorno al peri¬ 
metro della stanza, si 
deposita sui caratteri 
braille e sporca le pare¬ 
ti esaltando o velando 
il testo, mentre eviden¬ 
zia le correnti e i movi¬ 


la Biennale. Entrare . . ___ . _ 

nello spazio molto situazione, l'eterno fluire degli menti d'aria che sono 
grande che accoglie eventi. all'interno 


La vera anima 
della Biennale 

Ma parliamo della vera anima della 
Biennale, quella volta al futuro, parliamo 
delle opere esposte alle Corderie, all'Ar¬ 
senale, parliamo degli splendidi spazi di 
Artiglierie, Tese e Gaggiandre, che so¬ 
no luoghi ideali per i mega allestimenti. 

In questi spazi si trovano le opere piu 
significative che sembra comincino a 
parlare di un presente sentito, vivo e di 

Ma parliamo della vera anima della 
Biennale, quella volta al futuro, parliamo 
delle opere esposte alle Corderie, 
aH'Arsenale, parliamo degli splendidi 
spazi di Artiglierie, Tese e Caggiandre, 
che sono luoghi ideali per i mega 
allestimenti. 

un prossimo futuro. 

Tra tante installazioni, quella di Doug 
Aitken mi è sembrata la più efficace 


l'installazione, è come 
immergersi in un mondo monocromo 
(blu) e sereno, dove l'accendersi e lo 
spegnersi successivamente di luci (nu¬ 
meri) ci racconta concetti universali co¬ 
me il continuo cambiamento delle cose, 
la relazione con ogni situazione, l'eterno 
fluire degli eventi. Il blu dei numeri ac¬ 
cesi che simboleggia il colore del cielo 
e dell'acqua e allude all'eternità, è il co¬ 
lore che rappresenta gli aspetti interiori 
e intellettuali dell'essere umano. 

Un'opera coinvolgente. 


IDA GEROSA 

Artista di Computer art 
Direttore Artnet-Tentra: 
http://www mclink.it/mcl) nk/ane 



Jorge Molder - Portogallo 


Tre sale, alcuni 
video riproposti 
contemporanea¬ 
mente o appena 
sfalsati o diversi 
Mi ha colpito il rit¬ 
mo, stabilito nella 
successione delle 
sequenze, sempre 
perfetto, armonico, 
incalzante; in am¬ 
bienti semplici, 
"qualunque", un 
uomo di colore si 
muove creando 
movimenti, caden¬ 
ze descrittive del 
"forte", difficile 
mondo urbano 
contemporaneo, 
con tutti i suoi tic. 


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Doug Aitken è stato uno dei premiati. Paolo Monti - Italia 
Molti gli artisti che presentano opere 
interessanti. Christian Jankowski. con il Serge Spitzer. ma 
suo video ironico, divertente, discorsivo anche quella di Cai 
e autopromozionale; Maricio Dias & Guo-Quian che pre- 
Walter Riedweg, con una doppia vi- senta un lavoro in 

deoinstallazione e un percorso che oc- progress, o la pare- 

cupa la parte centrale delle Corderie: te di borotalco di 
Saverio Lucariello, anche lui con una Job Koelewlin. 
proiezione di quattro video. Suggestiva Da non perdere 
l'installazione piena di trasparenze di la proposta di Chen 




Silvia Bordini, docente di arte contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, ci offre una visione critica della 

Biennale di Venezia. 


Quando le forme diventano attitudini. 


Harald Szeemann sembra aver portato alle estreme conseguenze, 
tino a ribaltarla, la celebre formula della sua mostra del '69. When at- 
titudes become form, clamorosamente puntata sull'esperienza della 
processualità dell'opera e sulla configurazione espressiva dei mate¬ 
riali più disparati, residui della società postindustnale nciclati creativa¬ 
mente. Ancora una volta sul quadro prevale l'installazione, in svariate 
invenzioni che trasformano l'aura cenmomale dei padiglioni (ad es le 
nebbie di Ann Veronica Janssen nel padiglione del Belgio e il pig¬ 
mento che cola dall’alto su pareti scritte in caratteri braille di Ann Ha¬ 
milton in quello U.S.A.), e che si esaltano negli spazi suggestivi 
dell'Arsenale, delle Artiglierie, delle Tese e delle Gaggiandre. dove si 
svolge superbamente l'esplorazione di dAPERTutto. 

Ma in questa 48° Biennale, Biennale fine secolo, scompaiono (o 
quasi) il trash. il disfacimento, il residuo, la manipolazione, il corpo 
straziato e avanza la formalizzazione, il dettaglio nitido, l'alta definizio¬ 
ne; una accuratezza straniarne emana dalle fotografie (particolarmen¬ 
te belle quelle di Jorge Molder, di Teresa Hubbard e Alexander Bir- 
chler, e fuori Biennale la mostra Autoritratti italiani della Bevilacqua 
La Masa), dai video e dai pochi esempi della pittura La dissacrazione 
è ormai superata, la provocazione diventa un gioco beffardo e insie¬ 
me accattivante come nei topom neri di Katharine Fritsch (The Rat 
King) o nelle sculture colorate di Wang Du (Mercato delle pulci. Ven¬ 
dita in saldo di informazioni); il robot di Max Dean (As yet untitled) 
chiede educatamente il permesso dello spettatore per distruggere le 
fotografie che pesca da un inesauribile contenitore; all'ingresso di 
The Snowball di Peter Bonde e Jason Rhoades nel padiglione della 
Danimarca - ammassi di copertoni, tavoli di ferro e monitor con fra¬ 
gorose corse automobilistiche - ti offrono insieme al catalogo dei 
tappi per le orecchie, un viatico per attraversare, smorzandola, l'in¬ 
stallazione più rumorosa e forse più Fluxus, quasi ad avvertire di non 
prenderla troppo sul serio. 

Piuttosto si registra nell'itinerario della Biennale un'affermazione 
decisa e insieme posata, matura, del video Un'inquietudine di tipo 
nuovo emana dalle molteplici variazioni del tema della videoinstalla- 
zione che introducono alla narrazione di una quotidianità, di un vissu¬ 
to riflessivo del proprio essere immerso nella dimensione multime¬ 
diale e massificata dell'universo contemporaneo. Ne costituiscono 
l'insistita metafora i molti occhi che ci scrutano, insondabili e apodit¬ 
tici, dai monitor e dai videoproiettori: l'occhio lentissimamente tor¬ 
mentato di Bruce Nauman, l'occhio gigantesco e totalizzante di Ro¬ 
semene Trockel. l'occhio che versa lacrime di Vesna Vesic. 

Per l'osservatore il percorso della biennale si caratterizza dunque 
come un continuo rimando alla multimedialità, tra immagini in movi¬ 
mento, suoni, pareti di monitor, schermi luminescenti; ma ciò che 
più colpisce è l’amplificazione e insieme la purificazione del rapporto 
delle opere con le "nuove tecnologie". Intendiamoci, è un rapporto 
non nuovo, ma proposto in modo diverso da quella che si può ormai 
considerare la tradizione storicizzata della videoarte; al posto della 


sperimentazione delle specifiche potenzialità linguistiche e "alterna¬ 
tive" del mezzo elettronico, che aveva caratterizzato le sue prime 
esperienze e che si era travasata nel sapore di fantasmagoria dell'ef¬ 
fetto speciale, sì avverte ora un'esplorazione che ha maturato e al¬ 
leggerito le problematiche iniziali, più fluida, più scontata e insieme 
più attenta ai dati formali e allo specifico dell'interpretazione narrativa 
e simbolica del linguaggio 

introdotto dai media nell'arte. 

Di particolare e studiata suggestione l'installazione video di Doug 
Aitken (Electric earth. 8 laser disc), metafora e racconto di un viaggio 
in un inquietante deserto urbano che inizia dal televisore per termi¬ 
nare m un tunnel altrettanto baluginante: si propone per tappe suc¬ 
cessive di immagini immense che si intravedono contemporanea¬ 
mente tra sottili diaframmi semitrasparenti in un lungo ambiente 
oscuro, creando una visione spazio-temporale che ognuno può so¬ 
vrapporre e ncomporre. Grazia Toderi sceglie la via di un raffinato ar¬ 
caismo nella sequenza dei suoi “notturni". William Kentridge quella 
dell'animazione e dell'impegno; 

Pipilotti Rist affronta, con un linguaggio un po' forzato tra il plasti¬ 
co di una villetta da bambole e lo scorrere del video, l’atmosfera alie¬ 
nata della perifena di Zurigo; Shirin Neshat visualizza con purezza il 
fascino struggente del canto iraniano, contrapponendo i ruoli femmi¬ 
nile e maschile; Antoni Abad gioca a far scorrere sotto i nostri piedi 
un tappeto di passanti che camminano via frettolosi 

Tra le tante altre opere che si potrebbero citare, va notato che una 
particolare eco dell'arte elettronica si riscontra anche nell'attitudine 
della pittura a lasciarsi contaminare dai suoi modelli in alcuni esempi 
di sorprendenti rovesciamenti e scambi di tecniche; alcuni artisti 
espongono insieme fotografie e video e quadri, altri quadri a olio e 
acrilico su tela che simulano la tessitura vibrante e la visibilità lieve¬ 
mente offuscata del computer come nella serie dei corpi tormentati 
(un po' body art) di Xie Nanxmg (Untitled), o come nella mobidezza 
appannata dei grandi acrilici di sapore Pop dell'australiano Howard 
Arkley (Fabricated Roomsl Da segnalare più che altro come sintomo 
dell'ambiguità del nostro sguardo e del nostro immaginario, queste 
opere si riagganciano, invertendola, alla tendenza già in atto nei 
"quadri" fatti al computer e fissati su supporti stabili, un fenomeno 
che può essere letto come metafora di nostagie o come avvertimen¬ 
to di problematiche transizioni o di ulteriori sperimentazioni possibili 

L'arte elettronica, in tutte le sue articolazioni cosi sensibili e sinto¬ 
matiche di una specifica concettualizzazione del rapporto arte-vita, 
sembra infatti trovarsi in un momento di passaggio da cui possono 
scaturire nuove ricerche, nella direzione di ennesimi ammiccamenti 
al nuovo oppure verso ennesimi ritorni all'ordine, o forse anche ver¬ 
so un riassorbimento nel magma straripante e insieme omologante 
dei linguaggi dell’arte contemporanea. 

Silvia Bordini 


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Chen Zhen - Cina 



Zhen, realizzata con una serie di sedie 
e letti la cui superficie piatta è stata so¬ 
stituita da pelli di animali, che vengono 
appesi in modo da poter essere percos¬ 
si e produrre suoni. L'arte di Chen Zhen 
è il centro che lega l'uomo (fatto di spi¬ 
rito e desideri), le cose e la natura (data 
dall'alternanza del pieno e del vuoto). Il 


suo fine è dare visi¬ 
bilità all'elemento 
dinamico, inafferra¬ 
bile e indefinibile, 
che nasce dall'inte¬ 
razione di queste 
tre entità. 

In particolare 


l'opera esposta si riferisce ad una mas¬ 
sima buddhista secondo cui chi si avvi¬ 
cina al Buddha per pregare o per parlare 
della propria spiritualità deve essere 
battuto perché si renda conto che non 
è possibile disquisire dei fondamenti 



Grazia Toderi - Italia Questa 


COMPUTER ART A CARRARA 



Alessandro Raffi 

Sabato 26 giugno alle 18.00 presso il museo del Marmo di Carrara è stata inaugurata 
con una conferenza performativa del prof Paolo Spaziani, critico d’arte, la mostra di 
arte digitale APEX MENTIS, in cui sono esposti i lavori di Matteo Mazzoni, Ernesto 
Fialdini e Alessandro Raffi. 

La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Carrara, è aperta 
tutti i giorni fino al 10 luglio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. 
L'allestimento scenografico è a cura di Simonetta Baldini. 

P er ulteriori inform azioni rivolgersi all'email ifamBrianiwtirreno n 
o l~oaldoror@tIa5 


quindi, una Biennale 
interessante, piena di stimoli per 
una riflessione sull’arte 
contemporanea e di incoraggiamenti 
per gli autori che vogliono vivere il 
presente, ma sempre con uno 
sguardo attento al futuro. 

della dottrina. 

Non si possono dimenticare le foto¬ 
grafie in bianco e nero di Jorge Molder, 
esposte per il Portogallo a Palazzo Ven- 
dramin dei Carmini. Infine va ricordata 
la mostra "autori tratti italiani" (solo fi¬ 
no al 20 agosto) alla Fondazione Bevi¬ 
lacqua la Masa, che dialoga con alcuni 
giovani artisti che propongono 26 auto- 
ritratti originali ed efficaci. Autoritratti 
che vengono anche distribuiti all'interno 
del labirinto cittadino, sui muri, agli im¬ 
barcaderi ... cioè nei luoghi deputati alla 
comunicazione visiva. Tra tutti il piu in¬ 
teressante il video/autoritratto, di Paolo 
Monti, che rimaneggiato con un com¬ 
puter arriva ad essere un'opera com¬ 
plessa e godibile. 

Questa quindi, una Biennale interes¬ 
sante, piena di stimoli per una riflessio¬ 
ne sull'arte contemporanea e di inco¬ 
raggiamenti per gli autori che vogliono 
vivere il presente, ma sempre con uno 
sguardo attento al futuro. Una Biennale 
che favorisce il pensiero o la speranza 
di un risveglio del valore intrinseco 
dell'arte. MS 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


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a cura di Andrea de Prisco 



Attenzione ai falsi! 


di Raffaello De Masi 


Beh. che si falsificassero i biglietti da 
centomila, le monete antiche, i biglietti 
della lotteria e le opere d'arte lo sapeva¬ 
mo, allora come oggi, tutti, ma che addi¬ 
rittura ci fosse un falso MC, beh, non ce 
lo saremmo mai aspettati. E invece, non 
meglio identificati individui spacciano pro¬ 
poste speciali d'abbonamento alla nostra 
rivista, offrendo l'iscrizione gratuita a MC- 
Link. Si vede che siamo diventati opere 
d'arte e passi per le ragazze della redazio¬ 
ne, 'ché magari lo sono pure, ma AdP ca¬ 
polavoro del creato... 

Comunque il fatto c'è, e ci farebbe 
piacere sapere chi è riuscito a escogitare 
tale inganno. Nel frattempo scopriamo 
che i MHz vanno più a buon mercato, 
visto che per otto milioni si compra una 
macchina da una trentina, più o meno 
duecentocinquantamila a botta. Nelle 
news Delta presenta Omnis 5, fantastico 
database di straordinaria potenza, sempre 
con la palla al piede di un prezzo salato e 
di una distribuzione aleatoria. In un riquadro si scopre che 
"agguerritissimi batteri attentano alla vita del computer", come 
racconta la Repubblica riguardo a un personaggio politico dei 
verdi che pare abbia, nel corso di una conferenza stampa, 
aiutato da alcuni tecnici (?) aperto e sezionato un personal e 
indicato dove, all'interno del meccanismo, possono 
sedimentare (sic!) colonie di batteri e microrganismi ricettacolo 
di infezioni. E, continua l'ignoto illustre, è necessaria una legge 
che imponga alle aziende di pulire i computer almeno ogni tre 
mesi!" Pare che i punti più pericolosi siano le tastiere e il 
monitor, dal che Marinacci deduce che se nei monitor normali 
si annidano i batteri in quelli a cristalli liquidi si annideranno dei 
pescecanmi. 

MS-DOS continua la sua battaglia, giungendo alla versione 
4.01 e IBM P/S2 approda al 486, ma solo come studio di 
fattibilità, e ProHance presenta PowerMouse, un mouse con 
40 tasti programmabili (Dio. che mal di testa!). Datapool inizia la 
distribuzione, in Italia, di Hunday; Borland comincia a svendere i 



suoi prodotti e Cronos presenta Gap, un 
ennesimo generatore automatico di 
programmi, pacchetto di un genere 
molto diffuso, a quei tempi, che poi era, 
si e no, capace di creare giusto giusto un 
piccolo gestionale, 


Dagli all’untore! 

Al palazzo CISI della Fiera di Milano si 
apre il congresso "Il virus dei computer” 
con tanti bei signori in barba bianca che 
dissertano con piglio da virologi. AdP ne 
approfitta per pescare qualche chicca, 
come "Anche i virus che non possiedono 
alcun parte dannosa... possono recare 
danno. Infatti il loro codice non è stato 
certamente sottoposto a controlli di 
qualità ". Un sapientone proveniente 
addirittura da una università di NY delizia 
il buon AdP con affermazioni del tipo 
"Se volete posso fornirvi programmi che 
distruggeranno i chip della scheda madre; e (per buona giunta 
N.d.R.) anche il vostro monitor (ci manca solo la cristalleria di 
casa!). "Addirittura", sono le sue parole, "so di un virus che è 
stato inserito in una macchina per le radiografie e che avrebbe 
ucciso delle persone esponendole a dosi letali (altro che 
sindrome cinese!)" Infine, dopo aver accocchiato un paio di 
"figurelle" sta finalmente zitto e dopo alcuni interventi 
qualificati, la vetrina degli orrori continua, Non basterebbe 
questa puntata per raccontarli tutti, basti solo pensare che i 
floppy hanno un settore guaina e che anche in Informatica 
esiste una tolleranza alle faglie (fault tolerance), cosa che mi 
consola molto vedendo come le scienze della terra e quelle del 
bit, in cui mi arrabatto, siano tanto vicine. 


A caccia di sorci 


Dieci sono i 



mouse provati, dal BMC al Numomcs , 
rigorosamente in ordine alfabetico. Fanno 
esattamente tutti la stessa cosa, ma possono 
costare dalle cento alle trecentomila lirette. 
Bello invece è il Bondwell B300, costoso 
portatile basato sul 286, potente e con un 
disco rigido da una ventina di MB. Ha un 
monitor qualitativamente pregevole, 
abbisogna di un drive esterno, rigorosamente 
da 5 1/4 che costa mezzo milione, e ancora di 


Diffidale dalle imitazioni! E, soprattutto, da chi, nel 1989, 
cercava di vendervi un abbonamento a MC in "bundte" 
con quello a MC-link. Peraltro, a quei tempi, gratuito... 


66 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 
















Nel 1989 II mouse era ancora un accessorio facoltativo per il nostro PC. Nes¬ 
suno (a parte la Apple, Atari e Amiga) lo dava in dotazione con le proprie mac¬ 
chine. I prezzi? Quasi tutti tra le due e le trecentomila lire, con la sola eccezio¬ 
ne di un modello sotto le sessantamila. Che tempi... 


rubriche, a cominciare da un buon pezzo sulla compatibilità 
nelle memorie ottiche, che precede l'ottimo Gandini che prova 
Adobe lllustrator, e Petroni e Azzari che giocano a disegnare 
oggetti tridimensionali Megagame, per non smentire il nome, 
ci tira una sciabolata di sei pagine di listato, e Amiga offre il 
fianco a Cloanto Cl-Text, un wp completamente italiano e a 
una scheda di input da 24 linee. Atari mostra come gestire 
videoteche e, per non deludere, gira sotto UNIX, e Mac quasi a 


più costa una stampantina ink-jet. Insomma ci vogliono otto 
milioni e il giocattolo (absit iniuria verbis) è nostro. 

HP era leader, allora (oggi lo è ancora, per l'amor di Dio, ma 
la concorrenza è forte e la sua immagine si è un po' appannata) 
delle stampanti ink-jet. Bene, quanto costa oggi una stampante 
in tricromia a 300 dpi; risposta, non ce ne sono quasi più, tutte 
sono salite nella risoluzione e quella più terra terra non supera 
le duecentomila, IVA inclusa. La Deskjet Plus provata in questo 
numero costa, IVA esclusa, due milioni tondi, e una pagina di 
testo frammisto a grafica "esce" in circa un minuto (contro i 
due minuti e mezzo della versione precedente) e una cartuccia, 
pressoché identica a quelle tricromiche attuali, dalle cento alle 
duecentocmquantamila. Quando le prestazioni richieste sono 
piu avanzate la stampante si "siede" e per tirar fuori un grafico 
da Borland Quattro ci vogliono addirittura cinque minuti (beh, 
contro i venti del precedente modello è già un bel vedere). 

Scrivere, che passione. Eccola , la nuova versione di Word, in 
abito 5 per MS-DOS e in smoking 4 per Mac; ne parlano 
parallelamente Corrado e Raffaello, per complessive 5 e 7 
pagine. La seconda versione, ovviamente, la fa da padrone, 
grazie alla più accattivante interfaccia Mac, ma la di là da venire 
versione Windows (Winword, per gli amici) porterà a quella 
sovrapposizione di ambienti che li renderà perfettamente 
compatibili e , forse, fin troppo eguali. 

Duro a morire, il DOS, vero? E dura davvero anche la sua 
interfaccia; e allora ecco l’inossidabile Peter Norton che ci 
rilascia il suo Commander, in versione 2. Cosa fa questa Shell di 
sistema? Beh, rende più amichevole il DOS, cercando di dare 
all’interfaccia una maggiore intuitività, una più facile 
"navigabilità" ante litteram, una più pregevole amichevolezza. 
Basta, per intendere tal proposito, leggere il sottotitolo del 
pacchetto: "See DOS, see DOS rune, Quick, Quick, Quick". 
Più chiaro di cosi. Sembra molto, ma non lo è; si tratta solo di 
una interfaccia che rende l’ambiente DOS più maneggevole e 
accessibile, attraverso un esteso uso dei tasti direzionali. Costa 
centocinquantamila lire e faceva la decima parte che oggi fanno 
la maggior parte delle utility shareware pescabili su Internet. 

Lotus Magellan è un altro esempio di utility di sistema che si 
paga a caro prezzo (ben trecentocinquantamila) e che serve... 
Ascoltate la presentazione del pacchetto, presa dallo stesso 
manuale: "Poiché gli Hard Disk ad alta capacità (?!) dei nostri 
giorni possono contenere oceani (?!) di informazioni, essi 
presentano un serio problema. Più informazioni avete, più è 
difficile ritrovarle, vederle e usarne il contenuto. Lotus 
Magellan, come il suo omonimo, è un esploratore, il territorio 
da esplorare è il vostro hard disk”. Più del tasto F3 di Windows 
o di Command-F di Mac c’è solo la presenza di una finestrina 
che visualizza immediatamente, quando si seleziona un file, il 
contenuto dello stesso (ma solo se è di una diecina di formati 
predisposti). 

Come buona giunta alle prove ecco un saggio sulla 
programmazione Obiect Oriented in Turbo Pascal 5.5 e Quick 
Pascal. Sentivamo proprio la mancanza di un discorsetto sulla 
astrazione sul controllo e sulla astrazione sui dati, e, ancora, 
sulla differenza tra classi, eredità e polimorfismo. Il resto sono 


Quando i portatili 
erano tali più di 
nome che di latto, 
le tastiere erano 
dotati di tasti asso¬ 
lutamente stan¬ 
dard (sla per di¬ 
mensione per per 
"corsa") e, magari, 
si riusciva a trovare 
lo spazio finanche 
per un tastlerino 
numerico in carne 
ed ossa. In prova, 
dieci anni la. Il 
Bondwell B 300 




farsi perdonare i suoi contatti con DOS nel campo della 
scrittura, offre un’ampia panoramica di programmi di grafica, 
praticamente tutti eguali e lontani anni luce dai mostruosi 
esemplari di oggi. 


Conclusioni 

Luglio dell'89, amici di Dieci Anni fa, dove eravate? Al 
mare, certo, ma quanta differenza da oggi, Oggi ci siete con 
telefonino, portatile, e, magari, vi scaricate la posta ogni 
giorno anche da Palma di Maiorca, Tenerife o più 
semplicemente (ma certamente non peggio) Pugnochiuso o 
Otranto. Allora c’eravate con il numero 87 di MC, niente da 
dire, ma anche con qualche chilo in meno e qualche capello 
in più. AdP era più bello di oggi (effettivamente, quando lo 
guardo, trovo che sta facendo "una brutta riuscita" ) ma 
sempre tale e quale, dopo l'iniezione quotidiana di malvagma. 
Lo guardo, adesso, attraverso il vetro del suo ufficio in 
redazione. Non ho capito bene se ci è o ci fa, ma pare 
interessato a qualcosa di importante. Volevo buttargli nella 
stanza il topo che mi ero portato appresso, ma è meglio di no, 
una volta tanto che si impegna! Lasciamolo lavorare e 
arrivederci a dopo le vacanze. 


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di Francesco Cariò 


Molti anni fa avevo predet¬ 
to Iquest'anno l'ho ricordato 
spesso ai miei studenti alla 
Sapienza...) che le ragioni del 
successo dei media interatti¬ 
vi e dei linguaggi espressivi 
dell'interazione sta tutta o 
moltissimo in poche parole: 
iperazione, interazione, multi¬ 
medialità, simulazione e ludi- 
cità. Mi pare evidente che il 
gioco sta trionfando come 
categoria della comunicazio¬ 
ne umana. Tutto questo è 
stato inventato dai videoga¬ 
me, nati quasi insieme al 
microchip, nel 1971. Questi 
sottovatutatissimi tool hanno 
avuto il merito di creare tutte 
le condizioni, le tecnologie, i 


linguaggi, il pubblico e l'atti¬ 
tudine che erano necessari a 
generare una nuova, popola¬ 
re voglia di comunicare. Il 
Personal Computer e poi 
Internet sono state le tappe 
successive di questo nuovo 
inizio e stiamo per entrare, 
con il 2000, nella vera gene¬ 
razione interattiva. Che sarà 
sempre più ludica perché 
senza gioco la voglia di inte¬ 
ragire crolla. 

Giusto qualche esempio al 
volo di questa evidente ten¬ 
denza. I siti che hanno più 
successo sulla Rete sono 
quelli che sanno combinare 
e. commerce e gioco. Quelli 
che sanno far diventare un 


videogame l'uso del proprio 
servizio. Mettete per esem¬ 
pio Priceline.com, che per 
primi hanno avuto l'idea di 
offrire biglietti aerei facendo 
dire il prezzo al cliente. 
Mettete di voler andare a 
New York in luglio e di avere 
solo 200 dollari per riuscirci. 
La cosa diventa un game su 
Priceline. nel senso che quasi 
vincete il volo se siete i più 
veloci e resistenti a cercare di 
farvelo dare, provando più 
volte, con i vostri 200 dolia¬ 
moci. Una cosa simile accade 
su Ebay.com, il primo e più 
famoso (milioni di visitatori al 
giorno) sito di aste e collezio¬ 
nismo sulla Rete. Qui potete 


trovare davvero qualunque 
oggetto vi interessi e compe¬ 
tere con altri user per acca¬ 
parramelo al miglior prezzo 
possibile, con il sistema ludi¬ 
co e divertente dell'asta. 
Questo modello di business 
ha dato un successo enorme 
ad Ebay e adesso viene 
copiato da moltissimi siti 
famosi, incluso il celebre Vir¬ 
tual bookseller Amazon.com. 

Prevedo un futuro m cui 
qualunque business, servizio, 
sito e applicazione su Internet 
o anche in locale avrà uno 
stretto bisogno di una compo¬ 
nente ludica. 

Insomma, se non gioco 
non interagisco. 


Requiem: 
Avenging Angel 



Autore: Cyclone Studios (Usa) 
Format: Pc cdrom 
Giud: +++-;- 1/2 

L'accusa che ho mosso più 
volte agli autori di videogame 
è la mancanza di coraggio. 
L'audacia di aprire nuove stra¬ 
de, di usare una tecnica sfol¬ 
gorante e una grafica (per 
tacere dell'audio) di alto livel¬ 
lo, al servizio di un tema 
nuovo. Le poche volte che 
autori di talento hanno prova¬ 
to ad innovare il successo 
non è mai mancato. 

Il mio piacere più grande è 
proprio quello di scoprire altri 
autori innovativi, persone che 
hanno la capacità di rompere 
le regole, di aprire nuove stra¬ 
de, di farmi provare di nuovo 
brividi mentre interagisco. 
Come mi è accaduto a volte 
da Pong in poi con i videoga¬ 
me. Stavolta mi è successo 
con Requiem. 

La prima cosa che mi ha 
attirato in questo game è 
stato proprio il nome: 


Requiem. Mi ha fatto pensa¬ 
re a quei western di Sergio 
Leone, all'atmosfera di 
suspense e decisioni irrevo¬ 
cabili che c'era in quei capola¬ 
vori La stessa suspense, 
beh più o meno, che ho 
risentito aleggiare in questo 
mcredible shooter in prima 
persona, biblico. Infatti que¬ 
sto mix tra Unreal e Quake 2 
comincia dopo la cacciata 
degli angeli caduti dal paradi¬ 
so. e il nostro obiettivo e neu¬ 
tralizzare per sempre la loro 
azione nefasta nel mondo. 
Una vera lotta tra bene e 
male, la lotta primaria, la sfida 
finale e letale E funziona 
benissimo. 

Un’altra cosa che mi è pia¬ 
ciuta moltissimo di Requiem 
è la velocità di messa in moto 
(quante volte mi sono lamen¬ 
tato pubblicamente della len¬ 
tezza di installazioni, set up, 


interfacce e menu...): in 2 
minuti ero già un angelo in 
versione warrior pronto per la 
lotta. Con una cena appren¬ 
sione mi sono visto sbatac¬ 
chiare dal paradiso all'inferno 
terrestre (con un passaggio 
intermedio nel Realm of 
Chaos) sia pure con una nobi¬ 
le causa nel cuore, ma ben 
pochi poteri residui II Realm 
of Chaos è uno dei posti più 
incredibili che mente di grafi¬ 
co di videogame abbia mai 
immaginato: l'interno di un 
cuore con le pareti che pulsa¬ 
no e spillano sangue, il tutto 
in un concerto di voci di 


anime torturate dalla fine che 
hanno fatto. Una scena che 
nemmeno Dante aveva mai 
sognato. 

Se tutto va bene da queste 
spaventosette parti, flagellati 
da effetti speciali alla Total 
Recali ci ritroviamo sulla 
terra, dove tutto è pronto per 
la nostra missione: devastare 
gli angeli ribelli. Cosi finiti i 
flash riappariamo in una città 


♦(disastro) ++ mon simulare). 
■M- (interagire con cautela). 
++++ ida simulerei.+++++ 
(interagisci o muori). 


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sconosciuta e tribolata da 
poliziotti posseduti dai demo¬ 
ni. Dopo un po' di girellamen- 
to, ho trovato un bar e il bar- 
tender mi ha riconosciuto ed 
ho scoperto che faceva parte 
della resistenza umana 
(come in Fahrenheit 451 di 
Bradbury) e mi ha consegna¬ 
to alcuni documenti utili per 
le successive missioni, delle 
quali si viene edotti poco 
dopo. Intanto Lilith, il capo 
degli angeli ribelli, riesce ad 
intrappolarmi in una stanza 
con alcuni suoi seguaci, gen¬ 
taglia di fine livello con cui 
scopro assai difficile la 
discussione. 

I nemici di questa zona 
vanno dagli angeli caduti ai 
più tradizionali soldati armati 
fino ai denti e già visti in un 
mucchio di first person shoo- 
ter come Duke, per esempio. 
E qui l'intelligenza artificiale 
delle truppe è ottima, visto 
che questi tomi si scansano 
e reagiscono fulminei e 
comunque vanno affrontati 
con la testa sulle spalle. Fino 


a che ci rimane almeno. 
Peccato che qui venga fuori 
l'unico serio bug di Requiem 
(altrimenti gli avrei dato il 
massimo dei voti...): quando 
si gira intorno agli angoli si 
viene misteriosamente attira¬ 
ti contro il muro come in 
preda a magnetizzazione. 

Il design dei livelli di 
Requiem è buonissimo e 
fatto da gente che sa di che 
lavoro si tratti. Lavoro durissi¬ 
mo. Perché rendere credibili 
questi mondi simulati non è 
mica facile. Ci sono un sacco 
di aree da visitare, per esem¬ 
pio chiese un po' devastate 
per usare un eufemismo. Bar 
completi di arredamenti, 
avventori e titolari. Ospedali 
che assomigliano più a cimi¬ 
teri (specie dopo il ns. pas¬ 
saggio) e dove si devono 
abbattere tutti a parte le gra¬ 
ziose infermiere in minigon¬ 
na. Ogni livello è compieta- 
mente diverso dagli altri e 
tutti vi stupiranno come 
hanno fatto con me. Andan¬ 
do avanti con l’azione si rie¬ 



sce, nel caso di successo, a 
riprendersi i poteri angelici 
perduti. Sono quattro generi 
di power: offensivo, difensi¬ 
vo, di manovra e interattivo. 
Per tacere di un armamenta¬ 
rio bellico di terribile range ed 
efficacia. Mi piacciono molto i 
nomi dei poteri offensivi: 
Exorcist, Pentecost, Brim- 
stone, Bloodboil, Lightning, 
Locust, To Salt, and Apo- 
calypse. Evidente ancora una 
volta il riferimento biblico. 

Ho accennato prima alla 
qualità dell'audio e della grafi¬ 
ca di questo game. I suoni e 
le musiche accentuano enor¬ 
memente il realismo dell'a¬ 
zione e sono davvero interat¬ 
tivi perché seguono e prece¬ 
dono spesso, e di solito 
intensificano, gli effetti delle 


nostre mosse, della nostra 
azione, passiva o attiva. 
Fanno quasi paura. Ma la 
cosa che davvero sorprende 
è l'eccellenza della parte visi¬ 
va. Specialmente quella dei 
personaggi. Eccezionale, 
molto meglio di Half-life che 
al momento reggeva ancora il 
ruolo di benchmark. Requiem 
ha la migliore grafica dei first 
person shooter in circolazio¬ 
ne. Nemmeno per la Play¬ 
station ci sono cose migliori. 

Ed oltretutto vi sorprenderà 
la varietà dei mondi e dei pro¬ 
tagonisti-antagonisti, in un 
game che è di enormi propor¬ 
zioni e che dopo 35 ore di 
gioco non sono ancora riusci¬ 
to a finire. Mentre aspetto da 
un momento all'altro l'apoca¬ 
lisse finale. 



Pw Panorama 


jogging e mi parlò davanti ad un caffè 
di cosa intendeva lui per simulazione e 
videogame. Non mi trovai mai tanto 
d'accordo con qualcuno come in quella 
occasione. 

Successivamente Novalogic è entra¬ 
ta nel circuito di Electronic Arts pur 
mantenendo una certa indipendenza e 
ha avuto altri successi, pur senza mai 
bissare quello di Comanche. 

Dopo una serie di hit e delusioni 
tutte di stampo militare, se ne escono 


Come ogni mese vi presenterò i titoli più attesi in uscita, 
raggruppati per generi, per vostra estrema comodità. 


Tachyon: The Fringe 


Questi della Novalogic non li ringra¬ 
zierò mai a sufficienza per averci dato il 
mio simulatore di volo preferito, il divi¬ 
no Comanche, un elicottero che sem¬ 
brava vero e che si guidava dopo pochi 
minuti dall'installazione, e che fece 
parte della grande triade dei game di 
quegli anni con Doom e Alone in thè 
Dark. Poi una volta conobbi Garcia, il 


loro presidente, nell'ascensore di un 
hotel a Londra: era appena tornato dal 


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adesso con un curioso e francamente 
eccitante Space Combat simulator, a 
metà tra adventure e action, con una 
grafica mozzafiato come richiesto dal 
mercato, e una struttura narrativa che 
ricorda i game della Lucas e della 
Origin. 



Jagged Alliance 2 


Nonostante il successo di alcuni suoi 
classici (Wizardry per esempio) e la 
lunghissima attività (la Sir Tech è attiva 
dai primi anni Ottanta...), i problemi 
distributivi hanno portato la parte com¬ 
merciale dell'azienda al fallimento. E' 
sopravvissuto solo lo studio di sviluppo 
dei game e questo ha salvato la produ¬ 
zione del sequel di Jagged Alliance e 
Deadly Games, due dei migliori e più 
innovativi wargame degli ultimi anni. 

La cosa davvero curiosa è che 
Jagged Alliance 2 è stato (e probabil¬ 
mente sarà) pubblicato solo in tedesco, 
e questo perché la Germania, con 
75.000 copie vendute, si è dimostrata 
il mercato migliore per I game di Sir 
Tech, 

E sono pronto a dire che anche se 
resa un po’ complicata dalla difficoltà 
della lingua germanica, la giocabilità di 
Jagged Alliance 2 è ancora una volta di 
alto livello, con in più la rivoluzionaria 



novità del character builder. 
Rispondendo a 18 domande possiamo 
costruire la personalità dei nostri uomi¬ 
ni e vederne i corrispondenti comporta¬ 
menti. Davvero una bella idea. 



Triple Play 2000 

Strano ma vero EA Sports per una 
volta ha fatto flop. Cioè, intendiamoci 


r 

{a a im| 

' — S5 .fi 


s 

\ 

.1 


bene: questo simulatore di baseball, 
sport popolarissimo in America e con 
pochissimo seguito dalle nostre parti, è 
graficamente una cosa eccezionale e 
anche animazione e dettagli visivi sono 
dello stesso livello. Il problema è che, 
secondo miei amici americani di ottima 
reputazione sportiva ed appassionati di 
baseball in modo eccessivo, semplice- 
mente questo non è baseball. I proble¬ 
mi più visibili sono la eccessiva offensi- 
vità del gioco, il fatto che tutti corrono 
e tirano come fossero dopati, e i suoni, 
che sarebbero più adatti a Quake. 
Insomma per dare spettacolarità e 
velocità al gioco, la EA si è scordata di 
metterci dentro il baseball, Grave. 



Giants: Citizen Kabuko 

Un bellissimo action game questo. 
Mi sto sempre più appassionando a 
questo genere, inventato anni fa dalla 
ID con Wolfenstein e ancora adesso 
uno degli stili di maggior successo nei 
videogame. 

La novità qui è che i personaggi sono 
giapponesizzati e che gli autori sono 
stati molto abili ad inserire un ampio e 
credibile percorso narrativo, che 
aggiunge molto alla semplice corsa 
con sparo che di solito è il leitmotiv di 
questo genere di game. 

Esempio: Kabuko scopre un bel 



mucchietto dì prodotti per alimentarsi, 
ma sul momento non gli servono affat¬ 
to, Può organizzare una specie di 
magazzinetto con tanto di guardia e 
può tornare a prendere il cibo quando 
ne avrà bisogno. Bello, 

Ma sono tante le cose che Kabuko 
può fare con ì suoi poteri, con le cose 
che trova in giro, con le idee che ven¬ 
gono a noi. Bellissimo. Da vedere e da 
giocare 


Starsiege Universe 

La Dynamìx è un’altra di quelle vec¬ 
chie case di produzione che hanno 
avuto la buona idea di vendere quando 
era il momento ad una grossa struttura 
(in questo caso la Sierra) e quindi 
hanno potuto concentrarsi soprattutto 
sullo sviluppo dì serie sempre migliori 
e con mezzi sempre più grandi. Questi 
americani non hanno mai avuto un 
vero e proprio grande hit, ma i loro 
simulatori di volo e anche la serie di 
Starsiege ha comunque venduto assai 
bene e oltretutto con grande regolarità, 
dote questa molto apprezzata nei 
reparti commerciali 

Questa ennesima puntata di 
Starsiege migliora la giocabilità, inseri¬ 
sce interessanti e nuove possibilità di 



intelligenza artificiale, e paga un grosso 
debito "creativo" alle creature e alle 
creazioni di Lucas e Star Wars e all’al¬ 
tro filone ispiratore (si fa per dire) della 
fiction stellare americana e cioè Star 
Trek. Se cercate l'originalità qui non 
c’è. Se invece siete appassionati della 
Space opera e volete un altro simulato¬ 
re di grande confezione, questo 
potrebbe essere il prodotto per voi. 


Vs. Francesco Carlà 



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_ 












l.ir.uTlìhi-ifwirti 

di Corrado Giustozzi 

Ma come sto bene... 

Dani è appena tornato per una breve pausa fra le sue faraoniche vacanze, 
ma ha trovato il tempo di raccontarci le sue ultime peripezie. 

Però questa volta le cose non vanno così lisce come al solito... 


Di solito nella puntata di Intelligiochi 
che va nel numero estivo cerco di non... 
calcare troppo la mano. Le vacanze sono 
vacanze, perbacco; e se è vero che il cer¬ 
vello non va lasciato impigrire, è ancora 
più vero che un po' di riposo anche men¬ 
tale non guasta. Ma questa volta ho 
lasciato fare al malefico Dani Ferrari, e a 
lui non è parsa vera la possibilità di semi¬ 
nare terrore ed angoscia anche fra i pove¬ 
ri intelligiochisti in villeggiatura. Già, lui 
mica se lo porta in vacanza il computerI 
Però vuol far soffrire tutti gli altri. E la 
cosa peggiore è che, a sentir lui, i temi di 
questa puntata vorrebbero invece essere 
rilassanti e tranquillizzanti, dato che di 
fatto dimostrano che neppure Dani ed i 
suoi accoliti sono perfetti. Pensate un 
po': se non li hanno risolti loro, questi 
problemi, chi ci dovrebbe riuscire ? 

Va bene. In qualunque modo stiano le 
cose, oramai mi ero impegnato e devo 
cedere la parola a Dani. Vi ricordo solo 
che il suo indirizzo di e-mail, se volete lan- 
ciargh improp eri e contumelie, è d.ferra- 
\ri(a)mclinTui 

Buone vacanze a tutti nonostante 
Dani: noi ci risentiamo a settembre. 

C.G. 

Aaaah-umpf... Ma chi ce lo fa fare dì 
diventare tanto matti con questi giochet¬ 
ti? Sapete, sono appena tornato da tre 
settimane in Mar Rosso, e mentre 
diguazzavo fra moltitudini di pesci di tutti i 
colori dell'arcobaleno, fra cattedrali di 
corallo e in un'acqua che sembrava tutta 
una carezza, seguitavo a chiedermi: ma 
chi ce lo fa fare di agitarci tanto? Ci sono 
al mondo posti che vi fanno considerare 
tutte le nostre manie come pure e sem¬ 
plici fregnacce. E il Mar Rosso è uno di 
quelli. Tanto per chiarire: secondo me, chi 
non ha visto il Mar Rosso non ha visto il 
mare. Punto. E ve lo dice uno che ha 
visto tutte le coste dell'Africa, le Maldive, 
Bali, le isole Gili, Sri Lanka, Malesia, 
Tailandia, Cuba, e così vìa. Ma il Mar 
Rosso... è un'altra cosa. Così capirete 
che mi sento completamente in pace col 
mondo, e tutt'altro che disposto a rom¬ 
permi la testa su una serie di complicati 
problemi. E allora, di che vi parlo? 


Ecco, io in genere vi racconto come 
siamo stati tanto bravi, come io o qualcu¬ 
no dei miei accoliti dell’Area Matenigmici 
abbia affrontato e risolto qualche arcano 
pastrocchio. Tsk tsk, cosi non va. In que¬ 
sto modo si generano frustrazione (in chi 
quella roba maledetta non riesce a risol¬ 
verla), competitività senza scopo (in chi 
comunque ci prova), attaccamento (ho 
bisogno di riuscirci, altrimenti mi sento un 
verme). Tutti sentimenti negativi. E allora 
stavolta, sentendomi pieno di affetto e 
comprensione per l'universo mondo, farò 
il contrario: vi racconterò qualche proble¬ 
ma che abbiamo affrontato, su cui abbia¬ 
mo baccagliato non poco, ma che non 
siamo riusciti a risolvere. Cosi, se non 
cavate un ragno dal buco, non avete 
motivo di sentirvi frustrati. Se invece vi 
viene in testa qualche idea brillante... 
mandatemela e canterò le vostre lodil 

Cominciamo con un problemino sem¬ 
plice semplice... 

Scegli il quadrato! 

Abbiamo due giocatori e una normale 
scacchiera. Su ogni casella della scac¬ 
chiera c'è una pedina, ossia 64 pedine in 
tutto. A turno ogni giocatore deve toglie¬ 
re una pedina, o 4 pedine che formano 
un quadrato 2x2, o 9 pedine che formano 
un quadrato 3x3. Chi è costretto a toglie¬ 
re l'ultima pedina ha perso. Qual è la 
migliore strategia di gioco? A gioco per¬ 
fetto, vince chi muove per primo o chi 
muove per secondo? 

Se la scacchiera 8x8 è troppo compli¬ 
cata, provate una 7x7. O una 6x6. O 
anche una 5x5 Icon scacchiere ancora 
più piccole, il gioco diventa banale: su 
una 4x4, il primo giocatore leva le 9 pedi¬ 
ne di un quadrato 3x3, e vince!. 

Vi dico subito che noi abbiamo fatto fia¬ 
sco su tutta la linea: Adam Atkinson ha 
scritto non so più quante pagine, citando 
ad libitum il suo amatissimo Winnìng 
Ways, ma non è riuscito a smurare nem¬ 
meno con la 5x5. Dio mio, con un po' di 
pazienza la 5x5 si fa... ma che senso ha 
analizzare un sacco di varianti sapendo 
già che sulla 6x6 diventeranno tante da 


rendere impossibile la soluzione? 

Si potrebbe fare un programma di 
computer. In teoria è facile. Se muoven¬ 
do lasciamo una sola pedina, abbiamo 
vinto. Se ne lasciamo 2, abbiamo perso. 
Lasciamo 3 e abbiamo vinto, lasciamo 4 
e abbiamo perso. Con un numero mag¬ 
giore di pedine, queste regolette non val¬ 
gono più: l'esito dipende da se e quali 
quadrati 2x2 o 3x3 formano le pedine 
restanti. Allora, mettiamo in un array 
tutte le posizioni vincenti, a cominciare 
da quelle in cui restano solo 1 o 3 pedine 
(una posizione, anche per una scacchiera 
8x8, si registra in 64 bit: i bit attivi indica¬ 
no le caselle in cui c'è una pedina). Ora 
scriviamo una routine che genera tutte le 
posizioni possibili, a cominciare da quelle 
con 5 pedine, poi quelle con 6, eccetera. 
Poi scriviamo una seconda routine che, 
data una posizione, prova a fare tutte le 
mosse possibili, e va a guardare se la 
posizione risultante è già compresa nel- 
i'array delle posizioni vincenti. Se nessu¬ 
na delle possibili mosse dell'avversario 
genera una posizione vincente, è vincen¬ 
te la posizione che abbiamo lasciato; 
quindi l'aggiungiamo all'array. In questo 
modo, elenchiamo tutte le posizioni vin¬ 
centi; quando ne abbiamo raggiunte una, 
qualsiasi cosa faccia l'avversario, il PC 
selezionerà una mossa che genera nuo¬ 
vamente una posizione vincente, fino 
all'inevitabile vittoria. 

Dov'è il problema, allora? Be', con una 
5x5, le posizioni possibili sono già 2 25 = 
33.554.432. Ancora le possiamo maneg¬ 
giare. Ma già sulla 6x6 si va a oltre 68 
miliardi: non so quante saranno le posi¬ 
zioni vincenti, ma sono certamente trop¬ 
pe per registrarle tutte. Possiamo ridurle 
un po' considerando la simmetria (cosa 
che però complica parecchio il program¬ 
ma); comunque, sempre troppe sono. E 
allora? 

lo, Adam, Elio e gli altri, abbiamo battu¬ 
to una robusta musata. E alla fine il 
nostro assalto è stato respinto con gravi 
perdite. Qualcuno è in grado di rilanciare 
l'attacco? 

E ora, andiamo a affrontare le rogne 
vere, con un secondo problemino propo¬ 
stoci da Elio Fabri, cui do la parola. 


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Tre problemi 




Questa volta, per far contenti tutti (i solutori esperti come i principianti) i tre problemi 
sono graduati: il primo è facile, il secondo medio, il terzo... decisamente rognoso. 

Festa di compleanno 


La settimana scorsa sono andato alla festa di compleanno di un mio amico. Gli ho fatto 
notare che la sua età era il triplo della somma delle cifre del suo anno di nascita. Quanti 
anni ha il mio amico? 

Le torri 

Nel periodo fra le due guerre, l'architetto Frank Smith realizzò a Chicago la sua prima 
torre. L'anno successivo costruì una seconda torre che aveva un piano più della prece¬ 
dente. E continuò cosi, costruendo ogni anno una torre con un piano di più di quella del¬ 
l'anno precedente. Frank Smith morì alla fine del 1989, avendo appena ultimato la sua 
ultima torre; l'insieme delle torri da lui costruite contava 1989 piani. 

Quanti piani aveva l’ultima torre? 

A mani nude... 


X è un numero di due cifre. V è il numero che si ottiene scambiando fra loro le due cifre 
di X. La somma X j + Y 3 è un quadrato perfetto. Qual'è il valore di X e di Y? 
"Elementare", direte, "con poche righe di programma...". Sorry: niente computer. "Beh, 
mi metto II con la calcolatrice a provare tutti i numeri possibili...". Sorry; niente calcolatri¬ 
ce. Dovete far tutto con le manine vostre. 


Numeri semplici 

Chiamiamo "numeri semplici" gli interi 
che hanno come divisori primi soltanto 2, 
3, 5. 

Sono numeri importanti nella storia e 
nella pratica della matematica e delle tec¬ 
niche: pensate che tutti sistemi di misura 
(per quanto ne so) non hanno mai usato 
altro che numeri semplici. Inclusi babilo¬ 
nesi, inglesi, eccetera. L'esempio più 
grande è il numero di secondi d'arco in 
un angolo giro: 1296000. Più conosciuto il 
numero di secondi di tempo in un giorno: 
86400. 

Problema: quanti numeri semplici ci 
sono in un dato intervallo, poniamo fra ni 
en2? 

lo so dare solo una stima della densità 
media, ed è la seguente: in vicinanza di 
un certo n (grande) mi aspetto un nume¬ 
ro semplice ogni 2n ■ In 2 ■ In 3 ■ In 5/dn 
n) 2 interi. 

Per esempio, per n pari a un milione, ci 
sarà in media un numero semplice ogni 
12.842 interi. 

Cosi a colpo d'occhio, non sembrereb¬ 
be un problema micidiale. Ma quando 
provo a metterci le mani, non trovo un 
maledetto appiglio: buio pesto. Per fortu¬ 
na c'è Sergio Villone, che si è appena 
comprato Mathematica e (visto quel che 
costa) è ansioso di vederlo all’opera; cosi 
si rimbocca le maniche e parte. Mettete 
insieme Sergio con le maniche rimbocca¬ 
te e un programma come Mathematica, 
e siete pronti per un bel trip. Ecco cosa 
scrive Sergio; 

Siano s, u, v primi. Definisco np(x, s) il 
numero di potenze di s inferiori o uguale 
a x, escluso 1; npqlx, s, u) il numero di 
prodotti s 1 ■ ui (con i,j > 0) inferiori o uguali 
a x; npqr(x, s. u, v) il numero di prodotti s' 
■ U • v* (con i,j,k> 0) inferiori o uguale a x; 
eccetera, eventualmente. 

I "numeri semplici" di Elio, per uno, 


due, tre primi saranno (con 
s=2,u=3,v=5): 

(1) tp(x, s) = nplx, s) 

(2) tpq(x, s, u) = np(x, s) + np(x, u) + 
npqlx, s, u) 

(3) tpqr(x, s, u, v) = np(x, s) + nplx, u) + 
np(x, v) + npqlx, s, u) + npqlx, s, v) + 
npqlx, u, v) + npqrlx, s, u, v) 

Fin qui, le definizioni; per semplificare 
le notazioni, scriverò nel seguito: 
nplx) = nplx, p); nqlx) = nplx, q) eccetera 
npqlx) = npqlx, p, q); nprlx) = npqlx, p, r); 
nqrlx) = npqlx, q, r) eccetera 
npqrlx) = npqrlx, p, q, r) 
e lo stesso per le "t"; allora e' chiaro 
che: 

(4) tplx) = nplx) = IntegerPartlLoglp, x» 
"IntegerPart" è la parte intera; Logls, x) 
indica "logaritmo in base s di x ". 

Un esame delle definizioni permette 
anche di stabilire le utili relazioni: 

15) npqlx) = np(x/q) + npqlx/q) le permu¬ 
tazione) 

16) npqrlx) = npqlx/r) + npqrlx/r) (e per¬ 
mutazioni) 

17) npqlx) = tpqlx/lpq)) + 1 

18) npqrlx) = tpqrlx/lpqrl) + 1 
Da cui discendono anche: 

19) tpqlx) = nplx) + 1 + tpqlx/q) Isogget¬ 
to a condizioni di validità di x/qì 

HO) tpqr(x) = tpqlx) + 1 + tpqrlx/r) lidem 
perxjr) 

Le relazioni 15), 16), 17), e (8) sono ricor¬ 
sive, e consentono in Mathematica di 
creare delle funzioni iterative per calcola¬ 
re velocemente i valori di t235/x) cercati; 
si trova ad esempio: 


X 

t235 

10 

8 

100 

33 

1000 

85 

1.000.000 

506 

10l° 

2052 

IO 20 

14800 

io 100 

1697190 


E qui mi fermo, perché a me comincia 
a venire il mal di testa (quanto erano 
meglio i pesci multicolori del Mar 
Rosso!); Sergio va avanti ancora per sva¬ 
riate pagine, con valutazioni asintotiche, 
introducendo piccoli perfezionamenti (le 
formule citate danno risultati molto 
approssimati, ma non assolutamente 
precisi), eccetera. Un bellissimo lavoro, 
ma... l'idea era di vedere se esisteva una 
qualche "formuletta" che sfornava il risul¬ 
tato; se dobbiamo usare un computer, ci 
sono altri metodi (certamente assai più 
lenti, ma semplici e precisi) per calcolare 
il risultato. Metodi che ovviamente Sergio 
conosce benissimo, tanto che li ha usati 
per verificare la precisione dei suoi calco¬ 
li Insomma, congratulazioni a Sergio per 
il suo ottimo lavoro; ma noi, incontentabi¬ 
li, vogliamo qualcosa di più. 

Elio invece ci propone un approccio un 
po' meno preciso, ma certamente assai 
più elegante. Gli lascio la parola: 

Ho provato a ricondurre il problema 
uno geometrico, al modo seguente: se 
2 a ■ 3° ■ 5° s x, è lo stesso scrivere 

a ■ In 2 + b ■ In 3 + c ■ In 5 s In x. Il) 

Se interpreto a,b,c come coordinate 
cartesiane in un reticolo cubico, la 11) è 
soddisfatta dai punti che stanno nel 
tetraedro che ha per facce i piani: 

a=0, b=0, c=0, 

a ■ In 2 + b • In 3 + c ■ In 5 = In x. 

Gli spigoli del tetraedro sugli assi carte¬ 
siani sono lunghi rispettivamente In x/In 
2, In x / In 3, In x / In 5, e il volume del 
tetraedro è perciò 

(In xP/(6 In 2 In 3 In 5). 

Dato che ogni cella del reticolo ha volu¬ 
me 1, ne seguiva la stima che avevo dato 
presentando il problema, di cui si può 
anche dare un errore massimo: 

(In xp/(In 2 In 3) 

e l'errore è per difetto. Infatti il tetrae¬ 
dro taglia un certo numero di cellette, in 
numero non superiore al doppio dell'area 
della proiezione su uno dei piani coordina¬ 
ti. Il caso più sfavorevole è la proiezione 
sul piano (a.b). 

Molto, molto elegante. L'approccio è 
affascinante, e Elio, stimolato dal lavoro 
di Sergio, ha anche approfondito lo studio 
geometrico, dimostrando che il coeffi¬ 
ciente del termine in (In x) 2 è (ln30)/(4 • 
In2 • In3 • In5); come ha fatto non lo so. 
Ottimo, ma... ancora una bella soluzione 
definitiva non ce l'abbiamo! E' chiaro che 
l'approssimazione geometrica di Elio trat¬ 
ta il problema come se gli esponenti fos¬ 
sero un continuum; ma gli esponenti 
sono degli interi, cioè valori essenzial¬ 
mente discontinui. Elio è riuscito a sti¬ 
marlo (e non è stata impresa da poco); 
ma è possibile eliminarlo? Qualcuno ha 
qualche idea? 

Uffa... mi sembra che, essendo partito 
con tante buone intenzioni e pieno d'a¬ 
more per il prossimo, ho finito per parlarvi 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


73 








Soluzioni ai tre problemi 


Festa di compleanno 


Sia lOx+y l'età cercata. Siamo nel 1999; 1+9+9+9=28. La somma delle cifre dell'ano di 
nascita è 28-x-y , se l'età è il triplo di tale somma, è 
lOx+y = 3<28-x-y) 

da cui 

13x = 84-4y 
x = 4 (21-y) /13. 

Quindi 21-y deve essere divisibile per 13, quindi y = 8, x = 4, e l’età cercata è 48 anni. 

Le torri 

Sia t il numero di torri complessivamente costruite da Frank Smith. Sia p il numero di 
piani della prima torre. Allora l’ultima torre ha (p+n-1) piani, e il numero totale di piani del¬ 
l'insieme delle torri è 

(n + p+n- 1 ) n/2 

che deve essere uguale a 1989. Allora 
(2n+p-1| n = 3978 

Avendo iniziato nel periodo fra le due guerre, n deve essere compreso fra 51 e 71 Ma 
3978 = 2-3 3 13 17, e n deve essere formato dal prodotto di due o più di questi fattori 
L'unica possibilità è 3 17 = 51; quindi n = 51, (2p+n-1) = 3978/51 = 78, da cui p = 14, e 
la torre più alta aveva 64 piani. 

A mani nude... 


Siano a, b le due cifre di X, Y: X = IOa+b, Y = lOb+a. 

X 3 = 1000 a 3 + 300 a 2 b + 300 ab 3 + b 3 
Y 3 = 1000 b 3 + 300 ab 2 + 300 a 2 b + a 33 
X 3 + Y v = 1001 (a 3 + b 3 > + 330 ab (a + b) 

X 3 + Y 3 = 11 191 (a 3 + b 3 ) + 30 ab (a + b)| 

Ma a 3 + b 3 = (a + b) (a 2 - ab + b 2 ), quindi: 

X 3 + Y 3 = 11 la + b) 191 (a 2 -ab + b 2 > + 30 ab] = 11 (a + b) 191 la 2 + b 2 ) - 61 ab! 

Ma a 2 + b 2 = (a - b) 2 +2ab; quindi: 

X 3 + Y 3 = 11 (a + b) 191 (a - b) 2 + 2-91 ab - 61 ab] = 11 (a + b) |91 (a - b) 2 + 121 ab| 
Questa espressione è evidentemente divisibile per 11; siccome è un quadrato, deve 
essere divisibile anche per 11 2 =121 Quindi, o (a + b) = 11. o |91 (a — b) 2 + 121 ab| è 
divisibile per 11. Ma quest’ultima ipotesi non è possibile: (a - b) non è divisibile per 11, 
quindi non lo è nemmeno 91 (a - b) 2 , mentre (121 ab) lo è. Quindi, a + b = 11. 

I valori possibili per a, b sono allora ridotti a 4 coppie: 9-2, 8-3, 7-4, 6-5. Per queste 4 cop¬ 
pie, consideriamo ora la cifra finale di X 3 + Y 3 . Cominciamo con 9 - 2: 9 3 ha finale 9; 2 3 
ha finale 8; quindi la loro somma ha finale 7. Un quadrato non può avere finale 7; quindi 
scartiamo questa possibilità Allo stesso modo scartiamo 7-4 (anch'essi danno finale 
7), Quindi restiamo con due sole soluzioni possibili: o X, Y valgono 83, 38; o valgono 65, 
56 E qui non ci rimane che provare (almeno, io non sono riuscito a inventarmi altro): 

83 3 + 38 3 = 626.659, che non è un quadrato; 

65 3 + 56 3 = 450.241 = 671 2 

Quindi X e Y valgono 65 e 56 (o 56 e 65). 



solo di problemi stramaledetti. Senza 
darvi quel senso di intima soddisfazione e 
armonia che deriva da una soluzione 
semplice e brillante, E così, per conclude¬ 
re questa puntata, Vi presento un proble- 
mìno di tipo tradizionale. L'ho trovato sulla 
più famosa Rivista internazionale del set¬ 
tore, il Journal of Recreational 
Mathematica, e con piacevole sorpresa 
ho scoperto che veniva nientedimeno 
che dalla Sicilia, e più esattamente da 
Gela: opera di Carmelo DiStefano che 
non conosco, ma con cui mi propongo di 
entrare in contatto, perché indubbiamen¬ 
te... ne vale la penai Dato che 
MCmicrocomputer e MC-link sono diven¬ 
tati il centro propulsore della matematica 
ricreativa italiana, magari lo reclutiamo... 

Sappiamo che 6+7 = 2 2 +3 ì . Potete 
trovare: 

a- tre numeri interi consecutivi positivi 
la cui somma è pari alla somma dei qua¬ 
drati di tre numeri interi? 

b- tre numeri interi consecutivi positivi 
la cui somma è pari alla somma dei qua¬ 
drati di tre numeri interi consecutivi? 

c- Come Ibi ma con 4 numeri interi? 

d- Come Ibi ma con k numeri interi? 

Semplice e carino... provate a risolver¬ 
lo per conto vostro prima di procedere. 
Solo il punto d presenta qualche difficoltà; 
gli altri tre sono facilissimi. Ed eccovi la 
soluzione: 

(a) : la somma di tre interi consecutivi 
positivi è divisibile per 3, dato che la 
somma di a, a+l, a+2 vale 3a+3 
Qualsiasi multiplo di 3 può essere espres¬ 
so come somma di tre quadrati, le cui 
basi dovranno essere tutte multipli di 3, o 
nessuna multipla di 3; trascuro la dimo¬ 
strazione, che e‘ abbastanza ovvia. Per 
esempio: 

17+18+19 = 54 = 12+22+72; 

35+36+37 = 108 = 2 2 +2 2 +10 2 = 
6 v +6 v +6 2 . 

Ci sono quindi infinite soluzioni. 

(b) : La somma di tre interi consecutivi è 
un multiplo di 3, La somma dei quadrati 
di tre numeri consecutivi b-1, b, b+1 con¬ 
secutivi è 3&+2, e quindi non è multiplo 
di 3. Non ci sono pertanto soluzioni in 
questo caso. 

(c) : Siano a-1, a, a+1, a+2 i quattro inte¬ 
ri da sommare, e b-1, b, b+1, b+2 le basi 
dei quattro quadrati consecutivi. Deve 
allora essere: 

la-1)+a+la+ 1)+(a+2) = lb-1P+tP+ 
lb+1p+lb+2p 

da cui semplificando si ottiene: 
a = b?+b+1 

Si assegna un qualsiasi valore a b e si 
trova a. P. es. 6=12, quindi a=157: 
156+157+158+159 = 11 2 +12 2 +13 2 + 

14 2 . 

Anche in questo caso ci sono dunque 
infinite soluzioni. 

(d) : Ora andiamo nel complicato. La 
somma dei quadrati dei primi j interi con¬ 
secutivi è 

jj+1) (2j+1)/6 


Da cui si deduce facilmente (beh, abba¬ 
stanza facilmente) che la somma dei qua¬ 
drati degli interi consecutivi da na t è: 

S = lt (t+ Il I2t+ 1)-n ln-1) l2n-1)l/6 

In questa formula, poniamo k= t-n + 
1. Abbiamo visto al punto (b) che non ci 
sono soluzioni quando k = 3, da cui deriva 
che non ci sono soluzioni quando k è 
multiplo di 3 (la dimostrazione è lasciata 
al lettore come facile esercizio,..). In tutti 
gli altri casi, calcoliamo la somma dei qua¬ 
drati di k interi consecutivi usando la for¬ 
mula indicata. Il valore medio dei k interi 
consecutivi da sommare è S / k, da cui si 
deducono facilmente i valori di tali k 
numeri interi. 

Vi sì sono confuse le idee? Chiariamo 
subito con un esempio. Problema: trova¬ 
re 8 interi consecutivi, la cui somma sia 
uguale a alla somma dei quadrati di 8 
interi consecutivi. 

Considerate la somma dei quadrati 
degli 8 interi da 20 a 27. In questo caso, t 
= 27, n = 20, quindi k = 27 - 20 +1 = 8. S 


= (27x28x55 - 19x20x39) / 6 = 4460; S / 
8 = 557,5. Questo valore medio mostra 
che i due numeri centrali degli 8 da som¬ 
mare sono 557 e 558. Quindi: 
554+555+556+557+558+559+560+561 
= 20 2 +21 2 +22 2 +23 2 +24 2 +25 2 + 

26 2 +27 2 

Quindi, anche in questo caso le solu¬ 
zioni sono infinite. 

Bene, anche per questa volta lo spazio 
è esaurito. Peccato, perché avevo da par¬ 
larvi di un sacco di altre cose: vi avevo 
promesso di scrivere qualcosa sul Go 
dopo la lecture di Adam a Pisa, e... cavo¬ 
lo di un cavolo, proprio ora mi è arrivata 
una strabiliante notizia sugli esiti di una 
mia vecchia iniziativa, Giulio Cesare... ve 
ne ricordate? Se solo mi arrivava ieri, ci 
dedicavo almeno metà di questo nume¬ 
ro... Beh, pazienza: ve ne parlerò la pros¬ 
sima volta. Buoni problemi a voi e fami¬ 
glia. 

Dani 

«SS 


74 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 







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come usare ••• 

PowerPoint 97 

PowerPoint 97, 
questo sconosciuto 

seconda parte 

di Aldo Ascenti 


Per usare proficuamente PowerPoint 
97 non è necessario memorizzarne 
tutte le più minute caratteristiche. In 
effetti, grazie alla struttura modulare 
dei programmi Microsoft, PowerPoint 
sarà utilizzabile a prescindere dalla 
conoscenza di come inserire, ad esem¬ 
pio, un organigramma. Se non è indi¬ 
spensabile sapere tutto è, però, molto 
utile avere una panoramica complessi¬ 
va delle potenzialità del software, cosi 
da sapere che, per inserire il suddetto 
organigramma, esiste una funzione 
specifica, molto più comoda da usare 
dei tool grafici che ci costringerebbero 
a disegnare rettangoli e freccine in 
grande quantità. In questo articolo ci 
occuperemo proprio di analizzare quel¬ 
le funzionalità di PowerPoint che, 
anche se non indispensabili, possono 
rendere più leggero e veloce lavorare 
con le presentazioni. 

Cominciamo 
dal principio 

Aprendo PowerPoint 97 ci vengono 
presentate tre possibili alternative per 


creare una nuova presentazione: parti¬ 
re da un documento vuoto, sfruttare 
uno dei numerosi modelli predefiniti o 
attivare un'autocomposizione. Gran 
parte delle novità presenti nelle versio¬ 
ni più recenti di Office sono legate alle 
autocomposizioni. Come molti sanno, 
si tratta di percorsi guidati che, a fron¬ 
te di una sequenza di domande poste 
all’utente, realizzano in modo automa¬ 
tico operazioni complesse, che richie¬ 
derebbero, altrimenti, una conoscenza 
più approfondita delle caratteristiche 
del programma. Se l'uso delle auto- 
composiziom può essere molto van¬ 
taggioso per un utilizzatore alle prime 
armi, con l'aumentare delle esigenze 
di personalizzazione e qualità del lavo¬ 
ro è spesso necessario abbandonare 
queste automazioni cosi da sfruttare 
tutta l'elasticità del software a disposi¬ 
zione. In particolare, l’autocomposizio- 
ne che viene offerta come possibilità 
all’apertura di una nuova sessione di 
lavoro con PowerPoint conduce alla 
generazione di una presentazione 
completa, corredata di testi e quant'al- 
tro il programma ritiene necessario alle 
nostre esigenze. Sarebbe tutto perfet¬ 
to tranne per il fatto che non si tratta 


della nostra presentazione ma di quella 
pensata e organizzata dai progettisti di 
PowerPoint e, spesso, il lavoro neces¬ 
sario per i dovuti adattamenti è mag¬ 
giore di quello richiesto da una realiz¬ 
zazione ex novo. 

Impostare gli schemi 
e creare modelli 

L'uso dei modelli di documento ci 
permette di definire, una volta per 
tutte, uno standard estetico per le 
nostre presentazioni future. Lavorare 
con i modelli è tanto più utile quanto 
più simili saranno i documenti che pre¬ 
vediamo di realizzare, come quando, 
all'interno di un'azienda, sorge la 
necessità di produrre tutte le presenta¬ 
zioni con uno stile comune e con una 
presenza diffusa del nome e del logo 
della ditta. 

Si può creare un modello a partire da 
una nuova presentazione vuota. Presa 
questa decisione PowerPoint ci propo¬ 
ne una finestra di dialogo, su cui torne¬ 
remo tra breve, all'Interno della quale 
sono schematizzate le 24 diverse tipo- 



Aprendo PowerPoint 97 si 
può scegliere tra usare 
un 'autocomposizione. parti¬ 
re da un modello o creare 
una presentazione vuota 


La procedura di autocompo- 
sizione porta, con una serie 
di domande, a generare una 
presentazione completa da 
adattare alle esigenze speci¬ 
fiche. 



76 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 























Fare clic per modificare lo stile 
del titolo delja^schema^^. 

p • Fare clic per 

* modificare gli stili 
del testo dello 

IT UrlflH'l sc ' ,cnia 

Il ln|H - Secondo livello 
] ■ Tazo livello 

■■ \ fi Oliato livello 

» Quuto livello 


I layout 
diapositiva 

Una diapositiva 
di PowerPoint può 


Il loglio dall è una fine¬ 
stra, impostata come un 
foglio di calcolo, dove 
inserire i dati da rappre¬ 
sentare in un grafico. 


nome userei 


PowerPoint 97 


Creando una nuova slide si può sce¬ 
gliere tra 24 layout predefimti, tra i 
quali c'è anche quello della diapositiva 
vuota. 


Ogni parte di un grafico è formattabile 
separatamente 


ste per l’inserimento di oggetti che 
vanno dai semplici riquadri del titolo o 
del testo a quelli nei quali, con un 
semplice doppio clic, si può attivare la 
procedura di creazione di tabelle, grafi¬ 
ci, organigrammi o di collegamento ad 
oggetti diversi come immagini o clip 
multimediali. 


Lavorare con i grafici 


PowerPoint genera grafici in modo 
molto simile ad Excel. Il programma 
predispone una finestra apposita, 
detta foglio dati, atta ad inserire i valori 
numerici da rappresentare, organizzan¬ 
doli in una tabella come in un foglio di 
calcolo. La prima riga e la prima colon¬ 
na sono destinate alle etichette, che 
compariranno nelle aree apposite del 
grafico, mentre il resto della tabella è a 
disposizione per i valori. Per impostare 
quali righe o colonne del foglio dati 
rappresentare di volta in volta è suffi¬ 
ciente un doppio clic sui pulsanti che 
si trovano in alto o a sinistra della 
colonna o della riga scelta; sarà, inol¬ 
tre, possibile scegliere tra vari tipi di 
valori numerici utilizzando il 
menu formato/numero dopo 
aver selezionato l’area in cui 
applicare le impostazioni. Tra i 
vari pulsanti che PowerPoint 


logie di diapositiva 
predefinite, chie¬ 
dendoci di sceglie¬ 
re quale tipo di 
slide inserire per 
cominciare Se si 
preme il pulsante 
annulla sarà, quin¬ 
di, possibile sce¬ 
gliere dal menu 
visualizza il coman¬ 
do schema/diapo¬ 
sitiva per ottenere 
una rappresenta¬ 
zione delle varie 
parti di una slide. 

Ogni modifica 
effettuata in questa particolare moda¬ 
lità si rifletterà su tutte le diapositive 
che si creeranno nella presentazione 
corrente; se, ad esempio, si seleziona 
l'area del titolo e se ne cambiano 
dimensioni e posizione, tali adattamen¬ 
ti avranno effetto su tutte le diapositi¬ 
ve dotate di un tìtolo. La definizione 
delle caratteristiche di ogni zona 
avverrà con i normali comandi di dise¬ 
gno e formattazione e qualsiasi ogget¬ 
to grafico si voglia aggiungere apparirà, 
nella stessa posizione, in ogni scher¬ 
mata della presentazione. Esiste, inol¬ 
tre, la possibilità di impostare in modo 
distinto le caratteristiche delle diaposi¬ 
tive "comuni" rispetto a quelle che 
vorremo usare come "copertina” della 
nostra presentazione. Per far ciò sarà 
necessario scegliere nuovo schema 
titolo dal menu inserisci per ottenere 
due diversi schemi da formattare indi¬ 
pendentemente. 

Fatto questo basterà salvare lo sche¬ 
ma cosi realizzato come modello di 
presentazione (con estensione .pot) 
per aver definito 
uno stile originale 
da applicare, quan¬ 
do necessario, ad 
un intero docu¬ 
mento o a una sin¬ 
gola diapositiva. 






u 


Tutte le modifiche effettuate nella modalità sche¬ 
ma diapositiva si riflettono sulle slide che sì cree¬ 
ranno successivamente 


essere disegnata liberamente oppure 
la si può realizzare adattando uno dei 
24 layout che ci vengono proposti ogni 
qualvolta comandiamo al programma 
di inserire una nuova slide. Ciascun 
layout si basa sullo schema che abbia¬ 
mo imparato a definire e divide la dia¬ 
positiva in aree rettangolari, predispo¬ 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


77 


































































































































PowerPoint 97 



E' facile cambiare tipo di 
grafico usando l'apposi¬ 
to bottone sulla toolbar 


Grane a Orgamzation 
Chart disegnare un orga¬ 
nigramma non e mai 
stato più veloce 


Organigrammi 



aggiunge alla tool- 
bar quando lavoria¬ 
mo su un grafico 
ce n'è uno per 
cambiare il tipo di 
grafico e altri che 
consentono la 
visualizzazione per 
riga o per colonna. 

Un altro pulsante 
servirà a rendere 
visibile la tabella, 
creata nel foglio 
dati, all'interno del¬ 
l'area del grafico. 

Per il resto, un gra¬ 
fico può essere 
adattato, in quasi 
tutte le sue caratte¬ 
ristiche, sfruttando, 
ancora una volta, la 
toolbar per selezionare dall'elenco 
oggetti grafico la parte su cui operare. 
Un altro modo per modificare una 
parte del grafico lasciando invariato 
tutto il resto si ottiene con una serie di 
precisi clic singoli sulla zona da adatta¬ 
re se, ad esempio, si ha l’esigenza di 
evidenziare con un colore diverso una 
singola barra di un istogramma, è 
necessario cliccare una volta su di 
essa, ottenendo cosi la selezione di 
tutta la serie, e fare clic una seconda 
volta per specificare il singolo valore; 
fatto questo si potrà cambiare il colore 
della barra agendo sull'apposito pul¬ 
sante. 

Terminate le modifiche il grafico sarà 
inserito nella nostra presentazione 


semplicemente cliccando in qualunque 
altra zona della diapositiva corrente. Si 
potrà comunque accedere in un secon¬ 
do momento alla sessione di modifica 
facendo doppio clic sull'area del grafi¬ 
co 

Inserire 

un organigramma 

Per creare un organigramma si può 
aggiungere alla presentazione una 
nuova diapositiva e sfruttare il layout 
apposito oppure usare il comando 
inserisci/oggetto e selezionare dall'e¬ 
lenco MS Orgamzation Chart 2.0. In 


effetti la procedura di generazione di 
organigrammi, come quella di creazio¬ 
ne grafici o di inserimento di testo 
deformabile con WordArt, sfrutta un 
piccolo sottoprogramma a sé stante, 
accessibile da varie componenti di 
Office 97. Anche da Word, ad esem¬ 
pio, sarà possibile inserire grafici con 
le stesse modalità appena descritte, 
oppure si potrà sfruttare Orgamzation 
Chart per creare organigrammi dall'in¬ 
terno di una cartella di lavoro di Excel. 
La finestra di creazione di organigram¬ 
mi, che compare facendo doppio clic 
sull'apposita area della diapositiva 
appena inserita, presenta una serie di 
pulsanti che permettono aggiungere 
caselle al nostro diagramma; per inse¬ 
rire un dipendente, ad esempio, si farà 
clic sull’apposito pulsante e ancora clic 
sulla casella del manager a cui asse¬ 
gnare il nuovo impiegato. Le caselle 
possono essere spostate col mouse o 
cancellate con la tastiera premendo il 
tasto cane, inoltre, il menu stile per¬ 
mette di scegliere con quale modalità 
andranno inserite le caselle successi¬ 
ve. Ogni casella può contenere quattro 
righe di testo, sufficienti a specificare 
il nome della persona, il suo titolo e 
due righe per eventuali commenti e 
sarà possibile sfruttare vari comandi 
per la formattazione del testo e finan¬ 
che qualche semplice strumento di 
disegno, attivabile dal menu visualizza 

Animare gli oggetti 

Una presentazione animata è una 
presentazione gradevole. Chi ha pro¬ 
gettato PowerPoint lo sapeva bene se 
ha incluso nel programma comandi a 
profusione per muovere, nei modi più 
svariati, gli oggetti all'Interno di una dia¬ 
positiva. Il modo più semplice per ani¬ 
mare un oggetto è quello di selezionar¬ 
lo e quindi scegliere una delle anima¬ 
zioni predefinite dal menu presentazio¬ 
ne diapositiva/animazione preimposta¬ 
ta. Le opzioni proposte varieranno a 
seconda che l'oggetto in questione sia 
una casella di testo, un disegno, un 
grafico o altro. Una volta che si è deci¬ 
so di animare più oggetti all'interno di 
una singola slide, sorge immediata la 
necessità di definire un "ordine di 
apparizione” per gli attori della nostra 
rappresentazione; per farlo bisognerà 
accedere alla finestra di dialogo anima¬ 
zione personalizzata che può essere 
aperta dal menu presentazione diaposi¬ 
tiva o cliccando col tasto destro del 
mouse su un oggetto qualsiasi. Nel 


78 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 
























| ~ ppWI 

PowerPoint 97 


riquadro in alto a sinistra di questa 
importante finestra, compare l'elenco 
ordinato degli oggetti per i quali è stata 
già definita un'animazione, che posso¬ 
no essere cambiati di posto tramite i 
due pulsanti a freccia, ben visibili a 
destra di quest'area. Definito così un 
ordinamento, se ne potrà vedere l’ef¬ 
fetto, nell'apposito riquadro, premendo 
il pulsante anteprima. Nella stessa fine¬ 
stra, la linguetta intervallo permette di 
impostare se e quando verrà eseguita 
l'animazione, mentre con effetti si 
potrà scegliere il tipo di animazione 
desiderata da un elenco davvero com¬ 
pleto, collegare un suono oppure far 
cambiare colore all'oggetto o nascon¬ 
derlo al termine dell'animazione. Le ulti¬ 
me due linguette: effetti grafico e 
impostazioni esecuzione, sono utili se 
l'oggetto da animare è un grafico oppu¬ 
re un eseguibile (ad esempio un video 
clip), permettendo di impostare azioni 
specifiche da effettuare su questi due 
tipi di oggetto, come far entrare un gra¬ 
fico visualizzando una serie di valori per 
volta o eseguire un video clip. 

Siti Internet 
e chioschi interattivi 

Se osservate una pagina sul Web e la 
confrontate con una presentazione ani¬ 
mata e ben realizzata, noterete che la 
differenza sostanziale è che le pagine 
Internet non cambiano da sole e sono 
piene di iperlink e riferimenti interni. 
PowerPoint 97 prevede la possibilità di 
associare indirizzi Web ad un qualsiasi 
oggetto creato nelle diapositive. 
Preparata, ad esempio, un nuova casel¬ 
la di testo, sarà sufficiente selezionarla 
e usare il comando inserisci/col- 
legamento ipertestuale per aprire una 
finestra di dialogo in cui digitare l'indiriz¬ 
zo Web o la diapositiva a cui si vuol fare 
riferimento. A questo punto la nostra 
casella di testo assumerà l’aspetto tipi¬ 
co di un iperlink e, avviando la presen¬ 
tazione, potremo cliccarla per essere 
immediatamente (compatibilmente con 
la velocità della rete) trasportati all'URL 
richiesto. Aggiunti i collegamenti iperte¬ 
stuali necessari, la nostra presentazio¬ 
ne sarà pronta per essere pubblicata 
sulla rete delle reti non appena avremo 
disattivato ogni avanzamento (automa¬ 
tico o con il clic del mouse) dal menu 
presentazione diapositive/transizione 
diapositiva e avremo confermato col 
pulsante applica a tutte. 

Per usare un documento di Power 



Questa finestra di dialogo è la cabina di regia delle animazioni di 
PowerPoint. Da qui si decide come e quando far entrare in scena 
i diversi effetti speciali preparati per la diapositiva corrente 


Point in un chiosco informati¬ 
vo, la prima cosa da fare è 
specificare che si vuole una 
presentazione continua dal 
menu presentazione diapositi¬ 
ve/imposta presentazione. 
Quindi si potranno inserire dei 
pulsanti per spostarsi tra le 
pagine col comando 
presentazione diapositive/pul¬ 
santi di azione. Buon diverti¬ 
mento. 

Concludendo 

Quanto detto è ben lontano 
dall'esaurire l’argomento ma, 
forse, una cosa siamo riusciti 
a chiarirla: per imparare a 


A ciascun oggetto può 
essere associato un 
indirizzo Web. 


Si possono aggiungere 
pulsanti per muoversi 
tra le diapositive e ren¬ 
dere ciclica la presenta¬ 
zione per usarla in un 
chiosco informativo 




usare PowerPoint 
nel migliore dei 
modi lo strumento 
più utile è la curio¬ 
sità. 

Continueremo, sul 
prossimo numero, 
con una serie di 
puntate sul "se¬ 
rio" e blasonato 
Excel, cercando 
sempre di dimo¬ 
strare che usare 
un programma 
dev'essere più pia¬ 
cevole che fatico¬ 
so. 

Buona lettura. 


MS 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 































Raffaello De Masi 


Si lAiCL(d_(2 


In vacanza con il Web 

Scegliamo e pianifichiamo la nostra vacanza 

con mouse e tastiera 


Internet ci consente di consultare offerte speciali, prezzi, occasioni da non perdere, messe in linea da 
agenzie, organizzazioni e tour operator che hanno scoperto un canale nuovo e di sicuro interesse per 
attirare clienti che desiderano avere a disposizione ampi ventagli di scelta, crociere e località non sempre 
reperibili presso il nostro agente di viaggio, vacanze molto speciali, anche all'insegna di preferenze e gusti 
particolari. WWW, da grande maestro quale è, ci stupirà con offerte rutilanti, superoccasioni da non 
perdere, spettacoli di località che abbiamo solo sognato, e, magari, permetterà al ritardatario di 
recuperare una vacanza che forse temeva perduta. Come? Basta leggere questo speciale! 

Tutti al Mare! 


Se WWW è il più grande mare che 
possiamo immaginarci, con milioni d'ap¬ 
prodi tutti diversi l'uno dall’altro, cosa 
c'è di meglio che mettere i remi in Ma¬ 
re, per farci aiutare ad andare in vacan¬ 
za? Vediamo, quindi, come Internet ci 
può dare una mano per organizzarci una 
vacanza con i fiocchi, per scegliere il 
prodotto che più si confà alle nostre esi¬ 
genze. viaggiando, perché no, con la 
fantasia verso siti lontanissimi, che pro¬ 
babilmente non vedremo mai di perso¬ 
na. Possiamo avere come compagna di 


viaggio anche Naomi, anche se solo vir¬ 
tualmente... 

Più si avvicina il periodo d'agosto, più 
mi sento le ginocchia tremare. Penso alla 
macchina che dovrò caricare fino a che le 
molle delle sospensioni andranno a pac¬ 
co, al villaggio (e meno male che è villag¬ 
gio e non città) che pare fatto apposta 
perché nessuno possa vivere indisturba¬ 
to, alle serate hawaiane, brasiliane, porto¬ 
ricane, figlie di un cane... Fino all'arrivo di 
Anja ero riuscito, mio malgrado, a rag¬ 
giungere un compromesso con mia mo¬ 


glie; vacanze in montagna, poi poteva 
raggiungere la sorella al mare per qualche 
giorno, lo l'accompagnavo (al nemico che 
fugge, ponti d'oro) e rientravo a casa mia 
lo stesso giorno, iniziando anch'io il mio 
periodo di desiderato riposo. 

Poi è arrivata "dalla Russia con Amo¬ 
re..." e ho dovuto mollare (come si fa a 
dire a una bambina che non c'è niente di 
meglio che stare una mattinata a con¬ 
templare il Monte Rosa?). E quindi, da 
qualche anno, la piccola famiglia De Ma- 
si lascia l'eburnea Atripalda per trasferirsi 


80 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


In vacanza con il Web 






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l'Arte del Viaccio 

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Sui! frinì: flr-ilrive-sU’c/i 

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in località brulicanti di umanità frenetica¬ 
mente in movimento, bambini stillanti 
acqua e spargenti sabbia come una be¬ 
toniera, orde assatanate di giocatori di 
beach volley, nome esotico di un gioco 
equivalente nostrano, in cui gente che 
per un anno sano ha girato in macchina 
anche per andare a prendere le sigarette 
pretende di giocare sotto il sole per 
un'oretta, placando così la coscienza do¬ 
po che si è abbuffata al buffet del risto¬ 
rante. 

Cosi la mia vita al villaggio, che pur mi 
costa bei bigliettoni al giorno, trascorre 
in corsa agognata verso il momento del¬ 
la partenza, nel frattempo impegnando¬ 
mi a cercare qualche posto in cui met¬ 
termi a sonnecchiare, accendere il porta¬ 
tile o stendermi nella sdraio a leggere la 
buona scorta di libri che sono riuscito a 
nascondere sotto il seggiolino dell'auto 
prima della discesa della famiglia. 

L'anno passato ho portato la mia su¬ 
prema persona in un villaggio molto rino¬ 
mato di Vieste, che, a quanto visto dai 


dépliant, offriva ampi spazi verdi di sicuro 
rifugio. Arrivato II ho trovato invece una 
serie di animatori missionari che mi han¬ 
no sequestrato tutto e mi hanno imposto 
di partecipare non so a quante cose, dal¬ 
la gara di arte culinaria, al torneo di tres¬ 
sette, alla gara di canto, all'assalto al ga¬ 
leone, alla cena di mezzanotte in riva al 
mare. Mia moglie se n'è uscita con la fra¬ 
se: "Fallo per la ’criatura", che poi sareb¬ 
be alta un metro e settanta e ha premes¬ 
so già che quest'anno vuole prendere il 
sole senza top Ma io, complice anche 
l'atmosfera goliardica e le lezioni private 
tenute a uno dei ragazzi dell'animazione 
che doveva fare l'esame di Geometria 2, 
mi sono fatto mettere nella giuria per 
l'elezione di Miss Ferragosto. 

Devo confessarvi che la serata è pas¬ 
sata in maniera superlativa, con fondi 
schiena formato mandolino che mi pas¬ 
savano a trenta centimetri e all'altezza 
degli occhi. La mattina appresso ho solo 
sentito la frase: "Ti sei levato lo sfizio 
adesso..." e il consiglio: "Forse stamat¬ 


tina è meglio che te ne vai a leggere in 
pineta e non scendi a mare!". E così ho 
risolto i miei problemi, visto che ho an¬ 
che saputo che mia moglie ha racconta¬ 
to: "Sapeste come si è seccato, mio 
marito, ieri sera!", facendomi fare anche 
la parte del gay. 

Beh, quest'anno abbiamo un altro 
grande alleato, oltre la solita agenzia di 
viaggi; abbiamo Internet, che ci mette a 
disposizione pagine su pagine di siti adat¬ 
ti a farci scegliere il meglio. E, ovviamen¬ 
te, MC non poteva essere da meno, 
mettendo a disposizione dell'aurea pen¬ 
na del De Masi una manciata di fogli de¬ 
dicati a questi siti. Abbiate la pazienza di 
leggermi e rifacciamoci un poco gli occhi. 

Al mare navigando 
in Mare 

Perdonate l'insulsaggine del luogo co¬ 
mune, non sono riuscito a trattenermi. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


81 










































In vacanza con il Web 



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Cosa ci si può aspettare da Internet che 
non possiamo più facilmente trovare 
presso la nostra agenzia di viaggi? Serve 
davvero cercarsi un'alternativa alla ta¬ 
stiera? Possiamo davvero trovare occa¬ 
sioni per una vacanza alternativa, di qua¬ 
lità o solamente più a buon mercato? La 
risposta è si, o almeno è paritetica a 
molte altre proposte. 

Prima di tutto abbiamo la più ampia 
possibilità di scelta. Molte agenzie sono 
concessionarie di particolari tour opera- 
tor, per cui queste offerte le trovate so¬ 
lo Il e non in un'altra agenzia, e vicever¬ 
sa. Secondo, siete padroni di vedere 
quello che vi pare, di andare a riguarda¬ 
re le offerte prima viste senza poi, alla 
fine, decidere nulla. Terzo, oggi i siti 
Web si sono moltiplicati a dismisura e, 
sovente, superano, per disponibilità 
d'offerta e per facilità di consultazione, 
quello che non potremo mai trovare in 
un'agenzia, specie in questo periodo, 
quando ci troviamo di fronte un operato¬ 
re certo gentilissimo, ma dietro di noi gli 


ultimi ritardatari che premono e danno 
segni di fastidio se noi ci attardiamo a 
leggere attentamente le offerte. Possia¬ 
mo invece scegliere con tutto comodo, 
prendere visione di offerte speciali (mol¬ 
to più frequenti di quanto si pensi, a 
meno di non voler prenotare la settima¬ 
na a cavallo di Ferragosto), stampare 
quel che ci interessa e rileggercelo la 
sera a letto con la signora moglie; e per¬ 
fino prenotare e ricevere la conferma 
via e-mail, pagando anche l'anticipo con 
la carta di credito. Se vivete in una gran¬ 
de città forse tutti questi vantaggi non ci 
sono, ma se, come me, risiedete in un 
piccolo centro, potreste trovare conve¬ 
niente, anche in termini economici, pre¬ 
notare qualche offerta presso un tour 
operator di un'altra regione, o raggiun¬ 
gere direttamente un albergo (ce ne so¬ 
no moltissimi, in linea). Molte regioni e 
località (come Gargano e Calabria), co¬ 
me pure diversi Enti locali si sono 
"messi in linea" per raggiungere diretta- 
mente i turisti e posso confessare che 


due anni fa, a Vieste, ho prenotato pres¬ 
so un bellissimo albergo in pieno centro 
storico trovandolo su WWW, e riceven¬ 
do una camera con una terrazza che co¬ 
priva pressoché tutto il tetto dell'edifi¬ 
cio, e che dominava tutta la città (tant’è 
che ci invitai a vedere i fuochi, la sera di 
Ferragosto, buona parte degli ospiti). 
Ma navigare in Web, alla fine, può esse¬ 
re visto anche come solo un momento 
di sbozzatura delle scelte, o anche il 
mezzo per trovare qualcosa di curioso e 
interessante che forse non avremmo 
mai avuto il coraggio di chiedere. Leg¬ 
gete appresso, per provare! 

Il sabato del villaggio 

Ci si arriva, generalmente, nel pome¬ 
riggio, dopo un viaggio massacrante Fi¬ 
nalmente si prende possesso della ca¬ 
mera, fresca e profumata di deodoran¬ 
te. Dopo un quarto d'ora è divenuta un 
bazar di Casablanca; le valigie sono 


82 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 















































In vacanza con il Web 






esplose come se contenessero una 
granata, spargendo masserizie da tutte 
le parti, il bagno è una specie di palude 
impraticabile e io aspetto ancora il mio 
turno per la doccia, Anja canta a squar¬ 
ciagola, sulla terrazza, "Kalinka Ma- 
linka" e, nel frattempo, dà un'occhiata, 
neppure distratta, alla fauna maschile 
della sua età (ih, che precocità, ’sti pae¬ 
si dell'Est); io comincio il conto alla ro¬ 
vescia. 

Come si fa ad arrivare a questi posti? 
WWW è una vera miniera d'informazio- 
ni in proposito, Ovviamente la prima oc¬ 
chiata va data ai nomi più famosi e. ov¬ 
viamente, anche piu cari. Visita d'obbli- 
go a Valtur e Alpitour locati, rispett iva¬ 
mente, in fitto //www.valtut m e 
[tjjg^www^lgilgyyj (anche se vengo- 
no accettati pure col suffisso ,com). 
Com'era logico aspettarsi, i siti sono 
realizzati con ogni cura, rutilanti di colori 
e di immagini, facili da navigare e piace¬ 
volmente allettanti. 

Il primo è basato su una map image, 

MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


che visualizza immediatamente, in base 
al continente, la disponibilità del gruppo 
riguardo ai villaggi. La parte del leone la 
fanno i villaggi italiani, ma si può sce¬ 
gliere tra diverse parti del mondo, tutte 
egualmente accattivanti, come Maroc¬ 
co, Tunisia, Mar Rosso, Isole Mauritius, 
Caraibi, Cuba. Il sito dispone di un buon 
motore di ricerca, fornisce immediata¬ 
mente i prezzi e le caratteristiche del 
complesso scelto, e permette di effet¬ 
tuare prenotazioni in linea. I villaggi, con 
le loro caratteristiche e con numerose 
immagini dei punti più suggestivi, sono 
descritti con precisione che rasenta la 
pignoleria, con tutte le indicazioni ne¬ 
cessarie anche per poter essere rag¬ 
giunti. Le tariffe sono sempre indicate, 
Alpitour ha un sito di impostazione 
moderna e dinamica, basato su un po¬ 
tente uso di applet e animazioni. Ovvia¬ 
mente il prodotto proposto è di alto o al¬ 
tissimo livello, con villaggi che non sco¬ 
priamo certo noi riguardo a qualità e ri¬ 
cettività. C'è un'area di news, una riser¬ 


vata alle offerte speciali, una serie di 
link ben costruiti; è possibile iscriversi, 
in rete, a un Club riservato, che permet¬ 
te di ricevere di prima mano notizie su 
offerte speciali, disponibilità in periodi 
particolarmente "difficili"; una sezione è 
riservata al Bravo Club, iniziativa del 
gruppo dedicata a chi desidera scegliere 
tra villaggi dì alta professionalità, sparsi 
nel mondo, che conservano, nei servizi 
e nell'alimentazione, una forte ispirazio¬ 
ne italiana. 

Ovviamente la lista dei vip operator 
non si ferma qui; vista d’obbligo è quella 
ai Viaggi del ventaglio, hltPVV www . 
ventaclub it . sito che, purtroppo, ha da¬ 
to qualche problema di tenuta del colle¬ 
gamento (alcuni motori di ricerca pro¬ 
pongono, per questo operatore, l'indiriz¬ 
zo ESttZSSÌSilSIiD ancora più inacces¬ 
sibile). Siamo sicuri essersi trattato di 
un accadimento passeggero coinciden¬ 
te con la stesura dell'articolo, altrimenti 
sarebbe un peccato, vista la moltitudine 
di località del mondo raggiungibili (Santo 


83 






























































(Siicele' 1 ' 


In vacanza con il Web 


Domingo, Cuba, Bahamas, Messico, 
Zanzibar, Mal dive, e ancora tante altre). 
FrancoRosso. httn //wwvv trancorosso ni 
offre un sito realizzato in maniera eccel- 
lente, come d'altro canto i servizi e le 
offerte speciali messi a disposizione da 
questa firma di classe internazionale. 
Merita una visita particolareggiata, 
ClubVacanze, http;//www,clubvacan- 
ze.it. è un altro nome storico dei tour 
operatori offre disponibilità in diverse 
parti del mondo, e servizi molto diffe¬ 
renziati, includenti case in affitto, safari 
e attraversamenti motoristica con cata¬ 
loghi in linea e cartacei, da ricevere a 
domicilio. Particolare accento è posto 
sulla qualità della sua cucina. 


Altri nomi, altri posti 

Ma permetteteci di lasciare la strada 
maestra per andare alla ricerca di alter¬ 
native che potrebbero proporre, cosa 
che in effetti molte volte fanno, luoghi e 
itinerari insoliti, gusto dell’esotico, pae¬ 
saggi un po' lontani dalle rotte abituali. 
Colleglliamoci, ad esempio, a Travelnet, 
1 1 T ti■ //vv-v.-v\ i'..-ivi.; 1 " 1 .I.pei] ritrovarci di 
fronte a un sito superbamente realizza¬ 
to, elegante e curiosamente accattivan¬ 
te, capace di catturare immediatamente 
la massima attenzione. Ci si può iscrive¬ 
re immediatamente a un magazine in li¬ 
nea, e scegliere tra una quarantina di 
isole dei Caraibi (comprese piccole perle 
come Samana, Turks en Kaikos, o la 
grande Cuba e Martinica), una quindici¬ 
na di paesi nel mondo, un paio di crocie¬ 
re di quelle che parti e non torni, un 
viaggio in Nuova Zelanda o nei posti più 
suggestivi dell'Australia. I prezzi sono 
competitivi ed è previsto un trattamento 
speciale, tutto compreso, per viaggi di 
nozze (ah, l'amorel). 

Altro sito di grande suggestione è 
Res Mida, http://www.fastnet.it/res-mi- 
raZ, tour operator di Ancona, che ha una 
particolarità: non si limita a proposte 
estive (o invernali), ma ha un catalogo 
molto variegato di offerte di tipo anche 
completamente diverso; accanto alle 
classiche settimane caraibiche, alla pro¬ 
posta di un soggiorno full-nature a Gra- 
ciosa, una piccola isola delle Canarie 
che si visita tutta a piedi in un giorno, a 
un soggiorno a Lanzarote, definita 
dall'LINESCO riserva mondiale della bio¬ 
sfera, ecco una proposta di una settima¬ 
na in Lappoma, con safari in motoslitta, 
slitta trainata da cani, sci, racchette da 
neve, a contatto con una popolazione 
ospitale e di una sincerità disarmante, 
che da millenni abita questi territori osti¬ 
li e affascinanti. Ma ci sono anche pro¬ 
grammi di pesca in mare, offerte di par¬ 


ANCH'IO VADO 
AL MARE 

Nodi di salici 
tra rovi e lappole, 
spini ed erbacce, 
al ciglio del canalone 
nel fondo del campo. 

Più su 

alla pietraia 
due dritti binari 
più vicino orizzonte 
e cammino più adatto 

Mi destreggio al metallo 
con le braccia per l'alto, 
agli intervalli di legno 
che più non vedo a cercarli, 
poi, giù, per lo sbuffo 
di nuovo tra i sassi 

Odore e fragore 
d'un tratto mi passa. 

Risalgo i binari, 
rincorro a più passi. 

Anch 'io vado al mare. 

Cable 

Il cantastorie 

Pier Luigi Rebellato Editore 
Quarto d'Aitino - Venezia 


tecipazione a regate veliche, rafting, 
canyoning, canoa, trek a piedi, a cavallo 
e in mountain bike, speleologia, ecc. Vi¬ 
sitarlo vale davvero un collegamento. 

Siete alla ricerca di qualcosa di assolu¬ 
tamente straordinario? Visitate la Pata¬ 
gonia , terra terribile e affascinante nella 
spietatezza del suo clima meridionale e 
interno, e ospitale e affettuosa lungo le 
sue coste. Mistral, hnpZ/.vyyywjmsital, 
H/, è il sito che fa per voi, visto che vi or¬ 
ganizzerà un viaggio in questo mondo 
sconfinato e deserto, ai confini della 
realtà, dove la contraddizione della natu¬ 
ra è di casa, e dove niente è assurdo. 
Aquarium , hwu //wwvv nu'i.-’i'i” 'il 
motto "Il mar rosso per chi è al verde", 
vi riporterà su rotte vacanziere immedia¬ 
tamente più convenzionali, e Mediterra¬ 
neo, fitto.7/www, mediterraneoviaaoi 


com/ . vi riporterà in Italia, alla scoperta 
delle più belle città del nostro paese. 
Ma senza mancare di stupirvi con un'of¬ 
ferta di disponibilità di un prestigioso 
schooner oceanico di 20 metri, caratte¬ 
rizzato da ampi volumi abitativi per 12- 
14 croceristi, fornito con equipaggio per 
viaggi in Mediterraneo scelti dai passeg¬ 
geri Orizzonti, | "i .-. 1 v ~ 1 
elenca un gran numero di alberghi e ap¬ 
partamenti in Italia e Europa, con la pos¬ 
sibilità di prenotare direttamente, men¬ 
tre Startour, IhnoT/www startour u, vi 
offre quanto di meglio è possibile imma- 
ginare a Capri, Ischia e tutta la Costiera 
Amalfitana. 

Ascoltate un esperto, che di ragazze 
color cioccolata se ne intende! Il Brasile 
è un paradiso di buona salute femmini¬ 
le, tutta grazia di Dio, ma le ragazze dav¬ 
vero più belle, per grazia e femminilità, 
le ho viste a Cuba. Volete mettere lo sfi¬ 
zio di fumarvi un Julieta&Romeo sotto 
una palma, in compagnia di una ragazza 
fantastica e di un bicchiere di un beve¬ 
rone a base di rhum di canna, ananas e 
cocco? WWW pullula di siti che offrono 
viaggi e soggiorno in questa isola para¬ 
disiaca. ma se volete rifarvi gli occhi già 
da casa collegatevi a http://cubacom.hv- 
permart.net/italianQZ. 


Il tempo stringe... 

... e dobbiamo prendere una decisio¬ 
ne. Ci hanno detto che l'Australia è un 
posto meraviglioso? Ecco, a pianificarci 
viaggio e residenza, htto//www contea 
viaggi com, operator di Milano specializ¬ 
zato in questo continente, che ci propo¬ 
ne, tra l'altro, anche una grande crociera 
di Capodanno. I viaggi dell'Airone, 
llUP,//38,2Q2.19,13B/. ci portano pratica¬ 
mente in tutti i mari del Sud, e ZigZag 
Viaggi, | gj g| jjj | ci porta 

addirittura in Islanda, terra che non ha 
mai dismesso il suo abito di fascino, im¬ 
penetrabilità, mistero. Potremo passare 
Natale o Capodanno a Reykjavik, o an¬ 
dare a prendere un po’ di fresco in 
Groenlandia E in tutti i casi, se vorre¬ 
mo, potremo partecipare anche a un 
corso accelerato di lingua indigena. Vo¬ 
lete partecipare a uno degli eventi più 
coinvolgenti della terra? Collegatevi a 
itip;//www,noieintnesKv, coTTl o a 

mp://www. dzn.com/tropic.tilALO.piCilLItl 

ed e vi verranno a prendere , almeno 

quattro volte l'anno, per farvi assistere, 
in luoghi diversi della Terra, a eclissi so¬ 
lari parziali o totali. 

E' ora di chiudere, il tempo stringe, e 
occorre decidersi. Comunque vada, 
buon divertimento, e mandatemi una 
cartolina I 


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In vacanza con II Web 



Sulle ali delle aquile 


Beh, delle aquile proprio no, ma tra le 
nuvole certamente. Intendiamo con 
questo una forma di vacanza-tour che 
ha avuto un boom inaspettato soprat¬ 
tutto negli USA, ma che da noi, anche 
per motivi intrinseci al tipo d'attività 
stessa, ha scarsa fortuna. 

Si tratta dei cosiddetti helicopter tour, 
vacanza stabile presso un albergo abbi¬ 
nata a giri in elicottero giornalieri dedi¬ 
cati a vedere certe bellezze particolari 
della zona. Questo tipo di viaggio-va¬ 
canza nacque, qualche anno fa, alle 
Hawaii e si è espanso, a macchia d'olio, 
in tutti gli USA in una manciata d'anni. 
La tipologia di questi tour è quanto mai 
varia; si va dal semplice giro turistico 
destinato a un’osservazione panorami¬ 
ca, a veri e propri itinerari, con fermate 
intermedie, tappe in luoghi caratteristi¬ 
ci, trasferimenti in località ospitanti ma¬ 
nifestazioni speciali, ecc. 

Ah, le Hawaii 

Il luogo di nascita di questi tour è an¬ 
che quello in cui questo tipo di diverti¬ 
mento si è più sviluppato; lo stato più 
magico e vacanziero degli USA offre 
una serie di operatori turistici capaci di 
offrire giornate particolari per tutti i gu¬ 
sti e alla portata di ogni tasca. Curioso 
quest'ultimo particolare, che poi curio¬ 
so non è più se si guarda alle tariffe 
estremamente basse dei viaggi via aria 
degli USA, dove i costi per un biglietto 
aereo sono più che competitivi con 



quelli via terra e dove per spostarsi tra 
città a non breve distanza questo tipo di 
trasporto è molto utilizzato. 

Un giro turistico in elicottero non è 
mai costoso e i prezzi variano dai ses¬ 
santa ai due-trecento dollari. Esistono 
essenzialmente due tipi di servizio. Il 
classico tour standard, dove, tempo 


un'ora, il pilota ci porta a fare un giro 
praticamente fisso, che comprende i 
punti più interessanti e suggestivi della 
località Ed esiste poi quello per cosi di¬ 
re personalizzato. Spesso, per una 
somma di un mezzo milione a persona 
l'operatore diviene quasi un tassista a 
nostra disposizione. La visita compren¬ 
de quindi tappe in punti particolari, do¬ 
ve si scende a terra e si può fare una 
passeggiata su una spiaggia incantevo¬ 
le o isolatissima, una pausa per uno 
spuntino a base di primizie e piatti loca¬ 
li, la possibilità di partecipare a una fe¬ 
sticciola organizzata dagli indigeni. In- 
somma, ce n'è per tutti i gusti, e, pro¬ 
prio perché siamo in vacanza, non è il 
caso di mettersi a lesinare. 

Scorrendo il Web alla ricerca, mi au¬ 
guro, del meglio (per scrivere quest'ar¬ 
ticolo sono stato collegato, testimone il 
buon Phone Ticker, per ben 85 ore) ab¬ 
biamo trovato una serie di agenzie, pro¬ 
ponenti questo tipo di servizio, molto 
interessanti e sufficientemente diversi¬ 
ficate. Alle Hawaii forse la migliore è 
Safari Helicopters, hnp.//www.safa- 
riair.com/ . che con il classico saluto 
Aloha e con tre sedi nelle isole Big 
Island, Kauai e Kona (le tre più affasci¬ 
nanti e deliziose di questo fantastico ar¬ 
cipelago) ci offre un servizio fortemente 
diversificato e personalizzato. E' possi¬ 
bile, ad esempio, scegliere l’itinerario 
più confacente alle nostre preferenze o 
addirittura crearne uno proprio e perso¬ 
nale, si può noleggiare un elicottero so- 



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In vacanza con il Web 




lo per noi, si può scegliere il menu del 
pasto che consumeremo durante il 
viaggio "Benvenuti in Paradiso" è il 
motto della compagnia, e veramente, 
almeno a quanto si legge dalle pagine 
WWW e si vede dalle immagini propo¬ 
ste nell'ampio sito, sembra di esserci 
arrivati Punti da non perdere sono la 
spiaggia di Bali Hai, l'incomparabile vi¬ 
sta aerea della costa Na Pali, e non può 
mancare una visita al vulcano di Ki- 
lauea Kauai è l'isola giardino dell'arci¬ 
pelago, ma non dimenticate di passare 
a salutare il vulcano attivo di 
Big Island, le cascate Wailua, 

Pii Honua, e Watena; la guida 
ci dirà di fotografare bene 
queste cadute, che, tra qual¬ 
che anno, potrebbero non es¬ 
serci più, visto che sono state 
formate da interruzione dei 
corsi d'acqua da parte delle 
colate laviche conseguenti alle 
continue eruzioni. E niente im¬ 
pedisce quindi che la prossi¬ 
ma cambi completamente 
l'orografia della zona. 

Altre numerose compagnie 
offrono percorsi alternativi al¬ 
trettanto interessanti e pitto¬ 
reschi. Air Kaua'i, hnpy/WW-VV., 
airkauai.com/ . specializzata solo per vo¬ 
li nella piu pittoresca delle isole, ci of¬ 
frirà un picnic sulla spiaggia di Lu- 
maha'i, ritenuta una delle più belle, se 
non la più bella, del mondo, e scena di 
alcuni famosi film (caratteristica di que¬ 
sta spiaggia è l'acqua gelida, ad onta 
della latitudine, per cui i turisti sono 
preavvisati e sconsigliati dal fare il ba¬ 
gno durante la stagione - si fa per dire 
- invernale). Credenza indigena vuole 
che l'insenatura sia abitata da una ninfa 
che, desiderosa del calore di un amore 
mai avuto, abbia preso questo dal ma¬ 


re; i geologi affermano che il fenome¬ 
no è dovuto alla presenza di una sor¬ 
gente sottomarina prossima alla costa. 
Dite la verità, quale è la versione che 
preferite? 

U na visita merita anche il si to 
httd.//www helicopieis-hawan.com/ln- 

dex.html . che ci offrirà altre vedute a dir 
poco spettacolose. La scena è sempre 
quella di Kaua'i, e nel sito si legge che 
gente da tutto il mondo è venuta per 
partecipare ai tour organizzati da questa 
organizzazione. Kaua'i è una località 


fantastica, dove incongruenze geografi¬ 
che e geologiche si combinano a scene 
naturali da lasciare senza respiro. Tea¬ 
tro di contraddizioni estreme, trovere¬ 
mo qui il monte Waialeale, la località 
più piovosa della terra, con circa 2000 
mm annui, ma basta spostarsi di una 
quindicina di km, sempre sulla stessa 
isola, per arrivare a Kekala e Waimea, 
pressoché desertiche, con non più di 
venti mm di pioggia annua. Ancora due 
km ed eccoci nella palude più alta del 
mondo, la Alakai. "This is thè world", 
dice il volantino pubblicitario. 


In questo vero paradiso terrestre po¬ 
tremo fare il bagno e sfoggiare le no¬ 
stre doti di surfista sulla costa di Na Pa¬ 
li, dove potremo giocare con onde lun¬ 
ghe centinaia di metri. E non potremo 
perdere, tra le centinaia presenti, per 
nulla al mondo, la vista delle cascate di 
Mana Waipuna, che, per chi non lo sa¬ 
pesse, sono quelle viste nel film "Ju- 
rassic Park". 

Prima di lasciare questo mondo in¬ 
cantato, chiediamo di portarci a vedere 
la "Cattedrale", fantastica formazione 
geologica dell’altezza di qual¬ 
che centinaio di metri che ri¬ 
corda, proprio, le colonne di 
una basilica. La costa alla ba¬ 
se è famosa per la sua bellez¬ 
za e pericolosità, tanto che ne 
è consigliata la visione ma 
non l'approdo a bordo di un 
catamarano che l’organizza¬ 
zione può mettere a disposi¬ 
zione. Durante il periodo in¬ 
vernale l'area è interdetta alla 
visita, a causa dei violenti 
venti che la battono. Nel 1992 
la forza dell'uragano Iniki la 
batté con tanta violenza da 
cambiare addirittura, in manie¬ 
ra molto evidente, la sua 
morfologia. 

E, prima di prendere piangendo l'ae¬ 
reo del ritorno, speriamo che piova. Af¬ 
fermazione strana, assurda e incom¬ 
prensibile. Se questo accadrà, sentire¬ 
mo battere alla porta chiedendoci di af¬ 
frettarci per partire per una visita al 
monte Wai'ale'ale. Scenderemo in fon¬ 
do al cratere che, durante una leggera 
pioggia, offre uno spettacolo assoluta- 
mente non raccontabile. Saremo butta¬ 
ti fuori, senza ombrello e senza riparo, 
per una esperienza che alcuni hanno 
definito mistica e spirituale. 



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In vacanza con il Web 



f\ Neat WWU 





il 


Si parte, ma perché 
tornare a casa? 

Oddio, la settimana alle Hawaii è pas¬ 
sata come un fulmine e l'ora della par¬ 
tenza è arrivata. Ma i danari vinti al To- 
togol ci bruciano in tasca e abbiamo 
stranamente scoperto che divertirsi è 
più piacevole che lavorare Allora, eli¬ 
cottero sulla spalla, trasferiamoci da 
qualche altra parte! In fondo, il mondo 
è tanto grande. 

Beh, ci pare d’obbligo una 
visitina alle cascate del Niaga- 
ra, non le avevamo mai viste 
dall'alto. Niagara Helicopter Li¬ 
mited, hu p ; // www .niagara-he: 

licopters.com . è un ottimo sito 
di partenza che, oltre tutto, of¬ 
fre servizi multilingua, sia nel 
sito sia in loco. Presente sul 
mercato fin dal 1961, ci offrirà 
un viaggio sulle cascate alla 
minima distanza compatibile 
con la sicurezza; l'esperienza 
pluridecennale della società è 
testimoniata dalla cura e 
dall’attenzione rivolta verso il 
passeggero. E' possibile l'ac¬ 
cesso a persone in sedia a ro¬ 
telle, ai partecipanti è offerto 
uno spuntino e un film su cas¬ 
setta, è previsto un servizio di 
benvenuto e di illustrazione 
del viaggio. A bordo, sempre 
in multilingua, sono disponibili 
cuffie per una illustrazione gui¬ 
data del viaggio ed è possibile 
noleggiare elicotteri per giri 
personalizzati. 

Via dal confine e corriamo a 
vedere il Gran Canyon, 

I" 111 : //www.westours eonyl 

IìUP Z/www sttaanceMl 


com / e in in.//www unii coi noi ii comi 
sono gli indirizzi che fanno per noi. 
L'America, terra di esagerazioni, costi 
quello che costi, anche nelle manife¬ 
stazioni naturali ci assale con una vi¬ 
sione che, dal vivo, è incomparabile 
con quanto si vede dai giornali o dalla 
televisione. Attraversando il canyon, 
dove il pilota ci porterà, sovente, sem¬ 
pre più in basso, in uno scenario terrifi¬ 
co ed esaltante insieme, togliamoci la 
cuffia (a proposito, tutti gli elicotteri 
sono attrezzati di periferiche Bose de¬ 


dicate, capaci di filtrare il rumore 
esterno fino al 95%) e restiamo istupi¬ 
diti ed esterrefatti dal fragore del mez¬ 
zo, esaltato dall'eco delle pareti. Tutto 
il tour e le bellezze che si presentano 
sono raccontate dal pilota in lingua in¬ 
glese e da una registrazione su nastro 
in altre sei lingue. Sono previsti atter¬ 
raggi sul bordo del canyon per provare 
la sensazione di vedere, davanti ai no¬ 
stri piedi, un abisso forse mai toccato, 
in fondo, da mani umane; molti dei 
tour offerti prevedono anche un picnic 
in posti particolarmente pitto¬ 
reschi e, per chi lo desidera, 
anche la possibilità di assag¬ 
giare cibi prodotti con cactus 
e mescal (dagli effetti, que¬ 
st'ultimo, leggermente stupe¬ 
facenti), 

Alcune di queste organizza¬ 
zioni offrono, per chi se lo 
può permettere, tour di vero 
lusso; uno è, ad esempio, il 
Vip Tour, che, per un prezzo 
di circa 350 $ a persona (nep¬ 
pure tanto, se ci pensate), 
consente di scendere in fon¬ 
do al canyon, "a odorare e 
ascoltare profumi e suoni di 
milioni di anni fa". Segue un 
party nel cuore del territorio 
indiano Hualapai, con vista sul 
fiume Colorado, e una visita 
alla Valle del Fuoco, ai bordi 
settentrionali del Canyon, cosi 
chiamata per le formazioni 
geologiche simili a fiamme. 
Infine, dopo un giro a volo 
d'uccello sulla fantastica Las 
Vegas, un ultimo atterraggio 
alle radici del canyon stesso, 
per un brindisi con una coppa 
di champagne, e per ricevere, 
in tempo reale, una cassetta 



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(%fccù-.Ua ' 


In vacanza con il Web 


della vostra giornata, girata durante il 
tour da un operatore professionista, 

Per i piu avventurosi le occasioni 
non mancano. Chi ha stomaco forte 
può partecipare a una spedizione "Air 
Dance", in cui l'elicottero correrà a 
bordo della valle dove le correnti d'aria 
si fanno impetuose. 0, partendo dalla 
paratia a valle della grande diga, sarà 
possibile percorrere in gommone tutta 
la gola, tra l'avana delle pareti bruciate 
e il blu notte dell'acqua. Prezzi oscil¬ 
lanti dai 200 ai 300 $. Per chi desidera 
provare l'emozione di vivere qualche 
giorno in un ranch eccoci accontentati, 
sistemati, se vogliamo, anche in pros¬ 
simità della grande Hoover Dam, il più 
grande invaso del mondo, con i suol 
35.000.000.000.000 (non vi sforzate, 
sta scritto trentacinquemilamiliardi) di li¬ 
tri d'acqua, definito, non a caso, la setti¬ 
ma meraviglia tecnologica del mondo. 


Un cambio d’abito 

Giusto una scappata a casa per pren¬ 
dere qualcosa di più pesante e colle¬ 
garci, per le opportune prenotazioni, 
con la Karnali Airlines, httD://www.tra- 
vel-n e p al . com/kàrnalià 'r/. Che ci orga¬ 
nizzerà un bel viaggio in Nepal, a sco¬ 
prire le meraviglie dell'Everest viste a 
volo radente. Anche qui le prospettive 
sono inimmaginabili, anche perché il 
Karakorum non è solo la catena più al¬ 
ta del mondo, ma offre, a quote più 
basse, scenari meravigliosi e inconta¬ 
minati, in cui contadini, pastori e bonzi 
di monasteri pressoché inaccessibili e 
cristallizzati da tempi immemorabili, ci 
offriranno ospitalità e divideranno con 
noi cibo e casa. Potremo visitare città 
proibite e valli in cui vecchi ruderi di 
antichi templi sono ormai sepolti da 
vegetazione millenaria. 

Ma il tempo stringe e occorre met¬ 
tere in moto di nuovo le pale del no¬ 
stro mezzo, Ci trasferiamo al sito 

S y ■ I per una gi- 

a favolosa Alaska, tra foreste im¬ 
macolate, città distanti centinaia di km 
tra loro, distese sconfinate di pascolo 
e immensi ghiacciai, sui quali sarà pos¬ 
sibile atterrare per l'immancabile spun¬ 
tino o picnic (pare che gli americani 
non pensino ad altro; come li sento vi¬ 
cini!). Se vi piace lo sci, il free clim¬ 
bing, l'ice climbing o la discesa libera 
lungo cenge mai toccate da mano 
umana, visitate invece il sito 
rnpy/www nzoQuicies còni e trovere¬ 
te pane per i vostri denti. Mi racco¬ 
mando, quando sarete di ritorno, date¬ 
mi un cenno. Non fatemi stare in pen¬ 
siero. 


All'insegna 
della natura 


Una sera, tardi, la proprietaria di 
un'azienda agrituristica sente bussare 
alla porta, va ad aprire e si trova di fron¬ 
te due ragazzi, Hanno la faccia di due 
sposini novelli e, infatti, il ragazzo si 
presenta chiedendo scusa per l'ora: 
"Signora", fa, " scusi l'invasione, ma ci 
siamo sposati stamattina, siamo arrivati 
in albergo e abbia¬ 
mo trovato la preno¬ 
tazione annullata. 

Non avrebbe per ca¬ 
so una camera per 
qualche giorno?". 

La signora è felicis¬ 
sima di accontentar¬ 
li e dà loro la miglio¬ 
re che ha, poi. dopo 
che si sono siste¬ 
mati, si sente in do¬ 
vere di chiedere se 
desiderano qualco¬ 
sa da mangiare. 

"Grazie", fanno i 
due colombi, "ma 
abbiamo deciso di 
vivere solo dei frutti 
del nostro amore". 

Giorno appresso 
la stessa storia, anzi i due escono solo 
per qualche oretta dalla camera, giusto 
per le pulizie. E cosi il giorno successi¬ 
vo e quello appresso. La risposta è 
sempre la stessa: "Viviamo dei frutti 
del nostro amore". Passano i giorni e, 
infine una mattina, la signora bussa alla 
porta. 

"Stamattina volete qualcosa?", chie¬ 
de, gentile. "No grazie", risponde la ra¬ 
gazza, "lo sapete, noi cogliamo solo i 
frutti del nostro amore". "Va beh, si¬ 
gnori, ho capito, vivete dei frutti del vo¬ 
stro amore, ma, per favore, le bucce, 
non le buttate dalla finestra, ché si 
strozzano le papere!". 

Questa barzelletta me l'ha raccontata 
Riccardo Cicchi, figlio dei proprietari 
dell'azienda agrituristica "Il Rosciolo", 
sita in Fraticciola Selvatica, una piccolis¬ 
sima frazione della provincia di Perugia 
non riportata da alcuna carta stradale. 
Un piccolo supermercato, una sola 
pompa di benzina, un bar, un emporio 
che vendeva sigarette, giornali, detersi¬ 


vi, l'ufficio postale, una farmacia fuori 
paese, con di fronte un immenso cam¬ 
po di girasoli di una bellezza da lasciare 
senza fiato. Non un rumore, solo quello 
dei roscioli, appunto, che non sono la 
specie di olivi tardivi che ci indica il De¬ 
voto-Oli, ma, come mi spiegò il sig, Cic¬ 
chi, i pettirossi (roscio=rosso). In quella 


azienda ci ho passato giornate meravi¬ 
gliose, anche perché era il primo anno 
che Anja, piccolissima, era entrata in 
casa mia ed era tanto minuscola che 
riuscivo a sollevarla, mi ricordo, con una 
sola mano. 

Scegliere di trascorrere una vacanza 
in un'azienda agrituristica significa avere 
bene le idee chiare su cosa si desidera 
e cosa si intende come riposo. Se non 
ricordate più, o non sapete cosa signifi¬ 
ca svegliarsi con gli uccelli che vi guar¬ 
dano dal davanzale, se la notte sentite 
camminare sui tetti e scoprite poi che 
sono gli scoiattoli a caccia di ghiande e 
semi, se pensate che le mele debbano 
per forza essere grandi come palloncini, 
se pensate che le marmellate di frutta, 
siano esse di fragole, mele o fichi, deb¬ 
bano avere tutte lo stesso sapore, beh, 
l'agriturismo vi farà molto bene e vi aiu¬ 
terà a ricordare che la frutta cresce sugli 
alberi e non nei vasetti, che due muc¬ 
che possono avere un carattere diverso 
e che è possibile parlare a un cavallo e 


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88 


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In vacanza con il Web 





da esso farsi capire, anche senza la pa¬ 
rola. La mattina niente fiocchi di plasti¬ 
ca, pardon d'avena, ricchissimi di vitami¬ 
ne e antiossidanti, e miele e burro rac¬ 
chiuso in terribili conchiglie di plastica, 
ma torta di mele preparata un'ora prima, 
succo d'arancia magari un po' aspro, e 
confettura senza colori brillanti e, maga¬ 
ri, con qualche nocciolo o picciolo anche 
disperso all'interno. Vi assicuro che ne 
sentirete la mancanza, al ritorno, e rim¬ 
piangerete, a pranzo, quell'olio che, il 
primo giorno, ci pizzicava un poco la go¬ 
la e il vino che, se lasciavamo abbando¬ 
nato nella bottiglia, la sera era già di 
spunto. 

Una vacanza 
indimenticabile 

Se l'anno è stato davvero duro, se 
avete i nervi a fior di pelle per l'ultima 


scenata del Marinacci di turno, che ma¬ 
gari aveva anche ragione, concedetevi 
una settimana di agriturismo. Non di 
più, altrimenti diviene monotono, ma 
qualche giorno di svelenamento full- 
contact con la natura vi regalerà un an¬ 
no di giovinezza. 

Le aziende agrituristiche italiane, gra¬ 
zie anche agli aiuti ricevuti dallo stato, 
si sono, nell'ultimo decennio, pratica- 
mente raddoppiate. Patria d’elezione di 
questo tipo di vacanza è l'Umbria e la 
Toscana, ma già da molto tempo anche 
la presenza in pressoché tutte le altre 
regioni è divenuta notevole. 

Le aziende agrituristiche italiane sono 
sovente indipendenti, ma sempre più 
spesso sono riunite in associazioni vo¬ 
lontarie di categoria, che danno la ga¬ 
ranzia di standard minimi di qualità ri¬ 
spettati dai soci. Il vantaggio di rivolger¬ 
si a queste associazioni, poi, è quello di 
avere con buona approssimazione un 
quadro della disponibilità reale di posto 


nell'azienda o nell'area prescelta, visto 
che alcune organizzazioni sovente si 
preoccupano di ricevere e di gestire le 
prenotazioni per conto dei loro associa¬ 
ti. 

Purtroppo di tali organizzazioni ce ne 
sono forse troppe, visto che alcune so¬ 
no anche a carattere regionale, provin¬ 
ciale o locale, e non esiste un organi¬ 
smo super partes che ne tenga una 
mappa o un registro aggiornato. Per 
esperienza personale, purtroppo, devo 
anche dire che molte associazioni per la 
promozione del turismo. EPT e Pro loco 
locali, tanto bene informati e aggiornati 
su alberghi e spettacoli, sembra preferi¬ 
scano ignorare tale categoria, visto che 
diversi contatti telefonici, tentati proprio 
per testare una situazione che già cono¬ 
scevo per essere un vecchio utente di 
tale tipo di vacanza, hanno sovente for¬ 
nito risultati deludenti in fatto di chia¬ 
rezza e completezza d'informazione. 

Meglio allora rivolgersi alle associa- 


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89 



























































(sjltrcEciLa ) 


In vacanza con il Web 





The Inn al 
Cclebrity Dairy 


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CjMtiMaloiM* OllMfoMWM (J Marnai CJMciom" C]Pl 


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fciaatfaai of (naiwaDyj «h»m a'r"-f>anymc maiala «bara-baia*parti* and Ma 
Aula and puaaivai finn sua nnjhWi (Wilma 

Jual a fa* ilapa fio» ih* Inn yoafl And ih* *Ooal KdMO* ho», lo U.i C.Ubrty Oc. 
haid of 100 Alpr» and Saan.» «oau HMai.ihah.art of oua lo» «pari iurta».)* 
•((•r ilii* • fra • .IMM of Ifi»< laddnc "v> «ady «Am* «id ih. piodurtion afirl 



Dan «.» irriMUI «IBou*»*111 wth o<BOU 

IV Hip » Rt> MuchKho ii àiraque ftdvmtuir wtfh ■ neh «unaction 
batwfen ànvwonmmi àndVulwt li i. Èot «ity a rhm. <tU Ma mal 
Ecuador ai thè kcdli do troni Ihatack ofa bona ‘ bullo ahara, Jfw 
«dpajteipaiemacMrVfùlcutoje . . ^ 

*lml n l*t«!fiimil*. ami làmpU hit» 

*'<> mocH'marn lihJ i/o. mi, a.» lauri i«. 

inu' III* mlnMptvpU'Nc filàn» «a- A Ifw {talami % 


zioni di categoria, e il Web è prodigo di 
consigli in tal senso; ovviamente, per 
quel che diremo, vale solo il discorso 
Italia, visto che mi sembra per lo meno 
strano andare a cercare un'azienda agri- 
turistica in Spagna o Francia quando le 
nostre possono dare punti a tutti. 


A chi rivolgersi 

Agriturist, con sede in Roma presso 
l'Associazione Nazionale per l’Agrituri- 
smo, l'ambiente e il ter ritorio, 
httpy/www mcsystem.it/aqrituil dipen¬ 
dente dalla Confagricoltura, raccoglie 
sotto la sua egida 1700 aziende, 25,000 
posti letto, 900 punti di ristoro, 350 
centri specializzati di turismo e 200 
campeggi, Ci si trova di tutto, dal picco¬ 
lo casolare di montagna dove ritirarsi a 
scrivere il seguito di "Via col vento”, al 
centro agricolo-polisportivo funzionale, 
con piscina, maneggi, tiro al piattello e 


perfino campo da golf da enne buche. 
La pagina di partenza è ben fatta, con¬ 
sente di gestire prenotazioni e permet¬ 
te di pianificare al meglio la vacanza, 
compreso l'uso di mezzi di locomozio¬ 
ne alternativi alla macchina, Ci si può 
abbonare a un servizio di newsletter, 
scorrere un magazine in linea, approfit¬ 
tare di offerte speciali, farsi tracciare 
mappe di avvicinamento e utilizzare un 
buon motore di ricerca per una grosso¬ 
lana selezione dei desiderata, 

Molto buono è anche il sito di Agri- 
tour, | ' : : 1 elio 

pur non avendo una selezione cosi am¬ 
pia di iscritti ("solo" 1200) e pur essen¬ 
do tappezzato di fastidiosi messaggi 
pubblicitari, peraltro poco relativi all'ar¬ 
gomento, è sempre molto aggiornato 
(addirittura una mappa del tempo in Ita¬ 
lia rivista ogni dodici ore). Viene offerta 
un'icona dell'Italia da cui selezionare la 
regione e, successivamente, la provin¬ 
cia prescelta e, nell’ambito di questa. 


utilizzare un raffinato motore di ricerca, 
capace di tenere conto delle nostre esi¬ 
genze più particolari (ad esempio si 
possono escludere posti in cui si prati¬ 
cano certi sport, o sceglierne altri dove 
si mangia a tavola con i proprietari o do¬ 
ve è possibile acquistare prodotti 
dell'azienda). Da qui si accede sovente 
a molte home page delle aziende finali, 
anche se la fastidiosa interfaccia in in¬ 
glese, sempre presente assieme a 
quella italiana, disturba un tantino. Da 
notare, per i raffinati del vino, un circui¬ 
to agrituristico separato da quello prin¬ 
cipale e un servizio di cerco-offro conti¬ 
nuamente tenuto in ordine e aggiorna¬ 
to. Infine, per chi lo desidera, un colle¬ 
gamento ad Agrilink, selezione affidabi¬ 
le di indirizzi di aziende al di fuori 
dell'Italia. 

http.//www. tounnq.it/aqn turismi è un 
link da non perdere, visto che, a fronte 
di una interfaccia semplice e un tantino 
scarna, offre un servizio di buona qua- 


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In vacanza con il Web 




Una vacanza 
un po' speciale 


lità (abbiamo scoperto qui che l'agrituri¬ 
smo italiano gravita intorno alle 120.000 
presenze annue). Alcune aziende offer¬ 
te da questa organizzazione sono di 
sorprendente qualità a fronte di prezzi, 
anche in periodo di alta stagione, molto 
convenienti (questo è uno degli aspetti 
più interessanti di questo tipo di vacan¬ 
za; tanto per intenderci, anche in resi¬ 
denze di qualità elevata e con servizi tu¬ 
ristici di elevata qualità difficilmente si 
superano le 60.000 lire al giorno a per¬ 
sona), 

http://www, agriturismo.com/ acco¬ 
glie una serie di aziende che si ricono¬ 
scono sotto il comune simbolo delle 
Farm Holiday, un grande girasole fiori¬ 
to. Le aziende sono poche, una quindi¬ 
cina in tutto, e si differenziano per il 
prezzo e la qualità del servizio offerto. 
Molto bene realizzato, pulito e facile da 
leggere è il sito di http://www.qreenpla- 
net.net/ecotourism/ . dove, senza 
preamboli, si passa a selezionare il tipo 
di servizio richiesto (agriturismo, parchi 
e oasi, trekking, ristoranti naturali) e la 
regione di interesse. Possibile sotto¬ 
scrivere in linea un abbonamento alla ri¬ 
vista Bionatura Magazine, visitare il 
Consorzio Italiano per il biologico e 
iscriversi a forum e associazioni naturi¬ 
stiche. 

Ma il miglior sito, dal punto di vista 
dell'organizzazione, è, senza ombra di 
dubbio, quello della Zanfi, htto:// 
|yywyy,zanUgdjtmLt/JUilLllkirtsoioyl che of¬ 
fre una pagina di ricerca tanto ben fatta 
da far invidia a quella dei più grandi mo¬ 
tori; le nostre esigenze sono organizza¬ 
te in una pagina capace di gestire ben 
otto semi diversi che sono: Quando 
vuoi andare in vacanza? - In quale regio¬ 
ne? - Che contesto naturale preferisci? 
- Scegli il tipo di sistemazione - Indica il 
numero minimo di posti - Cerchi 
un'azienda con Maneggio? - Ti interes¬ 
sano Scuole e Corsi? - Desideri acqui¬ 
stare prodotti tipici, naturali o biologici? 
Trenta secondi per avere la risposta ed 
eccoci accontentati, con dovizia di parti¬ 
colari e, sovente, con link alle home pa¬ 
ge delle aziende. 


E per l’estero? 

E che diavolo! Anche in questa atti¬ 
vità, legata a un patrimonio naturale for¬ 
se tenuto male, ma che tutto il mondo 
ancora ci invidia, dobbiamo dare la soli¬ 
ta dimostrazione di esterofilia? Vedete 
solo qualche sito nelle immagini, dalla 
vicina Austria fino alle lontanissime Ar¬ 
gentina e Australia, ma credetemi, al¬ 
meno in questo campo, meglio giocare 
in casa 


V'interessa, quest'anno, una vacanza 
da poter raccontare agli amici lascian¬ 
doli a bocca aperta, senza timore di 
sentirsi dire dal solito spaccamontagne 
di turno che anche lui, anni fa, lo ha fat¬ 
to (anche se poi non è, per niente, ve¬ 
ro). Dovete scegliere una cosa quasi 
impossibile da raggiungere, qualcosa di 
tanto straordinario da lasciare tutti in¬ 
creduli fino a quando non tirerete fuori 
le vostre foto. 

Penserete, amici vacanzieri, che la 
cosa sia particolarmente difficile da rea¬ 
lizzare, cominciando dal raggiungere 
una particolare agenzia su¬ 
perspecializzata che v'im¬ 
barcherà in una vacanza 
tanto difficile da realizzare 
quanto particolari sono i 
vostri sogni, E Invece no, 
visto che basta collegarsi 
al sito h .np;/ /yy . ww .cu: 
neo.net/ia/ . siamo in Italia, 
niente paura, nient'altro 
che a Cuneo, mettendoci 
in contatto con la Incredi- 
ble Adventure. 

Collegatevi a questa ho¬ 
me page e, facendo finta 
di non vedere qualche er¬ 
rore di battitura che fa ca¬ 
polino qua e là nel sito 
(spero che quando questo 
articolo sarà uscito vi ab¬ 
biano messo rimedio), vi 
troverete a contatto con la 
possibilità di trascorrere 
una esperienza unica e as¬ 
solutamente singolare. In¬ 
credule Adventure orga¬ 
nizza vacanze al limite del¬ 
le possibilità umane, 
dell'esotico e dell'irrag¬ 
giungibile. Siete appassio¬ 
nati di fenomeni paranor¬ 
mali? Bene, entrerete nel 
magico mondo di Da- 
manhu, regno a metà stra¬ 
da tra il sogno e la magia 
dove, in un ambiente di 
4000 m2 di estensione, in¬ 
traprenderete un viaggio 
nel mistero dove illusione, 
esoterismo, alchimia e 


scienze futuristiche si fondono in 
un'unica filosofia, in un modello di vita 
praticato da oltre quattrocento residen¬ 
ti. Sarà un viaggio nelle viscere della 
terra, nel "Tempio dell'Uomo", costrui¬ 
to in sedici anni di segreto lavoro, e co¬ 
stituito da labirinti, sale, passaggi se¬ 
greti, pareti a scomparsa e ponti leva¬ 
toi. Un luogo surreale, fantascientifico e 
nello stesso tempo antico e magico. 
Qui, dipinti, cupole di proporzioni gigan¬ 
tesche, mosaici, statue e scritture sa¬ 
cre, trasmettono visioni subliminali, ri¬ 
cordi, déjà-vu, preveggenza. Alcune sa- 


v ui.Mag.ii. :3tacggj— 

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« I NONO VACAVI NORMALI VAI ANO vi.l!USUIVI I VAC WJ Kit «Affli MA. 

A NOI IN I HO SSA RF.CALARN I FOR11 

emozioni: 

«•oli “Ilicinllhlr \clvnilnuV poliPif; 


• VOLOII II ( OMINI 
IN Ut «VII «ViRO 


• V IVItANI U 
rauMNini Diario 
I OM» MIMMOIJ 
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IMillNIU'AMIMIt V 
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VNIU II» IfCUUMII. 


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91 

























le sono rivestile d'oro zecchino per im¬ 
pedire l'accesso alle forze negative. Qui 
i Damanhuriani dicono di viaggiare nel 
tempo, di volare in astrale, e di essere 
collegati con i vari punti del pianeta, tra¬ 
smettendo pensieri ed energia. 

I laboratori sono attrezzatissimi, per¬ 
mettendo studi avanzati su scienze co¬ 
me l'ipnosi, l'alchimia e la veggenza. 
Tutto quanto può ritenersi ai confini del¬ 
la realtà, qui viene studiato ed analizza¬ 
to. I turisti partecipano alla vita della co¬ 
munità e, se lo desiderano, agli esperi¬ 
menti che vi si sviluppano, sempre con 
la continua assistenza di un abitante 
della comunità e di un operatore turisti¬ 
co dell'agenzia. Quanto ci sia di vero e 
quanto è suggestione non lo posso di¬ 
re. ma siamo in vacanza, certo, quindi 
non conviene andare avanti con il bilan¬ 
cino del farmacista. 

Africa, 

mistero senza fine 

Restiamo sempre in questo sito per 
dare un'occhiata alle altre offerte, al¬ 
trettanto interessanti e, grazie a una 
buona scelta delle aree di intervento, 
ben diversificate. Siete ammalati di mal 
d'Africa o desiderate esserne coinvolti? 
Ecco un'occasione da non perdere per 
vedere o rivedere il Sahara in tutta la 
sua sconvolgente bellezza; voli in mon¬ 
golfiera, escursioni in pieno deserto 
con kart monoposto, ricognizioni aeree 
con piccoli aerei ultraleggeri. E ancora, 
l'ebbrezza di attraversare laghi salati e 
distese di sabbia rovente a bordo di Ho¬ 
vercraft. Sarà possibile cenare in mezzo 
alle dune e danzare alla luce dei fuochi 


berberi: e, se lo desiderate, essere 
ospitati, per una notte, in una tenda di 
nomadi tunisini. E ancora trasferimenti, 
con fuoristrada, attraverso piste e pae¬ 
saggi incontaminati. Tunisi. Djerba, 
Douz, Tozeur, Tamerza e Matmatha so¬ 
no i principali paesi visitati in questa 
spedizione africana. Siti storici, ricerca 
di fossili, di geodi e minerali (che po¬ 
tranno essere liberamente tenuti), visi¬ 
te a ruderi e a incredibili città fantasma, 
sono alcune delle esperienze proposte 

Per realizzare questa avventura ven¬ 
gono impegnati mezzi speciali e uomini 
che, specificamente addestrati, garanti¬ 
scono anche in condizioni estreme il di¬ 
vertimento e la sicurezza del nostro 
cliente. Tuttavia, essendo il programma 
vasto, e considerando i luoghi partico¬ 
larmente impervi, si possono verificare 
piccoli contrattempi che fanno parte del 
gioco e in parte possono modificare il 
calendario delle escursioni (a causa del¬ 
le alte temperature estive, il program¬ 
ma non è operativo nei mesi di luglio 
ed agosto). Benché si presenti come 
un viaggio per temerari, è adatto a tutte 
le persone. Le strutture alberghiere che 
accolgono gli ospiti sono di grado eleva¬ 
to, generalmente classificabili intorno 
alle quattro stelle. I prezzi sono elevati, 
ma non inawicinabili. 

Siete ancora in Africa e ne avete subi¬ 
to fino in fondo la malia? Preparatevi per 
un viaggio tra i misteri dell’antico Egitto 
nei luoghi più affascinanti, in ambienti 
che mai sono stati prima messi a dispo¬ 
sizione se non a persone legate ad uni¬ 
versità o a studiosi di chiara fama. Pos¬ 
sibilità uniche ed esclusive come quelle 
di visitare tombe appena scoperte, di 
avvicinarsi alla Sfinge come ad altri non 
è permesso, oppure di trascorrere una 


notte nella stanza del Re situata all'in¬ 
terno della più grande e inquietante pira¬ 
mide al mondo, quella di Cheope, anco¬ 
ra ammantata da mille misteri. Giocan¬ 
do un tantino sulla suggestione, l'agen¬ 
zia racconta che, in quella stanza, anco¬ 
ra oggi si verificano episodi inspiegabili, 
e dei quali promettono di raccontare pri¬ 
ma dell'inizio del viaggio. 

Per chi ama visite e escursioni più 
convenzionali, ecco pronta una lunga gi¬ 
ta, avendo come direttrice il corso del 
Nilo, in pullman e con mezzi speciali, 
passando per II Cairo, Giza, Luxor ed al¬ 
tre affascinanti località. Il soggiorno al 
Cairo prevede tra l'altro l'alloggiamento 
in uno dei più famosi alberghi del mon¬ 
do situato direttamente ai piedi della 
grande piramide. La sistemazione è 
possibile, su richiesta e in base alla di¬ 
sponibilità, nelle stanze più antiche e 
prestigiose, che da sempre hanno ospi¬ 
tato nobili e regnanti di tutto il mondo, 
cosi da poter provare il fascino fastoso 
di inizio secolo, tra profumi di essenze 
ed echi ancora non sopiti di intrighi e 
assassini di palazzo. 

L'organizzazione è particolarmente 
curata, visto che i partecipanti saranno 
invitati a partecipare, prima della par¬ 
tenza, a uno stage sull'Egitto e sulla 
sua storia. E' previsto, dopo l'arrivo, un 
incontro con il Dott. Zahi Hawas, famo¬ 
so egittologo esperto della storia dei fa¬ 
raoni e delle piramidi. 

Sulle orme 
di Kit Carson 

Lasciamoci alle spalle l'Egitto per vo¬ 
lare in America; eccoci nel territorio in- 


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In vacanza con il Web 


(S|i«ctc.Ì® ' 



diano, a contatto con gli ultimi Navajo, 
Honi e Zuni Pueblo. Sedona, Monu- 
ment Valley, Hopi, Canyon De Chelly, 
Chaco Canyon, Zuni, Havasupai sono i 
principali luoghi visitati in questa esoti¬ 
ca avventura, terra ispiratrice di visioni 
e di leggende, intima e rispettosa di 
una cultura antica come il mondo, ma 
ancora viva. 

Il turista sarà accolto e ospitato negli 
Hogan, le case dei Navajo, dividendo i 
suoi piatti tipici, e imparando a costrui¬ 
re feticci e a dare loro un significato. 
Sarà possibile, a cavallo o in fuoristra¬ 
da, penetrare nel profondo delle riser¬ 
ve indiane, accampandosi in tenda e 
assaporando l'ebbrezza di trascorrere 
le notti sotto i cieli stellati dei grandi al¬ 
topiani, ad ascoltare le leggende e il re¬ 
spiro del deserto. Si visiteranno campi 
di battaglia famosi e si ascolteranno 
sciamani intonare inni propiziatori, de¬ 
stinati proprio a voi. Anche qui non si è 
lasciati a noi stessi, ma il sig. Andrea 
Villa e la signora Sandra Sorrentino, re¬ 
sidenti in USA, guide alle riserve india¬ 
ne da molti anni, saranno sempre pre¬ 
senti durante le escursioni che, per la 
particolare difficoltà, non accolgono più 
di una dozzina di partecipanti. Parte dei 
proventi delle iscrizioni vengono versa¬ 
te alle tribù per contribuire alla costru¬ 
zione di una scuola. 

E da qui in poi si comincia a giocare 
pesante. Si passa alle esperienze più 
avanzate, fatte per specialisti ma usu¬ 
fruibili, lo precisa l'organizzazione, an¬ 
che da persone in buone condizioni fi¬ 
siche. Si tratta del canyoning, tecnica 
di discesa estrema alla scoperta di luo¬ 
ghi incantevoli e incontaminati. E non 
basta; oltre alle discese in canoa o 
gommone ecco la possibilità di esegui¬ 


re passaggi in corda doppia attraverso 
cascate mozzafiato, e stabilire pernot¬ 
tamenti all'interno dei canyon tanto 
aspri da soddisfare esigenze del cliente 
a caccia di emozioni del tutto straordi¬ 
narie. I luoghi di intervento sono corsi 
d'acqua tra i più selvaggi e suggestivi 
in Francia e Piemonte, con soggiorno e 
pernottamento a Limone Piemonte 
(CN). Ma non temete le occhiatacce di 
vostra moglie; l'organizzazione mette a 
disposizione attività collaterali come 
voli in deltaplano, parapendio, passeg¬ 
giate a cavallo, golf e tennis, oltre a 
possibilità di visite a Sanremo, Monte¬ 
carlo, Nizza e giornate shopping in tut¬ 
ta la Costa Azzurra. Il personale impie¬ 
gato per l'assistenza sul campo è quali¬ 
ficato come "Guida Canyoning A.I.C.S. 
affiliato C.O.N.I." o "Aspirante Guida". 
Ha inoltre esperienza in discipline co¬ 
me l'arrampicata sportiva, l'orienta¬ 
mento, la sopravvivenza, l'alpinismo. 

Unico confine, 
le stelle! 

Ed eccoci alla ciliegina sulla torta; se 
proprio siete incontentabili per quanto 
attiene alle emozioni, cosa ne dite di 
guidare un Mig 25, il leggendario caccia 
russo protagonista di tanti duelli con i 
Top Gun americani? Nessuno scherzo, 
sarete in cabina con un pilota istruttore 
russo che vi porterà a 65.000 piedi di al¬ 
tezza in un minuto, alla fantastica velo¬ 
cità di oltre 3.500 km/h. Il pilota viene 
sottoposto a visita medica molto accu¬ 
rata, e addestrato alle varie operazioni e 
alle tecniche di combattimento e di 
espulsione. Ma potrete optare per nu¬ 


merosi altri aerei, come il Mig-29 Ful- 
crum, l'SU 27, capace di eseguire la 
manovra "Cobra", il Mig 21 usato in 
Vietnam e nella guerra del Golfo e l'SU 
24, ultimo nato dell'aviazione russa, 
con possibilità di scelta riguardo al veli¬ 
volo, al tipo di missione, alla durata e al 
raggio d'azione del volo. E’ prevista per¬ 
manenza e soggiorno a Mosca, possibi¬ 
lità di escursioni e visite alla città con 
prenotazioni a musei, spettacoli, ecc. 
Le esperienze di volo si svolgono alla 
base aeronautica, un tempo segreta, di 
Zhukovsky, dove le case aeronautiche 
MIG e SUKHOI collaudavano i propri 
caccia. 

E, giusto per concludere in bellezza, 
indossiamo una tuta spaziale, per solle¬ 
varci con l'unità di manovra MMU ed 
entrare nel laboratorio dell'Acqua Co- 
smos, il sofisticato complesso subac¬ 
queo dove si addestrano gli astronauti. 
Potremo visitare la copia della stazione 
MIR e provare una simulazione di ag¬ 
gancio con la navicella Soyuz, affronta¬ 
re la centrifuga e l'addestramento per 
poi volare in "gravità zero" a bordo 
dell'IL-76 MDK, aereo specificamente 
progettato per addestrare i cosmonau¬ 
ti, che vola ai limiti della stratosfera e 
compie particolari manovre atte a si¬ 
mulare aH'interno l'assenza di gravità. 
Fa parte dell'esperienza una introduzio¬ 
ne al programma spaziale e la visita alla 
città delle stelle di Clailovsky, dove si 
trovano il Centro Spaziale ed il Control¬ 
lo Missione della stazione orbitale MIR. 
Apparecchiature, laboratori e luoghi 
fantascientifici una volta assolutamen¬ 
te segreti, possono ora essere visitati, 
chiedendo senza timore spiegazioni e 
caratteristiche. Ah, cosa si fa, per la pa¬ 
gnotta! 


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x\tz*H 


J supi ^rto DVD 

Quinta parte 

di Pierirancesco Fravolini 


Come abbiamo già avuto modo di dire nelle puntate precedenti, il CD, fin dalla sua nascita, fu 
concepito come supporto per dati audio digitali. L’analogia tra i dischi CD e gli LP microsolco è 
infatti notevole. In entrambi le informazioni (digitali sul CD e analogiche suH’LP) sono incise 
seguendo un percorso a spirale, che nell’LP parte dall’esterno del disco fino a giungere 
aH’interno, mentre nel CD va dalla parte più interna a quella esterna. La struttura con una 
singola traccia a spirale fa sì che le informazioni digitali lette dal pick-up (laser in questo caso) 
giungano a flusso continuo all’elettronica di controllo del CD player che ne effettua la 
decodifica. Anche i dati e i codici di correzione degli errori sono organizzati proprio in funzione 

di questo flusso continuo. 


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Masterizzare che passione! 


La grande capacità, di gran lunga più 
alta dì qualsiasi dischetto floppy a bas¬ 
so costo, ha fatto si che questo sup¬ 
porto, nato per applicazioni dì audio di¬ 
gitale, venisse proficuamente impiega¬ 
to nell'ambito dell'Informatica. Mante¬ 
nendo il formato originale dei dati (la 
formattazione fisica) si è trovata una 
organizzazione più adatta all'utilizzo 
con strutture di dati di tipo informati¬ 
co. Ecco cosi nascere prima i CD¬ 
ROM, ed in seguito i CD riscrivibili. 


La nascita del DVD 

Per capire il nuovo formato, descrivo 
qui brevemente le particolarità del 
supporto CD. 

Il diametro del supporto è di 120 mm, 
con uno spessore di 1,2 mm. Le infor¬ 
mazioni vengono registrate su un sin¬ 
golo strato e su una singola faccia, in 
maniera ottica; in pratica sulla superfi¬ 
cie del disco (in realtà su uno strato in¬ 
terno protetto da uno strato trasparen¬ 
te) si trovano delle parti opache e delle 
parti riflettenti. I bit vengono codificati 
dalle transizioni tra queste areole, che 
si chiamano Pit e Land. La dimensione 
minima di un Pit è 0.83 micron, men¬ 
tre la distanza tra due tracce adiacenti 
(o meglio, tra due percorsi adiacenti 
della stessa spirale) è 1,6 micron. Per 
leggere le informazioni viene utilizzato 
un laser all'infrarosso con frequenza di 
780 nanometri. La velocità di lettura 
standard è costante lungo la spirale ed 
è di 1,2 metri al secondo. Questo si¬ 
gnifica che il disco si muove a velocità 
più bassa quando il laser si trova nella 
parte centrale del disco, mentre la ve¬ 
locità angolare aumenta quando ven¬ 
gono lette le parti più periferiche. 
Quando si è deciso di creare un nuovo 
formato, ancora più capiente, per dati 
digitali, si è voluto da un lato assicura¬ 
re la piena compatibilità con i CD e 
dall'altro realizzare un supporto che 
non fosse legato solamente all'audio o 
al video ma che fosse versatile. Ecco 
quindi nascere il DVD, Digital Versatile 
Disc, a sottolineare la facilità di adatta¬ 
mento ai più vari impieghi. 


Digital Versatile Disc 

Il DVD è il nuovo supporto che, grazie 
alle notevolissime capacità di memo¬ 
rizzazione, ha la potenzialità per incre¬ 
mentare notevolmente la qualità di un 
numero considerevole di prodotti mul¬ 
timediali ed elettronici. Lo standard 
DVD attualmente comprende ben cin¬ 
que differenti specifiche per l'utilizzo 



Per incrementare la quantità di informazioni regi¬ 
strabili sul CD si 6 aumentata la densità superficia¬ 
le delle stesse Innanzi tutto la distanza minima tra 
i Pit è stata portala a 0,4 micron, cioè circa la meta 
di quella prevista nei CD, mentre la distanza tra le 
parti adiacenti di una traccia ó diventata di 0,74 mi¬ 
cron. Per poter discriminare dei dati cosi piccoli si 
è dovuta adottare una diversa frequenza del laser, 
caratterizzata da una lunghezza d'onda più piccola . 
635 nanometri, corrispondenti ad una sfumatura 
del rosso. 

dei dischi ad alta capacità, in vari cam¬ 
pi di applicazione. Ogni specifica è de¬ 
scritta in un Format Book. 

Il DVD è stato sviluppato da un gruppo 
di dieci industrie di consumer electro- 
nics, tra le più grandi nel mondo: Hita¬ 
chi, Matsushita, Mitsubishi, Philips, 
Pioneer, Sony, Thomson, Time War¬ 
ner, Toshiba e JVC, riunite nel DVD 
Consortium, che incoraggia attivamen¬ 
te la partecipazione delle altre indu¬ 
strie del divertimento e di computer, 
in modo che il DVD abbia la più ampia 
base di supporto nelle aree della con¬ 
sumer electronics e dell'Informatica. 
Per incrementare la quantità di infor¬ 
mazioni registrabili sul CD, se ne è au¬ 
mentata la densità superficiale. Innanzi 
tutto la distanza minima tra i Pit è sta¬ 
ta portata a 0,4 micron, cioè circa la 
metà di quella prevista nei CD, mentre 
la distanza tra le parti adiacenti di una 
traccia è diventata di 0,74 micron. Per 
poter discriminare dei dati cosi piccoli 
si è dovuta adottare una diversa fre¬ 
quenza del laser, caratterizzata da una 
lunghezza d'onda più piccola: 635 na- 



SU»Ir«lo 


Ogni faccia di un DVD può avere due strati sovrap¬ 
posti: quello più esterno è semitrasparente e viene 
“attraversato " dal laser che viene focalizzato su 
quello più profondo In questo modo la capacita 
praticamente raddoppia e passa a 8,5 gigabyte. 
Inoltre i DVD possono essere doppia faccia, un 
DVD doppio strato e doppia taccia arriva alla rag¬ 
guardevole capacità di 17 gigabyte. 

nometri, corrispondenti ad una sfuma¬ 
tura del rosso. Già queste modifiche 
hanno fatto si che la capacità sia pas¬ 
sata dai 650 mega di un CD ai 4.7 gi¬ 
gabyte. Inoltre ogni faccia di un DVD 
può avere due strati sovrapposti: quel¬ 
lo più esterno è semitrasparente e vie¬ 
ne "attraversato" dal laser che viene 
focalizzato su quello più profondo. In 
questo modo la capacità praticamente 
raddoppia e passa a 8,5 gigabyte. In 
più i DVD possono essere doppia fac¬ 
cia; un DVD doppio strato e doppia 
faccia arriva alla ragguardevole capa¬ 
cità di 17 gigabyte. Nella tabella rias¬ 
suntiva troverete una panoramica delle 
combinazioni strati/facce/capacità dei 
dischi. 


Cinque formati 

Le specifiche dei formati DVD sono 
descritte in cinque book: il Book A per 
le specifiche DVD-ROM, il Book B per 
il DVD-Video, il Book C per il DVD-Au- 
dio, il Book D per il DVD-R, il Book E 


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95 

















Masterizzare che passione! 



per il DVD-RAM. Il DVD-ROM che già 
conosciamo è la versione per compu¬ 
ter del supporto e consente di avere 
dischi ottici di tipo Read-Only di eleva¬ 
ta capacità e velocità di trasferimento. 
I DVD-Video e Audio sono utilizzati per 
la riproduzione di video ed audio di alta 
qualità. Il DVD-R è l'equivalente dei 
normali CD-R, quindi scrivibili una sola 
volta, mentre il DVD-RAM può essere 
scritto e cancellato innumerevoli volte. 


Il DVD-Video 

La grande quantità di dati digitali che 
possono trovare posto in un DVD, ri¬ 
cordo fino a 8,5 gigabyte per un disco 
doppio strato/singola faccia, e l'utilizzo 
della codifica MPEG-2 ha permesso di 
utilizzare questo nuovo supporto per la 
memorizzazione di un intero film, ad al¬ 
tissima qualità. 

In un DVD-Video trova posto un intero 
film (fino a due ore per un disco da 4,7 
giga) con tracce audio multiple (fino a 
8, in più lingue e con diversi tipi di codi¬ 
fica: Stereo, Dolby Pro Logic, Dolby Di¬ 
gital AC-3, MPEG e DTS, sempre sin¬ 
cronizzate con il video e selezionabili 
mentre si guarda il film) e tantissime 
informazioni aggiuntive, che vanno dai 
sottotitoli (sempre in più lingue) alle bi¬ 
bliografie degli attori e del regista, alle 
curiosità legate alla realizzazione del 
film. Utilizzando dischi molto capienti è 
possibile poi, in fase di realizzazione, 
memorizzare alcune scene anche con 
diversi punti di vista; tipico è l'esempio 
del concerto dal vivo: se questo viene 
ripreso da più telecamere e riversato 
su DVD con la tecnica del Multi Angle, 
si potrà scegliere se guardare tutto il 
palco oppure solo il solista o il chitarri¬ 
sta, ecc. 


Il DVD-Audio 

Questo nuovo standard utilizza l’au¬ 
mentata capacità di memorizzazione 
del nuovo supporto per fornire dati au¬ 
dio con caratteristiche superiori rispet¬ 
to ai normali CD. Ricordo che il CD-Au- 
dio, o CD-DA, consente fino a circa 70 
minuti di programma stereofonico co¬ 
dificato a 16 bit e campionato a 44.100 
Hz. Sul DVD-Audio è possibile arrivare 
a 24 bit di risoluzione con una frequen¬ 
za di campionamento di 44,1 kHz, 48 
kHz o 96 kHz. Tutto questo con codifi¬ 
ca lineare e utilizzando fino a 8 diversi 
canali. C'è da notare che, con le attuali 
tecnologie, è molto facile arrivare ad 


Comparazione tra CD e DVD 


CD-ROM 

DVD 

Diametro 

120 mm 

120 mm 

Spessore 

1.2 mm 

1.2 mm 

Struttura 

substrato singolo 

due substrati di 0.6 mm sovrapposti 

Lunghezza d'onda del laser 

780 nm (infrarossi) 

650 and 635 nm (rosso) 

Distanza tra le tracce 

1.6 micron 

0.74 micron 

Lunghezza minima del Pit 

0.83 micron 

0.4 micron 

Velocità di riferimento 

1.2 m/sec CLV 

4.0 m/sec CLV 

Strati 

1 

2 

Facce che contengono dati 

1 

2 

Capacità 

650 Mbyte 

4.7 -17.0 Gbyte 


I formati del DVD 



Strati 

Facce 

Capacità 

DVD-5 

1 

1 

4,7 GByte 

DVD-9 

2 

1 

8.5 GByte 

DVD-10 

1 

2 

9.4 GByte 

DVD-18 

2 

2 

17.0 GByte 


una frequenza di campionamento di 96 
kHz, mentre i migliori convertitori D/A 
presenti sul mercato riescono a fornire 
una risoluzione che a malapena arriva a 
17 bit. In questo caso la capacità del 
supporto DVD è molto più avanti delle 
attuali possibilità dei circuiti elettronici 
dedicati alla gestione dei dati audio di¬ 
gitali, proprio come lo era il CD al mo¬ 
mento della sua nascita, 


Il DVD-R 

E' il primo dei supporti dedicati ad un 
utilizzo informatico oltre al DVD-ROM 
Specificato nel Format Book D, il DVD- 
R è un dispositivo registrabile una sola 
volta (Wnte Once) con capacità di me¬ 
morizzazione fino a 4.7 gigabyte per la¬ 
to. Gli unici masterizzatori disponibili 
sul mercato sono della Pioneer. Il Pio¬ 
neer DVR-S201 è un dispositivo ester¬ 
no capace di registrare fino a 4,7 gi¬ 
gabyte di dati su un DVD-R a singolo 
strato/singola faccia. Disponibile per 
ora solamente sul mercato professio¬ 
nale. ha un costo proibitivo per un 
utente consumer: 5.400 dollari. 



Gli unici masterizzatori disponibili sul mercato sono 
della Pioneer II Pioneer DVR-S20I è un dispositivo 
esterno capace di registrare Imo a 4,7 gigabyte di 
dati su un DVD-R a singolo strato/singola faccia. Di¬ 
sponibile per ora solamente sul mercato professio¬ 
nale, ha un costo proibitivo per un utente consu¬ 
mer 5.400 dollari. 


Il DVD-RAM 

Questo standard è definito dal Format 
Book E. Si tratta di un supporto ad alta 
capacità utilizzabile come un hard disk 
rimovibile. Il lettore/scrittore che abbia¬ 
mo in prova, e di cui leggerete la recen¬ 
sione nelle prossime pagine, è il Pana¬ 
sonic LF DI01N, capace di memorizza¬ 
re fino a 2,9 gigabyte su un supporto 
singola faccia e 5,2 gigabyte su suppor¬ 
ti doppia faccia. Il DVD-RAM è in tutto 
e per tutto utilizzabile come un hard di¬ 
sk removibile. Il disco è racchiuso in 
una cartuccia, dalla quale può venire ri¬ 
mosso (solo i DVD singola faccia da 2,9 
giga) e che ne preserva l'incolumità. Il 
costo di questi dispositivi, per ora pro¬ 
dotti solo dalla Panasonic, si aggira sul 
milione, mentre quello dei supporti è in¬ 
feriore alle 100.000 lire. Questo rende il 
DVD-RAM già appetibile per chi ha ne¬ 
cessità di archiviare un gran numero di 
dati su supporti rimovibili, pensiamo 
quindi soprattutto ad applicazioni video, 
dove la capienza dei supporti non è mai 
sovrabbondante. Pur utilizzando lo stes¬ 
so file System UDF degli altri DVD, il 
DVD-RAM non è però compatibile con 
gli altri formati. Il lettore DVD-RAM, co¬ 
me vedrete nelle prossime pagine, è in 
grado di leggere sia CD-ROM che DVD- 
ROM, DVD-Audio e DVD-Video, mentre 
è in grado di scrivere solo DVD-RAM, 
che non sono leggibili dai lettori DVD- 
ROM, in quanto la formattazione fisica 
è differente. Per masterizzare i DVD bi¬ 
sognerà quindi attendere la caduta dei 
prezzi, da molti data per certa, dei ma¬ 
sterizzatori DVD-R. 

Il DVD+RW 

La Hewlett-Packard, una tra le aziende 
leader nel campo dei masterizzatori 
per CD, ha appena annunciato il DVD 
Writer 3100Ì, che è il primo masteriz- 
zatore per DVD riscrivibili, che può of¬ 
frire un supporto di elevata capacità e 
senza problemi in termini di compatibi¬ 
lità. Come il DVD-RAM, il DVD + RW 
può essere scritto e cancellato più vol¬ 
te (con il software Adaptec Direct DVD 
il disco può essere utilizzato alla stre- 


96 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



















Masterizzare che passione! 


Nella descrizione del for¬ 
mato dei DVD sono pre¬ 
visti diversi layer ognu¬ 
no dei cinque Format 
Book specifica un layer 
che descrive la formatta¬ 
zione tisica del disco 
iPhysical Layer) e un 
layer per il file System. I 
Physical Layer del DVD- 
ROM. del DVD-Video e 
del DVD-Audio sono gli 
stessi Questo significa 
che tutti e tre questi tipi 
di DVD utilizzano la stes¬ 
sa formattazione fisica. Il 
file System è comune 
per tutu i cinque tipi di 
DVD viene infatti utiliz¬ 
zato un file System mi¬ 
cio UDF Inoltre il DVD- 
ROM. il DVD-Audio ed il 
DVD-Video utilizzano an¬ 
che un file System stan¬ 
dard ISO 9660 I Format 
Book del DVD-Video e di 
quello Audio includono 
inoltre un ulteriore layer. 
chiamato Application 
Layer, nel quale sono de¬ 
finite le regole con le 

quali le informazioni video, audio, grafiche e testuali vengono digitalizzate, compresse e memorizzate sul 
supporto, oltre a descrivere le funzioni interattive del disco 



Video 

Spec 

Audio 

Spec 

DVD Specifications 
Hierarchy 

1 

UDF-Bridge (M-UDF • I 

SO 9660) 

UDF 

UDF 

1 I 



Physical Format 

Physical 

Format 

Physical 

Format 

1 1 



Disc Specifications 
(Reod-Only Dlsc) 

Disc Spec 
Write 
Once 

iDisc Spec 
Rcwntcblc 

Re ad-Ori ly 
Spec 

Video 

Spec 

Audio 

Spec 

Wrlte-Once 

Spec 

ftewrtttfcle 

Spec 

Book A 

Book B 

Book C 

Book D 

Book E 


gua di un disco rimovibile, senza dover¬ 
lo ogni volta cancellare) ma i dischi ma¬ 
sterizzati con questo dispositivo posso¬ 
no essere letti dai normali lettori DVD e 
quindi possono venir utilizzati con 
software di authoring per piccole pro¬ 
duzioni di DVD-Video e Audio, oltre che 
dati. I dischi DVD+RW non utilizzano 
cartucce ma vengono inseriti nel letto¬ 
re/scrittore proprio come i normali CD. 


Ogni disco può contenere fino a 3 gi¬ 
gabyte di dati. Oltre ai supporti 
DVD+RW, il drive HP DVD Writer 3100i 
è in grado di leggere i film DVD, i dischi 
DVD-ROM, CD-RW, CD-Recordable 
(CD-R), CD-ROM e i normali CD-Audio. 
Il 3100i è il primo prodotto di fascia 
consumer per masterizzare i DVD, il 
prezzo, seppure alto, circa 699 dollari in 
USA, rimane comunque accessibile, 



mentre il costo di un singolo disco 
DVD+RW si aggira sui 30 dollari, sicura¬ 
mente concorrenziale se confrontato 
con quello di altri supporti di capacità 
inferiore. Il drive SCSI interno HP DVD 
Writer 31 OOi sarà in grado di scrivere e 
leggere i dischi DVD+RW alla velocità 
di 1.25X (attualmente i drive DVD-RAM 
non superano IX). Una velocità di 
1,25X equivale a 1,7 MB/s oppure a 
una velocità di scrittura dei CD-RW pari 
a 11X. Il drive utilizza un sistema CAV 
(Constant Angular Velocity) che assicu¬ 
ra alla tecnologia DVD+RW un netto 
vantaggio in termini di throughput ri¬ 
spetto alle piattaforme DVD-RAM. Con 
il drive viene fornito il software Adaptec 
Direct DVD, che consente agli utenti di 
trasferire i file sui dischi DVD da Micro¬ 
soft Windows Explorer oppure di sal¬ 
varli direttamente da qualunque applica¬ 
zione. Nelle prossime pagine troverete 
la prova di due prodotti: un lettore DVD- 
ROM con interfaccia EIDE, il GD 2500 
della Hitachi, completo di scheda PCI 
per la decodifica MPEG-2, e un DVD- 
RAM della Panasonic. CLF D101N, 
mentre l’HP DVD Writer 31 OOi è stato 
appena annunciato e sarà disponibile 
sul mercato dopo l'estate. 


Hitachi GD 2500 + 

Reai Magic Hollywood Plus 


Nato come supporto per il video e 
l'audio di qualità, il DVD sta trovando 
ampio uso anche nel settore informa¬ 
tico. La caduta dei prezzi di questi di¬ 
spositivi ha fatto si che gli utenti li 
preferissero ai normali lettori di CD¬ 
ROM con i quali, tra l'altro, sono pie¬ 
namente compatibili. In realtà è anco¬ 
ra oggi praticamente impossibile tro¬ 
vare programmi registrati su DVD- 
ROM. Anche i software più ingom¬ 
branti (basti pensare ad Office 2000, 
ad esempio) vengono forniti su una 
serie di CD (quattro in questo caso). 
Ecco quindi che il DVD-ROM, nato co¬ 
me estensione informatica del DVD, è 
tornato ad essere lo strumento fonda- 
mentale per la visione di film e titoli 
multimediali, questa volta non sul te¬ 
levisore ma sullo schermo del compu¬ 


ter. Chi si compra un DVD-ROM infatti 
può, con una spesa aggiuntiva limita¬ 
ta, acquistare una scheda di decodifi¬ 
ca MPEG-2 che gli consentirà di tra¬ 


Hitachi GD 2500 

Reai Mapic Hollywood Plus 

Costruttore 

Hitachi Corporation, Giappone 
Fornito da 

Turnover S r l. - Riviera di Chiaia, 185/8 - 
80121 Napoli- 

Tel. 081 666 883 - Fax 081 666.885 
Prezzi (IVA esclusa!: 

Lettore DVD GD 2500 L 260 000 

Scheda Reai Magic Hollywood Plus L 180.000 


sformare il proprio computer in un ve¬ 
ro lettore DVD-Video, con tanto di te¬ 
lecomando (virtuale) e di display per la 
visualizzazione delle informazioni II 
lettore in prova è uno tra i più econo¬ 
mici. La Turnover di Napoli propone 
l'accoppiamento con una scheda di 
decodifica MPEG della Reai Magic, la 
Hollywood Plus, capace anche di 
estrarre i dati audio codificati in Dolby 
Pro Logic o AC-3. 

Costruzione 

Il lettore DVD-ROM è una classica 
meccanica con lo sportellino estraibile 
ed interfaccia EIDE. Da notare, sul 
pannello posteriore, la presenza 
dell'uscita audio digitale in standard 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


97 













































(S[IóCtvJ.a ) 


Masterizzare che passione! 



Il lettore DVD-ROM e una classica meccanica con sportellino estraibile ed interfaccia E IDE Da notare, sul pannello posteriore, la presenta dell'uscita audio digitale 
in standard S/PDIF 


S/PDIF per il collegamento ad una 
scheda audio con ingresso digitale op¬ 
pure ad un convertitore D/A esterno. 
La scheda Reai Magic è una PCI del ti¬ 
po corto. Sulla scheda sono presenti, 
oltre a vari chip di memoria, anche un 
grosso chip marchiato Reai Magic che 
si occupa della decodifica MPEG-2. Le 
possibilità di connessione sono discre¬ 
te La scheda presenta due uscite au¬ 
dio. una analogica, sulla quale trovia¬ 
mo sia il segnale in uscita direttamen¬ 
te dalle prese analogiche sul lettore 
DVD, che il segnale codificato Dolby 
Pro Logic, ed una digitale in standard 
S/PDIF, sulla quale troveremo il se¬ 
gnale digitale codificato Dolby AC-3 e 
che dovremo collegare all'ingresso ap¬ 
posito di un amplificatore audio-video 
con decoder Dolby Digital, Troviamo 
inoltre una uscita TV composita o S-Vi- 
deo, una uscita per monitor ed una 
presa che va collegata alla scheda vi¬ 
deo del computer. Assieme alla sche¬ 
da Reai Magic vengono forniti il 
software ed i driver ed una serie di ca¬ 
vetti per il collegamento con la scheda 
audio e quella video del computer ed 
il televisore, mediante un adattatore 
S-Video/composito, 


Utilizzazione 

L’installazione del sistema è sempli¬ 
cissima. per il lettore non ci sono par¬ 
ticolari problemi, a parte quello di tro¬ 
vare un'apertura libera nel mobile del 
computer ed un canale IDE libero. La 
scheda è Plug&Play; Windows 98 cer¬ 
ca da sola i driver dell’hardware che si 
trovano su un dischetto fornito assie¬ 


me alla scheda. Bisogna fare attenzio¬ 
ne ai collegamenti audio e video. Me¬ 
diante uno speciale cavetto l'uscita 
della scheda video del computer va 
collegata all’apposito ingresso della 
scheda, mentre il monitor va collegato 
all'uscita presente sulla Reai Magic. In 
questo modo il segnale video decodi¬ 
ficato MPEG-2 verrà sovrapposto in 
overlay sullo schermo del computer e 
ne potremo variare a piacimento le di¬ 
mensioni. Per il collegamento audio si 
possono adottare diverse soluzioni In¬ 


nanzitutto se si dispone di un amplifi¬ 
catore dotato di decoder Dolby Digital 
AC-3 sarà bene collegare l'uscita digi¬ 
tale della scheda all'ingresso dell'am¬ 
plificatore In questo modo potrete 
sfruttare completamente il suono av¬ 
volgente della decodifica AC-3, pro¬ 
prio come se si utilizzasse un lettore 
DVD casalingo. 

Se invece si dispone di un amplificato¬ 
re Dolby Pro Logic o Dolby Surround, 
con entrate analogiche quindi, sarà 
necessario collegare l'uscita analogica 



Assieme alla scheda Reai Magic vengono forniti il software ed i driver ed una serie di cavetti per il collega¬ 
mento con la scheda audio e quella video del computer ed il televisore, mediante un adattatore S 
Video/compos/to, 


98 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 





Masterizzare che 


passione! 




La scheda Reai Magic 6 una PCI del tipo cono. Sulla scheda sono presenti, oltre a vari chip di memoria, 
anche un grosso chip marchiato Reai Magic che si occupa della decodifica MPEG-2. 


della scheda ad un ingresso dell’am¬ 
plificatore, oppure sfruttare il collega¬ 
mento interno tra la scheda Reai Ma¬ 
gic e la scheda audio presente nel 
computer, In questo ultimo modo sarà 
possibile regolare il volume di uscita 
direttamente dal mixer presente in 
Windows 98. 

Oltre allo schermo del computer sarà 
possibile utilizzare un televisore per la 
visione dei film. In questo caso sarà 
sufficiente collegare il televisore stes¬ 
so all'apposita presa presente sulla 
scheda, possibilmente utilizzando 
l'uscita S-Video, di qualità superiore ri¬ 
spetto al composito. 

Il software fornito con la scheda è 
molto semplice da usare. Il program¬ 
ma si chiama DVD Station ed è in gra¬ 
do di eseguire film in DVD ed in CD- 
Video e CD-Audio. Inoltre con DVD 
Station sarà possibile visualizzare an¬ 
che filmati MPEG registrati su CD¬ 
ROM o hard disk. L’interfaccia è del 
tutto simile a quella di un lettore DVD 
casalingo. 

Troviamo una serie di tasti per la navi¬ 
gazione all'interno delle varie scene 
del film, più un'altra serie di tasti che 
replicano tutte le funzioni normalmen¬ 
te presenti su un lettore DVD stand- 
alone, come la scelta dei sottotitoli e 
del linguaggio del film o la scelta 
dell’angolo di visualizzazione. Sono 
presenti inoltre una serie di slider per 
la regolazione dell'Immagine video e 
del volume e la possibilità di accedere 
ad un pannello dei settaggi avanzati, 


schermo da utilizzare, se 4:3 o 16:9, e 
il Rating Control, cioè la possibilità di 
inibire automaticamente le scene non 
adatte ai bambini. 


Impressioni d’uso 

Si può dire che sicuramente l'accoppia¬ 
ta lettore DVD Hitachi e scheda decoder 
Reai Magic è vincente. La qualità del vi¬ 
deo è molto buona ed il software di 
controllo estremamente semplice ed in¬ 
tuitivo, La presenza della scheda di de¬ 
codifica hardware rende la riproduzione 
assolutamente fluida ed estremamente 
godibile. Anche la qualità dell’audio, do¬ 
ve si utilizzi la connessione digitale con 
codifica Dolby AC-3 è molto buona, an¬ 
che se in questo caso è merito quasi in¬ 
teramente dell’amplificatore Marantz 
utilizzato nella prova. Inoltre il costo 
contenuto sia del lettore che della sche¬ 
da rende questa soluzione estremamen¬ 
te valida per chi voglia vedere i suoi 
DVD sullo schermo del computer. Se in¬ 
vece l’ambiente preferito per la visione 
è il salotto di casa, allora sarà preferibile 
orientarsi verso l’acquisto di un lettore 
DVD stand-alone, che sicuramente sarà 
molto più costoso, ma vi eviterà di "tra¬ 
sportare" in salone il vostro computer, 
completo di monitor, mouse e tastiera, 
ogni volta vogliate invitare degli amici a 
casa a vedere un film. 


nel quale si può scegliere il tipo di 


Le possibilità di connessione sono molte. La scheda presenta due uscite audio, una analogica, sulla quale 
troviamo sia il segnale in uscita direttamente dalle prese analogiche sul lettore DVD. che il segnale codifi¬ 
cato Dolby Pro Logic, ed una digitale in standard S/PDIF. sulla quale troveremo il segnale digitale codificato 
Dolby AC-3 e che dovremo collegare all'ingresso apposito di un amplificatore audio-video con Decoder 
Dolby Digital . Troviamo inoltre una uscita TV composita o S-Video, una uscita per monitor ed una presa 
che va collegata alla scheda video del computer per la sovrapposizione in overlay del filmato MPEG sullo 
schermo del computer. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


99 



























(S|.:.; 5 eiel© ,| Masterizzare che passione! 

Panasonic LF D101N 


Il primo supporto della famiglia DVD 
che può essere scritto è il DVD-RAM. 
Definito nel Format Book E, questo 
standard nasce come sistema aggiunti¬ 
vo per la memorizzazione dei dati, pro¬ 
prio come un normale disco rimovibile 
magneto-ottico. Attualmente il lettore 
Panasonic che abbiamo in prova è l’uni¬ 
co presente sul mercato. Caratterizzato 
da un costo interessante e da un ancora 
più interessante costo dei supporti, il 
DVD-RAM è utile a tutti gli utenti che 
hanno bisogno di memorizzare in ma¬ 
niera veloce una grande quantità di dati. 
Le cartucce attualmente disponibili so¬ 
no da 2.6 e 5,2 gigabyte. 


Costruzione 

Il dispositivo si presenta come una 
normalissima unità CD-ROM o DVD- 
ROM interna, con tanto di sportellino e 
pulsante di espulsione. Appena premu¬ 
to quest’ultimo, per inserire un disco, si 
nota subito la doppia personalità di que¬ 
sto apparecchio. Infatti una volta aperto 
lo sportellino esce fuori una slitta per il 
caricamento delle cartucce DVD-RAM 
Ai lati della slitta però sono presenti due 
piccole guide retrattili che facilitano, an¬ 
zi rendono possibile, l'inserimento di di¬ 
schi CD o DVD, come in un normale let¬ 
tore. Oltre ai DVD, infatti, il dispositivo 
Panasonic può leggere anche tutti i CD 
(dai CD-ROM ai foto CD e ai CD-I) ed 


Panasonic LF DI 01N 

Costruttore: 

Matsushita Electric Corporation ol America 

Fornito da: 

Turnover S.r.l. • Riviera di Cniaia, 185/B - 
80121 Napoli-Tel. 081 666.883- Fax 
081 666 885 

Prezzi UVA esclusaI: 

Masterizzatole LF D101N L. 1 000 000 
Software Write DVDI per Windows 95/98 
L. 110.000 

Software FormatterOne Pro per Windows NT 
L 110.000 

Cartuccia DVD da 2.6 gigabyte L 63.700 
Cartuccia DVD da 5,2 gigabyte L 84.500 


anche i DVD-Video. quelli Audio e i 
DVD-ROM. Questo rende l'unità molto 
versatile: non sarà necessario infatti ac¬ 
quistare un lettore CD-ROM o DVD- 
ROM aggiuntivo. Sul retro sono presen¬ 
ti tutti i connettori ed i controlli tipici di 
un dispositivo SCSI, dal connettore piat¬ 
to a 50 poli ai pin per la selezione dell’ID 
SCSI e per la terminazione. Notiamo la 
presenza dell’uscita audio analogica e 
l’assenza di quella digitale in standard 
S/PDIF. Il supporto si presenta come 
una normale cartuccia di un drive ma¬ 
gneto-ottico. In realtà all'interno c’è un 
disco DVD che può essere anche estrat¬ 



Una volta estratto, il disco DVD-RAM si presenta 
del lutto simile ad un CD-ROM, se non fosse per la 
presenza dei ‘segni" lasciati dalla lormattazione fi¬ 
sica una serie di suddivisioni su tutta la superficie, 
che dividono il DVD in blocchi di ampiezza costante 

di 2048 byte 

to aprendo la cartuccia da un lato, come 
mostrato nelle foto. Se estraiamo il di¬ 
sco dalla sua cartuccia, però, l’unità di 
registrazione non sarà più in grado di 
scriverci sopra, ma solo di accedervi in 
lettura. Solo se rimettiamo il DVD nella 
cartuccia potremo riprendere a scriverci. 
Una volta estratto, il disco DVD-RAM si 
presenta del tutto simile ad un CD¬ 
ROM, se non fosse per la presenza dei 
"segni" lasciati dalla formattazione fisi¬ 
ca. una serie di suddivisioni su tutta la 
superficie che dividono il DVD in blocchi 
di ampiezza costante di 2048 byte; con¬ 
tiamo 16 blocchi nella traccia più interna 



Il drive accerta sia cartucce DVD-RAM che CD e CD-ROM tradizionali Infatti una volta aperto lo sportellino esce fuori una slitta per il caricamento delle cartucce 
DVD-RAM Ai lati della slitta però sono presenti due piccole guide retrattili che facilitano, anzi rendono possibile, l'inserimento di dischi CD o DVD. come in un nor¬ 
male lettore 


100 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 











Sul retro sono presentì tutti i connettori ed i controlli tipici di un dispositivo SC¬ 
SI, dal connettore piatto a 50 poli ai pin per la selezione dell'io SCSI e per la 
terminazione. Notiamo la presenza dell'uscita audio analogica e l'assenza di 
Quella digitale in standard S/PDIF 





Il supporto si presenta come una normale cartuccia di un drive magneto-ottico. 
In realtà all'interno c'è un disco DVD che può essere anche estratto aprendo la 
cartuccia da un lato. 


Per la gestione completa 
del dispositivo la Turno¬ 
ver ci ha messo a dispo¬ 
sizione il software Wnte 
DVDI, un programma del¬ 
la Software Archìtects 
Ine funzionante sotto 
Windows 95/98 e Macin¬ 
tosh, o il programma For- 
matterOne Pro, su Win¬ 
dows NT Entrambi i 

software installano i driver per l'utilizzo del DVD-RAM come hard disk rimovibile, proprio come DirectCD 
della Adaptec 


e 40 in quella esterna, a dimostrazione 
che le informazioni sono incise a den¬ 
sità costante. Dato che la minima am¬ 
piezza di un Pit è di 0,4 micron e che 
ogni byte viene codificato con 12 chan- 
nel bit, facendo un po' di conti si scopre 
che un byte è "lungo" 0,00048 cm e, 
dato che in un settore sono presenti 
2048 byte, scopriamo che un settore è 
lungo circa 0,98 cm: infatti se andiamo 
a misurare la distanza tra due segni con¬ 
tigui troviamo un valore molto simile ad 
un centimetro. Inoltre nei 3,5 cm di am¬ 
piezza utile del disco trovano posto circa 
45.000 tracce, spaziate tra di loro di cir¬ 
ca 0,74 micron. Il disco fotografato è da 
2,6 gigabyte ed è singola faccia singolo 
strato. Le cartucce da 5,2 giga sono 


doppia faccia ed è necessario girare la 
cartuccia stessa per registrare sul se¬ 
condo lato. 


Utilizzazione 

Come abbiamo detto, ogni cartuccia 
DVD-RAM è completamente assimilabi¬ 
le ad un normale hard disk rimovibile. 
Una volta installato il drive, montato il 
software di gestione Write DVD! e inse¬ 
rita la cartuccia, si può subito iniziare a 
lavorare, in quanto il supporto è prefor¬ 
mattato. Curiosa la gestione del disposi¬ 
tivo da parte di Windows 98: se si apre 
la finestra Gestione Risorse si possono 
notare, una volta installato il dispositivo, 


Le cartucce da 5,2 giga sono doppia faccia ed è ne¬ 
cessario girare la cartuccia stessa per registrare sul 
secondo lato , 


due diverse icone, una che rappresenta 
un hard disk rimovibile e l'altra un letto¬ 
re di CD. In realtà queste due icone so¬ 
no collegate allo stesso dispositivo 
DVD-RAM, ma sono attive alternativa- 
mente se utilizziamo una cartuccia ri¬ 
scrivibile oppure un disco CD, CD-ROM 
o DVD-ROM. In pratica, se nel masteriz- 
zatore inseriamo una cartuccia DVD- 
RAM accederemo a questa tramite 
l'icona disco rimovibile, se invece inse¬ 
riamo un CD o un CD-ROM, o anche un 
DVD che sia Audio, Video o ROM, po¬ 
tremo leggerne il contenuto cliccando 
sull'icona che rappresenta un CD. 

A questo punto, se vogliamo utilizza¬ 
re la nostra cartuccia DVD-RAM non 
dovremo far altro che inserirla nel letto- 
re/masterizzatore, aprire la relativa fine¬ 
stra, e copiarci dentro dei dati, ad 
esempio con un'operazione di drag and 
drop. Allo stesso modo potremo can¬ 
cellare dei file, o l'intero contenuto del 
disco, semplicemente spostandoli nel 
cestino. Niente di più semplice quindi. 
L'unica differenza con un hard disk ri¬ 
movibile è la velocità, chiaramente mfe- 


Il File System UDF 


U DF è l'acronimo di Universal Disk Format. Questo file System è stato realizzato per fa¬ 
vorire l'interscambio tra le varie piattaforme hardware: può essere vantaggiosamente 
utilizzato su tutti i sistemi operativi, mentre i lettori DVD stand-alone già lo supportano. 
Tra le caratteristiche che ne fanno un sistema di gestione dei file universale c'è il suppor¬ 
to dei caratteri Unicode, il che permette di avere anche i caratteri speciali, caratteristica 
essenziale per la creazione di DVD multilingue. Il nome dei file può essere lungo fino a 
255 caratteri ASCII o 127 caratteri Unicode. Inoltre, UDF non ha alcuna limitazione sul nu¬ 
mero delle cartelle che possono essere nidificate. UDF usa il blocco fisico (2048 byte per 
il DVD-RAM) come minima unità di immagazzinamento dati e risulta molto più efficiente 
quindi rispetto ai sistemi FAT. Il sistema di file Universal Disk Format già supportato in 
Windows 95 e Windows 98 può essere utilizzato sui DVD-RAM con una sola partizione, 
senza le limitazioni dei sistemi FAT 16 e ISO9660 nel caso di supporti DVD con capacità 
maggiore di 4 GB. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


101 













(£[iò<io!iJ Masterizzare che passione! 



+ . + - X 

• a mré • imM 

£ 

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Ira* Ai 

vam | al »«•>>« « cow 


3 


Nella finestra Gestione Risorse si possono notare, 
una volta installato il dispositivo, due diverse ico¬ 
ne, una che rappresenta un hard disk rimovibile e 
l'altra un lettore di CD In realtà queste due icone 
sono collegate allo stesso dispositivo DVD-RAM, 
ma sono attive alternativamente se utilizziamo una 
cartuccia riscrivibile oppure un disco CD, CD-ROM 
o DVD-ROM 


riore. anche se comunque di tutto ri¬ 
spetto. 

Per la gestione completa del disposi¬ 
tivo la Turnover ci ha messo a disposi¬ 
zione il software Write DVD!, un pro¬ 
gramma della Software Architects Ine. 
funzionante sotto Windows 95/98 e 
Macintosh, o il programma FormatterO- 
ne Pro, su Windows NT. Entrambi i 
software installano i driver per l'utilizzo 
del DVD-RAM come hard disk rimovibi¬ 
le, proprio come DirectCD della Adap- 
tec. Assieme al software Write DVD! 
troviamo un programma per la format¬ 
tazione dei supporti DVD, Format 
UDF!, che può essere utilizzato per la 
formattazione fisica del DVD, o per sud¬ 
dividerlo in segmentazioni. La formatta¬ 
zione fisica serve a preparare un sup¬ 
porto cosi che possa essere letto e 
scritto. Oltre a cancellare tutti i dati, ef¬ 
fettua anche una ricerca degli errori sul 
supporto. L'operazione di formattazione 
fisica può richiedere molto tempo; la 
formattazione è comunque consigliabile 
se il disco diventa corrotto o illeggibile 
o se inizia a generare molti errori. Ci so¬ 
no due opzioni per la formattazione fisi¬ 
ca: "con certificazione" e "senza certi¬ 
ficazione". Nell'opzione "con certifica¬ 
zione", il processo scriverà a tutti i set¬ 
tori del supporto e li verificherà. Inoltre 
Format UDF! consente di testare il 
DVD senza formattarlo, ma rilevandone 
gli errori. Alla fine del test tutti gli even¬ 
tuali errori presenti sul disco appaiono 
in un elenco "Blocchi errati". Gli errori 
possono essere recuperati o meno, a 
seconda che si tratti di errori di tipo 
"soft". recuperabili con il ricalcolo 
dell'ECC, oppure errori "hard", non cor¬ 
reggibili in quanto generati da un degra- 



Assieme al software Write DVD! troviamo un pro¬ 
gramma per la formattazione dei supporti DVD La 
formattazione tisica serve a preparare un supporto 
cosi che possa essere letto e scritto Oltre a can¬ 
cellare tutti i dati, effettua anche una ricerca degli 
errori sul supporto L operazione di formattazione 
fisica può richiedere molto tempo, la formattazione 
6 comunque consigliabile se il disco diventa corrot¬ 
to o illeggibile o se inizia a generare molti errori. 



OK 


«MU 



Format UDFI consente inoltre di testare il DVD sen¬ 
za formattarlo, ma elevandone gli errori Alla fine del 
test tutti gli eventuali errori presenti sul disco ap¬ 
paiono in un elenco "Blocchi errati" Gli errori pos¬ 
sono essere recuperati o meno, a seconda che si 
tratti di errori di tipo "soft”, recuperabili con il rical- 
colo dell'ECC oppure errori "hard", non correggibili 
in quanto generati da un degrado del supporto, ad 
esempio per un graffio sulla superficie, ecc 



I « I I 


Ecco come appare il nostro DVD/disco rimovibile se ne visualizziamo le proprietà. Nel primo caso abbiamo 
utilizzato un file System UDF, mentre nel secondo si è usato un file System FAT32 


L’utility di controllo del file 
System permette di selezio¬ 
nare a quale tipo di suppor¬ 
to si desidera accedere, 
scegliendo tra il file System 
UDF della Software Archi- 
teets Ine o quello utilizzato 
dal sistema operativo In 
commercio esistono CD e 
DVD-ROM che non rispetta¬ 
no lo standard UDF e che 
non 6 quindi possibile mon¬ 
tare usando il programma 
Write DVDI. Utilizzando 
questa utility è possibile 
provare a montare i dischi 
non propriamente formattati 
secondo lo standard UDF, 

usando il file System 
ISO9660 o quello UDF di 
sola lettura di Windows 98 



do del supporto, ad esempio per un 
graffio sulla superficie, ecc. 

Conclusioni 

Il DVD-RAM è sicuramente un tipo di 
supporto molto appetibile per chi abbia 
necessità di immagazzinare ed archivia¬ 


re una notevole mole di dati. Lo svan¬ 
taggio della relativa bassa velocità è 
però compensato dal costo tutto som¬ 
mato contenuto del dispositivo di scrit¬ 
tura ed estremamente basso dei sup¬ 
porti. Inoltre la possibilità di leggere a 
velocità elevata i CD-ROM, Audio e Vi¬ 
deo, oltre ai DVD-ROM lo rende ancora 
più versatile e concorrenziale. «g 


102 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 





































































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Point Office Company S.r.l. - Ibi. 067 821 315 

Partner Sud Italia: 
(Società Puglia Software) Snc - Ibi. 0997 353 440 











di Raffaello De Masi 



Per Windows 95 e WindowiSB 


Mercury 1.0 


Ricevere posta è sempre piacevole, 
sfogliarla ci fa passare qualche mo¬ 
mento diverso dagli altri, ma se è il 
nostro PC a leggercela? 

Uno delle occasioni più brutte, 
nell'arco dell'anno, è il momento di 
partire per le vacanze. Da quando è ar¬ 
rivata Anja mi tocca anche andare al 
mare, niente più montagna! La mia 
buona scorta di libri me la porto ap¬ 
presso, ma per quanto vada a cercare, 
nel villaggio, i posti più nascosti e me¬ 
no frequentati, c'è sempre qualche 


maledetto animatore che ha fatto voto 
alla Madonna di Pompei di passare la 
sua vita a far divertire quelli che non 
hanno alcuna voglia di divertirsi a mo¬ 
do suo. Ragion per cui mi tocca passa¬ 
re i primi due o tre giorni a precisare 
continuamente a ogni nuovo missiona¬ 
rio del divertimento che a me, della 
caccia al tesoro in spiaggia, della sam- 
bata "brasiliana", del torneo di scopo¬ 
ne. della scuola di vela e della serata 
canora, con protagonisti gli ospiti, non 
m'interessa niente. Con tanto di rim¬ 


proveri, larvati e aperti, di mia moglie, 
del tipo "Sei il solito orso!", "Pensa 
un poco alla bambina!" (ma poi che 
c'entra Anja col fatto che di partecipa¬ 
re all'assalto del galeone non me ne 
importa un fico secco!), "Ma che sei 
venuto a fare, allora!" (ma se avevo 
precisato fino all'ultimo minuto che 
potevano benissimo lasciarmi a casa, 
e con quello che avrei speso per stare 
lì potevano pure prolungare la loro va¬ 
canza!). 

Ma quello che mi manca davvero è 


104 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 














Mercury 1.0 


Mercury 1.0 


Realizzato e distribuito da: 

Gensoft s.r.l 
Via del Lavoro. 20 
44100 Ferrara 
nnpwwww.o«w.n 

Prezzo UVA compresa). L 99.900 


La finestra principale di 
Mercury, con a destra la 
palette delle opzioni. 


la Rete; io scarico la posta almeno tre 
volte al giorno, ma non perché ci sia¬ 
no folle rumoreggianti di ragazze o di 
miei lettori che mi coprono (le prime!) 
di proposte più o meno riferibili o di 
complimenti (i secondi) per il mio pro¬ 
sare fluente e suggestivo, ma perché 
via e-mail recupero, ogni giorno, mes¬ 
saggi da almeno una trentina di mai- 
ling list (che, manco a dirlo, stanno 
tutti nella casella di "Arrivo" del mio 
fido Eudora, senza certo preoccupar- 



* 

Polla •liminola 


Cavalla di poala alottronicn 

OR 

a™— | g 




mi di creare uno 
straccio di filtro 
che ci metta una 
parvenza d'ordine; 
beh, questa è 
un’altra storiai); 
assieme agli ordini 
di AdP, Dio ci 
scampi, al sacro¬ 
santo cicchetto giornaliero di Rino per 
l'immancabile scambio di file e figure 
negli articoli che gli ho mandato, la se¬ 
ra prima, nei fumi 
del sonno, e alla 
ricetta di cucina 
colesterolica del 
servizio "vi spe¬ 
diamo al Creatore 
in trenta giorni" 
cui mi sono abbo¬ 
nato. 

Lettori cari, spa¬ 
ruta schiera che 
legge queste stu¬ 
pidaggini di aper¬ 
tura dei miei arti¬ 
coli, mi potrete di- 

Una serie di impostazio¬ 
ni iniziali, che ci permet¬ 
teranno accessi sicuri e 
senza problemi 



Attivazioni 

P Attiva pipoila automatica 

a P Attiva check automatico 
C Ulta volta al ottono ala o» : |io05 


(• ContioAa ogni : 


F 


£oone«iKxie lomota da utilizzate : 


cractocompute» 


■fra 

ji 


OR 


Annulla 


Numeri da ut dui aie pai la chiamata 


Nomami : |00l 123456799 


Numcio2 : |0O2 234567MO 


-m Peanatxd da digitare via telefono par 
occedom ala polla Idei aulì - 1234); 


OR 


re: "Ma non sei contento, per qualche 
settimana, di non sentirli più, quei Cai¬ 
ni della redazione, che ti dovrebbero 
baciare mani e piedi?". Ebbene io, 
ogni volta che scarico la posta, sono 
immancabilmente sicuro, vi piaccia o 
no, che mi ha scritto Naomi! E vi pare 
che, per colpa delle vacanze estive, 
posso perdermi una romantica serata 
co! "Cigno"? 

Mercury, 
per ascoltare 
le nostre e-mail 

Certo, qualcuno mi potrà dire che la 
posta me la posso scaricare dovun¬ 
que! Già, ma l’anno scorso, dopo aver 
caricato la macchina come un vu-cum- 
prà, mancava solo la 
ghiacciaia e lo scaldason- 
no, mia moglie, di fronte 
all'impenetrabilità dei cor¬ 
pi, non è andata a togliere 
proprio il mio notebook 
("Anche in vacanza, ti por¬ 
ti roba inutile!")? Finora, 
nessuna speranza di vitto¬ 
ria, ma quest'anno ho 
qualche chance. Addirittu¬ 
ra di fare la persona supe¬ 
riore e di cedere da gran 
signore (tanto sono co¬ 
stretto a cedere lo stes¬ 
so!). Ma la possibilità di 
recuperare la posta ce 
l'ho, in un modo oltre tut¬ 
to più comodo e originale. 

La posta elettronica è 
divenuta oggi uno strumento fonda- 
mentale di comunicazione e il numero 


0 


Annulla 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


105 























































£202^ Mercur v 10 



E'oquoua 





d ITAUAHO 

r SPAGNOLO C FRANCESE 


r INGLESE M 

r TEDESCO 


Scrivi u né !• ••• 

■ proai ni PARLA, pa> prava* * la spoliazioni 



• morta t tram ««va AirpaJda tbwai 


Sto* 


d 



0 


J I 


di messaggi supera di molto, ovvia¬ 
mente per chi la usa, quello della po¬ 
sta tradizionale. Ed è sempre più im¬ 
portante controllarla e riceverla, so¬ 
vente anche più volte al giorno. Mer- 
cury. il programma oggetto di questa 
prova, permette di superare questo 
problema controllando la posta attra¬ 
verso un comune telefono, o un cellu¬ 
lare. Il programma provvede a tenere 
sotto controllo la/le caselle di posta 
elettronica in maniera del tutto auto¬ 
matica, informandoci, per telefono, di 
aver ricevuto nuovi messaggi, e leg¬ 
gendoceli a chiara voce, con specifica¬ 
zione del mittente, ed enunciazione 
del titolo e del testo. In alternativa 
possiamo essere noi a chiamare, e 
Mercury risponderà e ci guiderà alla 
lettura dei messaggi nelle caselle di 
posta. 

A onta della confezione dimessa 
(un'enorme scatola contiene solo il 
CD e un risicato manualetto di instal¬ 
lazione - il vero manuale è in formato 
.PDF sul disco rigido) le caratteristiche 
tecniche del programma sono di tutto 
rispetto. Eccone riassunte 
alcune: 

• Utilizzo di un modem 
con funzioni vocali, per 
gestire una linea telefo¬ 
nica analogica da utilizza¬ 
re per fare chiamate o ri¬ 
ceverne, e per collegarsi 
al provider per il control¬ 
lo della posta. 

• Possibilità di pianificazio¬ 
ne da parte dell'utente 
della frequenza delle 
operazioni di controllo 
della posta, in forma pe¬ 
riodica oraria, giornaliera 
o secondo specifiche 


La finestra di gestione della lettura dei 
messaggi, con cinque possibili lingue e la 
possibilità di regolare velocità e volume 
della pronuncia La voce dello speaker è 
sinistramente metallica, ma certo non si 
poteva pretendere quella di Cesare Bal¬ 
betti o di Nancv Brilli 


preferenze. 

t Impostazione, da parte 
dell'utente, di una lista di nu¬ 
meri da chiamare, in caso di 
nuovi messaggi ricevuti, con 
ulteriore possibilità di scelta di 
orari nei quali è permessa la 
chiamata. 

t Collegamento automatico 
all'Internet Provider con aper- 
_ tura dell'accesso remoto, sca¬ 
ricamento della posta e chiu¬ 
sura. alla fine delle operazioni, con 
liberazione della linea. 

> Utilizzo di tecnologia TextToSpeech 
per ascoltare, via telefono, mittente, 
oggetto, e testo di posta (si può 
scegliere di farsi leggere tutto il 
messaggio o solamente le prime ri¬ 
ghe). Il programma è in grado di ca¬ 
pire se un messaggio è in italiano, 
in inglese, o in altra lingua, usando 
la corrispondente pronuncia. I nu¬ 
meri sono correttamente inter¬ 
pretati, anche se con qualche 
limitazione. 

» Risposta automatica con rico¬ 
noscimento della chiamata del 
“padrone", con successiva 
guida alla lettura dei messaggi. 

» Possibilità di attivazione e di¬ 
sattivazione del controllo auto¬ 
matico della posta via telefo¬ 
no. 


Altre opzioni interessanti, tra cui la possibi¬ 
lità di leggere solo una parte del messaggio 
entrante: numerosa e ben articolata la mes- 
sagg/st/ca di interfaccia tra utente e Client e- 
mail 


Qualche minuto, 
e la posta è in linea 

Per poter usare il programma c'è bi¬ 
sogno di un mimmo di setup, che com¬ 
prende l'introduzione dei dati di almeno 
una delle caselle di posta, la specifica¬ 
zione dei numeri di telefono che il pro¬ 
gramma userà quando ci chiamerà per 
trasmetterci-leggerci la posta, la scelta 
della password per accedere ai mes¬ 
saggi e gestire l'attivazione del control¬ 
lo automatico della posta a intervalli, re¬ 
golari o non. a scelta dell'utente 

Bastano queste semplici operazioni e 
il programma sarà pronto all'uso. A se¬ 
conda delle impostazioni, provvederà a 
controllare periodicamente la posta e, 
nel caso rilevi nuovi messaggi, chia¬ 
merà il numero specificato e vi leggerà 
le comunicazioni ricevute. Quasi super¬ 
fluo è precisare che occorre disporre di 
un telefono a toni. 

C'è da dire che il pacchetto può esse¬ 
re utilizzato anche come normale Client 
di e-mail, anche se, usato in quest'otti¬ 
ca. è un po' rudimentale. Ma l'ambiente 
relativo è interessante perché è quello 
principale, destinato a gestire le caselle 
di posta, a visualizzare i messaggi rice- 





106 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 
















































































Mercur v 10 


vuti e magari già "declamati" e ad 
ascoltare la lettura di uno o più messag¬ 
gi selezionati. I controlli di posta per¬ 
mettono poi di stabilire (attraverso un 
comando DIM) la grandezza massima 
dei messaggi da scaricare (in caso di su¬ 
peramento di tale dimensione, essi ven¬ 
gono lasciati sul server, ma ne vengono 
lette solo le prime righe, per una lun¬ 
ghezza corrispondente al DIM stesso). 
In questo modo è possibile gestire in 
economia i collegamenti, evitando spe¬ 
se inutili e snervanti tappe telefoniche. 

Altri controlli aggiuntivi consentono di 
specificare il timeout di attesa per il col- 
legamento al provider, scaduto il quale 
la connessione cade in maniera auto¬ 
matica. Il programma riconosce, come 
già detto, messaggi in italiano, trance- 


la protenone d'accesso 
alla propria casella, attra¬ 
verso una password 




Il sito della Genso/t, ricco di novità e proponente le altre applicazioni della linea, 
telefonico. 



tutte integrabili con Mercury. Notevole e ben articolata la famiglia del software 


se, inglese, tedesco e spagnolo e ha un 
intelligente sistema di regolazione della 
velocità di pronuncia, separato per ogni 
lingua. La finestra di regolazione per¬ 
mette di eseguire esperimenti di rico¬ 
noscimento del parlato su frasi scritte, 
e, a segno della cura impiegata nella 
progettazione del pacchetto, ogni lin¬ 
gua adotterà un font diverso, in modo 
da avere una corretta lettura anche in 
presenza di lettere di alfabeti diversi 
dall'italiano. Infine, ogni log viene regi¬ 
strato in un report, che può essere 
stampato attraverso un text editor e ve¬ 
rificato. 


Conclusioni 

Inutile raccontare degli altri setup, 
che possono comparire nelle immagi¬ 


ni, e le cui funzioni sono del tutto in¬ 
tuibili. Resta solo da dire che Mercury 
è davvero un gioiello, nel suo genere, 
e, per il fatto di essere stato progetta¬ 
to e realizzato in Italia, supera le diffi¬ 
coltà legate alla pronuncia che si in¬ 
contrano in prodotti similari "made" in 
altri posti. Abbiamo fatto delle prove 
pilotando l'applicazione da telefoni fis¬ 
si in urbana e in interurbana, con cel¬ 
lulari di tipo diverso e, forzando l'ope¬ 
razione, anche attraverso un compu¬ 
ter dotato di sintesi vocale. E' andato 
tutto bene; il sistema si è dimostrato 
sorprendentemente stabile, non ha 
mai creato difficoltà, ha recuperato e 
letto impeccabilmente i messaggi, at¬ 
tuando correttamente i troncamenti 
dei file in caso di messaggistica lunga. 
Qualche problema è invece sorto con 
una linea ISDN, ma la colpa non è del 


programma, bensì degli innumerevoli 
problemi che la Telecom sta riscon¬ 
trando su queste linee (chi ha una se¬ 
greteria telefonica tradizionale sa qua¬ 
le calvario è il suo collegamento e il 
suo corretto funzionamento con una 
linea di questo tipo). Addirittura la 
Gensoft, dando prova di grande cor¬ 
rettezza commerciale, invita a chiare 
lettere, prima dell’acquisto, a scarica¬ 
re dal suo sito FTP il programma Voi- 
cetest.exe, per verificare la compatibi¬ 
lità del proprio modem con l'applica¬ 
zione (la scatola riporta un lungo elen¬ 
co di modem compatibili, senza, ov¬ 
viamente, escludere tutti quelli basati 
su chip Rockwell). Il tutto per un 
prezzo che stabilisce, usando un ter¬ 
mine proprio deH'automobilismo, un 
rapporto prezzo-prestazioni sorpren¬ 
dentemente favorevole. ws 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


107 





































di Franco Paiamaro 



Acer TravelMate 51OT 


Il portatile in prova questo mese è 
l'Acer TravelMate 51 OT, un "all-in-one", 
con lettore CD-ROM, floppy drive, mo¬ 
dem e batterie integrate; il display è un 
ottimo TFT, da 12,1 pollici e risoluzione 
di 800 x 600 pixel. 

Pur essendo un prodotto "entry le- 
vel" è indirizzato a tutti coloro che, di¬ 
sponendo di un budget limitato, non vo¬ 
gliono rinunciare alle prestazioni e alla 
qualità. 

Il notebook è dotato di un Celeron 
Mobile funzionante a 300 MHz, con 128 
Kbyte di cache di secondo livello funzio¬ 
nante alla stessa frequenza di clock del 
processore. 32 Mbyte di memoria 
SDRAM (espandibile a 256), disco rigi¬ 


do da 4,3 Gbyte UDMA/33, lettore CD¬ 
ROM EIDE 24X Max e drive floppy da 
3,5 integrati; anche il FAX/Modem 56 K 
V90 è integrato. 

La batteria, agli Ioni di litio, è da 14,8 
volt e 3200 mAh e consente una ottima 
autonomia, tra le due e le tre ore di uti¬ 
lizzo continuato. 

Per di più, una nota caratteristica di 
questo notebook è costituita dalla possi¬ 
bilità di poter essere utilizzato come let¬ 
tore "portatile" di CD-Audio, con tanto 
di plancia dotata di display LCD e tastini 
come nella migliore tradizione "Walk¬ 
man". Il lettore può essere attivato an¬ 
che a notebook spento, consentendo 
una maggiore autonomia delle batterie. 


Com’è fatto 

La macchina si presenta come un 
grosso parallelepipedo grigio scuro, un 
po' ingentilito da linee curve appena ac¬ 
cennate; la "spigolosità" del disegno va 
un po' controcorrente rispetto alla mag¬ 
gior parte della produzione corrente. 

Il Design dell'apparecchio risulta molto 
più accattivante con il coperchio aperto, 
in modo da sottolineare il frontale con la 
fila di comandi del lettore CD-Audio. 

Ed in effetti, la nota caratteristica di 
questo portatile è proprio il frontale, con i 
due grandi altoparlanti (relativamente 
parlando, si tratta pur sempre di un note¬ 
book, mica di un "compattone" da 


108 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 





Acer TravelMate 51OT 


Acer TravelMate 51 OT 

Produttore e distributore: 

Acer Computer Spa 
ritto//www ace r il 
Tel. 039 6842287 

Prezzi: UVA esclusa). 

TravelMate 510T. 32 Mbyte di RAM, schermo 
TFT da 12,1", CD ROM 24X Max, Modem in¬ 
tegrato V90. L 3.290.000 

Seconda batteria l 600 000 

Espansione RAM 32Mbyte L 150 000 



Il frontale dell'Acer TravelMate 5I0T ai lati dell'apparecchio sono immediatamente identificabili le sovradi¬ 
mensionate griglie degli altoparlanti integrati, con il "cestello " ellittico, forma molto inconsueta per un no¬ 
tebook: allo stesso tempo, al centro, si può notare la plancia di comando per il lettore di CD-Audio 


spiaggia!), il display LCD, i comandi stile 
Walkman e i pm-jack audio. I comandi 
del lettore sono cinque: partendo da sini¬ 
stra, il classico avanti veloce/brano, il ta¬ 
sto per l'indietro/brano, il tasto play/pau¬ 
sa, lo stop/espelli e il tasto di accensio¬ 
ne/spegnimento. 

Il display LCD del lettore CD non è re- 
troilluminato e accanto ai pin-jack trovia¬ 
mo la rotellina di regolazione del volume 
audio. 

Sempre sul frontale, troviamo il prati¬ 
co comando di sblocco a slitta, di colore 
rosso mattone, che consente di svinco¬ 
lare lo schermo TFT dal resto dell'appa¬ 
recchio. 

Sul lato sinistro è posi¬ 
zionato l'interruttore di 
accensione, sempre del 
tipo a slitta, incassato ri¬ 
spetto al bordo dell'ap¬ 
parecchio per evitare ac¬ 
censioni (o spegnimen¬ 
ti...) accidentali, 

Accanto a quest'ulti¬ 
mo, troviamo la finestrel¬ 
la per la porta di comuni¬ 
cazione a raggi infrarossi 
compatibile IrDA, da 115 
Kbit, la griglia per la ven¬ 
tolina di raffreddamento 
e l'alloggiamento della 
batteria principale. 

Sul lato destro è inve¬ 
ce posto il lettore di CD¬ 
ROM, sormontato dal 
drive floppy da 3,5 e dal¬ 
la griglietta di ingresso 
dell'aria di raffreddamen¬ 
to (il flusso d'aria è stu¬ 
diato in modo tale da at¬ 
traversare tutto il note¬ 
book, consentendo II più 
razionale e efficace raf¬ 
freddamento di tutti i 
componenti interni del 
portatile), i due slot PC- 
Card e la porta di con¬ 
nessione per il modem 
integrato da 56K V.90. 


Il notebook è dotato di interfaccia Zoo- 
med Video Port a 32 Bit su CardBus: si 
tratta dello slot PC-Card inferiore. 

Il retro dell’Acer TravelMate 510T è 
privo di protezioni per i numerosi con¬ 
nettori presenti. Troviamo, da sinistra 
verso destra, l'ingresso per l'alimenta¬ 
zione da rete, la porta USB, un connetto¬ 
re PS/2 per tastiera e mouse esterni, 
una seriale RS 232, una porta parallela 
bidirezionale standard, un connettore 
proprietario ad alta densità per la con¬ 


nessione alla docking station, l'uscita D- 
Sub per il monitor esterno e una secon¬ 
da griglia di ingresso per l'aria. 

Sul fondo dell'apparecchio è possibile 
accedere ai vani (protetti da sportelli av¬ 
vitati), rispettivamente, del modem inter¬ 
no (montato su schedina tipo DIMM) e 
della memoria RAM. 

Aperto il coperchio si apprezza imme¬ 
diatamente la corretta disposizione del¬ 
la tastiera, posta subito a ridosso dello 
schermo principale: quasi al centro del 



L'eccellente tastiera di questo notebook è 'full size ~ significa che dimensione, spaziatura e corsa dei tasti è sovrapponibile ad 
una tastiera per desktop. 

Sì noti, in alto a sinistra, il tasto per l'immissione del simbolo “Euro“ 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


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Acer TravelMate 510T 


portatile è stato posizionato il dispositi¬ 
vo di puntamento TouchPad. 

Sotto al bel display da 12.1 " troviamo 
una serie di sei LED, indicanti lo stato 
della macchina: power on, stand-by, uti¬ 
lizzo unità disco, stato batteria e i clas¬ 
sici caps/lock e num/lock. 

In alto a sinistra del display è posizio¬ 
nato il foro sotto al quale è sistemato il 
microfono integrato, 

Per aggiornare il disco rigido è ne¬ 
cessario smontare completamente il 
notebook, e quindi si tratta di un'opera¬ 
zione da effettuare esclusivamente at¬ 
traverso il servizio di assistenza tecnica 
Acer 



Lato destro dol notebook; da sinistra, il lettore di CD-ROM e CD-Audio. il drive floppy da 3,5 pollici, i due 
slot PC-Card e la presa RJII per la connessione dell'apparecchio ad una linea commutala esterna 
Accanto al drive floppy si nota la griglia di ingresso del flusso d’aria per il raffreddamento dei componenti 
interni 



Lato sinistro del notebook: da sinistra, l’interruttore di alimentazione, la finestra per le comunicazioni IrdA, 
la grìglia per la ventolina di raffreddamento e lo sportellino per l’accesso alla batteria principale. 



Il retro del notebook sempre da sinistra, l'ingresso per l'alimentazione, la seriale USB, il connettore PS/2, 
la RS232 e la parallela, il connettore proprietario per la docking station, l'uscita video e un'altra griglia dì ae¬ 
razione 


Come va 

Aperto il display TFT, la "plancia di co¬ 
mando" del notebook appare comoda e 
razionale: impressione confermata 
dall'uso, ci si rende conto che si tratta 
del frutto di un attento studio ergonomi¬ 
co e funzionale. 


Lo schermo appare un po’ piccolo, 
sebbene si tratti di un 12.1", l'impres¬ 
sione è dovuta allo spessore della corni¬ 
ce: evidentemente, si tratta di una pre¬ 
disposizione per il montaggio di un di¬ 
splay più grande. 

In effetti le dimensioni del notebook 


sono notevoli: 308x257x44.5 millimetri, 
con un peso di 3,1 chilogrammi, non so¬ 
no pochi; il portatile è relativamente pe¬ 
sante e ingombrante, ma integra tutte 
le periferiche che potrebbero rendersi 
necessarie in viaggio. 

Il pulsante a scorrimento per l'accen¬ 
sione è conformato in modo da rendere 
pressoché impossibile l'accensione ac¬ 
cidentale dell'apparecchio, e risulta suf¬ 
ficientemente comodo da azionare. 

Accesa la macchina, ci rendiamo subi¬ 
to conto che la tastiera è ottima, con i 
tasti "full size" e con una corsa perfet¬ 
tamente sovrapponibile ad una tastiera 
a membrana desktop. Il feedback è otti¬ 
mo, s'incontrano pochi errori di battitu¬ 
ra; l’appoggio per i polsi è veramente 
esemplare. 

Windows 98 esegue il bootstrap sen¬ 
za incertezze, abbiamo solo l'impressio¬ 
ne che parta un po' più lentamente ri¬ 
spetto ad altri portatili provati.. 

Impressione subito fugata dalle otti¬ 
me prestazioni dimostrate con applicati¬ 
vi di vario genere, primo fra tutti Office 
di Microsoft 

Il TouchPad è molto preciso, ed è an¬ 
che sovradimensionato: è un vero piace¬ 
re da usare, i tasti sono comodamente 
posizionati sotto la zona sensibile e una 
appena accennata "crestina” li rende 
immediatamente identificabili al tatto. 

Le prestazioni del disco rigido sono 
molto buone, si tratta di un'unità parti¬ 
colarmente silenziosa e veloce; si sente 
comunque la mancanza di altri 32 Mby¬ 
te di RAM. 

64 Mbyte, infatti, sarebbero ottimali, 
in quanto Windows 98 e Office 2000 
soffrono un po'; il disco rigido, di tanto 
in tanto, si trova a "swappare" memoria 
virtuale, specie con l'uso contempora¬ 
neo di più applicazioni (Word, Excel e In¬ 
ternet Explorer, per esempio). 

Il lettore di CD-ROM è veloce, silen¬ 
zioso e, sorprendentemente (per un CD¬ 
ROM portatile), non soffre che minima- 


110 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 








Acer TravelMate 51OT 




Particolare del lettore di CD-ROM: anche a portatile spento è possibile aprire e 
chiudere il vassoio, e fruire Icome si evince dall'etichetta del COI di ottima musica. 


Particolare del modem interno, realizzato su schedina e mterfacciato tramite uno 
zoccolo DIMM del tutto analogo a quello usato per le espansioni di memoria. 



Particolare del vano per le espansioni della memoria RAM centrate. 

La DIMM installata è da 32 Mbyte: usando due DIMM da 128 Mbyte 6 possi¬ 
bile raggiungere la ragguardevole quantità di 256 Mbyte. 



Particolare della batteria agli ioni di litio: consente un'autonomia di oltre cinque 
ore di ascolto continuato la PC spentoI. 


mente dello "spin-lag": il tempo, in altre 
parole, che impiega il lettore a raggiun¬ 
gere la massima velocità di lettura. 

Molto interessante il modem, stan¬ 
dard V90: il montaggio su zoccolo 
"DIMM" consente un semplice e velo¬ 
ce aggiornamento della scheda. 

L'apparecchio è privo di pulsante di 
reset, ma è comunque possibile spe¬ 
gnere il notebook azionando e mante¬ 
nendo premuto l'interruttore di accen¬ 
sione per alcuni secondi. 

Il fondo dell’apparecchio diventa mol¬ 
to caldo, tanto da non poter tenere sulle 
ginocchia il notebook; dobbiamo però 
considerare che l'estate è cominciata e 
che la temperatura ormai è prossima ai 
30 gradi. 


Conclusioni 

Ora, chi può essere interessato ad un 
apparecchio che, volendo, può essere 
usato come "compattone" per i CD 
musicali? Dobbiamo, per prima cosa, 
chiarire questo punto: la qualità e po¬ 
tenza in uscita dalle "casse" integrate 
nel notebook è veramente notevole, 
ma solo relativamente ad un computer 
portatile. Assolutamente insufficiente 
per qualsiasi cosa in più di un semplice 
sottofondo musicale (a meno di non 
usare una coppia di casse amplificate, 
di dimensioni e peso non indifferente). 

Molti utenti (soprattutto i più giovani, 
studenti universitari, per esempio) tro¬ 
veranno molto utile la possibilità di 


ascoltare i propri CD preferiti con la se¬ 
zione PC spenta, se non altro per 
l'estensione della vita delle batterie. 

La possibilità, quindi, di usare il note¬ 
book come "Walkman" per ascoltare 
della musica a PC spento deve essere 
considerata semplicemente come un 
valore aggiunto e non come caratteristi¬ 
ca determinante all'acquisto. 

A nostro avviso, il luminoso display a 
matrice attiva, l'eccellente durata delle 
batterie, le ottime prestazioni generali 
della macchina e l'ottima dotazione di 
base, unite ad un prezzo concorrenziale 
e ad un’ergonomia eccellente, sono in¬ 
vece tutti ottimi argomenti per consi¬ 
gliare questo notebook. 

Kg 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


ili 






di Franco Paiamaro 



The Palm-sizc PC with thè most advanccd colour scrccn 


Refleclive in colour display 


imi una* iKiuft.»» 
Ulhlum-lon 8»Mery 








Compaq Aero 2130 


Il Compaq Aero originale era un sub¬ 
notebook basato su processore 486 SX 
a 25 MHz, dotato di un ottimo schermo 
a colori, quando molti notebook ancora 
avevano schermi in scala di grigi 
Oggi, Compaq ripropone l’Aero: è 
sempre dotato di uno schermo a colon, 
e ancora (la storia si ripete!) la maggior 
parte dei concorrenti implementa uno 
schermo a scala di grigi... 

Ovviamente non stiamo parlando di 
un notebook, ma di un palmtop: in altre 
parole, un rappresentante di quella ca¬ 
tegoria di dispositivi definita PDA (Per¬ 


sonal Digital Assistami. Il modello per¬ 
venutoci è il 2130. dotato di 16 Mbyte 
di RAM, custodia, alimentatore, batte¬ 
rie, lo "Standard Cradle" (una sorta di 
piccolo supporto dotato di cavo per le 
comunicazioni) e una cuffia/microfono. 

Oltre a questo, nella confezione tro¬ 
viamo anche un succinto manualetto 
(ma sarebbe più preciso definirlo "pie¬ 
ghevole"), la licenza di Windows CE e 
due CD-ROM contenenti del software 
aggiuntivo per l'Aero e la guida in linea 
del dispositivo (molto completa e ben 
fatta, in lingua Inglese). 


Come è fatto 

L’oggetto si presenta come un picco¬ 
lo parallelepipedo rettangolare, di colo¬ 
re argento sul frontale e grigio scuro 
dietro; il frontale è occupato per i tre 
quarti dallo schermo a colori retroillumi¬ 
nato di 4,02 pollici di diagonale. La riso¬ 
luzione del display è di 240 x 320 pixel, 
dot pitch di 0,24 mm, e una palette di 
256 colori visualizzabili. Al di sotto dello 
schermo sono posizionati quattro pul¬ 
santi di forma ellittica preposti all’ac¬ 
cesso rapido delle applicazioni e uno 


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MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 













Compaq Aero 2130 


Compaq Aero 2130 


Produttore e distributore: 

Compaq Computer S.p.A. 

Via Milanofiori Stradai Pai F9 
20090 Assago IMI) 

Tel. 02 57590330 
Fax 02 8242015 

PDA a colori, con 16 Mbyte di RAM, 
batteria agli ioni di Litio e supporto/cancabat- 
tene da tavolo 

Prezzo: (IVA Inclusa) L. 1 100.000 


(sul bordo anteriore del dispositivo) di 
forma semilunare, per 

l'accensione/spegnimento e per l'atti¬ 
vazione della (relativamente scarsa...) 
retroilluminazione. Sul lato sinistro tro¬ 
viamo un pulsante per l'uscita dall'ap¬ 
plicazione corrente, e il pulsante/bilan¬ 
ciere di "scrolling" e "Conferma" (as¬ 
similabile al tasto "Invio" della tastie¬ 
ra). Su questo lato, posto proprio allo 
spigolo in alto a sinistra dello schermo, 
si trova incassato il pulsante che attiva 
la funzione di registrazione vocale. 

Sul lato superiore si accede alla pen¬ 
na, incassata all’interno del dispositivo, 
allo slot per le schede CompactFlash e 
al connettore per la cuffia/microfono; 
inoltre vi è posizionata la finestra del di¬ 
spositivo di comunicazione IrDa (è da 
115 Kbyte/s) e il forellino (presente an¬ 
che sul frontale) per il microfono inte¬ 
grato. Sul bordo superiore è posta an¬ 
che la spia a due colori indicante (a se¬ 
conda del colore) lo stato di carica della 
batteria e l'allarme (un appuntamento, 
per esempio). Sul lato inferiore trovia¬ 
mo il connettore per l'interfacciamento 
allo "Standard Cradle", l'ingresso per 
l'alimentazione e lo sportellino per la 
batteria al litio di backup. Sul retro si 
accede al vano per la batteria principa¬ 
le; quest'ultima, agli ioni di Litio, misu¬ 
ra appena 50 x 36 x 7 millimetri, ma ha 
una capacità di ben 1000 mAh a 3,8 
volt. 

Questa batteria è sufficiente a garan¬ 
tire un'autonomia di circa 8 ore utiliz¬ 
zando il dispositivo continuamente; è 
possibile aumentare l'autonomia facen¬ 
do un oculato uso della retroillumina¬ 
zione e accendendo l'apparecchio sola¬ 
mente quando necessario. 

Sempre sul retro è inoltre presente 
lo sportello, chiuso con una vite, che 
consente di aggiornare la RAM di siste¬ 
ma e il pulsante di reset, quanto mai 
utile in caso di un errore hardware o, 
più probabilmente, software. 

Le dimensioni sono di 85 x 20 x 134 



Rapporto tra lo stilo, l'Aero 
e la mano dell'utente 


millimetri, e pesa cir¬ 
ca 260 grammi con la 
batteria; l'apparec¬ 
chio non è leggerissi¬ 
mo, ma si lascia por¬ 
tare... 

Malgrado insistenti 
voci di corridoio, la 
versione di Windows 
CE correntemente in¬ 
stallato sul Compaq 
Aero 2130 è la 2.11 
(in Inglese, per il 
mercato italiano sarà 
distribuito in versione localizzata); la 
3.0 non è ancora disponibile nel mo¬ 
mento in cui scriviamo. 

L'apparecchio è dotato di un micro- 
processore RISC Mips R4000 a 80 
MHz; la memoria installata è di 16 
Mbyte, espandibile a 32 o 48 con una 
schedina proprietaria, e 12 Mbyte di 
ROM. 


E' possibile espandere la memoria 
per i dati e i programmi usando una 
CompactFlash, con capacità molto su¬ 
periori (si può arrivare anche fino a 64 
Mbyte aggiuntivi su CompactFlash, più 
i 48 della Ram di sistema). Lo slot 
CompactFlash può essere usato anche 
per installare un modem, che attual¬ 
mente è però costruito da terze parti e 


non è immediata- 



% £ ^ 


• • • • 

Aero 


mente disponibile 
da Compaq. Nel 
caso sia necessa¬ 
rio collegarsi, è 
possibile utilizzare 
la porta ad infra¬ 
rossi per interfac- 
ciarsi con i modem 
cellulari, come 
quello per ('Erics¬ 
son o con i telefoni 
già predisposti, co¬ 
me il Nokia (è co¬ 
munque necessa¬ 
rio installare 
sull'Acro i driver). 

Il Compaq Aero 
è dotato di un al¬ 
larme a vibrazione, 
tipo VibraCall, oltre 
al LED e all'alto- 


Compaq Aero un PDA 
completo e a coloni 
Lo schermo è, inoltre, fi¬ 
sicamente più grande 
della media. I quattro ta¬ 
sti consentono un ac¬ 
cesso rapido alle appli¬ 
cazioni più usate, men¬ 
tre il tasto semilunare in 
basso, oltre ad accende¬ 
re e spegnere il disposi¬ 
tivo, permette di abilita¬ 
re o meno la retroillumi¬ 
nazione. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


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Compaq Aero 2130 



Lato superiore a sinistra si nota, incassalo, lo stilo e la finestra ellittica per le 
comunicazioni IrDa; al centro è posto lo slot per le schede CompactFlash e il 
LBD di stalo, e a destra troviamo il torellmo per il microtono, il pm-/ack da 2.5 
mm per l'auncolare/microfono in dotazione e il tastino REC 



Lato interiore a sinistra l'ingresso per l'alimentazione, il vano per la batteria di 
backup e a destra il connettore per le comunicazioni con il PC desktop 


Lato sinistro la rotellma 
di scrolling e il tasto 
ESC. sullo spigolo in alto 
ò visibile il tasto per la 
registrazione rapida 



parlante integrato. 

In dotazione viene fornito un suppor¬ 
to da tavolo, lo "Standard Cradle". che 
consente di ricaricare la batteria interna 
dell'Aero e di collegarsi via seriale ad 
un PC desktop. 

Opzionalmente è disponibile un sup¬ 
porto da tavolo avanzato (con la possi¬ 
bilità di ricaricare contemporaneamen¬ 
te una seconda batteria in un vano de¬ 
dicato), e un cavetto seriale per colle- 
garsi ad un portatile in viaggio. 

Come va 

Il programma per la registrazione vie¬ 
ne attivato premendo una volta il pul¬ 
sante sullo spigolo superiore sinistro; 
tenendolo premuto, è possibile regi¬ 
strare direttamente, senza dover acce¬ 
dere alle icone sullo schermo dell'Aero. 

La qualità di registrazione audio non è 
di alta fedeltà, ma risulta sovrapponibile 
a quella che si può ottenere da un regi- 
stratorino a microcassette. In più, usan¬ 
do software ad hoc è anche possibile 
ascoltare brani MP3 (con tutti i limiti di 
fedeltà dovuti alla velocità del proces¬ 
sore e alla quantità di memoria disponi¬ 
bile), eventualmente scaricati dal pro¬ 
prio PC o direttamente dal Web sfrut¬ 
tando la possibilità di connessione 
TCP/IP offerta da questo PDA. 

Lo stilo è relativamente pìccolo e sot¬ 


tile, ma facendoci l'abitudine si riesce a 
maneggiarlo decentemente. Come di¬ 
spositivo di input, infatti, non dà proble¬ 
mi, ma nel caso si voglia utilizzare per 
inserire dati con il software Jot di rico¬ 
noscimento caratteri potrebbe risultare 
poco maneggevole per chi ha mani 
grandi. A questo proposito, lo Jot è ora 
molto più accurato che in passato, e il 
riconoscimento dei segni è molto sem¬ 
plice da apprendere; siamo comunque 
convinti che la tastiera virtuale (selezio¬ 
nabile con lo stilo "tappando" sull'icona 
presente sulla taskbar), sia molto piu 
pratica. 



Il vano per le CompactFlash. Sono state annunciate 
una serie di opzioni e espansioni compatibili con 
questo standard, oltre ai modem saranno disponibi¬ 
li a breve schede di rete da IO Mbit, memorie Fla¬ 
sh di capacità superiore, cercapersone. Barcode 
reader e altro 


I pulsanti sotto al display consentono, 
anche ad apparecchio spento, di acce¬ 
dere ai quattro applicativi principali 
dell'Aero, rispettivamente il calenda- 
rio/planner, elenco dei contatti, elenco 
degli appuntamenti e note. 

Questi applicativi (escluso il Note 
Taker) sono parte di Pocket Outlook. 

Sul Note Taker è possibile segnare 
appunti (non viene ovviamente effet¬ 
tuato alcun riconoscimento dei caratte¬ 
ri; la scrittura viene trattata come file 
grafico), fare disegni e prendere appun¬ 
tamenti con semplicità ed efficacia. Uti¬ 
lizzando i servizi di comunicazione, e 
anche possibile collegarsi (tramite una 
connessione remota) ad un ISP (Inter¬ 
net Service Provider), per gestire la pro¬ 
pria posta elettronica, con l'applicazione 
Inbox, 

La maggioranza dei vari applicativi 
presenti sono quelli standard di Win¬ 
dows CE, e consentono una buona ge¬ 
stione dei propri dati e appuntamenti 
personali; c'è tutto quello che ci si 
aspetterebbe di trovare in un buon PIM 
(Personal Information Manager). 

II peso dell'apparecchio è sufficiente- 
mente contenuto, e le dimensioni sono 
tali da consentirne il trasporto anche 
nella tasca interna di una giacca, al po¬ 
sto di un comune portafogli. Peccato 
che la custodia fornita in dotazione, in 
similpelle, sia sprovvista di una qualsia¬ 
si forma di chiusura o di aggancio per la 
cintura; secondo noi, è perfettamente 
inutile (capovolta, il PDA cade immedia¬ 
tamente). 

Siamo convinti che la qualità di visua¬ 
lizzazione delle informazioni sullo scher¬ 
mo sia fondamentale per giudicare le 
prestazioni di un apparecchio palmare; 
e da questo punto di vista, il Compaq 
Aero risulta vincente. 

La qualità dello schermo è, per le di¬ 
mensioni e i limiti imposti dalla partico- 


114 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 









Compaq Aero 2130 




Lo sportellino della batteria al lìtio a bottone per il backup: è molto importante 
che venga periodicamente controllata, in guanto se entrambe le batterie si 
scaricano o sono rimosse tutti ì dati, i programmi e le impostazioni presenti 
nella memoria sì perdono Morale ì servizi dì backup forniti vanno usati spes¬ 
so/ 


Il fondo dell'apparecchio: all'interno del vano si 
può notare la schedina proprietaria di memoria 
RAM di sistema, che, per essere aggiornata, deve 
essere sostituita con un'altra dì capacità superiore, 


lare tecnologia usata, veramente sor¬ 
prendente. La visibilità è molto buona 
anche all'esterno, grazie alla efficiente 
"riflettenza" del pannello retrostante il 
display. 

I colon sono molto nitidi, e contraria¬ 
mente a quanto ci saremmo aspettati 
aiutano molto la visualizzazione anche 
in assenza di retroillummazione, soprat¬ 
tutto all’aperto. 

Quanto a quest'ultima, è possibile 
scegliere tra due livelli di luminosità, ac¬ 
cessibili toccando con lo stilo l’icona 
della lampadina posta sulla barra delle 
applicazioni di CE. 

Lo schermo sensibile alla pressione 
che costituisce il dispositivo di input 
dell'Aero risulta di ottima qualità: non 
abbiamo mai riscontrato problemi di in¬ 
terpretazione di comandi, addirittura 
giocare a solitario su questo gioiellino è 
più divertente che sul mio portatile do¬ 
tato di Touch Pad I 

Peccato solamente che la luminosità 
e nitidezza dello schermo siano molto 
minori di quanto non potrebbero esse¬ 
re, a causa del touchscreen. D'altronde, 
si tratta di un problema comune di tutti 
i PDA, e non potrebbe essere altrimen¬ 
ti, visto che il sensore del dispositivo di 
puntamento è comunque sovrapposto 
allo schermo. 

La potenza elaborativa del chip Mips 
R4000 a 80 MHz è più che sufficiente 
per le finalità di utilizzo dell'apparecchio 
e per I software installati. 


Concludendo... 

Un apparecchio un pochino più pe¬ 
sante e costoso rispetto ai suoi diretti 
concorrenti, ma dotato del valore ag¬ 
giunto dello schermo a colori. Il rappor¬ 
to prezzo/prestazioni ci è sembrato 
equo: la dotazione di base è buona e 
l'autonomia è ottima, considerando il 
maggiore consumo dell'apparecchio ri¬ 
spetto alla concorrenza. 

Il Compaq Aero 2100 è un dispositivo 


che può risultare utilissimo (si rischia di 
non poterne più fare a meno...), come 
perfettamente superfluo; è d'obbligo 
considerare attentamente l’uso che se 
ne intende fare. Lo raccomandiamo 
senz'altro a chi ha già avuto un PDA e 
vuole aggiornarlo, a chi ha deciso che 
un PDA può sostituire degnamente il 
proprio (pesante e ingombrante!) PC 
portatile e a chiunque voglia possedere 
un oggetto esclusivo e di design accat¬ 
tivante. 6® 



La batteria principale 
dell'Aero . consente un'au¬ 
tonomia di circa 8 ore. otti¬ 
ma considerando l'imple- 
mentazione di un display a 
colori e dell'intensità della 
retroillummazione . 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


115 









di Bruno Rosati 




^ZZl .... 


AV /VIA f TÉ 


„p| 1 ««l.n""“" lm * ,l “" 



AV Master 2000 



Produttore Distributore: 

Fast Multimedia Italia 
Via Monte Sabotino, 69 
41100 Modena 
Tel 059 4)5611 
Web www fastfnultimedia.it 

Prezzi (IVA esclusai 

AV Mastei 2000 

Scheda PCI bus master a 32 bit per l'editing di 
filmati audio/video L 1 490 000 

AV Master 2000 Pilo» 

Scheda AV Master 2000 dotata di Pilot Kit 
per il controllo diretto da PC di carncorder e 
VCR L I 890 000 

Pilot Kit - MediaMotion 

Soluzione per AV Master e DV Master per il 

controllo di VCR Lane 

Ida Ulead MetìiaStudio e Adobe Premierei 

L 600 000 


Fast Multimedia 
AV Master 2000 


Oltre 50.000 utenti sparsi per il mon¬ 
do hanno finora scelto come sistema di 
editing i'AV Master di Fast. 

Probabilmente una soluzione ideale in 
fatto di qualità d'acquisizione e costi 
contenuti. 

In effetti, per le caratteristiche che 
I'AV Master rende all'utilizzatore, nella 
stessa fascia di prezzo non c'è pratica¬ 
mente concorrenza. Il prodotto è vin¬ 
cente e, ancora di più, lo sarà con que¬ 
sta nuova versione denominata fatidica¬ 
mente "2000". 

Confermando sostanzialmente le ca¬ 
ratteristiche dell'hardware, I'AV Master 
2000 si migliora attraverso le perfor¬ 
mance dei suoi nuovi driver fora in gra¬ 
do di far superare al sistema il limite dei 
2 Gbyte all'acquisizione) e al poderoso 


"bundled software". Quest'ultimo as¬ 
sume ormai l'aspetto di una vera e pro¬ 
pria suite multimediale... 

Alle caratteristiche di base dell'AV 
Master, sostanzialmente la stessa co¬ 
me hardware e maggiormente integrata 
nel software di gestione, Fast Multime¬ 
dia, come solitamente usa, unisce sem¬ 
pre deH’ottimo "bundled software", Ol¬ 
tre al fedele editing tool Ulead Media- 
Studio, che segue le schede Fast da 
sempre e che con (e per) queste opera 
continui upgrade, via via sono stati ag¬ 
giunti altri applicativi Così, quello che 
sembrava dapprima un corredo da mini¬ 
mo utilizzo, è ormai un importante com¬ 
pletamento del sistema AV Master. 

In questa versione, quantità e qualità 
del software fornito insieme alla scheda 


si sono ulteriormente arricchite e, oltre 
ad un completamento, non si può non 
percepire anche un vero e proprio indi¬ 
rizzamento del sistema. Al riguardo, nel¬ 
la confezione dell'AV Master 2000 tro¬ 
vano posto: 

• MediaStudio 5.2. il sistema di edi¬ 
ting digitale sviluppato da Ulead con il 
quale, alla fase di acquisizione, è possi¬ 
bile far seguire una fase di montaggio 
completa che va dalla selezione degli 
anelli video, all'imposizione di effetti (di 
transizione, superimpose, titolazione e 
composmg). 

• Cool 3D; sempre da Ulead, un pro¬ 
gramma con il quale viene offerta l'op¬ 
portunità di creare titoli e logo con resa 
in 3D, da imporre alle sequenze 

• Mediator 5 Light Edition; un tool au¬ 
tore potentissimo e capace di svolgere 
compiti da Desktop Presentation ed al¬ 
tre applicazioni da puro CBT (Computer 
Based Training). 

• MainConcepts un interessantissimo 
convertitore da file AVI a MPEG. 

Completano la confezione il manuale 
d'installazione e guida (in italiano) e il 
FAST Video Pocket Guide, un manuale 
di riferimento denso di trucchi e sugge- 


116 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 









Fast Multimedia AV Master 2000 CSS3I9 



Ulead MediaSiudio 
5.2 collage dei Ilitri vi¬ 
deo ora a dispostone 
del sistema. 


rimenti per effet¬ 
tuare riprese vi¬ 
deo sempre mi¬ 
gliori. Entrambi i 
manuali sono 

chiaramente in italiano. 

Quello che subito s'evidenzia leggen¬ 
do anche sommariamente le caratteri¬ 
stiche degli applicativi che formano la 
nuova confezione, è che le possibilità 
applicative offerte dalla "versione 
2000" non si fermano al più classico 
schema del sistema per Desktop Video 
(scheda più software di editing), ma 
vanno oltre e propongono al potenziale 
cliente la possibilità di finalizzare verso 
la Desktop Presentation e le applicazio¬ 
ni CBT (Computer Based Training). 

Al riguardo, ci riserviamo dei capitoli 
particolarmente dedicati alle caratteristi¬ 
che aggiunte a MediaStudio con la ver¬ 
sione 5.2 e ad una minipresentazione 
dell'Authoring Tool MediaWare Media- 
tor. Indubbiamente, le due vere "colon¬ 
ne software" del nuovo sistema AV 
Master 2000. 


Caratteristiche 
di sistema 

Come già accennato, dal punto di vi¬ 
sta dell'hardware le caratteristiche 
dell'AV Master restano praticamente 
immutate. Da un sistema già affidabile 
e particolarmente evoluto (soprattutto 
per la fascia di prezzo che occupa) sa¬ 
rebbe d'altronde difficile (e tra l'altro so¬ 
spetto segnale d'instabilità del firmwa¬ 
re!) aspettarsi dei cambiamenti più o 
meno continui a livello di circuitazione e 
componentistica. 


mento dei 2 
Gbyte massimi 
si è reso possibi¬ 
le mettendo a 


Ulead MediaStudio 
5 2 una fase di mon¬ 
taggio con il settaggio 
di un nitro. 


Di conseguenza a ciò le qualità salien¬ 
ti della scheda si confermano in una se¬ 
zione video dotata di due ingressi (con 
capacità di riprodurre il segnale d'in¬ 
gresso sul monitor del PC) e due uscite 
sia composite che S-Video; il solito e 
solido engine MJPEG Zoran/Fast imple¬ 
mentato in hardware (capace di acquisi¬ 
re a 50 semi-quadri al secondo e con 
rapporti di compressione fino a 4:1) ed 
una sezione audio dotata di un ingresso 
ed un'uscita mini-jack stereo e con chip 
DSP dedicato sia all'acquisizione (al me¬ 
glio dei 16 bit per 44.1 kHz di risoluzio¬ 
ne e in formato Wave compatibile) che 
alla sincronizzazione A/V dei segnali in 
ingresso. 

Se rispetto alla precedente versione 
l'hardware dell'AV Master, come appe¬ 
na confermato, non subisce modifiche 
significative, è al contrario il software di 
controllo a marcare un profondo upgra- 
de, adeguandosi in maniera ancora più 
estesa alle caratteristiche dell'hardwa- 
re. 

Come requisiti minimi di sistema per 
l'utilizzo dell'AV Master risulta indispen¬ 
sabile disporre di un PC Pentium MMX 
dotato di 64 Mbyte di RAM, CD-ROM 
drive, Windows 95/98/NT, scheda S- 
VGA su slot PCI dotata di Linear Frame 
Buffer (per l'overlay dei segnali ester¬ 
no/interno) e infine di una slot PCI libera 
con supporto del bus-mastering (V.2.0). 

Dall'hardware al software, ovvero i 
driver di sistema, cosi come annunciato 
nella news apparsa sul numero di aprile 
(rubrica Computer & Video) i nuovi dri¬ 
ver 2.5 finalmente permettono al siste¬ 
ma il superamento del limite dei 2 Gby¬ 
te all'acquisizione. Limite che. cosa no¬ 
toria questa, è imposto dagli antichi re¬ 
taggi di Video for Windows II supera- 


punto una tecno¬ 
logia, definita "multifile capturing", at¬ 
traverso la quale i dati in via d'acquisi¬ 
zione possono essere immagazzinati su 
più dischi e senza interruzioni. I dischi 
(che possono essere sia EIDE che SC¬ 
SI) verranno sincronizzati proprio dal si¬ 
stema "multifile capturing" così che il 
segnale in via d'immagazzinamento 
sarà distribuito su di essi in maniera 
sempre sequenziale. 

Altra peculiarità dell'aggiornamento 
del software di sistema è la tecnologia 
"PowerPlay" ormai assurta a livelli di 
affidabilità assoluti. Con il piu recente 
upgrade, l'implementazione è ora in 
grado di ridurre drasticamente i tempi di 
riscrittura del file editato, andando a ri¬ 
conoscere e renderizzare solo le parti 
del clip in lavorazione che risulteranno 
cambiate rispetto a quelle della versio¬ 
ne originale Laddove si applicano filtri, 
effetti, titoli, ecc.. la tecnologia Power- 
Play sarà cioè in grado di rilevare la va¬ 
riazione imposta e di provvedere a sal¬ 
vare (in merge!) solo quella porzione di 
scena che cambia. Il resto del segnale, 
rimasto immutato rispetto a quello del 
clip originale, non verrà ricalcolato. 

Non provvedendo alla totale renderiz- 
zazione del clip (ma solo dei frame che 
risultano interessati da una qualche ma¬ 
nipolazione) è facile immaginare quanto 
si possano accelerare le rese finali dei 
file posti sotto editing. Tale opportunità, 
se rapportata al fatto che ora con l'AV 
Master è possibile acquisire oltre 2 
Gbyte (si sfiorano i 25-30 minuti di ripre¬ 
sa continua!), tende a far assumere alla 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


117 






















































Fasi Multimedia AV Master 2000 



Ulead MediaStudio 
5.2. fase di compres¬ 
sione tinaie con la 
scelta del codec. E da 
notare la lunga lista di 
protocolli adottabili ' 



Ulead Cool 3D: la com¬ 
ponente esterna per 
preparare i titoli in 3D 
e con patii di animazio¬ 
ne Il file progetto ge¬ 
nerato da Cool 30 
vena letto da Media- 
Studio che ne inserirà 
gli effetti video con ch- 
romakey sulle immagi¬ 
ni del filmaio da titola¬ 
re. 


scheda requisiti assai più prossimi ai si¬ 
stemi d'acquisizione indirizzati verso il 
broadcast che non il mercato prosumer 

Confermata infine è la tecnologia di 
bufferizzazione Mediacache che il siste¬ 
ma di riproduzione AV Master "appen¬ 
de" al MediaPlayer di Windows esclusi¬ 
vamente nell'esecuzione dei file realiz¬ 
zati con l'AV Master. Ciò che quest'altra 
preziosa tecnologia realizza è in pratica 
una "coda di transito" dei dati audiovisi¬ 
vi che. prima di essere mostrati sul di¬ 
splay, vengono spostati in una zona de¬ 
dicata (per posizione e taglio assegnati) 
della RAM. Risultato: i file verranno ri¬ 
prodotti con la massima fluidità. Cosa 
questa che Video for Windows, dato 
che non bufferizza i dati, non permette 
mai di raggiungere. 

Di conseguenza, alle migliorie appor¬ 


tate ai driver e alla maggiore potenza 
della tecnologia PowerPlay, anche il 
modulo di cattura FASTCAP risulta mi¬ 
gliorato. riflettendo direttamente i bene¬ 
fici del "multifìle captunng". Interessan¬ 
te è anche la caratteristica, detta di 
"scrubbing". attraverso la quale in FA¬ 
STCAP è ora possibile far scorrere i vi¬ 
deoclip, estrapolarne singoli fotogram¬ 
mi e salvarli come bitmap. 

MediaStudio: 
dalla 5.0 alla 5.2... 
un passo da gigante! 

Fino alla 2.5, le versioni di MediaStu¬ 
dio potevano fare solo gli AVI (e per 


consentire ad esempio la conversione 
in formato MPEG degli stessi c'era bi¬ 
sogno di un applicativo esterno) Con 
MediaStudio 5.0 agli AVI s‘è finalmente 
aggiunto anche il formato MPEG e con 
la 5.2 (uno step assai più significativo 
delle due frazioni di numero con le quali 
viene siglato rispetto alla 5.0) il set di 
datatype per il salvataggio multiformato 
è esteso a tutto il resto. Dai mov di 
Quicktime 3, agli streaming sia del 
RealMedia (rm) che del NetSIow (asf), il 
risultato è che ora con l’AV Master 
2000 e MediaStudio 5.2 non si guarda 
più solo al Desktop Video nella sua ac¬ 
cezione più classica (ovvero il montag¬ 
gio digitale e il riversamento finale su vi¬ 
deotape) bensì si hanno concrete possi¬ 
bilità di produrre anche per la rete. Una 
produzione che attraverso le estensioni 
dei NetShow Tools 3.0 (anch'essi instal¬ 
lati automaticamente dal setup di Me¬ 
dia Studio 5.2) guarda anche alla codifi¬ 
ca e immediato upload verso il server di 
rete. 

In pratica, dall'AV Master al NetShow 
e al RealTime Encoder è teoricamente 
possibile realizzare un sistema di tra¬ 
smissione in diretta sul Webl 

Più tranquillo da questo punto di vista 
è l'engine di codifica in streaming del 
protocollo RealMedia che lavora in offli- 
ne. Il supporto per il formato MPEG è 
ormai stabile e pienamente affidabile. 
Perfino da record per quanto riguarda i 
tempi della ricompressione 

Oltre all'aumentato supporto ai codec 
audio e video, MediaStudio 5.2 aumen¬ 
ta ulteriormente anche la qualità e la 
quantità di effetti di transizione e filtri vi¬ 
deo. Per quanto riguarda i primi, sono 
stati ad esempio aggiunti effetti quali lo 
Stretch-Cross Zoom, il Push Run & 
Stop e l'F/X Power-off. 

I filtri aggiuntivi sono quello per il 
cropping e il flipping delle immagini 2D. 
il riposizionamento dell’effetlo di Color 
Shift (ora non solo riducibile, ma anche 
amplificabile proprio per sfruttarlo este¬ 
ticamente!), il Color Pass e il Color Re¬ 
place. Interessantissima è poi l'interfac¬ 
cia Video Wizard per mezzo della quale 
è possibile (un po' come con Premie¬ 
re .) creare dei template dedicati alla 
pretaratura di risoluzioni video e audio, 
tipo e livello di compressione. Una volta 
reso disponibile, il template potrà esse¬ 
re caricato successivamente ed utiliz¬ 
zandone i parametri procedere nella 
maniera più spedita alla realizzazione 
dei filmati (che verranno preparati con i 
parametri qualitativi pretarati). 


118 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 



















































































Eccellente è anche l'upgrade imposto 
all'Audio Editor II modulo è ora in grado 
di lavorare sia in modalità stand-alone 
che daH'interno del Video Editor. In que¬ 
st'ultimo caso dispone di un mixer mul- 
titraccia, con controlli per singole tracce, 
dedicati al livello del segnale e all'inser¬ 
zione temporizzata (grazie alla precisio¬ 
ne della timeline a disposizione) di even¬ 
tuali effetti audio. L'Audio Editor dopo 
tale upgrade è talmente evoluto e com¬ 
pleto da poter essere utilizzato anche a 
sé stante e quindi venir preferito per la 
generazione di qualsiasi tipo di colonna 
sonora o per " radioscene " piuttosto arti¬ 
colate. Il rendering potrà essere effet¬ 
tuato per mezzo di qualsiasi compresso¬ 
re installato a sistema ed ovviamente 
MCI-compatibile. Nello specifico abbia¬ 
mo provato, e visto felicemente funzio¬ 
nare anche in rete, file di NetShow 
( asf), RealAudio (,ra) ed anche Mp3. 

Dal punto di vista della sincronizzazio¬ 
ne AA^ nella versione 5.2 di MediaStu- 
dio, è stato migliorato il controllo del 
sync che, specialmente su file di lunga 
durata, tendeva a perdere qualche fra¬ 
me di troppo. 

Specificamente per la fase di riprodu¬ 
zione la funzione di sync AA/ può esse¬ 
re a sua volta attivata modificando il file 
d'inizializzazione ulead32.dll nella sezio¬ 
ne Playback cosi come illustrato: 

[Playback] 

OneAudioSeg = 1 

Essendo il Sync AA/ uno dei punti di 
forza dell'AV Master (che, lo ricordiamo, 
gestisce il sincronismo audio/video per 
mezzo di un DSP dedicato) tale miglio¬ 
ramento mette il software di editing al 
passo con l'hardware. 

MatchWare Mediator 
5.0 LE: l’authoring tool 
dopo il montaggio! 

Mediator uguale "presentazioni multi- 
medali e CBT". L'abbiamo detto nell'in¬ 
troduzione. In effetti, all'interno di tali 
contenitori, soprattutto per via delle ca¬ 
ratteristiche e le funzioni di controllo a 
disposizione di Mediator, è possibile 
considerarvi, come "possibili realizza¬ 
zioni pratiche", varie tipologie di appli¬ 
cazioni finali. 

Per un collegamento diretto con le fi¬ 
nalità applicative dell'AV Master, ovvero 
la produzione di filmati digitali, Mediator 


Fast Multimedia AV Master 2000 



Mediator 5.0; fase di 
preparazione dì un 
front-end per la ripro¬ 
duzione di filmati. 



Wnl.ilili.il 

avalliti» le 

«vttlabli 
■v ululile 

MV Militili* 
MVMllNblc 

«vMlublc 

«VMlftblr 
MVmlMblc 
a\ >U 1*1) Ir 
dviiJiible 




Mediator 5 0 ecco 
com'è possibile utiliz¬ 
zare i vari controlli del 
linguaggio di scripting 
del tool autore 


può ad esempio garantire la realizzazio¬ 
ne di front-end particolarmente sofisti¬ 
cati per la riproduzione interattiva dei fil¬ 
mati prodotti. Una maschera con vari 
bottoni, ciascuno dedicato ad uno spe¬ 
cifico episodio (vacanze, matrimoni, 
ecc.,1 e quindi i controlli remoti per il 
play (in quadro oppure in full-screen) e 
gli altri per la pausa, lo stop e il riavvol¬ 
gimento. Allo stesso modo, oltre che vi¬ 
deo-album interattivi, il discorso vale an¬ 
che per i più classici foto-album (le bit- 
map ricavate dalla funzione di "scrub- 
bing" propria di FASTCAP) o ancora più 
raffinati slideshow. 

Oltre a ciò, Mediator ha la capacità di 
controllare database remoti (ODBC) e 
linkarli in schermo in base a precisi re¬ 
quisiti basati su "Statement SQL”. 

L'interazione offerta dal tool non si 


ferma poi agli elementari controlli 
Start/Stop del front-end appena esem¬ 
plificato, bensì consta di un piu ampio 
set di comandi, compresi nel linguaggio 
di scripting di cui è corredato. Nel set 
sono ad esempio disponibili controlli 
condizionali di tipo If-Then-Else, variabi¬ 
li, GoTo, ecc., che, unitamente ai con¬ 
trolli mediali, completano il quadro di 
quello che, a tutti gli effetti, è un tool 
per la generazione di prodotti per trai¬ 
ning Ancora più sofisticato se conside¬ 
riamo tra le altre le funzioni per linkare 
le pagine, o parti di esse, verso URL e 
pagine Web; gestire il Drag & Drop e 
generare infine prodotti finiti ed esegui¬ 
bili "stand-alone". 

Insomma Mediator 5.0 è un'ulteriore 
tentazione per acquistare l'AV Master 
2000! fi® 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


119 







































OverView 


di Pierfrancesco Fravolini 



Elsa MicroLink 
56k Internet 


La Elsa e una multinazionale con se¬ 
de principale in Germania, che da circa 
15 anni progetta e costruisce periferi¬ 
che per PC dedicate alla computer grafi¬ 
ca e alle comunicazioni. Oltre alle varie 
linee di modem ricordiamo le ottime 
schede grafiche, orientate sia al merca¬ 
to professionale e CAD che a quello de¬ 
sktop e office, e i monitor high end, di 
cui uno TFT da 15 pollici. La linea di mo¬ 
dem è completissima: si va dai semplici 
modem analogici per l'ufficio alle solu¬ 
zioni ISDN sia esterne che interne al 
computer, alle schede PCMCIA per i 
portatili. Tra gli altri prodotti troviamo 
due sistemi completi di videoconferen¬ 
za e due router per reti LAN. 

L'oggetto di questa overview è un 
semplicissimo modem 56k caratterizza¬ 
to da un prezzo contenuto e prestazioni 


interessanti Si tratta di un dispositivo 
esterno capace di connettersi pratica- 
mente con tutti gli standard oggi esi¬ 
stenti, dal V.22 bis al recente V.90, a 56 
kbps, e anche futuri, visto che il firmwa¬ 
re si trova su una flash eprom; è possi¬ 
bile quindi, riprogrammando la eprom, 
upgradare il modem a standard non an¬ 



cora supportati 

Il modem è in plastica, del caratteri¬ 
stico colore "computeresco" e dalle 
forme molto aggraziate. Sulla parte su¬ 
periore sono presenti una serie di LED 
verdi che segnalano l'attività del dispo¬ 
sitivo. L'interruttore d’accensione è po¬ 
sto, purtroppo, sul pannello posteriore, 
sul quale sono collocate anche tutte le 
prese di ingresso/uscita. Da notare le 
due prese mini |ack per il collegamento 
di un microfono e di un altoparlante. 
Tramite queste prese è possibile utiliz¬ 
zare il modem come semplice telefono 
(cosa invero piuttosto complicata e sco¬ 
moda: per fare il numero e telefonare è 
comunque necessario tenere acceso il 
computer) oppure, collegandole alle 
prese della scheda audio del computer, 
trasformarlo in una efficiente segreteria 
telefonica II modem è infatti dotato del¬ 
le funzioni "voice" per mezzo delle qua¬ 
li è abilitato ad inviare sulla linea telefo¬ 
nica anche dati vocali analogici, oltre 
che digitali. Questo permette di utilizza¬ 
re il dispositivo, mediante software ap¬ 
positi, come quello fornito in bundle 
con il modem, come una segreteria te¬ 
lefonica: il computer dovrà essere però 
tenuto in funzione, per registrare su 
hard disk, mediante la sua scheda au¬ 
dio. le telefonate ricevute. 

La costruzione interna non riserva 
sorprese: un'unica piastra di circuito 
stampato multistrato ospita tutti i com¬ 
ponenti elettronici, anche la flash 
eprom riprogrammabile con il firmware 


Caratteristiche tecniche 


Velocità di trasmissione: trasferimenti asincroni da 300 a 56.000 bps V 90, K56 Flex, 
V.34, V.32 bis, V.32, V.22 bis Set di comandi: AT esteso, V.80, V.250 Compressione 
dati: V.42 bis e MNP classe 5. Correzione degli errori: V.42 e MNP classe 4 Fax: da 
2400 a 14.000 bps, set di comandi fax TR-29.2 classe 2 Voce: set di comandi vice 
conformi a TIA/EIA IS 101 e Rockwell Metodo di selezione: a toni Negoziazione bit¬ 
rate: automatica, conforme a V.8 e V.100 Interfaccia computer: V.24/RS 232 Alimen¬ 
tazione: 9 V-700 mA con alimentatore esterno. Dimensioni: 168x35x130 mm (LxAxPI 


120 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 














Capitolo i: 
L'Interfaccia di 
COMMUNICATEJ 


aF^nnnncnr^TBirai 


Sul CD-ROM contenente II software ed i driver per l’installazione Isolamente 
sotto Windows 981 è presente anche la documentazione sia del modem che 
dei programmi, sotto torma di file PDF, oltre al mirror quasi completo del sito 
Iwww.eisa.conì il tutto anche in italiano, naturalmente. 


Elsa MicroLink 56k Internet 



Il software fornito in 
dotazione e estrema¬ 
mente completo Si 
tratta della versione Li¬ 
te di un programma 
realizzato dalla stessa 
Elsa, il Commumcatel 
Pro. Il programma per¬ 
mette di utilizzare in 
maniera semplice ed 
allo stesso tempo 
completa tutte le tes¬ 
ture di questo mo¬ 
dem. Oltre alla gestio¬ 
ne di fax ed e-mail In¬ 
ternet ed alla comple¬ 
tissima rubrica con in¬ 
dirizzi e-mail, numeri di 
fax e di telefono, il 
programma compren¬ 
de anche una utilissima sezione di segreteria te¬ 
lefonica, utilizzando le funzioni voice del modem 
ed un programma integrato di emulazione di ter¬ 
minale, 


Sul CD-ROM contenente il software 
ed i driver per l'installazione (solamente 
sotto Windows 98) è presente anche la 
documentazione sia del modem che dei 
programmi, sotto forma di file PDF, ol¬ 
tre al mirror qu asi completo del sito 
lwww.elsa.coml il tutto anche in italiano 
naturalmente. 


Conclusioni 

Il Microlink 56k Internet è un modem 
con tutte le carte in regola: è versatile, 
ha le funzioni voice, viene fornito con 
un software di ottima qualità ed è up¬ 
gradabile a standard futuri. Viste queste 
caratteristiche, e la garanzia di due anni, 
il prezzo è da considerarsi assolutamen¬ 
te concorrenziale. 


del dispositivo. 

Nella confezione troviamo un cavo 
per il collegamento seriale con il com¬ 
puter, il cavetto telefonico, una spina 
per collegare il modem in parallelo al te¬ 
lefono (cosa non consigliabile: è meglio 
collegare il modem alla linea telefonica 
ed il telefono al modem, mediante le 
prese espressamente previste) e l'ali¬ 
mentatore da 9 volt. 


Internamente un'unica piastra di circuito stampato supporta tutti i componenti elettronici, anche la flash 
eprom riprogrammablle che contiene il firmware del dispositivo Sul pannello posteriore, oltre alle cano¬ 
niche connessioni per un modem, troviamo anche il pulsante di accensione e le prese audio per mi¬ 
crofono e altoparlanti esterni. 


«e 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


121 





















































OverView 


di Andrea Moritesi 



Aztech 
56K External 


È facile abituarsi al meglio, si sa: la 
tecnologia corre ed è facile adagiarsi 
nell'uso di guanto di meglio oggi essa 
possa offrirci. Il modem, periferica pres¬ 
soché indispensabile ed usatissima da 
chiunque, è ormai una vera e propria 
cartina di tornasole di quanto l'informa¬ 
tica personale si evolva rapidamente, 
rendendo sempre più semplice la vita 
dell'utente. Tanto che verrebbe da chie¬ 
dersi come riuscissimo Inon molto tem¬ 
po fa a dire il veroI a non morire d'ine¬ 
dia nel muoverci nella Rete a soli 9600 
Kbps. Non parliamo poi dei prezzi: appe¬ 
na lo scorso autunno, al momento della 
ratifica del protocollo V.90, l'acquisto di 
un modem esterno compatibile X2 o 
K56flex aggiornabile al nuovo standard 
poteva costringerci alTesborso di mezzo 
milione di lire o poco meno. Ma oggi. 


quando nessuno probabilmente rinun- 
cerebbe più al privilegio dei 57600 Kbps 
Ivirtuali, naturalmente), la Aztech ci pro¬ 
pone un dispositivo esterno in grado di 
lavorare alla massima velocità a tutt'og¬ 
gi supportata dalle linee analogiche ad 
un prezzo assolutamente impensabile 
fino a pochissimi mesi fa. 

Distribuito in Italia dalla milanese Add 
On, come sempre accade per i prodotti 
della società con sede nella "Svizzera 
d'oriente'' (Singapore), l'EM6800, cosi si 
chiama il nuovo prodotto Aztech, po¬ 
trebbe forse segnare la definitiva scom¬ 
parsa dal mercato della categoria di ap¬ 
parecchi a 33.600 bps, ancora in com¬ 
mercio con qualche sparuta rappresen¬ 
tanza principalmente per la loro maggio¬ 
re economicità nei confronti dei fratelli 
maggiori. Tutte le considerazioni sul rap- 


Aztech 56K External 


Produttore: 

Aztech Systems Ltd 
http://wwwaztech.com.sg 

Distributore: 

Ada On S.r.l 
Via Statini, 2 
20125 Milano. 

Tel 02/66988357 
http://www addon it 

Prezzo: (IVA esclusal L 120 000 


porto quahtà/prezzo di questo tipo di di¬ 
spositivi, però, dovranno essere ora rive¬ 
dute alla luce di questa new entry che, a 
sole centoventimila lire più IVA, sembra 
garantire tutte le funzionalità dei più effi¬ 
cienti (e costosi!) prodotti attualmente 
in commercio, comprese la praticità 
d'uso e semplicità di connessione pro¬ 
prie di un apparecchio esterno. 

I! modem Aztech EM6800 è un ’dual 
mode', in grado cioè di supportare tanto 
il protocollo ITU V.90 quanto l'X2 cori 
possibilità di selezione automatica: al 
momento della connessione infatti, in 
fase di negoziazione con l'apparecchio 
remoto, il modem gestisce in modo as¬ 
solutamente trasparente l'impostazione 
del protocollo di comunicazione. 

Intendiamoci, non si tratta del più so¬ 
fisticato dei prodotti possibili: niente 
funzioni di segreteria telefonica e rice¬ 
zione fax a PC spento, niente interfac¬ 
cia USB o design ultrapiatto. Il modem 
Aztech è un apparecchio essenziale tan¬ 
to nelle caratteristiche tecniche (pur ga¬ 
rantendo connessioni ad alta velocità) 
quanto nell'aspetto, caratterizzandosi 
comunque per uno chàssis anche ele¬ 
gante nella sua semplicità. In esso è al¬ 
loggiata una scheda contenente l'intera 
componentistica, tra cui spiccano il chi- 
pset DSP adottato, un Texas Instru¬ 
ments. ed il chip Intel con 2 MB di me¬ 
moria flash contenenti le procedure 
firmware di comunicazione ed utilizzabi¬ 
li anche per un loro eventuale aggiorna¬ 
mento. Tutti i principali protocolli di co¬ 
municazione sono comunque supporta¬ 
ti: la compatibilità è garantita con tutti 
gli standard di trasmissione dati relativi 
a velocità inferiori ai 56K, con funzione 
di fall back automatico: TEM6800 garan¬ 
tisce inoltre il pieno supporto agli stan¬ 
dard H234 V.80 per la videoconferenza 
e Classe 1 Gruppo 3 per trasmissione 


122 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 














Aztech 56K External 



Veduta posteriore de!TEM6800 sul franco sinistro del dispositivo è posizio¬ 
nato Il tasto dì accensione mentre sul retro, da sinistra a destra, sono visibili 
l'ingresso per l'alimentazione a 9 V. la porta seriale a 9 pm, i connettori per 
ingresso e uscita audio e la presa RJII per doppino telefonico 


fax; V.42bis/MNP (Microcom Network 
Protocol) 5 e V.42/MNP 4 rispettiva¬ 
mente per la compressione dati e la 
correzione d'errore. La trasmissione vo¬ 
ce avviene naturalmente in full duplex 
con soppressione dell'eco ed il modem 
integra due prese jack per ingresso e 
uscita audio alle quali è possibile colle¬ 
gare altoparlanti (o cuffia) e microfono 
esterno. 

Sul lato anteriore dell'apparecchio so¬ 
no visibili 7 led per il monitoraggio del 
funzionamento del modem, contrasse¬ 
gnati, come di consueto, con coppie di 
lettere: AA (Auto Answering) segnala 
l'avvenuta configurazione dell'apparec¬ 
chio per la risposta automatica alle chia¬ 
mate in arrivo; CS (Clear To Sent), che 
dovrebbe essere sempre acceso a mo¬ 
dem funzionante, indica lo stato di 
"pronto" dell'apparecchio; TR (Terminal 
Ready) si accende quando il modem è 
quindi pronto a trasmettere; OH (Off 
Hook) indica che il 
modem sta impe¬ 
gnando la linea te¬ 
lefonica; CD (Data 
Carrier Detect) si 
accende al momen¬ 
to del riconosci¬ 
mento di un mo¬ 
dem (o piu in gene¬ 
rale di un apparec¬ 
chio di trasmissio¬ 
ne) remoto; SD 
(Send Data) segna¬ 
la la trasmissione in 
corso di dati da par¬ 
te del modem 
mentre RD (Recei- 
ve Data) la loro rice¬ 
zione. 

Per l'installazione 
del modem sono 
sufficienti pochi mi¬ 


nuti: una volta ali¬ 
mentato il disposi¬ 
tivo e connesso 
con la più vicina 
presa telefonica (il 
trasformatore e 2 
metri di doppino 
sono inclusi nella 
confezione) basta 
collegare l'appa¬ 
recchio, a compu¬ 
ter spento, ad una 
delle porte seriali 
del PC utilizzando il 
cavo a corredo (in¬ 
terfaccia RS-232C a 
9 pin) ed avviare il 
sistema. 

Il modem è per¬ 
fettamente Plug & Play, Windows 98 
infatti riconosce immediatamente il 
nuovo dispositivo all'avvio, lanciando il 
consueto wizard per l'installazione dei 
driver, posizionati nella directory radice 
del CD fornito con l’apparecchio. Una 
volta caricato il software di base viene 
automaticamente avviata la funzione 
per il settaggio rapido del paese di ap¬ 
partenenza, ultimata la quale TEM6800 
è pronto per lavorare. 

La velocità di trasferimento è alta, fer¬ 
ma restando la forte dipendenza di que¬ 
sto dato dalla bontà ed intensità d'uso 
delle linee telefoniche: questo stesso 
modem, provato su PC diversi in diffe¬ 
renti zone della città, ha evidenziato 
comportamenti sensibilmente difformi. 

I tempi di scaricamento in http sono co¬ 
munque migliori di quelli di un buon 
modem da 33.600 bps. Circa 3 minuti 
sono poi sufficienti per scaricare un file 
da 1 MB dall'FTP di MC-link, per una 



Mwwggmj 


Inlotmancnn 

l&Risoonc 

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Rubrica teWorica 


Compostone veloce . 


Opzioni. 


co dirizzi 


Comm 


Tri© 



Tutti i componenti del modem EM6800 si ada¬ 
giano tranquillamente in un 'unica scheda, sulla 
quale tanno bella mostra i componenti del chi- 
pset DSP made in Texas Instruments e la me¬ 
moria flash da 2 MB marchiata Intel per even¬ 
tuali aggiornamenti a nuovi protocolli di trasmis¬ 
sione 


velocità media di circa 5 K/sec, pari ad 
un non disprezzabile equivalente valore 
di 41 Kbps (si tenga sempre presente 
che stiamo parlando di valore medio). 

In bundle con l'apparecchio viene for¬ 
nito il software Trio DataFax Voice 5.3, 
un set di strumenti pratici e di semplice 
uso per la gestione e l'invio di fax, l’utiliz¬ 
zo del modem come telefono, il trasferi¬ 
mento file. L’applicazione è installabile 
dal solito CD a corredo tramite un pratico 
programma/browser, dal quale è anche 
possibile caricare una notevole mole di 
piodotti in versione demo quali program¬ 
mi per videoconferenza, telefonia trami¬ 
te Internet, condivisione di modem o uti¬ 
lizzo di più apparecchi in parallelo, utilità 
Internet, browser ed antivirus. 

La procedura di installazione carica 
sul disco rigido anche un eseguibile per 
la rimozione di tutti i file relativi 
aH'EM6800, driver, applicazioni e docu¬ 
mentazione. Una possibile pecca del 
prodotto potrebbe essere ravvisata pro¬ 
prio nella scarsezza di documentazione 
(fatta eccezione per il software Trio), 
anche considerando quella in formato 
elettronico: piuttosto che un manuale 
sui comandi AT (pur utileI) sarebbe sta¬ 
to più appropriato dotare il modem di 
una più dettagliata guida all'uso ed alle 
sue caratteristiche, strumenti certa¬ 
mente di grande comodità per utenti 
neofiti, da sempre grande bacino di ac¬ 
quirenti di tutti i prodotti entry-level qua¬ 
le l'EM6800 va considerato. L'apparec¬ 
chio è certificato con marchio CE per 
l'utilizzo in tutti i paesi della comunità. 

MS 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


123 































































di Pierfrancesco Fravolini 




Atlantis Videocamera USB 

Costruttore e distributore 

Sidin. Via Papacrno 23, 10121 Tonno Tel 011- 
5516.611 - Fax 011-540722 
Prezzo L 165 000 (IVA eclusal 


Windows 98. L'uso di una connessio¬ 
ne USB è un po' l'arma vincente di di¬ 
spositivi come questo, data la como¬ 
dità d'uso, ma la larghezza di banda di 
12 Mbps, seppure alta in assoluto, 
non consente di raggiungere risoluzio¬ 
ni alte con transfer rate di 25 quadri al 
secondo. Infatti con la Atlantis non si 
riesce ad arrivare a più di 15 fps con ri¬ 
soluzioni di 352x288 pixel. Questo può 
apparire limitativo, in realtà la teleca¬ 
mera è adattissima per tutti gli impie¬ 
ghi che non necessitino di una qualità 
elevatissima, come ad esempio realiz¬ 
zazione di presentazioni multimediali 
da pubblicare su Internet oppure filma¬ 
ti da registrare su CD-ROM 

Costruzione 


Atlantis 

Videocamera USB 


La nascita delle tecnologie multime¬ 
diali e la contemporanea crescita di In¬ 
ternet come sistema di comunicazione 
globale hanno fatto si che ai tempi 
d'oggi sia abbastanza facile parlare e 
mandare messaggi, non solo scritti, 
con persone che stanno dall'altra par¬ 
te del pianeta. Nell'attesa dei telefom- 
ni cellulari con videotelefono incorpo¬ 
rato possiamo giocherellare con og¬ 
getti™ come questo: una telecamerina 
USB che ci consenta di fare videocon¬ 
ferenza e comunicazione visuale sulla 
Rete. 

Al pari di molte altre telecamere de¬ 
dicate al multimedia, questa Atlantis 
scambia i dati con il computer tramite 
una connessione USB, Universal Se¬ 
rial Bus, che mette a disposizione una 


connessione seriale da 12 megabit al 
secondo e permette di collegare sul 
bus fino a 127 dispositivi contempora¬ 
neamente L'uso dell'USB è compieta- 
mente plug & play ed è supportato da 


L'ottica integrata si avvale di un 
obiettivo da 3.8 mm F3 0. dotato di 
una buona luminosità. La regolazione 
del fuoco si ottiene girando una como¬ 
dissima ghiera in gomma morbida. 
L'angolo di visuale di 39°, un po' stret¬ 
to, se da un lato non consente di ave¬ 
re riprese di tipo grandangolo, dall'al¬ 
tro è esattamente l'angolazione giusta 
per riprendere una persona seduta 
dietro ad una scrivania a poche decine 
di centimetri dal monitor e. quindi, dal¬ 
la telecamera. 

Questa caratteristica e la possibilità 
di avere una dimensione massima di 
quadro di 352x288 pixel, a 15 foto¬ 
grammi al secondo, fa si che la teleca- 
merma in oggetto possa essere utiliz¬ 
zata con profitto solamente in ambito 


Caratteristiche tecniche 


Sistema ottico: 1/4" CCD. Area attiva: CCD 512 (H) x 582 (V) Risoluzione in uscita: 

CIF: 352x288 pixel (HxVI 15 «r/sec. QCIF: 176x144 pixel (HxV) 24 fr/sec, sub-QCIF 
128x96 pixel (HxV) 24 fr/sec, SIF: 320x240 pixel (HxV) 15 fr/sec, QSIF. 160x120 pixel 
(HxV) 24 fr/sec. QCIF: 88x72 pixel (HxV) 24 fr/sec, SQCIF: 80x60 pixel (HxV) 24 fr/sec Il¬ 
luminazione min: <10 lux Bilanciamento del bianco: Automatico / Fisso (selezionabile 
via software) Microfono: electret. Rapporto S/N: >48 dB. Gamma: 0.45 Controllo 
guadagno: automatico Controllo Iris: elettronico. Sincronizzazione: interna Uscita vi¬ 
deo: Digitale via USB a standard H263 e H261 Uscita audio: Digitale via USB Alimen¬ 
tazione/Consumo: 5 VDC/ <2 5 W 


124 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 























Atlantis Videocamera USB 


a) 

'tM l 
.♦^ 1 ) 
m) 


II Driver PC-Eye non 6 altro che una applicazio¬ 
ne, lanciarle dalla taskbar di Windows, che si 
occupa di lanciare gli altri programmi installati 
Da qui potremo accedere facilmente, ed in qual¬ 
siasi momento, a tutti i programmi presenti nel¬ 
la suite 



Internet, o comunque in applicazioni 
dove la qualità dell'immagine non sia 
fondamentale. 

La connessione verso il computer è 
realizzata mediante un cavo USB da 2 
metri. Sul frontale della telecamera un 
LED verde indica se quest'ultima è ali¬ 
mentata e pronta per effettuare le ri¬ 
prese. I controlli, come il bilanciamen¬ 
to del bianco e il controllo della lumi¬ 
nosità, sono completamente automati¬ 
ci e controllabili via software. La ca¬ 
mera ha anche un microfono integrato 
monofonico, utilizzabile, una volta in¬ 
stallato il driver, esattamente come se 
la capsula fosse collegata alla scheda 
audio. L'unica differenza è che non si 
può regolare il livello di ingresso. 

La realizzazione interna è esempla¬ 
re: tutta l'elettronica è altamente indu¬ 
strializzata ed è disposta su tre schedi¬ 
ne di circuito stampato zeppe di com¬ 
ponenti SMD. Il corpo dell'elemento 
CCD è interamente in alluminio. 


Conclusioni 

Tra le telecamerine USB presenti sul 
mercato sicuramente questa è una 
delle più economiche. Come le altre 
dello stesso tipo soffre delle limitazio¬ 
ni del trasferimento attraverso cavo 
USB, della ridotta dimensione del qua¬ 
dro e del basso trame rate. 

Il dispositivo risulta quindi adatto ad 
un uso tipicamente per Internet: colle¬ 
gamenti in videoconferenze e realizza¬ 
zione di filmati da pubblicare sul Web. 
Nell'utilizzazione si è rilevata una leg¬ 
gera instabilità dei driver che non pre- 



II programma Photo 
EZ è un editor grafico 
abbastanza potente 
Alle immagini caricate 
si possono applicare 
numerosi filtri e meto¬ 
di grafici, aggiungere 
scritte, ecc. Molto in¬ 
teressanti i filtri di tipo 
fotografico, che simu¬ 
lano, con un realismo 
davvero notevole, la ri¬ 
presa attraverso una 
vera lente addizionale 
del tipo specificato . 


Tramite il programma 
NetMeeting, tornito 
con la telecamera, ò 
possibile colloquiare 
visivamente con altre 
persone sulla Rete 
scambiandosi immagi¬ 
ni, scritte e file 


La realizzazione inter¬ 
na è esemplare tutta 
l'elettronica 6 dispo¬ 
sta su tre schedine 
di circuito stampato 
zeppe di componenti 
SMD 

Il corpo dell’elemen¬ 
to CCD é interamen¬ 
te in alluminio 




giudica però asso¬ 
lutamente l’usabi- 
Iità della teleca¬ 
mera. Il software 
fornito a corredo 
è di buona qualità 
e permette di uti¬ 
lizzarla subito e 
abbastanza facil¬ 
mente. La teleca¬ 
mera gode poi di 
una garanzia di tre 
anni entro i quali il 
dispositivo verrà 
sostituito se difet¬ 
toso. 


KG 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


125 
























































CD ROM 


di Dino Joris 


Adobe Premiere 5 


Avrete forse visto anche 
voi una recente e divertente 
pubblicità TV che suggerisce 
l’uso di un'etichettatrice per 
evitare degli imbarazzanti 
scambi di video Ai giovani 
sposi protagonisti, avrebbe 
risparmiato l’errore di mo¬ 
strare ad amici e parenti il 
filmino della prima notte di 
nozze, anziché quello della 
cerimonia nuziale! 

Un po' di genio nella 
pubblicità per farci sorride¬ 
re Minor originalità di ge¬ 
nio, ma utilità molto mag¬ 
giore si può trovare in 
questo libro, che insegna 
ad usare come si deve Premiere 5 
della Adobe, e come bonus aggiunge 
una scelta collezione di shareware per 
intervenire in vario modo sui video e 
sull’audio. 

Il risultato può essere, almeno poten¬ 
zialmente, notevole, anche a beneficio 
del pubblico dei filmim familiari, che sen¬ 
za montaggio adeguato possono essere 
una delle maggiori piaghe sociali dell'era 
moderna (chi non ha mai dovuto soppor¬ 
tare il filmino della vacanza dell'amico o 
del parente? L'ultimo che ho visto io of¬ 
friva un primo piano delle punte dello sci 


*3 


di un mio amico, du¬ 
rante un'intera disce¬ 
sa di una lunga pista 
sulle Dolomiti,.,). Se il 
mio amico avesse 
avuto Premiere e ac¬ 
cessori, avrei potuto 
convincerlo ad operare 
qualche intervento, 
possibilmente drastico. 

Nelle condizioni di 
questo amico, fresco 
possessore di una sofi¬ 
sticata videocamera e 
di un potente PC non 
adeguatamente attrez¬ 
zato, devono esservi 
molti italiani. A questi 
sono indirizzate le mie 
personali raccomandazioni, affinché, 
grazie allo studio delle tecniche di mon¬ 
taggio, le serate di noia mortale davanti 
ai filmini familiari possano essere ridotte 
al minimo (chissà, in qualche caso si po¬ 
trebbero addirittura trovare piacevoli) 
L'autore, in apertura del primo capito¬ 
lo, precisa che i contenuti del libro sono 
adatti anche a coloro che hanno un ap¬ 
proccio più professionale al problema 
(Adobe Premiere può in effetti essere 
utilmente usato da professionisti), ma 
che i principianti potranno trovare indica¬ 




Adobe Premiere 5 


McGraw-Hill Libri Italia S.r.l. 

Piazza Emilia. 5 
20129 Milano IMI) 

Prezzo: lire 65.000 

Libro con CD-ROM allegato (pei Windows e 
Macintosh) 

Distribuzione: in libreria 


zioni molto elementari. Questo sembra 
dimostrato dal titolo d'apertura: "Che 
cos'è il montaggio". Si comincia proprio 
dall'ABC. 

La prima parte, infatti, non dà nulla 
per scontato e fornisce indicazioni su 
tutte le caratteristiche de! sistema (PC e 
accessori) necessario per operare con i 
video. 

Il secondo capitolo è dedicato ai for¬ 
mati ed agli standard, con spiegazioni e 
tabelle su risoluzioni video, formati au¬ 
dio, eccetera, per i primi, e descrizione 
degli standard televisivi come NTSC, 
SECAM e PAL. 

Dal capitolo quattro comincia il lavoro 
vero e proprio con Premiere, che parte 
dai preliminari come i parametri dell'av¬ 
vio e le varie impostazioni audio e video, 
per poi dare indicazioni su come avviare 
un nuovo progetto e passare ai sistemi 
d’acquisizione. 

Se si tiene presente la robustezza del 
volume, che consta di oltre 450 pagine 
costellate d'immagini (prevalentemente 
schermate del programma), è facile ca¬ 
pire che la trattazione non è povera di 
spiegazioni estensive. 

Il modo m cui è stato scritto questo li¬ 
bro è quello giusto, perché l'autore usa 
un linguaggio diverso - più semplice e 
diretto - di quello generalmente usato 
dagli addetti ai lavori che scrivono la ma¬ 
nualistica che accompagna i programmi. 
Questi ultimi fanno il loro dovere e me¬ 
stiere, che è quello di offrire un manuale 
di riferimento per utenti esperti e tecni¬ 
ci. Ecco come si creano i giusti spazi per 
giustificare la produzione di libri di que¬ 
sto genere. 

I contenuti del CD-ROM, come ho ac¬ 
cennato, sono costituiti da prodotti sha¬ 
reware o di libera distribuzione, come 
QuickTime. Quest'ultimo è in italiano, 
mentre gli altri sono generalmente in lin¬ 
gua inglese. 

A mio avviso, in casi come questi, 
l'autore e l'editore dovrebbero comple¬ 
tare l'opera allegando sul CD-ROM un fi¬ 
le di testo che illustri, almeno a grandi li¬ 
nee, l'uso di questi programmi. Sarebbe 
un bel servizio, un plus per gli utenti che 
non conoscono l'inglese. 


126 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 






















(n m igis s ai 


Didascalica ' 


Parlare di libri destinati all'educazione 
scolastica non rientra nella norma di que¬ 
sta rubrica. La "deviazione dagli stan¬ 
dard" è conseguenza di una precedente 
deviazione operata dalla casa editrice fio¬ 
rentina G. D'Anna, che ha ben pensato di 
commissionare alla Thesis di Firenze un 
software di bella semplicità, per imbriglia¬ 
re i contenuti dei libri di questa collana e 
proporli in forma elettronica, su un paio di 
dischetti allegati (con l'intento di offrire 
un moderno strumento di supporto allo 
studio). Il portare la materia su supporto 
elettronico offre dei vantaggi notevoli allo 
studente, che, anche usando un compu¬ 
ter con risorse modestissime (in questo 
caso basta un 386), può avere accesso 
ad una serie di funzioni di grande utilità, 
che la carta nega o concede con diffi¬ 
coltà. 

Usando il software incluso su disco, lo 
studente può preparare, per esempio, il 
"suo" Bignami con estrema facilità, ricor¬ 
rendo all'indice elettronico ed alle funzioni 
di taglia e incolla, per costruire rapidamen¬ 
te degli efficaci riassunti della materia. 

Il software e la base di dati allegati al li¬ 
bro non hanno certo la pretesa di sostitui¬ 
re totalmente le funzioni del libro su carta 
(è ancora molto presto, per questo), ma 
certo offrono un prezioso strumento 
complementare, che mette lo studente 
in condizione, grazie agli ipertesti, ai se- 
gnalibri, alla registrazione dei percorsi, 
all'inserimento di note, di legami ed 
all’uso dell'evidenziatore, di ripercorrere 
la materia secondo modi e percorsi per¬ 
sonalizzati, Non trascurabile è l'utilità che 
ne può trarre l'insegnante, che potrà ri¬ 
correre a queste funzioni per preparare 



Didascalica 


G. D'Anna Casa Editrice S.p.A. 

Via Dante da Castiglione, 8 

50125 Firenze 

Tel.: 055/233 651 3 

Fax 055/225 932 

E-mail gdannaOtin it 

Internet: www danna It 

Collana di libri di testo con dischetto allegato 

da lire 16.500 ad olire lire 31 000 

Ambiente: Windows 

Requisiti hardware: dal 386 in su 


rapidamente le le¬ 
zioni o i compiti in classe. 

La collana Didascalica presenta titoli 
dedicati alla Letteratura Italiana, in otto 
volumi, alla Storia, in tre volumi, alla Let¬ 
teratura Latina, in un volume, alla Antolo¬ 
gia di Letteratura Greca, in tre volumi, alla 
Filosofia, in tre volumi. A corredo di que- 
st'ultima, numerosi quaderni di Antologia 
Filosofica. 

L'argomento della filosofia ha ricevuto 
anche un'attenzione particolare, che mi 
fa piacere riferirvi: esiste una versione 
per non vedenti, realizzata dall'editore in 
collaborazione con "Omero - Associazio¬ 
ne per la diffusione della cultura fra i non 
vedenti". Questa versione consente, at¬ 
traverso l'uso del software Miki«, me¬ 
diante sintesi vocale o barra braille, di sfo¬ 
gliare le pagine avanti e indietro, inserire 
annotazioni e segnalibri, consultare il 
glossario, passare dall'uso del manuale a 
quello dell’antologia, e viceversa. 

"Noi non diamo troppo peso ai libri": 
questa frase è stampata sul pieghevole 
che presenta questa collana. Notevole 
salto di qualità, per un editore che è ne¬ 
cessariamente legato alla carta da tradi¬ 


zioni che risalgono ai tempi di Gutenberg! 

Questo primo passo verso il trasferi¬ 
mento delle materie scolastiche su sup¬ 
porto elettronico risente ancora moltissi¬ 
mo dell'impostazione tradizionale, pur 
usando gli strumenti ipertestuali, che so¬ 
no una "diavoleria" piuttosto moderna. 

Ho avuto occasione di leggere recente¬ 
mente un'intervista-dibattito cui parteci¬ 
pava Umberto Eco, che ha fatto un'affer¬ 
mazione interessante. In sostanza indica¬ 
va che lo strumento ipertestuale forzava 
a riscrivere i testi in modo diverso dal tra¬ 
dizionale, tenendo presente che il lettore 
ipermediale tende a "non tornare indie¬ 
tro" al punto da cui è partito. 

Gli ipertesti hanno creato un nuovo 
modo di leggere. Ma se chi scrive comin- 
cerà a tenerne conto, allora nascerà an¬ 
che un nuovo modo di scrivere. Probabil¬ 
mente siamo alle soglie di una rivoluzione 
culturale vera e propria, con conseguen¬ 
ze molto incisive. 

Comincio a pensare che la carta non 
possa avere aspettative di vita eterna 
(ma certo d'una vita più lunga della mia: 
evviva! Mi sarebbe difficile rinunciare a 
leggere un buon libro a letto. E rinuncio a 
priori all'idea di andare a letto con un 
PC...). 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


127 






















































































Business @lla velocità 
del pensiero 


Il sottotitolo di questo libro è "Avere 
successo nell'era digitale". Firmato da 
Bill Gates. è stato scritto in collaborazio¬ 
ne con Collins Hemingway, direttore 
della divisione Executive Communica¬ 
tions della Microsoft Corporation. 

Dopo avere letto le prime pagine ed 
averle trovate interessanti, molto inte¬ 
ressanti, mi sono detto che l'unica re¬ 
mora che potrei avere nell'acquistare 
questo libro è quella di contribuire così 
all'ulteriore arricchimento di Bill Ga¬ 
tes... ma cosi non è, perché i proventi 
del libro andranno in beneficenza, come 
scritto sulla quarta di copertina del volu¬ 
me. 

Generoso, indubbiamente, ma quan¬ 
to? Utilizzando gli strumenti che mi for¬ 
nisce Windows, ho rapidamente calco¬ 
lato che se le royalty del libro ammon¬ 
tassero ad un miliardo di lire, il gesto in¬ 
ciderebbe per un centomillesimo del 
suo patrimonio. Rispettando queste 
proporzioni, il mio occasionale contribu¬ 
to di cinquecento o mille lire ai lavavetri 
extra comunitari dovrebbe salire a qual¬ 
che migliaio di lire. . 

Comincio a parlare del libro riassu¬ 
mendone. grosso modo i contenuti. 

La prima parte è dedicata ai flussi 
d'informazioni, definiti come forza vita¬ 
le, spiega l'espressione "sistema ner¬ 
voso digitale" e si occupa dell'argomen¬ 
to di un futuro senza carta 

La seconda parte è dedicata al com¬ 
mercio su Internet, che secondo l'auto¬ 
re (e non solo lui) è destinato a "cam¬ 
biare tutto”. 

La terza parte è dedicata alla gestione 
strategica ed al miglioramento del pen¬ 
siero strategico e si apre con l'interes¬ 
sante affermazione che "le brutte noti¬ 
zie devono avere priorità assoluta" (poi 
è spiegato come convertire in belle le 
notizie brutte). 

Si passa poi alla quarta parte, dedica¬ 
ta allo sviluppo di processi di responsa¬ 
bilizzazione delle persone e all'lnforma- 
tion Technology anche come risorsa 
strategica. 

Nella parte successiva Gates parla 
d’aziende speciali, dell'evoluzione del 
sistema sanitario per renderlo più facil¬ 
mente accessibile ai cittadini, ed infine 
delle comunità didattiche virtuali. 


Business @lla velocità 
del pensiero 


Disponibile in libreria 
Prezzo lire 34.000 


La conclusione, nella sesta parte, si 
occupa del futuro, suggerendo, tra l'al¬ 
tro. di aspettarsi l’inaspettabile... ma 
sempre in ambito digitale, naturalmen¬ 
te. 

Il libro, insomma, si occupa in pratica 
di tutti i settori della nostra vita, sia que¬ 
sta di lavoro, studio o divertimento, e 
afferma implicitamente che le strade 
del futuro passano necessariamente 
tutte attraverso un "gate" digitale (o 
dovremmo dire un "Gates" digitale?). 

Chi può essere interessato alla lettura 
di questo libro? Tutti noi. io credo, an¬ 
che se non tutti gli argomenti trattati 
potranno essere considerati egualmen¬ 
te interessanti. 

Ad esempio, la prima parte è total¬ 
mente dedicata alla raccolta ed all'anali¬ 
si delle informazioni per gestire l'azien¬ 
da, con approfondimenti su vari aspetti 
che possono essere prevalentemente 
d'interesse per i manager. Chi manager 
non è, potrà trovare interessante la let¬ 
tura, ma non particolarmente utile. 

D'interesse più generale, invece, è la 
parte seconda, dedicata ad un argo¬ 
mento che ha la potenzialità di interes¬ 
sare, direttamente o indirettamente, 
tutti noi: il commercio su Internet. 

In che direzione si muove il mondo 
Internet, e con quale velocità? 

Per stessa ammissione di Bill Gates 
in questo libro. Internet, nell'agosto del 
1995, quando Windows 95 fu lanciato, 
era considerata solo al quinto o sesto 
posto nella scala delle priorità della Mi¬ 
crosoft, mentre nell'autunno dello stes¬ 
so anno era proprio Internet ad eclissa¬ 
re Windows 95 e diventare l'evento 



dell'anno. 

Solo un anno più tardi Microsoft riu¬ 
sciva a presentare i primi prodotti per la 
navigazione su Internet, guadagnando 
rapidamente posizioni dominanti (come 
testimoniano i ricorsi all'antitrust...) 

Questa rapidità di reazione ad un er¬ 
rore strategico è stata possibile grazie 
al "sistema nervoso digitale" di Micro¬ 
soft. Gates, sia in modo esplicito sia tra 
le righe, indica i come ed i perché. 

Discutendo del mondo Internet pros¬ 
simo venturo, Gates, anche sulla base 
delle esperienze fatte da Microsoft e da 
altri, offre spunti di riflessione e mate¬ 
riale su cui meditare, che può essere 
utile a tutti, qualunque sia la nostra oc¬ 
cupazione e qualunque sia l'ottica con 
cui vediamo internet, da utente o da 
"attore" nella rete 

Complessivamente, la lettura del libro 
convince appieno del fatto che il mondo 
che ci aspetta nei prossimi anni é dav¬ 
vero imperniato sul digitale, sia per 
quanto riguarda la sfera lavorativa, sia 
per quella privata. 

L'importante è prepararsi, informan¬ 
dosi e... attrezzandosi. 

La mia convinzione personale è che il 
raggiungimento di buona familiarità con 
il mondo digitale può portare benefici a 
tutti, anche a chi, come dice un mio co¬ 
noscente romagnolo, non ha la "testa 
ben ammobiliata" o non è un "atleta 
del pensiero". 


128 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 









Insegnare e apprendere in rete 


Insegnare e apprendere in rete 

Zanichelli Editore 
Via Irne no. 34 
40126 Bologna 
Tel. 051/293265 
Fax: 051/243437 
Prezzo: lire 25.000 


Solo pochi anni or sono ero rimasto a 
bocca aperta leggendo un reportage da 
una sconosciuta (per me. ovviamente) e 
remota (per tutti!) località dell'Australia, 
in cui i figli di una coppia di "farmer" au¬ 
straliani ricevevano la loro educazione... 
via radio! Questo avveniva perché la 
scuola più vicina si trovava ad oltre 250 
chilometri. 

Chi, come me, ha provato il piacere di 
andare a scuola a piedi in cinque minuti 
(negli anni Cinquanta), una simile notizia 
può essere sorprendente. Poi, facendo 
mente locale, come si dice, ci si rende 
conto che la nostra realtà vissuta non è 
necessariamente la realtà di molti altri, 
probabilmente dei più. 

Non ci vuole molto a capire che non 
tutti gli esseri umani di questo mondo 
hanno la possibilità di ricevere un'istruzio¬ 
ne adeguata in una scuola dietro casa. 
Questo può essere vero specialmente in 
paesi del terzo mondo. Forse sarebbe il 
caso, tuttavia, di sentire anche le ragioni 
di quegli studenti (ne conosco personal¬ 
mente alcuni) che per accedere a scuole 
migliori, abitando all'estrema periferia di 
grandi città, sono costretti a viaggiare sui 
mezzi pubblici per quasi quattro ore al 
giorno, 

Ecco perché, a mio avviso, questo libro 
si occupa di un grande argomento socia¬ 
le; l'accessibilità all'educazione scolastica 
(a svariati livelli) allargata a tutti, o quasi. 

Le grandi distanze rimangono le stes¬ 
se, ma una volta steso un cavo telefonico 
per i 250 chilometri di deserto, l'accesso 
all'informazione/educazione può diventa¬ 
re immediato e continuo. 

Questo non vale solo per l'educazione 
scolastica, ma può essere applicato a 
quella che gli inglesi chiamano "further 
education", la prosecuzione del proces¬ 
so educativo, per migliorarlo o per ag¬ 
giornarlo. 

La rete può essere anche utilizzata pro¬ 
ficuamente per seminari destinati a spe¬ 
cialisti di varie discipline, rendendoli ac¬ 
cessibili a molti, se non a tutti. 

Già, tutto questo è molto bello, in teo¬ 
ria, ma come fare? 

Bene, questo libro esamina la materia 
ed offre, in un linguaggio semplice e di¬ 
retto, riflessioni sia sull’aspetto tecnologi¬ 
co, sia su quello didattico. 

La prima parte è dedicata ad analizzare 
gli aspetti tecnologici dell'educazione in 
rete, ma senza avventurarsi in tecnicismi. 
Il principiante, infatti, può leggere i testi 
senza necessariamente "scontrarsi" con 


Guglielmo Trentin 

Insegnare 
e apprendere 
in rete 


Zanichelli 



il linguaggio "computerese" da addetti ai 
lavori. Quando s'incontrano, inevitabil¬ 
mente, parole come WAN, LAN o MAN, 
esse sono spiegate sia attraverso parole 
sia attraverso semplici grafici. 

Il modo di entrare nel mondo delle co¬ 
municazioni in rete è spiegato senza mai 
dare nulla per scontato, rappresentando 
anche graficamente i vari elementi e le 
varie fasi d'avvicinamento al collegamen¬ 
to. S'impara cosi cos'è un POP o un ISP, 
il WWW o l’ISDN, il Client e il server, ec¬ 
cetera (e c’è anche un piccolo glossario 


in appendice, cui il lettore può eventual¬ 
mente ricorrere). E una volta entrati in re¬ 
te? Bene, c'è da capire come utilizzare le 
informazioni disponibili e come trovarle 
attraverso l’uso dei cosiddetti motori di ri¬ 
cerca; poi come inserire le informazioni 
nel "circuito", creando le proprie pagine 
Web; come comunicare con gli altri con 
la posta elettronica o in videoconferenza, 
eccetera. 

La seconda parte, di circa 120 pagine 
contro le circa 80 della prima, è dedicata 
in modo specifico alla didattica in rete. 
L'autore esamina gli aspetti dell'uso della 
rete per scopi didattici e analizza quelli re¬ 
lativi alla cooperazione tra le varie figure 
che debbono partecipare al processo di 
formazione in rete: studenti e insegnanti, 
ma anche esperti di telematica. 

Un capitolo è dedicato all'analisi d'espe¬ 
rienze e modelli che si sono consolidati 
nel recente passato, un altro alla forma¬ 
zione a distanza e mista; un altro ancora 
alla progettazione della didattica in rete. 
L'ultimo capito, infine, è dedicato alla tele¬ 
multimedialità applicata alla didattica. 

Il pregio maggiore di questo libro è 
quello della leggibilità da parte dei non 
addetti ai lavori. Si 
qualifica quindi come 
una buona lettura 
per tutti coloro che 
vogliono capire sia le 
basi fondamentali 
dell'uso delle reti te¬ 
lematiche, sia le po¬ 
tenzialità della didatti¬ 
ca in rete. 

Complimenti all'au¬ 
tore, Guglielmo Tren¬ 
tin (ricercatore presso 
l'Istituto Tecnologie 
Didattiche del Consi¬ 
glio Nazionale delle 
Ricerche) per essere 
riuscito a trattare con 
semplicità e chiarezza 
un argomento così 
complesso. 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


129 




























UJlO 


Hugo Pralt 

Il Disegno dell'Avventura 



Di Profile Multimedia avevo già visto 
l'anno scorso Moebius Creatore di Uni¬ 
versi. di cui avevo scritto in termini en¬ 
tusiastici, raccomandandone a tutti l'ac¬ 
quisto (anche perché il prezzo era piut¬ 
tosto contenuto, come per questa nuo¬ 
va opera). 

Quest'anno, quando ho ricevuto que¬ 
sto CD su Hugo Pratt, mi sono subito 
detto che probabilmente mi sarei trova¬ 
to di fronte ad un altro "campione". 

Mi sono lanciato con entusiasmo nel¬ 
la consultazione... per scoprire che il 
lancio diretto con questo CD non è pos¬ 
sibile. perché è indispensabile installare 
preliminarmente un font (ed eventual¬ 
mente QuickTime e ActiveX, se non 
sono già presenti sul sistema in uso). 

Superato questo primo piccolo sco¬ 
glio, ho incontrato qualche piccola diffi¬ 
coltà di navigazione, per due ragioni: 1) 
la navigazione, al primo impatto, è non 
completamente intuitiva e controllabile 
a piacimento; 2) non ho letto qualche ri¬ 
ga di spiegazione sulla navigazione 
all'interno della copertina - davvero po¬ 
che righe - nella presunzione di poterne 
fare a meno. 

Una volta lette queste poche righe, e 
capito come ci si muove nell'opera, si 
fa presto a capire come non è il caso, 
diversamente dalla norma valida per la 
maggioranza delle opere multimediali, 
di dedicarsi alla consultazione interatti¬ 
va, ma piuttosto alla visione ed ascolto 


dell'opera (narrazione e colonna sono¬ 
ra), lasciandosi portare più dove sugge¬ 
risce Hugo Pratt, che non dove suggeri¬ 
sce il clic del mouse. 

È vero che questo tipo d'approccio, 
più narrativo che interattivo, va in con¬ 
trotendenza con le opere multimediali 
in genere, ma è anche vero che non of¬ 
fre nessuna sostanziale controindicazio¬ 
ne. Di più, non lasciare l'artista parlare e 
raccontare a modo suo, sarebbe in qual¬ 
che modo offensivo nei suoi confronti. 
Vero è che Hugo Pratt non è piu tra noi 
per "tirare le orecchie" a chi pensa di 
leggerlo con la solita, saltabeccante, su¬ 
perficialità interattiva. A mio avviso, è 
altrettanto vero che se il "letterato dei 


Hugo Pratt 

Il Disegno deIJ’Awentura 

Piotile Multimedia s.r.l. 

Via Ricordi. 13 

20131 Milano 

Tel. 02/295 13 255 

Fax: 02/295 13 262 

E-mail: profile@planet it 

Internet: www.protile.it/imagica 

Prezzo: lire 30.000 

Ambiente: Windows 95 o sup./Macintosh 
Requisiti: Pentium 133 MHr. 16 MB RAM, 
lettore CD 4x 

256 colon, scheda audio Soundblaster compa¬ 
tibile - ActiveX 


fumetti" fosse ancora tra noi, non po¬ 
trebbe fare altro che complimentare gli 
autori di quest'opera multimediale per 
avere rispettato profondamente il suo 
lavoro e la sua persona. 

Confesso di non essere mai stato un 
gran lettore di fumetti, neanche quando 
ero - qualche secolo fa - in tenera età. 
Devo davvero pentirmene? A giudicare 
da alcune cose che si vedono oggi, e 
dall’interesse che possono suscitare an¬ 
che in intellettuali di livello, dovrei. Sono 
sempre in tempo a rifarmi. E voi? 

Se non siete dei “fumettari", potete 
in ogni caso avvicinarvi in modo molto 
morbido al genere, attraverso 
quest'opera, che è fatta un po' di fu- 



130 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 























I:< r-ciiflr-JiCv ) 



STRAMO. KM,AU IMO... fc 
TiAuPO fr OR6OGHO6O W-fc 


** RÉKPCRJ VITA 

K (ObM&AiW 
&MKIV COSA N b PÉHSJIV, 
AUCOM* 


no p^mso 

PV'B&ié M0 
^PKNSAvJW 


2 ft otUrtns LfrMgE.mjrtyng.gu Il 

Re Vittorio Enuinu«r III nomine Mu*«cfcni 
pomo mi metro. 


A0t» Mfi&ir 

?; kc**!»» 

15; "QuARAHTJr 

UH» M0»« VA 
VPtt 


o o 


metti e molto di storia di vita, di una vita 
interessante, avventurosa, vissuta in 
modo pieno e consapevole, senza pre¬ 
giudizi piccolo-borghesi. 

Lasciarsi trasportare da Pratt nel suo 
mondo, vuol dire entrare nell'anima di 
un uomo che aveva veramente qualco¬ 
sa da dire. L'ha fatto per anni, anche 
tramite uno dei suoi personaggi piu co¬ 
nosciuti, Corto Maltese. 

È tempo di darvi una descrizione 
dell'opera: all'avvio, dopo una composi¬ 
zione di un ritratto di Pratt e di suoi di¬ 
segni, si passa ad una scena di cielo, 
mare e Venezia, sullo sfondo, che è an¬ 
che il punto di partenza in una delle tre 
direzioni possibili. 

Cliccando sul cielo, si accede ad una 
grande tavola sinottica, organizzata geo¬ 
graficamente Hugo Pratt racconta di¬ 
rettamente i luoghi della sua vita e le 
persone che hanno in qualche modo 
contribuito alla sua crescita professiona¬ 
le ed umana. 

Cliccando sul mare, si entra nel rac¬ 
conto del pensiero prattiano, fatto attra¬ 


verso le tavole dei suoi personaggi, che 
ci parlano dei grandi temi dell'umanità: 
amore, amicizia, guerra e morte, politi¬ 
ca, religione e mitologia. 

Cliccando su Venezia, si accede ad una 
collezione scelta delle opere prattiane. 

Dalla pagina di partenza è anche pos¬ 
sibile accedere alle sezioni biografica e 
bibliografica, organizzate cronologica¬ 


mente. 

Le immagini che 
vi propongo posso¬ 
no forse darvi 
un'idea dei conte¬ 
nuti di questo CD, 
ma certo non del 
calore umano della 
narrazione e 
dell'appropriatezza 
della musica che 
accompagna le im¬ 
magini. 

Quando vi met¬ 
terete davanti al PC per vedere questo 
CD, assicuratevi di avere molto tempo a 
disposizione. E se sarete forzatamente 
interrotti, niente paura: il programma ha 
un suo segnalibro, che consente di so¬ 
spendere la lettura e riprenderla dal 
punto giusto. 

Anche questa è un'opera da non 
mancare. ise 


jVììk ili Midi* 

Itt'll m 

I Ìli. i'J/i 
LxjiIs Miss 
I. r i--, » 

! iVuiu udii jmii-W i 
1 »yjtósiiu3 

Vii diati iyiiiiwu 

' Ouulu iitu Sili» &UO 
j | I-' in-.-l-, .|-ll I i lu-1 -11,.. 

[ In r J mi 4 -iig 

j l ld ìrjj/tsiUAJlii)... 

I lSil-jin-j d;lh iiuulli 
JaiidJltó 
iZuilii'iii Jiiii» 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


131 
































I newsgroup 

di Raffaello De Masi 



Comincio ad essere un 
tantino scoraggiato, vi assi¬ 
curo. Nonostante le mie 
grandi profferte e le mie di¬ 
chiarazioni di disponibilità, 
che propino a piene mani, 
complici le pagine di MC, i 
risultati, in termini di telefo¬ 
nate di belle donne, sono 
estremamente ridotti (eufe¬ 
mismo per dire che è come 
se stessi gridando al Polo 
Sud). Sono sicuro che impe¬ 
gni pressanti impediscono 
alle mie predilette di solle¬ 
vare la cornetta o di man¬ 
darmi una e-mail, ma mi 
sento un tantino demoraliz¬ 
zato. 

Sarà il mio fascino che se 
ne sta andando (preferisco 
pensare che si stia solo ap¬ 
pisolando), fatto sta che mi sto accor¬ 
gendo che la mattina, quando esco di 
casa, non ci sono più quelle turbe di ra¬ 
gazze assatanate di una volta, e devo 
ammettere di aver avuto, nella schiena, 
un brivido di terrore quando, ieri matti¬ 
na, ho visto, sotto il portone, una signo¬ 
ra sulla cinquantina formato Sherman, 
in postura d'attesa. Il pericolo poi si è 
dimostrato privo di fondamento, ma per 
un momento, ho tremato I 

E cosi temo di stare passando al 
WWW della vita; cosa intendo dire? 
Presto detto. WWW è bellissimo, certo, 
in sei anni dalla sua nascita si è svilup¬ 
pato come un'epidemia e propagato co¬ 
me una maldicenza, ci deliziamo ogni 
giorno e momento con le sue immagini, 
i suoi hyperlink, i suoi applet Java e le 
sue animazioni Shockwave, è prodigo di 
video e musica, ci fornisce, con una 
semplice ricerca, informazioni che, for¬ 
se, ci sarebbe voluto un anno per met¬ 
tere insieme in maniera tradizionale. 
Talvolta riesce perfino a insegnarci cose 
nuove, e ci consente di comprare al 
prezzo migliore quello che avevamo de¬ 
siderato e che non sapevamo dove tro¬ 
vare. Certo, WWW è questo e tante al¬ 
tre cose, ma in fondo è una cosa sola: è 
un mezzo di sola lettura. Internet, attra¬ 
verso World Wide Web, è solo un'esi¬ 
stenza passiva. E invece no! 


Quanta bella gente 

L'altra faccia della spirale, per usare 
una frase più che nota, è il mondo dei 
Newsgroup, dove l'interattività e lo scam¬ 
bio nei due sensi di informazioni è non 
un’opzione, ma praticamente la regola. 
Molti utenti di Internet ignorano pratica- 
mente quest'ambiente, lo considerano 
quasi un'appendice estranea, sovente 
una forma di chat mascherata in maniera 
più specialistica e, talora, tecnologica. 
Molti lo vedono come un'area di perdi¬ 
tempo, in cui persone si scambiano all'in¬ 
finito messaggi del tipo "lo sono qui!” e 
citazioni, sentenze e aforismi pescati 
chissà dove. Insomma, i Newsgroup so¬ 
no un po' considerati come un sottopro¬ 
dotto del Net, e scagli la prima pietra chi, 
accedendo per la prima volta alla rete, 
non ha pensato, almeno per una volta, 
questo. 

E chi la pensa cosi si sbaglia! Certo, 
passare da WWW ai Ngroup significa ab¬ 
bandonare il rutilante mondo pieno di co¬ 
lori del multimedia per rivedere ambienti 
che pensavamo perduti per sempre, 
quando, ai tempi delle BBS, l'accesso in 
modalità di terminale ci chiudeva in un 
mondo desolato, dominato dal testo e ri¬ 
gorosamente in bianco/nero. Ma se ci 
concederete, cari lettori, un poco di "au- 
rienza", speriamo di farvi cambiare idea e 


di farvi scoprire a cosa finora ave¬ 
vate rinunciato. 

L'ambiente di Newsgroup è, 
sotto certi versi, quasi una se¬ 
conda Fondazione, nascosta ma 
non inaccessibile. E' I), pronta ad 
essere raggiunta, solo che non le 
avevamo mai prestato un briciolo 
di attenzione. E, come la secon¬ 
da rispetto alla prima, è certa¬ 
mente più specializzata e, sotto 
certi punti di vista, mollo più po¬ 
tente o, almeno, utile. 
Newsgroup è, innanzi tutto, inte¬ 
ramente bidirezionale, anzi si può 
affermare che se non lo fosse, 
non avrebbe alcun motivo di esi¬ 
stere. 

Vediamo le cose in questo 
modo: il Web è senz'altro piace¬ 
vole da esplorare, interessante, 
sovente divertente, ma è diffici¬ 
le apportarvi il proprio contributo, a meno 
di aprire un proprio-sito pagina. Che sarà, 
per forza di cose, statica, sempre con le 
stesse informazioni, a meno di eseguire 
un aggiornamento continuo. NG è esatta¬ 
mente il contrario, vive di vita propria, an¬ 
zi vive proprio del continuo apporto di 
contributi; inseriamo un nostro messag¬ 
gio in un Newsgroup e questo sarà letto 
da migliaia di persone in tutto il mondo, 
tutte interessate allo stesso soggetto e 
argomento E se il nostro messaggio sarà 
davvero interessante, è probabile che at¬ 
torno al suo argomento si sviluppi una di¬ 
scussione che non potrà che essere utile 
a tutta la comunità. Questa è interattività, 
altro che schiacciare un bottone. Un poco 
la differenza tra mettere un manifesto o 
attaccare un biglietto in una bacheca di 
scambio di richieste. 

Questo è Usenet. L'ambiente ebbe vi¬ 
ta nel 1979, partendo da un'iniziativa di 
creazione di un'area di discussione e di 
news promossa da Arpanet, la prevalen¬ 
te e pressoché esclusiva forma di 
Internet in quel periodo. Arpanet aveva 
però il difetto di essere altamente seletti¬ 
vo, essendo fortemente specializzato e ri¬ 
servato a discussioni di alto livello 
Nacque quindi Usenet, lanciato per forni¬ 
re un servizio simile ad Arpanet, ma de¬ 
stinato a un utente non specializzato; 
Usenet fu definito, allora, "thè poor 


132 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 











NewsWatcher 

K\m inloth Nrt«M»k Kraòn 

Vertlon 212 


Alcuni selup del program¬ 
ma, molti dei quali torte- 
mente specializzati In aiu¬ 
to. un efficace help in linea 


man's Arpanet". 

Partiti comunque per 
soddisfare le esigenze di ri¬ 
strette aree di utenza. 

Arpanet e ancora di più 
Usenet furono caratterizzati da un'espan¬ 
sione quasi esplosiva. Quella che era par¬ 
tita come un'area destinata a scambio di 
informazioni su particolari argomenti di¬ 
venne, nel giro di un anno, un'area im¬ 
mensa di scambio di opinioni, con circa 
30.000 Newsgroup diversi. 

Difficile affermare che in tutta questa 
messe di argomenti non ci sia qualcosa 
di nostro interesse. Probabilmente, se 
non riusciamo a trovare qualcosa, è per- 


fi Btì 


to fuori cercando qualche aiuto nel setta- 
re il modem che non ne vuole sapere di 
farsi riconoscere e recalcitra come un 
mulo? 

Pazienza 
e perseveranza 

Già, ma come si fa a dare un'occhiata 
ai Newsgroup? La risposta è semplice, 
se si pensa a come essi sono organizzati. 
La struttura è quella classica delle gerar¬ 
chie, che possono essere, con buona ap¬ 
prossimazione, raffigurate come le cartel¬ 
le del nostro HD; all'interno di una ce ne 
sono altre, che poi si aprono su altre e 
così via, fino a raggiungere i gruppi finali, 
che possono essere visti come i file in 
fondo alle cartelle. E qui occorre fare una 
netta differenziazione tra due categorie 
principali, potremmo dire altrimenti il lato 
bianco e nero dei Newsgroup. 

Le aree di discussione possono essere 
regolate e non regolate; le prime sono 
generalmente controllate da un gestore, 
un amministratore che filtra gli arrivi e de¬ 
cide quanto possa essere pubblicato e 
quanto no. Il lato oscuro della medaglia 
sono i Newsgroup non moderati, in cui i 
messaggi vengono aggiunti senza alcuna 
regolamentazione e supervisione. Ma 
nessun panico; potrebbe sembrare che in 
queste aree si accumuli di tutto e il caos 
regni indisturbato. E invece no, o quasi 
sempre no, in quanto esiste, quantunque 
non codificato, una specie di codice di 
comportamento e. sovente in maniera 
molto violenta e pittoresca, ci pensano gli 
stessi utenti a farlo rispettare. 

Le gerarchie alt, alternativa per "alter¬ 
nate'', possono essere quindi viste come 


me di alt.sev-se- 
ven. che ci è venu- 


4ncfie Macintosh ha un eccellente newsreader, NewsWatcher, veloce, 
ben collaudato e gratuito 


ché non siamo interessati a 
nulla o. magari, non abbia¬ 
mo alcuna voglia di cercare. 
Anzi è facile che il problema 
sia il contrario, vale a dire 
riuscire a centrare l'argomento in mezzo 
a un ventaglio che, a prima vista, pare of¬ 
frire le stesse chance di successo (la co¬ 
sa è anche complicata dal fatto che so¬ 
vente i NG sono caratterizzati da nomi 
piuttosto criptici), è cosa che richiede pa¬ 
zienza e tenacia. Ma anche questo fa par¬ 
te del gioco; per esempio, cosa si na¬ 
sconde sotto il no- 


Un esempio di accesso ai gruppi, da questo momento, qualunque sia il si¬ 
stema operativo utilizzato, l'ambiente sarà pressoché identico 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


133 















































































































ttstt 


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i di fila >l*Va tolto DOS 


• ma • fila li "**«r HtO Mito to', i 


> Q 


Leggere un posi è come aprire un messaggio di e-mail. Notare, sulla de¬ 
stra in alto, i pulsanti per scorrere tutta la cartella dei messaggi 


aree anarchiche, un po' come i tabloid 
originari di antica memoria. Ovviamente 
basta avere le idee chiare su quanto si 
sta visitando per evitare di andarsi a info¬ 
gnare, magari, in un gruppo che si intitola 
alt.sex.gay.luxury (inutile, non correte, è 
inventato di sana piantai). 


Già, ma come fare? 

La prima cosa da fare è adottare un 
newsreader, un pacchetto per il maneg¬ 
gio delle newsletter. Free Agent può es¬ 
sere una scelta finale, definitiva, vista la 
sua facile utilizzabilità e la sua potenza. 

Al momento del primo lancio occorre 
avere alcune informazioni di base, vale a 
dire, fondamentalmente, l'indirizzo o gli 
indirizzi del server delle news (queste 
informazioni verranno fornite direttamen¬ 
te dal provider; se non avete nulla sotto- 


Un'arida interfaccia 
di testo nasconde 
una impressionante 
messe di informa¬ 
zioni; molti titoli ce¬ 
lano una serie di in¬ 
terventi 


L'invio di un post, oc¬ 
corre sempre essere 
attenti nello scegliere il 
gruppo adatto. 


un tal» Npwi Spechi Wjjjjw» Arni» 





)ir«c(ory potar foc«« 
con Irai* ctiotcontrol 
proy a —inQ cotlrol «■ 
progruaair^) control m 


mano provate con msnews.microsoft. 

corni .Una volta che il newsclient sa dove 
andare a guardare, occorrerà avere un 
tantino di pazienza, tenendo conto che il 


Cosa fare, a cosa può servire 


A tante cose! Ad esempio, a discutere e a fare amicizia. Cosa succede quando capitiamo in 
un ambiente nuovo, ad esempio ad una festa dove non conosciamo nessuno? Passato il primo 
imbarazzo di sentirsi come una persona intrusa, cerchiamo di ascoltare quel che si dice e, nel 
caso, tentiamo timidamente di presentarci contribuendo all'argomento La stessa cosa awiene 
quando si accede a un Newsgroup, con qualche facilitazione in più e qualche imbarazzo in me¬ 
no. Entriamo, anche se nessuno si accorgerà della nostra presenza; possiamo ascoltare senza 
che nessuno lo sappia (forse non è il massimo della buona educazione, ma non fateci caso!). 
Se abbiamo davvero centrato quello che ci interessa (nel caso possiamo dare un’occhiata a 




~ 


■rpj. , ’.itis. l )| "postiamo", incolliamo un messaggio e vediamo quel che succede. 


Alcuni gruppi desiderano che il nuovo arrivato si qualifichi, altri non lo richiedono, ma, nel dub¬ 
bio, facciamolo. Se abbiamo avuto fortuna nella scelta, saremo accolti nella discussione e potre¬ 
mo parteciparvi, a pieno diritto. Teniamo presente che una partecipazione a un gruppo non è un 
Chat. Quindi abbiamo tutto il tempo per leggere e ben vagliare le risposte, prima di inviare un 
nostro messaggio Quella di analizzare bene un gruppo prima di awenturarsi a rispondere o a 
inserire una richiesta è una tecnica spesso poco utilizzata. Le tecniche di ricerca insite in ogni 
ambiente vanno attentamente utilizzate, cercando bene cosa si desidera o su cosa si pensa di 
discutere. E‘ altamente probabile che quello che a noi interessa sia già stato ampiamente dibat¬ 
tuto in qualche gruppo, quindi niente fretta e nessuna entrata da protagonisti, prima di esserci 
attentamente guardati intorno. 


programma impiegherà un poco di tem¬ 
po per scaricare l'intera lista dei 
Newsgroup disponibili. Completata l'ope¬ 
razione sarà possibile sfogliare la lista of¬ 
ferta e sottoscrivere i gruppi di nostro in¬ 
teresse. A questo punto si apre un'alter¬ 
nativa; scaricare un intero Newsgroup o 
solo i titoli di un determinato numero di 
messaggi 

Qualunque sia stata la scelta, avremo, 
nella fase successiva, offerta, in una fine¬ 
stra, una lista di messaggi che potranno 
essere letti singolarmente, semplicemen¬ 
te cliccando su di essi. Trovatone uno di 
nostro interesse potremo leggerlo o ri¬ 
spondere ad esso semplicemente ag¬ 
giungendo (post) un nostro messaggio, 
che non sarà altro che un nuovo contribu¬ 
to (follow-up) all'argomento dibattuto in 
quella particolare area di interesse. Ma 
per evitare di essere "fiammeggiati", oc¬ 
corre stare attenti e verificare che, accan¬ 
to al messaggio, non ci sia un segno di + 
(o un altro segno particolare, dipende dal 
newsreader utilizzato) che indica che 
questo messaggio e stato oggetto già di 
posting da parte di altri utenti. Quel che 


134 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 














































































Organizzare bene le 
preferenze è fonda- 
mentale. per salvare 
tempo di connessione 
e lunghi, inutili trasferi¬ 
menti. 


noi pensiamo di ag¬ 
giungere alla di¬ 
scussione potrebbe 
essere stato già fat¬ 
to da altri, quindi il 
nostro intervento 


mi. Edrt vtr*.* Npt-ual Win.ini Aiuto 




NFwsWotrher Preferente 4 


lop<c: | Npwirpddmg Oblio!» 


3S 


Q Show «uthors □ Main keyboard »hortcuti 

□ Show «rtlrle heodert □ Keypad t hortcuU 

3 Collopte threodt □ Reme orfltle windowi 

S Return to »ub|ect window «t end ofthread 
a «op ai end of »ubject lift 

6i Beep at end o( iub|ocl and oroup Ulti_* 

UPtaa luimbrr al arrider lo lellh: 


I Carnei I 11 m 


sarebbe inutile e 

senza costrutto Se proprio invece stiamo 
aggiungendo un commento o una rispo¬ 
sta interessante e originale, creiamo un 
nuovo contributo alla discussione ciccan¬ 
do il relativo bottone del programma e, 
attraverso un'interfaccia molto simile a 
quella di un Client di e-mail, battiamo il 
nostro intervento, gli diamo un titolo (che 
può essere anche un RE: precedente ar¬ 


gomento) e inviamo il tutto. Inutile aspet¬ 
tare in linea. Sarà ben difficile che qualcu¬ 
no risponda a stretto giro di posta. 


De/anews, forse il piu noto sito di newsletter 
gestito attraverso WWW Ci si trova pressoché 
tutto ed è personalizzabile in maniera molto 
avanzata. Il sito olire numerosi servizi gratuiti, 
come un reminder, un calendario personale, 
una agenda, una casella di e-mail. 


Solo qualche piccola considerazione. 
Poiché, lo ripetiamo ancora, usare un 
Newsgroup è molto simile a inviare un 
messaggio di e-mail, e, comunque, non è 
un chat, per evitare spese telefoniche 
inutili conviene non rimanere in linea e 
adottare una tecnica meno dispendiosa. 
Selezioniamo, senza leggere, i messaggi 
che riteniamo essere di nostro interesse, 
li marchiamo (diverse le tecniche, quasi 
sempre collegate con un quadratino di 
spunta), anche visitando diversi gruppi, e, 
una volta finita l’operazione, scarichiamo 
quel che è di nostro interesse con il co¬ 
mando Get (o simile). Ci disconnettiamo 
e avremo, in modalità off-line, i messaggi 
da analizzare con calma e, eventualmen¬ 
te, da sottoporre a risposta. 

Conclusioni 

E quindi cosa aspettiamo per partire in 
questo inesplorato mare? Il principio è 



Per chi vuol cominciare in maniera facile 


Avete già provato a entrare in un Newsgroup e siete intimiditi dall'enormità delle informazio¬ 
ni (utili o inutili, vere o presunte) che vi siete trovati di fronte Esiste una via più semplice per 
affrontare il problema con la massima soddisfazione. Passa attraverso WWW, e potremo usar¬ 
la convenientemente prima di transitare aH'ambiente dedicato e professionale vero e proprio. 

Conviene, per chi non ha alcuna esperienza di Newsgroup, collegarsi a Deianews, forse il 
piu grande ambiente di newsletter esistente. L'indirizzo è l : [ sempre 

raggiungibile anche se da qualche mese ha cambiato nome passando a l . . . 1 

Ci troveremo in un grande ambiente di newsreader, ancorché gestito dal nostro browser. 
Cercare argomenti di nostro interesse e leggere i messaggi presenti non comporta alcuna for¬ 
malità, mentre per partecipare alla discussione occorre registrarsi, secondo la solita tecnica 
della compilazione di una scheda (formi e di scelta di userld e di password. L'ambiente mette 
a disposizione anche un account di e-mail del tipo Web-based, anche se si può scegliere di ri¬ 
cevere la nuova posta, generata dalla nostra iscrizione, presso il nostro indirizzo abituale. 

L'ambiente è amichevole e facile da gestire anche se le tecniche di ricerca non sempre dan¬ 
no nsultati "centrati”. L’enorme quantità di informazioni restituite dalla ricerca impone di sce¬ 
gliere con estrema oculatezza il seme, ed è possibile iscriversi a gruppi di interesse (ad esem¬ 
pio, modem, moto, ricette di cucine) che metteranno immediatamente in linea gli ultimi arrivi 
al momento del collegamento. Comunque Dejanews è molto di più di un newserver, offrendo 
tanti disparati altri servizi. Basta visitarlo. 


semplice, anzi semplicissimo. Inviamo un 
messaggio, altri sicuramente lo leggeran¬ 
no, ci risponderanno, noi risponderemo 
loro. Con un'unica cosa da tenere a men¬ 
te; che un'infinità di altre persone ci sta 
leggendo ed è probabile che intervenga 
nelle nostre discussioni, non invitata, ma 
non per questo senza diritto di replica 
Perciò, proprio perché entriamo in casa 
altrui, che poi non è altrui, ma non è di 
nessuno, evitiamo di arrivarci come un 
camion in corsa. Molti gruppi hanno aree 
di FAQ, leggiamole prima di partecipare 
alle discussioni; e, in ogni caso, prima di 
intervenire assistiamo, spettatori anoni¬ 
mi, un po' a quello di cui gli altri stanno 
discutendo. Potremmo ritrovarci, altri¬ 
menti, con una serie di messaggi, al no¬ 
stro indirizzo, che quelli di un mercato 
portuale del pesce, al confronto, potreb¬ 
bero sembrare citazioni da educande. 

fig 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


135 

























































































PROVE & PRODOTTI 


a cura di Andrea de Prisco 


EPSON Stylus Photo 750 

di Aldo Ascenti 



La mia prima 
stampante era una 
Commodore a mar¬ 
gherita. Pesava 14 
chilogrammi e im¬ 
primeva le lettere 
sulla carta colpen¬ 
do con un martel¬ 
letto un disco gire¬ 
vole costituito da 
tanti raggi, come i 
petali di un fiore, 
sulle cui estremità 
erano incisi i carat¬ 
teri disponibili. Il 
processo di stampa 
era talmente vio¬ 
lento da far oscilla¬ 
re il tavolo più robu¬ 
sto come scosso 
da un terremoto e il 
frastuono assomi¬ 
gliava a quello della 
mitragliatrice di 
Quake; ma la cosa 
peggiore è che era 
possibile stampare solo testo. Non era 
pensabile riprodurre né una linea né un 
cerchietto, figuriamoci disegni o fotogra¬ 
fie. Molto deve essere cambiato se oggi 
sul mio tavolo, che non temo più di ve¬ 
der oscillare, c'è una stampante com¬ 
patta e di aspetto gradevole che pro¬ 
mette di saper stampare, in religioso si¬ 
lenzio, praticamente qualsiasi cosa. 

Una stampante 
per ogni esigenza 

E' difficile vedere in questa nuova 
Epson a getto d'inchiostro un mero 
strumento di lavoro. Tutto, dalla confe¬ 
zione al design, dal software alle carat¬ 
teristiche tecniche, fa intendere che si 
tratta di un prodotto nato per divertire e 
riempire di soddisfazioni l'hobbista più 
esigente. Siamo ormai abituati alla 
straordinaria qualità di stampa della se¬ 
rie Stylus, la prima a raggiungere, nella 
sua fascia di prezzo, i 1440x720 punti 
per pollice, ma a questo modello è sta¬ 


to aggiunto qualcosa in più: una versati¬ 
lità senza precedenti. Oltre ad offrire, 
infatti, velocità e nitidezza su qualsiasi 
tipo di supporto, la "750" apre, ad un 
prezzo che si aggira intorno al mezzo 
milione di lire, le porte della stampa di 
qualità fotografica a sei colori, che ne 
espande in modo sostanziale i possibili 
impieghi, venendo incontro alle neces¬ 
sità di quella folta schiera di appassiona¬ 
ti della fotografia digitale, sempre più 
desiderosi di ottenere, nelle stampe, ri¬ 
sultati simili a quelli raggiunti dalle tec¬ 
niche fotografiche tradizionali. Tutto 
questo è stato ottenuto integrando, in 
questo modello, sia la tecnologia Ad¬ 
vanced Micro Piezo, che consente mi¬ 
crogocce d'inchiostro variabili da soli 6 
a 19 picolitri, sia l'uso dell'alta risoluzio¬ 
ne e della quadricromia estesa su qual¬ 
siasi tipo di carta; inoltre il numero degli 
ugelli è salito a 48 per ogni colore, per 
un totale di 288. Se aggiungiamo il pie¬ 
no supporto della tecnologia USB si ri¬ 
cava il quadro complessivo di un pro¬ 
dotto in grado di far fronte a qualsiasi 
necessità d'uso. 


Come si 
presenta 

Caratterizzata da 
un disegno sempli¬ 
ce e funzionale, la 
nuova Epson man¬ 
tiene gli alti stan¬ 
dard di qualità co¬ 
struttiva a cui la ca¬ 
sa giapponese è af¬ 
fezionata. La plasti¬ 
ca non scricchiola e 
non cede alla pres¬ 
sione, e sulle parti 
mobili, come la gui¬ 
da della carta o il 
piano di uscita, si 
può agire senza in¬ 
certezze o inceppa¬ 
menti. Ciò che col¬ 
pisce è il peso, di 
oltre 5 chilogrammi, 
causato dall’alimen¬ 
tatore interno e dal 
monoblocco metallico nel quale è inca¬ 
psulata la meccanica, progettato con 
una lamiera di rigidezza e spessore non 
comuni nelle produzioni moderne. Il cari¬ 
camento della carta viene effettuato, da 
un meccanismo a frizione, attraverso il 
vassoio di entrata posto sul retro, in gra¬ 
do di gestire un centinaio di fogli. Sem¬ 
pre sul retro sono visibili i tre connettori 
per i cavi di interfacciamento, non forniti 
in dotazione, che consentono di usare 
indifferentemente una porta parallela, 
una USB o una seriale ad alta velocità 
RS-423 tramite un mini DIN a 8 pin. Il 
piano di uscita è allungabile con un si¬ 
stema telescopico per adattarsi alle di¬ 
mensioni dei diversi supporti ed è pre¬ 
sente una leva per la regolazione della 
distanza tra le testine e la carta di eleva¬ 
to spessore. Il pannellino di controllo è 
di una semplicità esemplare: tre soli ta¬ 
sti e quattro led, per accedere alle fun¬ 
zioni di pulizia e sostituzione delle car¬ 
tucce ed espellere la carta in caso di 
stampa interrotta irregolarmente. Tutte 
le altre impostazioni saranno effettuate 
dai driver disponibili nelle versioni per 


136 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 





EPSON Stylus Photo 750 

Produttore e distributore 


EPSON Italia SpA 


Vìa F Ili Casiraghi 427 


Sesto S Giovanni (MI) - Tel 02/262331 

Prezzi (IVA esclusal 


EPSON Stylus Photo 750 

L 511000 

Cartuccia nero 

L 40 500 

Cartuccia colore 

L 31 000 


_ 



II pannellmo di controllo è, a dir poco, elementare. La Stylus mantiene un ingombro ridotto, pur mte- 
Tutte le altre funzionalità sono gestite via software grando l‘alimentazione. 


Windows 9x, 3.1 ed NT 4.0, e per MAC 
System 7.5.1 o successivi 


Bella e con dote 

Acquistando una "750" Epson offre, 
oltre alle cartucce per il nero e il colore, 
un'interessante dotazione di software e 
manualistica in formato elettronico. Pri¬ 


Al banco prove 

Liberata dagli imballi e dal nastro ade¬ 
sivo che ne blocca alcune parti mobili, la 
stampante è già pronta per essere colle¬ 
gata alla rete elettrica e al computer; in¬ 
fatti il caricamento delle cartucce si ef¬ 
fettua solo a stampante accesa ed anche 
l'impostazione dell'interfaccia scelta av¬ 
viene dinamicamente. All'accensione la 


stampante riconosce l'assenza delle car¬ 
tucce e illumina i due led di inchiostro 
esaurito (uno per cartuccia). Sarà quindi 
possibile usare il tasto, che normalmen¬ 
te attiva la pulizia degli ugelli, per sposta¬ 
re il gruppo di stampa così da poter inse¬ 
rire le cartucce nuove. C'è da dire che 
questa è l'unica procedura documentata 
per sostituire le cartucce, che può esse¬ 
re avviata solo quando la logica della 


ma di tutto è presente l'ultima versione, 
la 3.0, di Adobe PhotoDeLuxe Home 
Edition per Windows e la 2.0 per Ma¬ 
cintosh, che è un evoluto programma di 
fotoritocco che permette di creare con 
facilità calendari, biglietti d'auguri e si¬ 
mili, a partire dalle nostre foto digitaliz¬ 
zate; in più Epson fornisce Print Adven- 
ture Card e Sticker nella versione in ita¬ 
liano, per biglietti da visita personalizzati 
e stampa di fotografie su carta Photo 
Sticker. Completano la dotazione un set 
di supporti cartacei specifici per la 
stampa di qualità fotografica e un'inte¬ 
ressantissima guida, in formato elettro¬ 
nico. all'uso del colore, per imparare a 
trarre il massimo da stampanti, scanner 
e fotocamere digitali. 


Il cassetto di uscita è 
adattabile, con un 
meccanismo telesco¬ 
pico, alla dimensione 
del supporto di stampa 
prescelto 


La 750 sloggia una 
meccanica di invidiabi¬ 
le semplicità e robu¬ 
stezza Sulla destra so¬ 
no visìbili le due car¬ 
tucce che realizzano 
l'esacromia. 





Sono visibili le tre interfacce di questa EPSON: parallela, seriale e USB. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


137 




















FiT. i àt t ' /-\ 

SCHEDA RISULTATI PROVE STAMPANTI 

EPSON Stylus Photo 750 

Prezzo al pubblico (IVA esclusa): L 511.000 



Nero: 

Grigio: 

Negativo: 

Rosso: 

Verde: 

Blu: 


Word solo testo: 

Word testo+grafica: 

Excel tabella+grafico: 
CorelDraw file vettoriale: 
PhotoDeluxe file 10 MB: 


Indice MC di velocità. 


Media. 


Ita qulck brown fo* iumpj over Ih» tay dog ■ 

me txown lo* |umpj over me tory dog ■ 

"V 3. <x brown lo* nursi am -* Iqr. dog B 

Ih* quick brown lo* pjmpi ove* m* jajy O 05 B 

Indice MC di autonomia. 


immagini digitali nei loro rispettivi carni 
r\ microoi 

gestion 


immagn 


Come g 
"l'idea d 
gioco (.. 
le nozioi 
nostro rt 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


Risoluzione reale 


Test di velocità 


STAMPA DA PHOTODELUXE 



































PhoroEnhance3 permeile di dare alle fotografie colon più acce¬ 
si o ioni seppia 


Le impostazioni avanzale permettono di controllare, con estre¬ 
ma precisione, tutti i parametri di stampa 



stampante avverte che l'inchiostro è in¬ 
sufficiente. Armeggiando con il pannello 
di controllo abbiamo scoperto che le car¬ 
tucce che si dovessero rivelare difettose 
possono essere sostituite, anche se an¬ 
cora piene, tenendo premuto per più di 
tre secondi il tasto di espulsione della 
carta. Va ricordato che il manuale sconsi¬ 
glia anche solo di aprire e richiudere lo 
sportellino delle cartucce non esaurite, 
onde evitare che queste diventino pre¬ 
maturamente inutilizzabili. 

I driver, forniti su CD-ROM, si installa¬ 
no senza problemi e sono risultati stabili 
e completi; dal pannello di controllo è 
possibile individuare malfunzionamenti, 
verificare la quantità d'inchiostro ancora 
disponibile e attivare la procedura di mo¬ 
nitoraggio e la pulizia degli ugelli, oltre al¬ 
le normali funzioni di allineamento delle 
cartucce e di verifica dello stato. 

Nell'ottica di una stampante concepita 
sia per l'hobbista che per il professioni¬ 
sta, le impostazioni delle modalità di 
stampa sono previste su 3 livelli di cre¬ 
scente complessità e completezza; per 
l'uso più semplice sarà necessario deci¬ 
dere solo tra velocità e qualità, e sarà il 
software a regolare automaticamente la 
risoluzione e le impostazioni più adatte al 
tipo di carta selezionato. Per ottenere i 
migliori risultati è comunque necessario 
accedere alle impostazioni personalizza¬ 
te che consentono di specificare una del¬ 



io sraro della stampante e la quantità di inchiostro 
ancora disponibile sono visualizzabili dall'apposito 
pannello di controllo. 


le tipologie predefinite, comprendenti, 
tra le altre, la stampa da fotocamera digi¬ 
tale, l'uso della tecnologia PhotoEnhan- 
ce3 per enfatizzare i colori e la modalità 
bozze, oppure sfruttare le impostazioni 
avanzate per regolare tutte le caratteristi¬ 
che della stampa e, eventualmente, dare 
un nome e salvare le scelte effettuate. 
Qui, oltre alla risoluzione, è possibile sce¬ 
gliere come stampare le mezzetinte, con 
un retino fine o a diffusione d'errore, im¬ 
postare finemente i parametri dell'inten¬ 
sità del colore, della luminosità e del con¬ 
trasto o sfruttare ulteriori opzioni per le 
tecnologie PhotoEnhance3 e ICM 


I risultati ottenuti al¬ 
la massima risoluzione 
(1440x720 dpi), su car¬ 
ta fotografica, hanno 
davvero impressionato 
per nitidezza e assen¬ 
za, pressoché totale, 
di rumore, ovvero di 
punti scuri isolati, per¬ 
cepibili nelle zone do¬ 
ve il colore ha una to¬ 
nalità più chiara; il tut¬ 
to a fronte di un'atte¬ 
sa, tutto sommato ac¬ 
cettabile, di circa 10 
minuti per pagina I 
tempi, ma non la qua¬ 
lità, si dimezzano se si 
scende a 720 dpi, risoluzione alla quale si 
ottengono risultati comunque eccellenti 
La stampa a 360dpi è perfetta per la ge¬ 
stione di documenti misti testo/grafica, 
evitando, cosi, sprechi di tempo e d'in¬ 
chiostro. Stampando su carta normale, la 
Stylus 750 è leggermente più lenta, ma 
riesce ugualmente a produrre documenti 
di buona qualità, e l'inchiostro è subito 
asciutto. Va ricordata, inoltre, la grande 
elasticità di questo modello nella gestio¬ 
ne di supporti cartacei nei formati più di¬ 
sparati: la dimensione massima consen¬ 
tita per la carta normale è quella del tipo 
Legai (216 x 356 mm), il peso deve es¬ 
sere compreso tra 64 e 90 g/m2 e lo 
spessore può variare da 0,08 a 0,11 mm, 
per il resto questa Stylus accetta buste 
di spessore fino a 0.52 mm, etichette e 
lucidi per proiezioni, carta Photo Sticker, 
cartoncino per biglietti da visita e cartoli¬ 
ne, oltre, naturalmente, alla carta foto¬ 
grafica, che simula perfettamente lo svi¬ 
luppo tradizionale. 


Conclusioni 

La "750" è una stampante davvero 
completa. Stampa con una qualità diffi¬ 
cilmente raggiungibile alle risoluzioni più 
alte e riesce ad essere molto veloce a 
quelle inferiori, gestisce qualsiasi sup¬ 
porto e si interfaccia in tutti i modi at¬ 
tualmente disponibili. Le fotografie ven¬ 
gono cosi bene che, a parte il costo del¬ 
la carta speciale, potreste fare a meno 
del vostro fotografo e ottenere, comun¬ 
que, immagini la cui resa è pressoché 
equivalente a quella ottenibile col nor¬ 
male processo di sviluppo tramite solu¬ 
zione di alogenuro di argento. L'unica 
cosa da non fare con questa nuova Sty¬ 
lus è relegarla in un ufficio a stampare 
testi e grafici di Excel: oltre a sprecare la 
maggior parte delle sue caratteristiche 
introdurreste nell'ambiente di lavoro un 
pericoloso elemento di distrazione, «e 


Caratteristiche tecniche 




Tecnologia utilizzata: Ink-jet Advanced Micro Piezo - Testina di stampa: 48 ugelli per il 
nero, 48x5 ugelli per il colore - Risoluzione massima dichiarata (dpi): 1440x720 - Ri¬ 
soluzioni utilizzabili (dpi): 1440x720. 720x720. 360x360, 180x180 - Retini utilizzabili: 
fine, diffusione d'errore - Supporto profili cromatici: ICM per Windows, ColorSync 2.0 
per Macintosh - Alimentazione carta: fogli singoli - Tipi di carta utilizzata: Carta co¬ 
mune, patinata, fotografica, glossy, lucidi, autoadesiva - Capacità vassoio standard: 
100 fogli di carta da 64 g/m2 - Formati utilizzati: Legai, A4, A5. B5, A6. buste, cartoline, 
letter, half letter, executive - Sistemi operativi: Windows 3.1. 9x. NT 4.0: MacOs - In¬ 
terfacce standard: seriale, parallela, USB - Buffer: 256K - Ingombro: 429x609x292 mm 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


139 






























fr.J.if.p-ffep (:•. \Wt>A 


» 


Novità per l'estate 

Al mare o in montagna, leggendo questo articolo, in un momento di relax, potreste trovare 
il programma che stavate cercando. Nello specifico si tratta di sette applicativi che, senza 
essere “magnifici”, possono rappresentare quello che stavamo cercando per completare 
al meglio la nostra suite multimediale... 


di Bruno Rosali 


Della lista fanno parte la più recente 
versione di Groove Mechanics. un rige¬ 
neratore di brani musicali molto ap¬ 
prezzato dai nostri lettori; poi un editor 
video per rendere in AVI sequenze di 
immagini, aggiungere la componente 
sonora ad un file AVI preesistente e ot¬ 
timizzare (in batch processing) gran¬ 
dezza del quadro, numero dei Trame e 
dei colori di qualsiasi file AVI. Quindi 
Xara 3D 3.0, un tool per il rendering tri¬ 
dimensionale di titoli e logo animati 
che già apprezzavamo e che ancora di 
più apprezzeremo in questo upgrade 
assolutamente significativo. Fa bella 
mostra di sé anche la nuova versione 
di LSX Encoder, uno tra i più perfor- 


II si io della Badger Btes 


IO 

SS 


j— 13— 13—^1 


manti sistemi di 
codifica MPEG e 
MPEG-2. Non po¬ 
teva mancare un 
CD-ripper polifun¬ 
zionale come Mu- 
sicMatch Jukebox 

che, come nessun altro CD-ripper, è in 
grado di convertire (in Mp3. Wave. 
RealAudio) ed arricchire di informazioni 
testuali e grafiche le tracce acquisite. 

Infine, la novità di un tool per Web- 
animation, che utilizza la grafica vetto¬ 



Groove Mechanic 2.3 

Hnm 

(traccili 

\otn 

Ito. 

n- • - » ij »ij («i u 1 .• r ^ » 

• «iMTt-av '1 '-ri* r*«. 

C lici. rei»'*r»l 


-»» — — - <*• 


IIixkHucuoh 


ri 




riale in abbinamento con interessanti 
algoritmi di morphing. Ultimo, ma non 
ultimo, un altro CD-ripper, capace di 
svolgere anche la funzione di ottimo 
convertitore di formati 




Groove Mechanics 2.3: il ritorno del 
rigeneratore digitalel 

Groove Mechanics lo conoscono (e 

10 apprezzano, a quanto pare) molti dei 
nostri lettori. 

A parte le peripezie iniziali (preso 
dalla rete, recensito su queste pagine, 
ma nel frattempo misteriosamente 
scomparso in qualche gorgo del Web) 

11 programma, una volta inserito nella 
lista del download di C&Vweb n,1, è 
stato da II scaricato al ritmo di decine 



*• Groove Mechanics 2 3 
| in un collage compren- 
i sivo dei hltn di base di 
cui dispone 


MusicMatch Juke¬ 
box in modalità 
compatta. 


140 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 








































e decine di contatti al giorno. 

C'era evidentemente interesse intor¬ 
no ad un applicativo del genere. Un in¬ 
teresse che pensiamo di rinfocolare ri¬ 
lanciando la notizia della distribuzione 
via Web della nuova versione 2.3. 

Groove Mechanics, per chi ancora 
non lo conoscesse, è un rigeneratore 
di brani musicali da dischi in vinile (LP 
e 45 giri) e da musicassette, capace, e 
con buona qualità e velocità d'analisi, 
di ottimizzare e riparare le sintesi ac¬ 
quisite in digitale. In particolare Groo¬ 
ve Mechanics è in grado di rimuovere 
"click" e "pop" (tipici delle incisioni su 
vinile) e i cosiddetti "hiss" e "rum- 
ble", che invece vivono e prolificano 
sulle musicassette. Tradotto tutto in 
italiano, le famose "patatine" che si 
sentono friggere mentre gira il disco e 
il fischio continuo oppure il "rombare" 
(tecnicamente un inviluppo di frequen¬ 
ze sub-audio) che si manifesta soprat¬ 
tutto sui passaggi più soft dei brani let¬ 
ti da musicassetta sono le vittime pre¬ 
ferite di Groove Mechanics. 

Per quanto riguarda la rimozione dei 
"click" da disco, Groove è in grado di 
sfruttare il metodo d'interpolazione 
sulla frequenza dominante. Una volta 
individuato il "click", in pratica, lo so¬ 
stituisce, inserendovi nello stesso spa¬ 
zio una porzione delle frequenze che 
rileva tra quelle che precedono e se¬ 
guono il punto del rumore. In tal modo 
la resa finale è sempre sufficiente¬ 
mente fedele al suono originale. Certa¬ 
mente superiore a quella offerta da al¬ 
tri programmi di rigenerazione che eli¬ 
minano il "click" semplicemente ab¬ 
battendone la frequenza (peccato che 
insieme al click sì attenua anche l'invi¬ 
luppo armonico...). 

Per quanto riguarda l"'hiss", cioè il 
"fischio" continuo che fa da sottofon¬ 
do alle registrazioni su musicassetta, 
Groove Mechanics è in grado di ridurlo 
significativamente dopo averne impa¬ 
rato la composizione. Ideale è indivi¬ 
duare una parte di forma d'onda dove 
c'è silenzio musicale e dove è quindi 
più facile analizzare il rumore in tutta la 
sua forma. 

Tutte queste caratteristiche, che 
erano già buone nella prima uscita, so¬ 
no ora ulteriormente migliorate nella 
2.2, versione nella quale s'è badato 
essenzialmente a migliorare le presta¬ 
zioni velocistiche dei filtri d'analisi e ri- 
generazione. 

Mentre torniamo (per scrupolo: fos- 



MusicMatch Jukebox 
mentre si prepara a ser¬ 
rare i vari parametri per 
il rippenng m Mp3 lo 
Wave o RealAudiol. 



MusicMatch Jukebox 
la pagina dedicata al tu¬ 
toriaI e al download 
delle versioni di prova 
di Jukebox 3 I e 4.0. 


• o**b»j f«* t*»*Ma )«•>»• Man CO ao MPI 

• AM wi MPI rnvK tot fha nat m mu «Mal ma* tatofto» • 






1 ifii'vi* II» 


MusicMatcli Jukebox: 
la novità del supporto 
interattivo in rete Da 
questa pagina è possi¬ 
bile ascoltare e scarica¬ 
re sia singoli brani Mp3 
che liste d'ascolto 
complete di rag e, 
spesso, anche di com¬ 
ponenti lyrics! 



AM MPJa MuvcMMch JvAatrOt datata» 

Cbeota front • b>o*4 tal aleg ti >Mm*i «nò trac»» maM 

Immigri 11- htorMdlrh Ma and fron. om parti»» al SS'ltmt 
mi unga can. Vtotha <mw art. Iliaca noi*, a-.) «va boa on tour 
Mute Match Aitato* «Ma »ou a» ptayaag «ha itoui 


*«M M— 


Artrata «Art hata n> a« » aia mi ta Ma Mm<im('i fm Mik Srwar 


un or* 
lUmAaMC 



rrat»oiartMaa»?gHB _ 

«*•*1 Ila» 3- 13- !•& If> lo» l*» I 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


141 



























































feli.-prfcgfr- 



AW Constructor al lavo¬ 
ro sull'assegnazione di 
una componente sono¬ 
ra al filmato AVI che si 
sta realizzando aggiun¬ 
gendo una sequenza di 
immagini fotografiche 




L Home Page di A VI 
Constructor attraverso 
la quale è possibile te¬ 
nersi pronti a! down¬ 
load di eventuali upgra- 
de e altre iniziative. 


• HOME PAGE: Badger Bytes (http:/ 
Avww3 bc sympatico ca/Dadgerby- 
tes/groove/mdex.htm). 


Xara 3D 3.0: il logo dell’applicativo che si carica 
per default. 


se scomparsa 
un'altra volta dal 
Web...) suM'Home 
Page della Badger 
Bytes, ecco la gra¬ 
ditissima sorpresa 
della messa in li¬ 
nea della versione 
2.3. Un altro step 
rispetto a quella appena provata e se¬ 
gnalata. Leggendo lo strillo che la pub¬ 
blicizza, rileviamo che Groove Mecha- 
nics 2.3 è capace di performance 
d'analisi ulteriormente migliorate, di¬ 
spone di nuove sezioni di filtraggio per 
il declicking e l'anti-rumble e, più in ge¬ 
nerale, vede migliorarsi l'interfaccia 
utente. In particolar modo nella 2.3 
vengono inseriti i controlli dei livelli di 
registrazione in versione grafica. 

Insomma un upgrade (anzi due!) da 
non mancare Facendo mirror al punto 
di download della Badger Bytes potre¬ 
te trovare Groove Mechanics sia nella 
versione 2.2 che 2.3 su C&Vweb di 


questo mese. 

Groove Mechanics è shareware e la 
registrazione, che costa 50 dollari, per¬ 
mette di poter godere del diritto ad ef¬ 
fettuare upgrade gratuiti. 


VJ 


• C&Vweb 3: groovm22.zip e groovm 
23.zip - 780 Kbyte. 

MusicMatch Jukebox: dal CD-ripper 
in poi... 

MusicMatch Jukebox viene reclamiz¬ 
zato dalla MusicMatch stessa come il 
primo prodotto integrato per il CD-rip- 
per, la codifica Mp3, l'esecuzione pro¬ 
grammata (jukebox) e il player dedica¬ 
to. Per ciascuna funzionalità ci sono 
dei moduli dedicati che appaiono e 
scompaiono (a mo' di WinAmp) su 
un'interfaccia di base tanto accattivan¬ 
te quanto funzionale. Tra le caratteristi¬ 
che di spicco, MM-Jukebox ha senz'al¬ 
tro quella della codifica Mp3 veloce, 
che riesce a svolgere su tracce di qual¬ 
siasi durata grazie all'adozione della li¬ 
breria dinamica dello Xing Mp3 Enco- 
der (xmeencmp3.dll). Tipicamente 
MM-Jukebox è in grado di svolgere co- 
difiche Mp3 fino a 5 volte la velocità 
nominale di un lettore CD-audio. 

Secondo "plus" di MM-Jukebox è 
quello rappresentato dalla codifica mul- 
tiformato. Oltre che in Mp3, il pro¬ 
gramma è difatti in grado di codificare 
la traccia "rippata” in Wave e in Rea- 
lAudio. In quest'ultimo caso sono a di¬ 
sposizione vari livelli di compressione 
presettati in base alla velocità di con¬ 
nessione via rete che si vuole suppor¬ 
tare. 

Tra le altre, infine, in MM-Jukebox 
spiccano le funzioni di: 

• Playering: che può essere manuale 
oppure automatico (in questo secondo 
caso la riproduzione avviene seguendo 
gli step di una Playing-list apposita¬ 
mente redatta); 

• Music Library; funzioni aggiuntive 
(dette ''tag”) per mezzo delle quali 
ogni traccia può essere arricchita di 
informazioni supplementari, sia testuali 
(come l'inserimento e la visualizzazio¬ 
ne del titolo, il nome dell'artista, la du¬ 
rata, il genere, l'anno, ecc.) che grafi¬ 
che (la visualizzazione di immagini bit- 
map, tipo la copertina), che possono 
essere visualizzate nell'apposito visore 
incorporato nell'interfaccia di base: 

• Track Info, ulteriore funzione ag¬ 
giuntiva (detta "lyrics"), attraverso la 
quale è possibile far visualizzare il te¬ 
sto della canzone in esecuzione; 

• Recorder, la funzione di registrazio¬ 
ne, cosi come già detto, può avvenire 
codificando il segnale in Mp3 (Xing en- 
gine). Wav e RealAudio con rate di 
compressione selezionabili per mezzo 
di quattro preset (CD Quality, Near CD 


142 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 





































fr- \Um 


Quality, FM Radio Quality, Custom 
Quality). 

La versione demo di MusicMatch 
Jukebox ha un limite di 5 registrazioni 
massime effettuabili. Un limite ristret¬ 
tissimo, imposto giusto per poter veri¬ 
ficare le caratteristiche dell'applicativo, 
dopo di che, per far funzionare MM- 
Jukebox, è necessario procedere alla 
registrazione, che può essere effettua¬ 
ta anche via e-mail (e con appena 30 
dollari). 

Oltre che per il download, l'invito di 
navigare verso l'Home Page di Music- 
Match è anche, e soprattutto, per ap¬ 
prezzare l’organizzazione del sito sul 
quale sono sistemate pagine di tuto- 
rial, collezioni Mp3 pronte per riprodur¬ 
si online oppure per essere scaricate li¬ 
beramente (comprensive ovviamente 
anche di intere player-list complete di 
tag e lyrics). 

I HOME PAGE: MusicMatch (http:// 
iwww musicmatcn comi . 


A VI Constructor 

AVI Constructor non è un programma, 
bensì una suite comprendente vari mo¬ 
duli di lavoro. Nello specifico, una volta 
eseguita l'installazione AVI Constructor 
mette a disposizione dell'utente le ver¬ 
sioni trial di quattro specifici tool: 

• AVI Compressori modulo preposto 
alla compressione o ricompressione di 
file già codificati in AVI, Nello specifico 
il modulo è in grado di imporre, tramite 
il pannello MCI di Video for Windows, 
sia un nuovo codec video che di ricom- 
pnmere un file "solo video", compren¬ 
sivo di una componente sonora scelta 
dal pannello di selezione che appare in 
schermo. Terza funzione è quella della 
compressione di file "only audio", sia 
Wave sia AVI, che possono essere 
compressi sfruttando i compressori 
presenti sul PC ospite; 

• AVI Speed Adjustor; un modulo 
che, una volta selezionato un file AVI, 
ne dettaglia gli stream in interleavìng e 
quindi segnala il data rate e la velocità. 
Questi ultimi due parametri possono 
essere modificati aumentando o dimi¬ 
nuendo ad esempio il numero dei foto¬ 
grammi al secondo (fps); 

• AVI Video Manager: modulo prepo¬ 
sto sia alla creazione di una lista di file 
che alla modifica di parametri quali il 
numero dei fotogrammi al secondo 
(come lo Speed Adjustor), l'altezza e la 
larghezza del quadro video. Una volta 
settati tali parametri, si potrà avviare 
un processo in batch attraverso il qua¬ 


e una variante a 
quello di MCmicrocom- 
puter tatto in pochissi¬ 
mi secondi (con tanto 
di path animata com¬ 
presali 


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73 p* 


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Co«w*<»e* w mlKI **** 




L Home Page di Ligos, 
da dove è possibile sca¬ 
ricare 1 trial di tutti gli 
applicativi video della 
software house 


> Th* LSX MPt: Pi»,#. Ma nmam np«i Jmmm K* 

. The LSXMPCO EncaM «mo Ma a » Ma 


. The V Paahn BteMai M Ma thè Ma (jnctian «aabta«i 
. AI «a-r.ua M an and Wm.ta*. WT 


I «4 I «—Ih»». W aaft- £4 Wtom 


le a tutti i file selezionati (tramite una 
lista precedente elaborata oppure ri¬ 
chiamandoli uno ad uno al momento di 
procedere) verranno imposti 1 nuovi pa¬ 
rametri qualitativi presettati. Oltre che 
sul parametro FPS e sulla grandezza 
del quadro video, FAVI Video Manager 
può agire sul numero dei colori (da 16 
fino al true-color) e rendere in mono¬ 
cromatico; 

• AVI Constructor; il quarto modulo 
che dà il nome alla suite. In pratica si 
tratta di un editor capace di montare in 
sequenza immagini bitmap e JPEG, 
controllandone la singola durata in 
schermo fino ad arrivare alla realizza¬ 
zione finale di un file che può essere 
codificato AVI. A tale file potranno es¬ 
sere assegnati: numero di bitplane (in 
base a dei preset tipo quelli del Video 


Manager), numero 
di fotogrammi al 
secondo (come lo 
Speed Adjustor), in¬ 
versione di colori 
(Negative palette). 
Oltre a tutto ciò, 
AVI Constructor si 
può trasformare an¬ 
che in uno "screen capture", copiando 
in clipboard e quindi sullo sheet di la¬ 
voro l'immagine appena catturata dal 
desktop di Windows. 

• HOME PAGE' (http //www netsa- 
vant.com/caracena). 

• C&Vweb 3: avi_cons.zip - 726 «byte. 

Xara 3D 3.0 

Già ospite tempo fa sulle pagine di 
Computer & Video, Xara 3D torna a far 
parlare di sé con le nuove caratteristi¬ 
che della versione 3.0 (una trial da 15 
giorni appena!), con la quale la Xara Li¬ 
mited tenta di rispondere ai rilanci con¬ 
tinui di Ulead Cool 3D, il suo temibile 
concorrente nell'arena degli "slimwa- 
re" per il rendering 3D. Slimware è un 
neologismo coniato proprio da Xara, 
con il quale si tende a caratterizzare le 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


143 













































Morphlnk mentre setta 
■ parametri dell'anima- 
sione in via di realizza¬ 
zione 





qualità di un appli¬ 
cativo per la realiz¬ 
zazione di rese tri¬ 
dimensionali (per 
estrusione da og¬ 
getti TrueType) 
che, al contrario di 
modeler professio¬ 
nali, pone a dispo¬ 
sizione dell'utente 
solo i comandi (tut¬ 
ti iconici tra l'altro) basilari. In tal modo 
il programma diventa effettivamente 
piu snello ed al contempo offre una ri¬ 
dottissima curva di apprendimento. I ri¬ 
sultati sono veloci da raggiungere e le 
rese ad altissima qualità. La stessa, se 
non addirittura migliore, di quella dei 
prodotti dedicati (e che Xara definisce 
come "bloatware", cioè software ri¬ 
gonfio, ovvero infarcito di molti, troppi 
comandi spesso inutilizzati). 

I logo e i titoli 3D resi con Xara trova¬ 
no il loro vasto impiego sia sulle Home 
Page che, in sovrimpressione, su fil¬ 
mati AVI e le pagine di presentazione 
ipermediale. 

Le nuove caratteristiche della versio¬ 
ne 3.0 sono presto dette e riguardano 
marcatamente una aumentata velocità 
di rendering e una maggiore qualità 
dell'antialiasing. Quindi nuovi path 


d'animazione (come lo swing & pulsa¬ 
te e vane tipologie di effetti di rotazio¬ 
ne), la possibilità d'inserire ombreggia¬ 
ture alle componenti testuali, effetti di 
trasparenza e di bluring. Con Xara 30 
3.0 è inoltre possibile importare ogget¬ 
ti bidimensionali ed immergerli nel 
background Al riguardo sono disponi¬ 
bili varie serie di template e di disegni 
perimetrici sviluppati come oggetti 
TrueType. 

Altre librerie ancora più ricche e nu¬ 
merose sono comunque scaricabili 
dall’Home Page di Xara Restano ovvia¬ 
mente confermate le opzioni di salva¬ 
taggio, che oltre per singolo file (bit- 
map, JPEG, GIF, ecc.) permettono 
all'utilizzatore la codifica sia in formato 
AVI che come GIF animate. 

• HOME PAGE l.~..-. ..vi ~ 7T ~il 

• C&Vweb 3: xara3d3n.zip - 879 Kbyte. 


LSX Encoder: MPEG. VideoCD. 
MPEG-2 e DVD 

Anche LSX-MPEG Encoder è un gradi¬ 
to ritorno sulle nostre pagine. Nello 
specifico ne ospitiamo la nuova versio¬ 
ne 2.51 foriera di varie migliorie, sia in 
fatto di prestazioni che di livelli qualita¬ 
tivi. 

L'Encoder in questione nasce come 
compressore di file AVI già esistenti 
nei vari formati MPEG, specificamente 
i multiplex in MPEG-1 e MPEG-2, com¬ 
prendendo nello streaming sia le com¬ 
ponenti video che quelle audio A livello 
prestazionale LSX-MPEG si dimostra 
veramente un tool da record. Non solo 
(e non tanto!) per il pieno supporto del¬ 
la tecnologia MMX, quanto per il nuovo 
algoritmo che implementa e che si ba¬ 
sa su una tecnica, denominata Light- 
Speed. con la quale vengono stimate le 
variazioni cromatiche (cioè di "motion") 
tra fotogrammi. 

Altra caratteristica aggiuntiva è poi 
quella dei nuovi parametri di codifica, 
che ora prendono fortemente in consi¬ 
derazione anche lo streaming sul Web, 
implementando al riguardo preset per 
garantire il più basso bit-rate possibile. 
Non solo quindi risultati qualitativi, ma 
anche quantitativi. 

Implementata è anche una funzione di 
Batch Processing, per mezzo della qua¬ 
le si automatizzano serie di conversioni 
similari su più file e che, una volta av¬ 
viata la convert-list, non richiedono più 
la presenza continua dell'operatore. 
Eccellente è poi la possibilità di codifi¬ 
care con output diretto nel formato dat 
dei VideoCD e, in prospettiva, il rende¬ 
ring che dal formato MPEG-2 porterà 
l'engine verso il DVD. 

Insomma siamo innanzi ad un "signor 
programma", capace di rendere veloce¬ 
mente e soddisfacendo varie tipologie 
di resa (dalla massima qualità full 
screen full motion dei formati .mpg e 
dat allo streaming, in .mpg, più esa¬ 
sperato per accordarsi ai limiti di rate 
della rete). 

Nella versione di prova, LSX Encoder 
dispone di tutte le sue funzioni attive 
ed è quindi valutabile appieno 
L'unico limite è che, in tale versione, 
non è possibile codificare file AVI oltre 
la durata di 30 secondi. 

Furbescamente intuiamo che tale limi¬ 
te non è poi un vero e proprio limite, 
soprattutto se si pensa ai clip da rende¬ 
re in MPEG e che possiamo benissimo 
mettere su di una Home Page oppure 
tenere al click in un prodotto iperme- 


144 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 







































diale. Solitamente clip e video-didasca¬ 
lie non durano mai più di trenta secon¬ 
di... 

I HOME PAGE nwwv. ngos corr.il 


Morphlnk 99 

Morphlnk è un tool di animazione vet¬ 
toriale basato su algoritmi di morphing. 
Sul piano di lavoro s'inserisce l'oggetto 
iniziale, quindi quello finale ed infine si 
avvia il processo di metamorfosi, che si 
completa, di frame in trame, attraverso 
un ricalcolo di tipo "in-between". che 
vettorizza i tratti mutamento dopo mu¬ 
tamento. 

In pratica si tratta di una variante della 
tecnologia Futurwave che generò il vet¬ 
toriale Flash (poi ceduto a Macrome¬ 
dia). Non a caso Morphlnk è compatibi¬ 
le con Flash, del quale utilizza il forma¬ 
to di streaming con piena compatibilità 
finale alla riproduzione. Oltre che con 
Flash, Morphlnk è compatibile in out¬ 
put anche con il formato GIF animated. 
In Morphlnk le animazioni possono de¬ 
rivare da disegni importati (e quindi vet- 
torizzati) oppure realizzati al tratto. Otti¬ 
ma al riguardo è la resa all'utilizzo di 
una tavoletta grafica (pienamente sup¬ 
portata è ad esempio la PenPartner di 
Wacom). 

Dicevamo più sopra della compatibilità 
con il formato di Flash e con l'anima- 
ted-GIF. Oltre a ciò, Morphlnk dispone 
del proprio formato di output (.anc) an- 
ch'esso vettorizzato ed altrettanto 
compatto. Questo, già a livello proget¬ 
tuale, è predisposto allo streaming da 
Web. 

Proprio per quanto riguarda il formato 
proprietario Anc, Morphlnk, dispone di 
un Player Java, di un ActiveX per lEx- 
plorer e di un plugin-player per Netsca¬ 
pe Navigator, attraverso i quali è in gra¬ 
do di far riprodurre Online le proprie ani¬ 
mazioni, Animazioni che sono perfetta¬ 
mente compatibili, tramite l'ANC-Acti- 
veX, anche con i prodotti Office di Mi¬ 
crosoft. 

A livello di pubblicazione finale per il 
Web, Morphlnk è in grado di generare 
l'applet di controllo e il file HTML sul 
quale verranno automaticamente inte¬ 
grati i parametri di controllo dell'anima¬ 
zione .anc finale. In particolare vengono 
create delle linee di confine (<!— Be- 
gin of Morphlnk Animation —> e <!— 
End of Morphlnk Animation —> ) all’in¬ 
terno delle quali sono individuati i para¬ 
metri dell'applet di gestione. La versio¬ 
ne demo di Morphlnk funziona per 15 
giorni, poi smette di funzionare e il pro- 


Morptilnk pronto alla 
pubblicatone Sono da 
notare le opzioni "Pu- 
Olisti As ' a disposi¬ 
zione. in basso a de¬ 
stra, per la scelta del ti¬ 
po di player ANC pro¬ 
prietario come Acti- 
veX/Plugm, ANC Java 
applet, GIF animate e 
Shockwavel 



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t. F^ - 


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F*—3 


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J* 


a; a- 


CDex L’emblematico 
pannello dei settaggi 
relativi alla selezione 
del compressore da uti¬ 
lizzare. Da un CD-ripper 
treeware cosa si ci po¬ 
teva aspettare di più?! 


dotto va registrato presso il sito della 
Paragraph. Il file liberamente scaricabi- 
le (morphink99trial.exe) è un compres¬ 
so di quasi 4 Mbyte (preparatevi, il sito 
non ha un download-rate tra i più velo¬ 
ci!). 

I HOME PAGE: |www paragraph,com)| 

CDex 1.0 

CDex allo stesso tempo è un CD-ripper 
e un file converter e, in entrambi i casi, 
funziona con ottima resa e buona qualità. 
Per quanto riguarda la codifica diretta 
in Mp3, CDex può codificare sia attra¬ 
verso un engine interno che per mezzo 
di codec esterni. Della lista fanno parte 
vari protocolli, quali ad esempio l'AAC, 
il VQF di Yamaha e i vari dialetti Mp3, 
come BladeEnc, Plugger. e L3Enc di 


Fraunhofer Institut. 
Durante il setup, 
CDex installa an¬ 
che le librerie dina¬ 
miche relative agli 
encoder BladeEnc 
e L3Enc. 

Dal punto di vista 
delle utility di con¬ 
versione, oltre che 
indirizzare la codifi¬ 
ca realtime da trac¬ 
cia CD-audio a file Wave oppure Mp3, 
CDex è in grado di operare, al di là della 
fase di rippering effettuata o meno, alla 
conversione tra file di formato tra Wa¬ 
ve e Mp3. E' da notare infine che, sem¬ 
pre nel menu Convert, è compresa 
un'opzione sicuramente utile: Extract 
Partial Track. Con tale comando è pos¬ 
sibile far limitare la fase di CD-Rippe- 
ring, indicando a CDex di acquisire e 
convertire un ristretto numero di se¬ 
condi. Tale funzione è utilissima in tutti 
quei casi in cui il ripper ci serve per 
creare dei clip-campione oppure degli 
stacchi musicali ben definiti. 

CDex. altra nota interessante, è 
freeware e lo potrete rapidamente sca¬ 
ricare al punto di download di C&Vweb. 
• C&Vweb 3: cdex.zip - 377 Kbyte. 

Kg 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


145 


















































PRATICA 


Aperto per ferie! 

Secondo incontro con INTERNET PRATICA e secondo giro di... 

Webnews: con notizie particolarmente interessanti su The Microsoft Synthetizer, Intel Web Design 
Effects e WebApplets, RealNetowrks RealPict e RealText, MIDIfile gratuiti, ecc. 

Webwork: com’è fatta l’Home Page di IPweb? 

Webware: quattordici titoli tra programmi, utility 
e mini-tutorial, da leggere in questo articolo e 
da scaricare da IPweb! 

Javatrip: un terzetto di script niente male... 



di Bruno Rosati 


Webnews: da Microsoft 
Interactive Music Con¬ 
trol in poi... 

• Microsoft DirectX 6.1 (www 
microsoft.com/directx) E' in linea, sulla 
pagina segnalata, la nuova versione uffi¬ 
ciale delle DirectX Tra le varie migliorie 
apportate all’insieme delle API (fissaggio 
di vari bug, ottimizzazione dei protocolli di 
comunicazione "multiplayer" e imple¬ 
mentazione di schemi anti-pirata per vi¬ 
deogame DirectX-compatibili) la versione 
6.1 mette a disposizione la versione finale 
ed ufficiale delle API DirectMusic. 

A detta di Microsoft, le DirectMusic 
rappresentano una tecnologia risolutiva, 
sia dal punto di vista della produzione che 
da quello della riproduzione MIDI, in 
quanto sono in grado di fornire, diretta- 
mente da sistema, specifiche sulla moda¬ 
lità di controllo e di generazione dei suoni. 
In poche parole, con le DirectMusic Win¬ 
dows (95/98/NT) entra in possesso di un 
proprio protocollo MIDI (capace di gestire 
la creazione dei campioni sonori) e di un 
sintetizzatore software (direttamente de¬ 
rivato dall’emulatore software del Sound- 
Canvas General MIDI di Roland) con il 
quale gestire una vera e propria "waveta- 
ble di sistema”. 

Dal punto di vista dei componenti, le 
API DirectMusic sono essenzialmente 
costituite dalle seguenti categorie; 

• Core Services; insieme di servizi che 



i i 

DirectX Home 

wMcof"» 10 Ih» D*#Ct* W#b *1# fo* «n •■pl*n#tion of D*#C1 a, iti Hu 


Fig. 1 - L'Home Page di DirectX 


sovrintendono alla 
riproduzione e regi¬ 
strazione di notazio¬ 
ni MIDI, al supporto 
per la creazione e il 
download dei cam¬ 
pioni sonori in stan¬ 
dard DLS (Down- 
Loadable Sounds), quindi una versione 
sempre in standard DLS del sintetizzatore 
software SoundCanvas di Roland piu vari 
controlli per l'implementazione di accele¬ 
ratori hardware. 

• Interactive music engine: motore 
che sovrintende alla riproduzione in linea 
dei file MIDI standard, al controllo interat¬ 
tivo e alla gestione dei campioni sonori in 
DLS. 

• DirectMusic Producer: un vero e 
proprio Authoring Tool per la realizzazione 
di musica interattiva e la creazione di stru¬ 
menti musicali in standard DLS. 

L’introduzione e l'utilizzo "a standard" 
delle DirectMusic, cosi come è per le Di- 
rectPlay e per le altre API, avrà riscontri 
positivi per varie categorie d'utenza. Nello 
specifico: 

• i compositori: potranno disporre di 
una wavetable standard dalla quale pro¬ 
durre ed estrarre suoni che. così come 
sono stati sintetizzati, cosi saranno ripro¬ 
dotti a prescindere dalla scheda audio; 

• i Webmaster: potranno utilizzare bra¬ 
ni musicali dotati di suoni particolarmente 
dedicati e creare atmosfere ad alta qualità 
sonora utilizzando semplici file MIDI (ese- 


MnrctPtay hi# •» «•i#«»»#di 

Th# I. 1 . _ Ji-f •» io opumx# tp#cihc muti* *»!*»** 

coflvnu>K«tK>n protocoti u«rd Dy OtroctPU» #™i «CCOmmodatO 
cwtftn #ftU>p*#cy tch#m#t that cowtng *>to ««Mtp'art ut* by 
g#m# pubtahart 

Outlliilnq lh« Oliaci K Futura 

Wilh t**#Ct» 7 icnaOuWd *o« -ai-aia irvi fa* a~J Oraci* • Sua oul 
na*t yaor. th*i m giva* a gwnpt# tufo ho» Oraci» •« uOCng 
IN» anta fo» th# tour» of »»ult«m#d* gamai 

I urnpaan Mail down 

Th# l■/ ,;u'. paga htghhght» what you can #.p#cl t»«<» 

V#ai in inndon on )un# VB-JO. providmg infnimation on lar hmcal 
pr»i#nta'ioni, ccanpataMly taiutg, t'rocl* lattoni, and IW# 

Mah u Mara _ 




-J 

-t ne 


guiti in notazione scaricando i suoi, al limi¬ 
te proprietari e quindi non cedibili, se non 
solo per la fase di ascolto!); 

• l'utenza in genere: finalmente anche 
le schede più economiche, cioè quelle 
prive dei campioni sonori su scheda, po¬ 
tranno allinearsi a quelle piu evolute (e 
che, da un certo punto di vista, diventano 
"esagerate”, disponendo di una base 
"wavetable" che Windows probabilmen¬ 
te ignorerà!). 

Delle DirectX 6.1, cosi come della Di¬ 
rectMusic, oltre ai runtime di riproduzione 
sono disponibili le versioni SDK dedicate 
agli sviluppatori. Per il download è suffi¬ 
ciente puntare all’URL: www.microsoft. 
com/directx. 

• MIDIfile per tutti i gusti! Sull’onda 
del nuovo "wavetable da sistema" ci sia¬ 
mo messi alla caccia di MIDIfile di qua¬ 
lità. Il risultato, con una rapida "portalata’’ 
su AltaVista, ci ha portato ad annusare 
per buoni vari siti. Tra quelli rintracciati, 
tre-quattro ci sono sembrati particolar¬ 
mente interessanti, essendo dedicati alla 
distribuzione free-royalty. Uno dopo l’al¬ 
tro siamo così entrati in: 


146 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 






















Microsoft Windows Media Player Control SDK 

Tl» Menno** wnao.v» i 
*ciiv#x* * contrai uMd ’ct a 
dociranti ana «•cium, ai »•« a$ nato pago* It prwdM « pa gtwung 
mtorfoco lo» rondarvi? « vana!» o/ notarort •traarav'Q and ron*t-aa-«ng 
Tonnati Tha vww.i Matta PUyat contro! ncorporatti mony 0 » ina «naturai a* 
«ha Me roto fi ActrvaMov»- control and tha Menno* Nat**©»- May» .aa«n 
2.0 contrai, ai •#« ai man» na* «aatiaai 
IMI Updatad: * 0 " 20. 1990 

femJUdW 

Introttxai tha Daaci of tha vmndowi Matta Ma»ar contrai 



Oaicrttai tha aralMactura o» tha «Vmdo«i “atta h»,a contrai and *1 wida»«»«•« 


Oaicrttai no» teutaand program tha contrai 

«■>««? Pvt> a'Ih irta AVvtQat “atta t> ta»a» Culli» 

CWic«*i ho» IO aia and program tha contrai te play *<y# «Ma tttcì (DVD) 


DirectX Media 



M 


'Wad-e.ii | |a 


Fig.2 - La pagina da dove i programmatori potranno conoscere e scaricare il 
Microsoft Windows Media Player SDK 




*»M»aa*. DM | 3*^*1 taooe— \ 4 ét)*9% 'I* 


Fig.3 -Prove tecniche di trasmissione online per gli SDK degli applicativi 
Microsoft. Qui si può puntare su moduli DirectX. 


r Internet Explorer 4.01 8P2 Web Browaer 
r Wlndowa Deikxop Updata » 

T Microsoft VM for lava 9 
r Internet Connection Wizard * 


T MKroiofT NetMeetlng » 

T MKroaoft Outlook Exprea* » 
T Mkroaoft Chat 2.1 » 


r Wlndowa Media Player • 

T Media Player RealNetworfc Supporr a 
P Microaoft Interactive MuWc Control w/ MS Synthealzer • 





' a—«y-.'-sJ.a* 


■J •< dava* <» 


Fig.4 - Se avere librerie o moduli di lavoro un po' datali provate a verificarlo su 
questa pagina che parte dalla sub "download": download/sp 2 /x 86 /en/ 
download/wizl .htm. 

La cosa Interessante è che, dal Web, il modulo è in grado di "leggere " le 
versioni delle librerie e dei moduli provvedendone alla sostituzione automatica. 


• The Classical MIDI Archives 

Khttp://prs.neui Praticamente il regno 
della musica classica, di quella lirica e 
sinfonica. Un Index alfabetico per tutti i 
compositori del mondo e, per ognuno, 
liste fornitissime di MIDIfile. Golosi ab¬ 
biamo cosi assaggiato la bontà sonora 
di MIDI trascritti dalle arie più celebri di 
Puccini. Verdi, Mozart (una MIDIteca 
monumentale! Andate subito a vedere 
la pagina: fittoV/prs net/mozart ntmi| ed 
altri ancora. 

• aLT-wEB inn o ^ali-wop c Q ni, | 
midi.html) . Da aLT-wEB non troverete 
molti MIDIfile, ma quelli che ci sono risul¬ 
tano di alta qualità, sia sonora (1 sample 

utilizzati ci sembrano proprio i migliori!) 
che d'arrangiamento. A compensazione 
del ristretto numero di MIDIfile, nel sito 
si possono trovare GIF animate, back¬ 
ground "millegusti", bullet, barre, bottoni 
ed icone. Tutto è ovviamente free! 


• Mad Jim's Pla¬ 
ce! ( httP.//madnm- 
solace.com) . I! no¬ 
me del sito è un 
po' da " pazzerel¬ 
lo". lo stile delle pa¬ 
gine meno che 
scarno, ma fortuna¬ 
tamente ci sono 
delle directory per il 
download via FTP 
piene zeppe di file. 
Non leggendo alcu¬ 
na raccomandazio¬ 
ne (l'esecuzione 
non autorizzata dei 
file...) la predicozza 
la faccio 10 : c'è ro¬ 
ba bella e tosta 
(Queens, Beatles. 
Madonna. Bach. 
Beethoven, ecc.) cercate di trattarla con 
le dovute cautele e il massimo rispetto. 
Un uso personale non fa male a nessu¬ 
no! 

• Sseyo Kw'-vw sseyo comi| Il quarto 
sito che vi consiglio di raggiungere è quel¬ 
lo di Sseyo. Accanto ad una nutrita non¬ 
ché variegata lista di MIDIfile "royalty 
free" (si tratta di composizioni originali) 
c'è anche la possibilità di ascoltare i file in 
standard Koan Music I Koan Music sono 
file di qualità e di dimensioni ancora infe¬ 
riori a quelle dei MIDI e nascono apposi¬ 
tamente per l'uso sul Web. Per eseguirli 
è necessario scaricare l'apposito plug-in. 

Nei quattro siti, tra le cose più belle, 
sentite e scaricate ci sono il "Final 
CountDown", la puccmiana "Che nessun 
dorma!" e la verdiana "Forza del desti¬ 
no". Ma la "chicca" in assoluto del nove¬ 
ro dei MIDIfile (a parte il genere, per la 


qualità dei sample) è senz'altro il rockissi- 
mo "Smoke'n The Water". Dato che è 
roba gagliarda davvero, l'abbiamo messa 
su una pagina di IPweb (com’è tra l'altro 
descritto proprio nella prossima rubrica) 
con tanto di punti per il download e per la 
riproduzione immediata. 

• Intel WebApplets. Le WebApplets, 
pur non essendo software applicativo, 
ma vere e proprie applicazioni finite, rap¬ 
presentano un'altra iniziativa da "free 
download" che Intel di tanto in tanto in¬ 
traprende. Nello specifico si tratta di un 
nutrito numero di applet pronte al down¬ 
load 0 addirittura alla copia diretta sulla 
nostra pagina HTML in lavorazione. La li¬ 
sta su cui scrollare parte dall'URL: 
l, , ..'.y, njgj ■ u">/' :■< 'IMI'l'Visi 

Sotto allo slogan "aggiungi interattività 
al tuo sito", la lista è al momento compo¬ 
sta da una decina di applet. Tra quelle 
che abbiamo scaricato e provato spicca¬ 
no la Photo Album II. dotata di controlli 
e wipe per la visualizzazione temporizza- 
ta di immagini in slideshow; Image Mo- 
saic. un altro slideshow dotato di effetti 
molto fluidi, 3D PhotoCube, per dinami- 
cizzare la barra di navigazione del nostro 
suo trasformandola in un cubo interattivo 
su cui cliccare per navigare nelle altre pa¬ 
gine. 


Webwork: 

l’Home Page di IPweb! 

Parlando di Internet, HTML, Java¬ 
Script, grafica con il trucco o senza, pro¬ 
grammi, prove pratiche e realizzazioni 
ipermediali in genere...vi sarebbe sem¬ 
brato normale che INTERNET PRATICA 


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147 


















































aLT-wEB 


Fre* MIDI Flks (music) 5 < 



111—i|3ti ldfc« lfc«~ l fìTST~ ,)t>~| 

Fig.S - Intel Web Applels. Class ed Applet a disposinone per la prova e il 
download gratuito. 



l’I.nii't Ma 

1.*» M»h(*.Mo 


IOJT Srr (Mi) 

IHram a Unir «Irradi (SII.) 

IH.» Srt 


VI Sre (IBI.) 

I «W»« irai (IHkJ 

«ÌOmmimm. 



lift»». [Jfw.-I I l,n~«>. *: •Br»* »» 

Fig.6 - L‘Home page di aL T-wEB un posto dov è possibile trovare ottimi brani 
MIDI (eccellenti i sample utilizzati) ed un nutrito gruppo tra GIF animate, 
bottoni, battei e sfondi JPEG. 



f%k kat» la uU tftM Ma la ytm ^mniW 


non avesse una sua, naturale appendice 
telematica? Certo che no! 

E vi sarebbe sembrato normale che ta¬ 
le appendice telematica, pur esistendo, 
fosse qualcosa di banale? Un semplice 
pozzo da cui attingere e basta? Certo che 
no! 

Ecco, se avete avuto questi dubbi ed 
alle rispettive domande avete sempre ri¬ 
sposto allo stesso modo, allora siete in 
sintonia con lo spirito di INTERNET PRA¬ 
TICA che: 

• ha la sua brava appendice telemati¬ 
ca; 

• la cura come se fosse (qual èl) la 
continuazione dell'articolo; 

• l'usa per creare vari punti di contatto, 

E sono proprio questi ultimi, i punti di 
contatto, cioè le rubriche, che caratteriz¬ 
zano INTERNET PRATICA (per affetto e 
brevità d'ora in poi la chiameremo solo 
IPweb ). Al riguardo IPweb è organizzata 
intorno ad un'Home Page (ricca di Java¬ 
Script ed anche di umorismo, come ve¬ 
dremo. ,.) che fa da benvenuto e da som¬ 
mano, e da quattro rubriche attive: Home 
Page (IPclub), Clip & Music, Software e 
Javatrip. 

Sul "framer" che gestisce rimpagina¬ 
zione delle pagine per mezzo di quattro 
finestre disposte su due colonne e due 
righe, è presente un primo JavaScript 
predisposto per distinguere l'esecuzione 
musicale in background tra Navigator 
(<EMBED>) e lExplorer (<BGSOUND>, 
l'unico TAG riconosciuto da tutte le ver¬ 
sioni di IE) e quindi un secondo Java¬ 
Script attraverso il quale viene gestito 
uno scrolling sulla barra di stato con il 
quale s'identificano giorno della settima- 


Fig. 7 - L'Home di The 
Classica! MIDI 
Archives: 7511 MIDI- 
file a disposizione, 577 
compositori trattati per 
oltre 8 milioni di 
visitatori approdati a 
questo monumentale 
sito del MIDII 


na, data, ora e spot 
pubblicitario dedi¬ 
cato ovviamente a 
INTERNET PRATI¬ 
CA On The Web! 



CLASSICA!, Nm>r ARCHI 

«—* sn 

Ywi ut «unir 13 «ni»* F»Wn*y IH* CVk (m MW 

wlWlEliKl tplut'a*»>»«. 

Wmta«iD«n mimimi**. 100 imi Un;in ugnili «imi itu» C 


Mentre il primo JavaScript (Aplayì è sta¬ 
to illustrato sul numero scorso, il sistema 
di scrolling datario più spot ( Datatime ) 
viene presentato su questo stesso nu¬ 
mero. Entrambi, insieme a tutti gli altri 
JavaScript fin qui elaborati, possono es¬ 
sere provati e scaricati a partire dalla pa¬ 
gina Javatrip. 

Il framer di caricamento apre automati¬ 
camente su quattro file htm dedicati, 
dall'alto in basso e da sinistra a destra: 

• al logo di MCmicrocomputer (con il 
link airi-tome Page relativa); 

• la striscia nera sulla quale fluttua la 
GIF animata di INTERNET PRATICA (rea¬ 
lizzata con l’effetto Flag di Ammation 
Shop di PSP 5.0); 

• la barra (verticale) di navigazione con 
la lista dei link alle pagine (gestiti a loro 
volta con l'effetto OnMouseOver/Out, vi¬ 
sibile solo con IE 4.0); 

• la pagina di Benvenuto. 

Su quest'ultima, che occupa il frame 
piu grande sul quale si alterneranno le 
pagine attive delle rubriche, sarà possibi¬ 


le trovare il sommario di tutti i numeri 
pubblicati e un JavaScript (Messaggi 
presentato su questo stesso numero) 
che stamperà, a seconda del giorno della 
settimana, una battuta (più o meno) sim¬ 
patica. 

Il sommario della pagina di Benvenuto 
rispecchia quella che è la struttura di 
IPweb, organizzata per rubriche e non 
come "mirror" dei numeri INTERNET 
PRATICA su MC 

La prima rubrica che s'incontra nella 
barra di navigazione è Home Page (IP¬ 
club). Un'ideazza dell’ultim'ora ci ha fatto 
venire in mente di organizzare un mo¬ 
mento d'incontro con i nostri lettori che, 
per farsi ammirare quali provetti Webma- 
ster, mettono in mostra le proprie Home 
Page Se la co sa vi piace, scrivete ( b.ro- 
Isati'-gimclink iti una nota di assenso, indi¬ 
cate per esteso l’URL della vostra pagina 
sul Web e, se vi riesce, mandate pure 
una GIF che immortali la pagina stessa. 
Inseriremo la GIF in una tabella che. via 
via, potrà trasformarsi in una galleria di 
belle immagini, ma anche in un'agenda 


148 


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- INDEX - 



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ClNk Ih. <*UlJ IHVHM • .miri •* Ih. M* 1 
WMI-.M 

lt».-r.n.3nnr^Qj.-.y iTTT r Yì r TT r) 

Imm *a*. .. ib.H ni MI* mIImhmm. h 

dirai Ua> Bn* te Citali» hktt Un*. lai I 
»MW| hNMM IiIAm»! |00—. ’JMS I IJ«h Mwii, hi 

Vhmi ■«li IMIbi II.IM /tM — 


Flg.8 - L'indice alfabetico di The Classical MIDI Archives In allo a sinistra è 
presente II bottone linkato dal quale è possibile avviare il download del 
programma MIDIgate, con il quale diventa facile e molto potente il controllo 
sui MIDI file archiviati localmente sul nostro hard disk. 



fo/ -F? 


» mm Hit MtfT *J 


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<« v<M ar « l«M iniOvCtnuM ,ou -4M • ,c-a 

» «■ *<•’ «*'•• * * »»w «tM i l» vwu le Ka» a «M ■» roa» nuw «wm>i 

|M **a »* ««M HW njptyyi) «KM» Chi M I a«nv. M«l DOM I 

ma" ma* a*« a Urt «maiar Ihà" MIDI Ma* 

Piaata Ina lo MITO "• *«*< »aa|i |iMiv*«ltri« ymi «Uh »raa » oli w«r» ami 


AUDI* Ni 


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f m4»m/ Daiii* • M« al 



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Fig.9 - Altra MIDIteca consigliata e quella si Sseyo 


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Il ....Il II 0.HI. « VIIIIII 

(H taMa H manf m 


Numeri pubblicati: 


Fig.10 - L'Home di 
INTERNET PRATICA On 
The Web. per gli amici 
IPweb 


bw*HV*MlMj l lMi .II» 


'V aA n <A*A.a* * ‘4f+lU‘lf;irm*im*t+ i»*A WwMai * 

• ..«a*ia< A> la V/O/. A» *a W>' 


*»n'm I 

nmwrr mnu a ~ u m * •cu 

hO n p mt aèU I*» 

U rmMh*• krai<*****sauri 

—«• /*<— /'«r 


iVIN'^'iCMiiaaii 

| li-, | — I n. 


grafica. Cliccando sulla specifica GIF si 
potrà viaggiare verso il sito di un lettore e 
vederne dal vivo forme e strutture. Un 
modo crediamo simpatico di pubblicizzar¬ 
si un po' e di entrare in amicizia 

Con Clip&Music entriamo nel vivo del¬ 
la parte pratica di IF’web Sulla pagina dei 
Clip e della Musica, secondo voi. cosa 
sarà possibile trovarci? Ovviamente clip a 
profusione e musica "a palla”! I clip pro¬ 
verranno dagli infiniti giri di boa e da ogni 
dove internettiano, le musiche da siti se¬ 
lezionati, raccolte scaricagli liberamente 
e che su Clip&Music troveranno un pun¬ 
to di sintesi. I brani musicali, inizialmente 
solo MIDI, ma via via anche in altri forma¬ 
ti (in primis Mp3. J potranno essere di 
vario genere ed oltre che pronti al down¬ 
load (click con il bottone destro del mou¬ 
se e selezione della voce "Salva oggetto 
con nome...”) potranno essere ascoltati 
anche al volo sulla pagina Basta cliccarci 
sopra. 

La rubrica Software e l'ovvio e sicura¬ 
mente desiderato posto del download 
La pagina dalla quale sarà possibile tirare 


giù gli applicativi 
presentati nella ru¬ 
brica cartacea 
WebWARE Oltre 
ai programmi re¬ 
censiti mese per 
mese, in un fondo 
colorato denomina¬ 
to "Gli Indispensa¬ 
bili" troverete cose 
appunto indispensabili da avere, come ad 
esempio: l'ultima versione di WinZip, il 
plug-in di ShockWave. ACDSee 32, Info- 
Pro 2.0. Windows Media Player e con il 
tempo altro materiale utile. 

Javatrips non ha bisogno di presenta¬ 
zioni particolari Questa pagina sarà in ef¬ 
fetti il vero e proprio mirror delle rubriche 
che, mese dopo mese, si succederanno 
su INTERNET PRATICA e che riarde¬ 
ranno la presentazione o la messa a pun¬ 
to di <SCRIPT> utili per le nostre Home 
Page 


Webware: 
un mare di utility! 

Visto che il numero vale per due (e che 
tra luglio ed agosto correte il rischio di 
annoiarvi da morire senza programmi da 
provare!) abbiamo pensato di regalarvi, 
tra applicativi ed utility, un listone senza 
precedenti 

Se la cosa non vi vizia più di tanto (nel 


senso che non dovrete certo aspettarvi 
sempre tanta manna dal cielo!), quelli che 
abbiamo messo nel gran calderone di IN¬ 
TERNET PRATICA sono otto tra program¬ 
mi, utility e mmi-tutorial, che variano da 
preset in JavaScript, convertitori HTML, 
gallerie di immagini ed altro ancora. 

Leggere per credere e poi scaricare 
(da IFNveb!) per provare! 

1 - GateKeeper (IPweb/software: kee- 
per.zip - 166 Kb). E 1 un raffinato gene¬ 
ratore di password capace di gestire più 
livelli di parole-chiave Di queste Ga¬ 
teKeeper è in grado di verificarne la giu¬ 
stezza (grazie a codice JavaScript) e quin¬ 
di di abilitare all’ingresso in determinate 
pagine ad accesso controllato. Oltre a 
ciò, tra i molteplici esempi che vengono 
fatti un altro codice JavaScript è in grado 
di salvare in un cookie la combinazione 
della password e non richiederla più nelle 
successive occasioni di accesso. Tutto 
ciò senza ricorrere a complicatissimi 
script CGI e a metodi di autenticazione 
per i più dal costo inaccessibile Due fun¬ 
zioni in JavaScript (per giunta gratis...) e 
con GateKeeper possiamo creare pagine 
ad accesso riservato sul nostro sito! 

2 - ArtGallery (IPweb/software: artgal- 
lery.zip - 38 Kb). Questa e una piccola 
quanto preziosa applet in grado di visua¬ 
lizzare una sequenza di immagini (quante 
ne vogliamo inserire noi) per mezzo di 
una listbox. Sul Viewer settato nelle di¬ 
mensioni che si desidera, ogni volta che 
dalla listbox selezioneremo il nome del fi¬ 
le (oppure una didascalia!) facendo poi 
click sul bottone di selezione sarà possi¬ 
bile ammirare l'immagine fotografica. 
Tutto semplice, funzionale ed ovviamen¬ 
te free! 


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149 























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Updtf>6o«DHiyc4i<Mitrt;a«TOTFDpfogm r 


r 



HTML Output 


«o, 


dWIUB-i «a 


I g»»»— I Hf-o. | |»1«.M« QtWte |ctuK. i 

fig. I1 - Con TOTFreq è possibile appaiare pagine direttamente in linea. 


<toble> 

<b> 

<idxfon» 

<ldxlon« 

<idxiom 

<Ar> 

<h> 

<ldxlon» 
<ld afcgn- 
<ld «kgn- 1 
</Ir> 

<tr> 

<idxfom 
<Id obgn-' 
. <tdòbgn-' 

LJ 


Copy 


taco""at(al, '■o*uo'>ca tire-" l">iwne</lonix/id> 
loco-' «noi. hotvotico' ' iuo- ' 1 "> poworn /toni''Adi 
loce-’anal, hMvetica" sire-"V‘>counl</lontx/ld> 


taco*"atiol. holvottca’' wo-"-V'>Yoop«<Aonl)<Ad> 
‘ngbrxtont loce»"anol. helvotica" stfe-"1">1</lonlx/ld> 
'"tight' *>< toni laco-'aivai. hehehca” tce-"l"'515'Acnt»</td> 


lsce-"«Ml. holvottca” iuo-"-r>B*u</lontxAd> 

'(ight"xtont laco-"anal. hetvotea" iue-”l">2<Aontx/td> 
'tight"xtonlfaco-"anat. hetvolica" iuo-"-l">4T8</lontxAd> 


Cleat 


J 


Fig. 12 - Table2HTML al lavoro nella Fase di realizzazione automatica dei lag 
<TABLE> in HTML. 



.^{«>^.0.. |S>t, _|If; 


<M»« 


Fig. 13 - QuickHTML mentre legge il lite .Ut, lo traduce tramite i suol Wizard e 
quindi lo pubblica come una normale pagina HTML 


3 QHTML (IPweb/software: 

qhtml.zip - 201 Kb). Con QHTML è 
possibile convertire file di testo (.txt) in 
corrispondenti file HTML. La conversio¬ 
ne, detta cosi, sembrerebbe assai scar¬ 
na. In realtà QHTML (la "Q" sta per 
Quick), tramite un semplice wizard a 
pannelli è in grado di assegnare il tipo di 
font, il colore o un’immagine d’assegna¬ 
re allo sfondo, assegnare spazi, linee di 
break ed anche un sottofondo MIDI (tra¬ 
mite il TAG <BGSOUND SRC...> di lEx- 
plorer). Il risultato finale è comunque un 
discreto file HTML sufficiente per la 
maggior parte delle pubblicazioni inter¬ 
ne uso ufficio. Quantomeno può servire 
per una rapida traduzione in HTML di te¬ 
sti molto lunghi (la traduzione di un libro 


di testo) e assai te¬ 
diosi da impagina¬ 
re. 

4 T O T F 

(IPweb/softwa- 
re: totf.zip - 7 Kb). 
Utility HTML per 
l'upgrade Online 
delle nostre pagine 
Web. A disposizio¬ 
ne ci sono FORM e 
campi di testo per 
inserire tabelle (con 
tanto di numero e 
colore di colonne e 
righe) e password. 
E ciò sia su pagine 
ex novo che su pa¬ 
gine già esistenti. 

5 Table2HTML 
(IPweb/softwa- 
re: tbl2html.zip - 
138 Kb). Con que¬ 
sta efficientissima 
utility è possibile convertire tabelle (tipi¬ 
camente delimitate nelle colonne trami¬ 
te tabulazione e gestite su file di testo) 
in tabelle HTML. Più raffinatamente Ta- 
ble2HTML, oltre al comando di conver¬ 
sione file, dispone di una finestra di lavo¬ 
ro sulla quale è possibile inserire diretta- 
mente del testo delimitato ed altrettanto 
direttamente farlo convertire in una ta¬ 
bella HTML. 

6 0zzino Studio (IPweb/software: 

OzzStudio.exe - 767 Kb). Altro pro¬ 
gramma che lavora dall’interno di un 
browser utilizzando pagine HTML e ap- 
plet Java... per realizzare altre applet Ja- 
va da incorniciare sulla pagina in lavora¬ 
zione che va via vìa completandosi di ef¬ 
fetti, animazioni interattive, bottoni, ecc. 


7 Beginner’s Guide to DHTML 

(IPweb/software: dhtmlguide.zip - 40 
Kb). La versione ridotta del famoso e ve¬ 
ro Beginner's Guide to DHTML con il 
quale è possibile apprendere cose inte¬ 
ressanti sul Dynamic HTML seguendo 
una guida interattiva ed una serie d’inte¬ 
ressanti esempi pratici. 

8 The Relativizer (IPweb/software: 

i_relat.exe - 432 Kb). Una cosa di cui 
talvolta si sente la mancanza è quella di 
un modo, oppure una vera e propria uti¬ 
lity, che automatizzi la conversione tra 
link assoluti e link relativi. Con The Relati- 
vizer ciò è finalmente possibile. Se il no¬ 
stro editor-HTML (ad esempio è il vizio di 
Composer!) tende a scrivere i link elen¬ 
candone tutta la path, a partire dal nume¬ 
ro dell’hard disk (e delle scarpe del Web- 
master!) passandone il file al vaglio di 
The Relativizer, sarà possibile ridurre la 
path alla sola parte interna alla directory 
che contiene i file in oggetto. Sembra 
tutto facile e funzionante, provatelo co¬ 
munque con precauzione. 

9 Buttonz & Tilez (www b-ischo ho 
nzont-is.net/bt_mdex htm). Senza 
essere dotato di alcuna "appendice" in 
JavaScript oppure direttamente in Java, 
Buttonz & Tilez è il tool graficamente 
più evoluto da noi incontrato tra quelli 
indirizzati alla generazione di bottoni e 
sfondi per le pagine Web. I controlli che 
mette difatti a disposizione per la realiz¬ 
zazione della specifica componente gra¬ 
fica sono raffinatissimi. In realtà But¬ 
tonz & Tilez non è un tool, bensì due. Il 
primo, Buttonz, è dedicato alla realizza¬ 
zione grafica dei bottoni, che sono rea¬ 
lizzabili in base a delle forme geometri¬ 
che presettate e con l’imposizione di 
effetti particolarmente completi con i 


150 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 





























































E*- b» 


min 


*-*- » V. .2 £ 

»♦—1 g»l ^»| j]-| 3> IH' |1 ■>■! ♦“|HMB‘IB''IB I I IBT SU mèJB ■» 

Fig. 14 - Ozino, il generatore di Applel mentre lavora con i suoi moduli 
direttamente sulle finestre del browser! 




Cmivm Coc» ■ asceta I 


m. 

PRATICA 


3AJ.UM-. 100% 



e 


Fig. 15-11 pannello di lavoro di Buttonz ... 


lette. Attenzione: 
Buttonz & Tilez è 
l'unico applicativo 
che non troverete 
su IPweb. Per sca¬ 
ricarlo e provarlo 
sarà necessario 
portarsi sull’Home 
Page del produtto¬ 
re che risponde 
all'URL sopra indi¬ 
cata. 


quali assegnare colore di sfondo, sfu¬ 
mature, ombreggiature esterne, bevel 
e posizionamento della luce per la rea¬ 
lizzazione del rendering finale. Una vol¬ 
ta realizzati, i bottoni (che possono an¬ 
che essere duplicati come copia "pres- 
sed") vengono salvati sia in bitmap che 
in JPEG. In quest'ultimo caso sale in 
schermo un pannello sul quale è possi¬ 
bile settare il livello di compressione e 
vederne immediatamente la qualità. 
Per quanto riguarda l'altro tool, Tilez, le 
sue capacità grafiche sono tutte indiriz¬ 
zate alla realizzazione di sfondi grafici 
con la disponibilità di texture di base. 
Gli effetti imponibili vanno dal livello di 
lucentezza all'imposizione di cicli di sfu¬ 
mature cromatiche e l’embossed. Parti¬ 
colarmente sofisticati nonché utilissimi 
sono poi i preset della palette. A dispo¬ 
sizione ce ne sono ben quattro (Gray- 
Scale, Naturai, Metallic, Miscellanea) 
ciascuno con ulteriori sottogruppi (bel¬ 
lissimi i preset per la realizzazione di 
sfumature in bronzo, oro, argento, le¬ 
gno, ecc.) per un totale di 18 preset-pa- 


Javatrip: 
una “status bar” di 
classe e... 

• Datatime. Ovvero: data, ora ed altre 
info sulla barra di stato. Il codice che vi 
proponiamo è lo stesso che scrolla 
dall’home page di INTERNET PRATICA e 
che fa scorrere sulla barra di stato del vo¬ 
stro browser il giorno, l'ora corrente ed al¬ 
tre informazioni più o meno utili (ma sicu¬ 
ramente d'effetto!). 

Per ottenere il risultato c'è bisogno di 
una serie di funzioni di controllo, un array 
(nel quale siano messi in matrice i giorni 
della settimana e quindi un gestore di 
scrolling per far scorrere sia le informazio¬ 
ni di data e ora che quelle inerenti al mes¬ 
saggio). Tale codice l'abbiamo trovato già 
bello e fatto da JavaGodiees (che lo ri¬ 
specchiava a sua volta su gentile conces¬ 
sione di The JavaScript Source: httD://iava- 
script internet) . 

L'uso è gratuito e ancora più agevolato 
per il semplice fatto che il sottoscritto ha 
già corretto per voi l'array dei giorni della 


settimana. Pulito dei tag d'introduzione e 
quindi pronto (da <SCRIPT> a 
</SCRIPT>) per essere subito copiato nel 
file html della vostra home page, datati- 
me.zip e pronto per il download dall'appo¬ 
sita pagina su IPweb. 

• Flash. Già che c'ero, sempre da Java- 
Goodies (e stavolta per gentile concessio¬ 
ne dell'Hyperchat UK) ho visto, provato e 
liberamente scaricato lo JavaScript di un 
altro sfruttatore di barre di stato. Il codice 
è denominato Flash e in effetti è questo 
che fa, cioè lampeggiare il testo che appa¬ 
re nella barra di stato. Per prova e come 
massima espressione di fantasia, abbia¬ 
mo provato a scrivere "Sei su... INTER¬ 
NET PRATICAI", settato il valore della va¬ 
riabile speed e quindi visto l'effetto che fa. 
Carino. Anche flash.zip è pronto per es¬ 
sere scaricato ed utilizzato liberamente 
(purché nel codice html che lo conterrà sia 
conservato il numero di e-mail e il Copyri¬ 
ght di HyperChat (ma chi è HyperChat ?). 

• Messaggi. Il terzo JavaScript di que¬ 
sto mese è un generatore di messaggi 
giornalieri. In base ad una funzione di 
controllo, tale script è in grado di leggere 
dal datario di Windows che giorno è oggi 
e quindi visualizzare sulla pagina una fra¬ 
se (quello che ci pare: da un memo ad 
una battuta!) collegata al giorno della 
settimana. Certo, se oggi è sabato, ma il 
vostro datario non è al passo e segna 
"mercoledì", JavaScript non potrà mai 
sapere quanto siete casinari e inaffidabi¬ 
li. Così finirà con lo scrivere il memo (o la 
battuta) riguardante il mercoledì e voi vi 
chiederete: ma che scrive questo, oggi è 
sabato! 

Il relativo file zippato, messaggi.zip, è 
pronto per essere scaricato e liberamen¬ 
te utilizzato. «e 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


151 





























































































a cura di Francesco Romani 


La modulazione 
del segnale 

Altra puntata della serie “Suoni e segnali”. Stavolta è di scena la modulazione, ovvero 
quel passaggio fondamentale che permette di trasmettere l’informazione via radio o via 
cavo, utilizzando al meglio il mezzo di trasmissione. 


Introduzione 


ne lo spettro. 


Agli albori delle comunicazioni radio si trasmettevano segnali 
Morse ovvero sequenze di punti e linee. In pratica un tra¬ 
smettitore consisteva di un oscillatore che generava un se¬ 
gnale sinusoidale della frequenza desiderata e di un amplifi¬ 
catore che mandava all'antenna una potenza sufficiente a 
raggiungere i corrispondenti. Un tasto controllato manual¬ 
mente interrompeva o attivava la trasmissione in¬ 
viando nello spazio pacchetti lunghi e brevi di un on¬ 
da continua detta portante. La attribuzione a sogget¬ 
ti diversi di diversi valori della frequenza portante è 
un passo fondamentale per permettere più trasmis¬ 
sioni contemporanee. Questo modo di trasmissione 
è detto CW (Continuous Wave) e rappresenta tutto¬ 
ra il modo più semplice (dal punto di vista circuitale) 
di trasmettere e ricevere segnali radio. 

Se si vuole invece trasmettere un segnale audio 
completo (per esemplo un giornale radio) è necessa¬ 
rio codificare in modo diverso la portante fermo re¬ 
stando che si deve assicurare anche in questo caso 
la possibilità di più trasmissioni contemporanee. Ve¬ 
diamo nel seguito alcuni dei modi classici per codifi¬ 
care un segnale analogico utilizzando Mathematica 
come strumento per la presentazione dei risultati. 


In[1]:= 

s(x_J:= Sura[(200-i)/3000 Sin[2 Pi i x] , 

{ir 50,100,2}J 
PWS[s,1,1000] ; 


(Vedi Figura 1) 


totA1 power - 0.0228944 


Figura 1 



100 200 300 400 


500 


fc«q. III. 


Le prove che presentiamo in questo articolo utilizzano il pro¬ 
gramma pws presentato nel numero 189 di MCMicrocompu- 
ter. Chi desidera riceverne gratuitamente una copia per e- 
mail può farne richiesta a roman^ai.unipi.iti 

Modulazione di ampiezza 

Consideriamo un segnale da trasmettere (potrebbe essere un 
nota generata da un qualche strano strumento) e calcoliamo¬ 


li segnale occupa una banda da 50 al 00 Hz, lo spettro è sta¬ 
to calcolato campionando il segnale in 1000 punti nell'inter¬ 
vallo di tempo tra 0 sec. e 1 sec. 

Supponiamo ora di potere utilizzare per la trasmissione una 
banda di frequenze intorno a 500 Hz. La nostra portante è un 
segnale sinusoidale puro di tale frequenza. 

In[2]:= 

p[x_]:= (Cos(500 2 Pi x]); 

PWSIP,1.,2000, 


152 


MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999 











PlotRange->All]; 

(Vedi Figura 2) 


ln[3]:= 

f|x_):= s[x] p[x]; 
PWSIf,1.,2000, 


total power • 0.5 


Figura 2 


0.5 


0.3 


freq. Hs 


Moltiplicare il segnale s[x] per la portante p[x] equivale a 
variare l'ampiezza della portante in funzione del segnale mo¬ 
dulante. Il risultato è particolarmente significativo nel dominio 
della frequenza. La portante è un segnale sinusoidale; dalla 
relazione trigonometrica fondamentale 


PlotRange->All] ; 

(Vedi Figura 3) 

Vediamo un esempio più realistico; una trasmissione 
audio nella banda delle onde medie. Sia f=522KHz, . 
f^=100Hz, f 2 =4KHz (bassa fedeltà mono) e il segna¬ 
le modulato può essere trasmesso occupando una 
banda di 9KHz centrata intorno ai 522KHz. Allocan¬ 
do alle varie stazioni che trasmettono in onde medie 
un canale di 20KHz tra 522 e 1611 kHz possono es¬ 
sere allocate 121 stazioni diverse (anche se la pru¬ 
denza imporrebbe una maggiore spaziatura). 

Demodulazione Sincrona 

Una volta ricevuto il segnale modulato sorge il pro¬ 


blema di ricostruire il segnale originario. 

L'identità trigonometrica; 
ln[1]:= 

Expand(( s [ x ] Cos ( x])Cos [ x ),Trig->True] 


e uo l+e -uo, 

cos(d) t) =-^- 

si vede che la portante è la somma di due esponenziali com¬ 
plessi; e si dimostra che ognuno di questi trasla lo spettro del 
segnale modulante. Il risultato sono due bande laterali spe¬ 
culari poste a destra e a sinistra della frequenza portante. 
Quindi se la portante ha frequenza f e il segnale modulante 
occupa una banda tra f-| e f 2 il segnale modulato occupa la 
banda tra f-f 2 e f+f 2 (nella figura f=500, ^=50, f 2 =100 e la 
banda totale occupata dalla trasmissione è tra 400 Hz e 600 
Hz). 


Out[1]= 

s[x] Cos (2 x) s(x] 

— +- 

2 2 

mostra che moltiplicando il segnale modulato per la stessa 
portante si ottiene la media tra il segnale originario e un se¬ 
gnale a frequenza doppia; un semplice filtro passa basso 
(per esempio con banda passante tra 0 e 200KHz) permette 
di ricostruire il segnale di partenza. 

In[2):= 

P(x_]*■ s[x] p[x] p[x]; 

PWS[p,l.,2000, 

PlotRange->All]; 



(Vedi Figura 4) 

Demodulazione Asincrona 


Purtroppo la demodulazione sincrona richiede la co¬ 
noscenza del segnale p[x) usato per modulare (non 
basta una conoscenza della frequenza serve anche 
la stessa fase del segnale originario). In genere i ri¬ 
cevitori radio non dispongono di questo dato ed è 
necessario ricorrere ad un metodo di modulazione 
meno efficiente ma più semplice da decodificare. 
Consideriamo un segnale da 1Hz e una portante da 
20Hz e moduliamo con il segnale aumentato di un 
valore costante tale che il risultato non sia mai ne¬ 
gativo. 

ln[1J:= 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


153 















Plot((Sin[2 Pi x]+2)Sin[2 Pi 20 x),{x,0,3>, 
PlotRange->All, 

AspectRatio->0.2, 

PlotPoints->200]; 


PlotRange->{0,0.001}]; 

(Vedi Figura 7) 

Nella pratica l'operazione di Abs[ . ] viene realizzata 
con un raddrizzatore mentre per il filtraggio bastano 
una resistenza e un condensatore. Un ricevitore 
completo che implementa questo schema di decodifi¬ 
ca si può fare con 3-4 componenti e la storia della ra¬ 
dio è iniziata con questo tipo di dispositivi (le radio a 
galena!!). 

Modulazione SSB 

Una tecnica usata dai radioamatori per migliorare 
l'efficienza di trasmissione consiste nel sopprimere la 
portante e una delle due bande laterali, prima di in¬ 
viare il segnale all'antenna. Questo metodo si chiama Modu¬ 
lazione Single Side Band (a banda laterale unica) e richiede 
tecniche piuttosto sofisticate di demodulazione. Se si ascolta 
una trasmissione SSB nella banda dei radioamatori con un 
apparecchio AM normale si sente un parlare confuso privo di 
intelligibilità (in gergo sono dette "stazioni Mau-Mau”). 

Modulazione di frequenza 

Dato un segnale periodico cos(B(t)) si definisce la 
sua frequenza istantanea come la derivata di H(t) ri¬ 
spetto al tempo. In particolare 

cos(2 ji f t +<(>) 

ha frequenza istantanea costante f. 


(Vedi Figura 5) 



Il risultato è un segnale sinusoidale il cui inviluppo è rappre¬ 
sentato dal segnale modulante. Prendendo il valore assoluto 
di questo segnale e filtrando passa basso si può approssima¬ 
re il segnale originale senza avere bisogno di alcuna informa¬ 
zione sulla portante. 


Il segnale 


COS (0 t + 




Vediamo questo tipo di modulazione nel dominio della tre- ha ^ rs ^ uenza istantanea 
quenza. 


Questa volta, oltre alle bande laterali è presente an¬ 
che la portante (quindi l'efficienza di trasmissione è 
molto minore) 

ln[2]:= 

f[x_J:= (l+s[x]/2) p[x]; 

PWS[£,1.,2000, 

PlotRange->{0,0.001}]; 

(Vedi Figura 6) 

Facendo il valore assoluto si ottiene un grafico molto 
simile a quello di Figura 4 anche se stavolta compare 
un forte componente continua. 

In[3]:= 

f[x_]:=Abs[(l+s[x]/2) p[x]]; 

PWS[f,l.,2000, 


w 


total power • 0.502862 


Figura 6 



154 


MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999 















« Figura 7 



CO + p x(t) 


Quali sono i vantaggi della modulazione di frequen¬ 
za? È possibile trasmettere segnali audio a banda 
larga con un buon rapporto segnale/rumore. Con 
una codifica piuttosto complicata le trasmissioni FM 
permettono di ricevere un segnale stereo con una 
banda audio di 15KHz e qualità Hi-Fi. D'altra parte, 
però, la banda impegnata per un canale è abbastan¬ 
za larga (circa 150KHz) e bisogna utilizzare frequen¬ 
ze portanti elevate (tra 88MHz e 108MHz per le sta¬ 
zioni commerciali). Se qualche "furbo' 1 sovra-modu- 
la, ovvero aumenta la profondità di modulazione |t di 
un valore superiore a quello stabilito dalle autorità in¬ 
ternazionali che hanno assegnato le frequenze e le 
modalità di trasmissione, nel ricevitore si sente più 
forte ma la banda occupata cresce e si invadono i 
canali adiacenti. Poiché questa pratica è molto usata 
da molte trasmittenti private le frequenze FM sono 
divenute quella specie di giungla che tutti coloro che usano 
una radio in una grande città hanno sperimentato. 


e quindi rappresenta una portante di frequenza u> modulata in 
frequenza dal segnale x(t). Il coefficiente (5 permette di varia¬ 
re la profondità di modulazione e a seconda del suo valore si 
distinguono due casi. 

Narrowband Modulation (modulazione a banda stretta) 

Se (5 è piccolo si dimostra che la larghezza di banda del se¬ 
gnale modulato è la stessa che si avrebbe nella modulazione 
di ampiezza e anche il suo spettro è molto simile (cambiano 
le relazioni di fase ma questo non può risultare dal nostro 
programma di analisi). 

In[1]:= 

S[t_]:=Evaluate[Expand[N[ 

2 Pi 500 t + 

10 Integrate[s[t],t])]) 
f[x_]:- Cos[S[x]J; 

PWS[f,1.,2000,PlotRange->{0,5 10 A -7}]; 



(Vedi Figura 8) 



Cosa succede infine se si aumenta a dismisura il valore di (t. 
In questo caso la larghezza di banda del segnale modulato è 
teoricamente infinita. 

In[2]:= 

S[t_]:=Evaluate[Expand[N[ 

2 Pi 500 t + 

10000 Integrate(s[t),t]J]] 
f[x_]:= Cos[S[x]]; 

PWS[f,1.,2000,PlotRange->{0,0.1>] 


(Vedi Figura 9) 


£33 


Bibliografia 

A. V. Oppenheim e A. S. Willsky, Signal and Sy¬ 
stems, Il ed. capitolo 8. Prentice-Hall, 1997. 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 


155 






















. bviìMìm 



Pubblicare 
nell'ufficio 
del 2000 


Microsoft sta per presentare l’ultima versione del 
suo più importate software applicativo: Office 2000. 

Nell’ambito della famiglia di prodotti Office 2000 
troviamo anche una nuova versione di Publisher 
anch’esso rigorosamente 2000. MCmicrocomputer ha potuto provarlo in anteprima 
e vi racconta le novità. 


di Mauro Gandini 


E 







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Otte**. 


I CobQvwto IMW/99 16.1» 




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ISc*>(ctfo<D0S) 
>«MM Fermai 
&(V9$Cw 



Quando si chiede a 
Publishei 2000 di apri¬ 
re un lite, ora e possi¬ 
bile anche aprire file di 
resto m guasto caso 
viene importato sia il 
testo sia eventuali im¬ 
magini inserire 


Pubblicare 
nell’ufficio del 2000 

Microsoft sta per presentare l'ultima 
versione del suo più importate software 
applicativo: Office 2000. Nell'ambito 
della famiglia di prodotti Office 2000 
troviamo anche una nuova versione di 
Publisher, anch'esso rigorosamente 
2000. MCmicrocomputer ha potuto pro¬ 
varlo in anteprima e vi racconta le no¬ 
vità. 

Il 2000 è già qui 

Con l'uscita di Office 2000, Microsoft 
presenta anche gli aggiornamenti dei 
prodotti collaterali, ma che ormai da al¬ 
cuni anni sono considerati "di famiglia'' 
Tra le nuove versioni targate 2000 tro¬ 
viamo quindi anche il nuovo Publisher: 
le novità introdotte in questo prodotto 
sono sostanziali, anche se Microsoft è 
riuscita a lasciare pressoché invariate le 
caratteristiche come facilità d’uso e in¬ 
terfaccia. L'utente di Publisher 98 si tro¬ 


verà perfettamente a suo agio con Pu¬ 
blisher 2000. poiché continuerà ad uti¬ 
lizzarlo come la versione precedente, 
avendo tuttavia il grosso vantaggio deri¬ 
vato dalla aggiunta di importanti nuove 
funzionalità. 

Nello studio della nuova versione, Mi¬ 
crosoft ha concentrato i propri sforzi in 


tre specifiche direzioni: 

• Facilità d'uso e di apprendimento 

• Risultati professionali anche senza 
esperienza di progettazione grafica 
da parte dell'utente. 

• Soluzione completa per la pubblicazio¬ 
ne dalla stampa alle pagine Internet 


156 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 

























Vediamo quindi nel dettaglio le no¬ 
vità. basandoci proprio su questi 
tre punti. 

Facilità d’uso 
e di apprendimento 

Gli studi compiuti rivelano che spesso 
gli utenti sono intimoriti dalla comples¬ 
sità del software e da tutto ciò che è 
nuovo. All'aumentare delle aziende che 
acquistano software integrati con fun¬ 
zionalità per ufficio, cresce parallela- 
mente il desiderio degli utenti che tutti i 
programmi abbiano aspetto e funziona¬ 
lità simili a quelli delle altre applicazioni 
aziendali già in uso. Publisher appartie¬ 
ne alla famiglia Office e come tale con¬ 
divide la stessa interfaccia e si integra 
perfettamente con gli altri prodotti. 

Buona parte dei contenuti di una pub¬ 
blicazione vengono generati in un elabo¬ 
ratore di testi: per questo motivo in Pu¬ 
blisher è stata inserita la modalità di 
modifica in Word che consente di im¬ 
mettere e modificare brani contenuti in 
più cornici di testo utilizzando l'interfac¬ 
cia classica offerta da Word. 

Publisher è un'applicazione OLE 2.0 
che consente di modificare direttamen¬ 
te documenti, fogli di calcolo, trascinare 
selezioni di testo e di grafica da Word, 
Excel, ma anche grafica e immagini 
create con Microsoft PhotoDraw e Mi¬ 
crosoft Picture Iti. Come nelle prece¬ 
denti versioni di Publisher è possibile 
creare siti Web, con la possibilità ora di 
poterli importare in programmi più evo¬ 
luti come FrontPage 2000, mantenendo 
invariati il contenuto e tutti i collega- 
menti ipertestuali. 

Sulla base di queste premesse vedia¬ 
mo quindi le novità introdotte da Publi¬ 
sher 2000. 


Creazione automatica di elenchi 
puntati e numerati 

Questa funzione è quella già presente 
in Word da alcune versioni. Dopo 
aver scelto il tipo di elenco punta¬ 
to che si desidera, Publisher ne ri¬ 
leverà lo stile e lo applicherà ad 
ogni nuova riga. Premendo sempli¬ 
cemente BACKSPACE l'utente 
può interrompere la sequenza 
dell'elenco puntato o numerato in 
qualsiasi momento, quindi conti¬ 
nuare a digitare normalmente co¬ 
me in Word. 


La raccolta di pub¬ 
blicazioni è un 
possibile punto di 
partenza con mol¬ 
te idee pronte 
all'uso 


fiacco** itulrfilic , 1 /Hwa 

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Ma» • olla iMililili» a/Ioni *11 MI* rnfoFt 1‘nliliahoi 

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Stampa unione 

Questa funzione è stata aggiornata, 
in Publisher 2000, per consentire agli 
utenti di unire più facilmente le pubbli¬ 
cazioni con l'elenco contatti di Ou¬ 
tlook, utilizzando la Creazione guidata 
Stampa unione. 

Prima di procedere alla stampa, è 
possibile filtrare gli elenchi e visualizza¬ 
re in anteprima i risultati. 

È comunque possibile continuare a 
utilizzare la Stampa unione con altre 
rubriche esistenti, come un documen¬ 
to di Word, un foglio di lavoro di Excel, 


I '#• I <r I 


un database di Access e così via. 


Apertura e salvataggio dei file 

Le finestre di dialogo Apri e Salva so¬ 
no state sostanzialmente migliorate in 
Publisher 2000 come pure in Office. 
Una icona è associata alla cartella File 
recenti, un insieme di collegamenti per 
un massimo di 50 documenti utilizzati 
più di recente. L'icona Cartelle Web è 
associata ai server Web per consentire 
di pubblicare più rapidamente i docu¬ 
menti su una rete Intranet o su Internet. 


fi ac. coli a tiftcflH 

Ma* * *»Ha o» lioml *11 MI* r»»c«ifl l'iiltllclioi 

Il . ìJ.J.ìu. 1 

nn 

msmmrntammmmmmm 

■■■■■■ 


La raccolta di 
schemi consente 
di utilizzare tutti 
gli elementi grafi¬ 
ci che vengono 
utilizzati dal pro¬ 
gramma per la 
generazione delle 
pagine nelle com¬ 
posizioni guidate. 


Un 

»>» 

«t **«/« 


l**r*.» 


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•mate •matto tafrato 



Tronic? 


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| tmM I (M | 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


157 

















































no 


Ricctora lotta nmmdgne 
Manbar* parti ti Qoro 

£<*»« 

cruori ortjna» | 

I C | ArrO. | »*. | 


Ricolora immagine consente di trasformare 
qualsiasi immagine inserita nella pubblicazione 
utilizzando i colori specifici utilizzati nella pub¬ 
blicazione stessa è possibile scegliere se tra¬ 
sformare l'immagine in un solo colore o lascia¬ 
re gli eventuali contorni nen 


Publisher 2000 con¬ 
sente di salvare la 
pubblicazione e tutti i 
file collegati su uno o 
più dischetti . 


Ciea/ione guidala Pubblicazione pollatile 


Preparazione dei file per I servizio di stampa esterna 
l« creazione guKiaia preparerà la pubbtcazlone per I servi» di «arpa esterna. 
É possMe utizzare le creazione pidate per: 


SuddMdere le pubbkaznn d panò dimensioni su più dischi. 
Incorporare i caratteri IrueType. 

Inserte gl elementi grafici colegeti. 

Creare cotogamenti ipertestual agl elementi grafo Incorporati, 
Stampare prove d composto e separazione. 



T ipi di caiatteie 


P Incorpora tipi d carattere IrueType durante salvataggio dela pubbkaaone 
otton ai«ni dbpl d cmtOan duranti inc orporamene 


Nome tipo d carattere Tipo Origine Hpo d carattere Restrizioni del contratto Tipo de 

Goudv Old Style TrueType Sistema Incorporatile Si 

Gi Sans Utra BcM TrueType Slstoma Incorporatilo Si 

AvantGarde Md 8T TrueType Sistema Incorporatile 9 


E‘ anche possibile in¬ 
corporare nella pubbli¬ 
cazione i caratteri 
quelli torniti con Publi¬ 
sher 2000 possono 
essere inclusi senza 
problemi, mentre per 
eventuali caratteri 
speciali di altri fornitori 
e meglio sincerarsi se 
la licenza comprende 
la possibilità di incor¬ 
poramento 


Schemi condivisi 

Per consentire la creazione di docu¬ 
menti con un aspetto omogeneo, alcu¬ 
ni schemi di Publisher 2000 sono con¬ 
divisi con Word, PowerPoint, Access, 
Outlook e FrontPage. Gli schemi con¬ 
divisi comprendono elementi grafici, 
sfondi, definizioni di colori, punti elen¬ 
co e formattazione del testo, come tipi 
di carattere, dimensione, formato e 
colore 


Esplorazione delle pagine 

L'esplorazione delle pagine è stata 
migliorata per rendere più agevole la 
visualizzazione del contenuto. Nella 
parte inferiore dello schermo vengono 
presentate delle miniature delle pagi¬ 
ne che consentono di passare da una 
all'altra in maniera molto più semplice 
che in passato. Le pubblicazioni for¬ 
mate da più pagine, come notiziari e 
raccolte di pubblicazioni, vengono pre¬ 
sentate in formato libro per consentire 
all'utente di lavorare su due pagine 
contemporaneamente. Anche la fun¬ 
zione di zoom è stata migliorata: ora è 
possibile inserire nell'apposita casella 
l'esatto ingrandimento o riduzione che 
si vuole. 


Adattamento del testo 

Anziché modificare il layout della 
pubblicazione, gli utenti preferiscono 
creare pubblicazioni nelle quali il con¬ 
tenuto possa essere adattato allo spa¬ 
zio disponibile. La funzione di adatta¬ 
mento automatico del testo di Publi¬ 
sher 2000 regola automaticamente il 
testo in base al layout creato dall'uten¬ 
te, specialmente per quanto riguarda 


11 


intestazioni, titoli, barre laterali e dida¬ 
scalie. Se ad esempio si digita un'inte¬ 
stazione o una didascalia particolar¬ 
mente lunga, il testo viene ridimensio¬ 
nato automaticamente in modo da 
rientrare nello spazio disponibile, man¬ 
tenendo l'integrità della struttura della 
pubblicazione. L'utente mantiene co¬ 
munque il controllo sul testo e ha la 
possibilità di disattivare la funzione 
Adattamento del testo, impostare 
l'adattamento ottimale del testo alla 
cornice disponibile oppure adattare il 
testo nell'area di riversamento. 


Opzioni Salva con nome 

In Publisher 2000 le pubblicazioni 
possono essere salvate in vari modi, a 
seconda delle esigenze specifiche de¬ 
gli utenti. Qualora fosse necessario 
condividere una pubblicazione con altri 
utenti che non possiedono Publisher 
2000 è possibile salvarla nel formato 
di Publisher 98. Inoltre è possibile sal¬ 
vare le pubblicazioni nel formato 


-iJ 


OK | Anni» | 

HTML, persino direttamente su un 
server Web, con la stessa semplicità 
con cui si salva un file sul disco rigido 
locale. Scegliendo il pulsante Antepri¬ 
ma Web le pubblicazioni potranno es¬ 
sere visualizzate in anteprima nel 
browser Web predefinito. Inoltre è di¬ 
sponibile anche un'opzione per il sal¬ 
vataggio delle pubblicazioni nel forma¬ 
to PostScript. 

I risultati 

senza esperienza 

professionale 

Publisher è sempre stato un prodot¬ 
to dedicato ad utenti non professioni¬ 
sti della grafica: per questo Microsoft, 
sin dalla prima versione, ha introdotto 
una serie di strumenti in grado di aiu¬ 
tare l'utente neofita a realizzare una 
pubblicazione con un aspetto grafico 
gradevole senza fatica. Nel corso degli 


158 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 





































anni, le varie versioni che si sono sus¬ 
seguite hanno cercato di migliorare 
sempre di più questi strumenti: la ver¬ 
sione 2000 conferma questa tendenza 
offrendo agli utenti la possibilità di rea¬ 
lizzare materiali stampati o pagine 
Web di ottimo livello grafico, senza es¬ 
sere dei grafici provetti. 


Ampia gamma di pubblicazioni 

Publisher 2000 include oltre 2.000 
modelli professionali che comprendo¬ 
no un'ampia gamma di tipi di pubblica¬ 
zioni per la creazione automatica di no¬ 
tiziari, volantini, brochure, cartoline, si¬ 
ti Web, cataloghi, simboli, inviti, bi¬ 
glietti d'auguri, biglietti da visita, carta 
intestata, buste, moduli commerciali, 
striscioni, calendari, annunci pubblici- 
tari, diplomi, buoni omaggio, etichette, 
biglietti di accompagnamento, menu 
per ristoranti e occasioni speciali. 

Ovviamente, sono completamente 
personalizzabili per creare progetti 
esclusivi. 

Publisher 2000 suddivide le pubbli¬ 
cazioni in due gruppi: le raccolte di 
pubblicazioni e le pubblicazioni veloci. 


Gruppi di schemi 

Fra le necessità delle piccole impre¬ 
se vi è quella di presentare un'immagi¬ 
ne dell'attività coerente attraverso tut¬ 
te le comunicazioni. Publisher 2000 of¬ 
fre agli utenti 20 gruppi di schemi 
dall'aspetto professionale, che posso¬ 
no essere applicati a tutto il materiale 
di marketing, da biglietti da visita e 
brochure a siti Web, moduli, buoni 
omaggio, carta intestata e altro ancora. 
Tra i vari tipi di schemi vi sono schemi 
per aziende, schemi per eventi specia¬ 
li, schemi per la raccolta di fondi, per 
ristoranti e vacanze, per segnalare tra¬ 
sferimenti di indirizzo e per tipi di carta 
speciale. 


Pubblicazione veloce guidata 

Questa nuova creazione guidata con¬ 
sente di creare con rapidità e in modo 
semplice pubblicazioni a una pagina 
per qualsiasi uso, iniziando da uno de¬ 
gli oltre 50 schemi disponibili nella 
Raccolta pubblicazioni, che vanno da 
schemi standard a schemi divertenti e 
tematici. 

I layout sono stati studiati in modo 
da consentire agli utenti di aggiungere 
rapidamente il contenuto e completare 
la pubblicazione, sia un volantino che 


un poster, nell'arco 
di pochi minuti. 


Creazione guidata 
Raccolta 
pubblicazioni 

In Publisher 2000 
è stata inclusa una 
nuova Creazione guidata Raccolta 
pubblicazioni con oltre 20 modelli di 
pubblicazioni per aiutare l'utente nella 
realizzazione di opuscoli e cataloghi a 
più pagine. 

HTML viene generato automatica- 
mente in background. Una volta com¬ 
pletato il layout, è possibile visualizza¬ 


ta Iunzione chiave 
dì Publisher 2000: 
la trasformazione 
dei colorì utilizzati 
nelle pubblicazioni 
in quadricromia per 
la stampa tradizio¬ 
nale. 




I olmi PAN II IN» » 


Rlsnmanlo cdore 
PONTONE 4655CVC 


Triti*** PANI ONE | Qurtc*** PONTONE | 

T*pon*»e- 

parvnln ja 


Tinta uri» PANT0NE «icataptfrata 


Altro punto chiave è la 
possibilità di utilizzo di 
colori Pantone. 


re il sito Web in anteprima nel brow- 
ser in uso. 


Raccolta pubblicazioni 

La raccolta è suddivisa in tre sche¬ 
de che consentono di scegliere tra gli 
oltre 2.000 modelli la pubblicazione in 
base al tipo di creazione guidata, co¬ 
me brochure, notiziario o sito Web, al 
tipo di schema, come quello per 
aziende o eventi speciali, e in base 
all'impiego di una pubblicazione vuota 
già predisposta nel formato di pagina 
scelto. 

Nella Raccolta pubblicazioni di Pu¬ 
blisher 2000 è disponibile anche un 
pulsante per iniziare a lavorare parten- 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


159 


























































































do da una pubblicazione esistente e 
poi aggiungendo gli elementi indi¬ 
spensabili per la realizzazione di una 
pubblicazione di buon livello. 


Immagini 

Publisher 2000 include oltre 16 000 
immagini ClipArt, 1.000 immagini per il 
Web, 1.700 fotografie digitali, 400 ele¬ 
menti della Raccolta schemi, 200 carat¬ 
teri e oltre 600 immagini GIF animate e 
90 clip musicali 


Raccolta schemi 

La Raccolta schemi include un insie¬ 
me di centinaia di elementi professio¬ 
nali coordinati, come intestazioni per 
notiziari, stili di testo per citazioni o 
aspetti diversi per i sommari. 

Tutti questi elementi possono essere 
integrati per creare migliaia di pubblica¬ 
zioni dall'aspetto diverso. 

La Raccolta schemi di Publisher 2000 



ilwoe gtaltea p> JI 


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«lliitti a* | ln.*pa*o 

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Bau**... 

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Publisher 2000 con¬ 
sente di controllare co¬ 
me qualsiasi buon pro¬ 
gramma di impagina¬ 
tone la situazione del¬ 
le immagini inserite 
nella pubblicazione 


emana: CilMturoWS'W 


è stata estesa a 23 differenti categorie. 


Combinazioni di colori 

Publisher 2000 include oltre 60 com¬ 
binazioni di colori professionali coordi¬ 
nate. È possibile applicare una combi¬ 
nazione di colori a una pubblicazione, 
quindi applicarla a tutte quelle create in 
seguito aggiungendola semplicemente 
al profilo di informazioni personali. Es¬ 
sendo completamente personalizzabili, 
l'utente potrà creare e salvare un nu¬ 
mero illimitato di combinazioni. 


Ricolorazione intelligente 

La possibilità di ricolorare le ClipArt e 
una capacità che molti utenti auspica¬ 
no, non solo perché consente di creare 
immagini esclusive, ma anche perché 
rende possibile la stampa di un'imma¬ 
gine a colori con colori standard utilizza¬ 


ti nelle pubblicazioni. La capacita di ri- 
colorazione delle immagini consente di 
ricolorare le immagini con due colon: 
l'utente ne può scegliere uno e lasciare 
in nero le parti dell'Immagine che erano 
in origine di tale colore. 


Oggetti intelligenti 

Gli oggetti intelligenti consentono di 
risparmiare tempo prevedendo l'azione 
dell'utente completandola o semplifi¬ 
candone l'esecuzione. Un oggetto in¬ 
telligente rende ad esempio automatica 
la creazione di volantini contenenti ta¬ 
gliandi con i numeri di telefono. Una 
volta che l'utente avrà immesso i dati 
in un tagliando, tutti gli altri verranno 
completati automaticamente Se si ridi¬ 
mensionano le pedine di uno schema a 
scacchiera, i quadrati vengono ridimen¬ 
sionati automaticamente in proporzio¬ 
ne. Se si modifica il nome di una pagi¬ 


na Web, il titolo e le barre di esplorazio¬ 
ne vengono aggiornati automaticamen¬ 
te in tutte le pagine appropriate del sito 
Web. 

Dalla stampa alle 
pagine Internet 

Finalmente Publisher diventa grande 
e rende possibile la stampa tradiziona¬ 
le in forma professionale: una sene di 
strumenti e funzionalità rendono facile 
e soprattutto possibile portare i lavori 
eseguiti con Publisher dal proprio tipo¬ 
grafo per la realizzazione delle pellicole 
di stampa (senza gli inevitabili problemi 
del passato). 

Conversione automatica 
in quadricromia 

Le pubblicazioni create con Publisher 
2000 possono essere convertite per la 
stampa in quadricromia (CMYK) con il 
semplice clic su un pulsante nel menu 
Strumenti stampa esterna. Per questo 
tipo di conversione dei colon viene uti¬ 
lizzato ICM 2 0 per i sistemi operativi 
Windows 98 e Windows NT© Work¬ 
station 5.0 mediante Linotype Hell, 
che è lo stesso tipo di conversione dei 
colori disponibile sui sistemi Macinto¬ 
sh. 


Pantone Matching System 

Publisher supporta Pantone Mat- 
ching System, il sistema di gestione 
dei colon più utilizzato per la stampa 
esterna. In Publisher sono disponibili le 
librerie di colori digitali per Pantone su 
carta patinata, carta non patinata, per 
la simulazione in quadricromia dei colo¬ 
ri Pantone Matching System e per 
Pantone Process Color System. Se è 
stata impostata la stampa della pubbli¬ 
cazione in quadricromia (CMYK), 
l'utente potrà scegliere di simulare un 
colore Pantone il colore corretto verrà 
applicato automaticamente all'elemen¬ 
to utilizzando i valori di quadricomia 
CMYK definiti dal sistema Pantone. 

Stampa con colori campione 

Per molti utenti si rende necessario 
stampare le pubblicazioni in maniera 
più economica utilizzando uno, due o 
tre colori. Con Publisher 2000 le pub¬ 
blicazioni possono essere convertite 
automaticamente nella modalità colori 
campione con il semplice clic su un 


160 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



























pulsante. Il supporto del sistema Pan- 
tone consente inoltre di scegliere un 
colore specifico da utilizzare per la 
stampa della pubblicazione 


Registrazione 
colori Itrappingl 

Con Publisher 2000 i Service hanno 
la possibilità di controllare le imposta¬ 
zioni di trapping dei colori di una pub¬ 
blicazione, disattivando la registrazio¬ 
ne, utilizzando le impostazioni di regi¬ 
strazione dei colori predefinite di Publi¬ 
sher basate sugli standard, oppure 
specificando delle impostazioni di regi¬ 
strazione dei colori personalizzate. 


Incorporamento tipi di carattere 

Secondo quando affermato dai Servi¬ 
ce, la mancanza dei tipi di carattere è 
uno dei problemi più ricorrenti legati al 
trasferimento dei lavori di stampa. In 
Publisher 2000 sono inclusi oltre 200 
tipi di font, tutti provvisti dei diritti di li¬ 
cenza necessari per la stampa e l'in- 
corporamento, I caratteri vengono in¬ 
corporati automaticamente nei file di 
Publisher, in modo da assicurare che la 
stampante o la fotounità dispongano 
dei caratteri necessari al momento del¬ 
la stampa. 


Gestione grafica 

Grazie a questa caratteristica i servizi 
di stampa esterna possono disporre di 
informazioni complete su tutti gli ele¬ 
menti grafici inclusi nella pubblicazio¬ 
ne, come il nome dell'immagine, il tipo 
di file, lo stato (collegato o incorporato) 
e la posizione. 


Creazione guidata 
Pubblicazione portatile 

Molti utenti hanno la necessità di in¬ 
viare al Service file di grandi dimensio¬ 
ni In Publisher 2000 questo problema 
viene risolto grazie alla Creazione gui¬ 
data Pubblicazione portatile, con la 
quale una pubblicazione può essere 
memorizzata su più dischi, assicurando 
che tutti i caratteri e le immagini siano 
incorporati per garantire una stampa 
corretta. 


Facilità di pubblicazione sul Web 

Con Publisher 2000 la costruzione di 
un sito Web è facile come creare una 
brochure o un notiziario: gli strumenti 



e l’assistenza fornita dall'applicazione 
sono infatti gli stessi Publisher 2000 
include funzionalità Web avanzate, co¬ 
me il supporto per i fogli di stile CSS, i 
moduli Web, la capacità di inserire co¬ 
dice HTML personalizzato, le descrizio¬ 
ni comandi per i collegamenti iperte¬ 
stuali e la visualizzazione in anteprima 
di una pagina. Sono stati aggiunti an¬ 
che più di 1.000 elementi grafici per il 
Web, tra cui sfondi, GIF animate, clip 
musicali ed elementi della Raccolta 
schemi Web dall’aspetto professiona¬ 
le. Ora le pagine Web salvate in Publi¬ 
sher 2000 possono essere visualizzate 
da un browser direttamente come in 
Word, senza dover effettuare uno spe¬ 
ciale trasferimento in formato HTML, 
dando cosi la possibilità di controllare 
che tutti i collegamenti e la grafica 
vengano visualizzati nel modo appro¬ 
priato prima di procedere alla pubblica¬ 
zione sul Web. 


Conclusioni 

Con questa versione proiettata nel 
nuovo millennio, Publisher diventa fi¬ 
nalmente grande: finiti i tempi dei soli 
volantini da appendere alla bacheca 


aziendale, ora si 
può parlare vera¬ 
mente di un pro¬ 
dotto orientato al 
vero e proprio 
desktop publi- 
shing Natural¬ 
mente esistono 
ancora alcuni 
punti "grigi"; 


La composizione 
guidala delle pagine 
Web comprende ora 
molte più tipologie 
di pagine tra cui an¬ 
che i tomi: inoltre 
ora e possibile vede¬ 
re un’anteprima del 
sito direttamente nel 
proprio browser 


• Sarà la volta buona che i Service si 
doteranno di un PC collegato alla fo¬ 
tounità e di Publisher 2000 per otte¬ 
nere le pellicole di stampa? 

• Chi spiegherà al cliente che i colori 
che vede sul monitor del proprio PC 
potrebbero non essere quelli che si 
ritroverà nel volantino stampato, vi¬ 
sto che il monitor potrebbe non es¬ 
sere tarato sui giusti valori in confor¬ 
mità allo standard ICC? 


A parte questi due punti, Publisher 
2000 ha ora le carte in regola per di¬ 
ventare un prodotto di serio utilizzo 
all'interno degli uffici per la produzione 
di materiali marketing stampati di buo¬ 
na qualità e per la veloce realizzazione 
di pagine Web o interi siti. 

«e 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


161 




























f'fìrt'r-.T 

MP3 e Linux 

La nuova frontiera della musica su Internet è lo standard MP3. Di cosa si tratti l’abbiamo 
ampiamente spiegato nello speciale sul numero di Aprile. Vedremo ora quale software è 
disponibile per Linux. 


di Giuseppe Zanetti 


MP3, abbreviazione di MPEG Layer 
3. è un nuovo metodo di codifica per i 
file sonori che permette di comprimere 
i dati fino ad una dimensione di circa un 
decimo rispetto all'originale, senza una 
apprezzabile perdita nella qualità sono¬ 
ra. Esso si basa su algoritmi di com¬ 
pressione di tipo "percettivo", i quali, 
pur essendo di tipo "lossy". ovvero 
che presuppongono una certa perdita 
di informazione, limitano quest'ultima 
alle caratteristiche del segnale sonoro 
che l'orecchio umano percepisce in 
modo minore. La risposta del nostro si¬ 
stema uditivo non è infatti costante, 
ma varia a seconda della frequenza: le 
frequenze inferiori ai 15 Hz o superiori 
a circa 20 kHz sono praticamente inudi- 
bili e perciò nella compressione posso¬ 
no essere tranquillamente scartate op¬ 
pure codificate con un numero inferiore 
di bit (compressione per sottobande) 
senza che la maggioranza degli ascolta¬ 
tori possa apprezzare alcuna variazione 
nel suono risultante. MP3 non è co¬ 
munque pensato per sostituire o fare 
concorrenza al lettore CD deirimpianto 
stereo, ma al massimo come sostituto 
del walkman. 

Gli stessi concetti vengono applicati 
nella codifica delle immagini coi meto¬ 
do JPEG. In questo caso si sfrutta la di¬ 
versa sensibilità dell'occhio nell'apprez- 
zare le variazioni nelle sfumature di co¬ 
lore. 

La disponibilità di un algoritmo di 
compressione efficiente (e soprattutto 
"pubblico"), unita alla facilità ed all'eco¬ 
nomicità di trasmettere dati mediante 
Internet, hanno fatto il resto: in pochis¬ 
simo tempo sono nati moltissimi siti 
che offrono, spesso gratuitamente, 
musica codificata secondo lo standard 
MP3. Il passo successivo, che vedre¬ 
mo alla fine dell'articolo, è quello di 
passare dallo scaricamento dei file già 
pronti alla trasmissione della musica in 
tempo reale (broadcast su Internet). 


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La schermala principale di XI 1Amp sì distin¬ 
gue come look dai tipici programmi per X 
Wmdow 


MP3 e Linux 

I programmi dedicati all'MP3 si pos¬ 
sono suddividere in tre categorie: i 
player, che permettono di ascoltare i 
brani, gli encoder, che consentono di 
convertire la musica da altri formati a 
MP3, e i grabber, che permettono di 
estrarre le tracce audio da un CD per 
poi convertirle nel nuovo formato. Di 
questi ultimi abbiamo già parlato nella 
puntata dedicata alla masterizzazione 
dei CD-R in Linux (CD Paranoia). 

I player non sono necessariamente 



dei programmi, ma possono anche ave¬ 
re la forma di un comune walkman. in 
cui al posto della cassetta vi è una me¬ 
moria di tipo "flash”, in cui si possono 
scaricare i file direttamente dal compu¬ 
ter. Nel mercato sono già usciti alcuni 
modelli di questi lettori, come il 
Diamond Rio o lo Saehan MPMan (ve¬ 
dere la recensione sul numero di Aprile 
di MC). 

Un ottimo punto di partenza per la ri¬ 
cerca di software MP3 è senz'altro il si¬ 
to |RTt£]^ww]m£Tcom3 che contiene, 
oltre ad una raccolta incredibilmente va¬ 
sta di brani musicali prelevagli gratuita¬ 
mente. anche una pagina di link verso i 
programmi per Linux piu famosi 
l|http://www.mp,icom/sottware7fl nux/in 
dex.html). 


MP3 player 

Ciò che principalmente interessa 
l'utente medio è di poter ascoltare i bra¬ 
ni MP3 nel proprio computer. Per far 
ciò occorre un programma chiamato 
player. Esso funziona in modo del tutto 
simile ad un programma per l'ascolto 
dei CD musicali, con la differenza che, 
al posto di leggere le tracce musicali da 
un supporto ottico, legge direttamente i 
file MP3 da hard disk. Il grande vantag¬ 
gio del sistema MP3 è infatti nelle di¬ 
mensioni molto contenute dei file, che 
possono essere scaricati direttamente 
da Internet. 

Secondo la tradizione di Linux, oltre ai 
player scritti per funzionare in ambiente 
X11, vi sono anche dei programmi ge¬ 
stibili da linea di comando. Questi ultimi 
sono molto interessanti, oltre che per i 
patiti dell'interfaccia a carattere, anche 
in quanto si adattano agli utilizzi piu di¬ 
sparati. C'è chi, ad esempio, sta pen¬ 
sando di utilizzare dell'hardware da PC 
opportunamente adattato per autoco- 
struirsi un lettore MP3 da tavolo 


162 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 






























(http://dorifer.heim3.tu-clausthal.de/~ol- 

h/project/). 

Se si pone una certa attenzione a non 
appesantire il sistema con particolari 
inutili, in questo caso l'interfaccia grafi¬ 
ca. le risorse hardware necessarie per 
realizzare un lettore di file MP3 non so¬ 
no infatti troppo impegnative: un 486 a 
100 MHz oppure un Pentium sono già 
sufficienti per ascoltare brani con qua¬ 
lità da CD (44 kHz, 16 bit, stereo), men¬ 
tre un 486 più lento può essere suffi¬ 
ciente se si accetta una qualità più scar¬ 
sa (22 kHz oli kHz). 

Vale sempre la pena ricordare che si 
tratta per la maggior parte di programmi 
liberi e perciò, oltre a non costare nulla, 
possono essere modificati e personaliz¬ 
zati secondo le proprie esigenze. 

In alcuni casi a corredo dei player a li¬ 
nea di comando vengono forniti anche 
degli appositi "front end", che permet¬ 
tono di utilizzarli in modo semplice da X 
Window, aggiungendo le funzionalità 
non accessibili senza interfaccia grafica. 
Tale approccio permette di risparmiare 
moltissimo lavoro, in quanto lo sviluppo 
del "motore" e quello della parte grafi¬ 
ca possono essere condotti in modo se¬ 
parato. Nulla vieta anzi che per lo stes¬ 
so motore vengano prodotte vesti grafi¬ 
che differenti (forse ricorderete che 
questo è anche l'approccio utilizzato per 
il software di masterizzazione dei CD in 
Linux). 

Un buon esempio di player a linea di 
comando è mpg123 (http://mpg.123. 
org/), un ottimo programmino che, oltre 
ad occupare solamente poco più di 
lOOk, è anche facilmente portabile fra 
diversi dialetti di UNIX e su OS/2. Un ot¬ 
timo front end che ne sfrutta appieno le 
caratteristiche è GQmpeg (http://www. 
geocities.com/SiliconValley/Haven/5235 
/mpeg-over.html). 



L‘equalizzatore gralico, che permette di mo¬ 
dificare la resa delle diverse frequenze. 


Altri programmi da utilizzare in abbi¬ 
namento fra loro sono MP3Blaster e 
Splay, entrambi pr elevabili da 
lhttp://www. stack.nl/~brcl ma/. 


XIIAmp 


Forse il migliore programma per 
ascoltare brani MP3 è XIIAmp, clone 
di un programma, 

WinAmp, che a sua vol¬ 
ta è probabilmente il mi¬ 
gliore della sua catego¬ 
ria per Windows. Più che essere un clo¬ 
ne di WinAmp, XI lAmp si limita a co¬ 
piarne l'interfaccia, in quanto la tecnolo¬ 
gia che sta sotto è stata completamen¬ 
te sviluppata da zero in ambiente Linux. 
I due programmi sono peraltro piena¬ 
mente compatibili fra di loro, tanto che 
è possibile condividere gli stessi file di 
configurazione e le stesse liste di brani. 
Per far ciò è sufficiente settare 
XI lAmp In modo che si vada a leggere 
le preferenze dell'utente dalla directory 
di Windows in cui è installato WinAmp 
(es: /dos/programmi/winamp). 

Fra le caratteristiche più interessanti 
di XI lAmp vi sono le seguenti: 

• possibilità di spostamento all'Interno 
dei brani; 

• regolazione di volume e bilanciamen- 


-Q_| 30 I Wl'MwCL iKT» DI 1 

kbH .‘hi - 

-ET- —CI- TTrr jjtt 

ranmoiu b Uifiiu" prw ^ 


Una semplice pressione del tasto sinistro del 
mouse permette di accedere ad una scelta 
molto vasta di opzioni di configurazione. 



I brani possono essere organizzati mediante 
la playlist. 



13 


Sklns 


(none) 

007-amp4 
0z0n3-XUAmp 
[cornino-amp] 
a.bomp 
achlkamp_x11 
Acllve XAMP - Brick 
Activa XAMP - Plum 
Actlve XAMP - Ralny Day 
Acllve XAMP - Spruce 
Acllve XAMP - Standard 
amlga 


Close 


Icecast 


Icecasi imttp.v/icecasi.ora/i è un sistema per il broadcasting di musica su Internet che 
sfrutta per la compressione dei dati la tecnologia MPEG Layer 3. Esso permette la tra¬ 
smissione di brani che possono essere ascoltati mediante un qualunque player compati¬ 
bile Icecast. Rispetto a tecnologie come Reai Audio, che peraltro fornisce un player an¬ 
che per Linux, vi è il vantaggio di utilizzare solamente tecnologie libere. L'intero progetto 
è infatti basato sulla licenza GNU GPL, la stessa di Linux. Oltre ad un apposito server, il 
sistema è composto da due programmi, Shout e livelce, che permettono di catturare 
flussi (stream) audio direttamente dalla scheda sonora oppure in uscita da un software di 
mixer. Ciò permette ad esempio la trasmissione di brani in diretta con una musica di sot¬ 
tofondo (et voilà... la radio su Internet). Icedir infine permette di creare una directory dei 
server Icecast correntemente attivi. 


Il selettore per gli skm. 


to dei canali; 

• ascolto casuale dei brani nella playli¬ 
st; 

• ripetizione dei brani nella playlist; 

• editor di playlist; 

• analizzatore di spettro; 

• oscilloscopio; 

• equalizzatore grafico; 

• possibilità di minimizzare la finestra in 
un'unica linea; 

• contatore del tempo trascorso/rima¬ 
nente; 

• supporto di plug-in per output/ 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


163 












































input/effetti speciali; 

• possibilità di raddoppiare la dimensio¬ 
ne dei pixel; 

• supporto per gli "skin" di WinAmp 
2 . 0 ; 

• per streaming mediante shoutcast; 

• supporto per Gnome e Afterstep; 

• possibilità di salvare i brani in forma¬ 
to wave; 

• possibilità di salvare brani da HTTP a 
disco locale; 

• supporto per MPEG Layer 1/2/3 e 
Wav. 

Nelle prossime versioni di XIlAmp è 
previsto il support o per il protocollo di 
streaming Icecast |(http://icecast.org/n 


descritto nel riquadro a corredo di que¬ 
sto articolo. 

Non trattandosi di un front end verso 
un programma a linea di comando, l'ap¬ 
proccio adottato da X11 Amp per la per¬ 
sonalizzazione dell'interfaccia grafica è 
diverso da quello visto per i programmi 
precedenti. Esso utilizza invece dei pan¬ 
nelli di controllo, detti "skin", che pos¬ 
sono essere scaricati da Intern et 
I(http://www.x1 1amp.org/skins html| o 

creati dall’utente (è un po' come crearsi 

il frontalino personalizzato per l’autora¬ 
dio). Tale funzione deriva direttamente 
da WinAmp ed è possibile utilizzare gli 
skin prodotti per quest'ultimo. 

Oltre a permettere di ascoltare file 
MP3 (nonché mod e .wav), XIlAmp 
può leggere anche le tracce audio dal 
CD, purché il drive sia compatibile con 
lo standard CD-DA. I formati conosciuti 
dal programma possono essere aumen¬ 
tati utilizzando degli appositi plug-in. I 
plug-in supportati dal programma pos- 


Linux Device Drivers 

I edition (February 24, 1998) 
Autore: Alessandro Rubini 
Pagine: 300 

Editore: O'Reilly & Associates 
ISBN: 1565922921 


pNÌJXl 

'DEVICI DI 


Prima dell’uscita di questo libro, chi avesse 
voluto scrivere un driver per Linux sarebbe 
dovuto andarsi a spulciare centinaia di righe di 
codice sorgente tentando di capirne il funzio¬ 
namento. 

Il libro di Alessandro Rubini fornisce final¬ 
mente in modo chiaro, completo e, soprat¬ 
tutto, ben organizzato, tutte le conoscenze 
indispensabili per chi volesse scrivere un de¬ 
vice driver per una periferica esistente o per 
chi, dovendo costruire del nuovo hardware, 
fosse intenzionato a supportarlo in Linux. 

Esso spiega come progettare e scrivere dri¬ 
ver per un’ampia tipologia di periferiche, sia 
con gestione a carattere che a blocchi, nonché per le inter¬ 
facce di rete. Per iniziare a scrivere un driver non è indispensabile essere dei guru del 
kernel, ma sono sufficienti la predisposizione ad imparare ed una buona conoscenza del 
linguaggio C, oltre ad una certa familiarità con le chiamate al sistema di UNIX. Il libro pro¬ 
pone esempi di driver funzionanti, la cui costruzione viene affrontata passo-passo. 

Potrete avere un assaggio di cosa vi aspetta dalla lettura del libro di Rubini andando a 
leggere i suoi contributi sull’argomento sul Linux Journal l!Tiftp://www-ssc.com/ii)i la mag¬ 
gior parte dei quali sono stati ripubblicati tradotti in italiano dalla rivista del PLUTO 
linttov/www. oiuto.it/pii . 





sono appartenere ad una delle seguenti 
categorìe: Input (aggiunge nuovi forma¬ 
ti audio in input), Output (permette di 
aggiungere driver per ulteriori sistemi di 
output oltre al driver audio di Linux, 
OSS), General (permette di aggiungere 
nuove funzionalità al software senza ri¬ 
compilarlo). Sempre sfruttando i plug-in 
è possibile aggiungere filtri o effetti so¬ 
nori da applicare sui brani ascoltati. Di 
serie viene fornito un filtro che consen¬ 
te di eliminare da un brano la parte vo¬ 
cale. 

Un'altra caratteristica interessante 
del programma è la presenza di un 
equalizzatore, che permette di variare la 
resa delle diverse frequenze. Esso è 
corredato da un comodo analizzatore 
grafico, che mostra lo spettro delle di- 


Esempi di skin pronti per essere prelevati dal si¬ 
to del programma 


•» 01401'"" 


• 


■MMfj 

j eo r- 


’F ' 1 - ShuM»- RFT 



, * 

— 1 — 

—i 



verse componenti del suono in modo 
alquanto spettacolare, mediante le clas¬ 
siche barre oppure come un oscillosco¬ 
pio. Esistono inoltre i controlli per il bi¬ 
lanciamento dei canali e per la regola¬ 
zione del volume di ascolto della musi¬ 
ca (non è una cosa ovvia, in quanto nel 
caso di molti dei lettori a linea di co¬ 
mando è necessario procurarsi un pro¬ 
gramma a parte, ad esempio Xmixer) 

Non manca una playlist, con la possi¬ 
bilità di prelevare direttamente dal bra¬ 
no, sia esso un MP3 oppure una traccia 
di un CD, tutte le informazioni necessa¬ 
rie (titolo, nome dell’autore, editore, ...). 
In questo modo è possibile prepararsi 
le proprie “compilation'' da ascoltare 
secondo un ordine prefissato oppure 
facendole scegliere casualmente dal 
programma. 

Pur apprezzandone le caratteristiche 
dopo un po’ di tempo comunque in 
questo tipo di programmi l’interfaccia 
grafica inizia a stancare. Il loro utilizzo 
più comune è infatti quello di essere la¬ 
sciati in sottofondo a suonare mentre si 
continua il proprio lavoro. Nessun pro¬ 
blema: oltre alla possibilità di iconizzare 
il programma vi è anche quella di farlo 
diventare un'unica linea sottile da posi¬ 
zionare sullo schermo dove... "rompe 
di meno", Questa finestrina contiene 
tuttavia tutti i comandi necessari all'uti- 
lizzo del software (avanzamento nella 
traccia, regolazione del volume, ..,) e 
forse anche qualcuno in più (contatore 
e analizzatore grafico, ...). 

L'installazione è abbastanza sempli- 


164 


MCmicrocomputer n 197 - luglio /agosto 1999 



























Linux su Amiga 




\MMKA 


A completamento del riquadro 
di Gabriele Paciucci sul LI- 
ME'98, apparso sul numero di 
Gennaio, ho ricevuto un contri¬ 
buto da Raffaele Pantaleoni 
tr.pantaieoml&emaii. teipress.TfJÌ il quale ci ricorda che nella sala computer del Meeting 
era presente anche una versione di Linux funzionante su una macchina basata su un pro¬ 
cessore della famiglia Motorola 68000 Im68k per brevitàI. Ricordo che il PLUTO 
If n ttp://www.piuto.linux.itA ha in corso un progetto riguardante Linux su Amiga. Lascio la 
parola a Raffaele. 


L’architettura m68k, basata sulla famiglia di processori 68000 della Motorola, è la più 
supportata ed installata dopo quella Ì386 e rappresenta un insieme eterogeneo di mac¬ 
chine: Amiga, Atari, Macintosh, Sun, Next, La macchina presente al LIME'98 era un 
Amiga 4000/040, su cui era (e lo e tuttora) installata la Debian 2,0. La presenza di questo 
calcolatore inusitato ha destato molta curiosità tra i numerosi visitatori, che si sono stupi¬ 
ti ed entusiasmati nel vedere una versione stabile di Linux girare su un’architettura diver¬ 
sa dalla "solita" Ì386. Molte persone si sono interessate alle varie distribuzioni, ufficiali o 
meno, presenti per m68k e sul come poterne venire in possesso 

La prima e unica distribuzione ufficiale per m68k è rappresentata dalla Debian 2.0 (la 
2.1 è stata rilasciata a marzo), nata nel corso del 1998 e più precisamente alla fine di lu¬ 
glio, La Debian è un’organizzazione senza scopo di lucro che si basa sulla regola fonda- 
mentale della GNU License: il dominio pubblico. 

Questo significa che chiunque può venire in possesso della distribuzione senza dover 
pagare nulla, a parte il costo del supporto, solitamente CD-ROM, su cui la Debian è di¬ 
stribuita; il pacchetto completo è presente anche su Internet, ma la sua mole rende proi¬ 
bitivo il prelevamento con questo mezzo. , 

La Debian è un’installazione completa e affidabile, tutti i pacchetti sono già pronti 
all’uso, ma il procedimento di installazione divide gli utenti in due: chi odia il Dselect (Il 
programma Debian che guida l’utente nel corso deH’installazione, rimozione, aggiorna¬ 
mento dei pacchetti fomiti) e chi invece pensa che sia un pacchetto si migliorabile ma di 
grande utilità. Nonostante tutto, alla fine dell'Installazione, la macchina è pronta all’uso e 
a meno di non avere particolari esigenze si può tranquillamente interagire con il sistema. 

La Debian offre tra l’altro un primo supporto per le schede grafiche per Amiga, com¬ 
presa la Cybervision 64/3D (scheda grafica dotata di Virge S3) che permette di usare 
Linux fino alla risoluzione di 1600x1200 a 8 bitplane. I controller scsi sono supportati otti¬ 
mamente, tranne alcuni modelli obsoleti. 

Prima della Debian vi sono state distribuzioni più o meno complete e affidabili, prepa¬ 
rate e distribuite tramite riviste su CD (specifiche per Amiga), come ad esempio la 
Y.A.L.D. (Yet Another Linux Distribution), Un'altra famosa distribuzione, in questo caso 
non ufficiale, è la Red Hat 5.1, molto semplice da installare e per questo adatta ai neofiti. 

Naturalmente Internet viene in soccorso dell'utente che vuole avere maggiori informa¬ 
zioni su questa versione di Linux I siti più rilevanti sono i seguenti: 

E ttp://www.linux-m68k orci sito uffi ciale per l’architettura m68k (Amiga, Atari, Mac. Sun) 
tip://www. debian.org/po~rts/rn68il pagina ufficiale Debian del porting di Linux su ni68k 
dell’omonima distribuzione 

http://www.piuto-iinux.il organizzazione italiana per la promozione di Linux a livello ama- 
toriale e professionale _ 

http://www.es.kuleuven.ac.be/-qeert/Linux/m68k/Registration htm| 

form per la registrazione della propria macchina m68k 

Rimang o a disposizione pe r eventuali domande e chiarimenti al seguente indirizzo: 
r.pantaleon |(giemail telpress.il 


ce. anche nel caso si scelga di compi¬ 
larsi da soli il codice sorgente, grazie al¬ 
la presenza del supporto per "configu¬ 
re" (il quale permette di compilare ed 
installare il programma mediante i due 
soli comandi: ",/configure” e "make in¬ 
stali"). 

Sia che si scelga di prelevare i sor¬ 
genti del programma oppure il pacchet¬ 
to pronto in formato .rpm, è necessario 
porre una certa attenzione ad avere in¬ 
stallate nel sistema le librerie glib e gtk 
in versione superiore o uguale alla 1, 2.0 


(ftp://ftp.gtk.org/pub/gtk/v1 .21). Nel ca¬ 
so si utilizzi ancora la libc è necessario 
procurarsi ulteriori librerie, come de¬ 
scritto nel file README allegato al pro¬ 
gramma. 


MP3 encoder 

Per completare il discorso vale la pe¬ 
na citare un paio di esempi di encoder: 
innanzitutto MP3-Encoder (ftp://wopr. 
campus.luth.se/pub/mpeg_layer_3/en- 


coder-current.tgz). Si tratta di un pro¬ 
gramma libero, distribuito assieme al 
codice sorgente. Esso è in grado di pro¬ 
durre un file MP3 a partire da un cam¬ 
pione in formato PCM, ad esempio 
.wav. 

Le prestazioni del programma non 
sono molto esaltanti per quanto riguar¬ 
da la velocità di codifica: il mio Pentium 
166 (freddy) impiega infatti circa 10 mi¬ 
nuti per codificare un brano di circa 50 
Mb letto da un CD musicale mediante 
Paranoia. In termini di occupazione di 
disco il risultato ottenuto è invece stu¬ 
pefacente: al termine dell’operazione i 
50 Mb si sono ridotti a soli 4.5 Mb. me¬ 
no del 10% della dimensione originale. 

La qualità ottenuta sarà certamente 
un’offesa per i padiglioni auricolari di un 
purista, ma per l'utente medio (me 
compreso) che ascolta i brani utilizzan¬ 
do le cassettine di bassa qualità del 
computer è praticamente la stessa sia 
che si ascolti il brano da CD che dopo la 
codifica MP3. 

Esistono anche degli encoder per 
Linux commerciali, come quello realiz¬ 
zato dal Fraunhofer IIS di Amburgo 
lhttp.//www.iis.ti-iq.c)e/audio/)| Esso è 
più veloce e supporta più metodi di 
compressione rispetto a MP3 Encoder 
ma, trattandosi di una versione dimo¬ 
strativa, permette di convertire sola¬ 
mente 30 secondi di musica. 


Conclusioni 

La musica piace a tutti, o quasi, e 
l’avvento di MP3 e di Internet rappre¬ 
sentano in questo campo una vera rivo¬ 
luzione. Per i musicisti c’è la possibilità 
di diffondere il proprio lavoro a costi 
molto contenuti e di farsi conoscere in 
tutto il mondo anche senza dover ne¬ 
cessariamente appoggiarsi ad un pro¬ 
duttore importante. Questa è certa¬ 
mente una grandissima opportunità, 
soprattutto considerando il fatto che i 
piccoli gruppi musicali, anche se dotati 
di una buona dose di passione e di bra¬ 
vura, sono perennemente a corto di 
soldi. Per quanto riguarda l'utente fina¬ 
le, oltre all'indubbio vantaggio di poter¬ 
si procurare la musica gratuitamente o 
a costi bassissimi, vi sarà, alla lunga, 
anche quello di vedere abbassarsi i 
prezzi anche della musica distribuita 
mediante i supporti ed i canali tradizio¬ 
nali, a causa della maggiore offerta. Gli 
unici che ci rimetteranno probabilmen¬ 
te saranno i produttori di musica, an¬ 
che se qualcuno di essi sta già inizian¬ 
do a fare l’occhiolino a queste nuove 
tecnologie. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


165 




















PD-SOFTWARE 


OS/2 e i virus 


OS/2 purtroppo non è immune ai virus, però ci sono utility che permettono di salvare il nostro sistema da 
questi problemi. Qui proviamo per voi l’ormai famoso prodotto della Symantec Norton AntiVirus, giunto 
alla versione 5.0, e vi proponiamo un’efficiente utility scritta da un bravissimo programmatore italiano per 
la gestione del vostro PC, completa di molte feature. Inoltre segnaliamo l’uscita della versione 5.1 di 
StarOffice. Per saperne di più, 


frali 

_ -■ NHw f (vnrwmirt m * IU B Viviti i tf»M 

S«n I°o*. 

! fc S 0 ti ¥ 

OpW¥* vtriwu.1 Scfwduia' Log LsvvOpdoto 
AukrPnAKJ » •oooW (VWrOSflnrdOOS] 

Uwng vtw« dafcttona dome) 1W W 




Q"P*» (mv3^7" 


ChH# 


-BL 


12 Tnck» Trojan 
2up.6000 
3APA3A.A 
3APA3A.B 
3b Trojan 
3Nop Boot (1) 

3Nop Boot (21 
3Y 

4-RES 

4070 Ov»n»riung.A 
4on (1) 

4on (2) 


DocuMnlt 

Program 

Program 

Program 

Documnt » 

Boot Racordn 

Boot Racordn 

Program 

Program* 

Program» 

Program» 

Program» 


r ì\- 


a- 



visitate il nostro sito Internet. 


a cura del Team OS/2 Italia 


Norton AntiVirus 

• Genere: Utility 

• File: nav5os2.zip (4 Mb) 

• Autore: Symantec 

• Reperibilità Internet: 

I • ... | 

• Autore recensione: Cristian 
Vignola (zanzistor@flash 
mail.com) 

Girovagando in 
Internet, casualmente, mi è sorto un 
dubbio a cui non avevo mai dato peso 
prima d'ora: "Ma il mio sistema operati¬ 
vo OS/2 Warp è immune dai virus d'ogni 
giorno?”. 

La causa di questo quesito era la sco¬ 
perta, per me una vera sorpresa, della 
realizzazione, da parte della Symantec, 
di una versione del loro famoso Norton 
AntiVirus 5.0 anche per OS/2. Colto da 
curiosità, l’ho provato per voi. 

Ora, sappiamo tutti che in teoria 
l'HPFS, il famoso file System di OS/2 
Warp, è difficilmente infettabile dai virus 
d’oggigiorno. Pensiamo però di inserire 
accidentalmente nel lettore floppy disk 
un dischetto ove risiede un virus per 
DOS Cosa può accadere? L'accesso al 
disco rigido a livello hardware non è per¬ 
messo se non ai programmi di "ring 0", 
ovvero accesso totale per un program¬ 
ma all'hardware della macchina, per cui i 
vari virus non arrivano all'HD. 

Anche se si fa il boot con un dischetto 
DOS, il programma virus non è in grado 
di riconoscere l'HPFS e non sa che fare. 


Esistono comunque molti varchi da cui 
il virus potrebbe passare... il punto debo¬ 
le di OS/2 Warp è il config.sys. Difatti, è 
accessibilissimo, per cui un programma 
virus si può inserire la prima volta "edi¬ 
tando in ASCII" il file di config e al riavvio 
della macchina può godere del privilegio 
del ring 0 e cosi aver libero accesso al 
disco. Perciò il rischio di avere una mac¬ 
china infetta anche sotto OS/2 Warp pur¬ 
troppo esiste. Ed è per questo che 
Norton ha sviluppato anche una versione 
del proprio antivirus per questo sistema. 
Il programma è snello e non lo appesan¬ 
tisce. Cliccando sull'icona "Instali", il 
programma ci aiuterà passo passo ad 
installare correttamente l'antivirus. 

Ad installazione avvenuta, verrà creata 
una "folder" sulla Workplaceshel! di 
OS/2 Warp ove risiede il programma 
vero e proprio. Aprendola, ci accorgere¬ 
mo che Norton AntiVirus 5.0 per OS/2 si 
avvale di quattro moduli aH'interno del 
proprio programma: Installation Utility, 
Norton AntiVirus, Liveupdate, Uninstall 


Norton AntiVirus. 

L'Installation Utility provvede a darci 
informazioni sul prodotto, come il nume¬ 
ro della versione, il path di residenza del 
programma suH'hard disk e la possibilità 
di aggiornare il programma 

Norton AntiVirus è il programma vero 
e proprio di protezione per il nostro siste¬ 
ma. In sé racchiude: la possibilità di con¬ 
trollare i nostri hard disk dall'infezione di 
virus, un comodo modulo d'informazione 
sui virus noti, uno "scheduler" per pro¬ 
grammare un eventuale controllo del- 
l'hard disk settimanale, un "log" che ci 
permette di tenere nota degli eventuali 
virus incontrati, e la funzione Liveupdate. 

Liveupdate è il programma che per¬ 
mette di aggiornare, tramite un accesso 
ad Internet, le definizioni dei virus cono¬ 
sciuti dal nostro antivirus. Questa funzio¬ 
ne è fondamentale per mantenere il 
nostro sistema sempre aggiornato. 
Liveupdate si connette al sito della 
Symantec e autonomamente "ricono¬ 
sce" se vi è la necessità di aggiornare le 


166 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 






































<c£M. 


definizioni dei virus noti. Comodo no? 

Uninstall Norton AntiVirus ci dà la pos¬ 
sibilità di disinstallare correttamente il 
programma. 

Norton AntiVirus 5.0 per OS/2 racchiu¬ 
de in sé la tecnologia Bloodhound(TM), 
che permette di localizzare virus noti e 
non noti. Personalmente ho testato il 
prodotto con alcuni virus: Norton è riusci¬ 


• Sysbar 1.8 

• Genere: Utility di sistema / 
Wps add-on - Freeware 

• File: sysbar18.zip (456 Kb) 

• Autore: Alessandro Rossi 
(Italia) 

• Reperibilità Internet: 
|nnp://www.quasarDDs. coiTl 

/alessandro 

• Autore recensione: Massimo 
|Sanqriso(maxwarp(a>sp.rtliriaiT] 

Sempre in evolu¬ 
zione quello che ormai si può chiamare il 
capolavoro di Alessandro Rossi, ovvero 
l'utility di sistema "Sysbar”. Giunto di 
recente alla versione 1.8, questo pro¬ 
gramma "home made” incorpora parec¬ 
chie funzioni uniche nel suo genere... 
non si limita al solito monitor di CPU, 
memoria libera, thread e le solite cose, 
senz'altro utili e interessanti, ma che 
ormai abbiamo già visto e rivisto sotto 
quella che è ancora la migliore piattafor¬ 
ma su macchine x86. 

Le funzioni più eclatanti che include 
sono, tra le altre, il controllo di ben 3 
caselle di posta, con relativa possibilità 
di settaggio dei suoni all'arrivo di mes¬ 
saggi e il lancio del vostro mailer preferi¬ 
to (Pmmail, Mr/2ice, Post Road Mailer, 
Netscape Messenger, ecc.); nella casel- 
lina sulla barra è visualizzato anche l'indi¬ 
rizzo di posta del mittente dell'ultimo 
messaggio arrivato, titolo e dimensione, 
ed inoltre cliccandovi 2 volte sopra si 
forza in qualsiasi momento l'interroga¬ 
zione del server di posta presso il vostro 
provider Internet, altrimenti il program¬ 
ma lo esegue da sé secondo il tempo 
impostato a piacere nei settaggi. Il moni¬ 
toraggio tramite chipset è W83781D o 
LM78, disponibili nelle piastre-madri di 
nuova generazione, che ci permettono, 
grazie a Sysbar, di tenere sotto controllo 
le varie temperature e tensioni di ali¬ 
mentazione, permettendoci anche di 
impostare delle soglie di allarme con 


to a localizzarli ed eliminarli senza nessu¬ 
na perdita dì dati, riuscendo anche a 
localizzare i famosi hacktool, come net- 
bus, senza però riuscire a pulire i file. 

Il prodotto è sicuramente ben fatto, 
accurato fin nei minimi particolari, dà 
ampia possibilità di personalizzare Canti- 
virus alle nostre esigenze, è maturo e di 
facile utilizzo. 


relativo avvertimento sonoro. 

Altra funzione molto interessante è lo 
shutdown (o chiusura di sistema) "este¬ 
so", che ci permette di definire le opera¬ 
zioni o comandi in fase di chiusura della 
macchina, il tempo, espresso in secon¬ 
di, prima dello spegnimento o la messa 
in "stand-by" e "suspend" grazie all'in¬ 
tegrazione con il supporto APM 1.2 di 
OS/2 Warp 4 (device=c:\os2\boot\ 
apm.sys ovviamente deve essere pre¬ 
sente nel nostro config.sys per il regola¬ 
re funzionamento). 

Sysbar dalla release 1.6 incorpora 
anche il supporto multi-lingua, anche se 
al momento è soltanto disponibile in ita¬ 
liano. 

Gli altri controlli decisamente più clas¬ 
sici sono il monitoraggio della CPU che, 
come quello per la banda tcp/ip, include 
diverse possibilità di visualizzazione sia 
delle percentuali che di grafici, visiva¬ 
mente di grande effetto, con diversi 
look selezionabili. Il modulo per il moni¬ 
toraggio della banda tcp/ip contiene 
anche diverse opzioni, tra cui il tempo di 
scansione, espresso in decimi di secon¬ 
do, la visualizzazione dei valori medi di 


Se non volete rischiare di prendere 
qualche virus, ponderate l'acquisto di 
Norton AntiVirus 5.0 per OS/2, sicura¬ 
mente il miglior programma antivirus in 
questo momento per il sistema operati¬ 
vo di IBM. 

Ah, tornando al dubbio d'inìzio artico¬ 
lo... sì, anche OS/2 non è immune da 
virus, purtroppo! 


entrata/uscita, di quelli correnti e dei pic¬ 
chi di valore massimo/minimo. Altri 
sono la visualizzazione della memoria 
occupata o disponibile, della dimensione 
del file di scambio, del numero di pro¬ 
cessi aperti, e, unico nel suo genere, la 
percentuale di risorse-macchina occupa¬ 
ta da ogni singolo processo, visualizzata 
tramite istogrammi e relative percentuali 
con tanto di integrazione con il famoso 
tool "Theseus/2" di IBM (che permette 
la visualizzazione nei minimi dettagli dei 
segmenti di memoria, semafori di siste¬ 
ma, vmem, priorità, ecc. ecc., assegnati 
ad ogni processo) per mezzo del relativo 
device driver. E ancora il monitoraggio 
dei thread e dei moduli/file aperti... ma 
le feature di Sysbar non finiscono qui! 
Infatti Alessandro ci fa sapere che la 
prossima versione includerà niente 
meno che la funzione di REGET per 
Netscape Commumcator 4.x, il link non 
statico per il supporto multimedia, il 
monitor per dischi eide/udma con tecno¬ 
logia S.M.A.R.T., e altri tipi di "abbelli¬ 
menti grafici". In definitiva un vero 
"must-have" per ogni utente OS/2. 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


167 














































Klrmftiflr-dì. 


coordinamento di Andrea de Prisco 


GeoFract Deluxe 10 


di Raffaello De Masi 



Ma chi ha detto che 
noi "grandi" non pos¬ 
siamo usare il compu¬ 
ter per “divertirci"? 

Certo, possiamo sem¬ 
pre installare sulla mac¬ 
china che abbiamo in 
ufficio l’ultimo Pro 
Pinball o la versione 
XXX del più sofisticato 
Soccer uscito ieri e do¬ 
mani già superato. Ma 
rischiamo d'essere ridi¬ 
coli, di fare la figura dei 
superficiali e di perdere, 
per questo, quell’aura 
di perbenismo e di pro¬ 
fessionalità che abbia¬ 
mo fatto tanto a mette¬ 
re insieme. 

Ma esiste anche un 
altro modo per passare 
qualche momento pia¬ 
cevole e non perdere, 
nel contempo, la faccia 
sparando agli alieni. 

Impegnarsi in qualche cosa di piacevole 
e rilassante, dando, nel contempo, l’im¬ 
pressione di stare analizzando qualcosa 
di davvero complesso e approfittando, 
volendo, per esplorare mondi e ambienti 
affascinanti e suggestivi, in cui ben diffi¬ 
cilmente, per le difficoltà vere o presun¬ 
te che ci avevano raccontato, ci sarem¬ 
mo forse mai avventurati. La gente che 
si affaccerà alle nostre spalle resterà inti¬ 
morita da quello che stiamo realizzando 
e, pur sospettandolo in quell'angolo più 
profondo della mente, non ardirà mai di 
accennare alla futilità di quello che stia¬ 
mo facendo. Anche perché l'ambiente 
che stiamo descrivendo può essere, vi¬ 
sto in un'altra ottica, non più semplice 
esercizio ludico o estetico, ma campo 
approfondito di conoscenza e palestra di 
speculazione come non ce ne sono pari. 

Eccoci quindi a parlare di Geofract, 
splendido ambiente di simulazione per la 
creazione di frattali, immagini, colori e 


tinte, oltre a funzionare come gradevole 
e funzionale tool per la gestione di grafi¬ 
ca in 2D. dotato d'efficienti tool per l'ela¬ 
borazione, il ritocco, la modifica e la 
stampa d’immagini. 

Scintillante e 
misterioso! 

Ci sono package che hanno senso e 
funzione tanto orizzontali che la Siberia a 
confronto è la rotaia delle montagne rus¬ 
se (ironia della coincidenza della locazio¬ 
ne geografica) di un Luna Park. Prendete 
Word o Excel, pensate a qualche moder¬ 
nissimo database, date un'occhiata a 
quel che può fare Corel Draw o Minicad 
e vi renderete conto che potrete adattar¬ 
li a quasi tutte le esigenze che, in quel 
momento, sono la nostra preoccupazio¬ 
ne. Oggi i wp, tanto per citare una cate¬ 


goria di larghissimo 
uso. sono ben altro che 
un semplice tool per la 
videoscnttura, capaci 
come sono di far impal¬ 
lidire DTP di solo qual¬ 
che anno fa. Pensate a 
Excel che passa, con 
un semplice click, da 
foglio di calcolo a stru¬ 
mento d'analisi, a 
proiettore d'ipotesi fu¬ 
ture, a wp paragonabile 
a quelli di qualche anno 
fa, a database dalla rapi¬ 
dità portentosa Date 
un'occhiata a Canvas e 
vi troverete praticamen¬ 
te tutto quel che vi ser¬ 
ve per costruire disegni 
e scritto combinati nella 
migliore misura. 

E ci sono pacchetti 
cosi verticali che il pic¬ 
co di Tycho è un sasso¬ 
lino. Pacchetti che fan¬ 
no una sola cosa, specializzata o specia¬ 
lizzatissima. Uno di questi è Geofract, un 
tool finalizzato a due obiettivi principali, 
legati a due diversi ambienti d’utilizzo. 
Innanzi tutto è un tool raffinato e poten¬ 
te per creare immagini, frattali, sfondi, 
sfumature e tinte personalizzate. 
Collateralmente è anche un ambiente di 
editing in due dimensioni, destinato alla 
modifica, al ritocco e alla stampa di im¬ 
magini. 

Partiamo dal primo ambiente. In que¬ 
sto è possibile definire e disegnare frat¬ 
tali e polinomi di Julia, con tutte le varia¬ 
zioni secondane relative Per creare un 
frattale selezioneremo, inizialmente, un 
valore di definizione che può essere per¬ 
sonale o predefmito in un range già esi¬ 
stente Il valore sarà associato all’ogget¬ 
to e al disegno del frattale selezionato. 
Ogni elaborazione avrà un suo valore 
precostituito e unico nella sua individua¬ 
zione. 


168 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999 





asma <ù«iB(tl fili aliai f Juiia-e 


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Cotte 

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MxteMA 



Stono» 

| Stellare 


Sfondo Tipico 


Per chi si avvicinasse per la prima vol¬ 
ta a questo problema, il manuale indica, 
in un utile riepilogo, i range caratteristici 
consigliabili degli oggetti da realizzare. 
Vediamo cosi che, proporzionalmente al¬ 
la fascia di definizione, variano gli oggetti 
e la loro complessità. Alla fascia di risolu¬ 
zione bassa corrispondono pressoché 
tutte le figure (Julia, Mandelbrot, 
Polinomi Julia, Scatole Frattali, Figure di 
Sierpinsky, Piante Frattali, funzioni ran- 
dom, asteroidi, funzioni fantasia e funzio¬ 
ni caotiche). Man mano che la comples¬ 
sità aumenta, l'applicazione riduce i suoi 
campi di intervento, successivamente, a 
alcuni disegni di Julia, ai polinomi, per 
raggiungere, alla massima risoluzione, 
solo alcuni disegni di Mandelbrot. 

La progressiva riduzione della comples¬ 
sità in funzione della risoluzione non è co¬ 
munque legata all'incapacità del pacchet¬ 
to di sviluppare tali funzioni, ma solo alla 
maneggevolezza dello stesso in termini di 
tempi di risoluzione, potenza dell'hardwa- 
re e complessità dei setup stabiliti. In altri 
termini niente impedisce di maneggiare fi¬ 
gure caotiche in alta risoluzione, a patto di 
sopportare tempi di elaborazione propor¬ 
zionalmente lunghi. Ogni sviluppo è, ov¬ 
viamente, legato a una biblioteca di dise- 


Le visualizzazioni iniziali dei vari ambienti, 



Conclusioni 


gm diversi, studiata per esplorare l'ogget¬ 
to frattale associato. Occorre comunque 
ricordare che, anche con configurazioni 
hardware non eccessivamente sofistica¬ 
te, l'elaborazione di figure di bassa e me¬ 
dia complessità si mantiene in termini ra¬ 
gionevolmente ridotti. 


j l.l. Hll V.lorn IMUI... 


IIB «S 0» | 

”’jV» \ 





Il package Geofract è un pacchetto di 
grande efficacia e suggestione, capace 
di affrontare visualizzazioni basate su al¬ 
goritmi di calcolo notevolmente com¬ 
plessi. Piacevole da utilizzare, facile nel¬ 
la gestione grazie alla elevata gerarchiz- 
zazione e finalizzazione dei menu, rapi¬ 
do nello sviluppo dei risultati, consente 
di raggiungere ri¬ 
sultati pittorici mol¬ 
to caratteristici, 
propri comunque 
dell'ambiente stu¬ 
diato. Molto sem¬ 
plice e certamente 
non avanzato è in¬ 
vece l'ambiente 
collaterale di edi- 
ogm punto sui piano ting grafico, che 

*lomtoiiaa»? può essere consi- 

valori: quello Urei? ^ 


Mortalità Sfornir. Comandi H 


Viene rappresentato II 
pieno del numeri 
compietti o meglio 
definito come "Pieno 
Complesso" 
fuetto è composto de 
v essi: ette Reale e 
Immaginario J a loro 
Interiezione forme 


Immeglnerto 

Esemplo: (L7VMLS0 
oppure-I2S-I24M. 
sono punti del 
fieno. 

0K 


Notevole il numero dei 
calcoli eseguiti durante 
una operazione, frutto 
della complessa fun¬ 
zione generatrice. 


GeoFract Deluxe 10 


Prodotto e distribuito de: 

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A 

i Pacchetto semplice da usa- 
I ; re, ancorché di uso molto 
j specialistico. 

; Risultati di notevole valore 
j ottenibili rapidamente, 
i Refreshing e sviluppo delle 
| figure rapido e preciso. 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


169 



































































































«f-rfelr-riì, 


I frattali, quick & dirty. 


Un'immagine di Mandelbrot è nient'altro che la trasformazione 
grafica di una formula matematica. Prende II suo nome da Benoit 
B, Mandelbrot. matematico che per primo ne visualizzò la forma 
graficamente, utilizzando un computer; in effetti le formule che 
stanno alla base dell'elaborazione erano ben note da tempo, e ne 
erano altrettanto note le implicazioni matematiche, ma la trasfor¬ 
mazione grafica era resa impossibile dall'estrema complicazione 
dei calcoli necessari per una visualizzazione di tipo grafico. 

Ma come è possibile che numeri possano trasformarsi in dise¬ 
gni, peraltro colorati? La risposta è che il computer trasforma i ri¬ 
sultati numerici in coordinate corrispondenti a punti, assegnando 
tinte a classi omogenee di valori (ad esempio il valore tre e tutti i 
suoi associati avranno una tinta marrone, il quattro una tinta gialla, 
il cinque verde e cosi via). Utilizzando colori che variano leggermen¬ 
te e regolarmente in funzione della variazione numerica si possono 
creare sfumature che forniscono un'impressione di tridimensiona¬ 
lità. 

Mandelbrot comò la parola frattale (dal latino "fractus", rotto, fra¬ 
zionato) per indicare oggetti che mostrano ripetizione della stessa 
forma in scale diverse. E la cosa sarebbe rimasta una pura esercita¬ 
zione matematica, ancorché ricca di suggestione visiva, se l'ap¬ 
profondimento dello studio della funzione di base non avesse mo¬ 
strato curiose (e, sotto un certo punto di vista, inquietanti) analogie 
con oggetti ed eventi la cui rappresentazione sembrerebbe dettata 
dal caos. Il risultato finale dell'elaborazione é, comunque, un'imma¬ 
gine che, nei suoi particolari, ripete se stessa, in scala continua- 
mente più piccola. 

La parte più affascinante della teoria è la sua continua applicabi¬ 
lità alla vita reale. E' sufficiente vedere le cose dal verso giusto, per 
accorgersi che la ripetizione delle forme stabilita dalle formule di 
Mandelbrot è presente dappertutto nella vita reale e sembra giusti¬ 
ficare molti aspetti finora trascurati della conoscenza. Foglie, fiori, 
pesci, ma anche nuvole e spire di fumo, correnti e moti disordinati 
di acqua e fluidi in genere, sono solo alcuni dei tanti esempi in cui 
un'attenta osservazione riesce a scoprire ripetizioni continue di un 
tema iniziale. Guardiamo una foglia qualsiasi e. successivamente, 
una frazione del suo bordo; ne ritroveremo, a ben cercare, l'esatta 
duplicazione della forma. E lo stesso vale per una spiaggia, per le 
sponde di un fiume, per un albero, per il contorno di un insetto In 
particolare le coste di un'isola o di un continente sono sovente usa¬ 
te come esempio di un'immagine di un oggetto frattale, ed è an¬ 
che un'ottima dimostrazione di ciò che è chiamata dimensione frat¬ 
tale, una vera e propria nuova dimensione che rende un oggetto di 
perimetro infinito pur avendo una superficie finita. L'enunciato si ri¬ 
collega lateralmente alla cosiddetta "teoria degli errori" e, sebbene 
l'enunciato possa sembrare assurdo all'inizio, diviene ragionevol¬ 
mente semplice se si considera che una misura è direttamente le¬ 
gata all'unità di misurazione stessa. 

Immaginiamo il bordo della costa tirrenica italiana. Essa, in base 
alla scala adottata dalla carta usata, avrà cavità, convessità, linee 
curve e diritte, Ma se ingrandiamo la scala scopriremo che le coste 
hanno golfi, e, continuando, che i golfi hanno anse e, successiva¬ 
mente, lagune. Continuando nel procedimento andremo a misurare 
le crenature, le irregolarità, le forme di ogni singolo granello di pol¬ 
vere che sta al confine tra la terra e il mare, 

E arriviamo alle misure. Se tiriamo una linea dritta tra Livorno e 
Napoli avremo il livello più alto di approssimazione e la misura più 
corta. Aggiungiamo qualche dettaglio e pensiamo di passare per 
Anzio, l'approssimazione diminuirà, aumentando proporzionalmen¬ 
te il valore della misura. E cosi via, inserendo nella misura i golfi, le 
lagune, e, sempre più avanti, fino alla buca che la nostra bambina 
ha scavato per costruire il castello; e poi, ancora, fino alle estreme 
conseguenze, fino a giungere al reticolo cristallino e ai contorni mo¬ 
lecolari delle particelle di sabbia poste a confine. Da qui a giungere 
alla conclusione che la lunghezza di una costa è infinita il passo è 


breve. 

Lo stesso ragionamento può essere adattato a un'infinità di epi¬ 
sodi (ad esempio il perimetro di un foglio di carta strappato irrego¬ 
larmente), e, infatti, proprio l'enunciato di Mandelbrot, nel 1967, ri¬ 
guardo alla lunghezza infinita delle coste dell'Inghilterra destò ini¬ 
zialmente scalpore Ritornando alla comune espressione dei dise¬ 
gni frattali, che vediamo anche nell'articolo, potremo usare la defi¬ 
nizione per cui un frattale è una figura che si ottiene, da una già 
esistente, togliendo o aggiungendo elementi in maniera iterativa 
Un esempio è l'insieme di Cantor, che consiste nell'eliminazione 
del terzo centrale di un segmento, operazione che viene ripetuta 
successivamente per un numero non definito di volte. 

Gli esempi classici di frattali vengono denominati "lineari", per¬ 
ché il processo iterativo che li genera è regolare e monotono e, 
con il procedere delle iterazioni, i segmenti che li compongono re¬ 
stano rettilinei, in maniera che la figura frattale risulti autosimile in 
tutte le scale. Infatti, se si ingrandisce una sezione della scatola 
frattale la figura risultante è del tutto simile a quella di partenza 
L'invarianza di scala e l'autosomiglianza sono una caratteristica ge¬ 
nerale e essenziale dei frattali, anche se successive ricerche hanno 
portato alla creazione di immagini frattali non simmetriche, ancor¬ 
ché autosimili. 

L'insieme di Mandelbrot è un frattale non lineare, e la comples¬ 
sità della base teorica ha permesso di collegare, come dicevamo in 
precedenza, un modello frattale con un oggetto reale. Un esempio 
è il cavolfiore che organizza le sue infiorescenze in modo autosimi¬ 
le all'impianto originario. Altri esempi di frattali non lineari sono i 
bordi di una fiamma, la superficie di una roccia, il profilo di una 
montagna. Un esempio architettonico frattale è l'edificio dell'Opera 
di Parigi, dove si notano molti dettagli autosimili, tanto da far defini¬ 
re. da parte di Mandelbrot, l'edificio come "esempio di simmetria 
di scala". 


Bibliografia 


✓ M, Barnsley Fractals Everywhere. Academic Press, San Diego, 
1988. 

✓ K.-H, Becker. Dynamical Systems and Fractals: computer graphics 
experiments in Pascal, Cambridge University Press. Cambridge-New 
York, 1989. Translation of Computergraphische Experimente mit 
Pascal. 

✓ A.-J. Crilly, R.A. Earnshaw and H Jones, editors. Fractals and chaos 
Springer-Verlag, New York. 1991 

✓ R L. Devaney An Introduction to Chaotic Dynamical Systems 
Addìson-Wesley. 1989 

✓ R. L Devaney and L Keen, editors. Chaos and fractals: thè mathe- 
matics behind thè computer graphics American Mathematica! 
Society, Providence, RI, 1989 

✓ H. Jurgens, H. 0. Peitgen and D. Saupe. Chaos and Fractals New 
Frontiers of Science Springer-Verlag, New York. 1992 

✓ J. Gleick. Chaos Making a New Science. Viking Press, New York, 
1987 

✓ H Lauwerier, Fractals: endlessly repeated geometrica! figures 
Princeton University Press, Princeton, 1991. Translation of Fractals. 
Meetkundige figuren in eindeloze herhaling 

✓ B.B. Mandelbrot. Fractals: form, chance and dimension. Translation 
of Les objets fractals. W. H. Freeman, San Francisco, 1977. 

✓ B.B Mandelbrot The Fractal Geometry of Nature W H. Freeman, 
San Francisco, 1982. 

✓ H -0 Peitgen, H. Jurgens and D Saupe. Chaos and Fractals: new 
frontlers of science Springer-Verlag, Berlin-New York, 1992. 

✓ H.-O. Peitgen and P H Richter. The Beauty of Fractals Springer- 
Verlag, Berlin-New York. 1986 

✓ H.-O. Peitgen and D Saupe. The Science of Fractal Images. Springer- 
Verlag, Berlin-New York, 1988. 

Un'ottima pagina WWW di partenza per affrontare lo studio dei frattali è 

1 "i ; 1 i\ ■, :.■ri: 

che ha il pregio di offrire numerosi link ad altri siti 


170 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 












derato come complemento al primo, e 
graziosamente concesso. Il manuale è 
per addetti ai lavori, per cui il principian¬ 
te o semplicemente il curioso si ritro¬ 
verà un po' in difficoltà nell'applicazione 


delle voci, soprattutto per la mancanza 
di un tutorial dell'ambiente, che, per ap¬ 


plicazioni del genere, non è mai super¬ 
fluo. Comunque occorre tenere conto 
che il prezzo è notevolmente basso, 
tanto da poter far considerare l'acquisto 
per pura curiosità. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999 


171 














































Tree Star Mailstrom 2.0 

di Raffaello De Masi 


Spazio non ce n'è molto, a disposizio¬ 
ne, per la verità, per illustrare le caratte¬ 
ristiche di questo bel Client di posta, 
perfettamente adeguato per maneggia¬ 
re scambi in IMAP4/POP3/NNTP. 
Perciò, subito all'opera, senza preambo¬ 
li, cosi i detrattori di questi saranno con¬ 
tenti e penseranno che AdP mi ha in¬ 
chiodato la mano destra al muro. 

Invece no, c'è solo il fatto che lo spa¬ 
zio rimasto è davvero poco, ho un sac¬ 
co di cose da preparare e, tra un paio di 
giorni, torna Anja da Chernobyl e mia 
moglie sta già in fibrillazione, Quindi de¬ 
vo fare presto, prestissimo, anche per¬ 
ché AdP, sempre lui, mi ha scritto che 
un altro redattore, per aver fatto ritardo, 
è stato sdraiato legato a terra all'incro¬ 
cio di Viale Paimiro Togliatti e tutta la re¬ 
dazione ci è passata sopra con la mac¬ 
china. E il mio proverbiale coraggio leo¬ 
nino ultimamente è a svernare ai tropi¬ 
ci. 

Ma è davvero necessario spendere 
un paio di pagine per un nuovo client di 
posta? Sì, se si tratta di uno come que¬ 
sto, che ha dalla sua diversi pregi, quale 
notevole potenza e configurabilità, este¬ 
so ventaglio di opzioni, modesto ingom¬ 
bro, perfetta comparabilità con i più fa¬ 
mosi e, cosa che non guasta, è di costo 
irrisorio. 

Mailstrom, una via 
diversa per la posta 

Per arrivare subito al nocciolo del pro¬ 
blema, cosa ha, davvero, Mailstrom per 
meritare questa prova? Molto: è innanzi 
tutto un client multistandard, supporta il 
MIME, è compatibile con MacTCP e 
OpenTransport, è scritto in codice 68K 
e PPC nativo, utilizza diversi ambienti di 
connessione, permette la risincronizza¬ 
zione automatica in modo disconnesso, 
usa testo stilizzato ben oltre i 32K. E, 
inoltre, riconosce e lancia automatica- 
mente URL. possiede potenti filtri e 
funzioni di sorting, gestisce un buon ad- 
dress book. crea cartelle personali di 



posta con una interessante funzione di 
vista logica. Interessante anche è la ge¬ 
stione di un inedito scrapbook (destina¬ 
to a gestire firme e risposte standardiz¬ 
zate), mentre davvero originale è la pos¬ 
sibilità di creare funzioni di processing 
della posta in base a regole del tipo if- 
then. Il pacchetto inoltre permette la 
gestione di attachment e, cosa anch'es- 
sa originale, di "inclusioni'', 

La cosa che inizialmente sorprende, 
riguardo a Mailstrom, è che, a onta del¬ 
le notevoli prestazioni disponibili, il pro- 

A 

i Raffinatissimo Client di e-mail 
; IMAP e POP 

I Customizzazionl spinte, capa- 
i ci di creare un ambiente co- 
i modo e fortemente automa- 
I Uzzato 


; Il pacchetto non è supportato, in 
j termini di assistenza tecnica. 

; Non viene fornito manuale, nem- 
: meno in forma elettronica 
| Occorre scaricare il tutonal. sotto 
I forma di pagine HTML, dal sito 
i Treestar.com. 

i 


gramma principale è insolitamente mo¬ 
desto nelle dimensioni; appena due me- 
ga e mezzo, contro gli oltre otto di 
Eudora Pro. Il programma, a simbolo di 
un progetto pulito e raffinato, non distri¬ 
buisce alla rinfusa nel disco file su file, 
anzi si può dire che esso sia composto 
solo dal file principale, dall'inevitabile li¬ 
sta delle cartelle di supporto (posta nel¬ 
le varie forme, rubriche, signature, ecc.) 
e da alcuni file di log creati per scopi 
particolari. Il tutto contenuto ordinata- 
mente in una cartella da hoc, senza de- 
bordamenti e distribuzioni varie, sem¬ 
pre fastidiose, poi, da recuperare in fa¬ 
se di disinstallazione. 

La gestione dei messaggi, in entrata 
e uscita, avviene attraverso una sempli¬ 
ce e pratica interfaccia che riunisce tutti 
i messaggi in transito e in deposito nel¬ 
la cartella InBox e OutBox; tutto l'archi¬ 
vio può essere protetto da password. I 
messaggi possono essere letti in som¬ 
mario o per intero e, in questo secondo 
caso, esiste la pratica opzione di 
Unwrap, che bypassa la formattazione 
degli 80 caratteri propria di quasi tutti i 
pacchetti di e-mail, eliminando le fasti¬ 
diose andate a capo che, sovente, 
smozzicano il testo quando non si usa, 
dall'una e dall'altra parte, la stessa con¬ 
venzione di lunghezza di riga. 

La composizione di un messaggio si 
basa anch'essa su una semplice ma ef¬ 
ficace finestra, che raccoglie tutto quel 
di cui si ha bisogno in una serie di icon- 
cine a portata di mano. Rispondere è al¬ 
trettanto semplice, come reinstradare o 
trasferire messaggi (prevista l'opzione 
di rispondere a una lista). Buona anche 
la possibilità di rispondere a una lettera 
includendo, nell'invio, solo un somma¬ 
rio dell'originale. Pratica e curiosa è an¬ 
che la possibilità di inserire gli attach¬ 
ment direttamente nel testo, anche al¬ 
ternandoli con righe di testo dello scri¬ 
vente. La rubrica indirizzi è ben realizza¬ 
ta e ogni entry è personalizzabile con di¬ 
verse notizie utili del corrispondente, 
compreso fax, URL, e, ovviamente, 
nickname (qui definito alias). Sempre 
per quanto attiene alla personalizzazio- 




172 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 












i Hit ifl» Vlew Go lavorile' Wlnilow «mio 


i Iti tur, me. - 






r •. O o 6 * S a a & 

M *•»•»*» M mrn far» «tfl 'Wti lSm.IW NhriMi 


1^1 nt ^r^iLHi ^«DilWy ^onn. 




Untitled 


Dear Mom, 

Camp was really fun today. We wenl swimmin^ had relay races. and shorl- 
sheeted over 300 beds. 

Timmy got poison ivy over all of his body, and Cindy was hospitalized with 
third degree sunbum. 

Hope all is well Iherej 

S>qn<tur»s | Non» ^ | 


■^i roirsi i^ir^n n 


M»«l Book Editor 


0 Mvn 
0 Alex 

(3 B,rb69 

Q9 Charter 

(3 Cytometry 
09 Humor 
13 John 

0 Krath 

Ij! MkotntoihPeopW 
0 KeyU 
09 Nati Frlends 
(3 Martina 

0 Panda 


1 


AIus 

Nomi 

EMail 

Phona 

Fax: 

URL 

Othar 


N 1 * 


1S * pt >p«p 


Kagla Tnlstor 


■413-508-9186 


http //ww.lra+star com/kayla html 




ElcIERF 


I7-Sip-I996 (ntru 

wolcomo To Moiliirom 

475 

I7-Sip-I996 Intro 

Trio poom 

566 

I7-Slp-I996 miro 

Tuoni » to mony 

870 

I7-Sip-I996 miro 

Som# hlilory 

2937 

Ifl-Sip*1996 Mov» To 

Opining o Motiogo Folcir 

:468 

lfl-S«p*1996 M 0 * To 

Opining o «mogi Folflir. Pori II 

627 

IB-Sip-1996 mow To 

Opming a Mi»»og* Folcir. Pori il 

667 

I6-$IP-I996 Scott#Un»picift 

A humoroui mtirluCl 

6317 

IO-Sop-1996 Fmoncieli 

Pricing Stnjctum 

1955 

17-Sip- 1996 Stilinola 

Stupio me Tncki 

445 

17-Sop-1996 Mow To 

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FleHiTrace 2.2 

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thè underlylraj romberà 


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FleniGraphsl.1.3 


Flexióraptis alloua freehand «ampulation ot line, bar and pie 
cherts in otder to produce forecaats that "look good " 

Both ece avallable on &11B -.limi. Uasatai, £8» 


Ada» Trelater 
«da»@treeatar. com 


Ttee Star. Ine 
415-608-9339 


SiQnaturai~E JSSL. 


-iL 


Alcune immagini 
dell'ambiente d'uso e 
di personaliuanone del 
programma 


ne. ambienti relativi a diversi corrispon¬ 
denti possono essere personalizzati, 
una tantum, con tipi diversi di form. 
messaggi di saluto, formattazione del 
testo, firma, e possono essere gestiti 
da filtri ben configuragli. Anche l'am¬ 
biente di ricerca degli archivi è potente 
e raffinato, visto che. oltre a cercare per 
parole chiave, è possibile aggiungere il 
nome del corrispondente e le caratteri¬ 
stiche del messaggio (non ancora letto, 
senza risposta, classificato o no in vario 
modo, ecc.). 

Come avevamo già accennato, una fi¬ 


nestra di scrapbook 
è sempre a disposi¬ 
zione per venire in 
immediato aiuto; 
quest'ambiente è 
ben più del classico 
blocco appunti, visto che permette di 
gestire cose da tenere a portata di ma¬ 
no, come signature, risposte personaliz¬ 
zate, risposte automatiche. In questo e 
in tutte le operazioni di definizione del 
migliore ambiente di lavoro interviene 
un potente ambiente di definizione del¬ 
le preferenze, che raggiunge caratteri¬ 
stiche che hanno dell'incredibile (ad 
esempio si può scegliere che il proprio 
nome venga evidenziato in neretto in 
tutti i messaggi, o incaricare il program¬ 
ma di fare l’autoscroll ogni volta che un 
nuovo messaggio ci raggiunge; ancora 


si può incaricare il mailer di eliminare 
messaggi eguali, cosa che avviene 
quando si è iscritti, talvolta, a mailing li- 
st con diversi account). Nel caso di 
messaggi inviati si può scegliere di far 
iniziare e terminare automaticamente il 
messaggio con una stringa, e non man¬ 
ca un'interessante opzione, definita 
”one touch readmg", che pare fatta 
proprio per chi, della pigrizia, ha fatto re¬ 
gola di vita. 


Conclusioni 


L'esotico e il diverso hanno sempre 
un fascino irripetibile. Vogliamo mettere 
la soddisfazione di farci chiedere: "Ma 
che programma stai usando?" da chi, 
nel gregge, usa il solito Outlook, il buon 
Claris E-mailer e l'onnipresente Eudora, 
rigorosamente in versione light? C'è chi 
compra la Punto e la Seicento, e chi la 
Matiz o la Yaris. Solo che, nel campo 
dei Client di e-mail, il gioco costa solo 
qualche dollaro. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


173 









































































































a cura di Amiga Group Italia 


CyberVisionPPC 

Amiga e l'accelerazione 3D 

di Gabriele Greco 




scheda CyberVisionPPC. Si noli la strana for- 
trapezioidale che permette un agevole inseri- 
nto anche in un A4000 desktop Cuore della 
iva scheda di Phase5 è il chip Permedia2 di 
Labs 


In ambiente Wintel la scheda video 
con accelerazione 3D è ormai installata 
di serie su ogni PC. Su Amiga purtrop¬ 
po, fino a poco tempo fa, una scheda 
3D era un sogno impossibile. Esiste già 
da un paio d'anni la CyberVision3D che 
però, essendo basata sul vecchio Virge 
DX, non permette grossi miglioramenti 
rispetto ad un rendering software. L’au¬ 
tunno scorso la Phase5 iniziò la distribu¬ 
zione della CyberVisionPPC, una sche¬ 
da dotata del processore 2D/3D 
Permedia2 di 3Dlabs e di 8 MB di 
VRAM; purtroppo, però, la scheda era 
distribuita senza alcuna libreria per ge¬ 
stire le capacità 3D del chip. Nei primi 
mesi del '99 Phase5 ha iniziato la distri¬ 
buzione della scheda "sorella" della 
CVPPC, la BlizzardVisionPPC (con ca¬ 
ratteristiche analoghe, ma con design e 
dimensioni adatte allo slot delle schede 
BlizzardPPC per Al 200), e più o meno 
contemporaneamente la Haage & 
Partner ha rilasciato la prima versione di 
Warp3D, un software distribuito gratui¬ 
tamente che si propone di diventare lo 
standard de facto per l'interfacciamento 
tra AmigaOS e schede 3D. A fine marzo 
Visual Factory ha distribuito la versione 
4.1 del sistema RTG CyberGraphX, 
che include anch'esso una libreria che 


nnanzitutto è necessario premettere 
e per poter installare una Cyber- 


permette di sfruttare le capacità 3D del 
Permedia2. Finalmente quindi, come 
purtroppo succede spesso non solo su 
Amiga, il software di gestione delle due 
schede di Phase5 permette di sfruttare 
egregiamente I 1 hardware sottostante. 


CyberVisionPPC: la dotazione. Un piccolo ma¬ 
nuale in inglese e tedesco, due dischetti a 
bassa densità e il cavo di collegamento per il 
monitor è la scarna dotazione della scheda 


In questo articolo daremo una panora¬ 
mica delle possibilità offerte da queste 
—hede video, sia in applicazioni 2D sia 
quelle 3D. 


174 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



























AMICA 


VisionPPC è necessario avere una 
CyberStormPPC o MK3, e per installare 
una BlizzardVisionPPC una BlizzardPPC. 
Le due schede non usano il bus Z2/Z3 
come gran parte delle schede in com¬ 
mercio, ma lo slot proprietario presente 
su questi acceleratori di Phase5. Il gros¬ 
so vantaggio di questa soluzione è una 
maggiore velocità di trasferimento dei 
dati sul bus locale: la velocità di scrittura 
sulla VRAM della scheda da parte del 
68k si aggira sui 20 MB/sec, circa il dop¬ 
pio delle prestazioni di una PicassolV 
montata in uno slot Zorro3 e circa 10 vol¬ 
te quelle di una Picasso2 o qualunque al¬ 
tra scheda Zorro2. Questa velocità è co¬ 
munque bassa rispetto a quella ottenibi¬ 
le sul bus AGP dei moderni PC, ma in 
genere più che sufficiente per gran parte 
delle applicazioni. Bisogna infatti tenere 
conto che gran parte dei dati grafici, nel 
caso di applicazioni 2D, vengono spostati 
dal blitter della scheda, mentre nel caso 
delle applicazioni 3D sul bus transitano 
principalmente coordinate. Le prime ver¬ 
sioni della CVPPC dovevano per forza es- 


vengono aggiornate spesso, anche più 
volte in una settimana, per questo è buo¬ 
na norma aspettare una decina di giorni 
dall'upload di una nuova versione prima 
di installarla, specie se ci si trova bene 
con la versione che si ha e se non si è in 
cerca di guai (l'aggiornamento di una 
FlashROM è un'operazione potenzial¬ 
mente rischiosa). Vale la pena, però, fare 
l'aggiornamento all'ultima versione pre¬ 
sente sul sito di Phase5 (FlashUpdates- 
300399,lha), versione che permette final¬ 
mente di visualizzare sulla scheda grafica 
il bootscreen di AmigaOS (quello otteni¬ 
bile tenendo premuti i due tasti del mou¬ 
se durante un reset), la schermata di 
configurazione della CyberStorm/Bliz- 
zardPPC ed una eventuale shell aperta 
durante la procedura di avvio. Questa ca¬ 
ratteristica era stata promessa fin dalle 
prime specifiche della CVPPC apparse in 
rete a inizio '98 ed è stata implementata 
oltre sei mesi dopo la disponibilità effetti¬ 
va della scheda (meglio tardi che mai!); 
era particolarmente noioso dover essere 
dotati di un secondo monitor per poter 
eseguire un avvio senza startup-sequen- 
ce o cambiare la configurazione di 
un'eventuale catena SCSI. La mancanza 
di un connettore passthrough che per¬ 
metta di visualizzare con un solo monitor 
sia gli schermi generati dal Permedia2 
che quelli "nativi" è in pratica forse l'uni¬ 
co limite delle nuove schede di Phase5. 
E' una scelta dettata dalla necessità di 
contenere il costo dell'hardware e dalla 
volontà di non degradare il segnale pro¬ 
dotto dal Permedia2 con l'impedenza 
prodotta da un eventuale deviatore 
PicassolV di VillageTronic risolve il pro¬ 
blema con un potente flickerfixer inter¬ 
no, che però incide pesantemente sul 


TVPaint 3,6 all'opera 
su un'immagine ac¬ 
quisir a tramite scan¬ 
ner La versione 
Amiga del program¬ 
ma è disponibile gra¬ 
tuitamente sul sito di 
Newtek thttpYAwvw. 
newtek com/sup- 
porVregister/tvpamtl 


sere inserite nell'apposito slot delle 
CyberStorm perpendicolarmente alla 
scheda CPU (cosa che rendeva più age¬ 
vole il montaggio su un A4000 desktop 
che su un A4000 towerl), quelle attual¬ 
mente in produzione hanno un doppio 
connettore che rende il montaggio della 
scheda agevole su ogni modello di 
Amiga. La dotazione software fornita di 
serie è scarsa: due dischetti a bassa 
densità contenenti il sistema RTG (lo 
standard de facto CyberGraphX) e un ag¬ 
giornamento delle FlashROM della 
CyberStorm/BlizzardPPC, da installare 
necessariamente, pena il mancato rico¬ 
noscimento della scheda se la data di re¬ 
visione delle proprie ROM è anteceden¬ 
te all'11-7-98. Per controllare la versione 
delle proprie FlashROM è sufficiente il 
comando version di AmigaOS, "version 
cybppc.device FULL” nel caso di una 
CyberStorm e "version ppc.library 
FULL" nel caso di una BlizzardPPC. Le 
FlashROM e le librerie di supporto pre¬ 
senti sul sito FTP di Phase5 
(ftp://ftp.phase5.de/pub/phase5/ppc) 


AmigaOS aperto su CyberVisionPPC II Workbench non perde colpi nem¬ 
meno con moltissime applicazioni aperte, e con il display TrueColor ogni 
applicazione viene visualizzata nel migliore dei modi. 


CyberGraphX 4 I permette di sfruttare l'engine 3D del Permedia2 per vi¬ 
sualizzare animazioni MPEG evitando la conversione YUV->RGB e renden¬ 
do I filmati meno “pixellosi" grazie al bilmear filtenng 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 


175 









































lini IS t ****&r 
This te-' i!> 






Alcuni dei demo di OpenGL Icompilali per Storni Mesa 3.0*Warp3DI 
aperti contemporaneamente sul Workbench 


l'opzione sarà quindi documentata in un 
prossimo e già annunciato aggiornamen¬ 
to. Nel frattempo, però, l'uso del 
VLAYER in combinazione con il player 
MPEG IsisPPC permette già di ottenere 
una maggiore fluidità e soprattutto la vi¬ 
sualizzazione di filmati in bassa risoluzio¬ 
ne anche in "full screen" sul Workbench 
senza pixel enormi (grazie al bilmear Ulte - 
ring ) e senza rallentamenti (grazie allo 
scaling hardware ) 


Prestazioni 

L'incremento di velocità del 
Workbench su Permedia2 è subito evi¬ 
dente, anche se si è già abituati a una 
scheda grafica. Lo spostamento solido 
delle finestre è fluidissimo, cosi come lo 
scorrimento delle pagine Web nel brow- 
ser o del testo in una Shell. I benchmark 
mostrano che le prestazioni della sche¬ 
da sono equivalenti sia usando schermi 
a 8 che a 16 bit, solo leggermente infe¬ 
riori su schermi a 32 bit, mentre calano 
decisamente su schermi a 24 bit. 
Questo è dovuto principalmente al fatto 
che il blitter lavora meglio su blocchi di 
dati multipli di due: alcune accelerazioni 
non sono nemmeno implementate su 
schermi a 24 bit Gli schermi a 32 bit so¬ 
no a 16 milioni di colori come quelli a 24 
bit; gli 8 restanti bit sono dedicati all'Alfa 
Channel (ARGB). La modalità a 24 bit è 
stata mantenuta perché è piu efficiente 
nei casi in cui il blitter non viene utilizza¬ 
to, per esempio nella visualizzazione di 
animazioni in TrueColor. Il RAMDAC del¬ 
la scheda arriva fino a 230 MHz e per¬ 
mette di arrivare a 32 bit fino ad una ri¬ 
soluzione di 1152x900 pixel, mantenen¬ 
do il refresh ad 85 Hz e a 16 bit e fino a 
1600x1200 con refresh a 80 Hz 
Ovviamente per poter utilizzare queste 
risoluzioni ci vuole un monitor capace di 
altissime frequenze, per esempio un 


Descent aperto su CyberVisionPPC in risoluzione 640.<480 a 15 bit. Grazie 
a Warp3D, il gioco è fluidissimo. 


costo della scheda. Per visualizzare uno 
schermo prodotto dall’ECS/AGA su un 
sistema dotato di BV/CVPPC bisogna in¬ 
vece collegare all'uscita di Amiga (che ri¬ 
mane inutilizzata) un secondo monitor (o 
un televisore). E' una limitazione che 
ogni tanto può diventare un vantaggio, in 
quanto è possibile mantenere le due 
uscite video attive contemporaneamen¬ 
te. E' possibile anche mantenere piu di 2 
uscite video attive contemporaneamente 
in presenza di altre schede grafiche sul 
bus Zorrol 

La release 3 di CyberGraphX distribuita 
con la scheda è l'ultima versione freewa- 
re. E’ possibile trovare degli aggiorna¬ 
menti al monitor (cvppc27b3.!ha, funzio¬ 
na anche su BVPPC) e alla libreria princi¬ 
pale (cgxsyslib4121b1 Iha) nell'apposita 
directory del sito FTP di Phase5 
(ftp://ftp.phase5.de/pub/phase5/cgx3 
/); questi aggiornamenti correggono al¬ 
cuni bug nella gestione del doublé buffe- 
ring e velocizzano alcune operazioni gra¬ 
fiche (non accelerate dall'hardware nella 
versione 2.5). A novembre, in occasione 
della fiera di Colonia, è stata presentata 
la nuova release 4 commerciale (Phase5 
ha smesso di finanziare i Vision Factory 
per continuarne lo sviluppo). Il distributo¬ 
re, Schatztruhe, offre il pacchetto a prez¬ 
zo ridotto per i possessori di una scheda 
venduta con CyberGraphX inviandogli il 
numero di serie della propria scheda gra¬ 
fica al momento dell’ordine. In Italia è 
possibile acquistare la versione completa 
tramite tutti i distributori di software per 
Amiga ad un prezzo di circa 50.000 lire. 

La versione 4 di CyberGraphX, usata 
con CV/BVPPC, offre un lieve incremen¬ 
to di velocità in tutte le funzioni grafiche, 
una miglior gestione del doublé 
buffering, e una maggiore stabilità. E' 


stato migliorato 
inoltre il program¬ 
ma di configurazio¬ 
ne dei modi video 
CGXMode, che ora 
include una ampia lista di modi predefim- 
ti tra cui i modi VESA, ed è stata aggiun¬ 
ta alla distribuzione una piccola commo- 
dity che permette di configurare tramite 
GUI le variabili di ambiente di 
CyberGraphX (non molto differente da 
un analogo programma freewaie dispo¬ 
nibile su Amìnet) Nel CD-ROM è anche 
presente la versione completa di Xi-Paint 
4,0, un programma per la realizzazione di 
grafica 2D in TrueColor. La versione 4.1, 
aggiornamento gratuito per i soli posses¬ 
sori del CD-ROM della V4, disponibile 
nel sito >ittp// www, vgr.com/v4i inclu¬ 
de la libreria cgx3drave. RAVE è un'API 
per sfruttare acceleratori grafici 3D a 
basso livello diffusa soprattutto su 
Macintosh; esistono implementazioni di 
OpenGL basate su quest'API, anche se 
nessuna è ancora stata portata su 
Amiga. Al momento questa libreria è 
compatibile solo con il Permedia2, ma in 
futuro supporterà altri chipset 3D. Avere 
CGX4 è praticamente obbligatorio se si è 
utenti di Tornado3D; infatti questo po¬ 
tentissimo programma di rendering sup¬ 
porta il Permedia2 proprio tramite la li¬ 
breria RAVE. Un'altra novità interessante 
di questo aggiornamento è la possibilità 
di accelerare la visualizzazione delle ani¬ 
mazioni tramite l'hardware 3D della 
scheda. Per attivare questa feature è ne¬ 
cessario inserire il tooltype VLAYER=DE- 
STRUCTIVE nell'icona del monitor in 
devs:momtors/ e copiare in libs: la cgxvi- 
deo.library (presente nel CD-ROM). 
Questa opzione non è documentata in 
quanto in alcuni casi lo stream video può 
corrompere la grafica delle altre finestre 
(per esempio spostando la finestra du¬ 
rante la visualizzazione del filmato). La 
cosa verrà probabilmente corretta, e 


176 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


















LmuxPPC con KDE 
aperto su CyberVi- 
sionPPC II server X 
supporta il Permedta2 
e accelera gran parte 
delle operazioni grafi¬ 
che 


monitor che arriva 
fino a 64 kHz non 
sarà in grado di an¬ 
dare oltre al 


1024x768 a 80 Hz, 

mentre in 1600x1200 arriverà a malape¬ 
na a 50 Hz (un modo video per essere ri¬ 
posante deve avere una frequenza di re- 
fresh superiore ai 70 Hz). E’ importante 
notare che il Permedia2 non supporta la 
modalità mterlacciata, quindi con un mo¬ 
nitor VGA (31 kHz) il massimo che po¬ 
treste ottenere sarebbe 640x480 a 60 
Hz o 800x600 a 50 Hz. 

Le capacità 3D del Permedia2 sono di 
tutto rispetto: 80 milioni di pixel (con tex- 
lureì al secondo e 1 milione di poligoni al 
secondo, Z-Buffering, compressione del¬ 
le texture, bilìnear filtenng... L'accelera¬ 
zione funziona sui modi a 15/16 e 32 bit, 
su schermo o in finestra (3DFX al contra¬ 
rio permette di lavorare solo a 15/16 bit e 
solo su schermo). In pratica Phase5 ha 
scelto, tra i chipset 3D della seconda ge¬ 
nerazione, quello con il miglior compro¬ 
messo tra capacità 2D/3D. C'è anche da 
dire che il bridge PCI di Phase5 (e tanto¬ 
meno quindi lo Z3) non sarebbe in grado 
di saturare processori grafici più potenti, 
e probabilmente un 604e/233 (il proces¬ 
sore di punta su Amiga) non è in grado di 
saturare il bridge PCI di Phase5 inviando 
dati al Permedia2. se non durante l'invio 
delle texture. 

Nonostante le schede di Phase5 siano 
uscite da parecchi mesi (quasi un anno 
per quanto riguarda la CVPPC), solo da 
febbraio è disponibile Warp3D, il softwa¬ 
re di Haage & Partner che si propone co¬ 
me standard de facto per l'accelerazione 
3D su Amiga e che potrebbe diventare 
anche standard ufficiale, in quanto è pro¬ 
prio H&P che si sta occupando dello svi¬ 
luppo della nuova versione di AmigaOS, 
la 3.5, annunciata per quest'estate. 
Warp3D supporta Virge e Permedia2, e 
in futuro il modulo 3DFX per PicassolV 
che dovrebbe esser disponibile a breve. 
La sua API è ovviamente comune per 
tutti i chipset supportati ed è sufficiente- 
mente flessibile e ben realizzata da utiliz¬ 
zare le caratteristiche più avanzate dei 
chip più sofisticati, e peggiorare un po' la 
qualità senza sacrificare l'accelerazione 
hardware con i chip meno potenti. 


Insieme a Warp3D, Haage & Partner ha 
rilasciato anche StormMesa 3.0 (basato 
sull'opensource MESA 3.0) che mette a 
disposizione del programmatore un'API 
100% OpenGL compatibile. Con 
StormMesa è possibile ricompilare prati¬ 
camente senza alcuna modifica gran par¬ 
te delle applicazioni OpenGL e sfruttarle 
in modalità accelerata in combinazione 
con Warp3D. Sia StormMesa che 
Warp3D sono scaricabili liberamente dal¬ 
la sezione dedicata alla grafica 3D del si¬ 
to di Haage & Partner lhttp://www. 
haage-partner.com/3dworld); entram¬ 
bi sono disponibili in doppia versione 
68k/PPC (WarpOS). In una delle foto di 
queste pagine potete ammirare Descent 
in versione Warp3D in 640x480, perfet¬ 
tamente fluido grazie al chip di 3Dlabs. 
Al momento non sono ancora disponibili 
giochi o applicazioni commerciali che usi¬ 
no Warp3D, ma diverse software house 
che sviluppano su Amiga hanno già an¬ 
nunciato il loro supporto e nel PD sono 
già disponibili diversi programmi più o 
meno utili. 

Gli amanti di Linux saranno felici di sa¬ 
pere che, grazie ad Mario Nardinocchi, il 
Permedia2 è pienamente supportato an¬ 
che su questo sistema operativo (sia nel¬ 
la versione 68k che nella versione 
PowerPC), Per LìnuxPPC esiste anche 
un server X11 accelerato che rende il si¬ 
stema fluidissimo anche su schermi a 32 
bit. E' interessante notare che il driver 
per il Permedia2 sia nato su Amiga, no¬ 
nostante l’alto numero di schede basate 
su questo chip presenti su piattaforme 
x86. 

Alcuni utenti di A4000 desktop hanno 
riscontrato "freeze" occasionali del si¬ 
stema una volta installata la scheda; que¬ 
sti sono dovuti solitamente a problemi di 
temperatura all'interno del computer e 
possono essere risolti installando dei dis¬ 
sipatori di calore sul Permedia2 e sul 
680x0 e magari una ventola aggiuntiva. 
Su BVPPC oltre alla temperatura si pos¬ 
sono avere in alcuni casi problemi di ali¬ 
mentazione (il PPC ed il Permedia2 as¬ 




sorbono molta corrente). Non tratteremo 
qui i diversi metodi per risolvere questo 
tipo di problemi, in quanto vanno risolti in 
modo diverso caso per caso; esistono di¬ 
verse guide in rete che li spiegano detta¬ 
gliatamente ed illustrano alcune possibili 
soluzioni, un buon indirizzo di partenza è 
http://www.xs4all.nl/~rvounik/bvi- 
sion.htm. Altri problemi, tipicamente di 
utenti alla loro prima scheda grafica, pos¬ 
sono essere causati da patch delle fun¬ 
zioni grafiche specificamente pensati per 
il chipset nativo di Amiga. Per esempio 
FBlit e AmiWarp sono incompatibili con 
qualunque software RTG (non solo l'ac¬ 
coppiata CVPPC+CGX). 

Parlando di compatibilità software c’è 
da dire che ormai il 99% del software 
che viene sviluppato per Amiga è proget¬ 
tato non solo in modo da funzionare cor¬ 
rettamente in presenza di schede grafi¬ 
che, ma di sfruttarne i vantaggi. Per fare 
qualche esempio su schermi a 16/24/32 
bit MagicMenu visualizza i menu con 
delle eleganti ombre trasparenti, Birdie 
permette di mettere dei pattern a 24 bit 
nei bordi delle finestre, Newlcons rende 
trasparenti le icone mentre le si sposta 
con il mouse, il Graphic Publisher di 
TurboPrint mostra la pagina da stampare 
in TrueColor, IBrowse/AWeb/Voyager vi¬ 
sualizzano le pagine Web senza alcun 
antiestetico dithering e con uno scorri¬ 
mento fluidissimo... Insomma tutto il si¬ 
stema trae beneficio dal maggior nume¬ 
ro di colori visualizzabili e dalla maggior 
velocità del blitter del Permedia2. 
Segnaliamo, inoltre, che NewTek recen¬ 
temente ha messo online sul suo sito 
Web la versione completa di TVPaint 
3.59, avendo purtroppo cessato lo svi¬ 
luppo della versione Amiga di questo fa¬ 
voloso programma. Per poterlo prelevare 
è sufficiente compilare un breve questio¬ 
nario (http://www.newtek.com/sup- 
port/register/tvpaint) 

TVPaint è un ottimo programma per la 
realizzazione e il ritocco di grafica in 
TrueColor, include funzioni molto avanza¬ 
te per il disegno, numerosi filtri e un po¬ 
tentissimo linguaggio di scripting interno. 
Oltre al programma è possibile prelevare 
anche il manuale in formato PDF (che 
può essere letto su Amiga con ghost- 
view o xpdf, entrambi disponibili su 
Aminet), necessario per poterlo usare 
con soddisfazione. 

L'immediato incremento di velocità del 
sistema, la possibilità di godere piena¬ 
mente delle future applicazioni 3D e il 
prezzo particolarmente contenuto rispet¬ 
to a prodotti simili (nel mercato Amiga) 
rende queste schede un acquisto viva¬ 
mente consigliato ad ogni possessore di 
CyberStormMK3, CyberStormPPC e 
BlizzardPPC. 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


177 




















un anno 



un’occasione da non perdere! 


(Affrettatevi! L’offerta e limitata nel tempo) 


\Abbonamento intestato a: 


Cognome e nome o Ragione sociale: . 

Indirizzo:... 

C.A.P.:.Città:.Prov. 

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Abbonamen 


ZT 


O Nuovo abbonamento a 11 numeri (1 anno). Decorrenza dal n. O Rinnovo abbonamento n. 


Dalla Euiopa e bacino Mediterraneo Americhe, Asia, Africa 

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Arretrati: 


Richiedo I seguenti numeri arretrati. 

Al prezzo unitario di Lit. 15.000 (Italia) • Lit. 20.000 (Europa e Mediterraneo) • Lit. 25.000 altri Paesi 


Per un importo totale di 




Oceania 

□ 250.000 


Scelgo una oelle seguenti forme di pagamento: 

O Versamento sul eie postale n" 60106002 intestato a Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceshmi, 73 - 00155 Roma 
O Allego assegno bancario non trasferibile 

intestato a Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma 
O Versamento a mezzo bonifico bancario 

c/o Banco Ambrosiano Veneto eie n.69542/09 ABI 3001, Cab 03202 intestato a: Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma 
O Versamento a mezzo vaglia postale 

intestato a: Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini, 73-00155 Roma 

O Desidero ricevere una fattura od una ricevuta valida ai fini fiscali (a seconda di quanto disposto dalla normativa vigente) vi fornisco pertanto il numero 
di Partita IVA: 

Firma. 


Compilare se il versamento è effettuato da persona diversa dall'intestatario: 


- Versamento effettuato da: 


Cognome e nome o Ragione sociale: .......... 

Indirizzo:. 

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Telefono:.e-mail:. 


Ufficio abbonamenti: tei. 0643219201 - fax 0643219301 - e-mai7 |pforicom(cppluricorn.ii| 
Da inviare a Pluricom S.r.l. via fax o e-mail 


















































Lifting avanzato: 
i modificatori di interfaccia 

La vetrina del Web 

Grafica: minicad su Web 

Giochi: gli scacchi in rete 

IjC stelle del navigante 


TECNOLOGIE E AVVENIMENTI IN RETE 





( 

pWPfc* 

1 

RI ay * 





1 * 







roWoW World ol Web 


(editoriale 


Aria serena 



Lo abbiamo chiamato mare, talvolta oceano, talvolta con altri nomi, vezzeggiativi o 
dispregiativi. Lo odiamo e lo coccoliamo, ne siamo fanatici profeti o sanguinari 
giustizieri, ne siamo invischiati come da una bella donna o ne stiamo lontani come 
il Conte dall'acquasantiera. Ma, nel bene o nel male, a torto o a ragione, con 
disprezzo o ispirazione, per sentito dire o per esperienza quotidiana, ne parliamo 
con piglio da esperti o con umiltà d’utenti occasionali. 

E la brezza, salmastra e vagamente ipnotica, di questo mare ci ha preso; o 
rifiutato. Strano a dirsi, Internet ha una sola freccia nel suo arco. E deve colpire, al 
primo incontro e al primo tentativo. D’Internet ci s’innamora solo a prima vista; se 
questo non avverrà, si potrà imparare ad apprezzarlo, ma niente di più. 
Mutuando una frase di un libro di Zucconi, potremo dire che Internet è come il 
vento; se ne possono vedere gli effetti, ma descriverlo è impossibile. Il Mare, 
quando ci prenderà, come una donna, farà di noi quel che vorrà. Ci esalterà con 
venti impetuosi, ci trascinerà nelle secche di spiagge mai toccate da piede umano, 
ci spingerà alla ricerca di confini sempre più lontani, che sappiamo non esistere ma 
che ci ostiniamo, ciecamente, a cercare. E non basterà un'altra vita per soddisfare 

questa terribile sete. 

Questa rivista mette la prua in mare solo oggi, dopo circa un anno dal primo 
scambio d'idee avuto con Marinacci; senza superbia, senza supreme 
partecipazioni al varo. E' stata pensata a lungo, modificando molte volte il 
canovaccio di base, e sarà, se Dio ci assiste, una rivista pensata per essere letta 
da tutti. Tecnica (poca) certamente, ma soprattutto vita di ogni giorno, curiosità, 
notizie dell'ultima ora, prove di software e di hardware, argomenti monografici, 
consigli e piccole cose che possano rendere la vita più semplice o solamente più 
interessante, insomma quanto ci può essere di accattivante in una rivista pensata 
anche e forse principalmente per i non addetti ai lavori. Difficile intento? Ambizioni 
ardue e gravose? Chissà! Se, come afferma un vecchio detto, chimera tra le 
chimere, il mare più grande è quello che non abbiamo ancora traversato, anche 
noi, come tanti, stiamo partendo per cercarlo. 

Anche se, ognuno di noi, forse, inconsciamente lo sa, non esiste alcuna meta... 



180 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 





© (D Q> <& © 


©Od) 


ditoriale 


2 

Aria serena dal mare 



5 


La rosa dei venti non basta 

Dino Joris 


Vetrina 


• Scienza 6 

Daria Del Duca 

• Viaggi 7 

Fabio De Vincentiis 

• Animali 8 

Fabio De Vincentiis 

• Fumetti 10 

Daria Del Duca 

• Cucina 12 

Daria Del Duca 

• Informazione 13 

Daria Del Duca 


IP rimo Piano 


14 

Il CERN di Ginevra 

Gennaro Pirozzi 



Ragazzi in 
visita al 
museo del 
CERN 


we Software 


• Lifting Avanzato 
Raffaello De Masi 

• LiteStep 
Raffaello De Masi 


20 

21 


locare in rete 


26 

Scacco al Re 
Alessandro Iannuzzi 


Web Grafica 


28 


IfH-i i n'iitilc eanceusmnc 
dell'archivio fotografico 
ilei CÈNNI 


Autocad e dintorni 
Lio Iannuzzi 


Le stelle dei navicanti 



31 


lotta di collisione 


32 


Cielo più alto orizzonte più 
lontano 

Gabriele Sordillo 



MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


181 


u WoW World of Web 















-b WoW World of Web 


Posta 



Benvenuti 


Trattandosi del numero zero di una nuova rivista, non è 
possibile pubblicare in queste pagine una lettera ricevuta dai 
lettori. E non abbiamo nemmeno ritenuto il caso di pubblicare 
una lettera finta (cosa che a volte altri fanno). Preferiamo invece 
utilizzare questo spazio per comunicarvi gli indirizzi cui scrivere 
e gli argomenti di cui ci occuperemo. 

Gli indirizzi sono ovviamente due: uno di posta ordinaria e uno 
di E-Mail. Se ancora vi piace utilizzare carta e penna potrete contattarci 
presso la Pluricom, viale Ettore Franceschini 73 - 00155 Roma. 
Chi invece preferisce la più rapida posta elettronica può indirizzare le sue 
mail a: 



mentre potrete utilizzare l’indirizzo 


E-edazioni@pluricom.iH 

per contattare direttamente la redazione o i singoli 
collaboratori. 

Quanto ai contenuti, pur leggendo ovviamente tutte le lettere 
ricevute, daremo la precedenza per la pubblicazione solo ai temi 
più caldi e a quelli di interesse generale. 

WoW è una rivista che si occuperà più dei contenuti del Web 
che non di tecnica. Questo non vuol, dire che non ci saranno le 
consuete rubriche di aiuto a chi si accosta per la prima volta al 
mondo Internet. Ci saranno le recensioni dei nuovi software e le 
prove del nuovo hardware. Così come ci saranno rubriche dove 
imparare a costruirsi una propria pagina Web che non sia solo 
funzionale dal punto di vista informatico ma anche che sia 
godibile da punto di vista estetico e che già graficamente 
comunichi con l'occasionale visitatore. 

Occuparsi di contenuti significa appunto guardare oltre il 
semplice gadget della pagina con le animazioni, con i suoni o gli 
effetti Java, significa leggere cosa c’è scritto nel sito, vedere se 
davvero è utile o se è solo spazio su disco sprecato. 

E, come succede da sempre, “leggendo si impara": leggendo 
WoW scoprirete i vizi e le virtù del mondo virtuale, che poi sono 
in tutto e per tutto simili ai vizi ed alle virtù di quello reale. 

Scriveteci quindi per chiedere consigli, per suggerire 
argomenti o per comunicare le vostre impressioni o i vostri 
dubbi; scriveteci anche per segnalare siti interessanti (magari il 
vostro) o semplicemente curiosità trovate in rete. 


Valter Di Dio 


)s/ow(g/pluricom.ii 

Direttore Editoriale 
Marco Marinacci 
\m.marinacci(a)plurieom.it 


Direttore 
Raffaello De Masi 
tdmtropluricom.ii 

Coordinamento redazionale: 

Valter Di Dio 
bdd&pluricom.ij 

Hanno collaborato a questo 
numero: 

Fabio De Vincentiis, Daria Del Duca, 
Dino Joris, Gennaro Pirozzi, 
Alessandro lannuzzi, Consiglio lannuzzi, 
Gabrielle Sordillo, Judit Kaposnyak 

Art Direction e copertina: Paola Filoni 

Grafica c impaginazione: 

Paola Filoni, Adriano Saltarelli, 
Fabio Della Vecchia 

Coordinamento produzione: 
Giovanna Molinari 

Pubblicità 

Achille Barbera, Elsa Resmini 
Segreteria e materiali: Paola Nesbltt 


WoW World of Web <• una pubblicazione 

(jOMurkom s.n. 


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Direttore Responsabile: Marco Marinacci 


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MCmicrocompuler n. 197 - luglio/agosto 1999 






































di Dino Joris 


Ql/ove va Net? 


La rosa , 

diventi 

non basta 

Maestrale, libeccio, tramontana, grecale, 
levante o scirocco: i venti cambiano nome 
secondo la direzione che prendono, nei limiti 
dei trecentosessanta gradi della Rosa dei 
Venti. Il “vento" della rete, invece, sembra non 
avere limitazioni di direzione, capace com'è di 
soffiare verso un'infinità di punti diversi nello 
spazio. 

Con queste premesse, come sarebbe possibile non 
ammettere che non cì sono risposte univoche alla domanda 
"Dove va Net?", ma solo una gamma vastissima di possibilità? 

In un mondo in continua e rapidissima evoluzione, ci 
vorrebbe la sfera di cristallo, o la mente di un Nostradamus, 
per vedere con una certa chiarezza il futuro della rete. 

Non disponendo di nessuno degli strumenti citati, temo di 
non poter confortare il lettore con risposte certe a domande 
relative al futuro di Internet (il lettore, per favore, eviti di 
assegnare a questa rubrica un grado d'affidabilità diverso da 
quello delle rubriche meteo in TV..,). 

In altre parole: in questa rubrica troverete solo degli onesti 
tentativi di analizzare quello che accade in Internet e di 
prevederne, quando possibile, le conseguenze. E se dovesse 
piovere dopo una previsione di cielo splendente? Sono 
confortato dal fatto che, per quanto io ne sappia, mai nessun 
colonnello dell’aeronautica è stato “abbattuto" per avere 
sbagliato una previsione. Spero che i lettori seguiranno questa 
strada pacifica e si limiteranno ad inviare le loro benedizioni, 
come le inviamo tutti ai colonnelli quando... ci rovinano il pick- 
nic. 


Internet gratis! 

Tiscalinet offre abbonamenti gratuiti ad Internet, su Roma, 
Milano e Sardegna intera. Che sia un segnale preciso di 
tendenza, che porterà, in tempi più o meno brevi, a consentire 
a tutti l'accesso gratuito alla rete?Non è impossibile 
considerare questa come una possibilità concreta. Basta 
ricordare quello che è accaduto nel campo della televisione in 
Italia: all'inizio fu RAI-TV con canone, poi vennero le TV 
private, senza canone e con tanta pubblicità. 


Potrebbe accadere la stessa cosa con Internet, anche se 
non sarà necessariamente la pubblicità a coprire gli alti costi 
di gestione che ogni provider deve affrontare per offrire dei 
servizi di connessione. Non è un caso che sia proprio una 
società di gestione di sistemi di telefonia ad offrire per prima 
Internet gratis, contando evidentemente su benefici di ritorno 
nel settore telefonico (l'offerta potrebbe essere giustificata 
anche da altre ragioni, che probabilmente presto scopriremo). 

Questo potrebbe portare a spostare il teatro delle 
operazioni di “guerra delle telecomunicazioni", almeno 
momentaneamente, dal mondo Internet a quello della 
telefonia: telefona con me, e Internet l'hai gratis! Questo è 
possibile, certo, ma cosa accadrebbe se la distribuzione di 
Internet dovesse spostarsi dalla rete telefonica a quella 
elettrica? Esperimenti relativamente recenti hanno 
confermato che non solo questa è una possibilità concreta, 
ma anche che l'uso della rete elettrica porterebbe a velocità 
di fruizione di Internet molte volte superiori. 

Cosa accadrebbe? Cosa accadrà? In quel caso, i costi non 
potranno più essere sostenuti grazie agli introiti della telefonia, 
quindi dovranno essere sostenuti, vuoi con l'imposizione di 
un canone d'abbonamento, vuoi con i ricavi 
pubblicitari.Come la stona televisiva più recente insegna, c'è 
anche la strada della “Pay per view": si paga solo sulla base 
del fruito. 

Il futuro ci porterà probabilmente a dei sistemi misti, che 
potranno offrire una gamma di servizi capaci di soddisfare 
tutte le esigenze e essere a portata del portafoglio di tutti 
noi.Le basi per questo futuro si stanno gettando ora. Sono 
sotto gli occhi di tutti, quotidianamente, le informazioni 
relative alle grandi battaglie che si stanno facendo per 
assicurarsi una presenza pesante nel settore delle 
telecomunicazioni (OPA di Olivetti per Telecom, tanto per 
citare quella più clamorosa). 

Le decisioni che i dirigenti del settore stanno prendendo in 
questi giorni sono destinate a mettere in gioco migliaia di 
miliardi. Si tratta di decisioni che debbono necessariamente 
essere prese sulla base di previsioni sugli sviluppi futuri del 
settore. Questi dirigenti non sono, neanche loro, dotati di 
sfere di cristallo. Ritengo però che debbano necessariamente 
essere dotati, in misura notevole, di altro tipo di 
equipaggiamento (sempre sferico...), per riuscire a 
scommettere su sviluppi futuri di diffìcile previsione.lnternet 
gratis o no, su rete telefonica o su rete elettrica, pagata a 
consumo o con abbonamento? Probabilmente ognuna di 
queste soluzioni, almeno per un certo tempo, troverà i suoi 
spazi. 

Concludo con una facile previsione (su questa sarei capace 
di scommettere anch'io): anche in futuro, così come accade 
oggi, il successo commerciale sara assicurato a chi si 
occuperà, con la dovuta professionalità, dei due settori che 
"tirano" di più: finanza e pornografia (le statistiche parlano 
chiaro). 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


183 


ai WoW World of Web 




a> WoW World 



Al servizio 

“Ambiente 




L > anno scorso I gravi incendi in Florida, Messico e 
Brasile hanno portato alla luce il problema dei 
danni derivanti dal disboscamento; non si tratta solo 
del deturpamento del paesaggio e della distruzione 
della vegetazione, ma di tutti gli effetti che ne con¬ 
seguono. 

Un tentativo di spiegare il problema, e di illu¬ 
strare il cammino della scienza in questa dire¬ 
zione, si trova all'indirizzo 


http://modarch.gsfc.nasa.gov/tire atlasj 


ad una accurata spiegazione dei danni e 
delle conseguenze segue una spiegazione altret¬ 
tanto particolareggiata sugli studi e i progressi fatti 
nel campo dei satelliti e dei sensori. 

Una foresta che brucia è una significativa risorsa di 
ossido di carbonio, protossido d'azoto e aerosol, che 
incidono in maniera pesante sul clima, l'ambiente e la 
qualità dell'aria. 

Un po' di numeri: ogni anno bruciano circa 142.000 
km di foresta tropicale per cui si calcola che, nel perio¬ 
do che va dal 1850 al 1980,siano state rilasciate nel¬ 
l’aria circa 120 miliardi di tonnellate di ossido di carbo¬ 
nio; a questo bisogna aggiungere altri 165 miliardi di 
tonnellate pro¬ 
dotte durante lo 
stesso periodo 
dalla combustio¬ 
ne di oli. gas e 
carboni dei paesi 
industrializzati. 

Lo sforzo della 
scienza è mirato a costruire satelliti sempre migliori in 
grado di quantificare l’area totale di vegetazione che 
brucia ogni anno e di controllarla per evitare gli effetti 
collaterali. 

Per avere un'idea sugli spettri di questi sensori, si 
possono scaricare file nella sezione "Global Data 
Products". 

Quest'anno la Nasa ha prodotto un tipo di monitor 


Quest'anno la Nasa 
ha prodotto un 
nuovo tipo di monitor 
satellitare 


Quando 
bruciano 
le foreste 


satellitare molto 
innovativo, 

"Eos", compo¬ 
sto da ben cin¬ 
que sen¬ 
sori che collettivamente, in tempo reale, 
fanno azione di monitoraggio sul fuoco e 
ne misurano le emissioni prodotte. 

Per approfondire l'argomento non man¬ 
cano i links, ma interessante è anche la 
sezione “List of References", ovvero dove 
sono riportate le fonti di riferimento per la 
creazione del sito; è anche disponibile una 
biografia selezionata di satelliti-monitor del fuoco 
alla sezione “Bibliography". 

Alla fine della navigazione una cosa ci appare piu 
chiara che mai: fumare ci fa male, soprattutto... 
Se fumano le foreste. 


184 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 




















di Fabio De Vincentiis 


VetrinaAYhaggi 




V iaggiatore e non turista, questa sembra essere la 
filosofia di milioni di persone che in tutto il mondo 
amano viaggiare senza limiti e costrizioni imposte da 
Tour-Operator ed Agenzie di Viaggi. Da anni, ormai, 
chi vuol esplorare gli angoli più remoti della Terra, o 
visitare città e paesi a pochi chilometri da casa, ha a 
disposizione le Guide edite dalla Lonely Planet. 
Strumenti versatili e facili da consultare, le guide si 
sono diffuse soprattutto tra quei viaggiatori giovani e 
meno giovani, che di Club Vacanze forniti di tutti i 
conforts, propno non vogliono sentirne parlare. La 
Lonely Planet è presente in rete all'indirizzo 

|http://www.lonelyplanet.com/l 

con un sito ricco di proposte e di strumenti utili. Primo 
tra tutti, una carta geografica mondiale interattiva che, 
"cliccando" sul Paese prescelto, permette di scoprirne 
gli aspetti più interessanti per il viaggiatore. Dati 
meteorologici, sistemazione alberghiera, ristoranti, 
attrazioni, bellezze naturali e 


del sito è possi¬ 
bile reperire, ed 
acquistare 
on-line, tutte 
le guide edite 
nelle versioni 
più aggiornate. 

E', quest'ulti- 
ma, una chicca 
graditissima agli 
aspiranti viag¬ 
giatori che 
hanno difficoltà 
a trovare tutti i 
libri della colla¬ 
na Lonely Planet, nelle librerie. Insomma viaggiatori 
indipendenti e viaggiatori virtuali: zaino in spalla! 

E... buon viaggio! 


turista 
fai da te 



Le guide della 
Lonely Planet si sono 
diffuse soprattutto 
tra i viaggiatori gio¬ 
vani e meno 
giovani... 


molto altro ancora, sono gli 
argomenti più trattati. 

E se foste dei viaggiatori attenti ma 
anche preoccupati dalla natura sel¬ 
vaggia, ecco pronti tutti quei consigli 
medico - sanitari che una volta letti 
sembrano banali, ma ai quali mai 
nessuno pone attenzione. All'Interno 



*r. *■ % ¥ % T a - 

I ;o«tn*foad tornire* ooatcarda propaparo* i nrem »«bWWWa> acoop toadbac* 




Destinations 

9 hoow 4 rtfo* © i* 




Americas 


Afnca 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


185 


qaMJOPMOM M°M ^ 















co WoW World of Web 



Animali 


Ji Vetrina 


di Daria Del Duca 



O gni essere umano, secondo la propria sensibilità, 
ad un certo punto della sua esistenza è spinto a 
realizzare qualcosa di artistico nella forma che gli è più 
consona: qualcuno scrive libri e poesie, qualcuno dipin¬ 
ge forme e paesaggi, qualcun'altro si diletta nella danza, 
nello sport o nel canto , altri ancora fotografano monu¬ 
menti e città; cercare di catalogare l'arte sarebbe però 
assai delimitante, in quanto ognuno la intende a modo 
suo, ed ha comunque diritto di chiamarla tale, 
Secondo questo principio un certo Cliff Bleszinski, un 
americano di ventitré anni, creatore di giochi per com¬ 
puter, ha scelto un bizzarro modo di fare arte, ovvero 
quello di scannerizzare i gatti, ma non si è limitato a que¬ 
sto, perché ha fatto della sua "sensibilità artistica" un 
concorso sul web. 

Qualcuno di noi, sentendo parlare di concorsi, proba¬ 
bilmente storcerà il naso, stressato com'è da giornali, 
programmi televisivi e raccolte punti, ma prima di rinun¬ 
ciare date un'occhiata all'Indirizzo 

[http://www.cat-scan.com 

scopriremo, come prima cosa, che il concorso è già 
finito, e vi sono pubblicati i partecipanti e i risultati finali, 
ma soprattutto che qualche volta ve ne può essere 
qualcuno davvero 
divertente. 

Circa un anno e 
mezzo fa Mr. 

Bleszinski, ispira¬ 
to da uno dei suoi 
cinque gatti, deci¬ 
de di metterlo 
sullo scanner e 
scansionarlo; 
entusiasta dei 
risultati, indice quindi un concorso in rete con in premio 
un gioco per PC creato da lui; inutile dire che la cosa 
riscuote un successo immediato, le foto sono molte ed 
alcune davvero simpatiche ( i due gatti scannerizzati dal 
vincitore del primo premio, ad esempio, sono tenerissi- 


Si è svolto, in rete, 
un concorso per 
immagini di gatti 
scannerizzati 
direttamente... 


Da un’idea 

mi), ma 
anche 
moltissime 
critiche, 
alle quali 
l'autore del 
concorso 
risponde, 

con linguaggio un po' troppo colorito in verità, sul sito 
stesso, arrivando perfino a scannerizzarsi da solo per 
dimostrare che non è pericoloso per la salute. 

L'idea è carina, ed anche facilmente attuabile, gatti 
permettendo ovviamente, e scommettiamo che vi 
state già mordendo le mani per non aver saputo la 
notizia in tempo utile per partecipare al concorso; in 
questo caso, non preoccupatevi, Mr, Bleszinski ha 
già in programma un "cat-scan 2", per cui cominciate 
pure ad infilare i vostri gatti nello scanner... con una 
raccomandazione: ricordatevi, ad operazione compiu¬ 
ta, di toglierli! 


originale 
una mostra 
molto particolare 


And thè wlnner of thè CAT SCAN CONTEST la... 



• TWOCATS • 


Kyt» ha kxtod i-iyji* tbr. 

ruta 


By KYLE! 

• am* iu«lihaadwST AJthouRh tta* m od* campi»* body un ta «mi on 
OuBy Tta ainucni od tta f*cu in mxifcn i> w*B 
rootac1tn*tta*uu»atnawnHi«Mk C*taal hm «a») m ni «|M 


THudomitrtn^ 

CONTEST IS CLOSED 


186 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


















Con Minò, leader mondiale del web hosting, la tua presenza in internet sarà esattamente come la 
vuoi tu. Ci sarà il tuo nome (www.nome.com) e avrai a disposizione i servizi più congeniali al tuo 
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* ’v 

■v - 









L ■ ’ JT 





w9 



hT\ - yf. 

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r ... * 















WoW World of Web 


di Daria Del Duca 



Fumetti 


M Vetrina 


io 



E cco un indirizzo imperdibilp se siete appassionati di 
(umetti, disegni e vignette ma anche di giochi e car¬ 
toni animati 




Il sito si presenta molto colorato fin dall'inizio, con 
tanti simpatici disegni; una ballerina animata danza 
sulla prima pagina, dove, oltre ad essere riportate le 
novità, c'è la possibilità di lasciare l'e-mail per essere 
sempre automaticamente aggiornati sulle ultimissime 
in arrivo sul sito. 

Tutte le rubriche sono degne di nota a partire da 
"Interactive Cartoons", ben sette cartoni nei quali pos¬ 
siamo interagire, previo scaricamento del relativo plu- 
gin, con i bizzarri personaggi interpreti delle avventure; 
nella prima dovremo aiutare l'uomo - scarafaggio nella 
ricerca del suo spuntino fuggitivo, nella seconda par¬ 
teciperemo agli esoterici esperimenti di uno strano 
biochimico, a seguire scopriremo meraviglie del 
mondo spiegateci da permalosi studiosi, guideremo i 
passi dei nostri ballerini preferiti (tra i quali anche la 
danzatrice che ci aveva accolto nella pagina iniziale), 
troveremo la tranquillità in uno dei meno interessanti 
uffizi giornalieri, 
ovvero la pulizia 
della vaschetta 
del gatto, suone¬ 
remo i nostri stru¬ 
menti preferiti 
aiutati da un ottimo chitarrista . 

In "Animated cartoons" troviamo una simpatica sto¬ 
riella a fumetti in spagnolo e una scogliera nella quale 
potremo decidere quali tipi di animali marini far nuota¬ 
re. mentre in "Cartoons" vi è una sezione dedicata ai 
fumetti, con sette vignette, ed un'altra agli schizzi, con 
sette disegni; per finire in bellezza, possiamo scaricar¬ 
ci ben tre giochi nella sezione "Games & Download". 

Nell'ultima sezione l'autore del sito, un certo Chad 
Frick di San Francisco, ci parla un (bel) po' di se stes- 


Storie a fumetti, 
immagini e giochi... 


so; scopriamo 
che ha conse¬ 
guito molti e 
assai diversifi¬ 
cati titoli 


Una porta 
verso il mondo 
immaginario 

di stu¬ 
dio, ha collaborato con importanti giornali come 
scrittore, designer e programmatore, 
ha lavorato come vignettista in impor¬ 
tanti pubblicazioni e cd-rom multime¬ 
diali, ha ricevuto lusinghiere critiche e 
prestigiosi premi per i 
suoi lavori, dei quali si 
fregia non senza un piz¬ 
zico di vanità. Mancano i 
links, ma... dopo aver 
esplorato per lungo e 
largo il sito, non ve 
ne accorgerete nean¬ 
che. 





'88 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


















PERSONAL PROFESSIONAL CORPORATE 


spazio dati su disco 

20 MB 

40 MB 

60 MB 

traffico dati mensile 

1000 MB 

3000 MB 

4000 MB 

caselle e-mail 

5 

10 

20 

autorisponditori e-mail 

10 

20 

30 

reindirizzamenti e-mail 

10 

20 

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registrazione dominio 

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account FTP con traffico illimitato 

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statistiche dettagliate di accesso 

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estensioni MS FrontPage 

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WoW World of Web 


12 



Cucina Iv -;.„ (i 


di Dahia Del Duca 


Pazzi 



c 


> è un vero e proprio paradiso sul web per gli 
amanti della famosa salsa rossa: 


veramente 

esclusive 


|http://www.ketchup.wonderlandiòrg 


Molte le rubriche, si comincia dalle ricette; per cita¬ 
re le più curiose ( ce ne sono a decine!), il "ketchup 

_ verde" con mele e cavolo e il 

"Banana Ketchup" con ben 
diciassette ingredienti tra cui, 
oltre alla banana, uva, cipolla, 
aglio, pepe nero, noce mosca¬ 
ta, chiodi di garofano e rum. 

Si prosegue con informazio¬ 
ni varie; è possibile inoltre con¬ 
tattare via e-mail la creatrice 
del sito per domande o sug¬ 
gerimenti sull'argomento, 
leggere le risposte alle 
domande più frequenti fatte 
dagli altri, mandare nuove 
ricette. 

Non poteva mancare 
una piccola storia del 
ketchup e una sezio¬ 
ne con notizie curiose 
che lo vedono prota¬ 
gonista, come quella 
che parla di una 
bomba nascosta 
dentro una bottiglia di 
salsa; scopriamo così 
che l'amato miscuglio 
di pomodoro aceto, e 
spezie non è pericolo¬ 
so solo per la nostra 
linea, ma anche per la 
nostra incolumità. 

Da non perdere la 
sezione "Did you 
know?”, con curiosità 



Un pizzico 
di 

fantasia 

tra 

i fornelli 


(sapevate ad 
esempio che il 
ketchup è stato 
"inventato" 21 
anni fa da un 
certo Henry 

Heinz? E che qualcuno ha provato a commercializ¬ 
zare, con scarso successo, un gelato al ketchup?) 
e "Eating habits” dove potrete confrontare i vostri 



peccati di gola con quelli degli altri golosoni della 
rete. 

Immancabili i link, uno tra tutti dedicato al citato 
inventore del ketchup, dove si può acquistare mer- 
chandise e gadget tra cui la “Heinz T-shirt"; Infine la 
ciliegina sulla torta, "Saucology", ovvero... dimmi 
come servi il ketchup e ti dirò chi sei. 


Tra le curiosità del 
Web non poteva man¬ 
care un sito dedicato a 
questo stuzzicante 
ingrediente 


190 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 










di Fabio De Vincentiis 





13 


DÌSCOVenfc hanne i 


Televisione 



f*i * 


DHcpvtty ffc i— ri 


BamitlM Wmal 

Troiai» Alimi 


Youi WBh a DUI camminici, ss ve bang yau Uè mununri 
Uni wtitm supposcd lo cxal Want more? Vml dui 


FUscami. * SjMy ll t U» 


TREE* 




Un sito ricco di 
informazione; 

; ma non solo... 

i 


FUTURE STORIES 
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MINO GAMES 
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(0NVERSATI0N5 


• ino» olitovi»' 


IUi>Mi. lo 11 11” 

• kiwi unii 


Il sito ufficiale di Discovery Channel, la Televisione 
I americana presente in tutto il Mondo, i cui palinsesti 
sono unicamente occupati da documentari scientifici, 
antropologici, archeologici, bellissimi quelli etologici, è 
presente in rete all'indirizzo 

|http://www.discovery.conM 

Gli argomenti trattati sono innumerevoli e la essenzia¬ 
le ed efficace architettura del sito permette di scorrerli 
con incredibile semplicità, scegliendo tra decine di 
articoli quello che ci si vuole gustare. Gli articoli, 
accompagnati da immagini, il più delle volte animate, 
trattano gli argomenti in modo sintetico 
ed accessibile a tutti, ma senza che ne 
abbia a soffrire la validità scientifica. 

Interessanti, tra gli articoli - documenta¬ 
rio di questo mese, quello sugli ultimi 
minuti del Titanio e quello relativo alle 
balene Humpback ed ai cetacei in gene¬ 
rale. 


negozio virtuale 
ricco di CD Rom, 
Videocassette e 
libri oltre ai soliti 
gadgets. Dulcis 
in fundo l’utile 
motore di ricerca 
che permette di scovare qualsiasi argomento all’inter¬ 
no di questo sterminato sito. Avanti, dunque, appas¬ 
sionati di avventura, viaggi e scoperte! Sarà dura 
lasciare questo sito, una volta che vi sarete entrati. 


ed internet 
binomio 
vincente 


Molto ampia, inoltre, la sezione dedicata 
allo Space Day con una fornita rassegna 
stampa ed una linea diretta con l'ex- 
astronauta e senatore degli Stati Uniti 
John Glenn. 

Nel sito è 
presente 
una fornitis¬ 
sima Guida 
Tv che 
riguarda i 
programmi in onda in tutti i paesi in cui 
Discovery Channel è visibile. E’ inoltre 
possibile fare acquisti in rete in un fornito 


OVIRT 
.*• M.. IimI 

UllNlfAI. 

i*HH SITI 


CHANNEL 

ONLINE 


How far is thè farthest star? • 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


191 


WoW World of Web 




































WoW World of Web 


di Gennaro Pirozzi 


14 


Primo 


G 


ano 


7 V^ di Ginevra 

dove il Web e nato 


Nell’istituto di 
ricerca più 


d'Europa, è stato 
inventato e messo a 
punto il WEB, con lo 
scopo di favorire le 

comunicazioni fra 
gli scienziati interni 
e i loro colleghi di 
tutto il mondo . 
Successivamente il 
WEB è stato 
consegnato alla 
società civile, 
determinando la 
crescita 


CÒ pur le 11£ IU1 truci 

fenomeno Internet. 
L’esplorazione del 
suo sito riserva un 

viaggio 

nell’intrigante 
mondo della fisica 
delle particelle. 


C are e personali memorie si 
risvegliano per ogni cosa che 
riguarda il CERN. Memorie di me, 
fisico giovanissimo, che recatomi a 



Ginevra presso i suoi laboratori, 
per un colloquio d'ammissione, 
mi trovai di fronte a Carlo Rubbia, 
allora non ancora premio Nobel, 
verso la fine degli anni 70. 

Erano anni di grande fervore 
intellettuale per lo studio della fisi¬ 
ca delle particelle: da pochi anni 
era stata annunciata la teoria di 
unificazione elettrodebole, e si era 
alla ricerca di quelle particelle ele¬ 
mentari (i bosoni W+. W-, Z) che 
l'avrebbero poi confermata speri¬ 
mentalmente, e che proprio ven¬ 
nero scoperti dal gruppo di lavoro 
di Rubbia nel 1983, procurando al 


suo leader il Nobel per la fisica. 

A distanza di anni, con sorpresa, 
ho appreso che proprio il CERN è 
stato il luogo d'origine del World 
Wide Web, la ragnatela che avvol¬ 
ge il mondo, e che ha consentito 
ad Internet di conoscere lo svilup¬ 
po che ha avuto. Era naturale 
quindi iniziare questa rubrica sulla 
presenza delle istituzioni sulla rete 
proprio da quella che ha fornito il 
maggior contributo alla diffusione 
di Internet. 

Il CERN (Centro Europeo per le 
Ricerche Nucleari) è il piu impor¬ 
tante istituto europeo per le ricer- 


192 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 








Rubrich 


Primo Piano 

1 




che sulla fisica 
delle particelle 
elementari, 
organismo 
finanziato in pro¬ 
porzione al PIL 
dai membri della 
Comunità 
Europea. Fu 
fondato nel 
1954 e localiz¬ 
zato alla perife¬ 
ria di Ginevra 
tra la frontiera 
svizzera e fran¬ 
cese. Esso è un 
limpido esempio 
di cooperazione internazionale, 
anticipando l'integrazione europea 
nel settore della ricerca di frontie¬ 
ra. L'attuale direttore è Luciano 
Maiani, uno dei più brillanti fisici 
italiani contemporanei. 

Accoglie oltre 7000 scienziati e 
tecnici provenienti dalla Comunità 
Europea, che collaborano con la 
maggior parte delle istituzioni di 
ricerca di tutto il mondo. Fu pres¬ 
so i suoi laboratori che nel 1990 
Tim Berners-Lee, un esperto di 
informatica, ideò il Web, originaria¬ 
mente concepito e sviluppato per 
favorire la più ampia collaborazio¬ 
ne tra i fisici dell'alta energia, colle¬ 
ghi che lavoravano in differenti uni¬ 
versità e istituti di ricerca in ogni 
parte del mondo, e che avevano la 
necessità di condividere informa¬ 
zioni, avere accesso a comuni 
database, scambiare e scrivere 
documenti comuni, articoli, pro¬ 
getti. Oggi i gruppi di ricerca di fisi¬ 
ca sono ormai costituiti da centi¬ 
naia di persone che lavorano in 
diversi istituti e università. Tim 
scrisse il primo WWW Client (un 
browser ) ed il codice del primo 
server WWW. compreso il softwa¬ 
re di comunicazione, e a lui si 
devono i concetti di URL, HTTP, 
HTML; per tale lavoro nel 1993 
ricevette il premio IMA, premio isti¬ 
tuito nel 1988, che viene conferito 
dall'lnternational Mentoring 
Association della Western 
Michigan University con lo scopo 


Tim Berners-Lee: 
l’inventore del WEB 


Welcofipj" to CERN 


The Europea!! Laboratori for Puntele Physics 
«b er» t li » »‘°H! 


BUS 


sa*a 

Y «ft'arowi 


ma» 


di incoraggiare la ricerca nel setto¬ 
re degli affari, dell'industria e del¬ 
l'educazione. Superati i suoi iniziali 
confini di applicazione interna o 
comunque riservata a specialisti, il 
WEB è diventato uno strumento 
universale di comunicazione su 
Internet, a vantaggio anche delle 
attività commerciali. La sua inven¬ 
zione è uno dei numerosi esempi 
della ricaduta nella vita civile della 
ricerca pura effettuata al CERN. 


Primo Accesso 


Visitare il sito del CERN 
[http://www.cern.chi offre imme¬ 
diatamente una visita virtuale ai 
suoi laboratori, fornendo subito 
informazioni sulla sua attività stori¬ 
ca e presente. L'home page pre¬ 
senta il logo del CERN (la stilizza¬ 
zione degli anelli di accumulazio¬ 
ne) e. sullo sfondo, una suggestiva 
immagine della ricostruzione di un 
evento di collisione tra particelle 
elementari. L'indice contiene le 
sezioni di consultazione: 
Programmi scientifici, Eventi e 
pubblicazioni. Struttura organizza¬ 
tiva. Dettagli pratici degli apparati 
e Contatti, mentre in alto si è invi¬ 
tati a visitare le pagine per il pub¬ 
blico scritte nelle due lingue ufficiali 
del CERN (l'inglese e il francese). 

E’ opportuno iniziare la consul¬ 
tazione proprio da queste pagine, 


che si aprono con l’orgoglioso 
sottotitolo "dove il Web è nato". Il 
messaggio di benvenuto del diret¬ 
tore. il prof. Maiani, precisa sinteti¬ 
camente ciò che il CERN costitui¬ 
sce e la sua frontiera attuale, vale 
a dire la creazione di conoscenze 
su soggetti che vanno dall'antima¬ 
teria, la struttura interna del proto¬ 
ne, la generazione di masse e 
materia oscura, nonché l'impresa 
in cui attualmente esso è maggior¬ 
mente impegnato: la realizzazione 
di un nuovo acceleratore (LHC - 
Large Hadron Collider), in cui fasci 
di protoni di alta intensità collide¬ 
ranno ad energie non ancora rag¬ 
giunte, permettendo nuove ricer¬ 
che e sottoponendo a verifica 
sperimentale fenomeni previsti ma 
non ancora osservati; il tutto con 
la partecipazione degli Stati Uniti, 
Giappone, Canada ed altri paesi 


15 


MCmiciocompute; n 197 luglio/dgosto 1999 


193 


WoW World of Web 



























WoW World of Web 


Primo Piano 


. Rubriche 


16 


extra-comunitari, Grazie a tali par¬ 
tecipazioni, l’HLC è il primo pro¬ 
getto globale nella fisica delle par¬ 
ticelle, cosa che richiede una stret¬ 
ta collaborazione tra scienze e 
industria, essendo, attraverso gli 
anni, il CERN diventato un impor¬ 
tante centro di trasferimento di 
nuove e sofisticate tecnologie alle 
industrie europee. Infine il direttore 


seguenti ambienti di visita guidata: 

- Il CERN in 2 minuti, sintetica e 
pregevole presentazione dell'i¬ 
stituto 

- La struttura organizzativa 

- L'esplorazione dell'atomo 

- Le pagine dedicate agli accele¬ 
ratori 

- Le pagine tecnologiche 

-1 programmi educativi 


Il LEP 


Nelle pagine dedicate agli acceleratori, si trova una mappa aggiornata 
di essi, con la descrizione del loro funzionamento di base e degli appara¬ 
ti satelliti. Tali apparati sono tra le macchine più complesse mai costruite 
. L'esigenza di disporre di acceleratori di particelle ad energia sempre più 
elevata nella ricerca della fisica delle particelle è dovuta alla necessità di 
concentrare energia in spazi confinati. Con campi elettromagnetici si for¬ 
nisce a particelle cariche (protoni, elettroni e le loro antiparticelle, antipro¬ 
toni e positroni) accelerazione che porta tali corpuscoli a velocità prossi¬ 
me a quella della luce. Fasci di particelle 
vengono prodotti separatamente e quindi 
fatti collidere in punti prestabiliti. L'impatto 
violento tra i fasci genera nuove entità, le 
cui traiettorie vengono ricostruite sulla 
base dei punti di attraversamento in com¬ 
plessi apparati di rilevazione. Opportuni 
software analizzano i parametri delle colli¬ 
sioni, evidenziando la formazione di nuove 
particelle. Da queste ricerche, ed in parti¬ 
colare dagli esperimenti che saranno con¬ 
dotti suH’LHC, si tenterà di dimostrare un 
ulteriore unificazione delle forze e delle par¬ 
ticelle. L'apparato attualmente in funzione è l'anello di collisione LEP 
(grande anello di accumulazione elettroni-positroni), che si trova in una 
galleria sotterranea a 100 metri di profondità, distribuito su una circonfe¬ 
renza di 27 chilometri. Per la focalizzazione dei fasci vengono usati dei 
potenti magneti, mentre nei punti di collisione si trovano 4 rivelatori (Opal, 
Aleph, L3, Delphi) giganteschi apparati in grado di catturare le debolissi¬ 
me tracce del passaggio di frammenti delle collisioni, le cui proprietà ven¬ 
gono successivamente analizzate da computer. Pacchetti di elettroni e 
positroni (elettroni positivi) percorrono l’anello in versi opposti collidendo 
ad elevate energie: durante la collisione le particelle si annichilano, crean¬ 
do energia disponibile per la formazione di nuove particelle (secondo il 
principio di equivalenza di massa ed energia di Einstein). 


dimostra, è il seme della tecnolo¬ 
gia del domani. L'intera concettua¬ 
lizzazione si può trovare nel com¬ 
plesso articolo di Llewellyn Smith 
"L'uso della Scienza di base", facil¬ 
mente scaricabile per una lettura 
più attenta, ironicamente sintetiz¬ 
zata dalla descrizione del seguen¬ 
te episodio. Nel secolo scorso, 
Michael Faraday illustrava a un 
membro del governo ingle¬ 
se le sue scoperte sull'elet¬ 
tricità. Il ministro, scettico, 
gli chiese a cosa l’elettricità 
potesse mai servire. 
Faraday gli rispose: “Un 
giorno, sire, potrete tassar¬ 
la". 





Spinoff 


elogia il ruolo del Web, la cui rete è 
diventata il più potente strumento 
diffusione della cultura tecnica e 
scientifica. 

Nella pagina iniziale si trovano i 


Tra queste pagine si trovano 
fondamentali considerazioni sul 
ruolo della ricerca pura nello svi¬ 
luppo della civiltà. La ricerca speri¬ 
mentale di oggi, come la storia 


Una delle sezioni maggior¬ 
mente curate dalle pagine 
Web è costituita dagli “spi¬ 
noff”. le ricadute tecnologi¬ 
che che le ricerche di fisica 
nucleare ai laboratori del 
CERN hanno prodotto nella 
vita quotidiana. 

La terapia del cancro, la 
diagnostica medica, l'elet¬ 
tronica, gli strumenti di 
misura, nuovi processi di 
produzione e nuovi mate¬ 
riali. 

Sincrotroni di protoni e 
ioni sono stati sviluppati per 
essere usati nella terapia del 
cancro in diversi istituti. Il 
CERN ha trasferito la sua 
esperienza nella progetta¬ 
zione e nella costruzione di 
tali acceleratori ai suoi stati 
membri, attraverso lo studio 
della "Proton-lon Medicai 
Machine", studio condotto 
da Ugo Arnaldi, uno dei fon¬ 
datori. La tecnologia per la 
produzione di positroni ha 
permesso un nuovo strumento di 
indagine diagnostica, la PET 
(Tomografia a Emissione di 
Positroni), che è meno invasiva e 
fornisce immagini di risoluzione 


194 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



Primo Piano 

Rubriche --^ 



Nuove frontiere della 
conoscenza 


Il contributo fornito allo sviluppo 
di nuove tecnologie (la supercon- 
duttività, la criogenia, la tecnologia 
del vuoto e la geodesia) è deriva¬ 
to dalle esigenze della costruzione 
di nuovi apparati di rilevazione. 
L'HLC ha un diametro di 27 chilo¬ 
metri, e gli acceleratori e i collider 
che lo compongono devono sod¬ 
disfare condizioni geometriche di 
allineamento molto spinte. Un 
disallineamento anche di pochi 
centimetri su distanze chilometri- 


so dai geologi della Svizzera e 
della Francia per la rilevazione 
delle sacche di acqua (radar geo¬ 
logici). L'uso di tali metodologie è 
previsto ormai come standard 
nella costruzione dei prossimi tun¬ 
nel alpini. 


La vita al CERN 

Il sito, nelle pagine che trattano 
della vita al CERN, pone in evi¬ 
denza il carattere internazionale 
della struttura e la sua principale 


maggiore della TAC. Uno dei più 
promettenti usi potenziali degli 
acceleratori di particelle è, ancora, 
la produzione di energia pulita, 
sicura e inesauribile. L'idea è quel¬ 
la di combinare un acceleratore di 
particelle con un reattore nucleare, 
idea proposta e portata avanti con 
sicura determinazione ,da Carlo 
Rubbia. Usando un acceleratore 
di particelle per produrre neutroni 
che provocano la fissione nuclea¬ 
re, si può utilizzare il torio come 
combustibile nucleare in luogo 
dell’uranio. Ciò comporta diversi 
vantaggi: il più importante è che la 
reazione non si autosostiene, evi¬ 
tando catastrofi 
come Chernobyl. 

A differenza di un 
reattore conven¬ 
zionale a fissione, 
la macchina di 
Rubbia non ha 
bisogno di energia 
per innescarsi, 
mentre la quantità 
di energia prodotta 
dovrebbe essere 
molte volte quella 
impiegata per ali¬ 
mentare l'appara¬ 
to, che per questo 
Rubbia chiama 
Amplificatore di 
Energia. 


che renderebbe la macchina del 
tutto inutile, dato che la perdita di 
energia dovuta al disassamento 
sarebbe inaccettabile. I gruppi di 
lavoro che si sono occupati del 
problema hanno inventato una 
serie di strumenti e di tecniche per 
il "tunnelling sotterraneo", ossia la 
costruzione estremamente precisa 
di tunnel localizzati nel sottosuolo, 
entro i quali sono stati sistemati gli 
elementi dell'LHC. Tali tecniche 
hanno trovata, tra l'altro, applica¬ 
zione pratica nella costruzione 
dell'Eurotunnel. L'uso di microon¬ 
de è stato impiegato con succes- 


L'amplificatore di 
energia di Carlo 
Rubbia. 

In basso uno degli 
elementi magnetici 
a 6 poli che forzano 
il fascio di particelle 
a compiere una 
traiettoria circolare 
♦ 


17 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 


195 


WoW World of Web 





WoW World of Web 


Primo Piano 

■ . 


18 



risorsa. In esso vi lavorano gente 
(fisici, ingegneri, matematici, chi¬ 
mici, informatici) proveniente da 
oltre 500 università di oltre 80 
nazioni (europei, americani, giap¬ 
ponesi, canadesi, russi, cinesi, 
israeliani, indiani). Una tale dimen¬ 
sione, unica al mondo, lo caratte¬ 
rizza come un luogo d'incontro di 
nazionalità, culture, conoscenze, 
professioni, abiti, abitudini e stili di 
vita come non si possono incon¬ 
trare in nessuna città multirazziale. 


La documentazione 
e le foto 


Visitando le sezioni dedicate alla 
documentazione in linea si rimane 
sorpresi della vastità di notizie che 
si possono ricavare, per un 
approfondimento delle proprie 
curiosità e dei propri studi. Si resta 
colpiti dal fascino delle foto con¬ 
servate nell'archivio storico, con¬ 
sultabile in linea e scaricabili (l'uso 
in pubblicazioni è permesso dopo 
la registrazione per i diritti di copy¬ 
right). Il ricercatore può trovare la 
descrizione di ogni articolo pubbli¬ 
cato, con una ricca bibliografia su 
argomenti di interesse scientifico. 
Un motore di ricerca interno aiuta 
a reperire il soggetto e a restringe¬ 
re l'elenco del materiale a disposi¬ 
zione. Sul sito si trovano inoltre i 
“writeups", ossia i manuali su sva¬ 
riati argomenti scrìtti ad uso inter- 


♦ 



ALICE e la 
cosmologia 


finalità dell'esperimento in prepa¬ 
razione. 

Una delle principali speculazioni 
della scienza attraverso gli anni è 
stata di cosa la materia è fatta. Le 
ricerche di questo secolo hanno 
scoperto il cuore dell'atomo, 
molto lontano dai limiti dei micro¬ 
scopi ottici, nel mondo degli enig¬ 
matici quark. Ora sembra che 
tutta la materia sia costruita da 
solo un piccolo numero di differen¬ 
ti particelle, tenute insieme da 
poche forze fondamentali. 

Tutto ciò che si vede 

nell'Universo è costruito dalla 
materia creata nel Big Bang, 
punto d'inizio dell'universo cono¬ 
sciuto. Ciò che si formò originaria¬ 
mente nella primordiale "palla di 
fuoco" furono le particelle fonda- 
mentali, i blocchi di base che sol¬ 
tanto più tardi 
si combi- 
naro- 
no 


Nella pagina dedicata 
agli esperimenti si può 
avere idea dell'estrema raffi¬ 
natezza delle ricerche in corso, 
anche se è una pagina per addet¬ 
ti ai lavori. Per la sua importanza e 
per le aspettative che lo coinvol¬ 
gono. spicca la descrizione dell’e¬ 
sperimento "ALICE" (studio delle 
collisioni tra ioni ad alta energia), 
che sarà condotto sull'LHC una 
volta che la sua costruzione sarà 
completata. Scorrendo le pagine 
ad esso dedicate si apprende la 


p e r 
fare gli 
atomi, le stel¬ 
le, le galassie, i pianeti e 
gli organismi viventi. Oggi le condi¬ 
zioni dell'Universo primordiale 
possono essere ricreate nella colli¬ 
sione di ioni, aiutando i fisici a met¬ 
tere insieme un quadro di come 
l'Universo abbia avuto inizio e dì 
come si sia evoluto. Finora, nella 
maggior parte dei casi, per lo stu¬ 
dio dell'ultrastruttura della materia 


Analisi grafica 
interattiva di un 
evento di collisione 
registrato al 
detector DELPHI 


no, che coprono tutti i campi delle 
scienze coinvolte nello studio della 
fisica, e che costituiscono una 
fonte inesauribile di soluzioni a 
problemi pratici. Vi si trovano i 
principali bollettini di informazione 
degli istituti di ricerca mondiali, 
cataloghi, newsletter, nonché l'e¬ 
lenco degli articoli pubblicati negli 
annali di fisica: un ricercatore o 
uno studioso avrà a disposizione 
tutto il materiale di cui necessita, 
raggiungibile dal proprio Personal 
Computer senza doversi spo¬ 
stare dal suo posto di lavo¬ 
ro. In linea è possibile 
sfogliare la rivista uffi¬ 
ciale del “CERN 
Courier" il corriere 
dell'istituto, con¬ 
tenente articoli 
informativi, 
scientifici e ras¬ 
segna stampa 
estera. 


196 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 







si sono utilizzati collisioni di fasci di 
protoni, elettroni, ed altre particelle 
elementari. In ALICE invece si uti¬ 
lizzeranno ioni (nuclei di atomi). 
L’obiettivo è quello di riprodurre in 
laboratorio quello stesso stato pri¬ 
mordiale della materia (plasma 
Quark-Gluone). Da quello stato 
devono essere nate le particelle 
che, nell'attuale era, compongono 
tutti gli oggetti dello scenario uni¬ 
versale. Proprio studiando gli 
eventi che si produrranno in quelle 
condizioni si spera di ricavare le 
reazioni di trasformazione delle 
particelle, cercando di avvicinare 
alla realtà il sogno della fisica con¬ 
temporanea, vale a dire la dimo¬ 
strazione che tutto abbia avuto 
origine da una sola forza e da una 
sola particella, e solo per cambia¬ 
menti di stato (da uno stato di 
estrema densità ed elevata tem¬ 
peratura verso uno stato meno 
denso e più freddo) si sono diffe¬ 
renziate le particelle e le forze, la 
cui combinazione dà origine a tutti 
i fenomeni osservati. 

Per aiutare la comprensione 
degli esperimenti in progetto, oltre 
a schemi concettuali di essi, il sito 
offre delle suggestive animazioni, 
dimostrando la cura che l'istituto 
impiega nella comunicazione pub¬ 
blica delle sue attività e dei risulta¬ 
ti conseguiti. 


Conclusioni 

Come ci si poteva aspettare il 
sito Internet del CERN è uno dei 
più complessi mai visti su WWW 
costituito com'è da un'intricata 
rete di oltre 12000 dispositivi inter¬ 
connessi di cui circa 9000 compu¬ 
ter. Essi sono inoltre collegati con il 
resto del mondo da una fitta rete 
di linee telematiche. Ciò che ha 
spinto la costruzione di una simile 
architettura è la considerazione 
che solo l'attività distribuita di 
scienziati al lavoro può far progre¬ 
dire lo sviluppo delle conoscenze 
in una materia cosi' complicata. 


Rubriche 


Primo Piano 


La distribuzione telematica di 
software e documentazione è pra¬ 
tica standard e, negli ultimi anni, la 
posta elettronica è stata un fattore 
essenziale per la comunicazione, 
essendo meno formale, meno 
intrusiva di una telefonata, incu- 


servate le relazioni degli studenti 
visitatori. La visita standard si 
effettua ogni giorno in due turni, 
dura circa 3 ore e comprende una 
conferenza introduttiva, la proie¬ 
zione di un filmato, la visita ad uno 
degli esperimenti, la visita al 


n 

<D 


O 

-O 

I 


I 

19 



♦ 

Traccia fotografica 
di una reazione 

nucleare, le spirali 
indicano il 
passaggio di 
particelle cariche 

curvate dal campo 
magnetico 
♦ 

rante della differenza dei fusi orari 
e consentendo ai tecnici e agli 
scienziati di continuare a lavorare 
nei propri luoghi abituali, pur aven¬ 
do contatti efficienti con il resto 
della comunità. 

In conclusione, il sito offre vari 
servizi, dimostrando la trasparen¬ 
za che lo contraddistingue e la 
specifica missione di diffusione 
culturale: 

- Opportunità di impiego, rivolte 
ad ogni sorta di personale (laurea¬ 
ti, tecnici, operai, scienziati) 

- Elenco delle ricerche in cui il 
paese del consultante è attual¬ 
mente impegnato 

- Opportunità di visite guidate ai 
suoi laboratori, rivolte a chiunque 
ne faccia richiesta, in particolare a 
scolaresche, di cui vengono con- 


Microcosm (esposizione perma¬ 
nente del CERN). 

- I Workshop, ossia i gruppi di 
lavoro che si costituiscono all'in¬ 
terno del CERN su specifiche 
tematiche di ricerca, con momenti 
di raccolta di adesione di ricerca- 
ton interessati all'argomento. 


Gennaro Pirozzi, fisico, consulen¬ 
te d'informatica, è amministratore 
della Software Sistemi srl. 

E' raggiungibile all'E-mail : 

I qpirozziwsortwaresistemi. con | 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


197 









WoW World of Web 


Prove 


..I Rutr^hè 


20 



Prima parte 


Avanzato 


I romanzi 
di fantascienza 
ci hanno lasciato 
sovente 
intravedere 


Chirurgia estetica 

N essuno è perfetto, ovvero, detto 
in linguaggio transgalattico, 
"ogni scarrafone...".Ognuno di noi 
ha sognato, guardandosi nello 
specchio la mattina, di essersi tra¬ 
sformato per incanto in Antonio 
Banderas o in Brad Pitt, o, se di 
sesso femminile, in Carrie Otis o 
Sharon Stone. Ahimè, il miracolo 
non è mai avvenuto, tanto più che il 
Padre Eterno ha ben altre cose cui 
pensare, ma ci speriamo, anche 
inconsciamente, ogni volta. 

Mass media e giornali hanno rac¬ 
contato come al Cosmeproof, salo¬ 
ne della cosmetica d'interesse mon¬ 
diale tenutosi in maggio a Bologna, i 
prodotti di bellezza abbiano avuto, 
negli ultimi anni, picchi avanzati di 
vendita; preoccupa un po’ il dato 
che quelli per uomo si siano triplica¬ 
ti, in tipologia e in quantità di vendu¬ 
to, nell’ultimo anno, ma tant'è. 
Ognuno ci vede, poi, i risultati che. 
immaginari o reali, ci sono effettiva¬ 
mente; ma esiste un modo per, 
effettivamente, trasformare il look 
del nostro computer, 95 o 98 like, in 
un altro più accattivante, senza per 
questo dover approdare ad altri 
sistemi operativi? 

Non parliamo, si intenda bene, dei 
soliti sfondi o degli altrettanto soliti 
salvaschermo, ritrovabili a vagonate 
se solo giriamo l'angolo. Intendiamo 
invece un remake completo della 
nostra interfaccia, si da trasformare 



la solita finestra di Windows, del 
browser e magari del nostro Client 
di e-mail in un ambiente, un'arena 
di lavoro rinnovata, ben più di quan¬ 
to possa fare un'imbiancatura alle 
pareti. Si può, manco a dirlo, e 
WWW ci dà i mezzi per farlo in 
maniera pulita, elegante e, per certi 
aspetti, inimmaginabile. 

Non esiste rivista di informatica 
che. ogni mese, non indichi, in qual¬ 
che modo o sotto diverse forme, un 
sistema per cambiare aspetto, fun¬ 
zioni o caratteristiche di questo o 
quell'ambiente di lavoro, a partire 
dal Windows per giungere a diversi 
applicativi. I plug-in e i filtri ne sono 
la punta dell'iceberg, ma spesso, 
per aggredire l'aspetto di base degli 
ambienti, occorre avere polso 
fermo nel maneggiare risorse e 
setup; e molte persone evitano, 
prudentemente, di metterci mano, 
temendo di imbarcarsi in un'impre¬ 
sa senza ritorno. Cosa che. talvolta, 
è vera. 

Ma esistono altri modi per miglio¬ 
rare l'aspetto del nostro ambiente di 
lavoro, secondo quanto ci insegna 
la grande rete. Si tratta di pacchetti 


in cui la 

nostra casa potrà 
cambiare aspetto 
secondo le 
stagioni, le 
esigenze del 
momento o, perchè 
no, il nostro 
umore. Beh, 

per questo, 
se mai avverrà! Nel 
frattempo, però, 
gratuitamente, 

nel nostro 
ambiente virtuale, 
quello che si 
affaccia a noi dal 
nostro monitor. 
Come? ma con 


che intervengono su risorse o su 
programmi, cambiandone in manie¬ 
ra significativa aspetto e, talvolta 
caratteristiche. I risultati sono quasi 
sempre pregevoli, e certe caratteri¬ 
stiche aggiuntive talvolta preziose. 

Perciò, modem e browser salda¬ 
mente in pugno, andiamo a visitare 
qualche sito e a scaricare qualcosa 
di sovente molto interessa ite. 

R. D. M. 


198 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 















„ . . , Prove software 

Rubriche - * - 


21 

LÌt6St6Pver. 0.24 





Personalizzare 
il desktop 

S tanchi del solito aspetto di 
Windows? Pensate che Bill, 
realizzando Windows 98. abbia 
perso una grande occasione per 
rifare il trucco alla sua gallina dalle 
uova d’oro? L'interfaccia Explorer 
like di '98 vi fa lo stesso effetto allo 
stomaco del formaggio con i vermi 
(che, comunque, dicono sia una 
prelibatezza)? Pensate che, pur 
costretti a mangiare la minestra di 
cavoli, avete il diritto di non guar¬ 
darla? LiteStep fa per voi. 

Ma cosa è, questo LiteStep? 
Beh, immaginate il vestito di tutti i 
giorni e quello delle occasioni 
buone (con la differenza che que¬ 
st’ultimo, nella vita reale, è di soli¬ 


to scomodo), e ci 
andrete molto vici¬ 
no. LiteStep è uno 
dei sistemi più 
divertenti e raffina¬ 
ti per guardare al 
vostro desktop in 
un’ottica comple¬ 
tamente diversa, 
visto che vi appor¬ 
ta cambiamenti 
radicali e. sotto 
certi punti di vista, 
sconvolgenti, pur 
senza turbare 
alcun equilibrio e 
consentendo, in 
qualunque momento, di ritornare 
alle vecchie e collaudate abitudini. 

Ah, benedetto WWW. cosa 
faremmo ormai senza di te. 
Cinque anni fa usarlo per queste 


Siamo proprio su 
un nuovo pianeta, 
dall'aspetto ospitale 
e piacevolmente 
rilassante: con 
LiteStep viene 
fornito un solo 
sfondo, ma... 


inezie sarebbe sembrata un'ere¬ 
sia. Oggi ci si fa questo e altro. 
Colleghiamoci quindi con 
inttp://www.ntestep.nei e scari¬ 
chiamo, per adesso, il solo pro¬ 
gramma. Piccolo, curiosamente 
piccolo! 

Si lancia l'installer, ma ci sentia¬ 
mo di eseguire l’operazione solo 
se si ha a disposizione un’oretta, 
successiva¬ 
mente, 
da dedi- 
c a r e 
all’esplo¬ 
razione 
del nuovo 
ambiente. 

Occorre tenere ben presen¬ 
te che. almeno per quel che 
attiene alle funzioni di sistema 
operativo, ci troveremo di fron¬ 
te a un "pae¬ 
saggio" del tutto 
alieno, sovente 
molto lontano 
da quello cui 
Windows ci ha 
abituato. Quindi 
calma e pazienza, 
almeno all'inizio. 
Teniamo in ogni 
modo presente 
che ci troviamo 
di fronte, sem¬ 
pre, a Windows, 
che ha indossato 
abito e modo di 
comportar¬ 
si del tutto diversi. 
Ricordiamo, in ogni 
modo, che è sempre pos¬ 
sibile ritornare al Windows 
originale (sia esso 95, 98 o 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


199 


WoW World of Web 


















WoW World of 


Prove software 

I 


Rubrichi’ 


NT), anche se occorrerà un picco¬ 
lo intervento chirurgico sul 
System.ini (ne vedete i particolari 
nel riquadro). 

Come sempre, ricordiamo di 
chiudere documenti e applicazioni 
correnti, prima di partire con l'in¬ 
stallazione, Durante quest'ultima il 
programma ci ricorderà che sta 
per cambiare la linea dello "Shell" 
in System.ini in c:\litestep\lite- 
step.exe, cui occorrerà rispondere 
di si. Come il solito (d'altro canto, 
inluibilmente, necessario) si pro¬ 
cederà al reboot e voilà, eccoci 
proiettati in un ambiente del tutto 
alieno, 


Alla scoperta di un 
nuovo pianeta 

Niente paura, siamo in casa d'a¬ 
mici. anche se non li conosciamo 
ancora. Anzi, siamo in casa di 
LiteStep! Chi ha familiarità con l'in¬ 
terfaccia di X-Windows di Unix, 
troverà l'ambiente più familiare. E, 
in effetti, LiteStep è basato sull'a¬ 
spetto di AfterStep di quest'am¬ 
biente, senza dimenticare che 
ambedue hanno mutuato il loro 
look da NextStep dell'ottimo 
Steve Jobs. Ma le similitudini si 
fermano qui; LiteStep è modesto 
nelle dimensioni (occupa poco più 


E se ci ripenso? 

E se, dopo aver viaggiato nel sistema solare, desideriamo tornare 
con i piedi per terra alla realtà di Windows? nessun problema! Solo 
che occorrerà fare una lieve operazioncina di chirurgia interna. 

Innanzi tutto non è necessario disinstallare LiteStep così potremo 
averlo di nuovo a disposizione all'occorrenza; ma se, malaugurata¬ 
mente, faremo ciò vi ritroveremo con un erro¬ 
re in fase di caricamento della frazione DOS. 

E il sistema chiederà di reinstallare il sistema 
operativo 

Niente di grave, non sudiamo freddo! Non è 
necessario; il fatto è che il file System.ini con¬ 
tiene un puntatore a uno Shell che non esiste 
più. Possiamo allora agire in due modi. Se 
non abbiamo ancora proceduto alla disinstal¬ 
lazione, click-destro sul desktop e, scelto Run 
battiamo Sysedit.exe. All’Interno dell'editor 
apriamo System.ini e scorriamolo fino a trova¬ 
re la linea Shell=c:\litestep\litestep.exe, nella 
sezione Boot. Sostituiamo questa linea con 
Shelkexplorer.exe, chiudiamo salvando, e 
rilanciamo il sistema. Rieccoci a casa! 

E se il guaio l'abbiamo già fatto, disinstal¬ 
lando LiteStep? Niente è perduto, quindi non 
perdiamo la calmalRilanciamo il sistema, e 
premiamo F8 prima che questo “agganci" il 
Windows. Scegliamo Prompt dei Comandi in 
Modalità Provvisoria; andiamo alla directory di Windows (digitando 
CD Windows) e battiamo Edit system.ini. Eccolo lì, il comando 
Shell= colpevole. Cambiamolo in Shelkexplorer.exe (se necessario, 
inserendo tutto il path completo), salviamo e rilanciamo. Et voilà! 



di 5 MB di spazio sull’HD), e al 
contrario di quanto avviene quan¬ 
do si installa X-Windows su Unix 
non è necessario riconfigurare 
alcunché, in tema di hardware e 
software. E tutto quello che c'era 
prima è ancora li, intatto; solo che 
va ricercato in un modo legger¬ 
mente differente e. ci auguriamo, 
più piacevole. Ma soprattutto l'in¬ 
terfaccia Windows è svanita nel 
nulla, compreso il menu Start, la 
barra degli strumenti, gli shortcut e 
perfino la scrivania. Il momento di 
panico, occorre riconoscerlo; ma 
dopo un poco ci ritroveremo come 
i terrestri su Giove in "City", e sarà 
molto difficile ritornare 
indietro, ove mai si 
decidesse di indossa¬ 
re di nuovo gli abiti 
Windows di tutti i giro¬ 
ni. 

E in effetti siamo 
proprio su un nuovo 
pianeta, dall'aspetto 
ospitale e piacevol¬ 
mente rilassante. La 
cosa che affascina 
all'inizio è la possibilità 
di cambiare aspetto 
della scrivania in quat¬ 
tro modi principali. Ci 
si può arrivare in vari 
modi. Il primo è il bot¬ 
tone Wharf, che poi 
non è altro che una 
stringa di titoli di 
"sfondi" e di tutto 
quanto altro viene fre¬ 
quentemente usato 
nella nostra macchina. 
Per cambiare definiti¬ 
vamente uno sfondo 
useremo il tasto 
destro sulla scrivania e 
invocheremo le pro¬ 
prietà dello schermo 
dalla lista. Click sulla 
linguetta "Sfondi" e 
sfogliando la directory 
c:\litestep\images 
vedremo le nostre 
disponibilità. 

Dopo qualche "diva¬ 
gazione" pittorica è 


200 


MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999 








Rubrichi- Prol,e so /'“’“'? 



necessario fami¬ 
liarizzare con le 
tecniche di 
accesso alle fun¬ 
zioni che, prima 
erano state del- 
l’interfaccia 
Windows. 

Partiamo dalla 
scrivania di base 
e ricorderemo 
che la serie delle 
icone sulla destra 
dello schermo sono conosciute 
come Wharf (letteralmente banchi¬ 


Tutto quello che 
c’era prima è 
ancora lì, intatto; 
solo che va ricercato 
in un modo 
leggermente 
differente 


na, molo) Un minimo di prova non 
farà certo male, considerando che 
è sufficiente, per aprire un menu, 
cliccare una volta e, di nuovo, clic¬ 
care per chiudere e che facendo 
doppio click tutto il Wharf si ritira, 
minimizzandosi. 

Già, ma come raccapezzarci in 
questo nuovo sistema In cui non 
abbiamo riferimenti. Niente paura, 
non dimentichiamo che si tratta, 
alla fin fine, solo di una nuova pelle 
e che certo LiteStep non ha sosti¬ 
tuito Windows. Il tutto, a ben 
vedere, è ancora basato sulle car¬ 
telle, solo che qui hanno un aspet¬ 
to diverso, sicuramente più futuri¬ 


stico. Le cartelle di base sono 
quattro, quella di sistema, che 
contiene anche il cestino e il 
comando di spegnimento, quella 
di Net, che accoglie tutto quanto 
correlato con Web, l'Apps Folder, 
che mette a portata di mano le 
applicazioni più usate (in default 
ne sono previste solo tre: 
WordPad, NotePad e Network 
Neighbourhood. Altre, ovviamen¬ 
te, sono disponibili, e numerose 
icone, pronte per personalizzarle 
in ottica LiteStep, sono già pronte 
nella cartella c:\LiteStep\lmages). 
All'inizio, se proprio non vi ci rac¬ 
capezzate, avete sempre un sal¬ 


vagente a portata di mano: 
schiacciate il tasto destro su qua¬ 
lunque punto del desktop e ritro¬ 
verete il familiare Start Menu, con 
tutto quello che avete lasciato, 
compresa la voce Programmi e i 
comandi del tipo "Esegui...". 

Ma uno dei tool più efficienti del¬ 
l'ambiente è, senza dubbio, il 
LSVWM (LiteStep Virtual Window 
Manager), vera novità assoluta, 
che permette di realizzare quattro 
ambienti, desktop, diversi di lavo¬ 
ro. Ad essi si arriva cliccando II 
relativo bottone del Wharf e ogni 
scrivania delle quattro può essere 
personalizzata a piacimento, cosi 
da raggruppare insieme pacchetti, 
programmi e file di comune inte¬ 
resse (ad esempio WP, linguaggi, 
grafica e così via). Vero pregio di 
LSVWM è proprio questo: avere 
diversi desktop virtuali contempo¬ 
ranei, finalizzati a esigenze specifi¬ 
che (in ogni caso è sempre possi¬ 
bile farne lavorare due insieme o 
trasferire file e applicazioni dall'uno 
all'altro). 

Personalizziamo il 
personalizzato 

Il file "fondale", per cosi dire, su 
cui si basa tutta la struttura del¬ 
l’ambiente è Step. re, che è loca¬ 
lizzato in c:\LiteStep. Esso può 
essere editato con un qualsiasi 
text editor, per modificarne il con- 


23 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


201 


WoW World of Web 










WoW World of Web 


Prove software 

I 


Rubriche 


24 


tenuto una volta che si sarà 
divenuti familiari con l'ambien¬ 
te. Lavorare su questo file 
non è semplicissimo, ma esso 
potrà divenire palestra di 
esercizio per chi si diverte a 
dissezionare il suo sistema 
operativo alla ricerca della più 
intima struttura. Il sito ufficia¬ 
le è prodigo di suggerimenti 
sull'utilizzo di questo file e 
consigliamo vivamente chi si 
sente prudere le mani di leg¬ 
gere attentamente la docu¬ 
mentazione in linea presente. 

Vi assicuriamo che, con 
LiteStep, faremo impazzire 
d'invidia chi guarda alle 
nostre spalle o i nostri colleghi 
d'ufficio, sedicenti bravi di 
turno. Ma non è finito. 

Sebbene l'ambiente alieno e 
suggestivo crea¬ 
to dall'installer * 

sia più che suffi- Al primo impatto ci 

per con- 


J/J 


M 



logico, una calco¬ 
latrice. un editor 

dente per con- ' . v dedicato al file 

sentirci di diffe- apparirà alieno, non step.rc. E altri è 

renziarci dai intuitivo nella Sua prevedibile ce ne 


comuni mortali, 
pardon window- 
siani, dopo un 
po' ci verrà 
voglia di differen¬ 
ziarci ancora di 
più. Ecco quindi 
che una visitina 
al sito, alla sezione Temi, ci met¬ 
terà a disposizione sfondi e sce¬ 
nari pronti per essere scaricati e 
installati. La qualità di tutti è par¬ 
ticolarmente curata e molti incor¬ 
porano anche sound originali, 
creati proprio per quell'ambiente. 
Purtroppo l'installazione di tali 
temi non è né diretta, né imme¬ 
diata nè trasparente per cui è 
opportuno seguire alla lettera le 
istruzioni che. insieme al “tema" 
vengono inviati al prelievo. 

Infine, alla stessa locazione, è 
possibile scaricare una serie di 
moduli, file e utility addizionali 
che aggiungono all'ambiente 
funzionalità aggiuntive. Ad 
esempio c'è un monitor di e-mail, 
un orologio in linea digitale e ana- 


interjàccia, 
stranamente 
“ rugginoso ” 


saranno, visto che 
il codice di 
LiteStep è disponi¬ 
bile in linea per 
chiunque desideri 
metterci le mani, e 
in tutto il mondo 
diversi utenti di 
buona volontà stanno realizzando 
software compatibile ad hoc. 


Conclusioni 

LiteStep non è, contrariamente a 
quanto si può pensare, il solo shell 
alternativo a Windows (l'argomen¬ 
to è troppo allettante per chiuderlo 
in questa sola puntata); avremo 
modo di ritornare sull'argomento, 
Al primo impatto ci apparirà alieno, 
non intuitivo nella sua interfaccia, 
stranamente "rugginoso" nel fun¬ 
zionamento; sentiremo subito la 
mancanza quasi totale di funzioni 
del tasto destro del mouse; ma 
sarà solo questione di tempo (diffi¬ 
cile perdere abitudini inveterate di 


anni d'uso; occorre altrersì ricorda¬ 
re che, sebbene stabile, il pro¬ 
gramma è ancora alla versione 
O.XX, cosa che la dice lunga sulle 
intenzioni degli autori circa la ver¬ 
sione finale) . Ma se non ci sco- 
raggeremo, ci farà cambiare aria e 
ci trasporterà lontano dall'ambien¬ 
te d tutti i giorni, in cui tutti tendo¬ 
no a somigliarsi e a comprare l'uti¬ 
litaria principe, in mondi diversi e 
affascinanti alla guida di una bella 
roadster; il motore è sempre quello 
dell'utilitaria, ma che importa. Ogni 
tanto fa bene al cuore essere guar¬ 
dati e distinguersi dagli altri, fos- 
s'anche nella forma! 

Raffaello De Masi 


LiteStep 
versione 0.24.4 


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Costo: gratuito 

skin. temi e accessori 
possono essere scaricati 
gratuitamente 
dal sito 


202 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 

















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Gruppo Chiuso: 

Si 

Gruppo Chiuso: 

Si 

Estensioni FrontPage 98 

Si 

Estensioni FrontPage 98 

SI 

Alias di e-mail: 

5 

Alias di e-mail: 

25 

Statistiche su Web: 

Si 

MailBox: 

25 

Dominio 2° Livello: 

Si 

Statistiche su Web: 

Si 



Dominio 2° Livello: 

Si 


•VVBEST: 

Attivazione: 

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linee dedicate? non è il tuo mestiere e non ci vuoi perdere tempo. Con 
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WoW World of Web 


26 


Giocare in 


<D*. 


Scacco 


Di Alessandro Iannuzzi 


Rubriche 


S cacco matto?...la soluzio 
ne potrete trovarla visitando 
Il sito: 

|||1]1 ■'WWV-.i i II il 1.1 . 'I || 

Gli scacchi sono, senza 
dubbio, il gioco di strate¬ 
gia per eccellenza, attra¬ 
verso il quale le intelligenze 
più lucide di tutto il globo si 
confrontano da secoli. Esso è dif¬ 
fusamente praticato, sia nella sua 
forma tradizionale che nella, più 
recente, versione virtuale in cui 
scacchiera, pezzi e, spesso, avver¬ 
sano vengono riprodotti da un PC. 
Infatti, questo strumento, fin dai 
primi esemplari, si è rivelato un 
ottimo surrogato umano nella pra¬ 
tica agonistica. Ma per raggiunge¬ 
re le vette più alte dell'abilità nel 
gioco, oltre ad una brillante mente. 




occorre disporre di una profonda 
conoscenza delle tecniche, quindi 
di una specifica cultura, frutto di 
esercizio pratico e di studio 
approfondito. 

Pili v/'www.i;hesslai:i. coir| 

rappresenta un prezioso 
strumento, raggiungibile gra¬ 
tuitamente tramite la rete, attra¬ 
verso il quale acquisire la prepara¬ 
zione necessaria. Il sito mette on- 
line un immenso database in cui 
sono classificate più di 2 milioni di 
partite, giocate dal 1485 ad oggi 
e, attraverso un efficace interfac¬ 
cia sviluppata in Java, è in grado di 
proporre, dato un movimento sulla 
scacchiera, una quantità di rispo¬ 
ste attinte dal suo immenso archi¬ 
vio. Sulla webpage “chess games" 
si può disporre di una scacchiera 
virtuale, 
peraltro 
perso¬ 
nalizza¬ 
bile nell'a¬ 
spetto dei 
pezzi e della 



Uno degli incontri 
di Humphrey Bogart 
immagazzinati nel 
data base di 
Chesslab 


Giocare a scacchi 
contro il computer 
è ormai prassi 
diffusa, giocare in 
rete con altri 
giocatori umani 
anche; ma giocare 
in rete contro 
Napoleone non 
accade tutti i 
giorni... 


chessboard medesima, su cui 
proporre o leggere una qualsiasi 
situazione di gioco. Attraverso 
questo stesso strumento, è possi¬ 
bile ripercorrere, momento per 
momento, un qualsiasi incontro 
reperito nella base di dati grazie al 
potente motore di 
ricerca a corredo 
del sistema. 
Esso è con¬ 
sultabile attra¬ 
verso la com¬ 
pilazione di una 
query mask in cui 
può impostare una ricerca 
richiedendo il nome dei giocatori 
bianco e nero, il 
luogo dove il match 
si è svolto, Il vincito¬ 
re e l'anno di svolgi¬ 
mento: sono natu¬ 
ralmente proponibili 
ricerche parziali, per 
facilitare le quali, il 
data base è stato 
diviso in due seg¬ 
menti: uno conte- 



204 


MCmicrocomputer n. 197 - lugllo/agosto 1999 


























♦ 

Le possibilità di 
settaggio 
dell'aspetto della 
scacchiera e dei 



H lift 


Giocare 

in 

rete 





1 

3 choss <|nrm.>B rhoGS di 

tnbnso soninh. nnnlysib - Microsoft Intorno! 

i «ploriti 


HE E 

Ede Modifica ^suoline 

V B I frate™ 2 




r~è~ 

& 

j a 4 

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V 

3 

Indietro * ’ 

Tannino Aggiorno Pagina 

Carco 

piatenti Cronologia 

Conati 

A tutto 


•fittele , 




«diamo ' 

indirizzo |*5j|htip //«w* che slab corri/PositionSeorchTitrrJ 




Collegamenti 


databast updàled 's1 Anatyse| Magane 05/98 ■ , | | > 





P Whtl. lo novo 


SUI! I Ctoi I Fllp | 
P Pl»y C S*iojt 
fiat» 


. .. - - . . 

M» yiin W«.| * 


* Sei choiboiird colon: 


mi 


Summet tioes 


Defnult 

— 

Contras! 


Block & Wliito 

I 

Alumlnium tool 

li 1999) 

Woodon booid 


jCustom tight squnros... 

lT 

jCustom dark squares... 



3 iJn*«« Ijiurnn. t i|nlnli•min h nnnlyvts Miminoli IMmui'l I e|iliMt» 


rize: 

£> il * 

Clatsic | Ormila | Small | 


pezzi 

♦ 

nente gli incontri "Storici" avvenuti 
tra il 1485 e il 1990, e un altro in 
cui sono trattati quelli dal 
1990 ad oggi. Una volta 
ritrovato il match d'inte¬ 
resse, nel report resti¬ 
tuito dal motore di 
ricerca si può caricare 
intero svolgimento della 
partita e ripercorrerla, 
passo per passo, studian¬ 
dola nei minimi detta¬ 
gli. 

Qualora si deside¬ 
rasse proporre una 
qualsiasi situazione di 
gioco, per ricevere dei 
suggerimenti sulla 
sua soluzione, è # 

possibile configu¬ 
rare la posizione L opzione di analisi 

scacchiera virtuale delle Situazioni di 
e avviare la funzio¬ 
ne analyze sull'in¬ 
terfaccia dell'ap¬ 
plicazione Java. 


gioco proposte dai 
visitatori dellVRL 




a 


a 

CKa 




daltibast MpdaJnS we 





Questa propo¬ 
ne una serie di 
mosse utilizza¬ 
bili nella circo¬ 
stanza propo¬ 
sta. Vista la 
fondamentale 
importanza 
dell'esercizio, 
per il giocatore 
di scacchi, il 
complesso 
sistema on- 
line propone 
anche una 
serie di proble¬ 
mi nella cui 


soluzione lo scacchista navigatore 
si può cimentare. Per lo stesso 
problema il database propone una 
sua soluzione, passo passo, con 
un commento per ogni fase di 
gioco. 

Nell'archivio non mancano natu¬ 
ralmente ospiti illustri, non certo¬ 
noti per la loro passione scacchi¬ 
stica, come Stalin e Napoleone 
Bonaparte o Humphrey Bogart, le 
cui partite sono disponibili on-line 
per approfondite analisi delle loro 
capacità di gioco. 

Con il loro consiglio sarà sicura¬ 
mente più facile diventare un cam¬ 
pione! 


27 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


205 


WoW World of Web 
































































































WoW World of Web 


28 


Web 




afica 


di Lio Iannuzzi 


Rubriche 



B inomio improponibile fino a 
qualche tempo fa, Autocad 
sembrava recluso all'utilizzo in 
postazioni singole o al più in rete 
locale, insomma si era ben lontani 
dal concepirne un pratico utilizzo 
sulla grande rete. Non era certo 
l'interesse che mancava bensì i 
mezzi tecnici adeguati allo scopo 
capaci di dare una rapida consul¬ 
tazione sul web. Un file DWG infat¬ 
ti, anche solo bidimensionale, con 
l'aggiunta di qualche tratteggio, 
supera facilmente la soglia di 1 
MB, per visualizzarlo sul browser 
occorre tradurlo in GIF o JPEG, 
con l'inevitabile creazione di docu¬ 
menti di grosse dimensioni che 
solo pochi e masochisti naviganti 
riuscono ne attendono, armati 
della pazienza di Giobbe, la visua¬ 
lizzazione completa della pagina; 
insomma i più preferivano cambia¬ 
re URL E non finisce qui, alla fine 
neanche la pazienza dei pochi 
viene premiata visto che il grafico 
visualizzato, di tipo raster. al più 
consente il salvataggio, la stampa 
e una visione statica dell'oggetto 
senza alcuna possibilità, anche se 
minima, di interazione. 



dintorni 


La house svizzera, intuendo le 
grandi potenzialità offerte da 
Internet, con la release 14 del più 
famoso e diffuso cad ha lanciato 
un nuovo formato di interscambio 
ottimizzato per la grande rete: il 
Drawing Web Format. A parità di 
soggetto rappresentato, le diffe¬ 
renze tra i formati, il classico DWG 
e l'attuale DWF, sono sostanzial¬ 
mente due: le dimensioni e alcune 
non trascurabili proprietà aggiunti¬ 
ve. Un file DWF, in funzione della 
complessità del disegno, è circa 
da 4 a 6 volte più piccolo; in breve 
un DWG di 1 MB occupa, nel 
nuovo formato, circa 150-200 KB, 
dimensioni queste che si traduco¬ 
no in tempi accettabili di attesa sul 
WWW. E che dire delle nuove pro- 
pnetà, credo basti solo elencarle 
per capirne la portata innovativa: 
ZOOM, ZOOM RECTANGLE, PAN. 
FU TO WINDOW per nominarne 
solo alcune. Il DWF è quindi un file 
vettoriale, una sorta di DWG com¬ 
presso, contenente, a differenza di 
quest'ultimo, le sole informazioni 
necessarie ad una rappresentazio¬ 
ne 2D, oltre il testo e, udite udite, 
link ipertestuali, associazioni ad 
oggetti Autocad con URL o file 
locali. Per il momento dobbiamo 
accontentarci, si fa per dire, della 
rappresentazione 2D dell'oggetto 
senza possibilità di utilizzo dei tipi¬ 
ci comandi 3D come CAMBIA 
PUNTO DI VISTA, RUOTA IN 3D 
ecc.; ma la casa leader nel cad. lo 


Anche per i 
professionisti il 
Web riserva sempre 
interssanti 
sorprese. I siti 
ufficiali dell 
software house che 
sviluppano prodotti 
commerciali sono 
ricchi di 

aggiornamenti ed 
utili accessori. Ma 
sovente anche altri 
siti non ufficiali 
permettono di 
potenziare i 
prodotti più diffusi 
con allettanti 
proposte. 


sappiamo, non nuova nel regalarci 
improvvise sorprese. Per ora 
Autodesk, visto il successo incon¬ 
trato con RI 4 ha recentemente 
proposto sul mercato la nuova 
release del prodotto entry leve! 
offerta in Italia al costo di circa 1 
milione; si tratta di LT98, fratello 
minore di AutoCad, dotato 
anch'esso delle caratteristiche 
dedicate al web. 


206 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 



Rubriche 


Web grafica 

1 


Visualizzazione dei file 
DWF 


Per visualizzare un sito con file 
DWF non basta avere l'accesso a 
Internet e un qualsiasi programma 
di navigazione; occorre necessa¬ 
riamente possedere un software 
specifico, Whip!, un plug-in creato 
per Netscape ed Esplorer. 

Whip!, oggi disponibile nella ver¬ 
sione 4, è un prodotto offerto gra¬ 
tuitamente da Autodesk all'indiriz¬ 
zo http://www.autodesk.com/pro- 
ducts/autocad/whip/whip.htm il 
file compresso è poco più di 3 Mb. 
con un modem a 56 K si riesce a 
prelevarlo in 10-15 minuti circa, 
traffico permettendo; l’installazione 
è banale, si manda in esecuzione il 
file Whip4.exe che provvede auto¬ 
maticamente al setup; la docu¬ 
mentazione in lingua inglese è 
reperibile invece all'indirizzo 
http://www.autodesk.com/pro- 
ducts/autocad/whip/whipdwn.htm 
. Con Whip!, non solo si vedrà 
comparire, oggetto dopo oggetto, 
il contenuto del file ma, cosa ancor 
più interessante, cliccando con il 
tasto destro del mouse sul dise¬ 
gno, anche in fase di caricamento, 
appare un menu in inglese con le 
funzionalità offerte dal plug-in che 
spaziano dal PAN al semplice 



ZOOM, allo ZOOM RECTANGLE. 
PRINT, SAVE. LAYER ecc. 
Quest’ultima opzione è oltremodo 
interessante visto che consente di 
accendere e spegnere i layer, crea¬ 
ti con Autocad nel file 
DWG di origine, 
con tutte le pos¬ 
sibilità di 
visualizzazio¬ 
ne tematica 
che suggerisce. 
Le sorprese non 
finiscono, infatti 
consultando le 
pagine fornite di 
DWF capita di 
veder comparire 
improvvisamente la 
manina del browser ad 
indicare la presenza di un link 


♦ 

Un menu 
contestuale di 
Whip! 

e la pagina del sito 
della CARLISLE. 
una società, che Ja 
largo uso di DWF 

♦ 


Gestione dei file DWF 

Per incorporare nei disegni di 
Autocad degli URL (Universal 
Resource Locator) occorre posse¬ 
dere le Autocad Internet Utilities 
fornite sul CD di setup come pro¬ 
grammi supplementari; attualmen¬ 
te ne è disponibile, gratuitamente, 
la release 3.1 al sito Autodesk; Il 
file aiu31.exe, di circa 1 Mb, è 
autoinstallante. Associare link ad 
oggetti è un procedimento estre- 



ipertestuale ad 
altro sito o file 
locale; si po¬ 
trebbe in buo¬ 
na sostanza 
creare un link 
capace ad e- 
sempio di vi¬ 
sualizzare un 
particolare 
costruttivo del 
progetto (file 
locale) o sem- 
plicemente 
creare un col- 
legamento 
con la pagina 
della ditta for¬ 
nitrice di un 
particolare 
oggetto per 
conoscerne le 
specifiche tec¬ 
niche, il costo 
eccetera; le 
potenzialità 
evidentemen¬ 
te sono infini¬ 
te. 

Mi sembra 
doveroso, a 
questo punto, 
chiarire che 
Whip! non è 
solo un plug-in, ma. nato come un 
ActiveX, whip.ocx. questo è il 
nome del controllo, rimane nella 
directory System di Windows 
disponibile all'utilizzo in programmi 
scritti in Visual Basic. Visual C o in 
documenti Excel, Access, Word 
eccetera. 


mamente semplice basta dare il 
comando ATTACCAURL dalla 
barra Utilità Internet, scegliere se 
attaccare un'area o un oggetto 
con le opzioni Area/Objects, indi¬ 
carne la posizione ed inserire l'in¬ 
dirizzo o il path del file locale a cui 
si rimanda; in ultimo si utilizza il 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 


207 


£ WoW World of Web 

















WoW World of Web 


Web fi r a fica 

■ 


It ubri chi 


30 




n» W «ufad M> (.«nwK, ».W W *■> Ni» Vnli'J ■» • La facilità d'uso 

unita alla potenza 
fanno del plug-in 
Whip! uno stru¬ 
mento oggi inso¬ 
stituibile per le 
aziende; la non 
trascurabile pos¬ 
sibilità di fornire 
alla clientela infor¬ 
mazioni sempre 
piu dettagliate sui 
propri prodotti va 
ben oltre la clas¬ 
sica pagina web 
pubblicitaria, gra¬ 
ficamente ben 
curata ma spes¬ 
so poco tecnica. 

Il DWF ha meritatamente riscos¬ 
so un gran successo riscontrabile 
anche in ambito scolastico visto 
che alcuni istituti di orientamento 
tecnico, che utilizzano Autocad 
come strumento didattico, hanno 
reso disponibile sul web i lavori 
svolti dagli alunni proponendoli 
come una sorta di pubblicità ai 
programmi ed alle attività didatti¬ 
che svolte, è il caso della Lake 
Braddock Secondary Scholl di 
Burke e, per non andar troppo lon¬ 
tano, dell'Istituto Tecnico per 
Geometri “Sandro Pertini" di 
Pordenone, raggiungibile all'indiriz- 
zo http://www.tolomeo.it/%7eitg- 
pertini. Non è forse un modo, 
intelligente e al passo con i tempi, 
di proporsi sul "mercato" nell'otti¬ 
ca dell'autofinanziamento delle 
scuole? 


♦ 

La barra delle 
utilità Internet 
di Autocad 14: 
in basso la 
planimetria 
dell'LT.G. 
"Sandro Pertini" 

di Pordenone 

♦ 


comando DWFOUT per salvare il 
disegno nel nuovo formato, nien- 
taltro. Un esaustivo help in linea, 
disponibile anche in italiano, spie¬ 
ga le varie opzioni di comando, 
poco invece è scritto sulla monu¬ 
mentale documentazione cartacea 
di Autocad. 

Beh, certo non è sufficiente 
saper creare un DWF occorre 
conoscere come impaginarlo, 
sembrerebbe inevitabile la cono¬ 
scenza più o meno approfondita 
deH'HyperText Markup Language, 
ovvero il linguaggio basato su mar¬ 
catori, in inglese mark-up, capace 


di trasformare 
un file di testo in 
documento leg¬ 
gibile dalla rete. 
Ma questo non 
è del tutto vero 
perché, per la 
creazione di 
pagine certa¬ 
mente con po¬ 
che pretese, si 
possono copia¬ 
re dal sito uffi¬ 
ciale Autodesk 
gli esempi I 
in HTML 


adattarli, con un 
normale editor di 
testo in formato 
rigorosamente 
ASCII, alle esi¬ 
genze specifiche 
ed il gioco è fatto; 
attraverso il bro- 
wser e con l'aiuto 
di Whip! se ne 
controlla il risulta¬ 
to finale, 


'• tiri,., Strie tu" 


h» PhJ k*n-. 


Conclusioni 


208 


MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999 































di Judit Kaposnyak 


Le' il 

W ^ o 


elle del Navigante 

Ovvero, l'oroscopo semiserio del lettore di WoW 


31 


Ih 

* i 


LEI - Periodo favorevole nella pnma quindicina per la pre¬ 
senza di Venere nel Leone. Probabili nuove avventure, 
segui la rubrica della moda per essere ancor piu sedu¬ 
cente. Entusiasmo e caparbia 


LUI - Marte nello Scorpione non porta cambiamenti, 
ma non perdere comunque la rubrica dello sport per non 
farti sfuggire eventuali novità. 

Coraggio e testardaggine. 


3 


LEI -Pnma quindicina positiva per la presenza di Venere 
in sestile. Cena al lume di candela con il tuo Lui. Il tuo inte¬ 
resse per l'arredamento raffinato sara soddisfatto dalle 
rubriche sulla casa. Seduzione e dubbio. 


LUI - Marte sosta nel tuo segno per tutto il mese, puoi 
raggiungere qualunque meta. La rubnca della moda ti 
M Atelier. 

e formalismo 




LEI - Venere in trigono segna un momento molto positi¬ 
vo. Nella rubrica di cucina troverai sempre qualche buona 
ricetta per stupire i tuoi amici. Fedeltà e golosità. 


LUI - Giove nel segno ti aiuta a realizzare un proget¬ 
to da tempo desiderato. Magan si tratta dell'automobi¬ 
le dei tuoi sogni, forse una delle molte che troverai nella 
rubrica Auto&Moto. Pazienza e gelosia 



LEI - Il Sole in trigono col tuo segno ti rende affascinan¬ 
te. Sarai in armonia con tutti. Leggendo WoW scoperai 
come fare nuove conoscenze attraverso Internet. 
Trasgressione e gelosia. 

LUI - Marte nel tuo segno ti rende piu intrigante del 
solito. La tua conoscenza di Internet verrà ampliata se 
leggerai le rubriche tecniche di WoW. 

Erotismo e vendetta. 


«-. Se 


LEI - Venere, nella prima parte del mese, in sestile col tuo 
segno ti renderà frizzante e intrigante. WoW è la rivista giu¬ 
sta per te che vuoi sempre essere aggiornata su tutto. 
Prontezza e dispersività. 


t LUI - Mercurio nel Leone ti dà un penodo di splendi¬ 
da forma intellettuale. Sarai più arguto del solito. Internet 
sembra fatta apposta per te; anche WoW. 

Curiosità e vanità. 


3 


LEI - Venere in trigono col tuo segno ti porta voglia di 
cambiamento. Potrebbe trattarsi di un viaggio. Magari 
organizzato con Internet cosi come spiegato nella rubn¬ 
ca viaggi. Ottimismo e suscettibilità 


LUI - Il tuo solito ottimismo viene meno a c^sa di 
Marte in quadratura. Non ti preoccupare, fai un bel viag¬ 
gio. Se non puoi farlo reale, allora fai un viaggio virtuale 
attraverso i siti segnatati da WoW. Apertura e ingenuità. 


M 


LEI - Non è ancora il momento giusto per fare conquiste. 
Meglio godersi un periodo di tranquillità in famiglia; se hai 
dei figli segui su WoW le rubriche genitori e bambini 
Flomanticismo e immaginazione. 


LUI - Il Sole nel tuo segno ti rende sicuro e intra¬ 
prendente. Ami la comodità, Internet ti permette di gira¬ 
re il mondo sprofondato nella tua poltrona preferita. WoW ti 
fara da guida. Tradizionalismo e incostanza. 




LEI - Nella seconda quindicina Venere in trigono ti farà sen¬ 
tire più sciolta. Il PC per te è soprattutto uno strumento di 
lavoro. WoW ti mostrerà invece come possa anche esse¬ 
re uno strumento di svago. Concretezza e ambizione. 


LUI - Un bel Marte sestile al segno ti da la canea, 
Navigare su Internet non ti attrae, a meno che non ci sia un 
preciso obiettivo. Per non perdere tempo, con WoW potrai 
selezionare i siti che più ti interessano. Tenacia e freddezza. 




LEI - Nella pnma parte del mese Venere e proprio nel tuo 
segno, farai strage di cuori. Il mondo dello spettacolo ti 
attrae, WoW gli dedica un'ampia sezione. Protagonismo 
ed esagerazione. 


LUI - Mercurio nel tuo segno ti rende piu tollerante e 
più incline alla meditazione. E' il momento giusto per 
abbonarsi a WoW, 

Generosità e prepotenza. 


A 


LEI - Non è un penodo bnllante per l’opposizione di 
Mercurio. Marte in quadratura non ti aiuta. Sfoglia WoW 
alla ricerca di un sito di sport o avventura che risvegli il 
tuo interesse. Indipendenza e opportunismo. 


LUI - Mercurio in opposizione non facilita la concen¬ 
trazione. Rilassati con la lettura delle rubriche di scienza 
e tecnologia di WoW o con gli articoli sui giochi in rete. 
Progresso e contraddizione. 


I* 


vi 


LEI - Forma perfetta soprattutto nella seconda parte del 
mese quando Venere entra nel tuo segno. Non perdere la 
rubrica salute se vuoi approfondire le tue conoscenze in 
tema. Perfezionismo e insicurezza 


LUI - Nuovi impulsi nel lavoro e nella sfera sessuale 
da Marie in sestile. E' il momento di nsistemare casa 
magan seguendo gli interessanti spunti dalla rubnca 
Bricolage. Efficienza e pedantena. 



LEI • Venere in opposizione al tuo segno non ti stimola a 
fare nuovi incontn. Un intero mondo ti attende su Internet 
Anche la grande rete è piccola per te, un motivo in piu 
per leggere WoW. Sensualità e incostanza. 


LUI - Momento magico Marte in trigono al tuo 
segno; conquiste, conquiste, conquiste. Nel mare di 
Internet ti perdi un po', WoW ti traccia la rotta. 

Pigrizia e creatività. 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 


209 


WoW World of Web 




WoW World of Web 


(pipita di collisione 


di Gabriele Sordillo 


32 


Cielo ii 

p iù 8ItO + - 

^orizzonte piu 

lontano 

“Terra! Terra secca da camminarci! Terra ... “ 


Quando Cristoforo Colombo, buona scuola di 
vela genovese, si lanciò oltre oceano, per lidi 
esotici e lussureggianti, dimostrò d'avere 
ragione. Ideò, però, senza volerlo, un nuovo 
crocierismo; non più Corfù, Cipro, Tunisi, 
Marbella e Genova, ma Santo Domingo e Cuba. 
Non gli diedero il tempo di capirci bene nulla, che 
già lo copiavano Amerigo (che furbo!) Vespucci, 
e tanti altri. 

Le agenzie di Lisbona, Madrid, Londra e 
Amsterdam, non riuscivano a far fronte alla 
domanda di vacanze per i villaggi Atlantic. 
Caravelle, galeoni e velieri stracolmi non 
bastavano più alle folle di festanti comitive di 
villeggianti, che partivano dalla Old Europa per 
l'America Land. Dall'altra parte, in un Pacifico 
mare d'immensità, tamouré indiavolati, collanine 
di fiori, sabbie dorate e fanciulle sognanti 
attendevano altri avventurosi croceristi. 
Magellano, interpellato, rispose risoluto: “Non 
sono da meno!", e via! 

Insieme a questi, novelli tour operator, 
navigatori solitari e velisti di strambate, partirono, 
pure, bancarellari d'ogni tipo, cambiavalute di 
specchietti e pettinini, mediatori di suoli, 
convertitori d'anime, esportatori di rosolia e 
raffreddore, ruffiani di corone reali del vecchio 
continente, "lammo a navigà", esclamò un 


vecchio lupo di mare di Torre del Greco, quando 
gli proposero di imbarcarsi su uno sgangherato 
legno francese per Bikini. 

Non fece ritorno. Là, mise su un chiosco di 
bibite e cocco con vista sulla baia e, per non 
restare con lo scrupolo di non comunicare il 
motivo del protrarsi della permanenza in quei 
luoghi alla famiglia (s’era scaricato pure il 
piccione-telefonino viaggiatore), affidò pochi 
righi di saluti e volontà ad una bottiglia vuota di 
rum, che galleggia, ancora, tra l’isola di S. Elena 
e le Canarie. 

E' rimasta una famiglia di navigatori ad 
attenderlo... Un suo pronipote, oggi, fa 
un'abbondante colazione con il grano dei Maja, 
reimportato perché Mr. Kellog lo ha reso più 
bello e saporito, lavorandolo in sfogliatine 
leggere. Dopo il lento pasto con i corn, tutta la 
famiglia è davanti allo schermo e, su invito del 
capo, la nave salpa per Internet, al grido: 
"lammo a navigà!" 

Non hanno una barca, bagagli da trasportare, 
passaporti da vidimare, e sono già su mari 
lontani, senza frontiere e barriere, più in là, 
sempre più avanti. In quello schermo, con un 
mare di stelle, il rematore di scoglio diventa 
timoniere di galassie. 

Il cielo è più alto, l'orizzonte più lontano. Click! 


210 


MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999 




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